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RAISING CAPITAL OR IMPROVING RISK MANAGEMENT AND EFFICIENCY?

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Academic year: 2022

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Segreteria organizzativa

Fondazione CESIFIN Alberto Predieri

Via M. Bufalini, 6 - 50122 Firenze tel. 055 283072

RAISING CAPITAL OR IMPROVING RISK

MANAGEMENT AND EFFICIENCY?

Key Issues in the Evolution of Regulation and Supervision in European Banks

Firenze, giovedì 28 novembre 2019 Palazzo Incontri

Via dei Pucci 1

ore 16.00

Iscrizione on line su www.cesifin.it

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Intervengono MARIO COMANA

Luiss Guido Carli

RAINER MASERA

Università degli Studi Guglielmo Marconi

ALESSANDRO PETRETTO

Università degli Studi di Firenze

PAOLO SAVONA

Luiss Guido Carli Presidente CONSOB

Sarà presente il curatore FABIANO COLOMBINI Presentazione del volume

Il requisito del capitale è diventato sempre più importante per le autorità di regolamentazione alla stregua di uno strumento prudenziale e, al tempo stesso, per le autorità di supervisione alla stregua di uno strumento discrezionale per le banche in Europa. Sul piano teorico, sussiste una discrepanza tra l’approccio prudenziale delle misure legate agli accordi di Basilea e l’approccio discrezionale delle misure adottate di volta in volta dalle autorità di supervisione.

Eccesso di misure sul capitale costituiscono nella sostanza vincoli regolamentari e di supervisione sulle banche in Europa che sottintendono al tempo stesso costi di compliance spalmati per così dire su volumi produttivi nettamente più alti per le grandi banche e assai più bassi per le piccole e medie banche, sollevando diversità di motivazioni per la loro sopravvivenza. Non solo, l’incremento del capitale insito nelle misure regolamentari e di vigilanza presuppone nel prosieguo incrementi dei ricavi e profitti perché gli azionisti richiedono pur sempre una rimunerazione al mercato.

Innalzamenti dei ricavi e profitti risultano sempre perseguibili?

Quali riflessi tangibili sulla stabilità delle banche? Vincoli regolamentari e di supervisione nella direzione di aumenti del capitale sottintendono il superamento di reali problemi contingenti o invece sottintendono problemi strutturali più legati alle relazioni fra costi e ricavi e al conseguimento dei profitti? La forzatura e la commistione fra regolatore e supervisore e l’ossessione verso processi di rapida pulizia degli attivi bancari dai non performing loans (NPLs) ritrovano adeguate giustificazioni economiche?

In questo ambito, il volume fornisce un quadro di risposte agli interrogativi posti, ritrovando motivazioni puramente regolamentari e di vigilanza alle richieste di aumento del capitale tutte le volte nelle quali l’imposizione di nuovo capitale per determinate banche si ripete nel tempo anche a brevi intervalli, sottintendendo un problema sostanziale di incremento di efficienza e di migliore gestione dei rischi e non di mero accrescimento del capitale che non ottiene i riflessi sperati sul piano della stabilità bancaria ma ottiene per così dire riflessi di perdita del valore del capitale. Efficienza viene intesa dal lato della tendenza alla minimizzazione dei costi e della tendenza alla massimizzazione dei ricavi e dei profitti.

Diversamente l’imposizione dell’incremento del capitale si rivela nella sostanza una mera perdita di capitale, non migliorando il problema dell’efficienza lato costi, lato ricavi e, a livello di sintesi, lato profitti.

Il libro fornisce uno schema analitico per la regolamentazione e la supervisione bancaria. La focalizzazione è sulle banche europee ma la prospettiva è più ampia con riferimento anche all’altro lato dell’Atlantico.

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