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E. BAGNINI.
Vìa Vivaio, lO - MILANO,
OGNI RIPRODUZIONE DEt CONTENUTO E' VIETATAA
TERMINI DI TEGGElndirizzare rimesse e corrispondenze a Rodolfo Capriotti Editore
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P. Prati deglì Strozzl 35-
Roma CONTO CORRENTE POSTATEì/7I14
@aro letiore,
CABO LETTORE
Siamo Ueti ali informar i che ab- bi.amo noteto nei progetti che ades- so ci invii, un continuo e notèvo- lc migliorame,nto della qualità me- ilia. Le idee al4 cui i progetti che Gi invii si dipartono, sono sempte
Fiù soliale € semp't€ ma.Egiore è
I'imp€gno che tu deali€lli ad ess€, D.clla impostazione, nello sviluppo, c D.eUa successiva trasform,azione ln lrogetti veri e propri, Veatiamo quiDdi co
t-[cbe t€r
dîo ileUa
aalità; che tl stai rendendo conto deUa importanza, 'nella maggiot Falte alei casi, che gli articoli sia- D.o documeD.tati da dis€gni eal an- cùe ila fotogratr€, sopratutto pet fare comprcndere anche ai meio
quello che te hai ialeato. Vonem- Eo fatti notare che dovresu evita- ÌÉ ili deSili
hoppo qual
eente. beto
ri tropllo ristretti di persore.
Ci piece notare che,a volte i tuoi Drcgetti r! itelte, sempli- .i id€e, ma che pure tiescono a risolverd del
Gse vasto e che siano inealiu, e
ti rìaccomandiamo dl compllaili, GoD_cura,.iD tutti i loto punti, co- s. da €vitate oia a te stesso che
d da €vitare sta a te sitesso- che
a n prima ai
€teD p€r m€,t-
tèFe acli insuf_
an
E€[aèrc
uEP
ntendiamo sugg€rire
conlil questo breve
articoletto,db un metodo
interessanteper dare una
nuovae
dignito-sa utilizzazione ad una
di
quel-le weglie,
presentiin ogni
ca- sa, generalmente destinate, seib-bene in 'perfette condizioni
di funzionamento,a
giac€reinuti-
liz.zatein
quatrcheripostiglio
odin
qualche scaffale,per il
fat-to di
presentareun solo
difet-to, quello
ciotèdi avere
delle forrne non modernissirne, e per- questo,sostituite,
nel.l'uso co-mune, da altre
sv€glie.La
utilízzazíonein
qu,estioneè quelia della
realizzazione conla sveglia richiamata in
servi-zio, di un
complessodi
inter-ruttore a
tempo,in
gradodi
,a-prÍre e
chirudereun cir'cuito
e-lettrico, a
determina ,eore
de1-la
giornatao della
notle.Inutile passare in
rassegnaqui
anche solo atrcune delle pos-sibili utilizzazioni del
comples-so che
vi'enead
essere realiz-zato: in
campi casa.linghi, edin altri. ln
casa,può ad
esetnpio servire ad accendere o spegnere,radio, o
lampade,ad orari
pre- fissatie
magari, qualche picco-1o
complesso elettr.odom.estico,quale una
rpompaper una
ci- sternadi
acqua, un meccanismodi riscaldamento a nafta,
un complessodi ventilatori, e
vialcientement€ puntuatizzaìi;
ti
rac- emaúallamo .ura4o uune oIinine di
DreuarueDrepatate foto sufncientame,nte chiare, per iDquadratura che p€r mes-a
fuocoe per
breve distanza macchina dal soggetto.E per
conclualere, questa volta, porglamoi nostri mlgliori
au-Il
sistema elettrico, momentaneament€ se,-parato alalla
sveglia, comc sl può nctare, es-so
è
forDato dai con-tatti montati
sulla striscetta, alai condut-tori
parúenti da essi edÀ
lrna
basetta, alt le- me,t-gno su cui viene posata
la
sveglla durante' I'lmpiegio. Sulle basetta, oltr€che
la
presadi
correrte peíll
circulto comandato, trovesl anche unin-
terruttore ualpolarea
levetta, rlestlnato a cortocircultareI
conta,tti mo- bill, cosl da rend€re tnefficieùteil
slsteùra a tempo, quando lo si destdcrl,Il.
cartoncino conle
spinetta, va allapiù
vtctna presa. all coúente perll
nuovo anno.-
dicendo.
