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(1)

POLITECNICO DI TORINO

1

a

FACOLTÀ DI INGEGNERIA

GUIDA AI CORSI DI LAUREA

ANNO ACCADEMICO 1992-93

ad uso degli studenti del 1°, 2°, 3° e 4° anno VOL. IV - CORSI INTERSETTORIAi,I

A CURA DEL C I D E M

CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI DOCUMENTAZIONE E MUSEO

(2)

LAGUID AÉPREDISPOST ASULLABASEDEI TESTI FORNITIDAICONSIGLI DI CORSO DI LAUREA

Riferente Corso di laurea Presidente/Coordinatore nel gruppo di lavoro CIDEM

INGEGNERIA CIVILE Prof. C.CASTIGLIA Prof. G.BARLA INGEGNERIA EDILE Prof. G.P. SCARZELLA Prof. G.BARLA INGEGNERIA AERONAUTICA Prof. G.BUSSI D.ssaV.BOAGLIO INGEGNERIA CHIMICA

.

Prof.V.SPECCHIA Prof. F.FERRERO

INGEGNERIA DEI MATERIALI Prof.A.BURDESE Prof.A.BURDESE INGEGNERIA ELETrRICA Prof.M.LAZZARI Prof. F. PROFUMOJ INGEGNERIA MECCANICA Prof. G. BELFORTE Prof. G. ROCCATI INGEGNERIA NUCLEARE Prof. B.PANELLA Prof. P.RAVETTO INGEGNERIA DELLE

TELECOMUNICAZIONI Prof. M.PENT Prof.P.L.CIVERA INGEGNERIA ELETTRONICA Prof. C.NALDI Prof. P.L.CIVERA INGEGNERIA INFORMATICA Prof.P. PRINETTO Prof. P.L.CIVERA INGEGNERIA GESTIONALE Prof. S. ROSSETTO Prof. S. ROSSETTO INGEGNERIA PER L'AMBIENTE

E IL TERRITORIO Prof.S.PELIZZA Prof.E.OCCELLA

PROGETTOEDITORIALE GRAFICO DEL CID EM RIPRODUZIONEVIETATA

Fotocomposizione e stampa: Celid Editrice-ViaLodi 27-Te/.011/248.93.26 Libreria:C.soDuca degli Abruzzi 24-Te/. 011154.08.75

Luglio 1992

Segreteria di redazione: Elena Dall'Armellina EldaPorta

(3)

v INDICE

Premessa VII

Presentazione IX

Corso di laurea in INGEGNERIA GESTIONALE 1

Corso di laurea in INGEGNERIA PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO 59

Indice alfabetico dei docenti 215

Indice alfabetico degli insegnamenti 217

(4)

PREMESSA

Aseguitodelriordino,a livellonazional e ,degli studi dellaFacoltàdi Ingegner ia,nell'a.a.

1992-93 ,i corsi dello,2°,3° eanno risulteranno attivat i in confo rmità al nuovo ordiname nto didatt ico. mentr e quelli delanno continueranno a svolgersi secondo il vecchioStatuto.

Perquestomotivo ,ancheperl'a.a.1992193ilCIDEM ha ritenuto oppo rtuno ,in analogiaa quantofattolo scorso anno,predisporr eper la laFacoltàdi Ingegneria del Polite cnico , separatamentela Guida ad usodeglistudenti del l°,20,eanno , el'aggiornamento della Guida precedentead usodeglistudenti delanno.

Per quanto riguarda i corsi del nuovo ordinamento, sono da segnalare due novità nell'impostazionedellaGuida:la prima ,dovutaalforteaumentodei testi da pubblicare,èla suddivisione dellastessa in quattro volumi,corrispo ndenti airaggruppam entisettorialidei Corsidi laurea(v."Presentazione ",nellepagine seguenti); la secondaè/'inserimento,trai programmi illustrati,anchedegliinsegnamenti chesi intende attivarenell'a.a .93194,la cui conoscenza è necessariaper la predisposizionedeipiani di.studio.

Tuttociò ha compo rtato difficoltà non indifferenti eha richi estouno sfo rzo notevole da partedelCIDEM, oltreche,naturalmente ,deisingo li CCL,e perquesti in particolare da partedeiPresidenti edei Referenti nel Gruppodi lavoro che hacurato la raccoltadei testie ilcontrollodellebozzedistampa.

Pertanto,nelringraziaretutti coloro chehanno collaborato alla realizzazionedella Guida, desideropregar etutti i lettori interessati, studenti e docenti ,a volerscusare le inevitabili imperfezioni, segnalando alla redazione gli eventualierroririscontrati,assieme aisempre graditisuggerimentiintesi a migliorarele edizioni future .

V.Badino Direttore CIDEM

(5)

PRESENTAZIONE

ICorsi di laurea inIngegneria

Questa breve guida intende illustrare l'articolazione deiCorsi di laurea in Ingegneria, qualerisulta (per l'annoaccademico 1992/93) a seguito dell'approvazionedel Nuovo Statuto dellaFacoltàI

Nel 1992/93 sarà invigore il nuovo ordinamento per i primiquattro anni di corso (ad eccez ione del corsodilaurea in Ingegneria deiMateriali ,che attueràisoli primi tre anni) ; sonoattivati trediciCorsidi laurea (v. Tab. I):undici diquesti sono raggrupp atipersettori;

gli altri due cors i di laurea, detti intersettoriali, non sono collocabili in nessun settore particolare,in quanto invariomodo liinteressano tutti.

Tabellal -I Corsi di laureaattivati nell'a.a.1992/93

SettoreCivile INGEGNERIA CIVILE

INGEGNERIA EDILE

INGEGNERIA AERONAUTICA INGEGNERIA CHIMICA

SettoreIndustriale INGEGNERIA DEI MATERIALI

INGEGNERIA ELETTRICA INGEGNERIA MECCANICA INGEGNERIA NUCLEARE

Settoredell'Informazi one INGEGNERIA DELLE TELECOM UNICAZIONI INGEGNERIA ELETTRONICA

.

INGEGNERIA INFORMATICA

CorsiIntèrsettoriali INGEGNERIA GESTIONALE

INGEGNERIA PER L'AMBIENTEE IL TERRITORIO

I primi undici Corsi di laure a sono in parte cont inuazioni di Corsi di laurea precedentem ente esistenti presso il Politecnico di Torino, in parte Corsi di laurea nuovi (Ingegneria delle Telecomunicazioni,Ingegneria dei Materiali,Ingegneria Edile,Ingegneria Informatica)che peraltrocontinuanoIndirizzidi insegnamentoprecedentementeesistenti.

DecretoRettorale1096 del 31 ottobre 1989,pubblicatosulla GazzettaUfficiale n. 45 del 23 febbraio1990.

(6)

x

Il Corso di laurea inIngegneria per l'AmbienteeilTerritorio,invece,sostituisce edamplia in modo considerevo le il preesistente Corsodi Ingegneria Mineraria, mentre Ingegneria GestionaleèunCorso deltutto nuovo. '

Per permettere l'approfondimento di competenze metodologiche e di tecnicheprogettuali realizzativeedi gestione in particolari campi, i corsidi laurea possono esserearticolati in Indirizzi ed Orientamenti.

Dell'Indirizzo eventualme nte seguito viene fatta menzione nel certificato di laurea, mentre gli Orientamenti corrispondono adifferenziazioni culturali,di cuiinvece non si fa menzione nel certificato dilaurea;questi Orientamentivengono definiti annualmentedai competentiConsigli dei Corsi di laurea, e ne vienedata informazioneufficiale medianteil ManifestodegliStudi.

Nellepagine di questa Guida, per ogni Corso di laurea vienedataunabreve descrizionee vieneillustratoilprogramma di attuazione degliOrientamentiprevisti per ogni Indirizzo.

Gliinsegnamenti

Una novità importa nte del nuovo ordinamentodidatticoè costituita dall'esistenza di diversi tipi diinsegnamenti;questi infatti sidistinguonoinmonodisciplinari,monodisciplinari a durata ridotta (nelseguitoindicaticomecorsi ridotti),e integrati.

Un inseg name nto monodisc iplinare è costit uito da 80-120 ore di attività didattiche (lezioni,esercitazioni, laboratori, seminari,eccetera)e corrisponde ad una unità didattica o annualità.

Un corsoridottoè costituitoda 40-50 ore di attività didattiche e corrisponde amezza annualità.

Uncorso integratoè costituito da80-120 ore di attività didattiche e corrispondead una annualità; esso è svolto - in moduli coordinati di almeno 20 ore ciascuno - dadue o, al massimo,treprofessori chefanno tutti partedella commissione d'esame.

Ognicorsodilaurea corrispondea 29 annualitàcomplessive, ripartite, inognuno dei cinqueannidi corso, sudueperiodi didattici(dettiancheimpropriamentesemestri); ogni periododidattico èdiduratapari adalmeno13 settimaneeffettivedi attività.

Un'altra novità introdotta dalD.P.R. 20maggio19891 è costituita dal fattoche non sono prescritti specificiinsegnamenti(almeno a livello nazionale) perilconseguimento dellalaurea in un determinatoCorsodi laurea in Ingegneria,ma sono prescritti inumeri minimidi unità didattiche dasceglierein determinatiraggruppamentidisciplinari consistenti ingruppi/' di disciplineaffini.Lo stesso NuovoStatuto stabilisce l'articolazionedei variCorsidilaurea in termini digruppiedi unitàdidattiche,cosicchè ogniConsiglio di Corsodi laurea puòpiù facilmenteadeguareannualmenteilpianodegli studi allenuove esigenzerichieste dalrapido evolversidelle conoscenzeedegli sviluppi tecnologici.

