30 novembre 2009
VISION
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Web services, il caso di una startup sassarese è un piccolo manuale di imprenditoria e cloud computing. Whereisnow, di Prossima Isola, consente di accedere automaticamente alle versioni più recenti di qualsiasi documento o informazione, dal pdf alla rubrica dei contatti. L’innovazione è duplice: un servizio che non c’era su una infrastruttura che non c’è
Fino a dove si può innovare quando si ha una buona idea e con un pizzico di fortuna e, un sacco di perseveranza, si riesce a metterla in pratica? Nel suo piccolo di giovane startup attiva dal gennaio del 2008, Prossima Isola (www.prossimaisola.it) è riuscita a prendere la classica coppia di piccioni con una singola fava di inventività. Ha lanciato un primo servizio, ovviamente su Internet, che non ha precedenti nel resto del mondo. E per renderlo accessibile ai clienti sta sfruttando in modo intensivo il concetto di Infrastructure-as-a-Service che è uno dei capisaldi del cloud computing. Davvero, è difficile dire in quale dei due aspetti Marcello Orizi e il suo socio in Prossima Isola, Daniele Idini, sono più innovativi.
L’incontro con Orizi è avvenuto al CloudCamp, una serata (organizzata in Università Bocconi da Francesco Sacco e Gabriele Bozzi) tutta dedicata alla nuova problematica del cloud computing. E proprio in quell’occasione è emerso quanto ancora embrionale sia l’adozione della nuvola informatica e dei suoi rivoluzionari principi da parte dell’impresa italiana, a ogni livello e dimensione. Nei suoi cinque minuti di mini-presentation Orizi ha rappresentato la classica eccezione che fa la regola. Al centro della presentazione il servizio di punta offerto da Prossima Isola, Whereisnow. La tempistica costringe Orizi a parlare a raffica davanti al suo pubblico e la carta di identità di Whereisnow è troppo sintetica. Non resta che sentire l’imprenditore sardo con più calma.
Whereisnow
«Sì - spiega lui qualche giorno dopo il CloudCamp parlando attraverso Skype -, l’Isola del nostro marchio è la Sardegna, che non volevamo citare esplicitamente. “Prossima” per questo vuole essere un approdo tecnologico un passo più in anticipo di altri, il nostro obiettivo è innovare nei servizi prima che lo facciano altri. Ma è anche un approdo che non raggiungi mai perché c’è sempre qualcosa di più nuovo da fare». L’ottica del servizio,
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dell’offerta di qualcosa di tuo, di nuovo, a un intero mercato era indispensabile, sottolinea Orizi, in un contesto come la Sardegna, dove gli spazi per la consulenza pura e semplice, per quanto professionale e avanzata, sono risicati. Funzione che peraltro Prossima Isola svolge.
Che cosa è dunque Whereisnow. Spiegato con più calma il servizio si delinea effettivamente come qualcosa di innovativo, una funzione Web based che va a colmare una precisa esigenza: quella di poter avere sempre a propria disposizione la versione aggiornata di qualsiasi informazione o documento digitale che sia sottoposto a regolari modifiche. Whereisnow è una specie di registro in cui l’autore di un documento, il proprietario di un dato, registra una chiave che da quel momento punterà sempre all’ultimissima edizione di quel documento o dato.
Semplice concettualmente, questa sorta di motore di ricerca autoaggiornante non era ancora venuta in mente a nessuno, ma ha un enorme potenziale, anche a livello di pubblico. Non a caso uno dei filoni che Prossima Isola sta perseguendo con Whereisnow è la mobilità e più specificatamente il problema dell’autoaggiornamento delle rubriche dei contatti sui telefonini. La società di Orizi sta per esempio per rilasciare sullo store delle applicazioni dei telefonini Nokia, un programma che sfrutta Whereisnow proprio per tenere sempre automaticamente aggiornati i numeri di telefono memorizzati. Tipo servizi come Plaxo? «Sì, un po’ come Plaxo - conferma Orizi -, ma ancora più automatico e con una differenza fondamentale: mentre Plaxo ti obbliga a depositare le tue informazioni su un server di cui non hai il completo controllo, con Whereisnow le tue informazioni rimangono sempre con te e puoi decidere a chi renderle accessibili».
L’idea
L’ispirazione che ha portato a Whereisnow ha illuminato Orizi negli anni in cui l’esperto di software sassarese lavorava per conto di una banca di Lugano focalizzata sulle carte di credito.
«Un giorno mi trovai a lavorare a un progetto che prevedeva una piena aderenza a determinati formati di descrizione delle transazioni, in sostanza più la banca era aderente a questi formati e meno costosa sarebbe stata la gestione. Ma la documentazione relativa ai formati cambiava molto spesso e non era affatto facile trovare la versione più aggiornata». Orizi si mette a pensare a un sistema che consentisse di risolvere il problema di questa individuazione, ne parla con Idini e i due decidono di partecipare, nel 2007, a un bando di Sardegna Ricerche e ottengono il finanziamento, cui si aggiungono
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anche i soldi stanziati - ma quante difficoltà burocratiche, lamenta l’imprenditore - dal Comune di Sassari.
In capo a diciotto mesi di attività Prossima Isola dà lavoro nel complesso a otto persone, selezionate con il criterio dell’assunzione formativa, reclutando nelle università i giovani più promettenti. C’è molto dello spirito del primo Renato Soru, in Orizi e Idini, l’imprenditoria hi-tech vista come chiave di riscatto di un’economia spesso forzatamente isolata, l’etica di un’azienda rispettosa sì delle esigenze del mercato, ma mai a scapito delle persone che ci lavorano.
Come funziona
Whereisnow ha diverse modalità di funzionamento, spiega ancora Orizi. «Sul versante del publisher delle informazioni si accede al servizio andando direttamente sul sito per annunciare la disponibilità di una nuova versione di una determinata informazione, oppure servendosi di un plug-in per il browser Mozilla Firefox che si attiva ogni volta che in una pagina Web compare un pulsante di upload. Sul lato di chi accede alle informazioni siamo noi a lavorare per rendere compatibili le applicazioni. Office, OpenOffice e Acrobat Reader lo sono già». Presto ci sarà anche l’applicazione per telefonini, quella per la rubrica autoaggiornante. Utilizzato con Acrobat, Whereisnow funziona attraverso un pulsante integrato nell’interfaccia grafica. Quando si apre un determinato documento Pdf basta premere questo bottone per interrogare il registro di Whereisnow e sapere se la versione aperta è l’ultima disponibile.
Si diceva del secondo aspetto fortemente innovativo della visione di Prossima Isola, che eroga i suoi Web services senza disporre materialmente di un singolo server in housing né in hosting. Tutto, dal primo all’ultimo bit, poggia sulla “nuvola” dei servizi di virtualizzazione di Amazon. «Non solo non mi sono mai pentito di questa scelta - conclude Orizi -, ma sono diventato un evangelista appassionato del cloud computing, che a mio avviso si articola al meglio nella modalità IaaS. Non è solo una questione di costi. Per sviluppatori come noi è fantastico poter passare dalla fase di pre-produzione alla messa in produzione dei servizi senza praticamente fare testing». Quando si sviluppa sulla nuvola - spiega il suo evangelista per passione - c’è l’enorme vantaggio di non doversi quasi preoccupare dei ritocchi legati ai diversi ambienti hardware e software di destinazione.
Andrea Lawendel
