PIANO GENERALE DEL TRAFFICO
URBANO
APPENDICE INCIDENTI
Comune di Imo la
Progetto a cura dell’Ufficio Unificato
Mobilità di Area Blu
Settore
Mobilità
Regione
Emilia-Romagna Provincia di Bologna
Comune di Imola
COMUNE DI IMOLA
Sindaco
Daniele Manca
Assessore Mobilità
Davide Tronconi
Dirigente Servizi Mobilità
Simonetta D’Amore
GRUPPO DI LAVORO
Ing. Alfredo Drufuca – Polinomia S.r.l.
(responsabile scientifico) Ivan Mazzanti – Area Blu Spa Marino Casadio – Area Blu Spa Ing. Daniela Bittini – Area Blu Spa
Si ringrazia per la collaborazione l’ Osservatorio Incidenti Stradali della Provincia di Bologna.
INDICE
Premessa ... 4
1 Analisi dell’incidentalità ... 4
1.1 Incidentalità 1995-1997 ... 4
1.2 Incidentalità 2000-2011 ... 7
1.3 L'incidentalità nel contesto provinciale ... 10
1.4 Localizzazione degli incidenti ... 12
Elenco tavole
Incidenti con feriti
nord ferrovia
sud ferrovia
dettagli nord
dettaglio centro
dettaglio ovest
dettaglio Pedagna
dettaglio sud
Incidenti notturni
centro
nord
sud
Incidenti con coinvolgimento di pedoni
centro
Pedagna
Incidenti con coinvolgimento di ciclisti
centro
Pedagna
Tassi incidentalità
generali
pedoni
bici
individuazione punti neri
Premessa
Il presente documento contiene i dati raccolti e l’elaborazioni di dettaglio effettuate nel quadro dell’attività propedeutiche all’aggiornamento del Piano Urbano del Traffico della Città di Imola.
1 Analisi dell’incidentalità
1.1 Incidentalità 1995-1997
Nel triennio 95-97 ad Imola si erano verificati una media di 700 incidenti gravi all’anno con 640 feriti (1,9 incidenti ed 1,7 feriti giorno) e 41 morti.
L’andamento dell’incidentalità mostrava inoltre una netta tendenza all'aumento.
Incidenti per anno
0 100 200 300 400 500 600 700 800
incidenti 669 685 759
feriti 607 600 694
morti 16 9 16
1995 1996 1997
Incidenti per anno 1995-1997
Nel diagramma è riportata la distribuzione per ora e giorno della settimana degli incidenti rilevati ad Imola.
I periodi più incidentati risultavano essere quelli della punta serale dei giorni centrali della settimana (17-19), mentre decisamente più bassa era l’incidentalità legata alle punte di traffico del mattino.
Evidente la presenza di incidentalità nelle ore notturne del fine-settimana e, più in generale, la maggiore pericolosità dei giorni dal Venerdì alla Domenica.
0 5 10 15 20 25 30 35 40
lunedi 12 martedi 12 mercoledi 12 giovedi 12 venerdi 12 sabato 12 domenica 12
Distribuzione settimanale incidenti
0 20 40 60 80 100 120 140 160 180 200
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23
Incidenti Feriti Morti
Distribuzione oraria incidenti, feriti e morti
L’analisi dei diversi tipi di utenti coinvolti negli incidenti ha messo in evidenza una non trascurabile presenza di pedoni, mediamente più ‘a rischio’ degli altri utenti se rapportati alle distanze percorse, mentre non sembrava sovrarappresentata la bicicletta (6%), data la percentuale di utilizzo allora rilevata(14%). Decisamente più pericolosa la motocicletta, che rappresentava l’11.6% dei veicoli coinvolti in incidenti, a fronte di un tasso di utilizzo del 3%.
Molto evidente era la criticità del sistema rispetto agli esiti fatali: nei tre anni considerati pedoni e ciclisti hanno rappresentato la metà dei morti sulla strada.
Pedoni
2% Bici
6% Moto
12%
Auto 73%
Camion 7%
Veicoli coinvolti
Nelle tavole seguenti sono riportate le localizzazioni degli incidenti rilevati sul territorio comunale di Imola nel triennio 1995/1997. Le tavole sono relative rispettivamente all’area centrale, alle zone periferiche ed al forese.
