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PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO

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Academic year: 2022

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RAGGRUPPAMENTO TEMPORANEO DI PROFESSIONISTI:

REVISIONE N°:

arch. Daniele Rangone arch. Elena Rionda

PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA

PROGETTAZIONE STRUTTURALE PROGETTAZIONE IMPIANTISTICA

AB&P Engineering s.r.l.

ing. Arturo Busetto ing. Loris Borean

RELAZIONE TECNICA TECNICA DELLE OPERE ARCHITETTONICHE

ROV_DE _ARCH_001

PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO

OTTOBRE 2021

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1 S OMMARIO

1 Sommario ... 1

2 Premessa ... 3

2.1 Finanziamento dell’intervento ... 3

3 Attività preliminari alla progettazione ... 3

3.1 Oggetto di intervento ... 3

4 Il progetto architettonico ... 6

4.1 Linee guida per la progettazione architettonica ... 6

4.2 Organizzazione degli spazi interni ... 7

4.3 Il progetto delle aree esterne ...10

5 Caratteristiche costruttive e materiali utilizzati ...11

5.1 Tecnologia costruttiva ...11

5.2 Elementi di chiusura ...11

5.2.1 Pareti perimetrali e di tamponamento ...11

5.2.2 Infissi e serramenti ...12

5.2.3 Solaio controterra ...14

5.2.4 Solaio di copertura ...14

5.2.5 Pavimentazioni esterne ...14

5.3 Partizioni interne ...15

5.4 Finiture interne ...16

5.4.1 Pavimenti ...16

5.4.2 Rivestimenti verticali ...17

5.4.3 Controsoffitti ...17

5.5 Sistema di rivestimento di facciata ...18

5.6 Attrezzature esterne ...18

5.6.1 Arredi ...18

5.6.2 Blocco servizi ...19

6 Il rispetto dei requisiti CAM (Criteri Ambientali Minimi) ...19

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3

2 P REMESSA

TITOLO

DELL’INTERVENTO

DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE SCUOLA PRIMARIA “ENRICO FERMI” DI ROVEREDO IN PIANO (PN)

COMMITTENTE Comune di Roveredo in Piano (PN)

PROGETTISTI Settanta7 studio associato AB&P Engineering s.r.l., Ing. Borean TIPOLOGIA DI

INTERVENTO Demolizione e ricostruzione scuola primaria.

CARATTERISTICHE DELL’INTERVENTO

Demolizione dei due edifici della scuola primaria esistente e nuova costruzione del plesso scolastico “E. Fermi”.

La presente relazione è redatta ai sensi del D.P.R. n. 207 del 05.10.10, rimanda agli allegati elaborati cartografici di rilievo e di progetto prodotti e descrive le opere architettoniche previste in progetto, le loro caratteristiche funzionali, le tipologie di intervento prescelte nonché le soluzioni migliorative adottate per la realizzazione della nuova scuola primaria del Comune di Roveredo in Piano. Il nuovo edificio è dimensionato per un numero complessivo di utenti massimo pari a 250 bambini.

2.1 Finanziamento dell’intervento

L’oggetto del presente progetto riguarda la progettazione definitiva ed esecutiva della nuova scuola primaria di Roveredo in Piano, oltre che alla direzione lavori, coordinazione alla sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, misura e contabilità, assistenza al collaudo, relazione acustica, relazione antincendio, calcoli strutturali.

L’intervento prevede la realizzazione della nuova struttura scolastica primaria per effetto dei finanziamenti MIUR destinati all’edilizia scolastica 18-20 e il contributo GSE.

3 A TTIVITÀ PRELIMINARI ALLA PROGETTAZIONE 3.1 Oggetto di intervento

L’intervento in oggetto consiste nella realizzazione di una nuova scuola primaria, la cui concezione spaziale e volumetrica è stata sviluppata in linea con le vigenti normative di settore e con una sensibilità progettuale di matrice contemporanea che prevede la realizzazione di un edificio su due livelli fuori terra

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caratterizzato dal forte legame con le aree esterne a verde, ritenute fondamentali per la crescita personale ed educativa del bambino.

Principale normativa di riferimento – scuola d’infanzia, primaria e secondaria di primo grado:

In materia di opere pubbliche:

• Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/ UE sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture;

• Per quanto vigente: D.P.R. 207/2010Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE.