A1
negoziopuò
servi-'re
per
accendere,e
spegnere automaticamentele luci
dellavetrina in
assenz-,del
proprie-tario, a determinati orari
dellanotte,
oppur.sdurante le
gior- nate festive; semprein
negozio, può servire a metterein
funzio-ne
oppurea
rendere inefficien-te a
Ceterminate ore.a
secondadelle
opportunità chesi
presen-tino, gli
eventuali complessi dí protezioneelettrica
controi
la-dri o
contro fincendio.La
costruzioneè
veramente semplice e si riduc,e a poche la- vorazioni, nemmeno critiche, su 1:iccol,sparti di
metailo. Un par-ticolare che rende notevole il
presente congegno,se
parago-nato con
altri
del genere, è quel-lo
chei1 circuito elettrico
sta-bilito,
è veramente sicuro e nonincerto
come accade quasi sem-pre,
quandoè la
stessa Iancet- ta, a rappre'sentare uno dei con-tatti della
coppia.s
cheper
lanrobilità di
essa.è
assai preca-rio in
qu.estafunzione
anche'per il fatto della difflcoltà ccllegare sul suo alberino,
dii1ccntatto elettrico di
ritorno.Questa
volta,
inveceiI
circui-to viens
chiusoda due
lami-nette metalliche, con tutte
Ie cartein
regola perfare un
con-tatto
perfetto,una di tali
lami-nette, infatti è
semplicementepremuta contro l'altra,
dalla lancettadei minuti, o da
queÌ-la delle
ore, se 16si
preferisc:.11 complesso
dei due
contattitealizzali
condella
strÍscetta diottong o di bronzo elastici,
èancoratc su
di un
settore,di
fi-TFR+,|/ttat/
t\
aO,EDD DELIA STRAT-
,
TUPA UELLA È r fzttLlA+ .:À
uil suGGEP/lrtÉNT)
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44o,ryùGG/O EHllllETTE z/
0/ OrTor'€
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84s€t?6ilO /t7E,qÈu17.<_\f
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?E7EDEl
€IRCU/TO (oNrATr/ Az/8NA7/DAI.IA SVEGZIA
Dettagli costluttivi d€lle vatie patti, è suggerita anchq una versione, con
contatti in grado di dississipate una potenza maggiore
bra o dì
bachelite,a
sua volta sistematosul bordo del
qua-drante
de11'orologioper
mezzodi bulloncini, avvitati su
dadi saldatial
bordo stesso.E' intui- tivo che :lI tempo durante il quale il circuito, viene
chiuso, determinato dalla lunghezza de1-la
coppiadi contatti e
puo be- nissimo giungere adun
paio di ore, senza chenel
funzionamen-to si riscontri
alcuna irregolari- tà. Naturalmente,in vista di
ci-cli di
do,di'ciore,
comedel
re-sto
accadenella
maggior 'partedei
casi,Ia
lancettadei minuti
deve esseretolta, in
quanto di- sturberebbe, n€1 caso, invece dicicli più
fre,quenti, ossiadi
una ora, èla
lancetta rleiminuti
che azionai contatti ed è
pertanto questa che deve essere las,ciataal
suo posto, m€ntre quella del-lg ore va tolta,
anchese
mo- mentaneamentedal
quadrante.In
entrambii
casi,il vetro
che prote,g'geil
quadrante deve es-sere tolto.
Visibili, i dadi saldati sul margine della strutturÀ
cini, la striscetta tli bachelite dove sveglia, destinati ad ancorare con i bullon- sistemati i contatti ele,ttrici
della sono
Prosetto di NEGRO DOMENICO Romo rr"; a =È
perîezronantecnicaq:à*o
passie
lere radio di nuova
costruzione, seguendo questo progresso, met-tono oggi
1'ascol.tatore davantia meravigliosi risultati: con i moderni riproduttori ad
Alta Fedeltàsi arrive
ad ottenere Ia sensazionedi
avere presenti or- chestrse
cantanti.Però si
de-ve
riconoscere cheper via
del-le 'possibilità di
a,cquisto, nontutti
possonoentrars in
posses- sodi
questigioielÌi della
tecni-ca elettronica.
benchéiI
note-vole sviluppo della
produzionemitighi in
un certo sensoi
prez-zi.
