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DUVRI

Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali

Ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81

Rev. 1 Pag. 1

Servizio Prevenzione Protezione

DOCUMENTO UNICO VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs. 81/2008

DITTA ____________________________________________

Sede Legale ____________________________________________

OGGETTO: ……….

……….

……….

……….

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Ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81

Servizio Prevenzione Protezione

INDICE

1. DATI GENERALI - PREMESSA ... 4

1.1 PREMESSA... 4

1.2 FIGURE DI RIFERIMENTO PER LA SICUREZZA………. .4

1.3 DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ EFFETTUATA IN ISTITUTO ……….5

IL LAVORO È SVOLTO DAL PERSONALE CENTRO PROTESI……….5

1.4 DESCRIZIONE SINTETICA DEI LAVORI IN APPALTO... .5

1.5 DESCRIZIONE DEL CONTESTO IN CUI È COLLOCATA L’AREA DEI LAVORI... .5

1.6 ACCESSO ALL’ISTITUTO ...6

1.7 INDIVIDUAZIONE DEGLI INCARICATI DELLA DITTA COMMITTENTE PER IL COORDINAMENTO E LA VIGILANZA SULL’OPERATO DELLE DITTE IN APPALTO E MODALITÀ DI ATTUAZIONE....6

1.8 SITUAZIONI DI EMERGENZA...6

NUMERI TELEFONICI UTILI... .6

1.9 IDENTIFICAZIONE DI ULTERIORI LAVORI ESEGUITI DA DITTE ESTERNE NELL’AMBITO AZIENDALE E POSSIBILI INTERAZIONI. ...7

2. IDENTIFICAZIONE E VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENZIALI...8

2.1 RELAZIONE SULLA VALUTAZIONE DEI RISCHI...8

MATRICE DEL RISCHIO...9

CLASSI DI RISCHIO...9

3. INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI PRESENTI NEGLI AMBIENTI DI LAVORO PER LE ATTIVITÀ ESEGUITE DALLA DITTA COMMITTENTE..11

4. INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI INTRODOTTI NEGLI AMBIENTI DI LAVORO DALLE LAVORAZIONI ESEGUITE DALLA DITTA APPALTATRICE ...11

5. ULTERIORI NOTE PER L’IGIENE E LA SICUREZZA DEL LAVORO...13

5.1 ATTREZZATURE E PERSONALE DEL COMMITTENTE A DISPOSIZIONE...13

5.2 AREE A DISPOSIZIONE PER DEPOSITO/MAGAZZINO ... 13

5.3 SERVIZI IGIENICO ASSISTENZIALI...13

SONO A DISPOSIZIONE DEI LAVORATORI DELLA DITTA APPALTANTE APPOSITI SERVIZI A LORO DEDICATI. ...13

6. DIVIETI...13.

7. CONSULTAZIONE DEI RAPPRESENTANTI DELLA SICUREZZA DEI LAVORATORI..13

8. CRONOPROGRAMMA ...13

9. CONCLUSIONI...14

10. VALUTAZIONE DEGLI ONERI PER LA SICUREZZA... 14

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DATI GENERALI – PREMESSA 1.1 Premessa

Il presente elaborato è redatto in funzione dell’ Art. 26 D.Lgs 9 aprile 2008 n 81 (Obblighi connessi ai contratti di appalto o d'opera o di somministrazione).

1. Il datore di lavoro, in caso di affidamento dei lavori all’impresa appaltatrice o a lavoratori autonomi all’interno della propria azienda, o di una singola unità produttiva della stessa, nonché nell’ambito dell’intero ciclo produttivo dell’azienda medesima:

a) verifica, con le modalità previste dal decreto di cui all’articolo 6, comma 8, lettera g), l’idoneità tecnico professionale delle imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi in relazione ai lavori da affidare in appalto o mediante contratto d’opera o di somministrazione.

Fino alla data di entrata in vigore del decreto di cui al periodo che precede, la verifica è eseguita attraverso le seguenti modalità:

1) acquisizione del certificato di iscrizione alla camera di commercio, industria e artigianato;

2) acquisizione dell’autocertificazione dell’impresa appaltatrice o dei lavoratori autonomi del possesso dei requisiti di idoneità tecnico professionale, ai sensi dell’art. 47 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, di cui al decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445;

b) fornisce agli stessi soggetti dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell’ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività.