In materia di Edilizia scolastica:

• D.M. 18/12/1975 Norme tecniche aggiornate relative all'edilizia scolastica, ivi compresi gli indici di funzionalità didattica, edilizia ed urbanistica, da osservarsi nella esecuzione di opere di edilizia scolastica;

• Legge 11 gennaio 1996, n. 23 Norme per l’edilizia scolastica;

• Nuove linee guida MIUR 2013 Norme tecniche-quadro, contenenti gli indici minimi e massimi di funzionalità urbanistica, edilizia, anche con riferimento alle tecnologie in materia di efficienza e risparmio energetico e produzione da fonti energetiche rinnovabili, e didattica indispensabili a garantire indirizzi progettuali di riferimento adeguati ed omogenei sul territorio nazionale.

Specifiche dimensionamenti aule:

• Decreto Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 81, art. 5, comma 2 e 3; art. 9 comma 2 e 3;

• Decreto del Ministro della pubblica istruzione 24 luglio 1998, n. 331, art. 15. in materia di Barriere architettoniche;

• D.P.R. 384/1978 Regolamento applicativo in attuazione dell’art. 27 della Legge 30/03/1971 n. 118;

• D.P.R. 24/07/1996 n. 503;

• D.M. 14 giugno 1989 n. 236;

• Dgr n. 840 del 31 marzo 2009.

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TABELLA DI VERIFICA DM-75

COMUNE ROVEREDO IN PIANO

PROVINCIA PORDENONE

REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA

INDIRIZZO VIA ANTONIO COJAZZI, 3

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6

4 I L PROGETTO ARCHITETTONICO

4.1 Linee guida per la progettazione architettonica

Le linee guida proposte nello studio di fattibilità si confermano nel presente progetto definitivo costruendo azioni progettuali concrete nella direzione della definizione di un organismo architettonico unitario e compatto dal forte valore iconico e comunicativo. La volontà è dunque di creare un sistema che non sia solo alterazione e ridefinizione di spazi ma sia socialmente sostenibile e fortemente educativo.

L’idea guida generale è sempre fortemente influenzata dal fatto che la costruzione di un nuovo edificio scolastico sia un evento promotore di dinamiche di trasformazione urbana tali da coinvolgere la comunità, rappresentando pertanto un “fatto” sociale nonché pubblico e formativo. In questa ottica gli apporti specialistici relativi agli aspetti strutturali ed impiantistici, declinano gli input di progetto in soluzioni che risultino in accordo con lo stato dei luoghi e non in sovrapposizione ad essi. Per questo motivo abbiamo proceduto ad un attento studio del progetto definitivo, attraverso la scelta dei materiali nonché la proposta di nuove tecnologie costruttive e impiantistiche nel rispetto dell’impatto ambientale del nuovo corpo di fabbrica.

In particolare, si riportano di seguito le linee-guida adottate per lo sviluppo del progetto architettonico e funzionale:

• Identità - La realizzazione del nuovo complesso scolastico da adibire a scuola primaria diventa occasione di revisione di un importante brano di città che dialoga con la moderna visione della scuola: progettare e costruire una scuola è un evento pubblico. Pertanto, obiettivo complessivo della realizzazione del nuovo manufatto architettonico è stato sviluppare proposte progettuali in grado di creare connessioni funzionali, morfologiche ed ambientali capaci di aprire l’area scolastica alla comunità delineando un edificio che sia rappresentativo, funzionale e riconoscibile.

• Edificio - L’impianto parte dalle esigenze umane, didattiche, costruttive, ambientali e collettive di una corte: estensione delle attività didattiche all’aperto e spazio di socializzazione. Pertanto, il manufatto edilizio si presenta come un corpo unitario e compatto che si sviluppa in altezza su due livelli e abbraccia una corte centrale, spazio pulsante dell’edificio e sistema pubblico-comunitario legato ai temi dell’incontro, della riflessione, del gioco e dello sport a seconda delle condizioni e delle funzioni previste. In linea con il programma funzionale e le esigenze dell’offerta didattica sono previste n.10 aule , 3 aule per attività interciclo, 2 laboratori e 1 sala lettura. Si precisa che le funzioni specifiche presenti all’interno dell’edificio e la verifica di rispondenza alla normativa di settore si possono ritrovare all’interno degli elaborati grafici di progetto.