Pertanto sonoin molti a
do-vere rinunziare ai
vantaggi deinuovi ritrovati, o
sono costret-ti a regolarsi cosi. come
chiscrive ha dovuto fare per
lun- 8otempo:
e cioè cercaredi
ot-tenere i
mi.glir4ririsultati
da quello che è stato i1 fe'delissimo apparecchio ratdio€ che
conti-nuerà ad
ess,erlo pe,rmolto
an- cora.La
realizzazionedi
questo di-spositivo che vi
presento non deve preoccupare neanchei
pro-fani
pervia
della semplicità del montaggio, e dovrebbe invogì.ia-re molti, in vista dei
risuÌtati veramenteeccellenti. Grazie
aquesto
circuito, potremo
ascol-tars a
bassovolume il
nostro apparecchioradio,
senza nullaperdere di quelle
deticate sfu-mature musicali che
appaiono soloai più alti volumi di
ascol-to; anz|
seper i
bronolii
deivicini o per altre ragioni
non ablbiamomai
potuto ascoltare lara'dio molto (alta,,
sccîDrir€moaddirittura
delle suequàlltà
in- sospettate.Certo, realizzino
i1pro,getto
in
questione coloro che gustanola
buona musica, e non coloro che ascoltanoil
solo gior- naleradio
ogiîr di Iì; e si
met_tano all'opera coloro
ch.e pos- seggonoun
apparecchiodi
di_sclete prestazioni musieali e non
i
possessoridi ricevitori a
bat-teria o di quelli costruiti
nel1930!
FUNZIONAMENTO
Questo
circuito si trova
rnon-tato di tanto in tanto nei
rice-vitori di più alto
costo eva
sot- toil
nomedi
COMPENTROL (è una !^rarola chg sintetizza: COl\[- PENsateldvolume
conTROL).Poiché l'orecchio umano non ha una sensibilità uniforme su tut-
-SCHEMA EIÉTTR|CO
ta la
gamma delle frequenze a-custiche.
ovvero dei
suoni,. equesta sensibiliJà varia
in
istret-ta
dipendenzadaÌ Ioro
livello, occorrein pratica
ritoceare an- 'chsil controllo dei toni
quan-do si
modiflcaiI
voLume,al
fl-ne di
conservareIe
medes.imecondizioni di
ascolto. Riducen-do il volume con un
comunepotenziometro. risultano
du.eperdite: a)
sulle frequenze bas-se, in quanto
I'orecchio. menoFr6.1
:=
J
t virr.
