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ALLEGATO A DGR nr del 20 agosto 2019

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(1)

CONVENZIONE PER LA PROSECUZIONE DELLE ATTIVITÀ DI

ANTIDISCRIMINAZIONE GESTITE DALL’OSSERVATORIO REGIONALE

ANTIDISCRIMINAZIONE

TRA

Regione del Veneto con sede in Palazzo Balbi, Dorsoduro 3901, Venezia, P. IVA 02392630279, rappresentata da _______________________________________ domiciliata ai fini della presente Convenzione presso la sede della Giunta regionale, la quale agisce in questo atto nella veste di Direttore pro tempore della U.O. Flussi Migratori in attuazione della D.G.R. n. 297 del 19 marzo 2019;

E

Veneto Lavoro con sede in Venezia Mestre, Via Cà Marcello, n. 67 Codice Fiscale e P. I.V.A.

03180130274, rappresentato da _______________________________________, domiciliato ai fini della presente Convenzione presso la sede suddetta, il quale agisce in questo atto nella sua qualità di Direttore e legale rappresentante dell’Ente Regionale Veneto Lavoro.

Di seguito anche cumulativamente, “Le parti”

PREMESSO

a) Che con D.G.R. n. 467 del 20.03.2012 la Giunta Regionale ha approvato l’adesione al Protocollo di intesa di durata triennale proposto dall’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR) attraverso il quale potenziare e rafforzare le azioni di sistema in ambito regionale finalizzate alla prevenzione e al contrasto di qualsiasi forma di discriminazione razziale, nonché alla diffusione della conoscenza e consapevolezza sui diritti degli immigrati.

b) Che la Regione del Veneto, con D.G.R. n. 1887 del 28.10.2013, ha dato avvio, in partenariato con l’Ente strumentale Veneto Lavoro, al Progetto RADAR “Rete Anti-Discriminazioni e Abusi Razziali” finanziato dal Fondo Europeo per l'Integrazione dei cittadini dei Paesi terzi (FEI) che ha consentito di costituire una rete atta a far emergere le discriminazioni razziali ed etniche in ambito lavorativo o professionale attraverso l'attivazione di sette nodi provinciali di raccordo.

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c) Che in attuazione del Protocollo d’Intesa di cui al punto a), e del Programma di iniziative ed interventi in materia di Immigrazione per l’anno 2014, anche sulla base dell’esperienza maturata sulla base del progetto RADAR è stato avviato l’Osservatorio Regionale Antidiscriminazione razziale, quale Antenna regionale permanente per la prevenzione dei comportamenti xenofobi e per il contrasto ad ogni causa e forma di discriminazione razziale, in ambito lavorativo, la cui gestione è stata affidata con D.G.R. n. 2190 del 27.11.2014 all’Ente strumentale della Regione del Veneto, Veneto Lavoro istituito con L.R. n. 31/98 ed ente gestore dell’Osservatorio Regionale Immigrazione e della Rete Informativa Immigrazione in attuazione della D.G.R. n.

1544 del 26.08.2014.

d) Che tale Ente strumentale ha realizzato, in qualità di unico partner, le attività previste nel citato progetto RADAR e, in particolare, ha contribuito all’attivazione di un network territoriale sul tema dell’antidiscriminazione coordinato dall’Osservatorio Antidiscriminazione Razziale di cui alla precedente lettera c).

e) Che il Piano Triennale di Massima 2016-2018, approvato dal Consiglio Regionale con Deliberazione n. 149 dell’8.11.2016, prevede alla linea di intervento “Prevenzione e contrasto alle discriminazioni su base etnica o razziale” il consolidamento e il rafforzamento della rete avviata nell’ambito del progetto RADAR e l’attività dell’Osservatorio Regionale Antidiscriminazione con particolare riferimento alla sperimentazione di servizi di supporto alle vittime di discriminazione, realizzati attraverso protocolli di intesa con attori locali attivi nel settore.

