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ISTITUTO MARIE CURIE DI PERGINE VALSUGANA

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Academic year: 2022

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ISTITUTO MARIE CURIE DI PERGINE VALSUGANA

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^AIN INDICE

1 DESCRIZIONE DEL CONTESTO GENERALE 1

1.1 Presentazione Istituto 2

1.2 Progetto d’Istituto (estratto) Profilo in uscita dell'indirizzo 7

1.3 Quadro orario settimanale 8

2 DESCRIZIONE SITUAZIONE CLASSE 9

2.1 Composizione consiglio di classe 9

2.2 Continuità docenti 10

2.3 Composizione e storia classe 10

3 INDICAZIONI SU INCLUSIONE 11

3.1 BES 11

4 INDICAZIONI GENERALI ATTIVITÀ DIDATTICA 11

4.1 Metodologie e strategie didattiche 11

4.2 CLIL : attività e modalità insegnamento 12

4.3 Alternanza scuola lavoro: attività nel triennio 13

4.4 Strumenti Mezzi–Spazi–Ambienti di apprendimento–Tempi del percorso Formativo 15

4.5 Attività recupero e potenziamento 15

4.6 Progetti didattici 15

4.7 Percorsi interdisciplinari 15

4.8 Educazione alla cittadinanza: attività – percorsi – progetti nel triennio 16

4.9 Iniziative ed esperienze extracurricolari 16

4.10 Attività complementari e integrative (ampliamento dell'offerta formativa) 16

5 INDICAZIONI SU DISCIPLINE 17

5.1 Schede informative su singole discipline(competenze, contenuti, obiettivi raggiunti) 17

5.2 Programmazioni interdipartimentali 50

6 INDICAZIONE SU VALUTAZIONE 51

6.1 Criteri di valutazione 51

6.2 Criteri attribuzione crediti 53

6.3 Griglie di valutazione prove scritte 54

6.3.1 SIMULAZIONE I PROVA SCRITTA (Italiano) 54

6.3.2 SIMULAZIONE II PROVA SCRITTA 54

6.4 Griglie valutazione colloquio 54

7 INDICAZIONE SU PROVE 55

7.1 Prove di simulazione 1ª e 2ª prova 55

7.2 Prove colloquio (indicazioni e materiali) 57

(2)

2

DESCRIZIONE DEL CONTESTO GENERALE

1.1 Presentazione Istituto

PRESENTAZIONE DEL CONTESTO ESTERNO

Il territorio

L’Istituto Marie Curie si trova nel territorio della Comunità Alta Valsugana e Bersntol. Con decreto del Presidente della Provincia n. 65 dd. 17 aprile 2007, il territorio dell’Alta Valsugana e Bersntol è stato individuato nei Comuni di Baselga di Pinè, Bedollo, Bosentino, Calceranica al Lago, Caldonazzo, Centa S. Nicolò, Civezzano, Fierozzo – Vlarotz, Fornace, Frassilongo– Garait, Levico Terme, Palù del Fersina – Palai en Bersntol, Pergine Valsugana, S. Orsola Terme, Tenna, Vattaro, Vigolo Vattaro, Vignola Falesina.

Per uno sviluppo positivo di un territorio è necessario che esistano un dialogo e un’alleanza fra tutti gli attori che in questo territorio operano. Per questo bisogna valutare la dimensione territoriale in un’ottica sistemica, ossia studiare l’individuo inserito nella rete delle sue relazioni più significative.

In sostanza, la scuola si definisce in relazione ed in interazione con il territorio vivo nel quale opera e dal quale coglie i bisogni formativi rispondendo con una rinnovata azione educativa. In questi anni è cresciuta nella scuola l’attenzione al territorio, enfatizzata anche nei nuovi programmi didattici: un numero sempre crescente di insegnanti in questi anni ha realizzato progetti di educazione in collaborazione con il territorio, cercando con esso e la comunità un rapporto inedito, andando alla ricerca delle radici e del senso di appartenenza, nella prospettiva di educare in modo nuovo alla cittadinanza attiva e partecipe.

Il territorio riesce ad esprimere contesti formativi che contribuiscono in maniera determinante all’educazione della cittadinanza. La qualità della relazione che si sviluppa fra la scuola ed il territorio è la condizione di un buon governo delle politiche dell’istruzione e dell’educazione.

In tal senso, è importante che tutti i soggetti che hanno un ruolo educativo sul territorio interagiscano tra loro e condividano un patto educativo. La partita educativa va giocata a tutto campo, offrendo alle giovani generazioni opportunità educative che vanno oltre al contesto scolastico e possano essere espressione della propria identità generazionale, del diritto di socializzazione, della capacità di movimento e di relazione all’interno dei propri contesti di vita. In questa prospettiva il territorio è molto più di un semplice luogo extrascolastico: interagisce attivamente con la scuola per aiutarla a realizzare il progetto educativo, si configura come protagonista nella complessa dinamica che coinvolge tutti i soggetti che vivono e agiscono nel territorio e che ne plasmano la fisionomia e determinano (o meno) le possibilità di sviluppo.

I rapporti tra scuola e territorio sono pertanto molto importanti perché l'azione educativa mantenga un contatto con la realtà del mondo circostante. Per questo la scuola da molti anni intrattiene proficui rapporti con diversi enti territoriali ed istituzionali (Comuni e Comunità di Valle), sia appartenenti al sistema dell'istruzione e della formazione che al circuito culturale, associativo e sportivo.

Particolarmente importanti sono anche i rapporti tra scuola e territorio al fine di mantenere un’azione educativa a contatto con la realtà. Allo scopo il nostro Istituto intrattiene proficui rapporti con diversi enti territoriali e istituzionali sia legati al sistema dell’istruzione che al circuito culturale anche extra provinciale, questo soprattutto per il tramite della nostra Biblioteca.

Inoltre, il nostro istituto lavora a stretto contatto con i servizi sociali, con il settore del volontariato, con il mondo del lavoro rappresentato da banche, aziende commerciali e industriali e con altre importanti realtà del nostro territorio collegate alla gestione e alla protezione dell'ambiente.

Infine, la scuola cerca di dare visibilità al proprio ruolo di agenzia formativa attraverso contatti con il sistema dell'informazione sia locale che nazionale.

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3 Analisi del territorio

L’area della Comunità di Valle Alta Valsugana e Bernstol si è caratterizzata negli ultimi anni da un trend di continua crescita demografica che ha portato la popolazione residente a superare i 50.000 abitanti. Recentemente tale crescita sembra però essersi arrestata anche a causa della crisi economica che non ha risparmiato il nostro territorio. La crescita, superiore percentualmente alla media di quella provinciale nell’ultimo triennio, era infatti dovuta a diversi fattori tra i quali:

la consistenza del flusso di lavoratori migranti da paesi extraeuropei e delle ricongiunzioni famigliari (ridotta nell’ultimo periodo a causa della crisi economica);

l’attrazione centro – periferia dovuta alla vicinanza a Trento, con conseguente migrazione locale dal capoluogo verso la Valsugana per ricerca di locazioni a costi inferiori rispetto a quelle del centro cittadino;

l’espansione territoriale delle aree abitative del Comune di Pergine e dei suoi centri frazionali, la cui vivibilità in termine di fruizione di servizi di collegamento, trasporto, sostenibilità eco- ambientale è stata particolarmente perseguita nell’ultima legislatura municipale;

la nuova funzione propulsiva di aree/imprese occupazionali a rilevante vocazione innovativa, in grado di esprimere sviluppo artigianale ad alta concentrazione tecnologica e assistito da politiche mirate;

l’insediamento di nuovi poli commerciali in grado di esercitare una politica espansiva del personale e l’ampliamento di zone di sviluppo edilizio.

Una decrescita nella popolazione in questa Comunità si registra ora solo nelle aree più esterne (Valle dei Mocheni), dove esistono però interessanti progetti di valorizzazione del territorio e della cultura delle minoranze linguistiche.

L’economia del territorio si rivela matura e sostanzialmente stabile:

l’agricoltura è il settore più ricco di aziende;

le attività manifatturiere sono su valori importanti;

il settore delle costruzioni ed il commercio sono stabili, malgrado una flessione causata dall’attuale crisi;

il settore alberghiero e della ristorazione pur risentendo della crisi testimonia la solida economia turistica della zona, che vanta una sua lunga e consolidata tradizione.