J I ìt/U
i!" {úMtlUTAT#Af E VÍSf? fri SgTr#
,: è! N
Ysgtrv&N& Dl AptrO6Gtú E
D€A{A t,&u!7'f!tz7Aî4
sensibile
a
queste,le
percepi- sce sempre meno, benché ven- ganoridotte al pari delle
fre- quenz€ medie,e
SEMBRA, così chevi
siano meno bassi;b)
sul- 1e frequenzealte, sia per
que- sto stesso motivo, che 'peril
fat-to
che a volumeridotto
viene atrovarsi una
notevole resisten- zain
serieal
segnale, con REA-LE
attenuazionedegli
acuti. Adovviare
questi inconvenienti, siricorre al circuito descritto
su questepagine:
con essoinfatti si
ottiene una riduzionepiù
cheproporzionale sulle
frequenzemedie, così si
conservano, al- I'ascoltoai più
bassilivelli,
an-che i suoni
compresiin
quelle due gamme estreme; e teniamoFllen** p*:rtÍ
Rl - Resistenza da 180.000 ohm R2 - Reslstenza ala 120.000 ohm R3 - Resistenza da 110.000 ollm R4 - Resistenza da 91,000 ohm R5 - Resiste'nza da E2.000 ohm R6 - Resistenza da 270.000 ohm R7 - R.esistenza ala 91.000 ohm R8 - Resistenza ila 6E.000 ohm Rg - Resistenza ala 39.000 ohm R10 - Resistenza ala 10 Megaohm Cl - Condensatole da 30 pF CZ - eondensatote a mtca da 200 pFC3 - Conalensatore, da 209 pF C4 - Condensatore dtr 5,000 pF C5 - Condensatote da f0.000 pF Un commutetore due vle sei posl- zlonl G€loso, N. Crt, 2002
4
a
sottolineare che sono ProprÍotali
frequenze estremea
dare morbi,dezzaalla
musica.COStrRUZIONIE
II circuito è
semplicissimo eva
montato con cortissimi colle- gamenti, adevitare la
captazio-ne di ronzii molesti; a tal
flne consigliodi
usare caveito scher-mato,
possi'bilmentedi
bassacapacità,
per i
collegamentipifi lunghi. II
componente principa-]e è
costituitodal
commutatorea due vie sei posizioni, ed
èintorno ad
essoche si
monte-ranno tutti gli altri
componen-ti. Delle due
sezioni,una
ser-virà per iI
solo ancoraggio dei componenti. Vedi.amoora
come procedere praticamentealla
si-'! stemazione dei componenti.
I
va-lori Rl,
R3, R4, R5, formano unpartitore di
tensione; queste re- sistenzedevono
essere monta-te
ordinatamentein
serie, attor-no aIIa
sezioneutilizzata
del commutatoree Rl risulterà
ap-plicata dalla parte
op.posta di massa, considerandoche va
amassa
quel
terminal,edeÌ
com- mutatore toocatodal
cursore al-lorché Io si ruota a
sinistra.(Corrisponde
alla
posizionedi minimo di un
cornune potenzio-metro di volume). Adesso
si passaal
montaggiodelle parti
destinats a
'provvedere a1la com- pensazione
automatica
de1 to-no:
saÌdiamoCl in
parallelo adP,2; C2
in paralìelo ad R3;
CBin parallelo ad
R4. R10non
èindispensabile, ma potrebbe ser-
vire ad eliminare
evenîuali ru-mori molesti durante la
com- mutazione. R6, R7, R8, R9, C4,C'5,
trovano posto sulla
parte superior.edel
commutatore; i1punto
di
incontrotra
R6, R7, C4,può
essere fermato,per
meglio sostenersi,su un
contatto libe,ro della
sezioneinutilizzata
de1commutatore (che non
sia
però quellodel
cursore): 1o stesso di- casiper
fermarela
connessionetra
RB, R9, C5. Restada
eftet-tuare ancora
qualch.g collega- mento, maè più facile
regolar-si con una
occhiataallo
sche- ma, che descriverlo.It tutto
do- vrebbe occupareuno
spaziori-
dottissimo,se si è avuto
curadi
usare componenti miniaturiz- zati, edil
successo dovrebb€ es-sere immediato, se il
montag-gio è
senzaerrori. Per
I'inseri- mento della nostra opera nel cir-cuito
dell'a'pparecchio radio, ba-sta
sconnettere sempli,cementeun fllo: infatti si deve
dissal- dareil fllo
collegato all'estremo oppostoa
massadel
potenzio-metro di volume e ìo si
deveunire al
capo de1nostro
appa- re,echietto, segnato conA
sullo schema.Il
capodel
potenziome-tro rimasto libero va
collegato con C;Il
capo segnato conB
va collegatoal telaio della
radio.Ructato
iÌ
commutatoreal
mas- simo de1 volume,il circuito ri- sulta
escluso,infatti il
segnal,gpassa
direttamente da A a
C senza aìcuna modificazione.Riguardo
alla
sistemazione, se1o spazio
lo
consente, potremo mettereil
commutatorein
luo-go
de1 regolatoredi tono
deì- I'apparecchio radio. Qualora poi non volessim.o rinunciare al con-trollo di tono,
acquistiamo un potenziometrodoppio a
coman-di
indrloendenti(due alberi
co- a'ssiali),le cui due
sezioni ab-biano gÌi
stessivalori del
po-tenziometro di volume e
di
quel- 1odi
tono e riporteremo su qrÌe- sto nuovo componentei
collega-menti di
volumee di
tono. Inu-tile dire
che ,questo nuovo com-ponente occuperà il posto di quello del
voìume.Ed ora all'opera e
buon aseolto.itivo
stmLriaepito pef
cc_ressa
la
pacein un
,;ar,ti- 3o.lar'-. f1'x11gsnte;ma
venia.moo
e
potlebbe, se alimentata, diveni_
re la
causadi
qualche discus_sione
o
polemica verbaÌetra i
tico che. captsto da
che siano in
nos_ar.ecchi
pe.
