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Miglioramento della qualità della assistenza e riduzione degli effetti collaterali: ruolo dell’infermiere

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Academic year: 2022

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(1)

Inf. Cecilia Sorbi

Oncologia medica Asl5 Spezzina

(2)

Infermieri

………..

Gli infermieri attivi nel campo dell’ oncologia sono responsabili dell’educazione del paziente oncologico: grazie alla qualità delle informazioni che vengono fornite, è possibile migliorare

l’esperienza personale del paziente, la sua conoscenza della

malattia, dei rischi, degli effetti collaterali e dei benefici relativi alle terapie (Banna et al., 2010). «L’educazione terapeutica» è

considerata un passo essenziale per rendere i pazienti consapevoli del proprio ruolo nel mantenimento della propria salute

(riconoscere la comparsa di effetti collaterali in corso di

chemioterapia) ; in questo processo, l’infermiere rappresenta una delle figure più valide grazie alla possibilità di relazionarsi al

paziente raccogliendo informazioni, notizie e codificando così la comparsa di questi possibili effetti.

(3)

Quali soni i potenziali effetti collaterali:

- Stanchezza (fatigue)

- Ridotta funzionalità del midollo osseo - Effetti sull’apparato gastro-intestinale - La caduta dei capelli

- Modificazioni della cute

- Modificazioni a carico delle unghie - Effetti sui nervi di mani e piedi - Effetti sul sistema nervoso

- Modificazione della funzione renale - Modificazioni dell’udito

- Alterazioni della funzione cardiaca - Insorgenza di tumori secondari

- Reazioni allergiche - Stravaso

(4)

Come si classificano gli effetti collaterali

Effetti della chemioterapia – Effetti sulla proliferazione cellulare – Effetti su specifici organi

– Effetti mutageni

Effetti delle terapie a bersaglio molecolare (targeted therapies)

– Effetti su recettori sulla membrana cellulare o nel nucleo cellulare – Effetti su altri meccanismi intracellulari di trasmissione del

segnale

Effetti delle terapie immunologiche – Effetti di iperimmunità o autoimmunità

(5)

Effetti collaterali ……..

Immediati: quelli che compaiono subito o entro poche ore dalla terapia

Acuti: quelli che compaiono entro qualche Settimana

Tardivi: quelli che compaiono mesi o anni dopo le terapie

(6)

Perché sono importanti da riconoscere………

• La gravità dell’effetto tossico collaterale dipende dall’entità della manifestazione clinica e dalla sua durata

• La intensità dell’effetto può essere tale da mettere la persona a rischio di morte

• La durata può aumentare il rischio di ulteriori complicanze secondarie

(7)

L’oncologia integrata…Terapie complementari

….Anche note come cure infermieristiche

complementari. Sono cure olistiche e naturali che possono essere utilmente affiancate alle cure ufficiali per la gestione degli effetti collaterali da chemioterapia . Non vanno

proposte come “sostituzione” di interventi basati

sull’evidenza. Possono essere parte integrante del piano di cura in ambito oncologico e offrono risposte che non si fermano alla malattia/effetti collaterali , ma alla salute della persona, dove la salute è intesa come “mantenimento e

rinforzo dell’unità che la persona ha con se stessa, capacità e possibilità di rientrare nella sua esistenza” (Gadamer, 1994).

(8)

-Agopuntura -Antroposofia -Ayurveda -Bach

-Biorisonanza -Chinesiologìa -Cranio-sacrale -Eutonia

-Fitoterapia -Ipnosi medica -Musicoterapia -Omeopatia

-Pratiche manipolative del corpo

-Reiki

-Riflessologia -Shiatsu

-Metodo di Simonton -Sofrologia

Quali sono queste

terapie………..

(9)

La cosa più importante nella comunicazione é ascoltare cio' che non viene detto”

Peter Drucker…….

In queste parole e’ racchiuso il ruolo dell’infermiere che ha davanti a se una persona che puo’ essere capace o incapace di comprendere esprimere un suo stato di

salute… la conoscenza tecnica, scientifica in campo

oncologico per la rilevazione, comprensione conoscenza degli effetti collaterali va di pari passo con la comprensione di un

‘non detto’ …che spesso l’infermiere comprende con la comunicazione oltre che le competenze specifiche.

(10)
(11)

Grazie per l’attenzione…

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