Le imprese gestite da donne superano il 21%; per quanto riguarda l’età degli imprenditori (altro dato molto importante per l’economia della zona), sono pochi gli imprenditori di età inferiore ai 30 anni (7%). Gli imprenditori ultracinquantenni sono invece circa il 41%.

Un altro dato è interessante: molto significativa (5%), anche perché in crescita (soprattutto nell’artigianato e nel commercio), la presenza di cittadini extracomunitari.

La complessità del tessuto socio-economico provoca situazioni di disagio sociale e relazionale che si riflettono sull'apprendimento e sui processi di socializzazione nell'ambiente scolastico.

Reti di scuole

L'Istituto è inserito nella rete di scuole della Valsugana.

La partecipazione a reti di scuole è molto importante in quanto intende valorizzare l’autonomia delle istituzioni scolastiche attraverso forme di collaborazione e utilizzo di risorse comuni, siano esse umane, finanziarie e strumentali, per il perseguimento di specifici obiettivi istituzionali, ascrivibili anche al piano dell’offerta formativa.

La nostra rete infatti persegue fini che sono riconducibili a queste aree:

- valorizzazione delle risorse professionali;

- gestione comune di funzioni e di attività amministrative;

- realizzazione di progetti o di iniziative didattiche, educative, sportive o culturali di interesse territoriale;

- i piani di formazione del personale scolastico;

- le risorse da destinare alla rete per il perseguimento delle proprie finalità.

La scuola inoltre, fa parte della rete di scuole per l’intercultura e per l’educazione degli adulti.

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4 L’Istituto

La sede dell’Istituto rappresenta uno dei palazzi più significativi del territorio, che ha visto 120 anni di attività (1882–2002) di un importante Ospedale Psichiatrico sul quale si è basata l’economia locale per molti decenni. Un luogo dove le dinamiche tipiche di un’istituzione totale e le scelte animate dalle finalità della conoscenza medico-scientifica hanno inciso nel bene e nel male sulle vite di tanti individui, uomini e donne, giovani e anziani; migliaia e migliaia di esistenze che hanno popolato una struttura oggi trasformata in scuola con aule, laboratori ed uffici. Ci pare importante che tutto ciò che questo mondo ha rappresentato non sia rimosso e dimenticato, ma coscientemente e criticamente reinterpretato per promuoverlo a opportunità di crescita civile per tutti.

Dati identificativi dell’Istituto

L’Istituto d’Istruzione “M. Curie” è costituito da:

Plesso di Levico Terme Plesso di Pergine Valsugana

Rappresenta il principale polo scolastico dell’Alta Valsugana. Nato nel 1988, propone attualmente un ampio ventaglio di indirizzi sia nel settore liceale sia nel settore tecnico.

Sede di Pergine Valsugana

È situata ai piedi della collina del castello di Pergine in una zona tranquilla, ricca di verde. È sede di tutto l’apparato amministrativo.

Sede di Levico Terme

Si trova nelle immediate vicinanze delle Terme di Levico. Ospita il biennio dell’Istituto Tecnico Economico e il triennio per il Turismo.

Offerta scolastica Sede di Pergine Liceo Scientifico Liceo Scientifico Liceo Linguistico

Liceo delle Scienze Umane

Liceo delle Scienze Umane Economico Sociale Biennio Tecnico Tecnologico

Triennio - Istituto Tecnico Tecnologico - Costruzioni, Ambiente e Territorio

Triennio - Istituto Tecnico Tecnologico Informatica e Telecomunicazioni (con Robotica)

Triennio-Istituto Tecnico Tecnologico Informatica e Telecomunicazioni - articolazione Telecomunicazioni

Triennio - Istituto Tecnico Economico - Amministrazione, Finanza e Marketing Triennio - Istituto Tecnico Economico – Sistemi Informativi Aziendali

Sede di Levico

Biennio - Istituto Tecnico Economico

Triennio - Istituto Tecnico Economico - Turismo

Centro EDA e serale

Sono presenti, inoltre, il centro EDA (educazione adulti) e un percorso di studi serale che propone due indirizzi:

Istituto Tecnico Tecnologico - Informatica

Istituto Tecnico Economico – Sistemi Informativi Aziendali

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5 OBIETTIVI STRATEGICI E SCELTE EDUCATIVE

L’Istituto “Marie Curie” di Pergine si propone di promuovere negli studenti un atteggiamento di apertura nei confronti della realtà, globalmente intesa. Si stimolerà, di conseguenza, la naturale disposizione della persona a porsi domande, facendo così lievitare quello spirito di curiosità e di conoscenza critica che, insieme alla capacità di scelta, costituisce il tratto caratteristico di una personalità libera.

La nostra scuola reputa di fondamentale importanza attuare processi formativi che permettano di integrare cultura umanistica e scientifica, evitando di ingenerare nello studente visioni frammentate e schematiche del sapere. Quest’ultimo, inoltre, deve assumere sempre di più i tratti della competenza, della capacità cioè da parte dello studente di saper utilizzare quanto appreso in contesti e situazioni nuove.

Gli obiettivi e le strategie formative individuate dall'Istituto Marie Curie sono differenziate in relazione alle specifiche caratteristiche dell'ampia e articolata offerta degli indirizzi liceali e tecnici.

L'offerta liceale, che spazia dal settore linguistico a quello scientifico, delle scienze umane ed economico sociale, ordinariamente è indirizzata a fornire un'ottima formazione di base in vista di una prosecuzione efficace degli studi in ambito universitario.

I percorsi liceali devono pertanto assolvere il proprio ruolo sociale di produttore e trasmettitore di cultura che si rapporta dinamicamente al proprio ambiente di riferimento, contrassegnato da istituzioni, soggetti socio-economici, aspetti territoriali, affinché i giovani imparino a dialogare con il mondo circostante, sapendone cogliere e valutare le esigenze, nei confronti delle quali saranno chiamati ad assumere delle responsabilità.

L'Istituto è caratterizzato anche da un'offerta formativa di qualità nel settore degli indirizzi tecnici che, istituzionalmente, dopo il diploma, offrono sia la possibilità di proseguire gli studi in ambito universitario sia la possibilità di un immediato inserimento nel mercato del lavoro.

Per quanto riguarda gli obiettivi strategici e le strategie formative, nei percorsi tecnici del settore tecnologico si è ritenuto necessario nello spirito di una formazione integrata, mirare alla conoscenza delle comuni tecnologie informatiche e multimediali, unificare gli aspetti teorici e astratti del sapere scientifico con quelli pratici che caratterizzano le applicazioni tecnologiche, favorire la metodologia della ricerca – come capacità trasversale alle varie discipline – attraverso l’uso dei laboratori, valorizzare la corporeità e la manualità unitamente alla dimensione intellettiva.

Si intende porre, inoltre, cura alla valorizzazione di tutti i linguaggi verbali e non verbali, al fine di favorire la libera crescita degli studenti.

Nei percorsi liceali e in quelli tecnici del settore economico è stato privilegiato, invece, un investimento strategico in progetti di potenziamento linguistico che si concretizzano non solo in una didattica innovativa delle lingue straniere, ma anche in un'ampia offerta di percorsi linguistici curricolari e opzionali i cui obiettivi sono di un livello ancora più alto rispetto a quelli previsti dal Piano trentino trilingue.

Ci rendiamo infatti conto dell’importanza dello studio di una lingua straniera nel momento in cui incrociamo persone di altre culture, apprezziamo tradizioni e costumi di altre nazioni o abbattiamo le barriere che dividono i popoli. Imparare a parlare una nuova lingua contribuisce ad accrescere la propria autostima oltre che migliorare le prospettive occupazionali. Data la continua trasformazione della società e la crescente richiesta di personale sempre più qualificato da parte delle aziende del territorio, si è ritenuto opportuno venire incontro a quest’esigenza del mercato del lavoro fornendo agli studenti tutti gli strumenti necessari per far fronte, in modo sicuro e consapevole, alle sfide che il mondo del lavoro presenta. Pertanto, l’insegnamento delle lingue straniere sarà implementato con opportuni progetti.

