6 Introduzione
Crizia, poeta e personalità politica della seconda metà del V sec. a.C., è il protagonista di questo lavoro. La nostra ricerca partirà dal Carmide di Platone nel tentativo di comprendere il ruolo che Crizia, personaggio dotato di una forte coloritura drammatica, svolge all’interno di questo dialogo, annoverato tra quelli della prima fase della produzione letteraria di Platone. Nelle pagine che seguiranno si avrà modo di notare la pluralità di questioni che ruotano sia intorno al Carmide, dialogo incentrato sulla sophrosyne, virtù cardine dell’etica aristocratica, sia intorno a Crizia, personaggio storico controverso, sul cui giudizio si divisero già gli antichi prima ancora dei moderni. Pur essendo consapevoli di come ogni questione, specialmente quando si entra nel territorio sconfinato del platonismo, sia strettamente legata ad un’altra e pur essendo convinti dell’impossibilità di suddividere il lavoro in blocchi isolati, cercheremo tuttavia di procedere con ordine.
Nel I capitolo verrà preso in esame il dialogo, la sua struttura drammatica nelle sue linee essenziali e le peculiarità.
Nel II capitolo si parlerà di storia, ossia delle diverse dimensioni storiche che ruotano attorno al dialogo. La presenza di puntuali e non trascurabili riferimenti storici nel Carmide, insieme alla scelta di personaggi chiave nella scena politica del V sec. a.C., ci ha spinti a gettare uno sguardo al contesto storico in cui il dialogo venne scritto, quello della prima metà del IV sec. a.C., e contemporaneamente al contesto rappresentato, l’orizzonte entro il quale agiscono i personaggi. La figura di Crizia fa da ponte tra V e IV secolo, nella misura in cui il repertorio ideologico che Crizia elabora risulta nel IV secolo profondamente attuale.
Platone, come si vedrà, nel rielaborare questo repertorio, si pone in continuità con Crizia, a cui è legato da un legame di sangue
1.
Il III capitolo pone i riflettori su Crizia uomo, sulle tracce della sua vita e della sua opera letteraria. Confrontarsi con Crizia significa porsi di fronte a quella che si potrebbe definire la questione Crizia, al carattere a volte stridente ed inconciliabile dei giudizi sulla
1 Sui legami di parentela tra Crizia e Platone si veda Rosenmayer 1949, 404-410; Davies 1971, 323 ss.
7 sua attività politica da un lato e su quella letteraria dall’altro. Si leggeranno le testimonianze di Lisia e Senofonte, contemporanee agli eventi narrati, per poi passare a Filostrato, rappresentante della seconda Sofistica, epoca in cui si riscopre Crizia poeta
2.
Nell’osservazione di Crizia uomo e poeta punto costante di riferimento sarà il Carmide. Si cercherà infatti di capire quanto del vero Crizia sia presente nella rappresentazione platonica. Il profilo intellettuale di Crizia dialoga in maniera fitta, lo si vedrà, con la tradizione. Ugualmente fitto è il legame con l’attualità ed in particolare con il grande movimento della sofistica, con cui Crizia condivide i temi e si confronta in maniera costruttiva, mantenendo una differente identità. In particolare si metteranno evidenza alcuni punti di contatto con Antifonte e con Prodico
3.
Una volta passati attraverso Crizia uomo si ritornerà al Carmide (IV cap.). La questione Crizia, che divide la critica sulla valutazione di questo personaggio, la si ritrova nella valutazione contrastante del Crizia del Carmide
4. Nel tentativo di afferrare questa maschera in ciò che ha di autentico, si osserverà il gioco dei personaggi all’interno del dialogo. Crizia-Socrate-Carmide saranno osservati come attori sulla scena che, attraverso le loro relazioni, illuminano, in un gioco di riflessi, caratteristiche e limiti reciproci
5.
Infine si proverà ad avanzare un’ipotesi di lettura del Carmide che tenga conto del ruolo di primo piano di Crizia e del carattere funzionale dell’aporia. L’augurio è quello di dare un piccolo contributo all’esegesi contrastata del dialogo, ponendolo sotto una luce il più possibile priva di sovrastrutture, e contemporaneamente di fornire una prospettiva per la valutazione dell’identità di Crizia, che tenga conto del suo profilo intellettuale e del ruolo chiave della letteratura nella definizione della sua identità e di chi ne erediterà teoria e prassi.
2 infra, § III.1.1; 2; 3.
3 infra, § III.2.2.
4 infra, § IV.1.
5 Infra, § IV.2.