Perciò ognianno i vari ConsiglideiCorsidilaurea stabilisco nogli insegnamenti ufficiali, obbliga tori e non obbligatori che costituisco no le singole annualità, 'e le norm e per

!'inserimento degli insegnamenti non obbligatori,eventualmente organizzati in Orientamenti.

2 3

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.186 del lO agosto1989.

Questi gruppicoincidono con quelli dei raggruppamenti concorsuali per i professori universitari.

(7)

Tutte queste informazioni e nonne vengono pubblicate ogni,annonel Manifesto degli Studi. (v. "Guida dello Studente").

Finalità e organizzazione didattica dei vari Corsi di laurea

Le pagine di questa Guida illustrano per ognuno dei Corsi di laurea attivati ed eventualmente per ognuno dei rispettivi Indirizzi attivati - le professionalità acquisibili dai laureati, nonchè il concetto ispiratore dell'organizzazione didattica, fornendo tracce schematiche di articolazione delle discipline obbligatorie ed esemplificazioni relative ai corsi facoltativi, organicamente inquadrabili nei vari curricula accademici.

Ogni Corso di laurea ha previsto in prima attuazione l'organizzazione di tutti i corsi in periodi didattici (tranne rarissime eccezioni). Le tabelle riportate nelle pagine dedicate a ciascun Corso di laurea hanno valore vincolante per i primi quattro anni, mentre saranno possibili perilquinto anno dei ritocchi alle denominazioni degli insegnamenti nell'ambito dei rispettivi gruppi e alle loro collocazioni nei periodi didattici, così come saranno possibili ritocchi nell'attivazione degli insegnamenti opzionali. Tutte queste varianti verranno tempestivamente indicate nei Manifesti degli Studi pubblicati nei successivi anni accademici.

Per quanto concerne l'organizzazione didattica e/ l'attribuzione dei Docenti agli insegnamenti,si segnala ancora che:

l) alcuni Corsi di laurea introducono già al 3° anno una scelta di corsi di Indirizzo o di Orientamento,che richiedono la fonnulazionedi un'opzionefra le scelte segnalate: tali opzioni, vanno esercitate all'atto dell'iscrizione;

2) inrelazione a talune difficoltà, che possono verificarsi all'attodell'accorpamentodi taluni c.d.I.per le discipline di carattere propedeutico (del I°e 2°anno),nonèassicurata la corrispondenza totale dei docenti titolari a dette discipline.In alcuni casi, il nome del docente non essendo noto al momento della stampa di questo volume,

è

stato lasciato indeterminato ("Docente da nominare").

(8)

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA

GESTIONALE

(9)

1. Pofilo professionale

I neolaureati in Ingegneria godono,ormaida anni,diuna congiunturadimercatotaleda assicurare loronon soltantola certezza dell'impiego,ma anche lapossibilitàdiuna sceltaad ampiospettro del postodi lavoro.

Nèpare che questa situazionesia destinata a mutare:infatti le imprese riconoscono ai neoingegneri unasolida preparazionetecnica,acquisita attraverso unseriocurriculum di studi, che costituisce sicura garanzia di soddisfacenti ritorn i per quante inves tono nell a loro assunzione.

Peralt ro leimprese, soprattutto quelle medio-piccole, lamentano nei nostri laureatila carenza diunacertaqual «elasticità» rispetto ai possibili impieghi nel contestooperativo, carenza dovuta,in particolare,ad un curriculum distudiche privilegial'aspettoprogettuale.

I neolaureati, a propria volta, denunciano non infrequentemente i sinto mi di un'insoddisfazio neche derivaloro dallo scoprire checiòcheleimprese vorrebbero nontrova pienoriscontro nei corsiseguiti.

Questeultime,infatti, sempre più chiedono giovanicon cultura ampia edarticolata, dotati dicaratteristiche interfunzionali e quindi attia muoversiin ambito aziendal e da unsettore operativoall'altro.

In particolare ,ad una gran partedegliingegneri spesso èdomandatodi astrarsi dalle problematiche purament etecnicheperassumere un ruolopiùattivo e consapevole riguardo allagestionedell'impresaedalservizio offerto al cliente.

Per meglio rispondere aquestadiffusa domanda,il Politecnico di Torinoha attivato il Corso di Laurea in «Ingeg neria Gestionale», il cui obiettivo è la formazione di un professioni sta poliedrico, capace di affrontare e risolverele problematicheche insorgono nell'ambitodi unsistema complessoed aperto,quale èuna modernaimpresa.

Ataleprofessionista,perconsentirgli disvolgere un ruolocosì articolato , il Politecnicodi Torino haritenuto.didover assicurare, oltre alla tradizionale cultura tecnic a che lo abilita' all'utilizzodellemodernetecnologie, ancheadeguatecompetenzeinsettori collateralichegli permettano:

l'impostazione e l'utilizzo dei flussi informativi , indispensabili per una puntuale ed affidabile conoscenzadellostato delsistema;

l'impiego deimoderni strumenti di supportoalle decisioni edi controllo gestionale;

l'inquadramento e la soluzione dei problemi tecni cied organizza tivi anche in ottica economica edi mercato.

Pertanto,nell'impostarequestoCorsodi Laurea, sisono inserite,accantoa quelle classiche :lell'ingegneria, terriatiche di altri domini culturali quali l'economico-giuridico,avutacura che taliinnesti nonsnaturino la figura del neolaureato,che resta a tuttigli effettiun ingegnere.

Nello specifico dominio dell'in gegneri a ilcorso assicura una preparazione che spazia :lall'area"meccanica" a quella"elettronico-informatica",ilcheè statoottenutosacrificandogli approfondimenti settoriali a favore diuna cultura tecnicaa più ampiospettro.

Nèle innovazionisi fermanoa questo livello :infatti,sempre sul fronte dell'ingegneria, sono stati introdotti nuovi corsicon particolare riguardo alle problematiche della qualità e .Iellagestione dell'impresain otticasistemica.

Infine , per evitare unosnaturamento del Corsodi Laurea attraver so una troppo libera scelta dei piani di studio, sièradicato il nucleo "ingegneristico" in una serie di materie rbbligatorie,demandandola possibilit àdispecializzazione e di differenziazionea materie di irientamento, attraverso le quali,di fatto,viene a concretizzarsiin modosfaccettato il nuovo nofessionista.

(10)

2. Strutturazione del corso di laurea

Il Corsodi Laurea«Ingegneria Gestionale»si sviluppa attraverso ventinoveannualità.

Di queste, ventiduecostituiscono il nucleodi insegnamenti obbligatori mentre le altre contribuiscono a formareunospecifico Orientamento.

AI momento gli Orientamentiattuati sono due:«Produzione»e«Amministrazione».

L'Allievo è tenut o a scegliere un Orientamento, il quale è caratterizzato da quatt ro annualitàpredefinite (P)eda treannualità opzionali (O).

Insegnamenti obbligatori

L'insieme degli insegnament iobbligatori mira a fornire una cultura "ingegneristica"

articolata e trasversale rispetto ai tradizionali Corsidi Laurea.

Per quanto riguarda la formazionematematica dibase, essa èassicurata,nelprimo anno, daiduecorsi:

«AnalisiMatemati ca»

«Geometria edAlgebra».

Inessivengonosviluppatiiprincipalitemi deicorsidi«Analisi Matematica1»,«Analisi MatematicaII» e«Geometria», presentinegli altri Corsidi Laurea.

Talepreparazionesicompletanegliannisuccessivi con icorsi:

«Calcolo Numer ico»

«Metodi probabilistici,statisticieprocessi stocastici»

AI primo è demandato il compito di promuovere la traduzione dei concetti e metodi dell'Analisi,dell'Algebra edellaGeometriain termini di procedurenumeriche ,discutendone problemiecomplessità.

AIsecondo compete il ruolo di fornire in modosistematico tuttele nozionistatistiche (anche neldominiodel tempo) indispensabili agliAllievi per una corretta assimilazione di concetti propri dell'affidabilità ,della qualitàe dellagestionein condizionidi incertezza.

La preparazionedi base ècompletatadai corsi di:

«Chimica>,

«Fisica I»

«Fisica 1/»,

con contenut i rivisti per meglio rispond ere alle specifiche esigenze dell'Ingegneria ,Gestionale.

La formazione "classica" dell'ingegnereègarantita dai corsi:

«Scienza delleCostruzioni»(ridotto)

«Elementidi Meccani ca TeoricaedApplicata»

«Energetica»(ridotto)

«SistemiEnergetici»(ridotto)

«Elettrotecnica»(ridotto)

«ElettronicaApplicata»(ridotto).

La preparazione professionalein campo informaticoèdemandataaidueinsegnamenti:

«Fondamentidi Informatica>,

«Sistemidi Elaborazione>,

che fornisconole nozioni dibaserelativeall'architettu radei sistemi di elaborazione, alle loro programmazione,gestione edimpiegoin ambitoaziendale.La rappresentazionegrafica d oggetti e la loro modellizzazione, in ottica sia di progettazione sia di fabbricabilità costituisconoi contenuti del corso:

(11)

«Disegno Assistito daCalcolatore»,

ilquale modername ntesi avvale, per laloro trattazione,delle nozioni edeglistrumenti propri del dominioinformatico.

