Il conflitto interpersonale e lavorativo Il conflitto interpersonale e lavorativo
Gestione e negoziazione dei conflitti Gestione e negoziazione dei conflitti
Prof. Barbara Pojaghi Prof. Barbara Pojaghi
Università degli studi Macerata
Università degli studi Macerata
In una fredda serata due porcospini decidono di In una fredda serata due porcospini decidono di riscaldarsi stringendosi il più possibile uno riscaldarsi stringendosi il più possibile uno contro l’altro, ma si accorgono ben presto di contro l’altro, ma si accorgono ben presto di
pungersi con gli aculei.
pungersi con gli aculei.
Allora si allontanano, tornando però a sentir Allora si allontanano, tornando però a sentir
freddo.
freddo.
Dopo tante faticose prove i due porcospini
Dopo tante faticose prove i due porcospini
riescono a trovare la giusta posizione che
riescono a trovare la giusta posizione che
permette loro di scaldarsi senza pungersi troppo
permette loro di scaldarsi senza pungersi troppo
Perché abbiamo paura del conflitto?
Perché abbiamo paura del conflitto?
Alcuni conflitti sono Alcuni conflitti sono
naturali naturali
fisiologici fisiologici
ovvi ovvi
come crescere e respirare
come crescere e respirare
3 metafore/modelli legati al conflitto 3 metafore/modelli legati al conflitto
Il conflitto come guerra Il conflitto come guerra (si tenta di (si tenta di annientare a tutti i costi il nemico) annientare a tutti i costi il nemico)
Il conflitto come opportunità Il conflitto come opportunità (si ricercano (si ricercano possibilità per risolvere situazioni di
possibilità per risolvere situazioni di antagonismo)
antagonismo)
Il conflitto negato Il conflitto negato (si cerca di sfuggire per (si cerca di sfuggire per paura delle conseguenze)
paura delle conseguenze)
Attribuiamo al conflitto il significato di:
Attribuiamo al conflitto il significato di:
Divergenza Divergenza
Contrasto Contrasto
Area di contrattazione e negoziazione Area di contrattazione e negoziazione
situazione non ancora risolta e definitiva situazione non ancora risolta e definitiva
Negare il conflitto significa negare un’area di creatività Negare il conflitto significa negare un’area di creatività in cui attivare competenze legate alla comunicazione in cui attivare competenze legate alla comunicazione
e alla negoziazione
e alla negoziazione
K.Cloke,J.Goldsmith
K.Cloke,J.Goldsmith, , Resolving conflicts at work: Resolving conflicts at work:
A complete guide for everyone on the job
A complete guide for everyone on the job,Jossey Bass, ,Jossey Bass, St.Francisco, 2000, pp. 25,27,29
St.Francisco, 2000, pp. 25,27,29
il conflitto vi dà l’opportunità di approfondire il vostro grado di empatia e intimità nei confronti dei vostri avversari. La vostra rabbia trasforma
“l’altro” in un demone o un furfante stereotipato. Un atteggiamento difensivo,parimenti,vi impedirà di comunicare apertamente con il vostro oppositore o di ascoltare attentamente ciò che dice.D’altro canto, una volta che comincerete a dialogare con quella persona, farete rinascere il lato umano della sua personalità e riuscirete, di rimando, a esprimere il vostro.Inoltre, se gestirete i conflitti con integrità essi vi porteranno ad una crescita della consapevolezza ed a un miglioramento di voi stessi.La rabbia incontrollata, un atteggiamento difensivo e la vergogna vanno a minare tali possibilità.Tutti si sentono meglio una volta risolti i problemi e trovata una soluzione e si sentono peggio quando soccombono o falliscono nel risolverli ……….
L’amara verità è che le vittorie rabbiose portano ad una sconfitta a lungo termine. Gli sconfitti si ritirano, si sento- no traditi e perduti, e conserveranno tale sentimento per il conflitto successivo. Il conflitto può essere visto semplice- mente come un modo per imparare qualcosa di più in me- rito a ciò che non funziona e a come risolvere il problema.
