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La qualità dell aria La rete di monitoraggio, l inventario delle emissioni, la modellistica diffusionale, i progetti in corso

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Academic year: 2022

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(1)

La qualità dell’ aria

La rete di monitoraggio, La rete di monitoraggio, l’ inventario delle emissioni, l’ inventario delle emissioni, la modellistica diffusionale, la modellistica diffusionale,

i progetti in corso

i progetti in corso

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La rete regionale di La rete regionale di monitoraggio della monitoraggio della

qualità dell’ aria qualità dell’ aria (la zonizzazione (la zonizzazione

provinciale) provinciale)

Z O N A S T A Z I O N E

c l a s s . t i p o l o g i a t i p o l o g i a I p o t e s i f u t u r a

f o n d o r u r a l e B e r t i n o r o / M e l d o l a F C 2

A e s t e r n a

a l l ' a g g l o m e r a t o f o n d o

s u b u r b a n o S a v i g n a n o s u l R u b i c o n e / L o n g i a n o F C 1 f o n d o

r e s i d e n z i a l e C e s e n a - P i a z z a F r a n c h i n i F C 5 f o n d o u r b a n o F o r l ì - - P a r c o d e l l a R e s i s t e n z a F C 3 A G G L . i n t e r n a

a l l ' a g g l o m e r a t o

t r a f f i c o F o r l i m p o p o l i F C 4

B p r o t e z i o n e d e l l a

v e g e t a z i o n e f o n d o r e m o t o S a n t a S o f i a F C 6

(3)

3 Centraline 3 Centraline automatiche e 1 automatiche e 1

mezzo mobile

mezzo mobile

(4)

Strumentazione Strumentazione nelle cabine di nelle cabine di

monitoraggio

monitoraggio

(5)

Strumentazione Strumentazione nelle cabine di nelle cabine di

monitoraggio

monitoraggio

(6)

Gli strumenti

Gli strumenti

meteorologici

meteorologici

(7)

Gli strumenti

Gli strumenti

meteorologici

meteorologici

(8)

18 postazioni per 18 postazioni per

campionatori campionatori passivi (BTX e NO passivi (BTX e NO 2 2 ) )

I punti più critici sono negli incroci più trafficati e nelle zone I punti più critici sono negli incroci più trafficati e nelle zone di canyon urbano. Per Forlì, il punto più critico è in

di canyon urbano. Per Forlì, il punto più critico è in

corrispondenza di via Isonzo. La criticità di via Balzella è corrispondenza di via Isonzo. La criticità di via Balzella è stata ridotta con la realizzazione di una rotonda.

stata ridotta con la realizzazione di una rotonda.

(9)

1 stazione di biomonitoraggio 1 stazione di biomonitoraggio

dell’ ozono con piante di dell’ ozono con piante di

tabacco tabacco

La stazione di monitoraggio presente al parco urbano La stazione di monitoraggio presente al parco urbano rileva il danno da ozono nei mesi estivi e costituisce un rileva il danno da ozono nei mesi estivi e costituisce un utile strumento di informazione ed educazione ambientale utile strumento di informazione ed educazione ambientale

(10)

L’ inventario delle emissioni L’ inventario delle emissioni

• ““ Censimento delle emissioni Censimento delle emissioni” : una fotografia della situazione ” : una fotografia della situazione delle emissioni, reali o stimate, ad un certo riferimento delle emissioni, reali o stimate, ad un certo riferimento temporale.

temporale.

• ““ Catasto delle emissioni Catasto delle emissioni” : uno strumento con contenuti ” : uno strumento con contenuti sostanzialmente identici al “ censimento” ma con predefinite sostanzialmente identici al “ censimento” ma con predefinite procedure di aggiornamento.

procedure di aggiornamento.

• ““ Inventario delle emissioni Inventario delle emissioni” : uno strumento di analisi che si ” : uno strumento di analisi che si basa sui dati censiti ma aggiunge valore informativo in quanto basa sui dati censiti ma aggiunge valore informativo in quanto è in grado di stimarli e disaggregarli in termini spaziali e è in grado di stimarli e disaggregarli in termini spaziali e temporali.

temporali.