2. Nell’ipotesi di cui al comma 1, i datori di lavoro, ivi compresi i subappaltatori:

a

) cooperano all’attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull’attività lavorativa oggetto dell’appalto;

b)

coordinano gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nell’esecuzione dell’opera complessiva.

3. Il datore di lavoro committente promuove la cooperazione ed il coordinamento di cui al comma 2, elaborando un documento unico di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare o, ove ciò non è possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze. Tale documento è allegato al contratto di appalto o di opera.

Le disposizioni del presente comma non si applicano ai rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi.

4). Nell’ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto o subappalto, il personale occupato dall’impresa appaltatrice o subappaltatrice deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l’indicazione del datore di lavoro.

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1.2 Figure di riferimento per la sicurezza

1. DATI DEL COMMITTENTE

INAIL CENTRO PROTESI Sede in Via Rabuina ,14 Vigorso di Budrio Tel +39.051.6936 111 Fax +39.051.6936201

Partita IVA n. 02329590406 Posizione INAIL 48038533 Datore di Lavoro ; DC DCAPR Dott. Giorgio Soluri Delegato del Datore di Lavoro : Dott Angelo Andretta

Resp.le del Servizio Prevenzione e Protezione: Fulvio Battilana tel. +39.051.6936534 e.mail f.battilana @inail.it Medico Competente Dott. Algieri Bruno

Responsabile approvvigionamenti : dott. Iammarrone Mauro Rappresentanti dei Lavoratori: vedi elenco

Attività svolta: Centro per la sperimentazione ed applicazione protesi e presidi ortopedici 2. DATI DELL’APPALTATORE

Ragione Sociale

______________________________________________________________

Sede Legale in

_______________________________________

_____________

Via_____________________________ n°_________________

CAP___________________

Tel. _____________________ Fax___________________

P.IVA __________________________________ C.F.

_______________________________

Iscrizione C.C.I.A.A.

___________________________________________________________

Posizione INAIL

______________________________________________________________

Datore di Lavoro ________________________

Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione:

__________________________________

Tel.________________________Fax________________________E- mail________________________

Medico Competente:

___________________________________________________________

Rappresentante dei Lavoratori o dichiarazione di adesione all’Organismo Territoriale Specifico _____________________________________________________________________

____

Attività svolta

________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

Note____________________________________________________

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1.3 Descrizione dell’attività effettuata in istituto

Il CENTRO PROTESI INAIL è una struttura nella quale vengono applicate le più aggiornate conoscenze nel campo dell’ortopedia tecnica e dove viene ricostruito il quadro funzionale e psico- sociale dell’infortunato, per la completa reintegrazione nel mondo del lavoro, nella famiglia e più ampiamente nella società.

Il Centro Protesi ha raggiunto l’assetto definitivo nella veste di "Centro per la sperimentazione ed applicazione di protesi e presidi ortopedici" e opera essenzialmente su tre versanti:

Ricerca di nuove tecnologie finalizzate alla produzione;

Produzione e fornitura di protesi e presidi ortopedici;

Riabilitazione ed addestramento all’uso della protesi.

Al Centro Protesi accedono:

Infortunati sul lavoro INAIL e paesi CEE;

Invalidi civili assistiti dal SSN (ASL) di tutto il territorio Nazionale;

Disabili provenienti da Stati Esteri, Europei ed Extraeuropei.

Al Centro Protesi accedono persone disabili anche particolarmente gravi, affetti da patologie congenite e/o traumatiche, pluriamputati, mielolesi e amputati per vascolopatie.

Nell’attività del Centro inoltre rientrano anche i trattamenti protesici per bambini, fin dalla prima infanzia.

Il lavoro è svolto da personale qualificato ( accoglienza operatori OSS, infermieri specializzati, fisioterapisti, medici,TO e persoanle amministrativo a supporto delle attività).

1.4 Descrizione sintetica dei lavori in appalto

L’appalto ha come finalità la preparazione dei pasti presso l’Istituto sia per gli utenti che per il personale dipendente ,a partire dalla fornitura della materia prima.

I pasti preparati nello specifico locale cucina e posti nei carrelli portavivande riscaldati, sono prelevati all’interno della cucina stessa (in area definita in struttura provvisoria per i lavori di ristrutturazione ) da personale dell’azienda .