• Involucro - Tra le peculiarità progettuali dell’edificio segnaliamo una particolare attenzione rivolta all’involucro, costituito da materiali altamente resistenti ed isolanti, in grado di garantire alte prestazioni termiche che implicano un ridotto consumo energetico annuale collocando la nuova struttura in una situazione di eccellente comfort abitativo. Si precisa che i materiali utilizzati nel

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progetto sono naturali ed eco-compatibili per una scelta inequivocabile che unisce la salvaguardia ambientale alla tutela della salute di questi spazi, frequentati da un’utenza sensibile.

4.2 Organizzazione degli spazi interni

Obiettivo del progetto è la creazione di una organizzazione planimetrica che risulti aderente sia alle esigenze della scuola contemporanea, che alle specificità del luogo. Le matrici territoriali del progetto sono semplici ed il loro rispetto definisce un impianto complessivo fortemente relazionato al contesto.

Inoltre, il percorso di trasformazione degli spazi scolastici prevede, oltre alla nuova visione didattica, una condivisione delle responsabilità tra amministrazione locale e organi della scuola in una cornice progettuale che è la “scuola comunità”. In quest’ottica gli spazi didattici non sono più soltanto aule arredate con banchi e sedie in fila, ma sono concepiti come “learning suites”, spazi nei quali è possibile combinare diverse tipologie di attività e in cui la composizione dei gruppi di studenti può trovare una configurazione degli arredi adeguata sia allo svolgimento del compito che al proprio modo personale di lavorare.

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LAYOUT FUNZIONALE

PLANIMETRIA DI

PROGETTO Piano terra

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PLANIMETRIA DI

PROGETTO Piano primo

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4.3 Il progetto delle aree esterne

La progettazione delle aree esterne tiene conto della funzione prevalentemente ludico-ricreativa cui è destinato lo spazio esterno ad uso scolastico, inoltre esprime la volontà progettuale di creare luoghi esterni flessibili ed adatti ad usi molteplici non solo per i giovani utenti del comparto ma dell’intera comunità nell’ottica della conclusione del processo di trasformazione che vede il manifestarsi del nuovo polo scolastico-sportivo-ricreativo del Comune di Roveredo in Piano.

Il progetto nasce come composizione di segni precisi ed incisivi, linee sinuose, dinamiche, del tutto coerenti con l’idea di uno spazio che si definisce in virtù del movimento e della percezione visiva.

PLANIMETRIA GENERALE

PLANIMETRIA DI

PROGETTO Planimetria generale con accessi e sistemazione delle aree esterne

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5 C ARATTERISTICHE COSTRUTTIVE E MATERIALI UTILIZZATI

5.1 Tecnologia costruttiva

La tecnologia costruttiva strutturale scelta per la nuova scuola primaria di Roveredo in Piano, in accordo con il progetto preliminare, è in calcestruzzo armato. Per quanto riguarda le pareti opache è stata valutata la migliore composizione di ‘‘pacchetto’’ dal punto di vista della rispondenza termica. Le parti vetrate saranno realizzate con serramenti in alluminio a taglio termico e con vetrocamere basso-emissivi, ponendo particolare attenzione al controllo della temperatura superficiale, per mantenerla al di sotto dei valori di legge. Essi saranno inoltre dotati di tende motorizzate per l’oscuramento degli spazi principali posti a sud, est ed ovest. Per quanto riguarda una più puntuale descrizione dei materiali di realizzazione, si precisa che i componenti costitutivi dell’involucro edilizio sono specificati nei particolari costruttivi contenuti nelle tavole grafiche e nell’abaco delle stratigrafie.

