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COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEALA PARTECIPAZIONE DEL TERRITORIOPER UN FUTURO SOSTENIBILE E COESOIN EMILIA-ROMAGNAPROGRAMMAZIONE 2014-2020. QUADRO DI SINTESI

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COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA LA PARTECIPAZIONE DEL TERRITORIO PER UN FUTURO SOSTENIBILE E COESO I N E M I L I A - R O M A G N A

PROGRAMMAZIONE 2014-2020. QUADRO DI SINTESI

(2)

Direzione generale Risorse, Europa, innovazione e istituzioni

Servizio Coordinamento delle politiche europee, programmazione,

cooperazione, valutazione

(3)
(4)

l’importanza del ruolo dei territori nella progettazione e nella capitalizzazione dei risultati;

In previsione del lancio della programmazione 2021-2027, il cui dibattito negoziale in corso prevede un consolidamento dell’approccio mirato alla messa a sistema dei fondi strutturali, fondi comunitari a gestione diretta e quelli relativi alla programmazione ordinaria delle amministrazioni pubbliche, comprendere i processi e le potenzialità di coordinamento delle risorse risulta un passaggio ineludibile.

La Regione Emilia-Romagna ha compiuto, con costanza e capillarità, un’azione di coordinamento e di coinvolgimento delle strutture regionali e degli stakeholder del proprio territorio, dando loro la possibilità di cogliere le opportunità offerte dai Programmi INTERREG. A diverso titolo, il Sistema regionale ha partecipato alle chiamate, in alcuni casi sperimentando, in altri casi valorizzando le conoscenze e capitalizzando le esperienze, mettendo a valore l’enorme patrimonio presente sul territorio regionale.

La partecipazione a progetti di Cooperazione Territoriale Europea ha permesso al territorio di sviluppare le proprie capacità gestionali, progettuali e finanziarie, oltre ad ottenere risultati concreti e supportare gli attori chiave nel raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030, parte integrante del Programma di Mandato di questa Giunta Regionale. Il potenziamento della governance multilivello, supportato da una intensa attività di ricognizione, diffusione di informazioni e condivisione dei saperi, ha permesso il moltiplicarsi delle opportunità, il protagonismo dei territori, quali principali beneficiari di contributi, e la possibilità di ottenere risultati concreti, e cogliere una serie di sfide che l’Europa ha lanciato per il periodo 2014-20 e che sta sostenendo per il settennio 2021-27. La lettura sintetica dei dati ci permette di guardare al futuro e di indirizzare meglio la prossima programmazione, prevedendo temi prioritari ed attività in coerenza e ad integrazione con la programmazione regionale.

Si evidenziano in particolare alcuni aspetti:

PREMESSA 1.

(5)

la partecipazione crescente ai progetti da parte di enti di ricerca ed università, insieme agli enti territoriali, testimonia un’alleanza vincente per lo sviluppo di attività che richiedono entrambe le competenze;

il disequilibrio partecipativo dei territori nello sviluppo di progetti finanziati dai diversi programmi INTERREG, che prevedendo aree eleggibili non sempre omogenee e dotazioni finanziarie differenti, possono causare una distribuzione non bilanciata delle risorse FESR.

Nell’ambito della prossima programmazione dei fondi strutturali Europei, inoltre, anche il ruolo attribuito alla cooperazione sembra assumere una connotazione diversa. Nel prossimo futuro infatti, obiettivo principale delle azioni sviluppate dalla politica di coesione dovrà essere quello di uscire dalla consuetudine di attribuire responsabilità esclusiva della cooperazione a INTERREG e prevedere azioni di confronto e scambio tra regioni diverse su più ambiti di programmazione, permettendo un trasferimento automatico e immediato delle buone prassi sviluppate, attraverso meccanismi di coordinamento inter-programma e inter-fondo, in particolare nell'ambito delle strategie macroregionali e delle Strategie di specializzazione intelligente, le cosiddette S3, e tenendo a riferimento le nuove sfide del Green Deal.

Questo processo permetterà di uscire dalla frammentazione di competenze e processi decisionali, rafforzando sinergie e valorizzando al meglio i risultati ottenuti da pratiche progettuali di diverso genere e scopo, al fine di confermare l’efficacia e qualificare il ruolo delle politiche regionali di sviluppo e coesione.

Con questo documento la Direzione Generale Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni della Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con ART-ER, Divisione Sviluppo Territoriale Sostenibile di ART-ER, si pone l’obiettivo di offrire una riflessione sul contributo offerto dalla Cooperazione Territoriale Europea (CTE alias INTERREG) al raggiungimento degli obiettivi delle policy regionali, al fine di valorizzare l’apporto fornito dalle pratiche di cooperazione allo sviluppo locale.

IL FUTURO DELLA COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA

OBIETTIVO DEL DOCUMENTO

(6)

TIPOLOGIE DI PROGETTO ELEMENTI DI

NOVITÀ

La Cooperazione Territoriale Europea, in quanto obiettivo della politica di coesione, ha il compito di rafforzare la coesione economica e sociale tra gli Stati Membri e tra questi e i Paesi confinanti, attraverso un approccio integrato, che prevede la collaborazione tra Paesi sui confini terrestri e marittimi (componente transfrontaliera), in spazi geografici estesi definiti dalla Commissione Europea (componente transnazionale) e tra i territori regionali dell’Unione (componente interregionale).

Con uno stanziamento complessivo di 10,1 miliardi di euro, nell’ambito della programmazione comunitaria 2014-2020, la CTE ha previsto una declinazione dei Programmi di cooperazione per priorità di intervento, concentrate su 4 degli 11 obiettivi tematici definiti dalla politica di coesione [1].

Rispetto alla fase di programmazione precedente, la CTE, con un proprio inquadramento giuridico (Regolamento UE n. 1299 del 17 dicembre 2013), ha visto diversi elementi di novità, tra cui sono da sottolineare, oltre al già citato approccio verso una concentrazione tematica: il rafforzamento della cooperazione istituzionale per facilitare i processi di crescita (OT11), l’intensificazione delle azioni di raccordo con le macrostrategie regionali, la maggiore concentrazione sui risultati e l’approccio complementare e integrato con l’Obiettivo 1 relativo alla Crescita e Occupazione.

Dal punto di vista attuativo, diverse sono le possibili modalità di cooperazione: dai progetti tradizionali, indirizzati a fronteggiare sfide comuni, a quelli di capitalizzazione, in grado di mettere a valore i risultati ottenuti dai progetti, a quelli strategici, che puntano a rafforzare i sistemi di governance su tematiche rilevanti per le aree a cui afferiscono i Programmi.