udito,ta l,audizione
d.elE EÉ
=
TRz
ER2
1o
Ci
azionare direttamente de-,gli auricolari, sia purg
sensibi-li, per via induttiva e
senza aL-cun frlo, senza
munire
questi dialtri organi di
caiptazionse
so-pratutto,
senzaalcuna
amplifi- cazione locale. Questa soluzione,€omunque,
verrà trattata più
a-vanti,
nell'articolo.Il
sistema che invece occorre reafi,zzare nella maggioranza dei casi,in cui cioè,
I'apparecchioradio od iI
televisore, abbianouna
potenzadi
uscitadi
po'chiwatt, è Io
impiegodi un
siste- madi
amplificazionetra
I'orga-no di
'ca'ptazionea
I'auricolare.Si
tratta
alloradi
creare un rcom- plessódi
amplificazionsdi
pic-colissime dirnensioni, minimo co-
sto di
esercizioe
sopratutto ef-ficiente:
cadonoquì a
proposi-to, i
moderni transistoîs,i
qua-Ii si
dimostrano, assaipiù
dellevalvole, adatti in una
realizza-zione del
g€ner'e;con
tre loro ormai troppo note qual,i à cheli
meftòno,
a
fiancodella
valvola,i'n una notevole posizione di
van'taggio.Per
questo,i1
com- plessodi
arnplificazione localequì illustrato
prevddg aPPuntoI'impiego di transistor, in
nu-mero di due, così da
offrire, funzionandoin
cascata, una am- plifiJcazionepiù che
sufHcientea
permetterel'ascolto,
perfino sela
personache
usail
disq:o-PARTE DE/.
NACLEO DA
,sitivo
si allontani di
aleuni me-tri dalla
zonain crri iI
campovero e proprio
agisce. Interes- sante d.a notare, anzi che a vol- te, I'audizioneè
possiibile ancheal di la di pareti
ecc,e
perfi-no,
a volte,
apiani
diversi.Il
cornplessoin
questione, fa-,cilmente
analizzabi'le, consistedi uno
stadiodi
captazione, înentrata, tale
stadio,si
compor-ta
presso a poco, come i1 secon-dario di un
trasformatone di bassa frequenza,dalle
dimen-sioni
assaivaste, e di cui ii
primario sia
rappresentato dal-I'awolgimento
disteso nel.I'am- bientee
cha servea
creare edj,rradiare il campo
magnetico.Anche in
questo caso, comein un vero trasformatore di
bas-sa
frequenza,le correnti
varía-bili nel primario del
trasiorrna- tore, eocitaúo dall'ap.parecchiori-
cevente, inducononel
seconda-rio altre correnti sia pure di potenza assai rildotta, ma
co-munque
in
gradodi pilotare gli stadi di
amplificazionedi
bassafrequenza
e, tramite questi,
a-zionare l'auricolare che I'ascolta- tore porta agli orecchi. Per sem- plici'ta, I'intero complesso
di
cap- tazione,'comprendente I'awoLgi- rnento speciale,gli stadi di
am- plirÍìcazionee Ia eventuale
ali- mentazione sonostati inclusi in
una unica custddiadi
dimensio-ni
assairidotte,
cheviens
addi-rittura fissata sullo
stesso ar- chetto rnetallícodelle
cuúfie. Eintuitivo che
coloroche
invecedelle
normali cuffre avranno in-tenziorle di usare un
auricola-re
micro,di
ingolntbro assaipiù ridotto (di quelii per
i'ntender- ,ci che si pongono contro un solo orecchio e che €ntrano anzi qua- sinel