Tutti gli indirizzi trasmettono e veicolano i valori della democrazia e della civile convivenza, così come sono codificati nella Costituzione della Repubblica, che è il fondamentale riferimento per tutelare e sviluppare i diritti di cittadinanza, specie in un contesto sociale che sempre più diviene multietnico e multiculturale, al fine di corrispondere all’umana domanda di pace e di giustizia.

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6 CARATTERISTICHE E FINALITÀ

Le finalità che si propone l’Istituto “Marie Curie” sono quelle di essere una scuola che non si occupa solo di istruzione nel senso stretto della parola, ma bensì, di una formazione integrale dello studente; ossia una scuola che mira ad assicurare il successo formativo dei propri studenti attraverso un’adeguata acquisizione di conoscenze, abilità e competenze, affiancata da una piena crescita della persona umana sul lato educativo e formativo. Per sviluppare tutti questi aspetti l’Istituto si pone come principali finalità, nei confronti degli studenti, la promozione delle seguenti aree:

l’attenzione alla persona: l'Istituto “Marie Curie” di Pergine riconosce la centralità dello studente nel processo di apprendimento e si impegna perciò a promuovere, nell'ambito delle proprie capacità progettuali e delle proprie risorse, la personalizzazione dei curricoli.

Con il termine “personalizzazione” s’intende la progettazione che la scuola, nella sua autonomia, attua per adattare i piani di studio d’istituto ai bisogni ed alle esigenze degli allievi, con l'obiettivo di garantire a ciascuno il proprio successo formativo. La personalizzazione riguarda il singolo allievo, come soggetto unico dell'apprendimento, i docenti, come responsabili del percorso di insegnamento, l'Istituto come sistema con un'identità organizzativa e didattica propria. È qualcosa di diverso dall'irrealistico tentativo di scrivere una programmazione per ciascun allievo, ma si sostanzia in un insieme di attenzioni, atteggiamenti, metodologie e strategie didattiche che spostino il centro d'interesse dall'insegnamento all'apprendimento. I suoi strumenti, quindi, oltre ad una didattica quotidiana attenta a favorire il coinvolgimento attivo dei ragazzi e la valorizzazione dei diversi tipi di intelligenza, si basano su un’attenta progettazione e sull’ampliamento dell’offerta formativa destinata ai discenti.

l’educazione alla responsabilità: la scuola si pone l'obiettivo di fornire strumenti per l’inserimento attivo nella società, il che significa formare personalità mature, responsabili, solidali, informate e critiche. L’educazione alla cittadinanza si esplica perciò nell’acquisizione di strumenti relativi all’assunzione di responsabilità nella vita sociale e civica. Questa attenzione si traduce in atteggiamenti e comportamenti democratici, in attività aperte che forniscano l’apprendimento di idee, valori, strumenti interpretativi, metodologie conoscitive e di ricerca, modelli comportamentali per una formazione culturale che permetta infine di promuovere lo sviluppo di una mentalità legata alla responsabilità e alla consapevolezza critica.

l’orientamento: la scuola tende alla promozione culturale e formativa dei ragazzi. Tutto il sistema educativo di istruzione e formazione è finalizzato alla crescita e alla valorizzazione dello studente, con la sua individualità e la rete di relazioni che lo legano alla famiglia e all’ambiente in cui vive.

L’istituzione scolastica si adopera pertanto ad offrire strumenti di conoscenza e occasioni di esperienza che possono consentire a tutti di apprendere, di interagire ed operare nella società e nel mondo del lavoro: l’orientamento, quindi, assume un ruolo centrale nel sistema di istruzione e formazione.

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7

1.2 Progetto d’Istituto (estratto). Profilo in uscita dell'indirizzo

Il diplomato in Informatica e Telecomunicazioni articolazione Informatica trova la propria collocazione sia nelle imprese specializzate nella produzione di software sia in tutte le situazioni in cui la produzione e la gestione del software, il dimensionamento e l'esercizio di sistemi di elaborazione dati siano attività rilevanti indipendentemente dal tipo di applicazione.

Può essere impiegato in una vasta gamma di mansioni che, oltre ad una buona preparazione specifica, richiedano capacità di inserirsi nel lavoro di gruppo, di assumersi compiti e di svolgerli in autonomia anche affrontando situazioni nuove, di accettare gli standard di relazione e di comunicazione richiesti dall'organizzazione in cui opera, di adattarsi alle innovazioni tecnologiche e organizzative.

Il diploma dà quindi buone possibilità presso aziende di ogni tipo, nei servizi, nell'imprenditoria personale o svolgendo lavoro di consulenza professionale. Alcuni possibili sbocchi occupazionali sono: analista di sistemi, sistemista programmatore, analista programmatore, insegnante tecnico pratico di Informatica, TPS, Sistemi e Reti, Laboratorio Robotica, assistente all'utenza di elaboratori, operatore di computer, tecnico nel settore dell'informatica e delle telecomunicazioni.

Conoscenze

 Possiede una cultura umanistico-storico-giuridica che lo mette anche in grado di valutare criticamente le problematiche socio-industriali in divenire

 Possiede le conoscenze tecnologiche e scientifiche di base per le necessarie interconnessioni con le altre discipline dell'area di indirizzo

 Conosce le principali tipologie di applicazione di strumenti informatici nei settori dell'industria e dei servizi

 Conosce i concetti di base relativi all'evoluzione e alla struttura dei sistemi operativi

 Conosce le diverse architetture per l'elaborazione e la trasmissione dell'informazione

 Conosce le caratteristiche dei vari paradigmi dei linguaggi di programmazione

 Conosce i concetti e le tecniche fondamentali per la progettazione di basi dati Competenze

 Sa sviluppare e gestire pacchetti software relativi a diversi contesti applicativi

 Sa pianificare lo sviluppo delle risorse informatiche in piccole realtà produttive

 Sa fornire consulenza e formazione di base sul software e sull'hardware agli utenti di sistemi di elaborazione dati

 Sa progettare, dimensionare e gestire piccoli sistemi per l'acquisizione, l'elaborazione e la trasmissione dell'informazione

 Sa adeguarsi a standard di comunicazione Capacità

 Possiede capacità linguistico-espressive

 Possiede capacità logico-interpretative

 Possiede capacità di apprendimento

 Possiede capacità di rielaborazione

 Possiede la capacità di valutare storicamente le trasformazioni del proprio settore

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1.3 Quadro orario settimanale

Orario settimanale Discipline

3a 4a 5a

Tipo di prove

Scienze motorie e sportive 2 2 2 p.

I.R.C. 1 1 1 o.

Lingua e Letteratura italiana 4 4 4 s.o.

Storia 2 2 2 o.

Lingua straniera (Inglese) 3 3 3 s.o.

Matematica e complementi di matematica 4 4 4 s.o.

T.P.S. 4(2) 4(2) 4(2) s.o.p.

Gestione Progetto ed Organizzazione d’impresa 0 0 3 s.o.

Telecomunicazioni 3(2) 3(2) 0 s.o.p.

Informatica 6(3) 6(3) 6(3) s.o.p.

Sistemi e Reti 4(2) 4(2) 6(3) s.o.p.

Laboratorio di Robotica 2(1) 2(1) 0 s.p.

