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L’appello di Caritas a sostegno degli interventi in Camerun e Ciad

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CS n.05-2008

VIOLENZA IN CIAD ED EMERGENZA PROFUGHI

L’appello di Caritas a sostegno degli interventi in Camerun e Ciad

«Nei locali della nostra parrocchia di Kousseri sono raccolte 2.700 persone provenienti dal Ciad e si sta attivando la Caritas diocesana, che qui si chiama CDSC (Comitato diocesano socio caritativo), per i primi soccorsi». Così spiega la drammaticità della crisi in Ciad, padre Barthélemy, vicario della diocesi di Yagoua, nel nord del Camerun, che confina con N'Djamena. È dalla capitale del Ciad che arrivano la maggior parte dei rifugiati, attraversando il fiume Chari, in fuga dopo un tentativo di colpo di stato in corso da parte di tre gruppi di ribelli anti-governativi. Padre Barthélemy è impegnato attualmente nella raccolta di viveri (olio, riso e zucchero soprattutto) per recarsi poi a Kousseri a portare i primi soccorsi.

Complessivamente tra i 15.000 e i 20.000 ciadiani sarebbero arrivati nelle ultime 48 ore a Kousseri (fonte: ONU).

Le notizie che arrivano oggi direttamente dal Ciad sono invece frammentarie. Padre Renzo Piazza, comboniano, è attualmente a N'Djamena e come la maggior parte degli operatori stranieri, per motivi di sicurezza, non può circolare liberamente. Ci dice che «la città di N'Djamena si sta svuotando, ma c'è ancora molta gente per le strade. Ho sentito parlare di moltissime vittime civili e si teme un nuovo attacco dei ribelli. Ieri sera una comunità di suore ha deciso di evacuare con gli aerei francesi militari a Libreville.

Attualmente non è possibile lasciare la città con mezzi privati».

Caritas Italiana ha realizzato vari microprogetti ed accompagna da anni la Chiesa locale ciadiana, che vede nell’est del paese la presenza anche di centinaia di migliaia di profughi provenienti dal Sudan, che fuggono dal conflitto in Darfur. La Caritas diocesana di N’Djamena (SECADEV) si occupa in particolare dal 2004 della gestione di tre campi:

Farchana, Kounougou e Touloum per un totale di 38.865 rifugiati. La rete internazionale Caritas la sostiene contribuendo alla distribuzione di aiuti non alimentari, sementi, vaccini per bestiame e ad attività educative per bambini.

In questo momento di crisi ed instabilità complessiva di quell’area dell’Africa, Caritas Italiana lancia un appello a sostegno di Caritas Camerun e Caritas Ciad per interventi a favore dei profughi ciadiani in Camerun e a supporto delle attività già avviate in Ciad per quelli sudanesi.

Roma, 05 febbraio 2008

Per sostenere gli interventi in corso (causale “EMERGENZA CIAD”) si possono inviare offerte a Caritas Italiana tramite C/C POSTALE N. 347013

Offerte sono possibili anche tramite altri canali

Banca Intesa Sanpaolo, piazzale Gregorio VII, Roma - IBAN IT20 D030 6905 0320 0001 0080 707 UniCredit Banca, piazzale dell’Industria 46, Roma - IBAN IT02 Y032 2303 2000 0000 5369 992 Allianz Bank, via San Claudio 82, Roma - IBAN IT26 F035 8903 2003 0157 0306 097

Banca Popolare Etica, via Niccolò Tommaseo 7, Padova - IBAN IT23 S050 1812 1000 0000 0011 113 CartaSi e Diners telefonando a Caritas Italiana tel. 06 66177001 (orario d’ufficio)

CartaSi anche online

00165 ROMA – Via Aurelia, 796 - Conto Corrente Postale 347013 Tel. 06 66177001 – Comunicazione: 06 66177 226

348 5804275 - Fax 06 66177602 Sito internet: http://www.caritasitaliana.it

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