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FOGLIO INFORMATIVO RELATIVO AL MUTUO FONDIARIO ORDINARIO CON FLOOR E/O S.A.L. CON FLOOR

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MU FONDIARIO agg. 1 Dic. 2018

FOGLIO INFORMATIVO RELATIVO AL

MUTUO FONDIARIO ORDINARIO CON FLOOR E/O S.A.L. CON FLOOR

INFORMAZIONI SULLA BANCA

Sede legale: C.so Umberto I, 113 – 93100 Caltanissetta

Sede amministrativa: C.so Umberto I, 113 – 93100 Caltanissetta Tel. 0934 530111 -- Fax 0934 583843

E-mail: [email protected] PEC: [email protected] Sito internet: www.bccsanmichele.it

Codice ABI: 08979 - Iscritta all’albo delle banche tenuto dalla Banca d'Italia al n. 1007.4.0 e delle Coop. al n.

A161224

Registro delle imprese di Caltanissetta n. 102 - Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti e degli Obbligazionisti delle B.C.C. - Aderente al Fondo Nazionale di Garanzia (Art. 62 comma 1, D. Lgs. n.

415/1996)

CHE COS’È IL MUTUO FONDIARIO

Il mutuo fondiario è un finanziamento a medio – lungo termine (superiore ai 18 mesi) garantito da ipoteca di primo grado su immobili.

Con il contratto di mutuo fondiario la banca consegna una somma di denaro al cliente che si impegna dietro impegno da parte del cliente medesimo di rimborsarla, unitamente agli interessi, secondo un piano di ammortamento definito al momento della stipulazione del contratto stesso.

L’ammontare massimo della somma erogabile con il mutuo fondiario è pari all’80% del valore dei beni ipotecati. Tale percentuale può essere elevata fino al 100% qualora vengano prestate, da parte del cliente, delle garanzie aggiuntive (ad esempio: fideiussioni bancarie, polizze di assicurazione). Nel caso in cui via siano delle garanzie ipotecarie già esistenti il suddetto limite dell’80% dovrà comprendere il capitale residuo del precedente finanziamento da sommare a quello nuovo.

Il mutuo fondiario a s.a.l. è un finanziamento erogato a stato avanzamento lavori e prevede anche un periodo di preammortamento.

Ai sensi dell’articolo 40, comma 2 del D.Lgs. 1 settembre 1993, n.385 (c.d. Testo Unico Bancario) la banca può invocare la risoluzione del contratto qualora il cliente ritardi il pagamento di almeno 7 rate anche se non consecutive. La legge considera “ritardato pagamento” quello effettuato tra il trentesimo ed il centottantesimo giorno dalla scadenza della rata.

Il mutuo fondiario consente al cliente di godere di onorari notarili ridotti della metà, mentre la durata medio – lunga del prestito, permette di beneficiare di un regime fiscale agevolato secondo quanto previsto dal D.P.R. 601 del 29/09/1973.

Al cliente viene reso noto il tasso annuo effettivo globale (TAEG), cioè un indice che esprime il costo complessivo del credito a suo carico espresso in percentuale annua del credito concesso.

(2)

I TIPI DI MUTUO E I LORO RISCHI

Mutuo a tasso variabile indicizzato con Floor

Rispetto al tasso iniziale, il tasso di interesse può variare, con cadenze prestabilite, secondo l’andamento di uno o più parametri di indicizzazione (ad esempio il tasso Euribor) entro determinati limiti fissati nel contratto.

In particolare, nei mutui che prevedono un tasso variabile, può essere stabilito un tasso minimo (floor). In questi casi, indipendentemente dalle variazioni del parametro di indicizzazione, il tasso di interesse non può scendere al di sotto del minimo (floor).

La presenza dei limiti di tasso nel contratto di mutuo a tasso variabile, nel linguaggio finanziario, implica l’esistenza dei cosiddetti “derivati impliciti”.

Nel dettaglio, nel mutuo a tasso variabile con soglia di tasso minimo è prevista una clausola contrattuale che, dal punto di vista finanziario, si traduce nella presenza implicita di un’opzione floor.

L’ opzione floor è uno strumento finanziario derivato che consente a chi lo acquista, a fronte di un premio da versare, di porre un limite alla variabilità in discesa di un determinato indice o di un prezzo, ricevendo la differenza che alla scadenza/alle scadenze contrattuali si manifesta tra l'indice/prezzo di riferimento ed il limite fissato.

