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LINEE GUIDA RIPARTO RISORSE PER SOLIDARIETÀ ALIMENTARE

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LINEE GUIDA RIPARTO RISORSE PER SOLIDARIETÀ ALIMENTARE

Ai sensi del D.L. 23 novembre 2020, n. 154 “Misure finanziarie urgenti connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”, meglio noto come “Ristori ter” e ai sensi della disciplina dell'Ordinanza del

Capo del Dipartimento della protezione civile n. 658 del 29 marzo 2020.

PREMESSA

In questa fase di particolare emergenza sanitaria, che coinvolge anche la sfera emotiva e sociale, il Settore Servizi alla Persona del Comune di Vimodrone definisce le presenti linee guida per dare attuazione al D.L.23 novembre 2020, n. 154 “Misure finanziarie urgenti connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”, meglio noto come “Ristori ter”, con l’obiettivo di coordinare le azioni sociali sul territorio.

Il Decreto ter, più specificamente, all’art. 2 “Misure urgenti di solidarietà alimentare” prevede:

1. Al fine di consentire ai comuni l'adozione di misure urgenti di solidarietà alimentare, è istituito nello stato di previsione del Ministero dell'interno un fondo di 400 milioni di euro nel 2020, da erogare a ciascun comune, entro 7 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, sulla base degli Allegati 1 e 2 dell'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 658 del 29 marzo 2020.

2. Per l'attuazione del presente articolo i comuni applicano la disciplina di cui alla citata ordinanza n. 658 del 2020.

3. Le variazioni di bilancio riguardanti l'utilizzo delle risorse trasferite dal Bilancio dello Stato connesse all'emergenza COVID-2019 possono essere deliberate dagli enti locali sino al 31 dicembre 2020 con delibera della giunta.

Le linee guida sono state condivise in sede di ambito e sono poi soggette ad attuazione concreta secondo le peculiarità di ogni singolo comune

Obiettivo primario della misura è intervenire con urgenza per soddisfare le necessità più urgenti ed essenziali dei nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica da virus Covid-19.

STRUMENTI

Il presente documento disciplina le modalità di attuazione del D.L. 23 novembre 2020, n. 154 “Misure finanziarie urgenti connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19” individuando le modalità di erogazione di misure urgenti di solidarietà alimentare attraverso voucher buoni spesa, finalizzati alla riduzione del costo sostenuto dai nuclei familiari per l’acquisto di genere alimentari, spendibili presso gli esercizi commerciali convenzionati del territorio.

L’individuazione degli esercizi commerciali non è soggetta a nessuna procedura standardizzata, sempre per consentire, nell’emergenza, ai Comuni, la massima flessibilità di azione amministrativa. Si può quindi procedere ad accordarsi direttamente con esercizi commerciali che hanno manifestato interesse così come si può procedere con elenchi “aperti”, senza scadenza, per raccogliere adesioni da parte degli stessi.

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Si procederà utilizzando titoli legittimanti all’acquisto già in uso presso l’Ente denominati voucher sociali

RISORSE

Le risorse complessive per la finalità del presente provvedimento ammontano per il Comune di Vimodrone a euro 90.110,68 così come da riparto indicato all’Allegato 1 - Contributo spettante a ciascun comune per misure urgenti di solidarietà alimentare del D.L. 23 novembre 2020, n. 154 “Misure finanziarie urgenti connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”, da contabilizzare nel bilancio dell’ente a titolo di misure urgenti di solidarietà alimentare.

REQUISITI DI ACCESSO

Si precisa che tutti i seguenti requisiti devono essere posseduti per poter ottenere il beneficio della misura in oggetto:

-

Essere cittadini italiani residenti nel territorio comunale alla data di pubblicazione del presente avviso;

-

Essere cittadini di Stati diversi da quello italiano, in regola con le disposizioni che disciplinano il soggiorno e residenti nel Comune di Vimodrone, profughi, rifugiati, richiedenti asilo, stranieri con permesso rilasciato nel rispetto delle tipologie previste dalla Legge, 1 dicembre 2018 n. 132 e del D.Lgs. 25 luglio 1998, n. 286 e successive modificazioni (Testo Unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero), apolidi, rimpatriati e comunque appartenere a coloro che beneficiano di una forma di protezione personale, riconosciuta a livello internazionale;