Aidue corsi:

«Teoria deiSistemi»

«Ricerca Operativa»

è affidata la funzione di inquadrare e formalizzare le problematicheproprie dei sistemi complessi (siacontinui che discreti ) edi fornire glistrumenti logico-matematiciper l'analisie losviluppo distrategie decisionali.

Gli aspettiattinenti all'utilizzoed allagestionedegli impianti di produzione e di serviziodi un complessoindustrialecostituisconoiltema proprio di:

«Sistemi Integratidi Produzione»

«ImpiantiIndustriali»,

mentre i temi relativi all'impos tazionead allagestionedelle fasiattraversolequaliviene realizzato un nuovo progettosonosviluppati in:

. «GestionedeiProgettidiImpianto».

In particolare il corso di «Impianti Industriali» può essere sos tituito, a libera scelta dell'Allievo,da quello di«Sistemi ElettriciIndustriali».

Le modernetem atiche dell'affidabilità degliimpiantiedella gestione della quali tàsono specifiche dei due corsi:

«Affi dabilitàe Sicurezza delleCostru zioniMeccaniche»(ridotto)

«GestioneIndustrialedellaQualità»,

ilsecondodei quali puntanon soltantoa fornireglistrumentinecessari alcontrollodella qualità, ma anche a creare una culturaspecifica circa le modalità con cui l'obiettivo di qualità globale possaessereperseguito.

Infine, itemi economico-organizzativisono prerogativa di:

«EconomiaPolitica»

«Economia ed Organi zzazioneAziendal e».

Di essi,il primo fornisce strumentiessenziali per la comprensione dei meccanismi di funzionamento dell'economia a live llo sia 'della singola impresa sia dell'intero sistema naz ionale edinternazionale,ilsecondoassicuralenozion idibaseper l'organizzaz ione diun sistema aziendale complessoed i principi informatoridell'economiadell'impresa.

Quanto precedentementeespos toè riassuntodella Tabella I, «Quadro didattico degli insegnamenti».

(12)

Tab. l -Quadrodidatticodegli insegna menti

Anno loperiododidattico 2operiododidattico

I AnalisiMatematica FisicaI

Chimica Geometria e Algebra

Fondamenti diInformatica

2 Fisica II Sistemi di Elaborazione

'Calcolo Numerico Scienza delle Costruzioni (r)

DisegnoAssistitoda Calcolatore Energetica(r) Elementi di Meccanica

Teorica e Applicata

3 Elettrotecnica(r) Teoria dei Sistemi

Elettronica Applicata(r) Economia Politica Sistemi Integrati di Produzione Pl

Metodi probabilistici, Statistici eProcessi Stocastici

4 Ricerca Operativa Impianti Industriali(*)

Economia ed Organizzazione P2

Aziendale P3

Sistemi Energetici (r) AffidabilitàeSicurezza delle

Costruzio niMeccaniche (r)

5' Gestione Industriale della Qualità Gestione dei Progetti di Impianto

01 P4

02 03

(r) Corso ridotto (0,5 annualità)

(*) Annualità sostituibilecon«Sistemi elettrici industriali,ove attuato

(13)

3. Orientamenti

Gli insegnament i inseriti nella precedenteTabella 1senza l'indicazione del relativo nome, sono quelliche l'allievo esplicitascegliendo l'Orientamento.

Al momento, come già detto, gli Orientamenti attivati sono due: «Produzione» ed

«Amministrazione», dei quali la Tabella 2 forniscei pianididattici ufficiali.

Tab. 2 - Pian ididattici ufficiali per gliOr ientamenti

Orientamento Orientamento

"Produzione» «Amministrazione»

Pl IstituzionidiDiritto PubblicoePrivato IstituzionidiDirittoPubblico e Privato P2 Programmazionee Controllo Economia eOrganizzazione

dellaProduzione Meccanica AziendaleII P3 InformaticaIndustriale SistemiInformativi

P4 Studi di Fabbricazione Sistemidi AnalisiFinanziaria

01 Modelli Funzionaliper l'Industria Economia dell'Impresa Meccanica

02 Produzione Assistita da Calcolatore Modelli per l'Organizzazione e laGestione dei Sistemi 03 Modelli perilSupporto delleDecisioni StatisticaAziendale / Marketing

Industriale(i)

(i) Corsointegrato

Premesso che la scelta dell'orientamento è obbligata, l'Allievo può formulare,ove lo desideri, un piano individuale, maintal caso le sole materie sostituibili sono,nell'ambito dell'Orientamento prescelto, quelle codificate conla letteraO.

Lematerie,ove attivate, cuil'Allievo puòattingere per formulareil proprio piano di studi sono riportate nell'elencochesegue:

«Analisidei Costi»

«Analisi diMercato»

«ApplicazioniIndustrialiElettriche»

«AutomazioneIndustriale»

«Diagnosticadei SistemiMeccanici»

«DirittoCommerciale»

(14)

«Diritto delLavoro»

«Economia dell'Impresa»

«Economia eGestionedeiServizi»

«Economiae Gestion edell'Innovazi one»

«Economia Matematica applicataall'Ingeg neria»

«Energetica Elettrica»

«Ergotecnica»

«Estimo» .

«Gestione deiSistem iIdraulici»

«ImpiantieCantieri Viari»

«Imp iego Industri aledell'Energia»

«Intelligenza Artificiale»

«Legislazionesul Lavoro esull'Infortunistica»

«Macchine Utensili »

«Metod i di Ottimizzazionenei Sistemidi Controllo»

«Modelli Funzionaliper l'Indu striaMeccanica»

«Modelli per il Supporto alle Decisioni»

«Modelli per l'Organizzazionee la Gestione dei Sistem i»

«Modellistica e Identificazione»

«Principi e Metodologie della Progettazione Meccanica»

«Prod uzione Assistitada Calcolatore»

«RegolazioneeControllodeiSistemiMeccanici»

«Reti diTelecornunicaz iones

«Robotica Industriale»

«Scienza e Tecnologia dei Materiali»

«Servizi Generali di Impianto»

«Sicurezza deiSistemidi Produzione»

«SistemiOrganizzat ivis

«StatisticaAziendale/ Marketing Industriale»

«Tecnica della SicurezzaAmbientale»

«Tecnica della Sicurezza Elettrica»

«Tecnica ed Economiadell'EnergiaElettrica»

«Telematica»

Va infine osservatoche, sino all'att ivazionedi «Sistem i Informativ i», tale corso ha da intendersisostituito a tutti gli effetti da«Informatica Industriale».

(15)

PROGRAMMI

Seguono, in ordine alfabetico, i programmi degli insegnamenti ufficiali del Corso di laurea in Ingegneria Gestionale

(16)

MOI34 AFFIDABILITÀE SICUREZZ ADELL E COSTRUZIONIMECCANIC HE (cors o ridotto: annualità 0,5)

Prof. Muzio GOLA

IV ANNO

lOPERIODO DIDATT ICO

Dip. Meccanica

Impegno didattico Annuale(ore) Settimanale(ore)

Lez.

30 3(2)

Es.

16 1(2)

Lab.

6

Siintende introdurrel'allievoad unavisione equilibratadei problemidellaprogettazione e costruzione in campo meccanico (macchine e strutture) quale compromesso fra le loro esigenze di resistenza edurata,dieconomia,e quelledella sicurezzadegliaddetti odeiloro utilizzatori .Una parte del corso viene dedicata dall'uso dei parametridi resistenza dei materiali ed alla valutazion e della loro incert ezza. Viene discussa la natura delle semplificazioni e delle assunzioni alla base dei calcoli di progetto più diffuso interesse industriale, mettendole in relazione con i procedimenti di qualificazione e verifica dei materiali edegli opera tori.Vengono illustratiesempi di obblighi normativiriguardo alla affidabilità e sicurezza delle strutt ure nelle fasi di progetto, accettazione ed esercizio . illustrandone brevementele implicazioniai finidellaresponsabilitàindividuale.

PROGRAM MA LEZIONI:

Sceltadei materiali:Modalità di cedimento:

statico, fatìca..frattura; fenomenologia; modelli teorrci del cedimento, sollecitazioni multiassiali e cum ulate; speri mentazione su provini: macchine, metodi, normative;

sperimentazione su componentie sottostrutture;problemispecialidelle saldature.

Criteri di verifica: Stato dell' arte su mod ell i di calcolo; convenzioni e livelli di semplificazione conservativa;affida bilitàe valutazioneoggettivadella sicurezza;scelta dei coefficienti disicurezza; norm ative.

Applicazioneadelementi notevoli:collegamenti filettati: serraggioe fatica;

saldaturedi testa ed' angolo ; cuscinetti;alberi ditrasmissi oneeloro collegamenti;elementi delcalcolo ditubi erecipi entiin pressione.

Affi dabilità, normative eresponsabilità: natura dei criteri di sicurezza; metodi di analisi previsiva; sicurezza del lavoratore: progett o, costruzione, manutenzione; accettazione, collaudidi primoimpianto e verifiche programmate.

ESERCIT AZIONI

Applicazioni dei metodi di calco lo a casi notevoli delle costruz ionied a casidi interesse manutentivo;esempi praticidiinterconnessionitra sicurezza delle macchine.iprogettoe loro gestione.

LABORATORIO .

Dimostrazionipratichedeiprincipali metodi di controllonondistruttivo orientati a valutazioni di affidabilità meccan ica.

TESTICONSIGLIATI Dispensedel corso.

(17)

M0231 ANALIS IMATEMATICAI

Prof.AnnaRosaSCARAFIOTrI(locorso) Dip. di Matematica Prof.Piero RAVETrO(20corso)

IANNO

IOPERIODO DIDATflCO

Impegno didattico Annuale(ore) Settimanale(ore)

Lez.