f) Che con Deliberazione n. 2007 del 06.12.2016 è stato avviato il progetto “RECORD – Rete Territoriale per l’emersione, il contrasto e la rilevazione delle discriminazioni etnico razziali”, finanziato nell’ambito del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) 2014/2020. Il Progetto RECORD, concluso il 31.03.2018, si è articolato nelle seguenti macroazioni: a) valorizzazione della rete territoriale e sensibilizzazione del territorio attraverso la realizzazione di strumenti innovativi e la realizzazione di interventi specifici per raggiungere gli immigrati e per favorire l'emersione delle discriminazioni; b) qualificazione del personale della Pubblica Amministrazione impiegato in servizi che vedono tra i fruitori un numero elevato di cittadini immigrati e in ambiti a rischio di discriminazione; c) interventi pilota, finalizzati alla

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sensibilizzazione degli attori del mondo del lavoro e della scuola, al fine di creare buone pratiche di intervento in un'ottica di prevenzione, mediazione e risoluzione efficace dei conflitti.

g) Che con D.G.R. n. 1227 del 14.08.2018 la Giunta Regionale ha approvato un finanziamento a favore dell’Osservatorio Regionale Antidiscriminazione, di seguito “Osservatorio”, istituito presso l’Ente strumentale Veneto Lavoro, e gestito dallo stesso, per la prosecuzione delle azioni di antidiscriminazione avviate nell’ambito dei progetti UE RADAR e RECORD, con scadenza al 31.10.2019.

h) Che il Piano Triennale di massima 2019-2021 di iniziative e di interventi nel settore dell’immigrazione approvato dal Consiglio Regionale con Deliberazione n. 69 del 16.07.2019, prevede, al punto D.5 “Prevenzione e contrasto alle discriminazioni su base etnica o razziale”, la prosecuzione delle attività intraprese attraverso il consolidamento e il rafforzamento della Rete territoriale e dell’Osservatorio Antidiscriminazione con particolare riferimento alla sperimentazione di servizi di supporto alle vittime di discriminazione. Il documento programmatico citato prevede la realizzazione delle seguenti azioni:

• Raccolta e analisi dei dati riguardanti casi di discriminazione fondata sulla razza e l’origine etnica;

• Consolidamento delle reti locali per l’attivazione di servizi di tutela e supporto alle vittime di discriminazione;

• Promozione della conoscenza dei diritti, doveri e opportunità rivolte ai migranti;

• Partecipazione degli stranieri alla vita pubblica e sociale e sensibilizzazione della

comunità di accoglienza.

i) Che con D.G.R. n. ______ del _________ la Giunta Regionale ha approvato un finanziamento a favore dell’Osservatorio Regionale Antidiscriminazione, di seguito “Osservatorio”, istituito presso l’Ente strumentale Veneto Lavoro, e gestito dallo stesso, per la prosecuzione delle azioni di antidiscriminazione avviate nell’ambito dei progetti sopra descritti, per un importo onnicomprensivo di € 100.000,00.

j) Che con la medesima D.G.R. n. ______ del _________ è stato fatto obbligo a Veneto Lavoro di trasmettere alla Struttura Regionale competente in materia di immigrazione, U.O. Flussi

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Migratori, entro il 01.09.2019 il piano operativo delle attività che sarà sottoposto all’approvazione del Direttore della nominata U.O.

TUTTO CIÒ PREMESSO SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE Art. 1 (Premessa)

Le premesse fanno parte integrante e sostanziale della presente Convenzione.

Art. 2 (Oggetto della Convenzione)

Oggetto della presente Convenzione è la prosecuzione delle azioni di Antidiscriminazione, avviate nell’ambito dei progetti UE RADAR e RECORD, da realizzarsi da parte dell’Osservatorio Antidiscriminazione istituito e gestito presso e da Veneto Lavoro attraverso i soggetti aderenti alla rete territoriale istituita nell’ambito di tale progetti.

In particolare, le azioni operative oggetto della presente Convenzione da realizzarsi da parte dell’Osservatorio - verranno articolate nei seguenti interventi:

a) Raccolta e analisi dei dati riguardanti casi di discriminazione fondata sulla razza e l’origine etnica.