Censimento, catasto o inventario?

Censimento, catasto o inventario?

Disporre di un inventario delle emissioni Disporre di un inventario delle emissioni

permette di tenere monitorato il panorama permette di tenere monitorato il panorama

emissivo del territorio!

emissivo del territorio!

(11)

L’ inventario delle emissioni L’ inventario delle emissioni

I settori dell’ inventario:

I settori dell’ inventario:

Secondo la metodologia SNAP, sviluppata dall’ Agenzia Europea per l’ Ambiente, le fonti emissive Secondo la metodologia SNAP, sviluppata dall’ Agenzia Europea per l’ Ambiente, le fonti emissive possono essere raggruppate in 11 macrosettori:

possono essere raggruppate in 11 macrosettori:

1) Combustione: energia e industria di trasformazione 1) Combustione: energia e industria di trasformazione 2) Combustione non industriale

2) Combustione non industriale 3) Combustione nell’ industria 3) Combustione nell’ industria 4) Processi produttivi

4) Processi produttivi

5) Estrazione e distribuzione di combustibili fossili 5) Estrazione e distribuzione di combustibili fossili 6) Uso di solventi

6) Uso di solventi 7) Trasporti su strada 7) Trasporti su strada

8) Altre sorgenti mobili macchinari 8) Altre sorgenti mobili macchinari 9) Trattamento e smaltimento rifiuti 9) Trattamento e smaltimento rifiuti 10) Agricoltura

10) Agricoltura

11) Altre sorgenti ed assorbimenti 11) Altre sorgenti ed assorbimenti

Il settore traffico nel suo complesso Il settore traffico nel suo complesso contribuisce da solo a circa il 50%

contribuisce da solo a circa il 50%

delle emissioni, seguito dal settore delle emissioni, seguito dal settore produttivo. La combustione non produttivo. La combustione non industriale (riscaldamento) è industriale (riscaldamento) è importante in inverno e dove la importante in inverno e dove la densità abitativa è elevata (centri densità abitativa è elevata (centri urbani). La zootecnia è significativa urbani). La zootecnia è significativa nelle zone scarsamente abitate e nelle zone scarsamente abitate e trafficate (emissioni di ammoniaca trafficate (emissioni di ammoniaca e PM).

e PM).

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L’ inventario delle emissioni L’ inventario delle emissioni

Un esempio Un esempio

Il settore

Il settore combustione non industrialecombustione non industriale è costituito è costituito essenzialmente dal riscaldamento domestico. E’

essenzialmente dal riscaldamento domestico. E’

necessario conoscere il quantitativo di carburanti distribuito necessario conoscere il quantitativo di carburanti distribuito e associarlo alle unità di territorio considerate (1x1 km).

e associarlo alle unità di territorio considerate (1x1 km).

• Metano erogato (o gasolio o Metano erogato (o gasolio o GPL) (dettaglio comunale e GPL) (dettaglio comunale e quantitativo per abitante) quantitativo per abitante)

Abitanti per maglia di 1x1 km Abitanti per maglia di 1x1 km

Fattori di emissione Fattori di emissione

Quantità inquinanti per singola maglia (il valore delle maglie di Quantità inquinanti per singola maglia (il valore delle maglie di confine è dato dal contributo di tutte le maglie parziali che confine è dato dal contributo di tutte le maglie parziali che costituiscono la cella di 1x1 km)

costituiscono la cella di 1x1 km)

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La modellistica diffusionale La modellistica diffusionale

Il modello evidenzia le zone più critiche della città (colorazione più intensa) Il modello evidenzia le zone più critiche della città (colorazione più intensa)

corrispondenti a quelle più trafficate e ad alta attività produttiva (autostrada e zone corrispondenti a quelle più trafficate e ad alta attività produttiva (autostrada e zone industriali di Coriano e Villa Selva).

industriali di Coriano e Villa Selva).

