Nova–Pag.3 20 dicembre 2007
INFORMATICA DI FRONTIERA.NICE
Dalla Sardegna tre modelli di grid
CYBERSAR,GRIDA3 E SAJANA SONO INTERFACCE BASATE SUL WEB
E’ alla fine del 1996 che l’idea che porterà alla nascita di Nice prende forma. “Fu quasi una scommessa – ricorda Giuseppe Ugolotti che insieme ad Andrea Rodolico ha fondato l’azienda – motivata dal desiderio di occuparci di informatica di frontiera.
Cominciammo con un prodotto middleware che battezzammo Load sharing facility (Lsf) di platform computing”. Precedenti esperienze fatte dai fondatori nell’ambito del supercalcolo e del calcolo massicciamente parallelo avevano spinto la direzione dello sviluppo delle nuove soluzioni verso il calcolo basato su architetture distribuite ed eterogenee, in pratica ciò che oggi si intende ottenere con il modello di grid computing.
“Ci rendemmo però conto che un ambiente così complesso non era facile da utilizzare. In pratica si voleva ottenere un ‘mainframe virtualizzato’ a memoria distribuita. Esisteva già una rete virtuale, cioè internet. Occorreva realizzare una interfaccia grafica (Gui) virtuale, un'interfaccia facile e fruibile ovunque da un qualsiasi luogo, in pratica un'interfaccia basata sul web. Fu così che sviluppammo il primo ‘portale grid’ al mondo, era il 1998”.
Nell'ambito di Sardegna Ricerche, Nice ha contribuito al successo di tre progetti:
Cybersar, infrastruttura grid di calcolo a supporto delle attività di ricerca delle Università, dei maggiori centri di ricerca e delle industrie sarde. Cybersar sarà presto inserito in un contesto più ampio di futura infrastruttura di grid italiana. Il secondo progetto è Grida3 il quale, sfruttando le risorse del modello grid, consente di studiare e simulare le risorse ambientali, in particolare aria e acqua presenti nel contesto del territorio sardo. Il terzo progetto si chiama Sajana e si propone di studiare nuove metodologie di programmazione e utilizzo del paradigma nato a seguito dell’introduzione dei web service.
I progetti, tutti coperti da copyright, sono in parte finanziati dai soci di Nice, in parte da fondi messi a disposizione del ministero dell’Università e della ricerca e dalla Regione Sardegna. La società punta a vendere le sue soluzioni sia in Italia sia in Europa e sostenere così la crescita futura, inoltre il portale grid riscuote interesse presso società che operano nel settore dell’estrazione e della distribuzione di idrocarburi e gas e che hanno sede nei Paesi con economie emergenti.
“Nell’affrontare ogni giorno la nostra sfida rileviamo l’elevata competenza e professionalità dei ‘cervelli italiani’, ma parallelamente ci scontriamo con un contesto sociale e culturale che in questo Paese dimostra di non essere ancora pronto all’innovazione, con la burocrazia che rallenta e ostacola i processi di sviluppo, con la
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disattenzione delle banche nel finanziare progetti innovativi, e con un’economia che nella migliore delle ipotesi appare paralizzata”, sottolinea Ugolotti che aggiunge come lo sviluppo del software è un settore che dovrebbe essere maggiormente sostenuto dalle strategie industriali e istituzionali perché importante per il futuro della competitività del Paese.
Emil Abirascid