-

Aver subito, a seguito dell’emergenza sanitaria da COVID-19, la riduzione o assenza di reddito;

-

Avere un patrimonio finanziario complessivo, relativo a tutti i componenti familiari del richiedente (saldo di c/c, carte prepagate, libretti risparmi, buoni postali, titoli, ecc,), alla data di pubblicazione del presente avviso non superiore a:

o euro 4.000,00 per il nucleo familiare composto da una sola persona, che può essere incrementato in funzione del numero dei componenti del nucleo familiare e delle eventuali disabilità presenti nello stesso nel seguente modo:

 Incrementato di euro 1.500,00 per ogni ulteriore componente del nucleo familiare o di componenti con disabilità (euro 3.000,00 in più per ogni componente con disabilità ai sensi della Legge 104/92);

In considerazione del fatto che la dichiarazione ISEE (Indicatore di Situazione Economica Equivalente) fotografa la situazione dei redditi da lavoro/pensione e la situazione finanziari dell’intero nucleo familiare relativi all’anno precedente (2019) per il patrimonio e a due anni precedenti (2018) per il reddito da lavoro o pensione, tale documento rappresenterà comunque un requisito di verifica e valutazione per ogni singolo caso

Nello specifico, per poter presentare domanda:

-

Si richiede un ISEE ordinario o corrente in corso di validità inferiore ad euro 20.000,00. Sarà competenza dei Servizi sociali derogare a tale requisito (sia come assenza di documento presentato sia nel superamento della soglia massima) solo ed esclusivamente per casi eccezionali che dimostrino l’oggettiva impossibilità di possedere l’attestazione ISEE e/o la variazione reddituale a seguito di verifica della reale situazione di bisogno causata dall’emergenza Covid-19.

********************

Per raggiungere l’obiettivo descritto in premessa (intervenire con urgenza per soddisfare le necessità più indifferibili ed essenziali dei nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica da virus Covid-19 e, in secondo luogo, per dare supporto ai nuclei in stato di bisogno) si identificano i seguenti criteri:

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1) Per i nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti esclusivamente dall’emergenza epidemiologica da virus Covid-19 (FASE 1 marzo 2020 e FASE 2 novembre 2020) a causa di:

(I seguenti punti DEVONO INTENDERSI TUTTI SOLO A MOTIVO dell’emergenza sanitaria pandemica)

-

Licenziamento, mobilità, cassa integrazione; riduzione o perdita del lavoro non coperta da ammortizzatori sociali;

-

Sospensione attività di lavoro autonomo non coperta da ammortizzatori sociali;

-

Cessazione o riduzione di attività professionale o di impresa;

-

Disoccupazione ;

-

Mancato rinnovo di contratti a termine o di lavoro atipici;

-

Accordi aziendali e sindacali con riduzione dell’orario di lavoro;

-

Incremento di spese certificate sostenute dal nucleo familiare per l’acquisto di farmaci, per garantire interventi socio-assistenziali o per il pagamento di spese socio-sanitarie nel periodo compreso tra marzo 2020 e novembre 2020 (FASE 1 e FASE 2 lockdown);

-

Attivazione di servizi a pagamento per l’assistenza al domicilio di persone fragili che non hanno potuto frequentare centri diurni per anziani, disabili o progetti personalizzati domiciliari di cui fruivano nel periodo compreso tra marzo 2020 e novembre 2020 (FASE 1 e FASE 2 lockdown);

-

Altro stato di necessità da dichiarare verificatosi tra marzo 2020 e novembre 2020 (FASE 1 e FASE 2 lockdown).