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La modellistica

La modellistica diffusionale diffusionale

OGGI OGGI 2010 2010

2010 con azioni di 2010 con azioni di risanamento

risanamento

La

La linea neralinea nera indica l’ area esposta al indica l’ area esposta al superamento della soglia annuale di superamento della soglia annuale di legge. Al 2010 si ha un miglioramento legge. Al 2010 si ha un miglioramento

“ naturale” dovuto all’ introduzione di

“ naturale” dovuto all’ introduzione di migliori tecnologie nei sistemi di migliori tecnologie nei sistemi di combustione (trasporti e

combustione (trasporti e

riscaldamento). Con azioni aggiuntive riscaldamento). Con azioni aggiuntive (riduzione dei flussi di traffico e delle (riduzione dei flussi di traffico e delle emissioni industriali, ecc… ) si ha un emissioni industriali, ecc… ) si ha un ulteriore miglioramento della qualità ulteriore miglioramento della qualità dell’ aria.

dell’ aria.

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La modellistica diffusionale La modellistica diffusionale

L’ area di Coriano L’ area di Coriano

La modellistica conferma la La modellistica conferma la localizzazione delle zone più localizzazione delle zone più

critiche in corrispondenza dell’ area critiche in corrispondenza dell’ area industriale di Villa Selva e della industriale di Villa Selva e della zona più a sud dell’ area di Coriano.

zona più a sud dell’ area di Coriano.

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Progetto Interreg IIIC Progetto Interreg IIIC

“ Enhance Health”

“ Enhance Health”

• Obiettivo primario del progetto è l’ istituzione di un sistema di Obiettivo primario del progetto è l’ istituzione di un sistema di sorveglianza ambientale e sanitaria in 3 aree urbane e sorveglianza ambientale e sanitaria in 3 aree urbane e industriali con presenza di impianti di incenerimento di rifiuti:

industriali con presenza di impianti di incenerimento di rifiuti:

Varsavia, in Polonia, Dorog, in Ungheria, e Forlì, in Italia.

Varsavia, in Polonia, Dorog, in Ungheria, e Forlì, in Italia.

• L’ esperienza maturata in questi 3 siti condurrà alla L’ esperienza maturata in questi 3 siti condurrà alla definizione di linee guida di applicabilità generale.

definizione di linee guida di applicabilità generale.

(17)

PROGETTO CORIANO FASE I e II PROGETTO CORIANO FASE I e II

Inquadramento territoriale Inquadramento territoriale

aspetti considerati: vincoli ambientali, sviluppo antropico, previsioni di sviluppo, idrologia e

idrografia, geologia, flora e fauna locale.

Valutazione dei fattori di pressione Valutazione dei fattori di pressione

macrosettori: inceneritori, attività produttive,

macrosettori: inceneritori, attività produttive, insediamenti insediamenti civili, traffico veicolare

civili, traffico veicolare . .

Campagne di monitoraggio Campagne di monitoraggio

matrici: aria, deposizioni, terreni, vegetali.

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PROGETTO CORIANO FASE II PROGETTO CORIANO FASE II

Prosecuzione del monitoraggio Prosecuzione del monitoraggio

raccolta deposizioni secche e umide raccolta deposizioni secche e umide

Nuovi metodi di monitoraggio Nuovi metodi di monitoraggio

PM PM

1010

, PM , PM

2.52.5

, biomonitoraggio (api e licheni) , biomonitoraggio (api e licheni)

Applicazioni modellistiche Applicazioni modellistiche

simulazioni della qualità dell’ aria in diversi scenari simulazioni della qualità dell’ aria in diversi scenari

♦ la II fase non è ancora conclusa, ma dai primi risultati la fonte la II fase non è ancora conclusa, ma dai primi risultati la fonte

principale di diossina e IPA risulta essere il traffico piuttosto che gli principale di diossina e IPA risulta essere il traffico piuttosto che gli

inceneritori.

inceneritori.

(19)

Aeromonitoraggio dell’ area industriale Aeromonitoraggio dell’ area industriale

Nuovi strumenti di Nuovi strumenti di indagine:

indagine:

- Modellistica Modellistica

-Tele-rilevamento Tele-rilevamento

Riferimenti

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