72 6

Es. Lab 48

4

Finalità delcorsoèfornire glistrumenti dibasedel calcolo differenziale,propedeuticiai corsi della facoltà di Ingegneria ,utilizzando il linguaggio moderno dellematematicaed insegnando come affrontareiproblemi con rigore e spiritocritico.

Ilcorsosi svolgeràcon lezioni edesercitazioni.

Nozioni propedeutiche:lenozionifondamentali di algebra,digeometria, di trigonometria , secondoiprogrammidiscuola secondariasuperiore.

PROGRAMMA

Teoria degli insiemi: nozionidibase,insieminumerici.

Applicazionifra insiemi,applicazionifra insiemifiniti;funzio ni:proprietàglobali.

Le proprietà locali delle funzioni reali di variabile reale: continuità, limiti derivabilità . Approssimazione locale: formula di TAYLOR; teor emi fondamentali del calcolo differenz iale.

Elementi di calcolointegrale; misuradi aree piane.

Successionie serie numeriche; serie di potenze,serie di Fourier.

Equazioni differenziali ordinarie: generalità; sistemi di equazioni differenziali lineari a coefficienti costanti.

TESTI.CONSIGLIATI

Bacciotti,Ricci,Lezioni di analisi matematica 2, Levrotto& Bella, Torino, 1987 G.Geymonat,Lezionidi analisi matematica I, Levrotto&Bella,Torino,1981

A. R.ScarafiottiLaboratorio di analisimatematica,Levrotto& Bella,Torino, 1991(nuova edizione).

(18)

(MOStO) CALCOLO NUMERICO

Prof. Annamaria ORSI PALAMARA II ANNO

lOPERIODO DIDATflCO

Dip. di Matematica Impegno didattico Annuale(ore) Settimanale(ore)

Lez.

76 6

Es. Lab

26 20

2 2

Il corso ha lo scopo di illustrare i metodi numericidi base e le loro caratteristiche(condizioni di applicabilità,efficienzasia in termini di complessitàcomputazionale che di occupazione di memoria)e di mettere gli studenti in grado di utilizzarelibreriescientifiche per la risoluzione di problemi numerici. '

Prerequisiti: Analisimatematica, Geometria e Algebra, Fondamenti di Informatica.

PROGRAMMA

1. Preliminari: Aritmetica di un calcolatore e sue conseguenze nel calcolo numerico.

Condizionamento di un problema e stabilità di un algoritmo.

2. Risoluzione disistemi lineari: Metodo di Gauss, fattorizzazione di una matrice e sue applicazione. Metodi iterativi.

3. Calcolo degli autovaloridi una matrice.

4.Approssimazionedi funzioni e di dati sperimentali: lnterpolazione con polinomi algebrici e con funzionispline. Minimi quadrati. Derivazione numerica.

5. Equazioni e sistemi di equazioni non lineari: Metodo di Newton e sue varianti. Processi iterativi in generale. Metodi di ottimizzazione.

6. Calcolo di integrali:Formule di Newton-Cotes. Definizione e proprietà principali dei polinomi ortogonali. Formule gaussiane. Routines automatiche. Cenni sul caso

muItidimensionale. ,

7. Equazioni differenziali ordinarie:Metodi one-step e multistep per problemi a valori iniziali.

Stabilità dei metodi. Sistemi stiff. Metodi per problemi con valori ai limiti.

TESTI CONSIGLIATI

G. Monegato,Fondamenti dicalcolo numerico,Ed. Levrotto&Bella, Torino, 1990.

(19)

M0620

Prof. Francesco MARINO (lo corso) Prof.DanieleMAZZA(20corso)

CHIMICA

Dip. di Scienza dei Materiali e Ingegneria Chimica

IOANNO

lOPERIODODIDATIICO

Impegnodidattico Annuale (ore) Settimanale (ore)

Lez.

80 6

Es. Lab.

40 3

1/ corso si propone di fornire le basi teoriche necessarie per la comprensio ne e /'interpretazionedei fenomenichimici e di dare una breverassegnadelleproprietà degli elementi più comunie dei loroprincipali composti.Esso si articola diconseguenzain tre parti:di chimica generale alla quale vengono dedicate circa50 ore di lezione;una di chimicainorganica(circa 20 ore di lezione) ed una dichimicaorganica(5-10ore di lezione).

Ilcorsoprevede 80 ore dilezione,40 oredi esercitazione,10 ore di proiezionididattiche.Per seguirecon profitto ilcorso sonosufficie nti lenozionidi baserelative alle leggi generali dellachimica,alla simbologiae alla nomenclatura.

PROGRAMMA

Chimica generale: Sistem i omogenei ed eterogenei. Concetto di fase, di composto, di elemento.Leggifondamentali dellachimica. Teoriaatomico-molecolare.Legge diAvogadro.

Determinazione deipesi atomici e molecolari. Concetto di mole. Calcoli stechiometrici.

Sistema periodico degli elementi. Il modello domico di Bohr. L'atomo secondo la meccanica quantista. Interpretazione elettronica del sistema periodico. I raggi X. Legame ionico, covalente ,metallico. Legami intermolecolari. Grado di ossidazione. Isotopi a Energia di legame deinucleoni. Radioattività.Fenomenidifissione-edi fusionenucleare. Leggidei gas.

Dissociazionetermica.Teoria cinetica dei gas.Legge di Graham.Calorespecifico dei gas.Lo stato solido.Reticolo cristallino e cella elementare. Difetti reticolari. Soluzioni solide. Lo stato liquido. Equazione di Clausius-Clapeyron. Tensione di vapore delle soluzioni.

Crioscopia. Pressione osmotica. Energia interna ed entalpia. Effetto termico delle reazioni. Entropiaed energia libera di reazione.Velocità di reazione. Catalisi. Legge dell'azione di massa. Principio dell'equilibrio mobile.Regola delle fasi. Diagrammi distato a uno e due componenti. Applicazione della legge delle fasi agli equilibri chimicieterogenei. Soluzioni di elettroliti. Elettrolisi.Costantedi ionizzazione.Prodotto ionico dell'acqua.Acidi e basi.pH.

Idrolisi. Prodotto di solubilità. Soluzioni tampone. Potenziale d'elettrodo. Serie elettrochimica. Tensioni di decomposiz ione. Potenziali di ossido-riduzione. Chimica inorganica: Proprietà e metodi di preparazione industriale dei seguenti elementi e loro principali composti: idrogeno, ossigeno, sodio, rame, calcio,zinco, alluminio, carbonio, silicio, azoto,fosforo ,cromo, uranio, zolfo, manganese, alogeni, ferro. Chimicaorganica:

Cenni su idrocarburi saturi e insaturi e derivati alogenati;alcoli,aldeidi, chetoni , acidi organici, esteri, ammine, ammidi, nitrili; benzene e suoi omologhi, fenoli, nitroderivati, ammine aromatiche.

ESERCITAZIONI

Le esercitazioni sono dedicate all'ampliamento di alcuni argorrienti oggetto di lezione,ac esperienzedi laboratorio e a calcoli relativiagli argomenti di chimica generale.Esse vengono integrate dalla proiezionedifilm didattici.

(20)

TESTI CONSIGLIATI

C.'Brisi, V.Cirilli,Chimicageneralee inorganica,Levrotto& Bella,Torino.

M.J.Sienko ,R.A.PIane,Chimica:principieproprietà.Piccin,Padova.

C. Brisi,E:sercitazionidi Chimica,Levrotto&Bella,Torino.

P.Silvestroni,Fondamenti di Chimica,LibrerieErediVirginioVeschi,Rom a.

L.Rosemberg,Teoria e applicazionidichimicagenerale,ColIano Schaum,EtasKompass.

M. Montorsi,Appunti di chimicaorganica.Celid,Torino.

(21)

Ml380 DISEGNO ASSISTITO DA CALCOLATORE

Prof.MaurizioORLANDO Dip. Sistem idiProduzione ed Econom iadell'Aziend a

no

ANNO

lOPERIODO DIDATTICO

Impegnodidattico Annuale (ore) Settimanale(ore)

Lez.

46 4

Es. Lab.

74 6

Oltre a una breve panoramica (circa 8 ore) sulle tecniche convenziona li della rappresentazione grafic ae sui principidellanormazione,ilcorsointendefornireunacultura di basesuimetodie sulle tecnichedella graficacomputerizzataal personal computer.Nonè certo possibilenell'ambito ristrettodelle 50 ore di lezioneaffrontarein modo esaustivo e nemm eno toccaretutteleproblemati che coinvolte dalla grafic a comp uterizz ata; si cerca tuttaviadi trattarnegliasp ettipiuimportanti dal punto di vista applicativo.

Nozionipropedeutiche:laconoscenza degliargoment i svolti nel corso diFondamentidi Informat ica.

PROGRAMMA

Visteassonometriche, sezioni, principi di quotatura (cenni ),tolleranze dimensionalie sistema I.S.O..

Gestion e delle risorse hardware: la scheda grafic a del Pc. Acce sso diretto ai registri e al displa ybuffer. Laconversione discan eiltracci amento ottimizzato delle principali primitive grafiche:punto, segmento di retta, circonferenza (algoritmi di Breshenam),fillarea(flood fill, boundary fill,algoritmo diSmith), testo .Creazione,nei modi grafici,di font di caratteri personalizzati. Windowing,viewing, c1ipping bidimensionale,algoritmi di Cohen-Sutherland, di Suther land-Hedgman, del midpoint subd ivis io n. Trasformazioni bidimensionali e tridimensional i.Cenni sui modelli.