L’utilità della soluzione dipende da quanto profonda sia la vostra comprensione del problema. Questo è legato alla vostra capacità di ascoltare, che dipende, a sua volta, dal- l’arresto del ciclo di escalation e dalla ricerca di opportuni- tà e di miglioramenti.”
Le fasi del conflitto Le fasi del conflitto
Quiete Quiete = non si percepisce = non si percepisce
Latenza Latenza = non è visibile ma è nell’aria = non è visibile ma è nell’aria (nervosismo – incapacità di (nervosismo – incapacità di
lavorare-
lavorare- lavorare male – restare in lavorare male – restare in silenzio -
silenzio - prendere tempo …) prendere tempo …)
Escalation Escalation = si ha quando avviene un aumento = si ha quando avviene un aumento parallelo
parallelo di intensità e di intensità e violenza.
violenza. Quando si innesca Quando si innesca questo processo
questo processo c’è una c’è una moltiplicazione del numero
moltiplicazione del numero delle delle questioni di disaccordo
questioni di disaccordo
Interventi che prevengono il conflitto Interventi che prevengono il conflitto
Aumentare la frequenza della comunicazione Aumentare la frequenza della comunicazione delle interazioni nel gruppo rafforzando lo stile delle interazioni nel gruppo rafforzando lo stile
cooperativo cooperativo
Favorire la diversificazione delle esperienze Favorire la diversificazione delle esperienze
Favorire il processo empatico Favorire il processo empatico
Porre l’accento su obiettivi globali Porre l’accento su obiettivi globali
sovraordinati che calamitino l’interesse di tutti
sovraordinati che calamitino l’interesse di tutti
CONFLITTI DISTRUTTIVI CONFLITTI DISTRUTTIVI
prevale una logica competitiva
prevale una logica competitiva win-lose win-lose o nei casi o nei casi peggiore
peggiore lose-lose lose-lose . Il conflitto cresce e assume vita . Il conflitto cresce e assume vita propria, anche se le sue cause originarie sono state propria, anche se le sue cause originarie sono state
perse di vista perse di vista
3 processi legati alla distruttività del conflitto 3 processi legati alla distruttività del conflitto
° ° la competizione insita nel meccanismo vincita-perditala competizione insita nel meccanismo vincita-perdita
° distorsione percettiva dovuta ad incomprensioni e
° distorsione percettiva dovuta ad incomprensioni e attribuzioni attribuzioni errate
errate
° pressioni cognitive e sociali
° pressioni cognitive e sociali
Conflitti costruttivi Conflitti costruttivi
prevale una logica di tipo
prevale una logica di tipo win-win win-win . Implica un . Implica un processo di ristrutturazione cognitiva e di processo di ristrutturazione cognitiva e di
cooperazione. Dalla competizione alla cooperazione. Dalla competizione alla
cooperazione.
cooperazione.
Il conflitto costruttivo stimola l’efficacia del work- Il conflitto costruttivo stimola l’efficacia del work-
group.
group.
