1. INTRODUZIONE
I tumori benigni della regione naso sinusale sono un’entità clinica rara, rappresentando appena l’1% della patologia neoplastica.
Sono caratterizzati da un lento accrescimento e da una sintomatologia prevalentemente silente nelle fasi iniziali e progressivamente ostruttiva, con il passare del tempo.
La struttura ossea della regione naso-sinusale viene generalmente a essere oggetto di un rimodellamento plastico, piuttosto che di un atteggiamento aggressivo e litico.
L’unilateralità di origine e la possibile estensione endocranica extradurale, sono le caratteristiche di tali tumori.
I rapporti con le strutture vascolo-nervose sono caratterizzati da assenza di aggressività diretta, intesa come infiltrazione e perdita di funzione.
L’approccio endonasale endoscopico è stato impiegato con successo nell’ultimo decennio nel trattamento di lesioni benigne, come il papilloma invertito, l’osteoma, l’angiofibroma giovanile e altri.
Grazie alla revisione della letteratura e all’esperienza personale è stato possibile porre l’accento sulla sicurezza e affidabilità della chirurgia endoscopica, unite ad una bassissima incidenza di complicazioni intra e post-operatorie.
Inoltre, l’assenza di cicatrici esterne garantisce un ottimo risultato estetico che, insieme ai ridotti tempi di degenza, determina una migliore compliance da parte del paziente.
Lo studio che viene presentato si prefigge lo scopo di descrivere in modo adeguato la patologia, inquadrandola correttamente ed indicando i dati attualmente disponibili, alla luce dei risultati presenti in letteratura, riguardo ai vantaggi di un approccio mini-invasivo nel trattamento della patologia neoplastica benigna della regione naso-sinusale.