I MODELLI INTRA
Bologna, 2 Ottobre 2014 D.ssa Nadia Gentina
Modelli INTRA 2010: novità
La disciplina comunitaria relativa alle dichiarazioni Intrastat è stata recentemente aggiornata dalle direttive:
• 2008/8/CE
• 2008/117/CE,
Che sono entrate in vigore dal 1° gennaio 2010
NOVITA’
• Obbligo di presentazione riepiloghi anche per le prestazioni di servizi, sia resi che ricevuti
• Modifiche nella Periodicità di presentazione dei modelli
• Obbligatorietà della presentazione per via esclusivamente telematica
> Decreto del Ministero dell’Economia del 22 febbraio 2010
Modelli INTRA 2010: servizi esclusi
In particolare saranno tenuti alla dichiarazione INTRASTAT i soggetti passivi che effettuano o ricevono servizi “generici” tassati secondo il criterio generale B2B (art. 7 ter del DPR 633/72).
Servizi esclusi “soggettivamente”:
• Se la controparte (prestatore o committente) non ha la partita IVA;
• Se la controparte (prestatore o committente) è un soggetto extra CE;
Servizi esclusi “oggettivamente”:
• Servizi relativi a immobili (es. progettazioni, manutenzioni o installazione impianti, addebito costi locazione, eccetera);
• Servizi relativi a fiere (es. montaggio stand) – per l’anno 2010;
• Ristorazione e catering;
• Noleggio mezzi di trasporto a breve termine;
• Trasporto persone;
• Servizi non imponibili e esenti nel paese del committente
Modelli INTRA 2010: servizi esclusi
(art. 50 bis, comma 6, del DL 331/93 – art. 262 direttiva 2006/112/CE)
Gli elenchi INTRASTAT “non comprendono le operazioni per le quali non è dovuta l'imposta nello Stato membro in cui è stabilito il destinatario”
Per i servizi RESI
Si dovrebbe verificare la normativa interna del paese del CLIENTE
Per i servizi RICEVUTI Sono esclusi dal modello INTRA 1. le operazioni esenti - art. 10
(esempi: servizi bancari, assicurativi, finanziari e relative intermediazioni) 2. le operazioni non imponibili - art. 8 bis e 9
(esempi: lavorazioni, intermediazioni e trasporti su beni in import-export)
Modelli INTRA 2010: servizi interessati
Le Spese accessorie seguono il regime IVA della prestazione principale
ESEMPI:
1. il riaddebito delle spese di trasferta di un tecnico all’interno di una fattura relativa alla manutenzione effettuata dal tecnico stesso su un macchinario posto all’estero non dovrà essere considerata quale prestazione autonoma ma bensì come prestazione accessoria rispetto alla prestazione principale (servizio di manutenzione) e seguirà pertanto l’inquadramento Iva dell’operazione principale.
2. Le spese di trasporto accessorie alla vendita saranno inserite nell’INTRA della cessione della merce.
I “servizi complessi”
Secondo la giurisprudenza della Corte di Giustizia CE
(sentenze 2 maggio 1996, causa C 231/94, punti 12 e 14; 25 febbraio 1999, causa C-349/96, punto 28, nonché 27 ottobre 2005, causa C-41/04, punto 19)
ciascuna operazione deve essere considerata di regola come autonoma e indipendente, ma l'operazione costituita da un'unica prestazione sotto il profilo economico non deve essere artificialmente divisa in più parti per non alterare la funzionalità del sistema dell'IVA.
si è in presenza di un'unica prestazione quando due o più elementi o atti forniti dal soggetto passivo al cliente sono a tal punto strettamente connessi da formare, oggettivamente, una sola prestazione economica indissociabile la cui scomposizione avrebbe carattere artificiale.
Modelli INTRA 2010: contenuto
Nei modelli per i servizi si deve indicare:
• Numero progressivo
• Codice ISO cliente o fornitore
• Il numero di identificazione comunitaria dell’acquirente o del fornitore
• Ammontare delle operazioni in euro e in euro/valuta per quelle ricevute
• Il numero fattura
• Data fattura
• La classificazione dei servizi: individuati da un codice a sei cifre (CPA 2008 www.agenziadogane.gov.it)
• La modalità di erogazione del servizio se continuativo o puntuale:
(I = Istantanea / R = continuativa).