padirglione stesso), date Leminirne loro dimensioni,
auri-colari, qtlesti, che, pur
assicu-rando dei iisultati
eomparabilicon quelli ofterti dalle
cudfre,sono a volte pr€ferirti anche Der
il minore
disagioche
apporta-no a
coloro che debbano usarli per diverse oredi
se'guiúo, corne ald esemp'io,per
ascoltare una ,commedia od u'na oflera.A
por-tata di
mano, 21,1a custodia e-sterna
deltro a'Fparecchio,è
uninterruttore a
pulsante,con
la funzionedi
stadcarele
baúterie internedi
alime,ntazione'dall'ap-parato,
quando guestonon
oc- eorra cosi da realfzzars une ne-tevotre economia
nel
costodi
e-sercizio
del
cornplesso.I
due transistor usati sono en-trarnbi
PNP, deltipo
OC71, del-ia Philips, che
sonotra
quelliattua,lmente
in
,commercio,tra i
più
econornicis di migliori
pre-,stazio,ni;
essi funzionano
neltra no'ta disposizione co,sidetta ademittore
comun€,in cui al
se- gnalg viene introdottotra
Ia ba.se e lo
emettitone, disposizionequesta, che offre il
miglioregua:dagno
unitario.
L'accoppia- m'ento èdiretto,
ossia conil
si-stema
di
resistenzae
capacità:I'accoppiamento a trasformator6 avrebbe consentito,
è vero
una maggiore efficienza,ma
evreb-be
presentato appunto 1o 'svan- taggiodella
n€,cessitàdi
imipie-go del
trasforrnatore stesso,il
,cui costo
è in
genere presso apoco analogo a quello di
un normaLe transistor.Alla
alimen-tazione dell'insieme
profr'verdo- no due etrementidi pila tipo
sti- 1o,micro, da
15 volt,
cadauno,colle'gati
in
serie;chi Io
voglia potrà usarne tre, i'nvece che due collegandoli ugualrnentein
se-rie,
e rispettando ugualmente lapolarità: ne otterrà una
mag-giore
eúfìcienzadegli stadi
ma ancheun
cotstodi
e,sercizio al- quanto maggiore,dato il
mag-girore consumo totale.
AIla
uscita, ossia tr.ail
ne,ga-tiwo della
alimentazioneeil iI
collettors del secondo transistor,
va inserita la
cuúfiao
I'aurico-lare
che si intenda usare; tenen-do
comenolma che
deve trat-tarsi di un
organo ad impeden-za
relativamenteelevata e
co-nìrunlque,
non inJeriore di
2000ohln, di ti.po magnetico e di
tbuona
qualità. Il
dispositivodi
captaZionepuò
essere tealíz.za-to in
diverse maniere, ne1 pro-totipo, è
stato usatoun
trasfor-rnatorino di
uscitta, detrla po- tenzadi
0,4watt,
con impeden-za priu-aria di
7000ohm,
leg-germente modiifleato, priv'ando-
lo
cioè della ,porzionedi
lamie-rini diritti
e lasciandounita
al-l'avvolgimento solamente il
gfuppo di lamierini ad .E', in maniera che dinanzi a
questinon si trovasse a.trcuna parte me-
talllca e
soprartuttodi f,erro
odi
acciaio che potesse cortocir- cuitareil
cir'cuito magnetico del .traisformaúo,re stesso,iI
quale de-ve
invecerisultare
aperto, allo scopodi permettere q]
nucleo lrlOD/F/CA ALTRASFOR/,|A- TORE
ro6/./ERE
PARTE DFI ilAClFO DA
!-A5C/ARE
PR//I,I A RlO A LTA / MPEDFilZA Moalifcs a14 4pDort
î€ al
traúor'rnatore ll'tlsclta,
Ll.