Nel presente mutuo a tasso variabile, il cliente risulta essere il venditore dell'opzione floor alla Banca, senza ricevere il pagamento di alcun corrispettivo (opzione gratuita); tale opzione garantisce alla Banca che la variabilità del rendimento dell'attività finanziaria (tasso del finanziamento) non possa scendere sotto di un rendimento certo (limite minimo predeterminato del tasso). È quindi garantito alla Banca un rendimento minimo contro un eventuale ribasso del tasso parametro variabile (ad esempio il tasso Euribor), cui è indicizzato il finanziamento, oltre il livello della soglia percentuale predeterminata.

(3)

MU FONDIARIO agg. 1 Dic. 2018 AZIONI SULLA BANCA

PRINCIPALI CONDIZIONI ECONOMICHE

C

QUANTO PUÒ COSTARE IL MUTUO FONDIARIO

Tasso annuo effettivo globale (TAEG)

4,599%

Il TAEG è calcolato considerando un finanziamento di € 10.000, di durata pari a 10 anni, con una periodicità mensile della rata, le spese di istruttoria pratica (clienti non imprese), le spese per incasso rata e l’imposta sostitutiva.

Oltre al TAEG vanno considerati altri costi, quali le spese notarili, le imposte per l’iscrizione dell’ipoteca, nonché le spese di perizia e le spese di assicurazione dell’immobile ipotecato.

VOCI COSTI

Tasso variabile EURIBOR con FLOOR Importo massimo finanziabile

80% del valore dei beni ipotecati Durata

Fino a 20 anni Criterio di calcolo degli interessi

Anno civile

TASSI

Tasso di interesse nominale annuo 3.75%

Parametro di indicizzazione

media mensile, arrotondata allo 0,05 più vicino, dell’EURIBOR a sei mesi, giorni 365, rilevata nei mesi di Ottobre e Aprile e da applicare rispettivamente con decorrenza 1/12 e 1/06 di ogni anno, variandosi quindi le rate al variare del suddetto parametro.

La media percentuale dell’Euribor sarà rilevata sul quotidiano Il Sole 24 Ore o su altro quotidiano finanziario a diffusione nazionale, oppure dalle pubblicazioni fornite a cura dell’ATIC/MID.

Al venir meno del parametro di cui sopra lo stesso sarà automaticamente sostituito dal corrispondente parametro similare, determinato ai sensi di legge, nazionale o comunitaria.

Qualora il parametro di indicizzazione dovesse scendere al disotto dello zero, il finanziamento continuerà ad essere remunerato dai soli punti di maggiorazione (spread).

(Esempio: media mensile dell’Euribor 6m., arrotondata c.s., del mese di Ottobre 2018 pari a -0,25%).

Spread 3.75 punti in più del parametro di indicizzazione

Tasso di interesse di preammortamento Vedi voce “Tasso di interesse nominale annuo”

Tasso di mora 2,00 punti in più del tasso applicato

(4)

SPESE Spese per la stipula del contratto

Istruttoria 0,40% calcolato sull’importo concesso con un minimo di euro 300,00 ed un massimo di euro 800,00

Per le imprese:

0,40% calcolato sull’importo concesso con un minimo di euro 500,00 ed un massimo di euro 1.500,00

Imposta sostitutiva 0,25% calcolato sull'importo concesso e trattenuto al momento della liquidazione oppure il 2,00% se il finanziamento è destinato all’acquisto, costruzione o ristrutturazione di immobili aventi destinazione diversa dalla c.d. prima casa

Incasso rata 1% calcolato sull’importo di ogni singola rata e da incassare alla scadenza delle stesse

Invio comunicazioni Esente

Accollo mutuo Esente

Sospensione pagamento rate Esente Spese per estinzione anticipata

(in percentuale sul debito residuo)1

2,00%

(Esempio: 1.000,00 x 2 = 20,00 euro) 100

Spese per decurtazione del mutuo in corso di ammortamento2

Esente

PIANO DI AMMORTAMENTO Tipo di ammortamento Francese

Tipologia di rata Costante, variabile al variare del tasso

Periodicità della rata mensile, bimestrale, trimestrale, quadrimestrale, semestrale o annuale

1 Si precisa che al cliente non verrà applicata la presente commissione qualora il finanziamento stipulato o accollato sia finalizzato all’acquisto, costruzione o ristrutturazione di unità immobiliari adibite ad abitazione ovvero allo svolgimento della propria attività economica o professionale, ciò ai sensi dell’art. 7 della L. 40 del 02/04/2007, fatti salvi i limiti di cui all’Accordo ABI-Consumatori, siglato in data 2 maggio 2007, le cui tabelle (che riportano le misure massime delle penali per estinzione anticipata) sono allegate al presente documento.