• Le modalità di pagamento o di incasso del corrispettivo della prestazione: per bonifico bancario o con modalità differente
(A = Accredito / B = Bonifico / X = Altro).
• Il paese in cui è avvenuto il pagamento.
Modelli INTRA 2010: i modelli
OPERAZIONI ATTIVE OPERAZIONI PASSIVE
INTRA 1 : Frontespizio INTRA 2 : Frontespizio INTRA 1-BIS : Cessione Beni INTRA 2-BIS : Acquisto Beni INTRA 1-TER : Rettifica cessione INTRA 2-TER : Rettifica acquisto INTRA 1-QUATER: Servizi resi INTRA 2-QUATER: Servizi ricevuti
INTRA 1- QUINQUIES: Rettifica servizi resi
INTRA 2- QUINQUIES: Rettifica
servizi
ricevuti
Modelli INTRA 2010: i modelli
1. inserimenti di movimenti non dichiarati in precedenza:
Vanno registrati nei modelli INTRA 1-Quater o INTRA 2-Quater (sezioni 3) specificando nel frontespizio relativo il periodo nel quale il servizio è stato reso/ricevuto
2. modifiche di movimenti dichiarati in precedenza:
Vanno registrate nei modelli INTRA 1-Quinquies o INTRA 2- Quinquies (sezioni 4) specificando gli estremi dell’elenco da modificare (colonne 1-5) e i nuovi dati che sostituiscono quelli precedentemente dichiarati (colonne 6-15))
3. cancellazioni di movimenti dichiarati in precedenza:
Vanno registrate nei modelli INTRA 1-Quinquies o INTRA 2-Quinquies (sezioni 4) specificando gli estremi dell’elenco da modificare (colonne 1-5) lasciando vuote le successive informazioni (colonne 6-15)
Modelli INTRA 2010: periodicità
-> MENSILI: obbligo generalizzato di presentazione mensile*
-> TRIMESTRALI:
facoltà di presentazione trimestrale per chi NON ha effettuato in NESSUNO dei 4 trimestri precedenti più di
- 50.000 euro in operazioni attive - 50.000 euro in operazioni passive
*I mensili per obbligo di legge presentano anche i dati di natura statistica -> indicazione dei beni consegnati in conto lavorazione
Modelli INTRA 2010: periodicità e contenuto
1. Le soglie devono essere considerate autonomamente per le cessioni di beni / prestazioni di servizi e per gli acquisti di beni / acquisti di servizi ricevuti (art. 2, comma 1, Decreto 22 febbraio 2010). Le singole categorie non vanno sommate.
2. Il periodo di riferimento è quello in cui la fattura/autofattura è stata registrata (art. 2, comma 1, Decreto 22 febbraio 2010),
Eccezione:
in caso di “acconti” o “fatture anticipate” si fa riferimento al momento di consegna dei beni
Modelli INTRA 2010: superamento soglia
(articolo 2, comma 4, Decreto 22 febbraio 2010)
Se nel corso del trimestre di riferimento si supera la soglia di 50.000 euro:
- la periodicità di presentazione diventa mensile dal mese successivo a quello in cui è stata superata la soglia;
- si deve presentare un elenco per il trimestre di riferimento specificando se in esso sono contenuti i movimenti di un singolo mese o di due mesi o dell’intero trimestre a seconda del mese in cui è stata superata la soglia.
ESEMPIO:
- gennaio 2010: servizi resi per € 30.000 - febbraio 2010: servizi resi per € 25.000
in tal caso avendo superato la soglia di 50.000,00 a febbraio 2010 si diventa operatori mensili da marzo 2010
Modelli INTRA 2010: scadenze “a regime”
Cambiano i termini di presentazione
• per i mensili: il modello deve essere presentato entro il 25* del mese successivo a quello di riferimento;
• per i trimestrali: il modello deve essere presentato entro il 25* del mese successivo al trimestre (25 aprile, luglio, ottobre, gennaio).
