• Non ci sono risultati.

L'andamento del mercato fondiario in Italia nel 2003 : sintesi dei risultati

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "L'andamento del mercato fondiario in Italia nel 2003 : sintesi dei risultati"

Copied!
3
0
0

Testo completo

(1)

ISTITUTO NAZIONALE DI ECONOMIA AGRARIA

L'andamento del mercato fondiario in Italia nel 2003

S

INTESI DEI RISULTATI

Andrea Povellato e Davide Bortolozzo (INEA)

I valori fondiari hanno rallentato la loro crescita nel 2003, ma continuano ad evidenziare andamenti superiori al tasso di inflazione. È quanto emerge dalle interviste agli operatori del settore, realizzate nel corso dell'annuale Indagine sul mercato fondiario curata dall'INEA. L'aumento medio su scala nazionale dei prezzi della terra rispetto all'anno precedente si è attestato intorno al +3,3% in termini nominali, mentre in termini reali le quotazioni sono cresciute dello 0,7%. Il valore della terra continua ad aumentare in termini reali fin dal 1997, seguendo una tendenza comune al mercato immobiliare urbano. Gli esperti intervistati segnalano una presenza sempre più frequente di operatori extragricoli che agiscono secondo una logica di allocazione diversificata del risparmio. La ricerca di un investimento sicuro, non eccessivamente influenzato dagli andamenti congiunturali dell'economia, ha premiato questi investitori che continuano a mantenere elevata la domanda di terreni, soprattutto per terreni fertili e localizzati in aree vocate. D'altro canto gli elevati prezzi della terra, non sempre strettamente correlati al reddito agricolo ritraibile dal fondo, rappresentano un freno nella decisione di acquisto di molti agricoltori professionali. Al riguardo sempre più spesso gli imprenditori agricoli e le loro associazioni di categoria lamentano la scarsa attenzione riservata a questo problema, che rappresenta un serio ostacolo al miglioramento della competitività del settore.

A conferma di quanto emerso negli ultimi anni, le dinamiche dei prezzi sono state decisamente più consistenti nelle regioni settentrionali rispetto a quanto rilevato nelle restanti regioni e nelle aree di pianura rispetto alle zone collinari e montane. Osservando la tabella allegata, si nota che la variazione media nazionale nel 2003 è trainata dagli aumenti registrati nelle regioni settentrionali (circa +5%) e nelle aree di pianura (+4,6%), mentre variazioni sensibilmente inferiori alla media si sono riscontrate nel Mezzogiorno (circa +0,8%) e nelle aree della montagna e della collina litoranea (circa +1%).

La prolungata crescita dei prezzi ha superato per durata quella dei corsi azionari e ora molti operatori si stanno interrogando sulla capacità del mercato immobiliare, urbano e rurale, di mantenere ancora per molto un ritmo di crescita dei prezzi così sostenuto. A questi interrogativi si aggiungono le novità di recente introduzione nelle politiche di sostegno all'agricoltura. Molti esperti ritengono che i nuovi meccanismi di disaccoppiamento porteranno alla creazione di un mercato dei terreni dotati di diritto al premio nettamente distinto dal mercato di quelli che ne sono privi, contribuendo da un lato ad accentuare il già profondo divario esistente tra aree marginali e aree fertili e dall’altro lato a ritardare ulteriormente la capacità di adattamento strutturale del settore agricolo.

(2)

Istituto Nazionale di Economia Agraria

2

Indice dei prezzi nominali e dei prezzi deflazionati dei terreni agricoli in Italia (1990=100) Valori correnti Valori deflazionati 60 70 80 90 100 110 120 130 140 150 1 9 8 5 1 9 8 6 1 9 8 7 1 9 8 8 1 9 8 9 1 9 9 0 1 9 9 1 1 9 9 2 1 9 9 3 1 9 9 4 1 9 9 5 1 9 9 6 1 9 9 7 1 9 9 8 1 9 9 9 2 0 0 0 2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3

Fonte: INEA, Banca dati dei valori fondiari.