Totale ore settimanali: 35(10) 35(10) 35(8)

(9)

9

2 DESCRIZIONE SITUAZIONE CLASSE

2.1 Composizione consiglio di classe

COGNOME NOME RUOLO MATERIA

Aldrighetti Angela Insegnante Matematica

Annino Santo ITP Lab. Informatica e TPS

Casarin Giuseppe Insegnante Religione catttolica

Marasco Antonio Insegnante Gestione Progetto

Pallanch Tommaso Insegnante Lingua Inglese

Pantano Giuliano Insegnante Italiano e Storia

Patti Alessandro Insegnante Sistemi e Reti

Santucci Matteo Insegnante TPS

Tributi Sandro ITP Lab. Sistemi e Robotica

Ursomando Alessandro Insegnante Informatica

Vicentini Maurizio Insegnante Scienze motorie

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2.2 Continuità docenti

MATERIA 3^ CLASSE 4^CLASSE 5^ CLASSE

Matematica Aldrighetti Angela Aldrighetti Angela Aldrighetti Angela

Lab. Informatica e TPS

Annino Santo Annino Santo Annino Santo

Religione Cattolica Casarin Giuseppe Casarin Giuseppe Casarin Giuseppe

Gestione Progetto - - Marasco Antonio

Lingua Inglese Moser Michela Pallanch Tommaso Pallanch Tommaso

Italiano e Storia Pantano Giuliano Pantano Giuliano Pantano Giuliano

Sistemi e Reti Patti Alessandro Patti Alessandro Patti Alessandro

TPS Manini Luca Manini Luca Santucci Matteo

Lab. Sistemi e Robotica

Tributi Sandro Tributi Sandro Tributi Sandro

Informatica Antonio FIlz Ursomando Alessandro

Ursomando Alessandro Scienze motorie Moroni Antonio Vicentini Maurizio Vicentini Maurizio

2.3 Composizione e storia classe

La classe, composta da 12 studenti di cui 2 femmine e 10 maschi, ha dimostrato, nel complesso, un impegno adeguato e di essere ben disposta al dialogo educativo: la motivazione allo studio è stata discreta, la partecipazione abbastanza attiva, lo svolgimento dei compiti assegnati in sostanza regolare, fatta eccezione per alcuni casi specifici. In generale, il comportamento è risultato adeguato al contesto scolastico e rispettoso nei confronti dei docenti, mentre il gruppo classe non ha sempre dimostrato un atteggiamento maturo nei rapporti interpersonali. Ogni docente preciserà nella sua parte disciplinare gli obiettivi raggiunti. Sono presenti studenti DSA.

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3 INDICAZIONI SU INCLUSIONE

3.1 BES

È presente uno studente DSA di tipo B come da allegato.

4 INDICAZIONI GENERALI ATTIVITÀ DIDATTICA

4.1 Metodologie e strategie didattiche

Per facilitare il processo di crescita culturale e sviluppare la costruzione di un metodo di studio individuale, nell’azione didattica si è tenuto presente la situazione di partenza della classe e si è considerato il ritmo di apprendimento degli studenti, procedendo con gradualità.

Sono state adottate le seguenti strategie:

• Riconoscimento dello studente come protagonista del processo di crescita formativa

• Incoraggiamento degli alunni deboli, per trasmettere la consapevolezza che l’impegno e la costanza nello studio possono consentire il superamento delle difficoltà

• Incitamento al dialogo

• Proposte di metodo di studio

I metodi: lezione frontale, dialogo guidato, cooperative learning, ricerca e attività di laboratorio, uso di supporti audiovisivi.

Le attività utilizzate sono state:

recupero e potenziamento in itinere per tutta la classe

sportello didattico in orario extrascolastico su richiesta dello studente o degli studenti interessati

lavori di gruppo strutturati

prove mirate da svolgere a casa STRATEGIE DIDATTICHE

I docenti hanno deciso di assumere, nei confronti della classe, i seguenti atteggiamenti comuni:

· utilizzare strategie che mirino a tenere sempre alto il profilo del lavoro svolto in classe, coinvolgendo continuamente gli studenti nel dialogo educativo e didattico;

· presentarsi agli studenti preparati sapendo gli argomenti svolti e quelli da svolgere;

· evitare il crearsi di occasioni di distrazione che per la classe potrebbero risultare incontrollabili;

· valorizzare la personalità e le attitudini dei singoli studenti;

· porre la giusta attenzione ai problemi individuali degli studenti;

· favorire la discussione aperta, con libera e responsabile circolazione delle idee, incentivando gli interventi;

· esplicitare il percorso didattico generale della propria materia e quelli specifici dei singoli moduli o argomenti;

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12

· programmare le verifiche scritte (non più di una al giorno e preferibilmente dopo un pomeriggio libero da lezioni) assicurandone la correzione entro tempi rapidi;

· definire in modo chiaro e condiviso i criteri di valutazione;

· comunicare le modalità di valutazione e i voti assegnati;

· esigere che siano salvaguardate le attrezzature scolastiche e che sia rispettato il decoro degli spazi comuni;

· pretendere puntualità in generale ed in particolare nell’esecuzione e nella consegna dei compiti a casa;

· fare ricorso a esemplificazioni che favoriscano l’apprendimento, avvalendosi anche del linguaggio multimediale e audiovisivo, e se possibile con modalità interdisciplinare;

· favorire l’autocorrezione e l’autovalutazione;

· non condannare l’errore ma considerarlo come spunto per riflessioni ed approfondimenti;

· adottare le strategie indicate negli eventuali PEP e PEI;

· essere chiari sulla situazione dell’alunno nei momenti di colloquio con la famiglia ricordando che il consiglio di classe è l’unico soggetto scolastico abilitatoa esprimere il giudizio sul passaggio alla classe successiva.

4.2 CLIL : attività e modalità insegnamento

Percorso CLIL del triennio Classe 3° ---

Classe 4°

MATERIA DOCENTE ARGOMENTI SVOLTI ORE

TPS Manini Git. Github. Interfacce. Linea di comando (CLI) vs.

grafica (GUI) Esempio account in versione object oriented (OOP)

18

Sistemi e Reti Patti / Pallanch A cura docente (Pallanch)

TCP connection and the 2 armies paradox

16 3 Telecomunicazioni Libardi /

Pallanch

Optical fibers: introduction; components; exercises; 3 Storia/Letteratura Pantano /

Pallanch

The rise of the English novel: D. Defoe and J. Swift 7

Modalità: compresenza, flipped classroom, quesiti, lezione partecipata, lezione dialogata, presentazioni studenti

Classe 5°

MATERIA DOCENTE ARGOMENTI SVOLTI ORE

SISTEMI Patti / Iniobong a cura docente titolare (Patti) 10

TPS Santucci /

Iniobong

a cura docente titolare (Santucci) 10

GESTIONE PROGETTO

Marasco / Iniobong

a cura docente titolare (Marasco) 13

Modalità: compresenza, flipped classroom, quesiti, lezione partecipata, lezione dialogata, presentazioni studenti

(13)

13

4.3 Alternanza scuola lavoro: attività nel triennio

5AIN SCHEDA DI SINTESI ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO

Progetti Tirocini Altro

A.S. 2016/17

3AIN

a) TSM (Trentino School of Management): giovani e lavoro, le

tipologie contrattuali, lavoro dipendente e lavoro autonomo, la

retribuzione e la previdenza

a) 4 settimane di Tirocini in azienda*

dal 15/5 al 9/6

a) Lavoro sicuro: corso 8 ore sulla Sicurezza e salute

sul lavoro b) Incontro informativo

sull'Alternanza per studenti

e famiglie il 24/01/2017

A.S. 2017/18

4AIN

a) Progetto inter Istituti "La Rosa bianca SMART" dal 27/10/2017 al

07/06/2018 b) Progetto

"L'Impresa che compete vince"

con Associazione culturale H2 0+ il

21/11/2017 e il 6/12/2017 c) Progetto ALAMA DIPLOMA il

29/05/2018

a) 4 settimane di Tirocini in azienda*

dal 05/02 al 02/3 a) 30 novembre 2017: Job

Orienta a Verona b) Aeronautica militare il

dal 09/03/2018 al 27/03/2018 (solo 1

studente)

A.S. 2018/19

5AIN

a)Progetto " I big data ci salveranno?" b)

Progetto Drone

nell’aerofotogrammetria c) Progetto "Ma io ho solo aperto

una pagina web. Il buio oltre la

rete"

d) Progetto " Impariamo la Pace: i

Diritti Umani"

e) Progetto DRONE il giorno 11/01/2019

a) 3 settimane di Tirocini in azienda*

dal 3 al 22 dicembre 2018

a) novembre 2018: Visita

ad Aruba a Bergamo

* ELENCO AZIENDE E TIPOLOGIA

FBK Junior Trento Arcoda srl - Trento GPI spa - Trento

I &S Informatica e Servizi srl - Trento Juniper Extensible Solutions - Predazzo

GisCo - Pergine Metacortex srl - Trento eCTRL Solutions s.r.l. - Trento ICT Progetti di Beber Andrea - Pergine

Aziende di sviluppo software con uso di linguaggi di programmazione per la mobilità alternativa, le energie alternative, smart cities, gestione servizi sanitari, gestione parcheggi e varie r tipologie di

servizi sul territorio.

Alcune aziende sono Start Up collocate nei BIC (Business Innovation Center) e quindi piccole aziende in crescita, altre sono multinazionali o grandi aziende informatiche del territorio locale

(competenze alte).