*Nota:
La scadenza in un giorno festivo nazionale slitta al primo giorno lavorativo successivo.
Con il decreto sviluppo (DL 70/2011) a decorrere dal 14.5 2011 (data di entrata in vigore), è prevista la proroga anche dell’invio dei modelli INTRASTAT se il termine cade di sabato indipendentemente dal canale utilizzato. Si risolve così un’annosa situazione di disallineamento per la quale fino a tale momento il sabato non era scadenza prorogabile.
Modelli INTRA 2010: valutazione periodicità
Circolare Agenzia Entrate 14/E/2010
Osservazione delle Singole Categorie di operazioni in ciascun elenco di operazioni
CESSIONE DI BENI ACQUISTO DI BENI
PRESTAZIONE DI SERVIZI RESE ACQUISTO DI SERVIZI
All’interno delle operazioni attive/passive il superamento in una sola categoria (beni o servizi) trascina nella mensilità anche l’altra
Posso essere Trimestrale per gli acquisti (beni e servizi) E Mensile per le cessioni (beni e servizi)
Modelli INTRA 2010: valutazione periodicità
Circolare Agenzia Entrate 14/E/2010
Esempio
OPERAZIONI PASSIVE Acquisto di beni e servizi ricevuti
OPERAZIONI ATTIVE Cessione di beni e servizi resi MESE BENI SERVIZI MESE BENI SERVIZI GENNAIO 20.000 10.000 GENNAIO 20.000 10.000 FEBBRAIO 40.000 5.000 FEBBRAIO 7.000 20.000 MARZO 15.000 2.000 MARZO 3.000 10.000
Modelli INTRA 2010: valutazione periodicità
Circolare Agenzia Entrate 14/E/2010
OPERAZIONI PASSIVE – INTRA 2:
Totale trimestrale acquisti di beni: 75.000 – superata la soglia di 50.000 Totale trimestrale acquisti di servizi: 17.000 – non superata la soglia di 50.000
PRESENTAZIONE MODELLO MENSILE DAL MESE DI MARZO SIA PER BENI CHE SERVIZI ACQUISTATI
OPERAZIONI ATTIVE - INTRA 1:
Totale trimestrale di cessione di beni: 30.000 – non superata la soglia di 50.000 Totale trimestrale di servizi resi: 40.000 – non superata la soglia di 50.000
PRESENTAZIONE MODELLO TRIMESTRALE SIA PER CESSIONE BENI CHE SERVIZI RESI
Modelli INTRA 2010: valutazione periodicità
circolare Agenzia Entrate 14/E/2010
Esempio
Ottobre – novembre – dicembre Cessione beni : 60.000 Prestazione servizi rese: 10.000
Le singole categorie danno evidenze diverse rispetto al limite:
- Le cessioni di beni sono superiori alla soglia di 50.000 - Le prestazioni di servizi rese sono inferiori alla soglia di 50.000
La presentazione del modello relativamente alle operazioni attive è MENSILE
Modelli INTRA 2010: valutazione periodicità
circolare Agenzia Entrate 14/E/2010
Esempio
Ottobre – novembre – dicembre Acquisto beni: 30.000
Acquisto servizi: 55.000
Le singole categorie danno evidenze diverse rispetto al limite:
- Gli acquisti beni sono inferiori alla soglia di 50.000 - Gli acquisti di servizi sono superiori alla soglia di 50.000
La presentazione del modello relativamente alle operazioni passive è MENSILE
Modelli INTRA 2010: valutazione periodicità
circolare Agenzia Entrate 14/E/2010
Esempio
Ottobre – novembre – dicembre Cessione beni: 20.000 Cessione servizi: 10.000
Le singole categorie danno evidenze uguali rispetto al limite:
- Gli acquisti beni sono inferiori alla soglia di 20.000 - Gli acquisti di servizi sono superiori alla soglia di 10.000
La presentazione del modello relativamente alle operazioni attive è TRIMESTRALE