5.2 Elementi di chiusura

5.2.1 Pareti perimetrali e di tamponamento

Le pareti perimetrali di tamponamento del nuovo edificio scolastico e della palestra si identificano con i seguenti codici (da esterno verso interno):

Ex-01

• Rivestimento di facciata in pannelli in HPL sp. 8mm con sottostruttura in profili montanti e traversi in alluminio - fissaggio a rivetti;

• Telo antivento composto da uno strato protettivo superiore di elevata qualità in PP (Polipropilene), idrorepellente, stabilizzato ai raggi UV, resistente alle elevate temperature, da un film centrale in PP (UV 10 PP Plus) di elevata qualità, e da uno strato assorbente inferiore sempre in PP;

• Lana di roccia sp. 10 cm densità 85/110 kg/m3;

• Schermo barriera al vapore impermeabile ad aria acqua e vento, giunti sigillati con apposito nastro;

• Strato strutturale in XLAM - sp. 12 cm;

• Sottostruttura a profili in lamiera di acciaio zincata con sezione a C (larghezza ala 5 cm) con interposta lana di roccia densità 40 kg/mc sp. 4 cm;

• Doppia lastra in cartongesso - sp. 1,25cm

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5.2.2 Infissi e serramenti

L’illuminazione naturale è assicurata da un sistema di finestrature che presentano un rapporto maggiore di 0,125 e risulta dunque verificata la superficie finestrata minima richiesta dalla normativa.

Tutti i serramenti sono stati dimensionati per rispettare le superfici illuminanti minime richieste dalla normativa vigente e opportunamente schermate da elementi fissi o mobili e automatizzati per l'ombreggiamento delle aperture e per proteggere le pareti perimetrali dall'irraggiamento diretto.

Le pareti vetrate saranno realizzate con serramenti in alluminio a taglio termico e con vetrocamere basso- emissivi, ponendo particolare attenzione al controllo della temperatura superficiale, per mantenerla ad di sotto dei valori di legge.

TABELLA DI VERIFICA RAPPORTI AERO-ILLUMINANTI

COMUNE ROVEREDO IN PIANO

PROVINCIA PORDENONE

REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA

INDIRIZZO VIA ANTONIO COJAZZI, 3

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5.2.3 Solaio controterra

St-01

• Magrone - Sabbia e cemento;

• Vespaio aerato con elementi modulari in polipropilene tipo Igloo;

• Cappa di completamento in calcestruzzo gettato in opera, armato con rete elettrosaldata 20x20 cm diam. 6 mm;

• Pannello isolante in polistirene espanso estruso (XPS), battentato sui 4 lati, resistenza a schiacciamento 300 kPa - sp. 10 cm;

• Schermo barriera al vapore impermeabile ad aria acqua e vento, giunti sigillati con apposito nastro;

• Sottofondo in sabbia e cemento con rete elettrosaldata 20x20,dosaggio 250 kg/mc finito con lisciatrice meccanica - sp. 5 cm;

• Piastrelle in gres porcellanato 30x30 cm fino ad h 210 cm

5.2.4 Solaio di copertura

Il solaio di copertura Sc-01 dell’edificio scolastico sarà formato da:

• Strato strutturale in XLAM - sp. 6 cm;

• Schermo barriera al vapore impermeabile ad aria acqua e vento, giunti sigillati con apposito nastro;

• Lana di roccia densità 85/110 kg/m3 con interposto listello in legno di abete - sp. 10 cm;

• Lana di roccia densità 85/110 kg/m3 con interposto listello in legno di abete - sp. 10 cm;

• Tavolato - sp. 20 mm;

• Membrana elastoplastomerica impermeabile;

• Sistema di copertura senza fissaggi esterni composto da lastre in alluminio preverniciato laminato a freddo, pendenza minima garantita 0,5 % - sp. 7/10

5.2.5 Pavimentazioni esterne

Il solaio per esterni Se-01 dell’edificio scolastico sarà formato da:

• Pavimentazione in calcestruzzo drenante pre-confezionato, tipo i.idro DRAIN o similare, a base di leganti idraulici cementizi, aggregati selezionati e di additivi, avente caratteristiche drenanti e traspiranti, con alta percentuale di vuoti - sp. 5 cm;

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• Misto granulare stabilizzato ottenuto da frantumazione e vagliatura di ghiaie alluvionali e/o materiale di riciclo;

• Geotessuto (TNT) di origine sintetica con funzione di separazione e drenaggio.

La stratigrafia Se-02 si riferisce al manto erboso:

• Inerbimento con specie idonee al sito;

• Riporto di terreno scotico - 15/20 cm;

• Suolo.