Zorzi Armando e Paolo snc - Pergine Giga Shop srl - Pergine Leonardelli s.r.l. - Pergine

Aziende di vendita prodotti informatici con annesso laboratorio (competenze basse).

3 A Mcom s.r.l.Grigno Erickson - Trento

Aziende che a vario titolo operano in settori contigui al settore dell’informatica dove si opera su:

digitalizzazione documenti, reti wireless, siti web, ecc. (competenze medie)

(14)

14 Maxidea - Segonzano

Coster 2 - Calceranica FLY - Grigno

Microweb s.a.s - Villa Agnedo Mod Service di Nicoletti Fabio - Borgo

Rievoluzione.it s.r.l. – Castelnuovo SACS srl - Borgo

Star System - Pergine Tecnodata Trentina s.r.l. - Trento

U. S. Levico Terme Adige S.p.A. Levico

PROCESSO SEGUITO PER L’INSERIMENTO DEGLI STUDENTI IN AZIENDA:

la classe ha svolto tutte le attività di alternanza scuola - lavoro in armonia con la normativa vigente, assolvendo l'obbligo orario previsto.

Gli studenti hanno frequentato un tirocinio curricolare in terza, uno in quarta ed uno in quinta, collocati in aziende coerenti con l'indirizzo studiato secondo il Crono programma previsto dal Progetto d’Istituto. Per rispettare una equilibrata associazione tra le competenze possedute dallo studente e le competenze richieste dalle aziende ospitanti, i criteri utilizzati per l’inserimento in azienda sono stati

- la coerenza delle attività svolte in azienda con l’indirizzo studiato

- il tipo ed il livello di competenze possedute dallo studente raffrontato con la tipologia dell’azienda ospitante il desiderata dello studente

- la logistica e la concreta possibilità di raggiungere i luoghi di tirocinio (lontananza dell’azienda dalla sede di residenza, specie per gli studenti non in possesso della tessera di libera circolazione).

Al termine del tirocinio gli studenti hanno prodotto una relazione valutata dal tutor scolastico.

Il tutoraggio delle varie attività di Alternanza scuola-lavoro è stato svolto da tutti i docenti del CdC. Il tutor scolastico ha presentato lo studente all’azienda ospitante in un apposito incontro nel quale è stato condiviso il Progetto di tirocinio, le competenze su cui lavorare e le attività da svolgere.

Il CdC di volta in volta ha anche individuato i Progetti più consoni a cui far partecipare la classe.

VALUTAZIONE

Tutti i Tirocini in azienda ed i Progetti di Alternanza scuola-lavoro protrattisi per un congruo numero di ore sono stati oggetto di valutazione da parte del tutor aziendale. Tali valutazioni, integrate con ulteriori elementi registrati dal tutor scolastico (puntualità e rigore

(15)

15 nell’espletamento delle consegne, capacità critica di rielaborazione dell’esperienza, spessore della riflessione meta cognitiva, redazione della relazione finale e presentazione in pubblico del tirocinio), hanno concorso alla proposta della certificazione delle competenze di Alternanza

scuola-lavoro per ciascuno studente, approvata in sede di scrutinio dal CdC.

4.4 Strumenti – Mezzi – Spazi – Ambienti di apprendimento – Tempi del percorso Formativo

Le lezioni hanno avuto luogo, in particolare, in tre ambienti: l’aula di classe, il laboratorio di Informatica e la palestra.

L’aula di tipo tradizionale è il luogo nel quale sono state svolte le lezioni utilizzando le diverse metodologie sperimentate dai docenti e che, all’occorrenza, è stata utilizzata come laboratorio attivo per una didattica basata sul cooperative learning, grazie anche alla presenza di strumenti informatici.

Sia in aula sia in laboratorio (dove è stato più efficace la pratica del learning by doing) è stato promosso l’utilizzo, quando possibile, della strategia della flipped classroom che prevede l’inversione delle due attività classiche della scuola: la fase di “diffusione” dei contenuti, condotta tradizionalmente attraverso la lezione frontale, viene svolta fuori dall’aula, grazie alle tecnologie digitali; mentre lo svolgimento dei “compiti per casa” si sposta a scuola, dove può essere effettuato in un contesto collaborativo progettato e monitorato dall’insegnante.

Ciò ha permesso di cercare di superare i limiti della lezione frontale come: la standardizzazione della didattica, il ruolo passivo degli studenti, la carenza di feedback contestuale sulla loro reale comprensione, ecc.

In generale, i tempi del percorso formativo sono stati subordinati al livello di attenzione e partecipazione degli alunni.

4.5 Attività recupero e potenziamento

Nel complesso le attività di recupero sono state svolte in itinere, sia per le carenze del quarto anno (comunque con il supporto di un corso di recupero pomeridiano svoltosi all’inizio dell’anno scolastico), sia per le insufficienze del trimestre.

I docenti sono entrati nel dettaglio nella propria parte disciplinare.

4.6 Progetti didattici

Progetto ESPAD: comportamento uso di alcol, tabacco e sostanze psicotrope

Religion Today Film festival – prof. Casarin - periodo di svolgimento: durante il corso dell’anno

Progetto Salute: 118 – prof. Casarin - periodo di svolgimento: durante il corso dell’anno

Job & Orienta – prof. Annino - periodo di svolgimento: ottobre2017

Eccelleza robotica – prof. Filz - periodo di svolgimento: durante il corso dell’anno

Parcheggio Smart – prof. Dattola / Santucci – periodo di svolgimento: durante il corso dell’anno

Drone nell’aerofotogrammetria

APP per materiale didattico BES – prof. Annino / Conzatti / Dattola – periodo di svolgimento: durante il corso dell’anno

Approfondimento di Deep Learning – prof. Santucci – periodo di svolgimento: durante il corso dell’anno

(16)

16

4.7 Percorsi interdisciplinari

In tutta la prassi didattica si è dato grande risalto alla decompartimentazione del sapere per dare agli studenti la consapevolezza dell’unitarietà delle discipline. Nell’insegnamento d’Italiano, Storia, Lingua Inglese (CLIL in particolare), ma anche per quanto concerne le materie di indirizzo (Informatica, Sistemi, TPS, Gestione) si è adottato un approccio il più possibile pluridisciplinare.

Per il dettaglio dei contenuti disciplinari si rimanda alle schede analitiche dei percorsi formativi.

4.8 Educazione alla cittadinanza: attività – percorsi – progetti nel triennio

• Progetto Gratitudine

• Bullismo e Cyberbullismo

• AVIS – AIDO – ADMO

• Social Day

Partecipazione (con lettura pubblica a cura di alcuni studenti della classe) il 17/10/2018 durante la Giornata dedicata al ricordo delle vittime e dei caduti trentini della Grande Guerra che si è tenuta a Trento in Piazza Dante.

STORIA DELLA COSTITUZIONE: visione di un filmato e dibattito sulla storia della Costituzione a cura della Biblioteca di Istituto. Relatore: prof. Giuliano Pantano, il 12/03/2019

Assemblea di Istituto (17/04/2019) che ha avuto come tema “I problemi connessi ai cambiamenti climatici” che è stato trattato attrverso la visione di video, il confronto tra studenti e l’incontro con esperti esterni, in particolare con Robero Barbiero, climatologo esperto che lavora presso la Provincia Autonoma di Trento occupandosi di meteorologia e climatologia alpina e ha contribuito alla nascita di “Meteotrentino”, la struttura che ha le competenze nel settore della meteorologia e che svolge il ruolo di Centro Funzionale per la Protezione Civile nazionale. Inoltre, si occupa prioritariamente delle attività legate al clima e ai cambiamenti climatici e svolge il ruolo di coordinamento delle attività tecniche dell’Osservatorio Trentino sul Clima che è stato istituito nel 2010 quale ambito di coordinamento scientifico delle realtà impegnate sul territorio Trentino in attività di ricerca e di monitoraggio sui cambiamenti climatici.