Tab.1 - Evoluzione dei valori fondiari medi - 2003

Zona altimetrica Totale

Circoscrizione montagna montagna collina collina pianura

interna litoranea interna litoranea

valori per ettaro in migliaia di euro

Nord-Ovest 5,4 13,6 17,2 34,9 30,5 20,6 Nord-Est 18,1 - 27,0 25,3 35,2 29,3 Centro 6,8 10,9 10,7 15,3 19,6 11,5 Meridione 6,2 9,9 9,8 14,8 14,0 10,6 Isole 5,7 9,3 7,2 9,1 12,4 8,3 Totale 8,6 9,9 11,6 13,2 25,9 15,4 variazione percentuale 2003/2002 Nord-Ovest 0,8 1,3 3,9 1,6 5,6 4,9 Nord-Est 5,4 - 2,8 5,9 5,7 5,2 Centro 0,8 0,6 1,2 1,5 2,8 1,5 Meridione 1,0 0,0 1,2 0,8 0,6 0,9 Isole 0,6 -0,1 0,5 0,5 0,8 0,6 Totale 2,8 0,1 1,8 1,1 4,6 3,3

(3)

Istituto Nazionale di Economia Agraria

3

Il mercato degli affitti nel 2003

S

INTESI DEI RISULTATI

Andrea Povellato (INEA)

La domanda di terreni in affitto si è mantenuta elevata anche nel corso del 2003, soprattutto nelle regioni della pianura padana. Analogamente a quanto rilevato per il mercato fondiario, situazioni opposte sono segnalate solo per le aree marginali dove la minore vocazione dei terreni rende meno conveniente l’attività agricola e si riflette in una prevalenza dell’offerta.

Generalmente i canoni sono rimasti stabili anche se in alcune aree particolari sono stati registrati incrementi superiori al 5% nel caso di contratti di durata superiore ai tre anni. Gli accordi in deroga sono ormai divenuti la tipologia di contratto più diffusa. La tradizione degli accordi informali e verbali sembra perdere terreno anche in aree dove la pratica si era consolidata nel tempo. Continua, inoltre, la tendenza alla riduzione della durata dei canoni di affitto.

Le sostanziali novità introdotte con la nuova riforma della PAC e la situazione di incertezza che grava sulle modalità di applicazione potrebbero influenzare anche il mercato degli affitti. Lo scoglio più difficile da superare è senz'altro rappresentato dalla attribuzione dei diritti al premio che sono stati assegnati agli affittuari, anziché ai proprietari del fondo. Per sciogliere i principali nodi di questo complicato avvio della riforma si dovrà attendere la distribuzione dei diritti in funzione della conduzione dei terreni e saranno importanti gli esiti delle prime nuove contrattazioni. Per il momento la tendenza evidenziata è quella di non rinnovare i contratti in scadenza o di effettuare dei rinnovi di durata non superiore all’anno.

______________________________________________________________________ L'indagine sul mercato fondiario curata dall'INEA è disponibile in Internet: http://www.inea.it/progetti/mercato_f.cfm

Un'analisi dettagliata è pubblicata nel volume INEA (2004) Annuario dell'agricoltura

Riferimenti

Documenti correlati

General Relativity, Einstein equations can be seen as constraints on boundary variables; we can construct in Loop Quantum Gravity semiclassical wave packets centered on the

La Politica Regionale 2000-2006 della Comunità Europea ha stabilito tre obiettivi di massima: accrescere la competitività delle regioni, aumentare

Come i principi logici possono servire a scoprire eventuali incoerenze fra le nostre credenze, così gli assiomi della teoria della scelta razionale possono essere utilizzati

Il futuro appartiene alla giovane borghesia che non ha più bisogno di detenere il potere con gli strumenti classici; che non sa più cosa farsene della Chiesa,

Io gli ho chiesto: lui aveva apprezzamento per quel mondo, per quei valori (camorra). Quando ho provato a dirgli che fare certe cose non ci libera la coscienza. Io mi

del 1994, sulla quale si è poi innestata l’imponente produzione normativa comunitaria successiva, tutt’ora in atto 58. a) rimodulazione delle nozioni dei principali soggetti

tou= i) e sineresi delle restanti vocali (kra/sei tw=n loipw=n fwnhe/ntwn). Aldilà della validità di una simile ricostruzione etimologica, è interessante rilevare