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SDGs e Migrazioni

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Academic year: 2022

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Andrea Stocchiero 2021

SDGs e Migrazioni

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Indice

 Scopo e struttura

 Visione, dati e indicatori

 Considerazioni di fondo e raccomandazioni

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Scopo del rapporto

Contribuire alla revisione della strategia sullo sviluppo

sostenibile, al piano sulla coerenza delle politiche (e PNRR?)

Monitorare raggiungimento obiettivi sviluppo sostenibile con riferimento al fenomeno migratorio, considerando anche il Global Compact sulle Migrazioni (nonostante Italia non ne sia parte)

Avendo come principio il «non lasciare indietro nessuno» e i diritti umani senza distinzioni di sesso, età e provenienza

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La struttura

Analisi dimensione interna ed esterna delle migrazioni nel quadro dello sviluppo sostenibile

Sequenza capitoli da aspetti sociali, economici, politici, di cooperazione estera, con attenzione alla questione di genere

Ogni capitolo ha stessa struttura: SDGs (e global compact), strategia nazionale, dati Istat, approfondimento con rapporti IDOS, Caritas, Fondaz. Leone Moressa …. raccomandazioni finali

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La visione

Migrazioni viste solo come emergenza, come questione a sé stante, di brevissimo periodo, mentre invece sono

(dovrebbero essere) un aspetto rilevante dello sviluppo sostenibile nei suoi aspetti sociali, economici e anche ambientali

Le migrazioni dovrebbero essere considerate nel quadro del dibattito su ripresa e resilienza, per il superamento non solo della pandemia ma soprattutto del lungo e lento declino

italiano

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Le migrazioni sono ormai una componente essenziale della politica estera e di cooperazione, ma in termini soprattutto di esternalizzazione del contenimento, mentre invece occorre una visione più equilibrata, fondata sul rispetto diritti umani, e integrata con la dimensione interna

E’ essenziale ragionare sulle migrazioni (e non solo) secondo il principio della coerenza delle politiche per lo sviluppo

sostenibile per evitare schizofrenia e inefficacia

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Alcuni dati e indicatori

«Migrazioni senza sviluppo sostenibile»

Migrazioni presenti in strategia ma senza piano operativo

Migrazioni trattate in silos emergenza, e in modo frammentato rispetto a lavoro, povertà, scuola, salute, politica, cittadinanza …

Alcuni dati

9% stranieri su pop totale

30% poveri stranieri su pop totale

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Indicatore 10.7.3 numero morti attraversamento confini

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Indicatore 10.7.2 su misure per facilitare una migrazione e una mobilità delle persone, sicura,

ordinata, regolata e responsabile

Già le Nazioni Unite hanno evidenziato l’insufficienza della politica migratoria italiana

Population Division of the United Nations Department of Economic and Social Affairs, the International Organization for Migration (IOM) and the Organisation for Economic Co-operation and Development (OECD), 2019, SDG INDICATOR 10.7.2 Number of countries with migration policies to facilitate orderly, safe,

regular and responsible migration and mobility of people, Policy Brief 1. October 2019.

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Alcune considerazioni di fondo

Migrazioni subalterne nel contesto sociale ed economico

Dinamiche importanti ma non valorizzate adeguatamente per lo sviluppo sostenibile italiano e dei paesi di origine

attraverso la cooperazione allo sviluppo

Il dramma delle morti e la necessità di canali regolari legati a politica integrazione per lo sviluppo sostenibile

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Raccomandazioni

Firmare il Global Compact sulle Migrazioni

Investire sul sistema di accoglienza e sull’integrazione in un’ottica universalista.

Procedere speditamente nella discussione della proposta di legge di iniziativa popolare della campagna “Ero straniero”, e della

proposta per la cittadinanza delle nuove generazioni.

Programmare canali sicuri e ordinati per le migrazioni, da quelle per motivazioni di lavoro a quelle per i richiedenti asilo, in una visione di ripresa e rilancio sostenibile fondata sui diritti umani, dei giovani e delle donne.

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Ridiscutere l’Accordo con la Libia e il Nuovo Patto su

Migrazioni e Asilo per superare l’approccio di corto respiro fondato sul controllo e l’esternalizzazione delle frontiere.

Investire nella cooperazione allo sviluppo sostenibile per

valorizzare le migrazioni. Raggiungere lo 0,7% del RNL così come previsto nell’obiettivo 17.2 dello sviluppo sostenibile senza deviare le risorse su obiettivi di controllo.

Attuare il target 17.14.1 per la messa in opera di un piano di coerenza, monitorando l’indicatore composito proposto da UNEP. Chiediamo quindi che le istituzioni (in particolare il CICS) applichino la coerenza con particolare attenzione alla dimensione esterna e relativamente ai diritti umani

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