Dal Manuale di STORIA (Manuale Valerio Castronovo, Nel segno dei tempi, vol. 3, La Nuova Italia – RCS):

1. Diventare cittadine. Eguaglianza e pari opportunità pag.130

2. L’Unione Europea. Le tappe dell’unificazione e i principali organi e istituzioni pag. 684 3. La Costituzione Italiana pag. 768

4.9 Iniziative ed esperienze extracurricolari

Vedi progetti proposti

4.10 Attività complementari e integrative (ampliamento dell'offerta formativa)

Vedi progetti proposti

(17)

17

5 INDICAZIONI SU DISCIPLINE

5.1 Schede informative su singole discipline (competenze – contenuti – obiettivi raggiunti)

COMPETENZE

RAGGIUNTE alla fine dell’anno per la disciplina:

GESTIONE DEL PROGETTO E ORGANIZZAZIONE D’IMPRESA

Competenze:

• essere in grado di identificare la tipologia di struttura presente in un’azienda, tracciandone l’organigramma e comprendendo le motivazioni che hanno determinato tale configurazione organizzativa, saper identificare le tipologie di costo aziendale;

• distinguere i processi primari da quelli di supporto, riconoscere i processi che caratterizzano l’operatività di un’azienda, essere in grado di modellizzare un semplice processo aziendale, essere in grado di riconoscere il ruolo delle tecnologie informatiche nell’organizzazione dei processi;

• saper comprendere le implicazioni di pianificazione e di controllo dei tempi, costi, qualità di un progetto, sapere costi e rischi di un progetto informatico, riconoscere le fasi e gli obiettivi di un progetto;

• saper effettuare la raccolta dei requisiti, saper effettuare la stima dei costi di un progetto informatico;

• essere in grado di schematizzare i costi legati alla qualità;

• conoscere l’organizzazione della prevenzione aziendale, conoscere i dispositivi di protezione individuali.

CONOSCENZE o

CONTENUTI TRATTATI:

(anche attraverso UDA o moduli)

Conoscenze disciplinari:

• comprendere il ruolo dell’informazione all’interno dell’organizzazione di impresa e i meccanismi che regolano le organizzazioni;

• conoscere la catena del valore di un’organizzazione aziendale e i principi della gestione per processi;

• comprendere cos’è un progetto, sapere quali sono le tipologie di strutture organizzative con cui si può gestire un progetto, comprendere il ruolo del project manager, conoscere gli elementi salienti della gestione delle risorse umane e della comunicazione nel project management, sapere cosa è il piano di progetto;

• conoscere le tipologie di progetti informatici, conoscere le figure professionali coinvolte nella produzione del software, conoscere le metriche per la stima delle quantità, e della qualità;

• conoscere i principi della qualità totale, le norme ISO 9000, i sistemi di gestione per la qualità e cos’è la certificazione di qualità del prodotto;

• comprendere i pericoli e i rischi in ambito lavorativo, conoscere i contenuti del D.Lgs. 81/08, conoscere le principali caratteristiche degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali, i rischi legati ai luoghi di lavoro, conoscere i requisiti ergonomici del videoterminale.

(18)

18 Si rimanda comunque al programma svolto.

ABILITA’: • disegnare l’organigramma aziendale, distinguere le diverse tipologie di applicazioni informatiche in un’azienda;

• disegnare un processo distinguendo input, attività, output, cliente; delineare le fasi del ciclo di vita del prodotto, individuare gli indicatori della prestazione di tempo, effettuare la scomposizione di un processo;

• strutturare la Work Breakdown Structure di un progetto, tracciare il diagramma di Gantt e Pert per un progetto;

• distinguere i requisiti utente e i requisiti di sistema, i requisiti funzionale e i requisiti non funzionali;

• riconoscere la segnaletica di salute e sicurezza sul lavoro.

METODOLOGIE: Nell’affrontare i vari moduli trattati, presentati con lezione frontale e interattiva, si è sempre cercato di coinvolgere gli studenti con domande, per favorire le capacità di espressione, di analisi, di sintesi e di collegamento. L’approccio alla disciplina è stato quasi esclusivamente intuitivo focalizzando l’attenzione su esempi reali proponendo la parte teorica in modo essenziale.

CRITERI DI VALUTAZIONE: Le prove scritte proposte hanno avuto lo scopo di valutare la conoscenza dei contenuti, le competenze raggiunte, le capacità di analisi, di collegamento e di sintesi. Le prove orali hanno avuto lo scopo di valutare le capacità linguistico espressive.

TESTI e MATERIALI / STRUMENTI ADOTTATI:

Libro di testo

“Dell’Anna A., Dell’Anna M. – Gestione di progetto e organizzazione di impresa – matematicamente.it”

Appunti del docente.

Fotocopie di alcuni paragrafi dei libri:

- “Conte, Nikolassy, Camagni – Gestione del progetto e organizzazione d’impresa – Hoepli”;

- “Agostino Lorenzi, Andrea Colleoni – Gestione progetto e organizzazione di impresa – ATLAS”

- “Camagni, Nikolassy – Informatica per l’azienda – Edizione Blu – Hoepli”

Usate presentazioni PowerPoint e schemi riassuntivi alla lavagna.

(19)

19 COMPETENZE RAGGIUNTE

alla fine dell’anno per la disciplina:

INFORMATICA

Lo studente è capace di progettare un sito web, ben formattato, con capacità elaborativa sia lato client che lato server e che interagisce con un database.

Lo studente è capace di progettare, realizzare, interrogare e manutenere un database.

CONOSCENZE o

CONTENUTI TRATTATI:

(anche anche attraverso UDA o moduli)

Sono state svolte unità didattica volta alla conoscenza dei contenuti relativi ai seguenti argomenti:

1) Progettazione web: html,.css e javascript - Genesi di HTML5

- I tag principali di HTML e i nuovi tag di HTML5 - La regola CSS

- Modalità di applicazione di regole e dichiarazioni - File di reset

- Classi, stati ed elementi unici - Box model

- Gestione degli eventi javascript - Esercitazioni progettazione siti web

2) Progettazione database - Ciclo di vita di un db - Strumenti relativi al db

- Progettazione concettuale: modello ER - Progettazione logica: modello relazionale - Progettazione fisica

- Mysql e la gestione degli utenti - Mysql per definire e manipolare i dati - Inner join e outer join

- Predicati utili durante le query - Unione

- Funzioni di aggregazione - Query nidificate

- Tabelle temporanee

- Query di aggiornamento e query di eliminazione - Variabili in MYSQL

- Funzioni MYSQL - Gli indici.

- Esercitazioni progettazione database

3) Programmazione PHP

- Programmazione lato client e lato server - La piattaforma xampp

- Variabili, costanti, espressioni, output e random - Selezione e iterazione

- Le funzioni

(20)

20 - Gli array

- Le stringhe

- Gli array associativi - Le sessioni

- Interazione con l’utente: GET e POST - Interazione con i database.

- I file - I cookie - Le date ABILITA’: Vedi competenze

METODOLOGIE: Il percorso di apprendimento è stato perseguito con lezioni frontali, lezioni partecipate, video-lezioni (in modalità asincrona), esercizi guidati, tutorial, esercitazioni classiche, analisi e realizzazione di progetti web.

CRITERI DI VALUTAZIONE: In accordo al documento di classe.

TESTI e MATERIALI / STRUMENTI ADOTTATI:

Libro di testo, tutti i materiali multimediali realizzati dal docente e disponibili all’indirizzo www.bbuio.it.

COMPETENZE RAGGIUNTE alla fine dell’anno per la disciplina:

Lingua e Cultura Inglese

Comprendere e ricavare informazioni – nella loro natura linguistica, paralinguistica, extralinguistica e culturale – dall’ascolto e dalla visione di testi audiovisivi e dalla lettura di testi scritti, ipertestuali e digitali, anche di tipo microlinguistico; trasferire e riutilizzare le informazioni raccolte.

Interagire oralmente e per iscritto in Lingue comunitarie in situazioni di vita quotidiana relative ai propri interessi personali e professionali.

Produrre una comunicazione orale e testi scritti differenziando lo stile a seconda dei contenuti a valenza personale o professionale.

CONOSCENZE o

CONTENUTI TRATTATI:

(anche anche attraverso UDA o moduli)

1 - UdA

GRAMMAR REVIEW

Conditionals and wish forms for regrets;

if only; would rather, it’s time/it’s high time VOCABULARY REVIEW

Adjectives to describing a place

Language chunks to describe a place (text on Portland enclosed in

(21)

21 the exam materials)

2 – UdA

READING: internet threats (IT tools book p. 28)

Downloading music (from Pearson material, copy enclosed in the exam material)

How should I protect my Windows PC from malware and viruses?