10,1M€

STANZIAMENTO 2014-2020

LA COOPERAZIONE TERRITORIALE 2.

EUROPEA E LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

[1] 1. Ricerca e Innovazione, 2.

Tecnologie dell’informazione e comunicazione, 3.

Competitività delle PMI, 4.

Economia a basse emissioni di carbonio, 5. Cambiamento climatico e gestione dei rischi, 6. Ambiente e uso efficiente delle risorse, 7. Trasporti sostenibili, 8. Occupazione e mobilità del lavoro, 9.

Inclusione sociale e lotta alla povertà, 10. Educazione, competenze e life-long learning, 11. Capacity building.

(7)

In riferimento alla governance complessiva della CTE, nell’attuale periodo di programmazione, la Regione Emilia- Romagna ha una funzione strategica, ricoprendo il ruolo di Autorità di Gestione del Programma di Cooperazione transnazionale ADRION, che insiste sull’area adriatico-ionica, di co-presidente del Comitato nazionale e Punto di Contatto Nazionale, attraverso ART-ER, del Programma di cooperazione transnazionale MED, attivo sull’area mediterranea europea, e di vice-presidente del Comitato nazionale del Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Croazia e del Programma ESPON.

Oltre a questi Programmi di cooperazione, il territorio regionale risulta eligibile e quindi partecipa attivamente anche al Programma di cooperazione transnazionale Central Europe e ai Programmi di cooperazione interregionale INTERREG EUROPE e URBACT.

I PROGRAMMI NEI QUALI È ATTIVA LA REGIONE ADRION, INTERREG EUROPE, CENTRAL EUROPE, ITALIA-CROAZIA,MED, URBACT, ESPON AUTORITÀ DI GESTIONE

DEL PROGRAMMA ADRION CO-PRESIDENTE DEL COMITATO NAZIONALE E NCP MED VICE-PRESIDENTE DEL COMITATO NAZIONALE DI ITALIA-CROAZIA E DI ESPON IL RUOLO DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

FIGURA 1. LO SPAZIO GEOGRAFICO DI CTE DI RIFERIMENTO PER IL TERRITORIO EMILIANO- ROMAGNOLO

(8)

A partire dal passato periodo di programmazione, il Servizio di coordinamento delle politiche europee, programmazione, cooperazione, valutazione della Regione Emilia-Romagna, avvalendosi dell’Unità Unione Europea, Cooperazione Territoriale e Internazionale, Innovazione sociale di ART-ER, raccoglie i dati per effettuare un monitoraggio dei progetti di CTE finanziati sul territorio regionale, allo scopo di garantire l’accountability delle iniziative progettuali, metterne in luce risultati e contenuti e favorire processi di capitalizzazione.

I progetti indagati fanno riferimento ai Programmi che hanno interessato direttamente la Regione Emilia-Romagna e i suoi territori nelle programmazioni 2007-2013 e 2014-2020 [1].

Per il 14-20 il monitoraggio riguarda i Programmi di cooperazione transnazionale ADRION, Central Europe e MED, i Programmi di cooperazione interregionale INTERREG EUROPE, URBACT ed ESPON e il Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Croazia. In riferimento al 14-20 sono stati inclusi nella mappatura anche i Programmi Spazio Alpino e ENI CBC MED, a cui la regione ha partecipato in applicazione dell’art. 20 del Regolamento UE 1299/2013.

Visto il patrimonio di dati disponibili sui progetti finanziati, il Servizio regionale si è reso artefice di un approfondimento mirato a valorizzare il contributo desumibile dall’attuazione della CTE nel 14-20 al raggiungimento degli obiettivi delle politiche regionali previste dal Programma di mandato 2020-2025 della Giunta regionale.

I PROGRAMMI INCLUSI NEL MONITORAGGIO 2014-2020

ADRION, CENTRAL EUROPE, INTERREG EUROPE,MED, URBACT, ESPON, ITALIA-CROAZIA SPAZIO ALPINO, ENI CBC MED

IL SISTEMA 3.

DI MONITORAGGIO REGIONALE DELLA CTE

[2] Per il 7-13 i Programmi di cooperazione

transnazionale Central Europe, MED e South East Europe, i Programmi di cooperazione

interregionale INTERREG EUROPE, URBACT ed ESPON e i Programmi di cooperazione

transfrontaliera IPA Adriatico e Italia-Slovenia.

(9)

La banca dati dei progetti è strutturata sulla base di 15 aree settoriali [3] (a cui corrispondono 75 tag tematici); tra queste aree e le azioni del Programma di mandato, riconducibili a loro volta ai diversi Assessorati di riferimento, è stato operato un matching per analogia di attività.

Tale processo di associazione ha permesso di ricondurre i dati disponibili sui progetti a ciascun Assessorato, e di sviluppare conseguentemente alcune riflessioni sulla loro stretta connessione con il Programma di mandato della Giunta regionale e quindi con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030.

Il sistema di monitoraggio della CTE in Emilia-Romagna presenta anche l’opportunità di valorizzare le correlazioni dei progetti con la programmazione mainstream e la strategia EUSAIR, fornendo elementi aggiuntivi di riflessione.

LA BANCA DATI

[3] Agricoltura, Ambiente e sviluppo sostenibile, Clima e gestione dei rischi,

Cooperazione istituzionale, Cultura, Ricerca e

Innovazione, Energia, Formazione e Lavoro, Tecnologie

dell’Informazione e della Comunicazione, Sociale e Welfare, Accessibilità e trasporti, Sviluppo imprenditoriale, Sviluppo urbano, Turismo, Gestione e Assistenza Tecnica.

(10)

In riferimento ai Programmi di cooperazione in cui il territorio regionale è invitato a partecipare nel 14-20 e ai due Programmi Spazio Alpino e ENI CBC MED, il sistema regionale esprime le sue capacità e vocazioni territoriali, partecipando a 211 progetti con ruolo di partner (159) e lead-partner (52), per un ammontare complessivo di fondi FESR pari a circa 55 milioni di euro.

I temi a cui afferiscono i progetti fanno riferimento prioritariamente alla salvaguardia e alla sostenibilità ambientale (gestione integrata delle zone costiere e delle aree protette), inclusa l’agricoltura sostenibile, allo sviluppo e potenziamento dell’offerta culturale, alla creazione di soluzioni per il miglioramento dell’accessibilità e dei trasporti locali (intermodalità) e per il risparmio energetico.