MOTIVI DI NON AMMISSIBILITA’ DELLE DOMANDE Non verranno ammesse:

A. Le domande redatte in maniera incompleta, ovvero dalle quali si evinca la mancanza di uno dei requisiti previsti.

B. Le domande non debitamente firmate.

a. Al fine di agevolare la cittadinanza ed evitare assembramenti e richieste di appuntamento non concedibili in sede comunale, per le domande inviate mezzo posta elettronica e per i cittadini impossibilitati a usufruire di scanner, firma digitale o altri strumenti utili ad allegare alla mail il modulo debitamente firmato, si chiede di allegare un valido documento di identità unitamente alla domanda compilata in ogni sua parte;

C. Le domande inoltrate da cittadini che non hanno subito alcuna riduzione reddituale a motivo dell’emergenza pandemica (Fase 1 e Fase 2);

D. Le domande inoltrate da nuclei beneficiari di contributi pubblici di qualsiasi natura (Reddito e pensione di cittadinanza) ad integrazione al reddito superiore ad euro 780,00/mese procapite. Sarà competenza dei Servizi sociali derogare a tale requisito solo ed esclusivamente per casi eccezionali che dimostrino con specifica documentazione che i contributi pubblici di qualsiasi natura di cui sono beneficiari, abbiano un valore mensile tale da non permettere la sussistenza nell’attuale periodo di emergenza sanitaria al nucleo familiare richiedente;

E. Le domande prive in tutto o in parte della documentazione richiesta e necessaria alla valutazione;

F. Le domande inoltrare ad un indirizzo mail differente da quello eletto come unico canale di invio domande: [email protected].

Le domande pervenute in diverso recapito non verranno considerate e, pertanto, escluse dal beneficio senza ulteriore comunicazione dall’Ente.

2) Per i nuclei in stato di bisogno già

individuati e supportati dal Servizio Sociale o da enti del terzo settore a inizio emergenza, già ricompresi nei servizi attivati dall’Amministrazione Comunale a seguito dell’emergenza Covid-19 (famiglie numerose, persone senza fissa dimora, soggetti in condizioni di disagio):

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-

Di norma non sono ammessi all’erogazione delle misure urgenti di solidarietà alimentare le persone beneficiarie di altri sostegni economici, quali a titolo esemplificativo sia sostegni diretti statali per l’emergenza Coronavirus (“Decreti Ristori” e altri provvedimenti) che altre forme di sussidio generici (es. Reddito/Pensione di Cittadinanza o simili) o contributi economici continuativi di sostegno al reddito. L’ufficio pertanto darà priorità ai nuclei non assegnatari di sostegno pubblico.

BENEFICI (importo del buono spesa)

Componenti nucleo familiare

Importo una tantum

1 150,00 €

2 200,00 €

3 250,00 €

Oltre 3 persone: euro 50,00 ogni componente aggiuntivo.

In presenza di minori nella fascia 0/4 anni (da intendersi come minore di età compresa entro il compimento di 4 anni) è previsto un buono spesa aggiuntivo di euro 50,00 per ogni minore di questa età all’interno del nucleo familiare richiedente .

Il buono spesa non è trasferibile, né cedibile a persone diverse dal beneficiario individuato, né in alcun modo monetizzabile. Non sono ammissibili forme di compensazione o rimborso, anche parziale, di prestazioni non usufruite o non usufruite integralmente. Il buono spesa sarà spendibile solo presso gli esercizi commerciali di generi alimentari convenzionati, il cui elenco verrà pubblicato sul sito dell'Ente, e possono riguardare anche prodotti relativi all'igiene personale o alla sanificazione degli ambienti domestici.

MODALITA’ DI EROGAZIONE

Il buono spesa sarà erogato sotto forma di Voucher da utilizzarsi tra gli esercizi commerciali aderenti al circuito territoriale. La modalità di consegna al nucleo familiare beneficiario sarà concordato con gli operatori del Comune, evitando qualsiasi forma di assembramenti.

MODALITÀ E TEMPI PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

Le persone in possesso dei requisiti previsti dal presente bando possono presentare istanza a partire dal giorno in cui verrà approvato e pubblicato il presente avviso sul sito ufficiale del Comune di Vimodrone. La data di conclusione di presentazione domanda non è al momento preventivabile a motivo della modalità di erogazione dei contributi, che saranno concessi (sulla base del numero di protocollo domanda e della valutazione dei requisiti e criteri di accesso) fino a completo esaurimento fondi. Il Comune provvederà a comunicare alla cittadinanza la sospensione dei termini del presente avviso a seguito dell’esaurimento dei fondi.