(guardian article:

https://www.theguardian.com/technology/askjack/2017/apr/13/how- should-i-protect-my-windows-pc-from-malware-and-

viruses#comments )

SPEAKING: Stuxnet – the story of a virus:

https://www.youtube.com/watch?v=7g0pi4J8auQ Presentation of an internet threat in class

GRAMMAR: reported speech and “get something done” construct (chapter 10 on CULT)

WRITING: Writing: write an e-mail to a friend talking about an article you shared

3 – UdA

GRAMMAR REVIEW

Passive voice personal and impersonal constructs Language to talk about PROS and CONS

ESP

Pros and cons of e-reader p. 163 (English Tools)

Definition and Pros and cons of Cloud computing p. 166-167 and p.

52 (English Tools) WRITING

Review of I Robot by Isaac Asimov READING

I Robot by Isaac Asimov (abridged version) 4 – UdA

ESP

(22)

22 Building a Blog p. 140

Skype: your voice over the Internet p. 141 How Amazon works from

https://money.howstuffworks.com/amazon.htm streaming media p. 149

Presentation structure and linkers 5 – UdA

ESP

Rock around the clock: Music on the Internet p.153 How podcasting works p. 154

New Gold Miners – videogames career?(adapted from the Guardian - https://www.theguardian.com/technology/2009/mar/05/virtual-world- china)

Text p. 176 – how to build a linked in c.v. (TO BE COVERED IN MAY)

Text p. 176 – networking sites for job seekers (TO BE COVERED IN MAY)

TEXT P. 178 – Identifying values (TO BE COVERED IN MAY)

ABILITA’: Le abilità su cui la classe ha lavorato sono quelle legate alle competenze (vedasi dettagli delle linee guida provinciali):

Comprendere e ricavare informazioni – nella loro natura linguistica, paralinguistica, extralinguistica e culturale – dall’ascolto e dalla visione di testi audiovisivi e dalla lettura di testi scritti, ipertestuali e digitali, anche di tipo microlinguistico; trasferire e riutilizzare le informazioni raccolte.

Interagire oralmente e per iscritto in Lingue comunitarie in situazioni di vita quotidiana relative ai propri interessi personali e professionali.

Produrre una comunicazione orale e testi scritti differenziando lo stile a seconda dei contenuti a valenza personale o professionale.

METODOLOGIE: Lezioni laboratoriali di lettura e comprensione di testi e di argomenti a questi legati. Attività di coppia e di gruppo.

(23)

23 CRITERI DI VALUTAZIONE: Test scritti strutturati e con richiesta di brevi testi su argomenti trattati

(riassuntivi, pro e contro, recensioni)

TESTI e MATERIALI / STRUMENTI ADOTTATI:

ESP: English Tools, Minerva scuola

Grammatica: Get Inside, Macmillan, CULT, Blackcat.

Testi fotocopiati, video presi da internet.

COMPETENZE RAGGIUNTE alla fine dell’anno per la disciplina:

ITALIANO

Competenze di base

Gli studenti comprendono testi di qualsiasi tipo.

Sanno organizzare le informazioni in modo efficace.

Sanno rielaborare i contenuti acquisiti in modo sufficientemente autonomo.

Sanno produrre testi scritti di vario genere in modo almeno sufficientemente corretto e accurato.

Competenze avanzate e specifiche

Gli studenti usano strumenti e metodi adeguati per l’analisi dei testi.

Hanno acquisito consapevolezza dei percorsi culturali interdisciplinari effettuati e sanno valutarli.

Il raggiungimento di determinate competenze, anche avanzate, è stato attuato attraverso la lezione dialogata, con il supporto di appunti e del manuale in adozione, che è stato utilizzato (talvolta integrando con fotocopie da altri testi) per la lettura, l’analisi e il commento libero o guidato, di testi significativi.

Da segnalare, in alcuni casi specifici, un miglioramento nell’acquisizione di competenze di scrittura, grazie al continuo esercizio di produzione. Ciò ha portato a raggiungere nel complesso un livello generale discreto, in alcuni casi invece buono.

Gli studenti, alla fine di questo anno scolastico, hanno imparato a rielaborare i contenuti acquisiti in modo autonomo, producendo testi scritti di vario genere in modo corretto e sufficientemente accurato, usando strumenti e metodi adeguati per l’analisi dei testi.

Inoltre, per quanto concerne la letteratura, essi hanno acquisito una discreta consapevolezza dei percorsi culturali effettuati, sanno metterli a confronto e valutarli nell’ambito di precise coordinate spazio-temporali, sufficiente si è dimostrata la capacità di porre in relazione autore e poetica con la Storia.

(24)

24 Il percorso didattico ha avuto, tra le sue principali finalità, l’acquisizione da parte degli studenti di maggiori competenze di analisi e scrittura di un testo dato; ma soprattutto di stimolare la consapevolezza della necessità, per la formazione della persona nella sua totalità, di effettuare un certo tipo di percorso culturale umanistico, che accompagni le materie tecniche e scientifiche.

CONOSCENZE o

CONTENUTI TRATTATI:

(anche anche attraverso UDA o moduli)

Gli studenti conoscono:

Le linee di sviluppo della letteratura italiana dell’Ottocento e del Novecento.

Gli autori più importanti (non troppi dettagli riguardanti la vita e le date biografiche) e il contesto nel quale operarono.

Le opere più significative degli autori studiati.

Contenuti

ASPETTI GENERALI DEL ROMANTICISMO EUROPEO

Le tematiche negative

Il romanticismo come espressione della grande trasformazione moderna

Il mutato ruolo sociale dell’intellettuale e dell’artista I temi del Romanticismo europeo

Inquietudine e fuga dalla realtà presente L’infanzia, l’età primitiva e il popolo+

Il Romanticismo “positivo”

GLI INTELLETTUALI: FISIONOMIA E RUOLO SOCIALE

La fisionomia sociale Il ruolo sociale e politico

La nascita di un nuovo pubblico

(25)

25 Pubblico e produzione letteraria

ALESSANDRO MANZONI

Il distacco dalla letteratura Le opere classicistiche (cenni)

Dopo la conversione: la concezione della storia e della letteratura La lettera a M. Chauvet

Inni sacri (solo introduzione)

La lirica patriottica e civile (solo introduzione) Le tragedie

La novità della tragedia manzoniana Il Conte di Carmagnola (solo introduzione) L’Adelchi

I cori: Coro dell’atto III

I promessi sposi e il romanzo storico Il quadro polemico del Seicento L’ideale manzoniano di società Liberalismo e cristianesimo

L’intreccio del romanzo e la formazione di Renzo e Lucia Il “sugo” della storia e il rifiuto dell’idillio

La concezione manzoniana della Provvidenza L’ironia manzoniana

Il problema della lingua

I personaggi. Don Abbondio – fra Cristoforo – la monaca di Monza

(26)

26 – il cardinale Borromeo

Capp. I e XXII

LE ISTITUZIONI CULTURALI

L’editoria e il giornalismo La scuola

Il conflitto tra intellettuale e società La posizione sociale degli intellettuali

LA SCAPIGLIATURA

Gli scapigliati e la modernità

Scapigliatura e Romanticismo (cenni) Un’avanguardia mancata

Igino Ugo Tarchetti

Fosca: L’attrazione della morte

IL NATURALISMO FRANCESE

La poetica di Zola

Letteratura e scienza (fotocopie)

Prefazione ai Rougon-Macquart: ereditarietà e determinismo ambientale (fotocopie)

La donna fatale e la vegetazione perversa (fotocopie)

GLI SCRITTORI ITALIANI NELL’ETA’ DEL VERISMO GIOVANNI VERGA

(27)

27 La vita: La formazione e le opere giovanili

La svolta verso il Verismo I romanzi preveristi La svolta verista

Poetica e tecnica narrativa del Verga verista La poetica dell’impersonalità

La tecnica narrativa L’ideologia verghiana Verga e Zola

Vita dei campi Rosso Malpelo Il ciclo dei vinti

I vinti e la fiumana del “progresso”. La prefazione ai Malavoglia I Malavoglia.