LABORATORI

Schizzi a mano libera: viste, sezioni e quotatura con tolleranze di semplici particolari meccanici (circa 12 ore).

Package grafico person alizzato in linguaggio evoluto per la creazione, l'editazione e il

salvataggio didisegn i. -

TESTI CONSIGLIATI Appunti di lezion e

M.Orlando e G.Podda,Lineamentidi DisegnoAutomatico.CLUT.

(22)

M1490ECONOMIA DELL'IMPRESA

Docentedanominare Dip.di SistemidiProduzione edEconomia dell'Azienda

YOANNO

lOPERIODO DIDATIICO

Impegno didattico Annuale (ore) Settimanale (ore)

Lez. 56 4

Es. Lab.

56 4

Scopo del corso è quello di cogliere ed approf ondire i contenuti operativi proponibili all'eserciziodi unavalida funzionemanageriale.Moltideipuntigiàaffrontati teoricamente nel/' analisi microeconomica sono perciò rivisitati con l'ottica interna all'impresa ossia analizzandoleproblematichedellaproduzioneindustriale edelmercatoquali possono essere .percepiteda chi hailmandatoo sitrovanellaposizionediprenderedecisioni.

PROGRAMMA

- Economia della produzione:analisidibreve periodo - Impresa e fattori produttivi: la distribuzionedella produzione - Scelte per l'ottimizzazionedell'efficienzaproduttiva - Economia della produzione:analisidi lungo periodo - Economia delmercato

- Lineeevolutivedelle strutture industriali.

(23)

M1530 ECONOMIA ED ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

Docenteda nominare Dip.di Sistemidi Produzioneed Economia dell'Azienda

IYOANNO

lOPERIODO DIDATIICO

Impegno didattico Annuale(ore) Settimanale(ore)

Lez.

56 4

Es. Lab.

56 4

Ilcorsodopoun richiamoalcontesto economicoin cui operal'impresa,affr onta lemoderne teorieche nemodellano il comportamento.Sviluppa quindiil temaconcernente lastruttura organizzativaediprincipi a fondamento della suaprogettazione.Quindi.definiti contesto.

finalitàedimpianto organizzativo, ilcorsoenunciaalcuni argomenti attinenti algoverno dell'impresa.

PROGRAMMA

- Richiamo delle questioni economiche generali e delle forme di mercato (concorrenza perfetta,monopolio,concorrenzamonopolistica,oligopolio)

- Moderne teorie dell'impresa con particolare riferimento a quelle manageriali e comportamentistiche

-Processi decisionalie struttureorganizzative

- La gestione amministrativa: contabilità generaleebilancio diesercizio - Analisidegli investimenti e gestionedei progetti

- Controllodellescorte e gestionedegli approvvigionamenti -Modelli previsionali

ESERCITAZIONI

Applicazione dei metodi quantitativi alla soluzione di problemi gestional i.

(24)

M1532 ECONOMIA ED ORGANIZZAZIONEAZIENDALE II

Docentedanominare Dip. di Sistemidi Produzione ed Economi a dell'Azienda

IVOANNO

2°PERIODO DIDArrICO

Impegnodidattico Annuale(ore) Settimanale(ore)

Lez. Es. Lab.

56 · 56

4 4

Ilcorso,cui è propedeutico "EconomiaeOrganizzazione Aziendale".approf ondisce alcune tematichespecificherelati veal/agestioneaziendale siastrategicache operativa.

PROGRAMMA

-Contabilitàindustriale e controllo digestione - Analisidelle strategieaziendali

-Gestionedellerisorse umane - Gestionedell'innovazione ESERCITAZIONI

Applicazionedeimetodiquantitativi allasoluzione di problemi gestionali.

(25)

MI560 ECONOMIA POLITICA

Prof.PiercarloRAVAZZI Dip.diSistemidiProdu zione ed Econom ia dell'Azienda

IUOANNO

2°PERIODO DIDATTICO

Impegno didattico Annuale(ore) Settimanale (ore)

Lez.

78 6

Es. Lab.

26 2

Finali tà del corso è l'appr endimento della logica economica per interpretare il funzionamento deimercati edel sistemaeconomicosulla basedelleteoriepiù rilevanti.Lo studio non sarà pertantolimitatoall'acquisizionedegli strumentieconomici fondamentali,ma verràancheindirizzatoalla formazione diuno spiritocritico neiconf ronti dei paradigmi dominanti. I temi trattati verteranno su: la teoria classica dello sviluppo, la teoria microeconomicaneoclassica ela teoriamacroeconomicakeynesianaincontrapposizione a quella neoclassico-monetarista.

Ilcorso si svolgeràconlezioniedesercitazioni.

Nozionipropedeutiche:gli strumentidi basedell'algebra e del calcolo differenziale (in particolareimetodidiottimizzazione vincolata).

PROGRAMMA

Introduzione:I problemidell 'economiapolitica.

I.Strumenti dianalisidel sistemaeconomico. I) Lacontabilità nazional ee la bilanci adei pagamenti. 2) Lamatrice delle interdipendenze settoriali. 3)La contabilità finanziaria. 4) Altri indicatori statistici. 5) I modelli economici.

II. Distribu zione del reddito e sviluppo in un'economia divisa in classi sociali. I) I presupp osti dellateoriaclassica.2)Division edel lavoro ,produttivitàe prezzinaturali. 3) Rendita differenzialee tendenza allostatostaz ionario. 4)Conflitto di classe e crisi delsistema capitalistico. 5) Attualità della teoria classica: \'instabilità del sistema e il ruolo della distribu zione.

III Ilsistemaeconomicocomeinterazione di operatori funzionali.1)1presuppo stidellateoria neoclassicae keyne siana.2)11consumatore. 3)L'impresa.4)La pubblica amministrazione.

5)11restodel mondo.

IV. Dalla microeconomia neoclassica alla macroeconomia di piena occupazio ne. 1)11 mercatode) lavoro.2)La teoriadell'intere sse.3)La teoriaquantitativa della moneta. 4)La crescitanel lungo periodo e la critica alla teoria del capitale.

V. La disoccupazione eilruolodellapolitica economica keynesiana.I)Lacritica keynesiana alla teoria neoclassica. 2)11 mercato dei beni. 3)11 mercato monetario e finanziario. 4) L'equilibrio interno ed esterno con prezzifissi.5)L'equilibriointerno ed esternocon prezzi flessibili.6)Analisideglieffetti della politica economica.7)Sintesineoclassica,monetarismo eteoria del disequ ilibrio. 8)Inflazione edisoccupazione .9)11 ruolo delle aspettative ela nuova macroeconomia classica.

VI.Strumenti di analisidellecaratteristicheeconomico-fi nanziarie d'impresa.I)Contabilità generale inassenza e in presenzad'inflazione. 2) Il contenuto del bilancio di un'impre sa industriale.3)Normalizzazione del bilancio per l'analisi finanziaria. 4)Analisifinanziaria tradizionale.5) Analisifinanziaria manageriale. 6)Analisioperativia manageriale.

(26)

TESTI CONSIGLIATI

R. Ravazzi,Sistemaeconomicoe sistema d'impresa.LaNuovaItalia Scientifica,previstoper

il 1992

P. Ravazz i, Un modello integratodi analisi e simulazione per l'impresa manageriale.

Giappichelli,199I.

(27)

MI660 ELEMENTIDI MECCANICA TEORICA E APPLICATA

Prof. Vittorio MARCHIS

no

ANNO

2°PERIODO DIDA

rnco

Dip.di Meccanica

Impegno didattico Annuale (ore) Settimanale (ore)

Lez.

72 6

Es. Lab.

48 4

Ilcorsosipropone di fornireagli studentiiprincipali elementi teorici eapplicatividella Meccanica.

Propedeuticisonoicorsi di AnalisimatematicaI,FisicaIeGeometria.

PROGRAMMA

Geometria delle masse:baricentrie momentid'inerzia.

Cinematica:velocità e accelerazione diun puntoedi unsistema rigido;metodi grafici per la risoluzionedeiproblemi dicinematica; tipi principalidileggedel moto.

Statica: vincolie reazion i vincolari; gradi di libertà di unsistema, equazioni di equilibrio;

applicazioni delle equazioni di equilibrio per la risoluzionedei problemi distatica.

Dinamica: forze di inerzia, riduzione delle forze d'inerzia;equazion idi equilibrio della dinamica;teorema dell'energia;quantitàdi moto e momento della quantità di moto.

Forze agenti negli accoppiamenti: aderenza e attrito,attrito nei perni; impuntamento;attrito volvente, rendimenti deimeccanismi;urti.

Latrasmissionedel moto:giunti,cinghie,catene,funi, paranchi di sollevamento; ingranaggi cilindrici a denti diritti edelicoidali, ingranaggiconici a denti diritti, forzescambiate negli ingranaggi; rotismi ad assi fissi, riduzione deimomentidi inerzia;rotismi epicicloidali semplici ecomposti, differenziale;vitee madrevite;vite senza fine e ruote elicoidali; vite a circolazionedisfere; forze scambiatenelle viti;camme;meccanismiper la trasformazione di un moto continuo in un moto intermittente edin un moto alternativo;freni a tamburo, a disco ea nastro,lavoro dissipato neifreni; frizionia disco,centrifughe; cuscinettia rotolamentoed a strisciamento.

I sistemimeccanici:comportamento denamico e problemi disimulazione.