2Al cliente non verrà applicata la presente commissione qualora il finanziamento stipulato o accollato sia finalizzato all’acquisto, costruzione o ristrutturazione di unità immobiliari adibite ad abitazione ovvero allo svolgimento della propria attività economica o professionale, ciò ai sensi dell’art. 7 della L. 40 del 02/04/2007, fatti salvi i limiti di cui all’Accordo ABI-Consumatori, siglato in data 2 maggio 2007, le cui tabelle (che riportano le misure massime delle penali per estinzione anticipata) sono allegate al presente

documento

.

(5)

MU FONDIARIO agg. 1 Dic. 2018

ULTIME RILEVAZIONI DEL PARAMETRO DI RIFERIMENTO

_________________________________________

Data Valore (arrotondato allo 0,05 più vicino) _________________________________________

Settembre 2017 - 0,25%

Ottobre 2017 - 0,25%

Novembre 2017 - 0,25%

Dicembre 2017 - 0,25%

Gennaio 2018 - 0,25%

Febbraio 2018 - 0,30%

Marzo 2018 -0,25%

Aprile 2018 -0,25%

Maggio 2018 -0,25%

Giugno 2018 -0,25%

Luglio 2018 -0,25%

Agosto 2018 -0,25%

Settembre 2018 -0,25%

Ottobre 2018 -0,25%

Prima della conclusione del contratto è consigliabile prendere visione del piano di ammortamento personalizzato allegato al documento di sintesi.

CALCOLO ESEMPLIFICATIVO DELL'IMPORTO DELLA RATA Tasso di

interesse applicato

Durata del finanziamento

(mesi)

Importo della rata mensile per € 10.000 di

capitale

Se il tasso di interesse aumenta di 2 p.p.

dopo 2 anni (*)

Se il tasso di interesse diminuisce di 2 p.p.

dopo 2 anni (*)

3,75% 120 100.07 109,78 90,90

(*) Solo per i mutui che hanno una componente variabile al momento della stipula.

Il Tasso effettivo Globale Medio (TEGM) previsto dall’art. 2 della legge sull’usura (legge numero 108/1996), relativo ai contratti di mutuo, può essere consultato in filiale e presso il sito www.bccsanmichele.it

ALTRE SPESE DA SOSTENERE C

Al momento della stipula del mutuo il cliente deve sostenere costi relativi a servizi prestati da oggetti terzi:

Immobili ad uso residenziale per finanza Retail Perizia tecnica – Redatta da CRIF Services

Scaglione di importo di finanziamento per mutuo richiesto

Immobili finiti Immobili in trasformazione e Aree edificabili Perizia a SAL

(1°sopralluogo)

Perizia a SAL (2°sopralluogo)

Fino a € 280.000 € 262,30 € 262,30 € 146,40

Da € 280.000 a € 800.000 € 402,60 € 549,00 € 183,00

Da € 800.000 a € 1.500.000 € 549,00 € 549,00 € 222,00

Oltre € 1.500.000 € 793,00 € 793,00 € 427,00

Immobili ad uso non residenziale per finanza Retail oppure a immobili ad uso residenziale per finanziamenti Business

Perizia tecnica – Redatta da CRIF Services Scaglione di importo di finanziamento per mutuo richiesto

Immobili finiti Immobili in trasformazione e Aree edificabili Perizia a SAL

(1°sopralluogo)

Perizia a SAL (2°sopralluogo)

Fino a € 280.000 € 329,40 € 329,40 € 219,60

Da € 280.001 a € 1.000.000 € 610,00 € 610,00 € 219,60

(6)

Da € 1.000.001 a € 2.000.000 € 915,00 915,00 € 366,00

Da € 2.000.001 a € 5.000.000 € 1.891,00 € 1.891,00 € 854,00

Da € 5.000.001 a € 10.000.000 € 2.623,00 € 2.623,00 € 1.220,00

Oltre € 10.000.001 Su preventivo

Adempimenti notarili Da concordare con il Notaio

Assicurazione immobile Polizza incendio WEB di Assimoco (senza vincolo a favore della Banca) o altra polizza eventualmente gradita alla Banca (Con stipula del vincolo a favore della Banca)

Il capitale assicurato deve essere pari al valore di stima dell’immobile con copertura per incendio, scoppio e fulmine/etc.