L’Osservatorio Regionale, di concerto con la Rete Territoriale, continuerà nel lavoro di rilevazione dei casi e rielaborazione dei dati, finalizzato in particolare a indirizzare le future programmazioni. Sarà quindi garantita la continuità del lavoro di accoglimento e lavorazione delle segnalazioni, il consolidamento delle reti locali, l’ampliamento della Rete Territoriale.

b) Consolidamento delle reti locali per l’attivazione di servizi di tutela e supporto alle vittime di discriminazione.

Proseguiranno gli incontri a livello territoriale con nuove realtà potenzialmente interessate ad aderire alla Rete, nella prospettiva di rendere capillare la presenza di realtà capaci di supportare le vittime di discriminazioni e di lavorare nella sfera della prevenzione. Al fine di consolidare le competenze delle operatrici e degli operatori, si prevedono anche alcune giornate di aggiornamento sulle tematiche della discriminazione con un focus specifico sull’hate-speech, tenute da professionisti in materia.

c) Realizzazione di interventi specifici in ambito scolastico e azioni rivolte a target più deboli come le donne, implementando le iniziative in corso sopra meglio descritte.

c.1) Laboratori scolastici:

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in considerazione della rilevanza in termini di numero e diffusione che hanno assunto i discorsi d’odio e le fake news, nonché dell’impatto che hanno nelle vite di molte persone, si prevede di realizzare una serie di interventi su queste tematiche, rivolti sia ai docenti che agli studenti. L’utilizzo diffuso dei social network tra i giovani è raramente accompagnato da occasioni di approfondimento e confronto che portino a riconoscere, affrontare e prevenire i discorsi d’odio e a rendere consapevoli i ragazzi rispetto alle responsabilità individuali di ciascuno. La scuola, ancora una volta, appare il luogo ideale per fornire gli strumenti necessari a prevenire e contrastare la diffusione di stereotipi e pregiudizi e a interpretare la complessità della realtà, aiutando lo sviluppo di un pensiero critico e complesso. Si prevede di coinvolgere esperti in materia e di realizzare incontri informativi, sotto forma di percorsi e di convegni, oltre a laboratori rivolti agli studenti. Con gli studenti si lavorerà inoltre alla realizzazione di una campagna di sensibilizzazione e alla definizione di linee guida da diffondere per un corretto utilizzo dei social. Infine si implementerà il kit didattico messo a punto nel precedente progetto, con una sezione specifica sull’argomento.

c.2) Percorsi rivolti alle donne:

i feedback degli operatori e delle stesse partecipanti hanno confermato la necessità di intervenire al fine di prevenire l’isolamento sociale e l’utilità di attività realizzate con questa prospettiva. Si prevede quindi di sviluppare i percorsi realizzati nel precedente progetto, lavorando alla costruzione di reti territoriali di donne italiane e immigrate, coinvolgendo le realtà già esistenti sul territorio e, al contempo, i diversi servizi per promuovere e diffondere le iniziative e favorire la partecipazione. Sarà possibile declinare i progetti in base alle esigenze specifiche che verranno rilevate nei vari territori e nei singoli gruppi.

Art. 3 (Modalità di esecuzione)

Le azioni d’intervento indicate nell’art. 2 della presente Convenzione saranno organizzate e realizzate da Veneto Lavoro, nella sua qualità di ente gestore dell’Osservatorio Regionale Antidiscriminazione, in collaborazione con i soggetti aderenti alla rete territoriale. Le modalità di realizzazione dovranno essere indicate in un piano operativo delle attività che dovrà essere trasmesso alla Regione del Veneto, per la successiva approvazione da parte del Direttore della U.O.

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Flussi Migratori, entro il 01.09.2019. Tale piano dovrà inoltre essere comprensivo delle risorse umane impiegate e delle modalità di utilizzo delle risorse finanziarie assegnate.

Art. 4 (Spese ammissibili)

Verranno considerate ammissibili le spese sostenute entro il termine del 21.12.2019, data entro la quale devono essere concluse le attività progettuali.

Saranno ammesse a rimborso unicamente le spese rendicontate a costi reali.

Art. 5 (Durata)

La presente Convenzione è valida ed efficace tra le parti sino al 31.12.2019 e comunque, resta valida ed efficace fino all’esatto ed integrale adempimento di tutte le obbligazioni contrattuali qui disciplinate.