PROGETTI

211 55M€

FONDI FESR

I TEMI

DATI AGGIORNATI AL 30 APRILE 2020

ALCUNI DATI IN PILLOLE 4.

(11)

FIGURA 2. I PROGETTI DEL TERRITORIO EMILIANO-ROMAGNOLO PER AREE SETTORIALI

ASSISTENZA TECNICA 2 ICT 1

Alcune aree settoriali (un esempio per tutti è quello relativo alle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione) appaiono meno rappresentate, poiché le applicazioni sviluppate nei progetti a sostegno della transizione digitale e tecnologica risultano strumentali ad altre aree settoriali più rilevanti per finalità progettuale.

In totale sono 94 le strutture regionali partecipanti a vario titolo ai progetti, le quali determinano 320 partecipazioni; la presenza del territorio regionale nei progetti conferma una propensione prevalente a partecipare a queste tipologie di opportunità di finanziamento da parte degli enti pubblici (o equiparati al pubblico) [4].

SOGGETTI

94

COINVOLTI

PARTECIPAZIONI

320

PARTECIPAZIONELA DELLE STRUTTURE REGIONALI

[4] Il Fondo di Rotazione nazionale, ai sensi della Delibera CIPE n.10 del 28 gennaio 2015, garantisce per i partner pubblici italiani il cofinanziamento residuo non coperto dalla quota FESR.

(12)

39

3

IMPRESE PMI

2 5

AUTORITÀ/ENTI PUBBLICI LOCALI

27 24

3 49

10

FIGURA 3. LA PARTECIPAZIONE DEL SISTEMA DEL TERRITORIO REGIONALE AI PROGETTI DI COOPERAZIONE TERRITORIALE

4

AUTORITÀ/ENTI PUBBLICI NAZIONALI SOCIETÀ DI

CONSULENZA

1

ISTITUTI/CENTRI DI EDUCAZIONE E

FORMAZIONE COOPERATIVE,

CONSORZI/

ORGANIZZAZIONI NO PROFIT

4 4

AUTORITÀ/

ENTI PUBBLICI REGIONALI AGENZIE

DI SVILUPPO LOCALE, REGIONALE

O NAZIONALE

38 6

INFRASTRUTTURE E FORNITORI DI SERVIZI PUBBLICI

FONDAZIONI, ENTI CULTURALI/

MUSEALI

12

9

ENTI E OPERATORI

ECONOMICI

14

UNIVERSITÀ, CENTRI RICERCA

10

AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE LOCALI

90

28

AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE REGIONALI

1 5 9

7 6 3 3 2

NUMERO E TIPOLOGIA DI ENTE

NUMERO DELLE PARTECIPAZIONI PER TIPOLOGIA DI ENTE

PARTECIPAZIONELA DELLE STRUTTURE REGIONALI

A livello numerico, le 90 “presenze” nei 211 progetti di enti locali si sostanziano di fatto nella partecipazione di 21 Comuni del territorio (ai quali si aggiungono la Città metropolitana di Bologna, 4 Unioni di comuni e le Province di Rimini e Piacenza).

L’amministrazione regionale conta 49 partenariati, 1 rappresentato dalla DG Cura della persona, salute e welfare, 3 dalla DG Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni, 7 dalla DG Agricoltura, Caccia e Pesca, 17 dalla DG Economia della conoscenza, del lavoro e dell’impresa e 21 dalla DG Cura del territorio e Ambiente, ai quali si aggiungono, su tematiche convergenti, 13 progetti di ARPAE. La partecipazione delle Università del territorio è garantita prevalentemente dall’Università di Bologna che partecipa a ben 24 progetti; il sistema universitario e della ricerca esprime le sue competenze e capacità principalmente su tematiche ambientali e correlate al turismo e alla gestione dei rischi e degli effetti dei cambiamenti climatici. Le 38 presenze da parte delle agenzie di sviluppo sono prevalentemente dettate dalle performance di ART- ER (ASTER ed ERVET), che partecipa complessivamente a 19 progetti con un focus prioritario sui temi della ricerca e dello sviluppo imprenditoriale; le 27 presenze relative alla categoria Fondazioni, enti culturali e museali sono rappresentate prevalentemente dall’Istituto per i Trasporti e la Logistica (17 progetti).

(13)

1 10 6 9

CITTÀ METROPOLITANA

DI BOLOGNA

14

6

4

24

ITL- ISTITUTO PER I TRASPORTI E LA

LOGISTICA

19 17

39 38

4 UNIONI DEI COMUNI

90

28

49 27

AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE LOCALI

AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE REGIONALI

AGENZIE DI SVILUPPO

LOCALE O REGIONALE

FONDAZIONI, ENTI CULTURALI/

MUSEALI UNIVERSITÀ,

CENTRI RICERCA

21 COMUNI

2 PROVINCIE (RIMINI E PIACENZA)

66

AGRICOLTURA,DG CACCIA E PESCA DG CURA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE

DG RISORSE, EUROPA, INNOVAZIONE E

ISTITUZIONI

UNIVERSITÀ DI

BOLOGNA ART-ER

DG CURA DELLA PERSONA, SALUTE

E EWELFARE DG ECONOMIA DELLA

CONOSCENZA, DEL LAVORO E DELL'IMPRESA

17

21

7

3

1

FIGURA 4. DETTAGLIO DELLE PARTECIPAZIONI

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA

CNR - ISTITUTO DI SCIENZE

DELL'ATMOSFERA E DEL CLIMA

3

3

CERTIMAC S.C.R.L.,

3

6 ALTRI 1

DELTA 2000 - S.C.R.L.

8

SIPRO6

AGENZIA PROVINCIALE PER

LO SVILUPPO - FERRARA

DEMOCENTER-SIPE S.C.R.L.

3

ALTRI : LEPIDA E AGENZIA DEL PIANO

STRATEGICO, RN

2

FONDAZIONE CETACEA ONLUS

2

VILLA GHIGI FOUNDATION

2

6 ALTRI1

Ciò che emerge dai dati è una grande varietà di enti e organizzazioni regionali, con competenze diverse e specializzazioni su vari ambiti.

Tale differenziazione rappresenta un grande valore aggiunto: una rete interdisciplinare di soggetti che, in modo complementare, condividono le proprie competenze per la realizzazione di progetti concreti, innovativi e di impatto. Il tutto in stretta integrazione con le amministrazioni pubbliche regionali e locali.

(14)

PRIORITÀ 5 UNA REGIONE EUROPEA, CUORE DI UNA NUOVA UNIONE E PROIETTATA NEL MONDO PRIORITÀ 3 RIDURRE LE DISEGUAGLIANZE E REALIZZARE NUOVI SERVIZI DI PROSSIMITÀ PER LE PERSONE

CONTRIBUTO 5.