Per maggiori informazioni si rinvia al fascicolo informativo disponibile presso tutte le filiali e sul sito internet della Banca

Polizza assicurativa multi rischio facoltativa a copertura del rimborso del credito delle persone fisiche (anche titolari di Ditte Individuali)

Polizza assicurativa a copertura del rimborso del credito in caso di morte invalidità, inabilità, disoccupazione del Cliente e ricovero ospedaliero (ES.

Polizza CPI – Le rate protette Assimoco, Orizzonte mutuo, etc.) senza vincolo a favore della Banca.

Per maggiori informazioni si rinvia al fascicolo informativo disponibile presso tutte le filiali e sul sito internet consultabile sul sito

www.bcccassicurazioni.com.

In alternativa è possibile presentare altra polizza equivalente gradita alla Banca, con stipula del vincolo a favore della Banca stessa.

Spese per visure ipocatastali Esente

TEMPI DI EROGAZIONE

Disponibilità dell’importo Le somme erogate sono temporaneamente poste a garanzia dell’adempimento degli oneri di iscrizione ipotecaria e, ove previsto, della produzione di polizza assicurativa per danni che dovesse subire l’immobile ipotecato. Cessato il vincolo le somme rientrano nella piena disponibilità del cliente

LA BCC SAN MICHELE ADERISCE AL CODICE DI CONDOTTA VOLONTARIO IN MATERIA DI

INFORMATIVA PRECONTRATTUALE PER I CONTRATTI DI MUTUO DESTINATI ALL’ACQUISTO DI BENI IMMOBILI RESIDENZIALI – COPIA DEL TESTO DEL SUDDETTO CODICE E’ A DISPOSIZIONE DELLA CLIENTELA.

TIPO GARANZIA Ipoteca di primo grado sull’immobile, iscritta per un importo non inferiore al 200% della somma mutuata

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MU FONDIARIO agg. 1 Dic. 2018

ESTINZIONE ANTICIPATA, PORTABILITA’ E RECLAMI

Estinzione anticipata

Il cliente, fuori dai casi di cui all’articolo 7 della legge 40 del 02/04/2007, fatti salvi i limiti di cui all’Accordo ABI- Consumatori, siglato in data 2 maggio 2007, con il consenso della banca, può estinguere anticipatamente in tutto o in parte il mutuo senza alcun preavviso pagando unicamente un compenso omnicomprensivo stabilito dal contratto, che non potrà essere superiore al 2%.

Procedura semplificata per la cancellazione delle ipoteche

Ai sensi dell’art.13, commi da 8-sexies a 8-terdecies, del D.L. 31 gennaio 2007, n. 7, convertito in legge dalla L. 2 aprile 2007, n. 40, la Banca comunica all’Agenzia del Territorio competente, entro 30 giorni dalla data in cui il mutuo è estinto, l’estinzione dell’obbligazione medesima. L’Agenzia del Territorio, acquisita tale comunicazione di estinzione dell’obbligazione e verificata la mancanza di una dichiarazione di permanenza dell’ipoteca, procede a cancellare l’ipoteca medesima d’ufficio, cioè senza necessità di un’apposita domanda, entro il giorno successivo alla scadenza del termine di trenta giorni dall’estinzione dell’obbligazione.

Il rilascio, da parte della banca, della dichiarazione di cui sopra non comporta alcuna spesa a carico del cliente.

Portabilità del mutuo

Nel caso in cui, per rimborsare il mutuo, il cliente ottenga un nuovo finanziamento da un’altra banca/intermediario, il cliente non deve sostenere neanche indirettamente alcun costo (ad esempio commissioni, spese, oneri e penali). Il nuovo contratto mantiene i diritti e le garanzie del vecchio.

Tempi massimi di chiusura del rapporto

La banca conclude gli adempimenti connessi alla richiesta del mutuatario entro 1 giorno decorrente dalla data dell’integrale pagamento di quanto dovutole a seguito del recesso.

Reclami

I reclami vanno inviati all’Ufficio Reclami della Banca istituito presso la Direzione Generale della medesima oppure per fax al numero +390934583843 o per via telematica all’indirizzo [email protected], ovvero [email protected], che risponde entro 30 giorni dal ricevimento.