Art. 6 (Finanziamento e valutazione dei risultati)

Per l’esecuzione della presente Convenzione è previsto un finanziamento di € 100.000,00 (euro centomila/00), comprensivi degli oneri contributivi e fiscali nelle misure di legge.

Il finanziamento verrà erogato ad avvenuta approvazione da parte della competente U.O. del rendiconto finale e della relazione sugli interventi che dovranno pervenire alla U.O. Flussi Migratori entro il 21.12.2019.

Veneto Lavoro si impegna a mettere a disposizione della Regione del Veneto tutti i dati, le informazioni e i documenti relativi alla realizzazione delle attività previste all’articolo 2 della presente Convenzione al fine della valutazione dei risultati ottenuti.

Art. 7 (Revoca e recesso)

La Regione del Veneto si riserva la facoltà di revocare in qualunque momento il finanziamento qualora in base a nuove ragioni o fatti, non imputabili alle parti, ritenga non più conforme al pubblico interesse la realizzazione del progetto oggetto della Convenzione stessa, dando congruo preavviso.

In tal caso Veneto Lavoro sarà sollevato da ogni impegno legittimamente assunto ad esecuzione della Convenzione mediante il pagamento delle attività svolte e degli oneri sostenuti nonché degli impegni onerosi già assunti in forma irrevocabile.

In caso di grave ritardo o negligenza da parte di Veneto Lavoro nell’adempimento degli obblighi derivanti dalla presente Convenzione, la Regione ha facoltà, previa diffida ad adempiere nei tempi

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stabiliti, di revocare il finanziamento senza alcun onere di spesa per la stessa per il lavoro svolto; in tal caso l’importo anticipato, comprensivo degli interessi maturati, dovrà essere restituito.

Art. 8 (Modifiche e integrazioni)

La presente Convenzione costituisce la manifestazione integrale delle intese raggiunte e potrà essere modificata o integrata esclusivamente per atto scritto.

Art. 9 (Comunicazioni tra le parti)

Ogni comunicazione tra le parti relativa alla presente Convenzione dovrà avvenire in forma scritta a mezzo PEC e comunque secondo le vigenti disposizioni di legge.

Art. 10 (Obblighi di informazione)

Le parti si impegnano a tenersi costantemente e reciprocamente informate su tutto quanto abbia diretta o indiretta relazione con l’attuazione degli impegni derivanti dalla presente Convenzione.

Art. 11 (Controversie)

In caso di controversie in ordine all’applicazione delle clausole contenute nella presente Convenzione le parti si impegnano alla composizione amichevole delle stesse. In caso di esito negativo, per ogni eventuale controversia è competente il Foro di Venezia.

Art. 12 (Trattamento dati personali e riservatezza)

Nell'attuazione delle attività di cui alla presente Convenzione le parti si impegnano all'osservanza delle norme e prescrizioni in materia di trattamento dei dati personali nel pieno rispetto di quanto previsto dal GDPR 2016/679/UE. Veneto Lavoro si obbliga ad osservare rigorosamente le regole del segreto a proposito di fatti, informazioni, conoscenze o altro di cui avrà comunicazione o prenderà conoscenza nella realizzazione del progetto in oggetto.

Art.13 (Disposizioni finali)

Per quanto non esplicitamente indicato nel presente atto valgono le disposizioni di legge vigenti in materia.

Art. 14 (Registrazione)

Le parti concordano di registrare il presente atto unicamente in caso d’uso.

Art. 15 (Sottoscrizione)

La presente Convenzione, a pena di nullità, è sottoscritta con firma digitale, ai sensi dell'articolo 24 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, con firma elettronica avanzata, ai sensi dell'articolo 1,

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comma 1, lettera q-bis), del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, ovvero con altra firma elettronica qualificata.

Art. 16 (Clausola finale)

Le parti dichiarano di aver letto la presente Convenzione composta da 16 articoli e di accettarne i termini e le condizioni.

Venezia,

Letto, approvato e sottoscritto,

per la Regione del Veneto - U.O. Flussi Migratori ________________

per Veneto Lavoro ________________

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