5.3 Partizioni interne

Partizione interna strutturale Tx-01:

• Lastra in cartongesso - sp. 1,25cm;

• Strato strutturale in XLAM - sp. 12 cm;

• Sottostruttura a profili in lamiera di acciaio zincata con sezione a C (larghezza ala 5 cm) con interposta lana di roccia densità 40 kg/mc sp. 4 cm;

• Doppia lastra in cartongesso - sp. 1,25cm.

Partizione interna strutturale Tx-02:

• Lastra in cartongesso - sp. 1,25cm;

• Strato strutturale in XLAM - sp. 12 cm;

• Lastra in cartongesso - sp. 1,25cm.

t-01 (tramezzo interno in cartongesso a struttura singola):

• Lastra in cartongesso - sp. 1,25 cm;

• Lastra in cartongesso - sp. 1,25 cm;

• Sottostruttura a profili in lamiera di acciaio zincata con sezione a C (larghezza ala 10 cm) con interposta lana di roccia densità 40 kg/mc sp. 4 cm;

• Lastra in cartongesso – sp. 1,25 cm;

• Lastra in cartongesso – sp. 1,25 cm.

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t-02 (Tramezzo interno in cartongesso a struttura doppia):

• Lastra in cartongesso - sp. 1,25 cm;

• Lastra in cartongesso - sp. 1,25 cm;

• Sottostruttura a profili in lamiera di acciaio zincata con sezione a C (larghezza ala 10 cm) con interposta lana di roccia densità 40 kg/mc sp. 4 cm;

• Intercapedine - sp.1 cm;

• Sottostruttura a profili in lamiera di acciaio zincata con sezione a C (larghezza ala 10 cm) con interposta lana di roccia densità 40 kg/mc sp. 4 cm;

• Lastra in cartongesso – sp. 1,25 cm;

• Lastra in cartongesso – sp. 1,25 cm.

t-03 (Tramezzo interno in cartongesso a struttura doppia porta impianti):

• Lastra in cartongesso - sp. 1,25 cm;

• Lastra in cartongesso - sp. 1,25 cm;

• Sottostruttura a profili in lamiera di acciaio zincata con sezione a C (larghezza ala 10 cm) con interposta lana di roccia densità 40 kg/mc sp. 6 cm;

• Intercapedine - sp.1 cm;

• Sottostruttura a profili in lamiera di acciaio zincata con sezione a C (larghezza ala 10 cm) con interposta lana di roccia densità 40 kg/mc sp. 6 cm;

• Lastra in cartongesso - sp. 1,25 cm;

• Lastra in cartongesso - sp. 1,25 cm.

5.4 Finiture interne

5.4.1 Pavimenti

I pavimenti previsti sono i seguenti:

PAV-01(Ambienti didattici, direzionali, distributivi, civic center, mensa):

• Pavimentazione ceramica in piastrelle di gres, dim. 1200 x 600 mm sp. 8 mm.

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PAV-02 (servizi igienici e locali tecnici):

• Pavimentazione ceramica in piastrelle 30x30 cm, classificazione antiscivolo R10.

5.4.2 Rivestimenti verticali

I rivestimenti previsti sono i seguenti:

RIV-01 (Ambienti didattici, direzionali, civic center, mensa):

• Tinteggiatura

RIV-02 (servizi igienici e locali tecnici):

• Piastrelle in gres porcellanato 30x30 cm fino ad h 220 cm

5.4.3 Controsoffitti

I controsoffitti previsti sono i seguenti:

CS-01 (servizi igienici):

• Controsoffitto costituito da lastre di gesso protetto idrorepellenti (tipo H2) con ridotta capacita di assorbimento totale e superficiale dell'acqua per ambienti in particolari condizioni igrometriche, conforme alle norme UNI EN 520:2009. Sistema di posa: pendinato con elementi idonei per zona sismica di progetto. Dimensioni: 600x600 mm - Spessore 12,5 mm

CS-02 (locali tecnici):

• Controsoffitto ispezionabile a quadrotte, dim. 60x60 cm. Realizzato con pannelli in fibra minerale con lato a vista rivestito di velo verniciato extrabianco, caratterizzati da elevate prestazioni acustiche e da un’elevata riflessione della luce. Tipologia di posa: pendinatura con profilo seminascosto (E15) ed elementi idonei per la zona sismica di progetto.