Modelli INTRA 2010: valutazione periodicità
circolare Agenzia Entrate 14/E/2010
Esempio
Ottobre – novembre – dicembre Cessione beni: 40.000 Cessione servizi: 30.000
Le singole categorie danno evidenze uguali rispetto al limite:
- Gli acquisti beni sono inferiori alla soglia di 40.000 - Gli acquisti di servizi sono superiori alla soglia di 30.000
La presentazione del modello relativamente alle operazioni attive è TRIMESTRALE (NON RILEVA LA SOMMA DELLE SINGOLE CATEGORIE)
Modelli INTRA 2010: valutazione periodicità
circolare Agenzia Entrate 14/E/2010
REGOLA
LE SINGOLE CATEGORIE (beni / servizi) all’interno di ciascun elenco (operazioni attive/operazioni passive) NON SI SOMMANO
IL SUPERAMENTO DELLA SOGLIA DI 50.000 ANCHE IN UNA SOLA CATEGORIA di ciascun elenco (cessione di beni o prestazione di servizi / acquisto di beni
o acquisto di servizi)
RENDE MENSILE ENTRAMBE LE CATEGORIE ma NON entrambi gli ELENCHI
Modelli INTRA 2010: Superamento della soglia
circolare Agenzia Entrate 14/E/2010
PRESENTAZIONE IN CASO DI SUPERAMENTO NEL TRIMESTRE Superamento soglia a Febbraio :
entro 25/3 presentazione mod. Trimestrale barrando «1° e 2° mese del trimestre» relativo ai mesi di gennaio e febbraio
Modelli INTRA 2010: Superamento della soglia
circolare Agenzia Entrate 14/E/2010
PRESENTAZIONE IN CASO DI SUPERAMENTO NEL TRIMESTRE entro 25/4 presentazione mod. Mensile per il mese di marzo
Modelli INTRA 2010: DA MENSILE A TRIMESTRALE
circolare Agenzia Entrate 14/E/2010
ANNO 2012 : ACQUISTI DI BENI E SERVIZI RICEVUTI
MESE BENI SERVIZI
Gennaio 7.000 0
Febbraio 2.000 0
Marzo 8.000 2.000
Aprile 10.000 7.000
Maggio 5.000 5.000
Giugno 3.000 10.000
Luglio 20.000 0
Agosto 10.000 1.000
Settembre 2.000 9.000
Ottobre 10.000 1.000
Novembre 5.000 700
Dicembre 10.000 0
Modelli INTRA 2010: da Mensile a Trimestrale
circolare Agenzia Entrate 14/E/2010
Con riguardo alle singole categorie (acquisto beni / acquisto servizi) riferite all’elenco delle operazioni passive si osserva che la ditta NON ha superato la
soglia di 50.000 in ciascuno dei quattro trimestri dell’anno 2012.
Pertanto nel 2013 la ditta inizierà a presentare il modello Intra-2 acquisti di beni e servizi con cadenza TRIMESTRALE.
Modelli INTRA 2010: Informazioni Fiscali
INTRA 1-BIS: cessione beni / servizi - Colonne fino a 4 informazioni fiscali INTRA 2-BIS: acquisto beni / servizi - Colonne fino a 5 informazioni fiscali
INTRA 1-BIS
1-Numero progressivo riga
2-Codice ISO Stato membro acquirente 3-Partita iva acquirente
4-Ammontare in euro della cessione 5-Natura della transazione (solo triangolazione)
INTRA 2-BIS
1-Numero progressivo riga
2-Codice ISO Stato membro acquirente 3-Partita iva acquirente
4-Ammontare in euro dell’acquisto 5-Ammontare operazioni in valuta 6-natura della transazione (solo triangolazione)
Modelli INTRA 2010: Informazioni Statistiche
INTRA 1-BIS: cessione beni / servizi - Colonne da 5 informazioni statistiche INTRA 2-BIS: acquisto beni / servizi - Colonne da 6 informazioni statistiche
INTRA 1-BIS 5- nat. Transaz.
6-Nomenclatura combinata 7-Massa netta
8- unità supplementare 9- Valore statistico in euro 10-cond. Cons.
11-modo trasp.
12-Paese destinaz.