DELLE PROGETTUALITÀ ALLE AZIONI DEL PROGRAMMA DI MANDATO 2020-2025

5.1 VICEPRESIDENZA E ASSESSORATO CONTRASTO ALLE DISEGUAGLIANZE E TRANSIZIONE ECOLOGICA

In riferimento al programma della Vicepresidenza e Assessorato Contrasto alle diseguaglianze e transizione economica, lo stesso percorso di monitoraggio, valorizzazione e comunicazione sull’attuazione della CTE si pone in linea con la priorità 5, Una Regione europea, cuore di una nuova Unione e proiettata nel mondo.

Un numero considerevole di progetti riguarda la priorità 3 Ridurre le diseguaglianze e realizzare nuovi servizi di prossimità per le persone, operando su tematiche di inclusione sociale per persone svantaggiate e dei servizi di cura per gli anziani, sullo sviluppo di politiche per l’integrazione dei rifugiati e per la crescita delle imprese sociali.

(15)

PRIORITÀ UN NUOVO PATTO PER IL LAVORO E PER IL CLIMA

Tra i tanti, si citano, nell’ambito del Programma ADRION, BEGIN - Boost Environmental Guardianship for Inclusion, che ha contribuito alla creazione di start-up per la salvaguardia e la protezione ambientale sulla base di principi di inclusione sociale e mirati all’occupazione di persone svantaggiate e REINSER

“Refugees' Economic Integration through Social Entrepreneurship”, che ha l’obiettivo di sviluppare servizi innovativi per l’imprenditoria sociale, anche attraverso l’inclusione dei migranti. A questi si aggiunge per la sua attinenza alla priorità dell’Assessorato il progetto niCE-life nell’ambito del Programma Central Europe, che ha migliorato i servizi di cura degli anziani con deficit cognitivi.

Nella maggioranza dei casi, i progetti riconducibili a questa priorità comportano una forte connessione anche con le priorità dell’Assessorato Sviluppo economico e green economy, Lavoro e Formazione e una forte coerenza con l’Asse 2 del POR FSE dedicata all’inclusione sociale.

Altri progetti hanno invece indagato aspetti legati alla priorità 2 Un nuovo patto per il lavoro e per il clima e risultano attinenti alle forme di mobilità smart e di trasporto sostenibile; si cita in tal senso il progetto Mobilitas, finanziato dal Programma MED per promuovere misure concrete per la riduzione del traffico e limitare (quasi a zero) le emissioni di Co2 nelle destinazioni turistiche del Mediterraneo, in coerenza con la pianificazione territoriale locale.

I progetti in questione comportano una forte interconnessione con le azioni previste nel Programma di mandato per l’Assessorato Mobilità e Trasporti, Infrastrutture, Turismo e Commercio, incontrando gli obiettivi espressi dall’Asse 4 del POR FESR per la promozione della low carbon economy e in coerenza con il secondo pilastro della strategia EUSAIR.

COMPLEMENTARIETÀ PROGRAMMAZIONE MAINSTREAM EUSAIR

(16)

PRIORITÀ 1 INTRAPRENDERE UN NUOVO CAMMINO DI CRESCITA PRIORITÀ 3 PIÙ ATTRATTIVITÀ E COMPETITIVITÀ PER UNA REGIONE APERTA E SOSTENIBILE

5.2 ASSESSORATO SVILUPPO ECONOMICO E GREEN ECONOMY, LAVORO E FORMAZIONE

Sono numerosi i progetti che hanno prodotto risultati coerenti con le priorità ed azioni programmate da questo Assessorato.

Un considerevole numero di essi rivolge le proprie attività al potenziamento delle imprese territoriali (in particolar modo delle PMI) in coerenza con le priorità 1 Intraprendere un nuovo cammino di crescita e 3 Più attrattività e competitività per una regione aperta e sostenibile, toccando aspetti legati allo sviluppo e potenziamento dell’innovazione e trasferimento tecnologico, in un’ottica simbiotica e sinergica tra sistema della ricerca territoriale e tessuto produttivo e alla realizzazione della strategia di specializzazione intelligente (S3).

Le attività progettuali mirano prevalentemente a rafforzare la competitività delle aziende in ottica Impresa 4.0 ed in generale a migliorare e snellire il sistema di supporto al mondo imprenditoriale migliorando la capacità di fare rete tra soggetti privati e pubblici, nonché la fornitura di servizi qualificati e di innovazione sostenibile (Digital Innovation Hub dei territori), e ad accelerare la trasposizione di tecnologie abilitanti nelle imprese. Altri aspetti toccati riguardano il potenziamento delle competenze imprenditoriali, in ottica di innovazione economica tramite corsi di alta formazione.

(17)

PRIORITÀ 4

INTERNAZIONALIZZAZIONE COME MOTORE DI NUOVO LAVORO E SVILUPPO

PRIORITÀ 6 CRESCERE NUOVE IMPRESE

Coerenti alla priorità 4 Internazionalizzazione come motore di nuovo lavoro e sviluppo sono inoltre varie proposte dedicate a sostenere la competitività delle PMI sui mercati internazionali e fare fronte alle problematiche legate al fenomeno della globalizzazione (si cita a tale proposito il progetto COMPETE IN finanziato dal Programma INTERREG EUROPE, il quale ha sviluppato approcci innovativi a livello di programmazione politica per internazionalizzare l'intero sistema territoriale, inteso come insieme di competenze e abilità).

In coerenza con la priorità 6 Crescere nuove imprese, altre attività hanno perseguito il miglioramento del contesto di creazione o di crescita di nuove aziende e l’attrazione di giovani talenti e high skilled migrants a sostegno dell’economia locale. Sempre per la medesima priorità, un altro importante aspetto trattato dai progetti riguarda il finanziamento delle imprese. Questo focus permette di acquisire conoscenze sulla promozione di sistemi alternativi di finanziamento ai canali tradizionali quali ad esempio il crowdfunding o l’accesso al credito per soggetti normalmente non bankable, mediante lo sviluppo di processi alternativi di accesso al credito ispirati ai principi della finanza etica e solidale (si cita il progetto MEDSt@rts - Med microfinance support system for start-ups sviluppato nell’ambito del Programma ENI CBC MED).

Altri progetti, infine, hanno esplorato tematiche legate all’economia circolare ed al riuso degli scarti industriali, in sintonia con la priorità 7 Energie rinnovabili, economia circolare, plastic-free.