ú
stesso
di
essereinvestito
da1le siapur
debolissime lineedi
for-za
magnetica,indotte da
essodal
campo irr.adiante creato nel- I'ambiente. E, naturalrnente I'av_volgimento ad alta
impedenza ossiaiI primario del
tras,forma_tore che deve
esser.e connessoalla entrata
dell,apparecchio, mentreil
secondario a bassa im- pedenza, ossiaquello a
boibina mobile,viene
lasciato senza al_cun
collegamento,Il
siste,ma non richiede alcuna messaa punto, a
,parte quellarelativa alla semplice
dis,oosi-zione delle parti
i.[lustrate neidisegni costruttivi allegati,
dacui è
anchsrilevabile
comeil
complessosia
sistemato nella piccola scatola piazzata sullo ar-chetto della
cuf,.fla,oppure
an- che neÌ taschino dell,ascolta,tore,nel
caso che questi intenda usa-re un
auricolaretipo
micro.I1 campo irradiante viene for- mato nella stanza
in
cui interes-sa
effettuare l'ascolto, che ,può essere anche div,ersada
quellain cui
l'apparecchioradio od
i1ielevisore si trova, per
mezzodi due o tre spire di filo
da campanelli. unipolare, isolatoin
plastiea, da 0,5 mm. almeno, fat-te scorrere lungo i bordi
del pavimento della stanza. Non oc-R.ES5A LAAUD.ZlONE
,4tta
a(/FF/a o ,4/.12A/"/ao/'4 RE
corre
c\e,
comgnel
casodi
av- volgimenti convenzionali,le
spi,re
stesse sianorotonde
cDpureovali,
esse po'trannoanch6
es-sere
di forma
rettangolare, piùo
meno allungata;è
solamente indisp'ensabileche le spire ri- sultino awolte tutte nello
stes-so
sensoonde evitare che iI campo
n:agne,ti'co elementareformato da
ciascunadi
esse sitrovi in
conitrastocon
quello dell,ealtre con la risultante di un
annullamentood
almeno, di unaforte riduziong del
segnale stesso.I1 fllo in
questione può anche esserefatto
scorrere, ove 1osi
preferisea,invece che
al pavimento,in alto, s
cioè, lun-go
Lalinea di incontro tra
Iepareti
edil
soúfitto;in
ogni ca- so, comunqueil fllo
stesso €o,trà
essere scetrto con fisolamen-to di
plasticadi un
colore tale chesi
di,ssimuli completamente, co,mbinandosi ad €,s€mpio, coniI colore delle pareti della
stan-za.
LConrcrisulta dal
cireuito apposito, quandoviene
usato iL sistem'a,di irradiazione a
cam-Lr
caFFlAV E FSTO N E 5 E III PI / F/C Z TA
tronico di
,ricezione. Caso per caso, comunquepuò
e,ssere sta-bilito il
volumepiù
adatto, con- siderandola
posizione nellaqua-le
1'ascoltator,e si.viene a
tro-vare ed in funzione della
in-tensità
sonorache questi
desi- dera. Quandoinoltre egli
inten- ,de allontanarsimolto
dalla 'zo-na in cui
agisceil
campo elet- tromagnetico, conviene aumen-tare la
potenze perchéla
ca'p-tazione sia
ugualmente possi- biIe.Riprendendo quanto avevamo
detto in principio
ell'artlaolo :'ibadiamo che l'ascolto per mez- zodi
campo magnetico, ossia conil
sistemaora
descritto,è
an-che ,rossibile
a volte
senza chesia
necessarioun
complesso di ampli,ficazionea transistor tra
1'avvolgimentodi
captazione el'auricolare: questa
condizionesi
verifrca quandc i1 campo ma- gn€tico creato.è della
massima po magnetico, naturalmente, nonpuò
essereusato
1'altoparlantedella radio o del
televisore, ma questo, del resto risultereibbeil- logico. Si
raccomanda comun-eue di
mantenereal
massimoil volume di
uscitadello
aDpa- recchio,in maniera da fare
siehe i1 campo
magneticoirra- diato sia della
massima inten-sità e
possacioè
essere fasil-mente captato ilal
piecolo nu-cleo sistemato nella
scatolinache
contieneil
complesso elet-E&ENCO PARTg
Rl - Eesistenza da 18.000 o11v1, t/, watt.