Isistemi fluidi:modelli discreti e continui.

ESERCITAZIONI

Esercitazionie simulazioniattinenti alla materia trattata.

TESTI CONSIGLIATI

Jacazio,Piombo,Meccanicaapplicataalle macchine,Ed. Levrotto&Bella,Torino.

Jacazio, Piombo, Esercizi di Meccanicaapplicata alle macchine,Ed. Levrotto & Bella, Torino.

(28)

M1714 ELETTRONICA APPLICAT A (corso ridotto: annualità 0,5)

Prof.MarcoGIORDANA Dip.diElettronica mOANNO

IOPERIODO DIDATIICO

Impegnodidattico Annuale(ore) Settimanale(ore)

Lez.

24 4

Es. Lab.

24 4

Ilcorso di ElettronicaApplicata,chesegueilcorrispondentecorso ridotto di Elettronica, si propone di fornireagli studenti una informazionedi baseperquantoriguarda l'elettronica con particolareattenzionealleapplicazioni industriali.

PROGRAMMA

• Cenni di tecnolog iadeicomponenti e circuiti elettronici.

• Panoramicasui circuitianalogicie digitali erelativeapplicazioni.

• L'amplificatoreoperazionale.

• Microprocessori emicrocontrollori.

• Sistem idiacquisizione dati.

• Alimentatori.

• Esempi di strumentazione elettronica.

TESTI CONSIGLIATI

Sarà fornita,durante le lezioni,una bibliografiadettagliata sui diversiargomenti trattati.

(29)

Ml794 ELETTROTECNICA (corso ridotto: 0,5 annualità) Prof. Pier Paolo CIVALLERI

IUO ANNO

lOPERIODO DIDAITICO

Dip. di Elettronica Impegno didattico Annuale (ore) Settimanale (ore)

Lez. Es. Lab.

•PROGRAMMA I.Il regime sinusoidale.

Sinusoidi e loro algebra e analisi. Numeri complessi e loro algebra. Rappresentazione delle sinusoidi mediante numeri complessi. Rappresentazione dell'algebra e dell'analisi sinusoidale sull'algebra complessa.

2. Le grandezzeelettriche fondamentali.

Convenzioni di segno. Tensione elettrica, corrente elettrica. Valori istantanei e valori efficaci.

Legge delle tensioni. Legge delle correnti. Potenza elettrica. Potenza istantanea,potenza attiva, reattive e apparente. Legge delle potenze.

3. Elementi di circuiti.

Resistori, induttori, condensatori, generatori di tensione e di corrente fissi e pilotati.

Comportamento in regime stazionario e sinusoidale. 4.Analisi delle reti.

Metodo della lista. Metodo dei nodi modificato. Metodo delle maglie.

5. Teoremi sulle reti.

Principio di sovrapposizione. Teoremi dei generatori equivalenti, Trasformazione stella- triangolo e triangolo-stella. Teorema di Millman.

6.Sistemi trifasi.

Circuito trifase elementare. Connessione a stella e a triangolo. Grandezze di fase e grandezze di linea. Grandezze stellate. Potenze nei sistemi trifasi. Metodi di risoluzione dei sistemi trifasi simmetrici ed equilibrati. Cenni ai sistemi trifasi simmetrici e squilibrati.

7. Trasformatore.

Principio di funzionamento. Trasformatore ideale. Trasformatore perfetto. Trasformatore reale.Circuito equivalente. Diagramma vettoriale. Funzionamento a vuoto. Funzionamento in corto circuito. Funzionamento a carico.

8. Macchina asincrona.

Principio di funzionamento. Circuito equivalente a rotore bloccato. Circuito equivalente a rotore in moto. Diagramma vettoriale. Funzionamento a vuoto. Funzionamento in corto circuito. Funzionamento a carico.

TESTI CONSIGLIATI

P.P. Civalleri, Elettrotecnica, Torino, Levrotto & Bella, 1986.

(30)

M1814ENERGETICA (cors oridott o: annualità0,5)

Prof. MicheleCALI'

no

ANNO

2°PERIODODIDATIICO

Dip.di Energetica Impegno didattico Annuale (ore) Settimanale (ore)

Lez.

25 2

Es. Lab.· 25

2

Nella primaparte delcorsovengono illustrati innanzituttoifondamentiditermodinamica e di termotecnica ;si passa quindia descrivereiprincipali processiedimpianti energetici industrialicon l'obiettivodiconsentire agliallievidi conoscere leprincipalitipologie edi sviluppare le relative valutazioni quantitative.Nellasecondaparte vengono sviluppatiitemi propri dell'energeticaindustriale con particolare attenzione alla descrizione dellefonti energetiche rinnovabili e non, ed allosviluppodimetodiper la progettazione ottimale di impianti e processi sia dal punto di vistaimpiantisticoe termodinamico che nelcontesto delle moderneteorie della termoeconomia industriale;vengono quindi sviluppati metodi dicalcolo deicriteri di valutazionedell'impatto ambientale prodotto dalla utilizzazionedei sistemi energeticisul territorio,sia in microscalache in macroscala.

PROGRAMMA

Fondamentiteorici di energetica industriale. Principidi Termodinamica:Definizioni,Primo Principio, Secondo Principio, Processi e Trasformazioni fondamentali, Cicli. Proprietà termofisichedi gase vapori, Equazionidi stato principali.Cicli diretti e inversi a gas: cicli diretti e inversia vapore. Bilanci di energia e di entropia e di energia utilizzabile(exergia) di sistemi in micro e macroscala. La trasmissione del calore negli impianti:conduzione, convenzioneed irraggiamento e principalirelazionimatematiche.Gliscambiatori di calorea miscelaeda superficie;metodi di calcolo.

Sistemi e processi energetici.Il vettori amento energetico: Trasformazione trasporto ed utilizzazio nedell'energia. Gli impiantidi trasformazio ne dell'energia(impiantienergetici), Classificazione, Caratteristiche e Schemifunzionali dei tipi fondamentali. I compo nenti principali degli impianti energetici, classificazione, caratteristiche funzionali e modelli matematici.

Lefonti. Le risorse primarie di energia. Classificazione delle fonti in rinnovabili e non rinnovabili,inesauribilie loro consistenzaedutilizzabilità.Situazione italiana e mondiale.

Metodi per la progetta zione ed utilizzazione ottimale. Principi generali di contabilità energetica.L'analisienergetica ed economica(termo-economica)degli impianti.Valutazione delle alternative di progetto, analisi costi-benefici, metodi matematici di ottimizzazione.

Indicatori micro- e macro-economici.

Iproblemiambientali.Le valutazioni di Impatto Ambientale (V.LA.).Tecniche e metodi generali per le analisi diL A..Modellidi diffusioneetecn ichedi controllo delle emissioni degliinquinanti. Normativa elegislazione.

(31)

ESERCITAZIONI

Sviluppo di esercizi svolti in aula e di relazioni di calcolo e di progetto monografiche relative a: impianti termoelettrici, impianti di riscaldamento urbano centralizzato(teleriscaldamento), impianti termici industriali, sistemi di climatizzazione ambientale,ecc..

TESTI CONSIGLIATI

Appunti del corsoe documenti distribu itidurante le lezioni.

(32)

M1901 FISICA I Prof. Renato GONNELLI(l°corso)

Prof.Vittorio MUSSINO (2°corso) IOANNO

2°PERIODO DIDATIICO

Dip. di Fisica

Impegnodidattico Annuale (ore) Settimanale (ore)

Lez. 84 6

Es. Lab.

28 4

2

Il corso di propone di fornir e gli elementi dibase necessariper la comprensio ne della meccanicadelpunto e dei sistemi, con particolare riguardo alcorpo rigido eai fluidi dell 'ott ica geometrica in sistemi ottici centrati, della fisica matematica del campo gravitazionalee coulombiano, dell'elettrostaticanel vuoto.

PROGRAMMA

Metrologia. Misurazione e incertezza. Sistemi di unitàdi misura. Analisi dimensionale.

Metodo dei minimi quadrati.

Cinematicadelpunto.Moto rettilineo e curvilineo.Moto relativo (class ico e relativistico )e covarianza delleleggi fisiche.Riferimenti inerziali e non inerziali.

Dinamica del punto.Tre principi di Newton. Forze d'inerzia (pseudo-forze). Interazioni:

gravitazionale, elettrostatica, elastica.Vincoli e attrito radente(statico e dinamico). Attrito del mezzo(viscoso eidraulico). Lavoro, potenza.Teorema lavoro-energiacinetica.

Staticadel punto.

Campi conserva tivi.Gradiente. Potenziale. Energiapotenziale. Conservazionedell'energia meccanica. Teorema di Stokes. Teorema e legge di Gauss. Campo gravitazionale e coulombiano. Equazione di Poisson.

Oscillazioni : armonica semplice, smorzata, forzata. Risonanza. Oscillatore anarmonico.

Oscillatori accoppiati.

Dinamicadeisistemi.Centro di massa.L'equaz ionecardinale.Conservazionedella quantità di moto.II equazione cardinale.Conservazionedel momento angolare-,Corpo rigido.Assi principali d'inerzia. Giroscopio.

Staticadei sistemi.

Meccanica dei fluidi.Legge di Stevino. Legge di Archimede. Equazione di continuità.

Teorema di Bemoulli.

Onde elastiche.

Ottica geometrica.

Elettrostatica nel vuoto. Potenziale di una carica e di un dipolo. Conduttori in equilibrio.

Cariche in moto in un campo elettrostatico.

ESERCITAZIONI IN AULA

Eserciziapplicativi sul programma del corso.