I progetti in questione comportano una grande trasversalità ed interconnessione con le azioni previste nel Programma di mandato per i seguenti Assessorati: Assessorato Agricoltura e Agroalimentare, Caccia e Pesca; Assessorato Scuola, Università, Ricerca, Agenda digitale; Vicepresidenza e assessorato Contrasto alle diseguaglianze e transizione ecologica, Assessorato Ambiente, Difesa del suolo e della costa, Protezione civile.

PRIORITÀ 7 ENERGIE RINNOVABILI, ECONOMIA CIRCOLARE, PLASTIC- FREE

(18)

Le complementarietà con la programmazione mainstream è evidente nei progetti in riferimento all’Asse 3 del POR FSE

“Istruzione e formazione” e agli Assi 1, 3 e 4 del POR FESR

“Ricerca e innovazione”, “Competitività e attrattività del sistema produttivo”, “Promozione della low carbon economy nei territori e nel sistema produttivo”.

COMPLEMENTARIETÀ PROGRAMMAZIONE MAINSTREAM

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PRIORITÀ 4 UNA SANITÀ PUBBLICA E UNIVERSALISTICA CHE PROMUOVA IL BENESSERE DI TUTTI PRIORITÀ 7 UN PROGETTO PER LE PERSONE PIÙ FRAGILI PRIORITÀ 3 CONTRASTO ALLE DISUGUAGLIANZE E TRANSIZIONE ECOLOGICA

5.3 ASSESSORATO ALLE POLITICHE PER LA SALUTE

Non sono numerosi i progetti in ambito CTE che hanno come obiettivo specifico e diretto la salute. È tuttavia necessario rilevare che molte proposte indagate e ricondotte ad altri Assessorati riservano alla prevenzione, tutela e cura della salute un ruolo centrale, rendendo questa tematica obiettivo indiretto di diverse progettualità.

Tra i progetti più significativi si segnala il progetto ELISE - European Life Science Ecosystems (nell’ambito del Programma INTERREG EUROPE) che affronta una sfida sociale comune alle regioni europee, ovvero promuovere una salute e una vita migliori per tutti. Ciò riguarda la necessità di migliorare i risultati in termini di salute e benessere e di promuovere un invecchiamento sano e attivo, attraverso l'applicazione concreta a livello regionale e interregionale del concetto di ecosistema - che raggruppa imprese, ricercatori, medici e pazienti, in piena coerenza con le priorità 4 Una sanità pubblica e universalistica che promuova il benessere di tutti e 7 Un progetto per le persone più fragili, e con evidenti interconnessioni con la priorità 3 dell’Assessorato Contrasto alle diseguaglianze e transizione ecologica.

(20)

PRIORITÀ 5 UNIVERSITÀ E RICERCA PIÙ INTERNAZIONALI E ATTRATTIVE PRIORITÀ 6 ATENEI ED ENTI DI RICERCA MOTORI DELLA RIPRESA, UNIVERSITÀ E RICERCA PIÙ INTERNAZIONALI E ATTRATTIVE PRIORITÀ 8 LA REGIONE DEI DATI:

EFFICIENZA E SEMPLIFICAZIONE

5.4 ASSESSORATO SCUOLA, UNIVERSITÀ, RICERCA E AGENDA DIGITALE

Risultano numerose le progettualità associabili a questo Assessorato; tuttavia le implicazioni di ordine tecnologico trovano espressione in proposte maggiormente attinenti alle attività di altri Assessorati (in primis progetti rivolti allo sviluppo delle imprese) ed a queste associate.

Le priorità dell’Assessorato maggiormente riscontrabili nei progetti di CTE del livello regionale sono la 5 Università e ricerca più internazionali e attrattive, la 6 Atenei ed enti di ricerca motori della ripresa e la 8 La regione dei dati: efficienza e semplificazione, ribadendo lo stretto legame ed interconnessione dei progetti in questione con l’Assessorato Sviluppo economico e green economy, Lavoro e Formazione.

Le attività indagate sono state principalmente indirizzate a migliorare l'efficacia e l'impatto degli strumenti programmatici a disposizione sui territori coinvolti riguardo il trasferimento tecnologico e la digitalizzazione nelle PMI, al fine di migliorarne la competitività ed il processo di crescita, in generale aspetto riscontrabile nel potenziamento della connessione e dell’interscambio tra il sistema di ricerca pubblico ed il tessuto imprenditoriale.

(21)

Si citano a tal proposito alcuni progetti sviluppati nell’ambito del Programma INTERREG EUROPE quali INKREASE – INnovation and Knowledge for REgional Actions and SystEms, il quale ha sviluppato sistemi per condividere e trasferire buone prassi, modelli di governance, management, marketing ed internazionalizzazione, allo scopo di favorire la creazione e lo sviluppo di eco-sistemi dell’innovazione, conformemente alle peculiarità e alle S3 regionali e INNO INFRA SHARE - Sharing Strategies for European Research and Innovation Infrastructure, il quale ha sviluppato un modello per favorire l'accessibilità delle infrastrutture di ricerca e innovazione (RII), soprattutto da parte delle imprese, in particolare PMI.

Le complementarietà maggiormente evidenti con la programmazione mainstream risultano con il POR FESR (Asse 1

“Ricerca e innovazione” e 3 “Competitività e attrattività del sistema produttivo”).

COMPLEMENTARIETÀ PROGRAMMAZIONE MAINSTREAM

(22)

PRIORITÀ 1 LA SICUREZZA DEL TERRITORIO: DALLA PREVENZIONE ALLA GESTIONE DELL’EMERGENZA

5.5 ASSESSORATO AMBIENTE, DIFESA DEL SUOLO E DELLA COSTA, PROTEZIONE CIVILE

Le progettualità esaminate esplorano numerose tematiche conformi alle priorità e alle azioni del Programma dell’Assessorato.

Conformemente alla priorità 1 La sicurezza del territorio: dalla prevenzione alla gestione dell’emergenza e in particolare verso la sua azione riguardante i metodi di pianificazione della gestione dei rischi in un’ottica integrata e di sistema, sono stati creati strumenti e metodi per la prevenzione dei rischi e la gestione delle emergenze, quali incendi, terremoti, frane, inondazioni.

Alcuni risultati si sono concretizzati in sistemi di previsione, prevenzione e lotta contro tali calamità, scambi e sistematizzazione di conoscenze, metodi ed approcci sulla gestione della vulnerabilità sismica dell'ambiente costruito.