La domanda di accesso al beneficio economico, causa emergenza sanitaria Covid-19 può essere presentata ESCLUSIVAMENTE scaricando il modulo di "Istanza - Dichiarazione sostitutiva di atto notorio_trattamento dei dati_privacy" dal sito istituzionale del comune di Vimodrone (www.comune.vimodrone.milano.it), compilare la domanda in ogni sua parte e inviarla all’indirizzo: [email protected].

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Ricordiamo alla cittadinanza che è VIETATO RECARSI DI PERSONA PRESSO LA SEDE COMUNALE per evitare assembramenti e a tutela della salute dei cittadini stessi. Per qualsiasi chiarimento gli operatori del comune saranno disponibili negli orari ed ai recapiti telefonici e di posta elettronica dedicati:

• Per informazioni e chiarimenti contattare i numeri 02-25077230 / 02-25077237 / 0225077229 da lunedì a venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 12.30 o visionare il sito web dell'Ente;

I Servizi sociali comunali effettueranno le verifiche sull’ammissibilità delle richieste ricevute ed informeranno i richiedenti sull’esito della procedura (assegnazione o non assegnazione) tramite comunicazione mail all’indirizzo di posta elettronica “mittente” della domanda.

• L’assegnazione del beneficio avviene fino ad esaurimento dei fondi disponibili secondo l’ordine di ricezione della domanda e numero di protocollo.

INFORMATIVA IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI, AI SENSI DEL REGOLAMENTO GENERALE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI N. 2016/679 -GDPR

I dati personali acquisiti con la domanda:

-

devono essere necessariamente forniti per accertare la situazione economica del nucleo del dichiarante, i requisiti per l'accesso al buono spesa e la determinazione del buono spesa stesso, secondo i criteri di cui al presente bando;

-

sono raccolti dai soggetti competenti e trattati, anche con strumenti informatici, al solo fine di erogare il buono spesa e per le sole finalità connesse e strumentali previste dall'ordinamento;

-

possono essere scambiati tra i predetti enti o comunicati al Ministero dell’Economia e delle Finanze e alla Guardia di Finanza per i controlli previsti.

-

Il dichiarante può rivolgersi, in ogni momento, ai responsabili del trattamento dei dati per farli aggiornare, integrare, rettificare o cancellare, può chiederne il blocco e opporsi al loro trattamento, se trattati in violazione del Regolamento EU 2016/679 e del d.lgs. 196/2003. Nel caso la richiesta del titolare dei dati renda improcedibile l’istruttoria, il buono spesa richiesto non sarà erogato.

-

Il Comune di Vimodrone è il titolare del trattamento dei dati ai sensi dell’art. 13 del Regolamento GENERALE SULLA PROTEZIONE DEI DATI (Regolamento EU 2016/679 e del d.lgs. 196/2003)

RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO

Per la procedura di selezione dei potenziali beneficiari del contributo economico oggetto del presente bando, il ruolo del RUP è confermato al Responsabile del “Settore Servizi alla Persona”

CONTROLLI

• L’azione di controllo ha lo scopo di verificare la corretta applicazione delle disposizioni dettate per l’ammissibilità delle domande, la congruità della spesa e l’erogazione del contributo ai beneficiari.

Essa deve pertanto accertare la coerenza delle azioni e determinazioni assunte con le condizioni e i requisiti previsti nei criteri regionali e nel bando del Comune, il quale si avvarrà delle informazioni in proprio possesso, nonché di quelle di altri enti della Pubblica Amministrazione, richiedendo nei casi opportuni l’intervento della Guardia di Finanza.

• Considerata la difficoltà di produrre le attestazioni comprovanti gli stati e le dichiarazioni che integrano il possesso dei requisiti di ammissione al buono spesa, l’ufficio servizi sociali potrà eseguire anche controlli ex post su tutte le documenti prove di attestazioni con attestazioni insufficienti.

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• Qualora siano stati riscontrati nelle dichiarazioni o nelle pratiche prese in esame, errori e/o imprecisioni sanabili, il Comune procede ai sensi della legislazione vigente.

• Qualora siano state rilevate falsità nelle dichiarazioni rese, il Comune provvede ai sensi dell’art. 75 del d.p.r. n. 445/2000 alla revoca del beneficio e attiva le procedure di recupero.

IL RESPONSABILE DEL SETTORE SERVIZI ALLA PERSONA Dott. Roberto Panigatti

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