13-Prov. origine
INTRA 2-BIS 6-nat. Transaz.
7-Nomenclatura combinata 8- massa netta
9- unità supplementare 10 - Valore statistico in euro 11 -cond. Cons.
12 -modo trasp.
13 -Paese provenienza 14 – Paese di origine 15 – Provincia di destinazione
Modelli INTRA 2010: Paesi aderenti
Adesione 1° Luglio 2013
Modelli INTRA 2010: Modelli – Operazioni attive
INTRA 1-bis : cessione di BENI
Modelli INTRA 2010: Modelli – Operazioni attive
INTRA 1-ter : Rettifica cessione Beni
Modelli INTRA 2010: Modelli – Operazioni attive
INTRA 1-quater: SERVIZI resi
Modelli INTRA 2010: Modelli – Operazioni attive
INTRA 1-quinquies: Rettifica servizi resi
Modelli INTRA 2010: Modelli – Operazioni Passive
INTRA 2- bis : Acquisti di BENI
Modelli INTRA 2010: Modelli – Operazioni Passive
INTRA 2- ter : Rettifica acquisti di beni
Modelli INTRA 2010: Modelli – Operazioni Passive
INTRA 2- quater : SERVIZI ricevuti
Modelli INTRA 2010: Modelli – Operazioni Passive
INTRA 2- quinquies: Rettifica servizi ricevuti
Modelli INTRA 2010: Contenuto parte Fiscale
DM 22 FEBBRAIO 2010 ARTICOLO 5
sono indicati:
I dati relativi alle operazioni registrate o soggette a registrazione ai fini iva riferiti a ciascun mese o trimestre
Le cessioni e gli acquisti di beni comunitari (beni di origine comunitaria o immessi in libera pratica)
Operazioni triangolari comunitarie (beni trasportati o spediti in altro Stato membro perché destinati ad un cessionario comunitario soggetto passivo individuato come debitore d’imposta)
Prestazioni di servizi articolo 7-ter
Variazioni intervenute successivamente
Modelli INTRA 2010: Contenuto
DM 22 FEBBRAIO 2010 ARTICOLO 5
Operazioni con solo rilevanza statistica:
Spedizione di beni inviati o ricevuti per lavorazione
Introduzione di beni in Italia da parte di fornitore estero per essere ivi installati
Vendita di mezzi di trasporto nuovi a cittadini privati di uno Stato membro
Scambi intracomunitari di navi, aeromobili, gas, energia elettrica, gas, merci acquistate o cedute come soccorsi di urgenza
Modello INTRA 2010: esempio 1
Cliente IT prestatore
CE
Autofattura art. 17 con IVA 22%
Obbligo di presentazione mod. INTRA Consulenza resa
da società CE a committente italiano (soggetto passivo IVA)
Modello INTRA 2010: esempio 2
Cliente IT prestatore
CE
Autofattura art. 17 con IVA 22%
Obbligo di presentazione mod. INTRA Lavorazione su beni inviati da IT a DE che al termine della lavorazione sono ceduti in Germania
Modello INTRA 2010: esempio 3
Cliente IT prestatore
CE
Autofattura art. 17 con IVA 22%
Obbligo di presentazione mod. INTRA Download di programmi on line venduti da società CE ad azienda italiana
Modello INTRA 2010: esempio 4
Cliente IT prestatore
Extra CE
Autofattura art. 17 con IVA 22%
NO presentazione mod. INTRA Pubblicità resa da società extra CE a committente italiano (soggetto passivo IVA)
Modello INTRA 2010: esempio 5
Cliente IT prestatore
CE
Autofattura art. 17 non imponibile No presentazione modello INTRA
Provvigione pagata a UK a per beni che saranno esportati (fuori CE)
Modello INTRA 2010: esempio 6
Cliente IT prestatore
CE
Autofattura art. 17 esente da IVA No presentazione modello INTRA Servizio finanziario reso da banca CE a
committente IT (soggetto passivo IVA)
Modello INTRA 2010: esempio 7
Cliente IT prestatore
CE
No autofattura: operazione FC IVA art. 15 No presentazione modello INTRA