Si citano a titolo di esempio tra i tanti i progetti nell’ambito del Programma Italia-Croazia PMO-GATE - Preventing, Managing and Overcoming Natural-Hazards Risks to mitiGATE economic and social impact, il quale ha sviluppato una metodologia innovativa per prevenire, gestire e superare le catastrofi naturali multi-pericolo nell’area di Programma e AdriaClim Climate change information, monitoring and management tools for adaptation, il quale sta elaborando scenari climatici attuali e futuri e metodologie di analisi degli impatti, allo scopo di supportare l'attività di pianificazione territoriale di adattamento ai cambiamenti climatici a scala regionale e locale.

(23)

PRIORITÀ 4 TUTELA DELLE ACQUE, DELL’ARIA E DEL PATRIMONIO GEOLOGICO: RISORSE PER IL PIANETA

Ulteriormente, il progetto Porto di mare, GeoPORtal of TOols &

Data for sustaInable Management of coAstal and maRine Environment, nell’ambito del programma Adrion, ha sviluppato una piattaforma per lo sviluppo condiviso di nuovi approcci alla protezione ambientale. Lo strumento permette di supportare il processo decisionale riguardante l’analisi e la valutazione del rischio nella gestione della zona costiera integrata e la pianificazione territoriale marittima.

Altri aspetti trattati dai progetti riguardano la lotta all’inquinamento e ai cambiamenti climatici, incontrando i dettami della priorità 4 Tutela delle acque, dell’aria e del patrimonio geologico: risorse per il pianeta (si cita il progetto ML-REPAIR - REducing and Preventing, an integrated Approach to Marine Litter Management in the Adriatic Sea finanziato dal Programma Italia-Croazia, il quale ha rafforzato la governance congiunta sulla gestione dei rifiuti marini e sviluppato soluzioni condivise per ridurre e prevenire l'inquinamento marino).

In conformità alla priorità 3 Economia circolare: differenziata all’80%, tariffa puntuale, sottoprodotti e nuove filiere del riciclo sono state affrontate anche importanti tematiche connesse a processi di economia circolare e allo sviluppo di modelli di business sostenibile e replicabili con l’obiettivo di operare in più settori della cosiddetta economia “blu”, adottando tecnologie innovative e pulite (progetto CIRCLE - Circular Innovation and Resilient City Labs in the Adrion Region nell’ambito del Programma ADRION).

Tra i risultati anche lo sviluppo di processi decisionali basati su elementi fattuali nel campo della prevenzione e del riutilizzo dei rifiuti, nonché la definizione di politiche e di iniziative volte a promuovere lo sviluppo di un turismo costiero e marittimo sostenibile e responsabile, applicando i principi della Gestione Integrata delle Zone Costiere (si cita il progetto INHERIT - Sustainable tourism strategies to conserve and valorise the Mediterranean coastal and maritime natural heritage nell’ambito del Programma MED).

PRIORITÀ 3 ECONOMIA CIRCOLARE:

DIFFERENZIATA ALL’80%, TARIFFA PUNTUALE, SOTTOPRODOTTI E NUOVE FILIERE DEL RICICLO

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Anche in questo caso i progetti in questione comportano una forte interconnessione con le azioni previste nel Programma di mandato per altri Assessorati: Assessorato Montagna, Aree interne, Programmazione territoriale, Pari opportunità;

Assessorato Agricoltura e Agroalimentare, Caccia e Pesca;

Assessorato Sviluppo economico e green economy, Lavoro e Formazione; Assessorato Scuola, Università, Ricerca, Agenda digitale.

Molti dei progetti riconducibili a questo Assessorato risultano pienamente coerenti ai pilastri della strategia EUSAIR; sono inoltre evidenti correlazioni con il POR FESR riguardo a

“Competitività e attrattività del sistema produttivo” e

“Valorizzazione delle risorse artistiche, culturali e ambientali”.

COMPLEMENTARIETÀ EUSAIR PROGRAMMAZIONE MAINSTREAM

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PRIORITÀ 4 PARCHI E AREE PROTETTE: NUOVE GOVERNANCE E SINERGIE PER IL TERRITORIO E L’AMBIENTE

5.6 ASSESSORATO MONTAGNA, AREE INTERNE, PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE, PARI OPPORTUNITÀ

In conformità alle priorità di mandato legate alla tutela del territorio e alla gestione delle aree protette (in particolar la priorità 4 Parchi e aree protette: nuove governance e sinergie per il territorio e l’ambiente), alcuni progetti hanno esplorato la definizione di sistemi e metodi condivisi per la protezione e valorizzazione del patrimonio naturale delle aree protette e della Rete Natura 2000, promuovendo modelli innovativi di pianificazione del turismo sostenibile, atti a ridurre i conflitti d'uso, a sostenere la coesione sociale e territoriale mediante una pianificazione partecipata, a migliorare la qualità della vita delle comunità locali e ad incoraggiare il settore turistico a contribuire concretamente alla conservazione della natura.

Si cita in tal senso il progetto CEETO - Central Europe Eco- Tourism: tools for nature protection, finanziato nell’ambito del Programma Central Europe.

Sono stati inoltre sviluppati sistemi di osservazione ecologici nel Mare Adriatico (ECOAdS) (condivisi tra Italia e Croazia), in grado di integrare la ricerca ecologica e oceanografica e il monitoraggio con le strategie di conservazione di Natura 2000 (progetto ECOSS - Ecological observing System in the Adriatic Sea: oceanographic observations for biodiversity, nell’ambito del Programma Italia-Croazia).

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Conformemente alla priorità 5 Stop al consumo di suolo e rigenerazione urbana, altri progetti hanno sperimentato sistemi per migliorare le politiche regionali in materia di protezione e promozione del patrimonio naturale, affrontando la perdita di servizi ecosistemici e migliorando lo sviluppo sostenibile delle aree periurbane minacciate dall'espansione urbana, con la finalità di prevenire la perdita di biodiversità, il consumo di suolo e l'ulteriore degrado delle risorse naturali. Si cita a riguardo il progetto PROSPERA - PROmuovere lo Sviluppo sostenibile e l’attrattività regionale attraverso le Aree PERI- urbane, nell’ambito del Programma INTERREG EUROPE.

Le progettualità riferibili a questo Assessorato risultano coerenti con i pilastri 3 e 4 di EUSAIR relativi alla “Qualità ambientale” e “Turismo sostenibile”. Inoltre, si segnala la complementarietà con il PSR, in particolare in riferimento all’Asse 4 “Sviluppo del territorio”.