Se il Cliente non è soddisfatto o non ha ricevuto risposta entro i 30 giorni può rivolgersi a:

• Arbitro Bancario Finanziario (ABF). Per sapere come rivolgersi all’Arbitro si può consultare il sito www.arbitrobancariofinanziario.it., chiedere presso le Filiali della Banca d'Italia, oppure chiedere alla banca;

• Conciliatore BancarioFinanziario. Se sorge una controversia con la banca, il cliente può attivare una procedura di mediazione finalizzata alla conciliazione, che consiste nel tentativo di raggiungere un accordo con la banca, grazie all’assistenza di un conciliatore indipendente. Per questo servizio è possibile rivolgersi al Conciliatore BancarioFinanziario (Organismo iscritto nel Registro tenuto dal Ministero della Giustizia), con sede a Roma, Via delle Botteghe Oscure 54, tel. 06.674821, sito internet www.conciliatorebancario.it .

Se il Cliente intende rivolgersi al giudice egli – se non si è già avvalso della facoltà di ricorrere ad uno degli strumenti alternativi al giudizio sopra indicati – deve preventivamente, pena l’improcedibilità della relativa domanda, rivolgersi all’ABF oppure attivare una procedura di mediazione finalizzata alla conciliazione presso il Conciliatore BancarioFinanziario. Le parti possono concordare, anche successivamente alla conclusione del contratto, di rivolgersi ad un organismo di mediazione diverso dal Conciliatore BancarioFinanziario purchè iscritto nell’apposito registro ministeriale.

(8)

LEGENDA

Accollo Contratto tra un debitore e una terza persona che si impegna a pagare il debito al creditore.

Imposta sostitutiva Imposta pari allo 0,25% della somma erogata, per mutui superiori a 18 mesi,.

sull'ammontare del finanziamento nel caso di:

- acquisto, costruzione o ristrutturazione della propria prima casa, destinandola ad abitazione principale;

- destinazione del finanziamento al ripristino della liquidità del cliente nonché generiche esigenze di spesa da parte di persone fisiche.

L’imposta sostitutiva è pari al 2,00% dell’ammontare del finanziamento negli altri casi..

Istruttoria Pratiche e formalità necessarie alla erogazione del mutuo.

Parametro di indicizzazione (per i mutui a tasso variabile)/ Parametro di riferimento (per i mutui a tasso fisso)

Parametro di mercato o di politica monetaria preso a riferimento per determinare il tasso di interesse.

Piano di ammortamento Piano di rimborso del mutuo con l’indicazione della composizione delle singole rate (quota capitale e quota interessi), calcolato al tasso definito nel contratto.

Piano di ammortamento “francese” Il piano di ammortamento più diffuso in Italia. La rata prevede una quota capitale crescente e una quota interessi decrescente. All’inizio si pagano soprattutto interessi; a mano a mano che il capitale viene restituito, l'ammontare degli interessi diminuisce e la quota di capitale aumenta.

Quota capitale Quota della rata costituita dall’importo del finanziamento restituito.

Quota interessi Quota della rata costituita dagli interessi maturati..

Rata costante La somma tra quota capitale e quota interessi rimane uguale per tutta la durata del mutuo.

Rata crescente La somma tra quota capitale e quota interessi aumenta al crescere del numero delle rate pagate.

Spread Maggiorazione applicata ai parametri di riferimento o di indicizzazione.

Tasso annuo effettivo globale (TAEG)

Indica il costo totale del mutuo su base annua ed è espresso in percentuale sull'ammontare del finanziamento concesso. Comprende il tasso di interesse e altre voci di spesa, ad esempio spese di istruttoria della pratica e di riscossione della rata.

Tasso di interesse di preammortamento

Il tasso degli interessi dovuti sulla somma finanziata per il periodo che va dalla data di stipula del finanziamento alla data di scadenza della prima rata.

Tasso di interesse nominale annuo Rapporto percentuale, calcolato su base annua, tra l’interesse (quale compenso del capitale prestato) e il capitale prestato.

Tasso di mora Maggiorazione del tasso di interesse applicata in caso di ritardo nel pagamento delle rate.

Tasso effettivo globale medio (TEGM)

Tasso di interesse pubblicato ogni tre mesi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze come previsto dalla legge sull’usura. Per verificare se un tasso di interesse è usurario, quindi vietato, bisogna individuare, tra tutti quelli pubblicati, il TEGM dei mutui chirografari per il credito al consumo, aumentarlo della metà e accertare che quanto richiesto dalla banca/intermediario non sia superiore.