Si prevede la presenza di personale secondo gli orari definiti nelle condizioni dell’appalto.

1.5 Descrizione del contesto in cui è collocata l’area dei lavori

L’Istituto ha sede in diversi fabbricati fra cui l’edificio storico di prossima ristrutturazione.

I lavori saranno eseguiti al solo piano terreno dell’Istituto nell’apposito locale cucina, e nell’annessa dispensa.

Durante l’intera durata dei lavori l’azienda committente sarà ovviamente operativa, e pertanto si dovrà porre la massima attenzione nella gestione delle interazioni tra i lavoratori della ditta appaltatrice, i lavoratori del committente, i visitatori che accedono alla struttura e gli ospiti.

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1.6 Accesso all’istituto

Non sono disponibili posti auto dedicati alle maestranze all’interno della struttura, pertanto gli addetti dovranno parcheggiare i loro veicoli nei parcheggi comun posti all’interno dell’area .

L’accesso a piedi all’istituto per raggiungere la cucina potrà avvenire:

- per il personale: dall’ingresso principale (attraverso la portineria);

- per i mezzi dei fornitori e per il personale: dall’ingresso sul retro edificio A2-4.

1.7 Individuazione degli incaricati della ditta committente per il coordinamento e la vigilanza sull’operato delle ditte in appalto e modalità di attuazione

Si provvederà a:

- eseguire una riunione di coordinamento iniziale sia con i titolari che con il responsabile;

- eseguire riunione di verifica periodica su richiesta di una delle parti e comunque entro i sei mesi dall’inizio del lavoro.

Per quanto attiene alla vigilanza delle possibili interferenze sono identificati:

Direttore Centro Protesi , Responsabile rapporto con i fornitori e R.S.P.P. aziendale.

1.8 Situazioni di emergenza Numeri telefonici utili

PER QUALUNQUE EMERGENZA RIFERISRSI AL CENTRALINO (Centro di coordinamento per l’emergenza), IN POSSESSO DEI NUMERI DI EMERGENZA

Centralino Interno n. 903699

Responsabile manutenzione Interno n. 903534 Responsabile approvvigionamento Interno n. 903272

RSPP Interno n. 903534

Gestione dell’emergenza

Di seguito si riporta estratto dal piano di emergenza interno.

Come agire in caso di emergenza:

- chiunque scopra un principio di incendio o un possibile pericolo è tenuto a dare immediatamente l’allarme al personale o al centralino

- utilizzare i mezzi di estinzione presenti se si è abilitati a farlo;

- allontanarsi verso il luogo di raccolta, nel piazzale esterno;

- non attardarsi a raccogliere oggetti personali;

- non spingere, urlare o assumere comportamenti che possano essere pericolosi per gli altri;

- una volta usciti verificare la presenza dei propri colleghi e in caso si scopra l’assenza di qualcuno comunicare il fatto al responsabile dell’emergenza;

- una volta raggiunto il punto di raccolta non allontanarsi, ma restare a disposizione dei soccorsi.

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SEGNALE DI ALLARME: L’ALLARME È DIRAMATO PER ALCUNI EDIFICI TRAMITE ALLARMI ACUSTICI AUTOMATICI IN ALTRE AREE A VOCE E TELEFONICAMENTE

PUNTO DI RACCOLTA: vi sono diversi punti per il personale dell’azienda di appalto adeguatamente segnalati.

Pronto soccorso

Presso l’azienda è presente servizio di pronto soccorso diffuso fra tutti i reparti, su tutti i piani e per ogni turno.

L’elenco delle persone formate è disponibile nelle bacheche ed è a conoscenza dei responsabili di nucleo.

Sono inoltre presenti NELLE AREE SANITARIE locali infermeria nei diversi nuclei.

La ditta appaltatrice dovrà comunque essere dotata di propri addetti al pronto soccorso (anche tenuto conto della specificità delle emergenze che potrebbero verificarsi in cucina) e di propria cassetta del pronto soccorso.

Gestione emergenza ed antincendio

Presso l’azienda è presente servizio di gestione emergenza diffuso su tutti i reparti e su tutti I piani ed i turni.

L’elenco delle persone formate è disponibile nelle bacheche ed è a conoscenza dei responsabili di nucleo. La ditta appaltatrice dovrà comunque essere dotata di propri addetti alla gestione dell’emergenza ed antincendio.