Addebito a titolo di risarcimento da azienda CE a committente italiano
(soggetto passivo IVA)
Modello INTRA 2010: esempio 8
Cliente CE prestatore
IT
Fattura FC IVA art. 7 ter
Obbligo di presentazione mod. INTRA Consulenza resa
da società italiana a committente CE (soggetto passivo IVA)
Modello INTRA 2010: esempio 9
Cliente CE prestatore
IT
Fattura FC IVA art. 7 quater No presentazione mod. INTRA Addebito costi di soggiorno
(alberghi e ristoranti) sostenuti in UK da società IT a committente CE
(soggetto passivo IVA)
Modello INTRA 2010: esempio 10
Cliente CE prestatore
IT
Fattura art. 7 ter
Obbligo di presentazione mod. INTRA Addebito costi per una fiera svoltasi in Italia da società IT a committente CE
Modello INTRA 2010: esempio 11
Cliente extra CE prestatore
IT
fattura art. 7 ter
NO presentazione mod. INTRA Servizi di logistica resi a società
committente extra CE (soggetto passivo IVA)
Modello INTRA 2010: esempio 12
Cliente CE prestatore
IT
Fattura cessione art. 41 DL 331/93 Trasporto accessorio alla cessione INTRA di beni addebitato al cliente CE
LAVORAZIONI SU BENI: CASI PRATICI
TRIANGOLAZIONE CON LAVORAZIONE
,
LAVORAZIONI SU BENI: CASI PRATICI
53
Caso 1: ditta DE acquista beni da IT1 beni per 2.500 chiedendo la consegna a IT2 per lavorazione. Alla fine della lavorazione i beni saranno consegnati a DE direttamente da IT2.
IT1
vende
Per lavorazione
IT2 DE
Beni lavorati
TRIANGOLAZIONE CON LAVORAZIONE
LAVORAZIONI SU BENI: CASI PRATICI
Prezzo cessione da IT1 a DE: 2.500 Prezzo lavorazione da IT2 a DE : 1.500 Costo trasporto a confine : 100
ADEMPIMENTI FATTURAZIONE
IT1: emette fattura per 2,500 a DE come «cessione intracomunitaria art. 41, DL 331/93» evidenziando che i beni sono consegnati a IT2 per lavorazione per conto di DE, e consegna i beni emettendo DDT verso IT2 con causale «beni in conto lavorazione per conto della ditta DE»
TRIANGOLAZIONE CON LAVORAZIONE
55
INTRASTAT DITTA IT1:
IT1 compila INTRA1-bis ai soli fini fiscali (colonne da 1 a 4)
TRIANGOLAZIONE CON LAVORAZIONE
LAVORAZIONI SU BENI: CASI PRATICI
INTRASTAT DITTA IT2:
IT1 compila INTRA1-bis ai soli fini statistici (colonne da 5 a 13)
TRIANGOLAZIONE CON LAVORAZIONE
LAVORAZIONI SU BENI: CASI PRATICI
57
INTRASTAT DITTA IT2:
IT1 compila INTRA1-quater per la prestazione di lavorazione
TRIANGOLAZIONE CON LAVORAZIONE
LAVORAZIONI SU BENI: CASI PRATICI
Caso 2: ditta FR acquista beni da IT beni per 10.000 chiedendo la consegna a ES per lavorazione. Alla fine della lavorazione i beni saranno consegnati a FR direttamente da ES.
IT
vende
Per lavorazione
ES FR
TRIANGOLAZIONE CON LAVORAZIONE
LAVORAZIONI SU BENI: CASI PRATICI
59
Prezzo cessione da IT a FR: 10.000
ADEMPIMENTI FATTURAZIONE
IT: emette fattura per 10.000 a FR come «cessione intracomunitaria art. 41, DL 331/93» e indicando in fattura che i beni sono consegnati a ES « in conto lavorazione per conto della ditta FR»
TRIANGOLAZIONE CON LAVORAZIONE
LAVORAZIONI SU BENI: CASI PRATICI
INTRASTAT DITTA IT:
compila INTRA1-bis ai fini fiscali (colonne da 1 a 4) e statistici (colonne da 5 a 13)
TRIANGOLAZIONE CON LAVORAZIONE
LAVORAZIONI SU BENI: CASI PRATICI
61
Caso 3: ditta NL vende beni a IT beni per 7.000. I beni sono consegnati a BE per lavorazione. Alla fine della lavorazione i beni saranno consegnati a IT direttamente da BE.