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MU FONDIARIO agg. 1 Dic. 2018

Accordo ABI Consumatori del 2 maggio 2007 Tabelle per Estinzione anticipata dei finanziamenti

MISURA MASSIMA DELLE PENALI APPLICABILI IN SEDE DI ESTINZIONE ANTICIPATA (TOTALE O PARZIALE) DEI MUTUI IMMOBILIARI

EX ART. 7, COMMA 5, DEL DECRETO LEGGE, 31 GENNAIO 2007, N. 7, CONVERTITO NELLA LEGGE 2 APRILE 2007, N. 40, PUBBLICATA SUL SUPPLEMENTO ORDINARIO (N. 91/L) ALLA GAZZETTA UFFICIALE, 2 APRILE 2007, N. 77.

II 2 maggio 2007 l'Associazione Bancaria Italiana (di seguito ABI) e le Associazioni dei consumatori rappresentative a livello nazionale (di seguito Associazioni dei consumatori), hanno raggiunto un Accordo - ai sensi dall'art. 7, comma 5, del decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito nella legge 2 aprile 2007, n. 40 - determinando la misura massima dell'importo della penale dovuta per il caso di estinzione anticipata o parziale dei contratti di mutuo secondo quanto previsto dall'art. 7, comma 5, del predetto decreto legge.

Le misure massime delle penali o di ogni altro patto equivalente o aggiuntivo (di seguito penali), ai fini dell’art. 7, comma 1, del predetto decreto legge, sono determinate nel modo seguente:

a) contratti di mutuo a tasso variabile

• 0,50 %;

• 0,20 % nel terzultimo anno di ammortamento del mutuo;

• 0,00 % negli ultimi due anni di ammortamento del mutuo.

b) per i contratti di mutuo a tasso fisso stipulati antecedentemente al 1° gennaio 2001

• 0,50 %;

• 0,20 % nel terzultimo anno di ammortamento del mutuo;

• 0,00 % negli ultimi due anni di ammortamento del mutuo;

c) per i contratti di mutuo a tasso fisso stipulati successivamente al 31 dicembre 2000

• 1,90 % nella prima metà del periodo di ammortamento del mutuo;

• 1,50 % nella seconda metà del periodo di ammortamento del mutuo;

• 0,20 % nel terzultimo anno del periodo di ammortamento del mutuo;

• 0,00 % negli ultimi due anni di ammortamento del mutuo;

d) per i contratti di mutuo a tasso misto

• d.l) stipulati antecedentemente al 1° gennaio 2001, le misure massime delle penali applicabili sono individuate secondo quanto stabilito ai punti a) e b);

• d.2) stipulati successivamente al 31 dicembre 2000, per i quali la variazione della tipologia di tasso (dal fisso al variabile o viceversa) è prevista contrattualmente con cadenze periodiche inferiori o uguali ai due anni, le misure massime delle penali applicabili sono individuate secondo quanto stabilito al punto a) relativamente ai mutui a tasso variabile.

• d.3) stipulati successivamente al 31 dicembre 2000, per i quali la variazione della tipologia di tasso (dal fisso al variabile o viceversa) è prevista contrattualmente con cadenze periodiche superiori ai due anni, le misure massime delle penali applicabili sono individuate secondo quanto stabilito al punto a) ovvero al punto c) a seconda che, al momento dell'estinzione anticipata del mutuo, l'ammortamento del finanziamento sia regolato rispettivamente a tasso variabile o a tasso fisso. In questa seconda ipotesi (cioè, vigenza del tasso fisso) il periodo di ammortamento da considerare - ai fini della applicazione delle misure massime delle penali dello 1,90% o dello 1,50% ai sensi del punto c) - è circoscritto alla parte dello stesso regolata al tasso fisso, vigente al momento dell'estinzione anticipata del mutuo.

Clausola di salvaguardia. Le penali contrattualmente previste in misura pari o inferiore alle misure massime sopra indicate sono ridotte come segue:

1) nei mutui di cui alle lettere a) e b) - 0,20%;

2) nei mutui a tasso fisso di cui alla lettera c) - qualora la misura della penale contrattuale sia pari o superiore a 1,25 punti percentuali - 0,25%;

3) nei mutui a tasso fisso di cui alla lettera c) - qualora la misura della penale contrattuale sia infeiore a 1,25 punti percentuali - 0,15%.

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