L’intreccio

L’irruzione della storia Cap. I Modernità e tradizione

Il superamento dell’idealizzazione romantica del mondo rurale La costruzione bipolare del romanzo

I Malavoglia e la dimensione economica La conclusione del romanzo

Novelle rusticane: La roba Il Mastro don Gesualdo L’intreccio

(28)

28 L’impianto narrativo

L’interiorizzarsi del conflitto valori-economicità La critica alla “religione della roba”

La morte di Mastro don Gesualdo IL DECADENTISMO

L’origine del termine “decadentismo”

Senso ristretto e senso generale del termine La visione del mondo decadente

Il mistero e le “corrispondenze”

Gli strumenti irrazionali del conoscere La poetica del Decadentismo

L’estetismo

L’oscurità del linguaggio Le tecniche espressive

Il linguaggio analogico e la sinestesia Vitalismo e superomismo

Gli eroi decadenti

Il “fanciullino” e il superuomo La crisi dell’intellettuale GABRIELE D’ANNUNZIO

La vita: l’esteta, il superuomo La ricerca dell’azione

La guerra e l’avventura fiumana Il Piacere e la crisi dell’estetismo

(29)

29 Il superuomo e l’esteta: Il trionfo della morte. Le vergini delle rocce Da le vergini delle rocce: Il programma politico del superuomo Alcyone

La sera fiesolana La pioggia nel pineto Meriggio

GIOVANNI PASCOLI

La vita: La giovinezza travagliata e il “nido” familiare L’insegnamento universitario e la poesia

La crisi della matrice positivistica I simboli

La Poetica: Il fanciullino: Una poetica decadente L’ideologia politica

L’adesione al socialismo

Dal socialismo alla fede umanitaria

La mitizzazione del piccolo proprietario rurale I temi della poesia pasco liana

Il cantore della vita comune Il grande Pascoli decadente Il lessico e le figure retoriche Myricae

Arano X agosto

(30)

30 L’assiuolo

Temporale Novembre Il lampo

I Canti di Castelvecchio Il gelsomino notturno

ITALO SVEVO

La vita

La declassazione e il lavoro impiegatizio

Il salto di classe sociale e l’abbandono della letteratura Il permanere degli interessi culturali

La ripresa della scrittura

La fisionomia intellettuale di Svevo

I rapporti con il marxismo e la psicoanalisi La lingua

Il primo romanzo: Una vita L’inetto e i suoi antagonisti L’impostazione narrativa

Senilità: la pubblicazione e la vicenda La struttura psicologica del protagonista L’inetto e il superuomo

La cultura di Emilio Brentani Senilità cap. I . Il ritratto dell’inetto

(31)

31 La coscienza di Zeno. Cap. III Il fumo. Cap. IV La morte del padre.

Il nuovo impianto narrativo Il trattamento del tempo Le vicende

L’inattendibilità di Zeno narratore La funzione critica di Zeno

L’inettitudine e l’apertura del mondo

LUIGI PIRANDELLO

La vita: gli anni giovanili e il dissesto economico L’attività teatrale

I rapporti col fascismo

Il vitalismo La critica dell’identità individuale La “trappola” della vita sociale

Il rifiuto della socialità Il relativismo conoscitivo L’Umorismo(cenni)

Novelle per un anno: Il treno ha fischiato

Il fu Mattia Pascal: La costruzione della nuova identità e la sua crisi Non saprei proprio dire ch’io mi sia

Uno nessuno e centomila: Nessun nome

(32)

32 ABILITA’:

Gli studenti sanno:

Utilizzare il linguaggio specifico dell’analisi del testo letterario e della storia della letteratura.

Applicare gli strumenti di analisi del testo letterario secondo le richieste.

Applicare le strutture caratteristiche del saggio breve.

Esprimersi parlando e scrivendo in modo chiaro, corretto e fluido.

Pianificare un testo in modo efficace, utilizzando strumenti adeguati, per la produzione orale e scritta

METODOLOGIE: Introduzione all’argomento con l’uso del manuale in adozione (con schematizzazione alla lavagna dei punti salienti di periodo/autore/poetica); lezione dialogata a partire dalla lettura, dall’analisi e dal commento di testi scelti.

Visione di filmati dell’epoca (quando disponibili) reperiti in rete.

CRITERI DI VALUTAZIONE: Si fa riferimento ai criteri generali stabiliti a livello collegiale e di Dipartimento (Lettere), richiamati al punto 6 del presente documento.

Nella valutazione si è tenuto conto de:

- conoscenza dell’argomento trattato;

- competenza nell’elaborazione e comprensione degli argomenti;

- correttezza nell’uso dei mezzi espositivi (sia orali sia scritti).

Si è cercato di valutare ogni aspetto, ai fini di una migliore valutazione degli studenti, come anche dei progressi rispetto al livello di partenza, dell’impegno profuso, della partecipazione attiva, della rielaborazione domestica e dell'esecuzione delle consegne date. Per le prove scritte: griglia di valutazione per l’attribuzione dei punteggi (MIUR) come allegata in calce.

Le tipologie di prove utilizzate sono state: il colloquio orale, la verifica scritta, l’analisi (orale e scritta) di testi poetici/narrativi, tipologie di testo richieste all’Esame di Stato.

(33)

33 TESTI e MATERIALI /

STRUMENTI ADOTTATI:

Manuale G. Baldi, S. Giusso, M. Razetti, G. Zaccaria, La letteratura ieri, oggi e domani voll. 2, 3, Paravia.

Fotocopie Video

COMPETENZE RAGGIUNTE alla fine dell’anno per la disciplina:

STORIA

Competenze di base

Lo studente sa collocare fatti e fenomeni storici nella corretta dimensione spazio-temporale.

Lo studente sa riconoscere, comprendere e presentare le più importanti relazioni fra dati, concetti e fenomeni storici.

Lo studente usa termini, espressioni e concetti propri del linguaggio storiografico, giuridico ed economico.

Competenze avanzate e specifiche

Lo studente sa cogliere la molteplicità degli elementi che determinano la conoscenza storica.

Lo studente sa valutare le soluzioni che gli uomini hanno dato nel tempo ai loro problemi.

Quale ulteriore supporto ai contenuti, oltre a video/documentari, la classe ha letto un certo numero di romanzi collegati ai diversi periodi storici presi in esame ed ha visionato alcuni importanti film.

Il gruppo, nel suo insieme, ha acquisito la consapevolezza che lo studio del passato rappresenta un patrimonio culturale che favorisce la comprensione del presente e della sua evoluzione.

Inoltre, ora conosce i più importanti eventi storici (politici, militari, economici, culturali, sociali) dalla seconda metà dell’Ottocento e della prima metà del Novecento, sapendo usare, per lo più correttamente, termini, espressioni e concetti propri del linguaggio storiografico, giuridico ed economico.

Il percorso didattico ha avuto, tra le sue principali finalità, quella di far sì che gli studenti sapessero valutare le soluzioni che gli uomini hanno dato nel tempo ai loro problemi.

(34)

34 CONOSCENZE o

CONTENUTI TRATTATI:

(anche anche attraverso UDA o moduli)

Gli studenti:

conoscono i più importanti eventi storici (politici, militari, economici, culturali, sociali) della seconda metà dell’Ottocento e della prima metà del Novecento.

Hanno acquisito la consapevolezza che lo studio del passato rappresenta un patrimonio culturale che favorisce la comprensione del presente e della sua evoluzione.

Contenuti

IL QUARANTOTTO. L'ANNO DEI PORTENTI

Il 1848 in Italia Il 1848 in Francia

LE CONDIZIONI POLITICHE ED ECONOMICHE DOPO IL 1848

Cavour e il programma liberale moderato

Il movimento democratico e quello liberale fuori dal Piemonte La seconda guerra d'indipendenza

DALLA SPEDIZIONE DEI MILLE ALLA PROCLAMAZIONE DEL REGNO

L'ESPANSIONE DELLE CIMINIERE

L'industrializzazione in Europa e negli Stati Uniti Il sistema di fabbrica e la nascita della classe operaia L'ETA' DELLA BORGHESIA

NUOVE IDEOLOGIE POLITICHE E SOCIALI

Il socialismo utopistico Marx e il marxismo La prima internazionale

L'EPOCA D'ORO DELLA GRAN BRETAGNA

Riferimenti

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