NL
vende
Per lavorazione
BE IT
Beni lavorati
TRIANGOLAZIONE CON LAVORAZIONE
LAVORAZIONI SU BENI: CASI PRATICI
Prezzo cessione da NL a IT: 7.000 Prezzo lavorazione da BE a IT: 2.000
ADEMPIMENTI FATTURAZIONE
IT: riceve fattura da NL per 7.000 che integra e registra (artt. 46 e 47 DL 331/93). Riceve la fattura da BE per la lavorazione per 2.000 che integra e registra (artt. 46 e 47 DL 331/93)
TRIANGOLAZIONE CON LAVORAZIONE
LAVORAZIONI SU BENI: CASI PRATICI
63
INTRASTAT DITTA IT:
- compila INTRA2-bis ai fini fiscali (colonne da 1 a 5) e compila INTRA2-bis ai fini statistici (colonne da 6 a 15)
- Compila INTRA 2- quater per la lavorazione dal Belgio
TRIANGOLAZIONE CON LAVORAZIONE
LAVORAZIONI SU BENI: CASI PRATICI
TRIANGOLAZIONE CON LAVORAZIONE
LAVORAZIONI SU BENI: CASI PRATICI
65
Caso 4: ditta FR vende beni a ES per 30.000. I beni sono consegnati a marzo 2013 a IT per lavorazione. Alla fine della lavorazione a giugno 2013 i beni saranno consegnati da IT direttamente da ES.
FR
vende
Per lavorazione
IT ES
Beni lavorati
TRIANGOLAZIONE CON LAVORAZIONE
LAVORAZIONI SU BENI: CASI PRATICI
Prezzo lavorazione da IT a ES: 12.000
ADEMPIMENTI FATTURAZIONE
IT: annota i beni da FR sul registro art. 50 DL 331/93; emette fattura a ES per lavorazione per 12.000 esclusa IVA art. 7-ter DPR 633/72 Per IT non si tratta di un acquisto intracomunitario poiché i beni sono nello Stato solo temporaneamente per lavorazione e saranno inviati fuori dal territorio dello Stato al termine della lavorazione
TRIANGOLAZIONE CON LAVORAZIONE
LAVORAZIONI SU BENI: CASI PRATICI
67
INTRASTAT DITTA IT:
- compila INTRA 2-bis ai fini statistici (colonne da 6 a 15) per ricevimento beni da FR
- Compila INTRA 1-bis ai fini statistici (colonne da 5 a 13) per invio beni a ES - Compila INTRA 1- quater per il servizio reso a ES
TRIANGOLAZIONE CON LAVORAZIONE
LAVORAZIONI SU BENI: CASI PRATICI
Il valore statistico franco confine Italia (bene 30.000 +lavorazione 12.000 + spese accessorie 700) = 42.700
TRIANGOLAZIONE CON LAVORAZIONE
LAVORAZIONI SU BENI: CASI PRATICI
69
TRIANGOLAZIONE CON LAVORAZIONE
LAVORAZIONI SU BENI: CASI PRATICI
Normativa fino al 31.12.2009
L’IVA su tali prestazioni veniva corrisposta direttamente in dogana al momento del rientro dei beni ed in base al vecchio art. 7, comma 4, lett. b) del DPR 633/72 tali lavorazioni erano fuori campo iva in quanto eseguite all’estero.
Normativa dal 1.1.2010
A seguito delle modifiche normative in presenza di perfezionamento passivo si avrebbe una duplicazione d’imposta:
-Assoggettamento all’atto della reimportazione (come prima)
-Assoggettamento per emissione autofattura ex art. 17, 2°comma del
ESPORTAZIONE PER LAVORAZIONE
LAVORAZIONI SU BENI: CASI PRATICI
71