1.9 Identificazione di ulteriori lavori eseguiti da ditte esterne nell’ambito aziendale e possibili interazioni.

Di seguito sono elencati tutti i lavori che possono essere svolti da altre ditte appaltatrici nell’istituto:

- Pulizie dei locali;

- manutenzione elettrica;

-

manutenzione attrezzature;

- manutenzione edile;

- manutenzione idraulica;

- manutenzione elevatori/ascensori;

- rimozione rifiuti;

- controllo presidi antincendio;

-

sorveglianza accessi – centralino;

- consegna materiale, ecc.;

-

derattizzazione e disinfestazione;

- controllo caldaie (terzo responsabile);

- generica presenza di terzi (consulenti, operatori a vario titolo);

Si ricorda inoltre che negli stabili che ospita l’Istituto, sono presenti anche altre realtà con attività diverse.

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Qualora si verifichi la necessità di eseguire le attività sopra elencate, in caso di possibili pericoli da interferenza, sarà data comunicazione specifica.

2. IDENTIFICAZIONE E VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENZIALI 2.1 Relazione sulla valutazione dei rischi

Stima dei rischi.

Il criterio univoco per assegnare il Valore di rischio R ad una attività è quello di utilizzare un modello matematico che assegna l’indicatore di Rischio R in relazione alla probabilità, o alla frequenza, P che ha l’evento rischioso di verificarsi e in relazione all’intensità (Magnitudo) D del danno causato dall’evento dannoso.

Si ha:

R = P x D

Dove P = Probabilità che si verifichi l’evento.

D = Gravità (Intensità., Magnitudo) del Danno.

Tabelle per la descrizione della scala semiquantitativa del danno D e della probabilità P e criteri

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Protezione

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Classi di Rischio

Classi di Rischio

Classe A: valori compresi 1 ÷ 3, danno poco rilevante ai fini della sicurezza del lavoratore. Azioni correttive da programmare a lungo termine.

Classe B

: valori compresi 4 ÷ 6, danno discretamente rilevante ai fini della sicurezza del lavoratore, devono essere individuate misure preventive applicabili. Azioni correttive da programmare a medio termine.

Classe C: valori compresi 7 ÷ 9, danno manifestato che incide sulla futura operatività, è necessario individuare le cause ed agire affinché vengano minimizzate per il futuro, mediante l’introduzione di procedure organizzative e tecniche atte a ridurre l’esposizione al rischio. Azioni correttive da programmare a breve termine.

Classe D: valori compresi 10 ÷ 16, danno estremamente grave, con possibile manifestarsi di conseguenze irreversibili, le cause devono essere abbattute, ove possibile o comunque minimizzate mediante misure organizzative, tecniche e di prevenzione e protezione, devono essere inoltre individuati i necessari DPI e distribuiti al personale esposto. Azioni correttive da programmare con urgenza.

Il procedimento valutativo segue il seguente percorso logico:

1. identificazione delle fasi lavorative, con particolare riferimento alle interferenze;

2. identificazione per ciascuna attività lavorativa di:

luogo ove viene svolta;

frequenza di svolgimento;

attrezzature di lavoro utilizzate durante lo svolgimento dell’attività;

sostanze e preparati chimici utilizzati durante lo svolgimento dell’attività;

identificazione dei potenziali pericoli;

identificazione e valutazione dei rischi correlati ai singoli pericoli, con possibile evoluzione patologica a danno del lavoratore, misure di prevenzione e protezione da adottare, e d.p.i. da utilizzare a protezione dai rischi residui.

INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI PRESENTI NEGLI AMBIENTI DI LAVORO PER LE ATTIVITÀ ESEGUITE DALLA DITTA COMMITTENTE

Si evidenziano i sotto elencati rischi indotti ai lavoratori della ditta appaltatrice che presteranno la propria opera all’interno dell’Istituto INAIL CENTRO PROTESI dalle attività svolte normalmente.

I rischi qui identificati e valutati saranno analizzati nel successivo capitolo 5.

PREMESSA

L’attività della ditta committente si svilupperà all’interno della cucina, nei locali destinati a mensa utenti e dipendenti e nell’area bar , pertanto i rischi interferenziali veri e propri con il personale, il pubblico e gli ospiti risultano limitati all’accesso alla sede ed al passaggio per i percorsi prefissati.