Nell’area centrale si verificavano episodi di particolare sinistrosità in luoghi quali l’Ospedale Vecchio, la via Carducci, il nodo Zappi/Pisacane..
Per quanto riguarda le zone esterne, si era registrata una situazione particolarmente critica lungo la Montanara, da Fabbrica sino al Centro.
La tabella seguente riporta l’elenco delle strade maggiormente incidentate.
Strada
N.ro sinistri
Di cui con feriti
Di cui con
morti Pedoni Bici Moto Auto Camion
Totale veic. + ped.
Amendola 145 94 1 6 20 35 222 19 249
Selice 142 93 3 3 8 23 233 29 174
Montanara 83 62 2 2 4 18 127 9 115
Marconi 79 55 1 11 7 20 111 12 114
D'Agostino 63 47 1 3 12 9 101 5 92
Pirandello 58 42 0 1 7 20 97 4 110
Pisacane 58 35 2 4 11 16 83 7 86
Cooperazione 46 29 1 0 5 6 68 7 73
Emilia Ponente 46 35 2 1 1 7 95 7 75
1° Maggio 45 29 1 0 6 8 71 4 59
Emilia 40 31 0 2 9 4 66 2 49
Carducci 39 25 0 2 4 9 66 2 57
De Amicis 38 27 3 3 5 11 56 5 70
Saffi 35 28 1 3 10 15 44 2 56
altri ... 1198 749 23 63 140 291 1673 173 1695
Totale 2115 1381 41 104 249 492 3113 287 3074
Incidenti per toponimo
1.2 Incidentalità 2000-2011
L’osservatorio provinciale dell’incidentalità stradale della Provincia di Bologna ha monitorato negli anni gli incidenti stradali avvenuti nel territorio di propria competenza.
Analizzando i dati relativi al Comune di Imola, si registra un trend di positiva decrescita, dando riscontro alle numerose azioni di sicurezza stradale messe in atto. Solamente nel 2003 e nel 2006 tale decrescita si è momentaneamente arrestata.
Confrontando i dati del 2011 con l’incidentalità del 1997 si osserva un dimezzamento degli incidenti e dei morti, ed una riduzione del 25% del numero di feriti.
- 200 400 600 800 1'000 1'200
Incidenti Feriti Morti
Incidenti 667 487 485 515 488 449 504 467 424 409 382 374
Feriti 956 698 727 793 697 630 711 684 583 562 558 523
Morti 17 13 5 9 16 8 11 14 9 4 6 7
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Incidenti stradali, morti e feriti. 2000-2011
Tra il 2000 e il 2011 si è ovviamente osservata anche una riduzione di tutti i principali indicatori che hanno come denominatore il numero degli incidenti.
L’indice di mortalità, rapporto tra il numero di morti e il numero di incidenti moltiplicato per 100, è diminuito da 2,5 a 1,9.
L’indice di lesività, rapporto tra il numero di morti e il numero di incidenti moltiplicato per 100, è diminuito da 143,3 a 139,8.
Di conseguenza anche l’indice di infortunio, somma degli indici precedenti è diminuito, passando da 145,9 a 141,7.
Tra il 2000 e 2011,dunque, non è solo diminuito il numero degli incidenti, ma è anche diminuita la gravità degli stessi.
Incidenti Feriti Morti Indice di mortalità
Indice di Lesività
Indice di infortunio
2000 667 956 17 2.5 143.3 145.9
2001 487 698 13 2.7 143.3 146.0
2002 485 727 5 1.0 149.9 150.9
2003 515 793 9 1.7 154.0 155.7
2004 488 697 16 3.3 142.8 146.1
2005 449 630 8 1.8 140.3 142.1
2006 504 711 11 2.2 141.1 143.3
2007 467 684 14 3.0 146.5 149.5
2008 424 583 9 2.1 137.5 139.6
2009 409 562 4 1.0 137.4 138.4
2010 382 558 6 1.6 146.1 147.6
2011 374 523 7 1.9 139.8 141.7
Incidenti stradali, morti e feriti. 2000-2011
Nei grafici seguenti sono riportate le distribuzioni settimanali e giornaliere degli incidenti avvenuti nel comune di Imola nel 2011.