Esercitazione Esercitazione
C: sapete che dobbiamo uscire con una proposta C: sapete che dobbiamo uscire con una proposta relativa ai temi che vorremmo affrontare nelle relativa ai temi che vorremmo affrontare nelle nostre attività di formazione ed anche alla nostre attività di formazione ed anche alla
tipologia di formazione tipologia di formazione
M1: credo che per noi sia fondamentale un corso di M1: credo che per noi sia fondamentale un corso di
alfabetizzazione informatica e che sia obbligatorio alfabetizzazione informatica e che sia obbligatorio M2: sono assolutamente contraria all’obbligatorietà M2: sono assolutamente contraria all’obbligatorietà della formazione e tanto meno a un corso di della formazione e tanto meno a un corso di
informatica informatica
M1: ma il nostro lavoro non è più possibile se…
M1: ma il nostro lavoro non è più possibile se…
4 regole di gestione del conflitto 4 regole di gestione del conflitto
Distanziamento critico e il riconoscimento Distanziamento critico e il riconoscimento del conflitto
del conflitto
l’indugio l’indugio
la comunicazione la comunicazione
la soluzione: la negoziazione la soluzione: la negoziazione
La gestione costruttiva del La gestione costruttiva del
conflitto conflitto
-
uscire dalla logica “di chi è la colpa” e utilizzare uscire dalla logica “di chi è la colpa” e utilizzare quella del “perché è successo”
quella del “perché è successo”
-
sviluppare la logica della negoziazione e non del sviluppare la logica della negoziazione e non del baratto
baratto
-
ragionare sui fatti e parlare con i dati, non farsi ragionare sui fatti e parlare con i dati, non farsi guidare da opinioni personali
guidare da opinioni personali
-
lasciare che il conflitto di manifesti e gestirlo subito lasciare che il conflitto di manifesti e gestirlo subito
-
mettere in luce le differenze, non appiattirle mettere in luce le differenze, non appiattirle
-
creare punti di contatto tra le proposte espresse creare punti di contatto tra le proposte espresse
- non mettere le ipotesi in concorrenza tra loro, ma in - non mettere le ipotesi in concorrenza tra loro, ma in
relazione agli obiettivi e al compito
relazione agli obiettivi e al compito
BRAINSTORMING BRAINSTORMING
Il brainstorming o "tempesta di cervelli" fu proposto da Alex Il brainstorming o "tempesta di cervelli" fu proposto da Alex Osborn negli anni Trenta, e da allora è molto usato per la
Osborn negli anni Trenta, e da allora è molto usato per la produzione di idee. Si basa sul principio che le idee si produzione di idee. Si basa sul principio che le idee si
innescano l'una con l'altra.
innescano l'una con l'altra.
Nella fase divergente si producono idee a ruota libera.
Il conduttore stimola i presenti a proporre e vieta di fare critiche.
Scrive per parole chiave le idee sulla lavagna.
In un secondo momento, e con persone diverse dalle precedenti, si passa alla fase convergente.
Le idee vengono selezionate, valutate, e si arriva a scegliere le più interessanti.
SEI CAPPELLI PER PENSARE SEI CAPPELLI PER PENSARE
Cappello bianco Cappello bianco
Analisi dei dati, raccolta di informazioni, precedenti, analogie ed Analisi dei dati, raccolta di informazioni, precedenti, analogie ed
elementi che sono raccolti senza giudicarli.
elementi che sono raccolti senza giudicarli.
Cappello rosso Cappello rosso
Emotività, esprimere di getto le proprie intuizioni, come Emotività, esprimere di getto le proprie intuizioni, come suggerimenti o sfoghi liberatori, come se si ridiventasse bambini.
suggerimenti o sfoghi liberatori, come se si ridiventasse bambini.
Emozioni, sentimenti.
Emozioni, sentimenti.
Cappello nero Cappello nero
L'avvocato del diavolo che rileva gli aspetti negativi, le ragioni per L'avvocato del diavolo che rileva gli aspetti negativi, le ragioni per
cui la cosa non può andare.
cui la cosa non può andare.
Cappello giallo Cappello giallo
L'avvocato dell'angelo, rileva gli aspetti positivi, i vantaggi, le L'avvocato dell'angelo, rileva gli aspetti positivi, i vantaggi, le
opportunità.
opportunità.
Cappello verde Cappello verde
Indica sbocchi creativi, nuove idee, analisi e proposte migliorative, Indica sbocchi creativi, nuove idee, analisi e proposte migliorative,
visioni insolite visioni insolite Cappello blu Cappello blu
Stabilisce priorità, metodi, sequenze funzionali. Pianifica, Stabilisce priorità, metodi, sequenze funzionali. Pianifica, organizza, stabilisce le regole del gioco. Conduce il gioco.
organizza, stabilisce le regole del gioco. Conduce il gioco.