PRIORITÀ 5 STOP AL CONSUMO DI SUOLO E RIGENERAZIONE URBANA

COMPLEMENTARIETÀ EUSAIR PROGRAMMAZIONE MAINSTREAM

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PRIORITÀ 1 SOSTEGNO AL REDDITO E MIGLIORAMENTO DELLA COMPETITIVITÀ DELLE IMPRESE

5.7 ASSESSORATO AGRICOLTURA E AGROALIMENTARE, CACCIA E PESCA

La quasi totalità delle priorità del settore primario ha trovato espressione ed attuazione in un nutrito numero di progetti.

Le attività indagate sono legate ad una pluralità di aspetti connessi al settore agricolo e della pesca.

Il rafforzamento delle imprese della filiera agroalimentare, il sostegno al reddito e la diversificazione delle attività in zone rurali hanno trovato espressione in un buon numero di progetti, conformemente alla priorità 1 Sostegno al reddito e miglioramento della competitività delle imprese. Si cita il progetto AGRI.URBAN - European network for the promotion of agri-food employment in small and medium-sized cities finanziato da URBACT, inteso a creare una rete europea di città di piccole e medie dimensioni (Action Planning Network), dotate di un potenziale per la creazione di posti di lavoro nel loro contesto rurale o peri-urbano attraverso un approccio integrato.

In linea con la priorità 2 Promozione e tutela dei prodotti a denominazione di origine il progetto MD.net - Mediterranean Diet - When Brand Meets Peoples, finanziato dal Programma MED ha inoltre definito strumenti innovativi al fine di rafforzare il potenziale economico della Dieta Mediterranea.

PRIORITÀ 2 PROMOZIONE E TUTELA DEI PRODOTTI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE

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Conformi alla priorità 3 Multifunzionalità ed economia circolare alcune iniziative hanno riguardato il coinvolgimento delle PMI della filiera agroalimentare nell'economia circolare, attraverso la promozione di una gestione adeguata, permettendo così un ciclo di vita più lungo ai prodotti e un approccio commerciale più rispettoso dell'ambiente. Altri progetti hanno previsto la definizione di proposte per le politiche per la competitività delle PMI nell'economia verde.

Coerentemente alla priorità 4 Ricambio generazionale e sviluppo del territorio rurale sono inoltre state svolte attività mirate a raccogliere la sfida della digitalizzazione e dell'integrazione delle tecnologie ICT nei territori rurali, con l'obiettivo di massimizzare il potenziale di innovazione degli attori della filiera agroalimentare e creare metodi di distribuzione sostenibile attraverso la riduzione del divario fra campagna periferica (terreni agricoli) e città.

Sono stati adottati modelli di gestione comune per sostenere la pesca sostenibile e lo sviluppo di misure alternative di organizzazione dello spazio marino (progetto DORY - Capitalization actions for aDriatic marine envirOnment pRotection and ecosYstem based management – Programma Italia-Croazia), incontrando la priorità 8 Sviluppo e sostenibilità dell’economia ittica.

Un progetto in particolare (STREWOFA - Strategies to Reduce and Manage Food Waste in Central Europe nell’ambito del Programma Central Europe) ha sperimentato azioni per l'adozione di comportamenti volti a ridurre lo spreco del cibo non consumato, incontrando pienamente la priorità 9 Educazione alimentare e lotta allo spreco.

I progetti in questione comportano una forte interconnessione con le azioni previste nel Programma di mandato per i seguenti Assessorati: Assessorato Ambiente, Difesa del suolo e della costa, Protezione civile; Assessorato Mobilità e Trasporti, Infrastrutture, Turismo e Commercio; Assessorato Sviluppo economico e green economy, Lavoro e Formazione. Le progettualità riferibili a questo Assessorato si sviluppano coerentemente con il pilastro 1 di EUSAIR relativo alla “Crescita blu” e con l’Asse 3 del POR FESR “Competitività e attrattività del sistema produttivo”.

PRIORITÀ 3 MULTIFUNZIONALITÀ ED ECONOMIA CIRCOLARE

PRIORITÀ 4 RICAMBIO GENERAZIONALE E SVILUPPO DEL TERRITORIO RURALE

PRIORITÀ 8 SVILUPPO E SOSTENIBILITÀ DELL’ECONOMIA ITTICA

PRIORITÀ 9 EDUCAZIONE ALIMENTARE E LOTTA ALLO SPRECO

COMPLEMENTARIETÀ PROGRAMMAZIONE MAINSTREAM EUSAIR

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PRIORITÀ 1 STRATEGIE E MISURE PER LA RIPRESA DI UN TURISMO QUALIFICATO E SOSTENIBILE POST COVID

5.8 ASSESSORATO MOBILITÀ E TRASPORTI, INFRASTRUTTURE, TURISMO E COMMERCIO

I progetti che hanno stretta connessione con le priorità di questo Assessorato sono molteplici; presentando in aggiunta un forte legame anche con le priorità dell’Assessorato Cultura e Paesaggio.

Relativamente alla priorità 1 Strategie e misure per la ripresa di un turismo qualificato e sostenibile post covid la maggioranza delle progettualità ha studiato l’aspetto della destagionalizzazione delle località a maggior impatto antropico per motivi turistici, la diversificazione e sostenibilità delle tipologie di offerta turistica e la promozione di territori anche interni, meno conosciuti e con un minor sviluppo legato a questo settore.

Esempi interessanti possono essere rilevati in progetti quali ADRIATICAVES - Sustainable management and tourist promotion of natural and archaeological heritage in the Adriatic Caves del Programma ADRION, il quale ha sviluppato metodi per la valorizzazione sostenibile delle grotte dell'area Adriatico- Ionica. Altre proposte hanno sviluppato approcci integrati per creare e promuovere marchi territoriali (ADRION) nel turismo o per la valorizzazione ai fini turistici delle aree rurali e depresse come, ad esempio, il progetto CROSSDEV - Cultural Routes for Sustainable Social and economic Development in Mediterranean del Programma ENI CBC MED.

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PRIORITÀ 5 UNA MOBILITÀ SOSTENIBILE E GREEN PRIORITÀ 3 GARANTIRE LA SOSTENIBILITÀ DEL SISTEMA DEI TRASPORTI DURANTE E DOPO L’EMERGENZA COVID-19

Altra tematica molto presente nei progetti è quella legata alle modalità di trasporto sul territorio, conformemente alla priorità 3 Garantire la sostenibilità del sistema dei trasporti durante e dopo l’emergenza covid-19. Aspetti quali l’efficienza e la competitività del trasporto multimodale e la sicurezza dei sistemi portuali e di trasporto marittimo sono stati analizzati da numerosi progetti quali a titolo di es. i progetti ADRIPASS - Integrating multimodal connections in the Adriatic- Ionian region (ADRION), ICARUS - Intermodal Connections in Adriatic-Ionian Region to Upgrowth Seamles solutions for passenger (Italia-Croazia) e REIF - Regional infrastructure for railway freight transport – revitalised (Central Europe).