Si osserva una costanza del numero di incidenti durante la settimana, con un netto calo solo nella giornata domenicale. Nelle ore pomeridiane si ha un maggior numero di incidenti, in particolare nella giornata del lunedì.
Il sabato il numero di incidenti si mantiene sui livelli dei giorni feriali, mentre il numero dei feriti si alza notevolmente.
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Lunedì Marted Mercol Gioved Venerd Sabato Domen
Distribuzione settimanale incidenti. 2011
0 5 10 15 20 25 30 35 40 45
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23
Incidenti Feriti Morti
Distribuzione giornaliera incidenti. 2011
Il 77% degli incidenti rilevati ad Imola nel 2011, riguardano la rete delle strade comunali e urbane, mentre il 11% riguarda la rete provinciale extraurbana, e il 12% riguarda l’Autostrada A14, dove però gli incidenti hanno maggiori conseguenze (Indice lesività 186).
tipo strada Incidenti Feriti Morti Indice di lesività
Autostrada 36 67 1 186
Comunale extraurbana 18 24 1 133
Provinciale entro l'abitato 9 17 0 189 Provinciale fuori abitato 20 28 0 140
Statale entro l'abitato 1 1 0 100
Statale fuori abitato 3 2 1 67
Strada urbana 243 310 4 128
Incidenti per tipologia di strada. 2011
La strada con più incidenti è la via Montanara e il suo prolungamento in Imola, viale D’Agostino.
La via Emilia, nel tratto verso Bologna, è in assoluto la strada con più incidenti, con 19 incidenti complessivi.
Tipo strada Via Incidenti Feriti
Autostrada A14 36 67
Provinciale entro l'abitato VIA MONTANARA 10 16
Strada urbana VIALE GIOVANNI AMENDOLA 9 14
Provinciale fuori abitato LUGHESE 9 9
Comunale extraurbana VIA CORRECCHIO 8 8
Strada urbana VIALE FRANCESCO D' AGOSTINO 7 11
Strada urbana VIA SELICE PROVINCIALE 6 9
Strada urbana VIA EMILIA PONENTE 5 8
Comunale extraurbana VIA EMILIA PONENTE 5 6
Strada urbana VIA LUIGI PIRANDELLO 5 6
Strada urbana VIALE DELLA RESISTENZA 5 5
Incidenti per via. 2011
1.3 L'incidentalità nel contesto provinciale
Anche nella provincia di Bologna come in Italia ed in molti altri paesi si sta assistendo ad un trend di costante riduzione dell'incidentalità1. L'andamento del trend risulta in linea con l'obiettivo europeo di dimezzamento dei morti entro il 2020.
Incidenti, morti e feriti in Provincia di Bologna dal 2003 al 2012
Il raffronto dell'incidentalità tra i diversi comuni della provincia è derivabile dalla tabella seguente che riporta il numero di incidenti, morti e feriti per ciascun comune, escludendo gli eventi che hanno riguardato autostrade e tangenziali.
Il dato è completato dalla stima del costo sociale dell'incidentalità, indicatore ottenuto attribuendo un valore di € 73.631 per ciascun ferito e di € 1.394.434 per ciascun deceduto.
Dai dati risulta un posizionamento di Imola attorno ai valori medi provinciali, rispetto ai quali presenta un incremento dell'ordine del 15%.
1I dati riportati nel paragrafo sono tratti dalla pubblicazione dell'Ufficio di Statistica della provincia di Bologna "ANALISI DELL’INCIDENTALITA’ STRADALE NELLA PROVINCIA DI BOLOGNA" - Agosto 2013
Indicatori comparati dell’incidentalità per i comuni della provincia di Bologna Fonte: Osservatorio provinciale dell’incidentalità stradale,anno 2012
1.4 Localizzazione degli incidenti
Nelle tavole seguenti è rappresentata la localizzazione degli incidenti con feriti e la loro frequenza di accadimento per il periodo 2008-2011, secondo due diverse scale di rappresentazione.
Emergono chiaramente dalle rappresentazioni le giaciture degli assi e dei nodi principali di traffico, così come emerge la persistente diffusione dell'incidentalità nell'intera area centrale.