ESERCITAZIONI IN LABORATORIO(computer on line)

• Misurazionedispostamenti e velocità in caduta libera, edell'accelerazionedi gravità.

• Misurazione del periodo del pendolo semplice in funzione 'della lunghezza e dell'elongazione.

TESTI CONSIGLIATI Testi indicati dal docente.

(33)

M1902 FISICA II

Prof. ClaudioOLDANO

no

ANNO

IOPERIODO DIDATTICO

Dip. di Fisica

Impegnodidattico Annuale (ore) Sett imanale(ore)

Lez.

82 6

Es. Lab.

26 12 2

La prima parte del corso si propone difornire gli elementi base necessari per la comp rensione dell'elettroma gnetismo nel vuoto e nella materia,della teor ia delle onde elettromagneticheedell'ottica ondulatoria.Laseconda parte èdedicataallatermodinamica classicae statistica, previaintroduzionedi alcuni principifondamentali di fisica quantistica.

PROGRAMMA

• Polarizzazione elettrica - Dielettrici.

• Corrente elettrica.

- Legge di Ohm. Trasformazione di energia nei circuiti elettrici. Forza elettromotrice e

circuiti. -

• Magnetismo:

- principiodi Ampère;circuitazione del campo magnetico;formule diLaplace.

• Interazionemagnetica: '

- forzasu di una carica; moto di particelle in campo magnetico; forza di Lorentze moto ciclotronico.

• Descrizione empirica del magnetismo:

- Dia-,para-,ferro-magneti smo .Isteresimagnetica.Elettromagneti.

• Campi elettricie magnetidipendentidal tempo:

- legge dell 'induzion e elettromagnetica; induttanzee cenniaicircuiti RLC;equazione di Maxwell.

• Onde elettromagnetiche nel vuotoenella materia:

-Natura e propagaz ionedella luce.Concetto di fotone.

• Ottica ondulatoria:

- interferenza; diffrazione;potere risolutore di unostrumento ottico;polarizzazionedella luce neicristalli.Prismadi Nicol e lamina a quarto d'onda.

• Termodinamica:

-termodinamicaclassica (temperatura e calore,I principio ,II principio eentropia);elementi distatistica. Distribuzionecanonica.Calori speci fici digas esolidi.

• Effettofotoelettrico.Ondeecorpuscoli. Relazionienergia-frequenzaed impulso- vettopre d'onda. Quantizzazionedeilivelli energetici. Discu ssionedi para-magnetismo.

ESERCITAZIONI E LABORATORI

• Esercitazioni in aula: Eserciziapplicativisul programma in corso.

• Esercitazioni di laboratorio:Implicanol'uso di strumenti elettrici ,reticoli di diffrazione , polarizzatori.

(34)

PRECEDENZE FisicaI

TESTI CONSIGLIATI

M. Alonso,E.I.Finn,Elementidi fisicaperl'università,voumi le 2, Masson,Milano, 1982.

G.Boato,Termodinamica,Ambrosiana,Milano,1987.

M.W. Zemansky,M.M.Abbot,H.C. Van Ness,Calore etermodinamicaperingegneri, Zanichelli, Bologna,1979.

D.Halliday,R.Resnick,Fisica ,voI. 2,Ed.Ambrosiana,milanon,1982.

(35)

M2170 FONDAMENTIDIINFORMATICA

Prof. Adriano VALENZANO Dip.diAutomaticaeInformatica IOANNO

2°PERIODO DIDATTICO

Impegnodidattico Annuale(ore) Settimanale (ore)

Lez.

6

Es. Lab.

2 2

Ilcorso intende presentare ifondamenti dell'informatica,conlo scopodi fareacquisireagli allieviuna discreta "manualità"nell 'usodegli elaboratori,attraverso /'impiegodistrumenti diproduttivitàindividuale edilinguaggidiprogrammazione.

Verranno inoltre fomite nozioni introduttive sulla strutt ura di un elaboratore, sulla rappresentazionedell'informazionealsuointernoe sui principali componentisof twareche costituiscono unsistemainfo rmativo.

Ilcorsopuò essere consideratopropedeutico permolti corsi di carattere matemati co/fisico che richiedono l'uso delcalcolatore perle esercitazionie/olo sviluppo di casi di studio su elaboratori.

PROGRAMMA

I fondam ent i; Sistem i di numerazione. Algebra boolean a e funzioni logiche. Codifica dell'informazione.

L'architetturadi un Sistemadi Elaborazione:checos'è un sistemadi elaborazione (Hardware eSoftware).;architetturahardware;unitàcentraledi elaborazione (CPU);memoriacentrale, memoria di massa,unitàdi Ingresso/Uscita,strutturaa bus;principi di basedi funzionamento;

variefasi della esecuzionedi un'istruzione.

Il Sof tware:classificazioni(Software dibase,Software applicativo, Software di produttività individuale); fasi dello sviluppo di un programma, i principi della programmazione strutturata; algoritmi e strutture dati; linguaggi di programmazione (classificazioni il linguaggioPascal,cenni diFortran ).

Softwaredi produttivitàindividuale:caratteristiche generali; classificazioni ,fogli elettronici;

data base.

Il Sistema Operativo:classificazioni (multi-task, multi-user,real time, etc.); caratteristiche' principalidel SistemaOperativoMS-DOS.

ESERCITAZIONI E LABORATORI .

Sono previste esercitazioni di programmazione in Pascal e Fortran in aula e su Personal Computer .

TESTI CONSIGLIA TI

P.Demichelis,E. Piccolo,Informat icadibase -Fortran 77ePascal,Levrotto& Bella, Torino, 1987.

M.Mezzalama,N. Montefusco,P. Prinetto,Aritmeticadei calcolatori e codifica - dell'informazione,UTET,Torino,1988.

K. Jensen,N. Wirth,Pascalusermanual and report- ISO PascalStandard,terza edizione, Springer, New York, 1985.

E. Piccolo, E. Macii,Fondamenti diInformatica:Temid'esame ed esercizisvolti,Levrotto&

Bella,Torino,1990. .

(36)

M2320 GEOMETRIA E ALGEBRA

Prof.CaterinaCUMINO (I°corso) Prof. Giovanna VIOLA(2°corso) l°ANNO

2°PERIODO DIDATTICO

Dip. di Matematica

Impegno didattico Annuale (ore) Settimanale (ore)

Lez.

80 6

Es. Lab.

40 4

Ilcorsosipropone di fornireagli studentiuna preparazione dibaseper quanto riguarda l ' algebra lineare elo studio di problemicon l'uso delle coordinate in relazione alla geometria analiticadelpiano edello spazio.Una partedelcorso èanche dedicataallostudio di elementi digeometria differenzialedelle curve.Ilcorso si svolgeinlezioni ed esercitazioni.

Nozionipropedeutiche:AnalisiMatematica.

PROGRAMMA Matrici e sistemi lineari.

Vettori dellospazio.

Geometria analiticadel piano.Coniche ealtri luoghi geometrici.

Geometriaanaliticadello spazio.Coordinatecartesiane, cilindrichee sferiche. Cambiamenti dicoordinate. Sfere e circonferenze. Proprietàgeneralidicurvee superficie.

Elementi digeometriadifferenzialedellecurve.

Spazi vettoriali.Operatori lineari.Autovalorieautovettori diun operatorelineare.

Funzioni di più variabili avalori reali. Dominio, limiti e continuità. Derivat e parziali e direzionali. Differenzialee gradiente. Massimi eminimirelativi.

Funzioni di più variabili a valorivettoriali. Retta tangentea unacurva, piano tangentea una superficie.Massimie minimi vincolati.

Integrali multipli.

ESERCITAZIONI

Illustrazionemediante esempiedesercizidei vari aspetti del programma.

TESTI CONSIGLIATI

Greco , Valabrega,Lezioni di Matematica perallievi ingegneri, voI. 2(in due parti),Ed.

Levrotto& Bella,Torino,1987.

AA.VV.,Esercizidi GeomeÌria,Ed.Celid,1983.

(37)

M2370 GESTIONE DEI PROGETII DI IMPIANTO

Prof. Armando MONTE 1st. di Trasporti ed Organizzazione Industriale

VANNO

2°PERIODO DIDATTICO

Impegno didattico Annuale(ore) Settimanale(ore)

Lez.

56 4

Es. Lab.

56 4

PROGRAMMA - Il«progetto» : - definizione,

- riferimento agli impianti, - fasi disviluppo

- Il «project management- come metodologia di realizzazione degli impianti: modelli organizzativi

- Il ruolo del«project manager»e interazioni con lealtre funzioni operative: - ingegneria,

- approvvigionamenti, - costruzioni, - montaggi, - collaudi

- Principi dicontrattualistica:

- forme di collaborazione, - finanziamento dei lavori,

- preparazione e negozi azione delle offerte

- La programmazione dei progetti: tecniche di pianificazione e controllo - Analisi e controlli economico-finanziari dei progetti

(38)

M2460GESTIONE INDUSTRIALEDELLAQUALITÀ

Docente da nominare Dip. di Sistemidi Produzione ed Economia dell'Azienda

VANNO

IOPERIODO DIDATTICO

Impegno didattico Annuale(ore) Settimanale(ore)

Lez.

56 4

Es. Lab.

56 4

Ilcorso siproponedi indirizzarelo studente all'usodei metodi operativi perla «Qualità Totale»,integrando le problematichedi «misura» della qualità sia delprodotto che del processoproduttivo con quelle,di importanza crescente,di«controlloin retroazione»della qualità delprocessoproduttivo edigestione delpersonale, in f unzione deltargetdi qualità.