Altra priorità di Programma impattata dai progetti è la 5 Una mobilità sostenibile e green, esplorando il miglioramento degli strumenti di pianificazione della mobilità urbana sostenibile, in particolare dei PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) e avanzando proposte innovative per il miglioramento dei collegamenti intermodali di trasporto passeggeri per agevolare e rendere sostenibili gli spostamenti tra costa ed entroterra.

Ulteriori aspetti importanti sono stati affrontati nell’ambito del Programma MED. In particolare il progetto CO-EVOLVE Promoting the co-evolution of human activities and natural systems for the development of sustainable coastal and maritime tourism ha riguardato la definizione di politiche volte a promuovere lo sviluppo di un turismo costiero e marittimo sostenibile e responsabile, applicando i principi della Gestione Integrata delle Zone Costiere (GIZC) e della pianificazione spaziale marittima (PSM). Il progetto CASTWATER Coastal Areas Sustainable Tourism Water management in the Mediterranean ha invece analizzato la gestione sostenibile delle risorse idriche in ambito turistico ed operato una valutazione domanda/offerta di acqua nelle aree costiere, per poi definire una proposta di misure ed azioni a supporto delle politiche regionali.

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COMPLEMENTARIETÀ EUSAIR PROGRAMMAZIONE MAINSTREAM

Tra i molti progetti si citano: REFORM - Integrated REgional Action Plan For Innovative, Sustainable and LOw CaRbon Mobility del Programma INTERREG EUROPE, il quale ha sostenuto l'attuazione e l'implementazione dei piani di mobilità urbana sostenibile come strumento per indirizzare la mobilità verso modelli a basse emissioni di carbonio; Green mind - GREEN and smart Mobility INDustry innovation, finanziato dal MED, che ha promosso le capacità di innovazione degli organismi pubblici e privati nell’industria della mobilità GREEN e SMART ed il rafforzamento delle attività transnazionali dei cluster per sostenere le PMI nello sfruttamento delle opportunità del mercato; ECOMAP - Ecosustainable management of marine and tourist ports (Italia-Croazia), il cui obiettivo è stato quello di aiutare i porti locali a progettare migliori strategie ambientali e ad avere accesso a strumenti di gestione ambientale adeguati per rimanere competitivi.

Per le progettualità attinenti a questo Assessorato si segnalano le complementarietà con EUSAIR per ciò che riguarda i pilastri

“Collegamento della Regione” (in particolare il tema dei trasporti) e “Turismo sostenibile” e con il POR FESR relativamente agli Assi 4 “Promozione della low carbon economy nei territori e nel sistema produttivo” e 5

“Valorizzazione delle risorse artistiche, culturali e ambientali”.

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PRIORITÀ 2 RACCONTIAMO AL MONDO LA NOSTRA TERRA PRIORITÀ 3 ARCHITETTURA DELL’INNOVAZIONE:

DARE ALLE ARTI GLI SPAZI CHE MERITANO

5.9 ASSESSORATO CULTURA E PAESAGGIO

L’aderenza delle progettualità alle priorità del Programma di mandato ha trovato espressione in varie progettualità legate all’ambito turistico, pertanto condivisibili anche con l’Assessorato Mobilità e Trasporti, Infrastrutture, Turismo e Commercio.

La maggioranza dei progetti legati alla tematica turistica prevede la valorizzazione delle forme di turismo culturale e di prodotti turistici innovativi in conformità alle priorità 2 Raccontiamo al mondo la nostra terra e 3 Architettura dell’innovazione: dare alle arti gli spazi che meritano.

Sono state infatti sviluppate forme di integrazione tra patrimonio culturale, offerta turistica e industrie creative; create reti transnazionali come motore per lo sviluppo locale e per superare l'emarginazione delle destinazioni minori. Il progetto KAIROS – Programma URBACT ad es. ha previsto la costituzione di una rete di città europee per sviluppare metodologie innovative di pianificazione urbana per la rigenerazione di aree ad elevato potenziale culturale e attrattivo che presentano fenomeni di degrado. KeyQ+ - Culture and Tourism as keys for quality, Programma Italia- Croazia, si è dato come obiettivo la protezione e la preservazione della cucina storica tradizionale e dei siti di patrimonio culturale meno noti, al fine di promuovere l'economia transfrontaliera.

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Altre proposte hanno avuto come obiettivo la preservazione del patrimonio culturale, promuovendo il turismo sostenibile attraverso il potenziale delle Industrie Culturali e Creative (ICC), e l’equilibrio tra innovazione e conservazione. In sintonia con la priorità 6 Accendiamo le luci sui luoghi della memoria e costruiamo la pace il progetto ATRIUM PLUS - Architecture of the Totalitarian Regimes of the XX Century in Urban Management PLUS – (Italia-Croazia) ha valorizzato il patrimonio architettonico dei regimi totalitari del XX secolo, al fine di convertirli in attrazioni turistiche culturali in modo consapevole ed etico.

Degno di nota, infine, il progetto di carattere sistemico RegionArts - Enhancing SME growth by the integration of Artists in ICT projects (INTERREG EUROPE), il quale ha avuto come obiettivo l’ottimizzazione dell’uso dei fondi comunitari finalizzata all'adeguamento e alla progettazione di schemi di supporto per la promozione di collaborazioni tra artisti e aziende ICT, incontrando la priorità 4 Digital humanities.

I progetti di CTE riconducibili a questo Assessorato si sviluppano in coerenza con il pilastro 4 di EUSAIR (Turismo sostenibile) e con l’Asse5 del POR FESR, “Valorizzazione delle risorse artistiche, culturali e ambientali”.

PRIORITÀ 4 DIGITAL HUMANITIES PRIORITÀ 6 ACCENDIAMO LE LUCI SUI LUOGHI DELLA MEMORIA E COSTRUIAMO LA PACE

COMPLEMENTARIETÀ EUSAIR PROGRAMMAZIONE MAINSTREAM

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HTTPS://FONDIEUROPEI.REGIONE.EMILIA-ROMAGNA.IT/

HTTPS://PROGEU.REGIONE.EMILIA-ROMAGNA.IT/IT/MEDNCPITALIA

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