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3. RISCHI GENERALIZZATI E SPECIFICI :

RISCHIO VALUTAZIO

NE MISURE DI PREVENZIONE E

PROTEZIONE

Incendio G=4;P=1

Classe B È fatto divieto assoluto di fumare.

Considerata la tipologia del lavoro e le caratteristiche del luogo il rischio incendio può

essere classificato a rischio “medio”. Sono presenti gli estintori dell’Istituto, disposti come

previsto nella pratica di Prevenzione Incendi.

Qualora sia necessario evacuare i locali, seguire le indicazioni di esodo presenti o quanto impartito dal personale del Centro

Protesi.

Elettrocuzione G=4;P=1

Classe B Gli impianti elettrici sono realizzati a regola d’arte e dotati di dichiarazione di conformità. All’atto della riunione preliminare saranno indicati i quadri elettrici della cucina.

Investimento in area esterna G=4;P=1

Classe B Per accesso di veicoli di altri fornitori.

È disposta segnaletica che indica il rispetto della velocità “a passo d’uomo”.

Scivolamento per presenza di aree di pavimento bagnate o sporche lungo le vie di accesso e di transito

G=3;P=2

Classe B Durante il lavaggio sono disposti cartelli monitori; prestare comunque attenzione (possibile sversamenti di bevande da parte

degli ospiti).

Inciampo per presenza di carrozzine, ospiti o oggetti in posizione inattesa lungo le vie di accesso

G=3;P=2

Classe B Particolarmente nei corridoi di accesso alla cucina, nei locali mensa , e nel bar, può essere presente materiale vario relativo alle

attività svolte in Istituto . E’ previsto l’utilizzo di sostanze

chimiche: vernicianti, smalti, siliconi, detergenti, ecc

G=3;P=1

Classe B L’impiego di prodotti chimici da parte dell’impresa deve avvenire secondo specifiche

modalità operative indicate sulla scheda tecnica (scheda che deve essere presente in sito insieme alla documentazione di sicurezza

propria dell’attività).

4. INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI INTRODOTTI NEGLI AMBIENTI DI LAVORO DALLE LAVORAZIONI ESEGUITE DALLA DITTA APPALTATRICE Premesso che ogni azienda che interverrà deve fornire l’elenco dei rischi indotti dalle proprie attività nell’istituto, si identificano i seguenti rischi indotti:

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RISCHIO VALUTAZIONE MISURE DI PREVENZIONE E

PROTEZIONE Incendio ed esplosione G=4;P=1

Classe B Considerata la tipologia del lavoro e le caratteristiche del luogo, il rischio incendio può

essere classificato a rischio “medio”. Sono presenti gli estintori dell’Istituto, disposti come

previsto nella pratica di Prevenzione Incendi.

In considerazione della tipologia di cucina provvisoria, non è presente nei locali gas di alimentazione apparecchiature . Si raccomanda

di non sovraccaricare le prese multiple (vedere l’amperaggio, le prese e gli apparecchi da

collegare).

Controllare gli attrezzi e gli utensili prima dell’uso. Segnalare e far riparare utensili ed

apparecchi difettosi.

Ferite o lesioni a ospiti

penetrati in cucina G=3;P=1

Classe A Presso la struttura potrebbero essere presenti ospiti con capacità logiche

ridotte. Deve essere impedito l’accesso alla cucina a tutti i non

addetti ai lavori.

In particolare i locali devono essere chiusi se incustoditi.

Investimento in area esterna

di pedoni G=4;P=1

Classe B Verificare che l’accesso dei propri fornitori nell’area sul retro avvenga secondo le

norme di prudenza.

Inciampo per materiale non

correttamente disposto G=3;P=1

Classe B Non lasciare materiale (es.

scatoloni di materie prime) depositato al di fuori della cucina e della dispensa o nei corridoi di

passaggio Scivolamento del personale

Centro Protesi all’interno della cucina ,mensa , bar

G=3;P=2

Classe B Mantenere il pavimento pulito ed asciutto nella zona di prelievo e di camminamento.

Danneggiamento di impianti

interni e rischi conseguenti G=3;P=1

Classe B Nel locale cucina, sono presenti rete dati, rete elettrica, impianti di condizionamento, impianto

trattamento aria, amplificazione sonora, attrezzature committente: prendere visione

della localizzazione per evitarne il danneggiamento accidentale.