PROGRAMMA

- Introduzione alla«Qualità Totale»:

- gestionedella qualità di prodotto/processo;

- gestionedelpersonale;

- problematiche di assistenzaalcliente - Certificazione della qualità e normativa CEE - Monitoraggio della qualità diprodotto/processo:

- campionamento;

- verifica di ipotesi;

- metodi di diagnostica

- Miglioramentodelle prestazionidel sistemaproduttivomediante retroazione dei dati di qualità

(39)

M2720 IMPIANTI INDUSTRIALI Docente da nominare

IV ANNO

2°PERIODO DIDATTICO

Impegno didattico Annuale(ore) Settimanale(ore)

Lez.

56 4

Es. Lab.

56 4

Scopodelcorsoèf arconoscereiprincipaliproblemiattinenti agliimpianti industriali , coni qualigliingegneriverranno a contattodurante la loroattivitàprofessionale.

PROGRAMMA

- Criteri di progettazione degli impianti industriali. La disposizione dei macchinari e dei reparti

- Applicazione di metodi di Ricerca Operativa alla progettazione degli impianti - I fabbricati industriali: servizi ausiliari ed igienicosanitari,

- Impianti generali di distribuzione dell'acqua,dell'aria compressa e degli altri servomezzi occorrenti negli stabilimenti industriali

- Impianti di trattamento e rièircolo delle acque primarie e di scarico - Trattamento dei fanghi e dei rifiuti solidi

- Impianti di aspirazione e filtrazione delle polluzioni atmosferiche - Isolamento e riduzione dei rumori e delle vibrazioni in campo industriale

(40)

M2860 INFORMATICA INDUSTRIALE

Prof. MarcoMEZZ ALAMA Dip.diAutomaticaeInform atica

IV ANNO

2°PERIODODIDATTI CO

Impegnodidattico Annuale(ore) Settimanale(ore)

Lez.

6

Es. Lab.

22

PROGRAMM A

•Dati eInform azioni.

• Il Sistema informa tivo: Che cos'è.Requ isitiideali:modularitàe organizzazione gerarchica.

Organizzazione aziendalee sistemainformativo.

• Il SistemaInformativonella realtàaziendale:Caratte ristichedi unsupporto informativoper le attività 02.Sistemiformali ed informali,

• Il check-updiunsistema informativo (Metodolog ie offerte dal mercato).

•Il progettodi un nuovosistema informativo o diunasua parte: I passilogici(ins isteresulla sicurezza)ela pianificazione delle attivitàe dellerisorse.La sua realizzazione.

•La manutenzionedelsistema informativo. .

•Sistemion line e real time.

•L'informaticadistribuita.

•L'organizzazione deiDati(Data BaseManagementSystem ).

•Software applicativo(ambiente CASE).

•Uno o più casi.

PRECEDENZE

Fondamentidiinformatica,Sistemidi elaborazion e (GES).

(41)

M3030 ISTITUZIO NIDIDIRITTO PUBBLICOE PRIVATO

Prof, Giuseppe DI CHIO Dip. diSistemi diProduzione ed Economia dell'Azienda

IIIANNO

2°PERIODODIDATTICO

Impegno didattico Annuale(ore) Settimanale (ore)

Lez. 72 6

Es. Lab.

28 2

Ilcorsoforniscele info rmazioni di base in materiadidirittodei contrattiedell 'impresacon una particolareattenzioneali'analisidei nuovitipi contrattualinazionalietrasnazionali e delle diversefattispecie di responsabilità incui può esserecoinvolto il gestore di un'impresa.

L'obiettivoèdi mettere ingrado il futuro ingegnere gestionale di individuare iproblemi giuridici dell'impresa ed illustrar li correttamente all'operatore deldiritto in un'ottica di prevenzione.

PROGRAMMA A)Jsoggetti deldiritto B)Jbeni ela proprietà C)Obbligazioni e contratti

D)Responsabilitàdel debitore e garanzia del creditore E)Laresponsabilitàdelproduttore

P)Proprietà ed impresanellaCostituzione enel Codicecivile G)L'imprenditoreindividuale e/'imprenditore collettivo H)Leprocedure concorsuali

TESTI CONSIGLIA TI

F.Galgano,Dirittoprivato,Cedam, Padova,1990 [Cap.I;Cap.2(§§ 2.1.,2.2.,2.5.); Cap. 3 (§§ 3.2.);Cap.4(§§ 4.1.,4.2.,4.3.);Cap. S; Cap.7;Cap. 8;Cap. 10;Cap. II(§§11.1., 11.2.,11.3);Cap.12; Cap. 13;Cap. 15;Cap.17; Cap. 19;Cap. 21; Cap.24;Cap. 26; Cap.27;

Cap. 38; Cap.39;Cap.40;Cap. 41;Cap.42;Cap.541.

G. Alpa,M.Bin,P. Cendon (acura di),La responsabilitàdelproduttore,in Trattato di diritto commercialeedi dirittopubblicodell 'economia ,direttoda F.Galgano,Cedam,Padova, 1989 [F. Galvano , Dalla direttiva al decreto diattuazione; G. Alpa, L'attuazione della direttivaneipaesidellaCEE;E. Ferrera,Il prodotto;M. Bin, Il fabbricantedelprodotto finito odi una suacomponente.Ilfornitoredellamateriaprima;A. Atti,Jsoggettiequiparat i al fabbricante ;'C. Cossu ,La respon sabilità delfornitor e; C. Cossu, La pluralità dei respon sabili;M. Franzoni, Il dannorisarcibile;P.Cendon-F. Devescovi Le clausole di esonero dellaresponsabilità.

I due libri di testodevonoessereintegrati congli appuntipresia lezione.

(42)

M3500MET ODI PROBABI LI STICI , STATIS TICI E PROCESSI STOCASTICI

Prof. Grazia VICARIO Dip.di Matematica

IIIANNO

IOPERIODO DIDATTICO

Impegnodidattico Annuale(ore) Settimanale(ore)

Lez.

80 6

Es. Lab.

28 lO

2 2

Scopo del corso èquellodi fornire agli allievi sia nozioni fondamentali di Calcolo delle Probabilità e Statistica , checonsentanogli opportuni approfondimenti incampo teorico,sia conoscenze a livellooperativo deiprincipali metodi statistici applicatiincampo tecnicoed economico. A tal fine,accantoallatrattazioneteorica,viene riservatounopportunospazio perla trattazionediproblemi praticidi frequente ricorrenza,illustrandomedianteesempi

applicabilità elimiti deimetodiusati. -

PROGRAMMA

Probabilità. Definizioni diProbabilità eloro applicabilità.Nozionidi calcolo combinatorio.

Regoledi calcolo delleprobabilità.Probabilità a posteriori:ilteorema diBayes.

Distribuzion i. Concetti di popolazione, campione e metodi di campionamento, variabile casuale (discreta e continua), frequenza. Distribuzioni di variabili discrete e continue.

Distribuzioniteoriche. Applicazioniallostudio dell'affidabilità:definizioni di tassodi guasto, MTTF e MTBF,disponibilità.

Statistica descrittiva.Distribuzioni sperimentali: classi, rappresentazioni grafiche.Misure di tendenza centralee di dispersione.Metodi grafici;GPN e suoimpiego diagnostico.

Inferenzastatistica. Distribuzioni campionarie;teorema del limite centrale.Stimapuntuale:

stimatorieloroproprietà;metododeimomenti edella massimaverosimiglianza. Intervallo e limitidi fiducia.Stimadella mediae edella varianza.Stima di una proporzione. Basilogiche diuntestdi ipotesi. Tipi di errori e loro controllo.Test riguardanti la media e la dif ferenza di due medie.Testper le proporzioni e per la differenza di due proporzioni. Testper la varianza econfronto fra due o più varianze. Tabelle a due entrate,valutazione di ipotesisu proporzioni esu forme di distribuzioni.

Cenni di Analisidella varianza.

Regressione. Rich iami sul metodo dei minimi quadrati. Regressione lineare semplice;

regress ionemultipla.

Cenni sul Controllo della Qualità nei processi produttivi. Cenni sulla Progettazione degli esperimenti. Cennisui processistocastici.

PRECEDENZE:AnalisiMatematica, Geometria e Algebra. TESTO CONSIGLIATO

Miller-Freund:Probability andstatisticsfor engineers,Prentice-Hall Intemational.

(43)

M3730 MODELLI FUNZIONALI PERL'INDUSTRIAMECCA NICA

Docentedanominare Dip.diSistem idi Produzione edEconomia dell ' Azienda

VANNO

l°PERIODODIDATTICO

Impegno didattico Annuale(ore) Settimanale (ore)

Lez.

56 4

Es. Lab.

56 4

1/corsointende dapprima presentare e discuteremodelli discretiperla rappresenta zionedi processie disistemi produttivi.Successivamente,ilcorso analizza strumenti di simulazione dedicati ,e ne valutal'utilizzabilitànellesuddette problematiche.Infi ne,intende applicaretali strumenti di simulazione aspecific he realtàprodutti ve.

PROGRAMM A

- Modelli discretidi sistemi diprodu zione e delle relative logiche'di gestione dei flussi

produttivi .

- Analisi e confronto disimulatori dedicatiasistemi produttivi - Defin izionedi indicatoridi«performance» persistemi produttivi

- Analisi dettagli ata di alcuni casi specifici. mediante applicazione degli strumen ti di simulazione

Riferimenti

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