Localizzazione incidenti area urbana
Tassi incidentalità (2002-2011)
Il calcolo e la rappresentazione dei tassi di incidentalità, calcolati come rapporto tra lesi (feriti+morti) e volumi di traffico transitante, consente di individuare i luoghi dove l'incidentalità non è banalmente il risultato della presenza di flussi di traffico più elevati, ma dipende presumibilmente da altre cause locali.
Tra questi si segnalano in particolare le seguenti intersezioni: Campanella/Resistenza, Amendola/D'Agostino, Correcchio/Casaccie
I punti “neri” rappresentano la localizzazione delle situazioni potenzialmente a maggior rischio ed a più elevato potenziale di lesività anche in relazione alla quantità di veicoli esposti a tale rischio.
La loro individuazione è effettuata attraverso i seguenti passaggi:
1. compilazione della lista delle 20 peggiori localizzazioni in termini dei seguenti tre indicatori:
a. numero di incidenti b. tasso di incidenti
c. tasso di incidenti con pedoni + tasso di incidenti con ciclisti
2. compilazione della lista Punti Neri selezionando le peggiori 5 celle delle tre liste
3. compilazione lista dei Punti Grigi selezionando le celle che sono presenti almeno in due delle tre liste di 20 peggiori punti.
In definitiva si ottiene in mappa l’indicazione dei punti neri e punti grigi sui quali appare prioritario procedere con le analisi.
Localizzazione punti “neri”.
L'incidentalità notturna va considerata a parte in quanto deriva da situazioni molto differenti da quella diurna, e anche le modalità necessarie per affrontarla sono parimenti differenti.
Risulta ben evidente come il problema ad Imola sia fortemente legato alle principali intersezioni semaforizzate poste lungo l'itinerario di circonvallazione esterna, con particolare riferimento a quella con via Primo Maggio.
Anche da segnalare l'incrocio tra le via Mascagni e Bellini in Pedagna.
Localizzazione incidenti notturni (dalle 22 alle 7)
Una specifica analisi va dedicata all'incidentalità che coinvolge l'utenza debole, al fine di orientare le politiche a favore della ciclabilità.
Da una prima lettura della distribuzione degli incidenti che hanno coinvolto ciclisti e pedoni risultano ben evidenti i luoghi di maggiore criticità, concentrati lungo l'asse della via Emilia, sulla d'Agostino e in alcuni passaggi della circonvallazione interna.
Localizzazione incidenti che hanno coinvolto i pedoni
Localizzazione incidenti che hanno coinvolto i ciclisti
Una seconda importantissima applicazione è relativa alle analisi prima/dopo per verificare l'efficacia degli interventi effettuati in termini di riduzione dell'incidentalità.
Di seguito si presentano, a titolo di esempio, le analisi svolte su tre importanti ambiti oggetto di specifici interventi di messa in sicurezza, ciascuno rappresentativo di differenti problematiche e, conseguentemente, di diverse modalità di intervento.
Incrocio Selice- Resistenza:
incidenti nel triennio '95-'97.
Nell'incrocio, regolato da semaforo, si erano
verificati 12 incidenti con feriti.
Nel quadriennio 2008-2011 gli incidenti con feriti
sono stati 3, con una riduzione
dell'81%
Via Villa Clelia, tra via Croce Coperta e via D'Agostino (incrocio escluso),
Gli incidenti con feriti nel trennio '95-'97 sono stati
21.
Dopo gli interventi di moderazione,
nel quadriennio 2008-2011 gli incidenti sono stati
12, con una riduzione del 57%.
Nel tratto della circonvallazione di via Marconi da Pozzo Becca a Costa si erano verificati nel triennio '95-'98 35 incidenti con feriti.
Nello stesso tratto dal 2008 al 2011 si sono contati 47 incidenti. Il numero di incidenti/anno è quindi rimasto sostanzialmente invariato.
Nel tratto della via Selice oggetto dell'intervento di messa in sicurezza (dal sottopasso ferroviario alla via don Sturzo) erano verificati nel triennio '95-'98 27 incidenti con feriti.
Nel quadriennio 2008-2011 gli incidenti rilevati nel medesimo tratto sono stati 15, per una riduzione del 58%.