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In generale è necessario che gli esecutori dei lavori:

Interessino il Direttore del Centro, il Responsabile dei rapporti con i fornitori e R.S.P.P. qualora avvengano variazioni al programma quali:

- lavorazioni non previste;

- ingresso di altre ditte (consegna materiali e derrate alimentari);

- individuazione di rischi non previsti;

- altre problematiche di interesse generale.

Nel successivo capitolo 5 sono date indicazioni per l’eliminazione o la riduzione delle interferenze.

5. ULTERIORI NOTE PER L’IGIENE E LA SICUREZZA DEL LAVORO 5.1 Attrezzature e personale del committente a disposizione

Il lavoro si svilupperà con le attrezzature messe a disposizione dal committente, le quali risultano tutte a norma e correttamente mantenute. La ordinaria manutenzione sarà effettuata a cura e spese da parte dell’azienda affidataria. Non sarà affiancato alla ditta appaltatrice personale del committente.

5.2 Aree a disposizione per deposito/magazzino

Sono messi a disposizione appositi locali per il deposito delle derrate alimentari e del materiale di consumo.

Questi locali dovranno essere chiusi a chiave quando incustoditi.

5.3 Servizi igienico assistenziali

Sono a disposizione dei lavoratori della ditta appaltante appositi servizi a loro dedicati.

6. DIVIETI

1) È vietato accedere a qualsiasi parte dell’Istituto non di competenza e non prevista.

2) È vietato abbandonare rifiuti di qualsiasi tipo (eventuali scarti, residui o quant’altro prodotto dalla ditta affidataria dovrà essere depositato dalla stessa negli appositi spazi e contenitori.

3) È vietato fumare all’interno dell’istituto

4) È vietato lasciare sostanze chimiche incustodite.

7. CONSULTAZIONE DEI RAPPRESENTANTI DELLA SICUREZZA DEI LAVORATORI.

È necessario che il datore di lavoro della ditta esecutrice consulti il Rappresentante per la sicurezza e gli fornisca chiarimenti sul contenuto del DUVRI.

8. CRONOPROGRAMMA

Crono programma dell’intervento – sfasamenti temporali

Dal momento che opererà una singola azienda non si rilevano necessità di previsioni relativi a sfasamenti temporali tra attività.

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9. CONCLUSIONI

Dalla presente analisi si evince la presenza di scarsi rischi interferenziali a basso grado di gravità, nonché bassa probabilità di accadimento.

Non si rileva allo stato attuale la necessità di interventi. Nel proseguimento del rapporto si monitoreranno le condizioni di sicurezza e si proporranno eventuali interventi migliorativi.

Nel caso di attività che prevedano interferenze con le attività lavorative - che comportino, in particolare, limitazioni alla accessibilità dei luoghi di lavoro in periodi o orari non di chiusura degli Uffici/Locali - dovrà essere informato il competente servizio di prevenzione e protezione aziendale e dovranno essere fornite informazioni ai dipendenti (anche per accertare l’eventuale presenza di lavoratori con problemi asmatici, di mobilità o altro) circa le modalità di svolgimento delle lavorazioni e le sostanze utilizzate. Il Datore di Lavoro, preventivamente informato dell’intervento, dovrà avvertire il proprio personale ed attenersi alle indicazioni specifiche che saranno fornite di conseguenza.

Qualora i dipendenti avvertissero segni di fastidio o problematiche legate allo svolgimento dei lavori, il Datore di Lavoro dovrà attivarsi immediatamente convocando i responsabili dei lavori, allertando il RSPP al fine di fermare le lavorazioni o di valutare al più presto la sospensione delle attività lavorative.

10. VALUTAZIONE DEGLI ONERI PER LA SICUREZZA

Si prevedono oneri per la sicurezza derivanti dalle attività interferenti solo relativamente alle riunioni di coordinamento, essendo gli altri rischi propri del servizio e non dovuti a interferenza.

Si quantifica: per riunioni di coordinamento ( semestrali ) € 600 annui.

Totale € 600,00 (annui) già compresi nell’importo dell’appalto.

Per Il Servizio Vending non sono previsti costi per la sicurezza

Il Datore di Lavoro

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