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CS-03 (ambienti distributivi):

• Controsoffitto in pannelli dim. 60x60 cm tipo Rockfon Ekla sp. 20 mm o prodotti similari con la seguente prestazione acustica certificata in laboratorio in termini di indice di valutazione dell’assorbimento acustico: αw ≥ 0.8. Pendinatura alla struttura mediante sistema antisismico certificato. Tipologia di posa: pendinatura con profili portanti a “T” rovesciata di 15/24 mm, pendini regolabili fissati a soffitto mediante tasselli a espansione, compreso il sistema antisismico.

CS-04 (ambienti didattici e aree comuni):

• Controsoffitto in pannelli ispezionabili di spessore 40 mm tipo Rockfon Blanka DB43 o prodotti similari con le seguenti caratteristiche acustiche certificate in laboratorio: αw ≥ 0.9, Rw ≥ 20 dB e Dnf,w ≥ 43 dB. Pendinatura alla struttura mediante sistema antisismico certificato.

5.5 Sistema di rivestimento di facciata

Il rivestimento di facciata sarà realizzato con pannelli in HPL, agganciati mediante sottostruttura metallica a montanti e traversi alla parete perimetrale esterna in modo da realizzare una facciata ventilata, che contribuisce allla sostenibilità ambientale dell’edificio con un’azione di raffrescamento naturale nel periodo estivo e di aerazione e dissipamento dell’umidità nel periodo invernale.

Il materiale scelto è un laminato decorativo compatto ad alta pressione (HPL). I pannelli per facciate ventiliate in HPL sono realizzati con una miscela composta fino al 70% di fibre naturali e resine termoindurenti, prodotta ad alta pressione e ad alta temperatura, che permette di realizzare pannelli altamente stabili e densi, con un ottimo rapporto peso-resistenza e altamente personalizzabili per colore e finitura.

5.6 Attrezzature esterne

5.6.1 Arredi

Gli spazi polifunzionali dovranno essere dotati di arredi mobili, quali pareti divisorie, per consentire un corretto frazionamento dello spazio senza intralciare lo svolgersi dell’attività didattica. Tutti i banchi, sedie, materiale didattico, saranno conformi alle dimensioni minime dettate dal DM del 75 e

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risponderanno anche agli odierni requisiti dei vigili del fuoco. Tali forniture sono da intendersi escluse dal seguente appalto.

5.6.2 Blocco servizi

I blocchi servizi saranno dotati di wc tipo vaso con cassetta di scarico incassata nella muratura. I servizi per i disabili saranno dotati di vaso e lavandino conformi alla normativa in merito all’accessibilità e forniti con le dotazioni minime come da normativa, permetteranno le giuste rotazioni all’interno di essi.

6 I L RISPETTO DEI REQUISITI CAM (C RITERI A MBIENTALI M INIMI )

Il presente progetto definitivo risulta conforme ai Criteri Ambientali Minimi (CAM) come prescritti dal Decreto 11.10.2017 “Adozione dei criteri ambientali minimi per l’affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici per la gestione dei cantieri della pubblica amministrazione”.

Per la verifica della rispondenza delle soluzioni tecniche ed architettoniche perseguite e le prescrizioni rimandate alla Ditta Appaltatrice in fase di presentazione dell’offerta e, successivamente, di realizzazione dell’intervento in oggetto, si rimanda alla relazione specialistica in allegato al presente progetto definitivo nonché alla ulteriore fase di approfondimento progettuale.

Il progetto è realizzato in piena conformità ai Criteri Minimi Ambientali (CAM), ai sensi del D.M. 11 ottobre 2017 “Criteri ambientali minimi per l’affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici”. Le verifiche sono condotte per singolo criterio, tenendo conto della tipologia di intervento edilizio e a livello di singolo fabbricato. Nella relazione facente parte il progetto in oggetto, sono quindi riportate solamente le verifiche per i criteri pertinenti alla tipologia di intervento edilizio previsto. Sono inoltre indicate le soluzioni mirate alla riduzione dell’impatto ambientale in fase di cantiere, sulle risorse naturali, sulla salute dei lavoratori e dei futuri occupanti dell’edificio. Tali soluzioni sono inoltre riportate all’interno del Capitolato speciale d’appalto, degli elaborati grafici e nel Piano di Sicurezza e Coordinamento.

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