RZ - Resistenza da 470.000 oh.m, /2 wztt,.
R3 - Resitsenza ala 10.000 ohm, Jé watt.
Cl - Condensatore elettrolitico caúodico o minlatura, ala l0 mF, 6 volt 8-301, GBC.
CZ - Condensatore elettrolitico catodico o miniatura, da 10 rnF, 6 volt 8-301, GBC.
C3 - condensator€ elettrolitiqo catodico o rniniatura, d.a l0 mF, 6 volt B-30r, GBC.
TRI - Trensistor PNP uso genetale, bessa frequenze, tipo OC ?1.
TR,Z - Transistor PNP uso genetale, bassa frequenza, tipo OC 71.
81 - Batteria di alimentazione da 3 o ùa 4,5 volt, formata da 2 o
da 3 elem€nti a stilo, tipo micro, da 1,5 volt ciascuno.
Sl - Interruttore generale, unipolar€ a pulsant€ a scatto, del tipo per abat-jour.
Ll - Bobina di captazione consistente nell'avvolgimento aal alta im- ped€nza di un trasformatore di uscita di piccola potenza aalatto pet valvola 3S4 o simile; al nucleo del trasformator€ deve €sse-
re lasciato soltanto iI gruppo ali lamietini a fotma di < E D, nr€-
glio ancola, poi satà se si tagùerà via con un seghetto, uno d€i bracci esterni de,lla E, in modo da rendere meno sime- trico il nucleo.
Note - L'auricolar€ da collegar€ a ve-lle dell'apparecchio per I'ascolto, deve essere di tipo magn€tico e ad alta imperlenza, sensibile,
Pet reàlizzare il campo irradiante, occorfe come inalicato nel testo, stendere due o tîr gra-ndi spire di fllo isolato in plastica, da bampanelli, fatto passare lungo i contorni del pavimento. f terminali ali questo avvolgim€nto, deùbono esscre portanti, con il tratto piîr btevc che sia possibile, al Secondario del trasformato- . re di uscita dell'apparecchio radio o del televisore, dopo che
dallo stesso sia staccato l'altopa-rla-nte, magari per mezzo di un sistema di jack con interruttore autornatico. U complesso ali
captazione va sistemato in una piccola scatola di plastica, in una disposizione tale cb.e in prossimita del ttasformatore L1,
non vi sia ,alcun oggetto rietallico che possa agilr da schermo, inteÌcettando il campo ma-gnetico, Il secondario a bassa impe- denza del trasformatore fatto funzionare come Ll, deve essel€,
lescir-to senza a,lcun coll.egamento e con i atue terminali iso- lati rtla di essi. La maggiore o minore captazione del campo ma- Bnetico da parte di Ll, può essere regolata, variando la posi- zione della testa alell'ascoltatore € quinali variando anche la po- sizione alel tresfslùletoî€ Ll rrspetto al campo stesso.
8
intensità,
per
i1fatto
che viene usatauna forte
potenza audio,ossia
quandoquesta si
ricavada un grosso
radioricevitore, magari con valvole fina1iin
con- trofasee quindi in
gradodi
e-rogire una
potenzadi una
die-cina di watt; lo
stesso inolfre è anche possìbiLe quandoiI
dia-metro alprossimato (o Ia
dia- gonalenel
caso che queste sia-no in forrna di
quadrilatero), de1trespire
che debbono forma-re il
campo,sia
piuttosto ridot-to, come accade ad
esemPio, quandosi tratta di
creareiI
ci-tato
campoin una
stanza, ma-gari
r.ettangolare,di metri
3,00x
3,50.La intensità del
campoaumenta anche con
l'aumentodel numero delle spire
f atte scorrere lungo 1e ,pareti.Per
la captazionein
questo caso, è su'f-ficiente
usareiI solito
avvolgi- mentoprimario
del trasformato-re di uscita di
pÍccola potenzadal
quale sia statatolta la
por- zionedei
nucleo corrispondenteal
blocchettodi lamierini dirit- ti, e
laseiando nell'avvolgimen-to
solo queì.ladel
gruppodi
la-mierini a forma di .E,. A
que-sto,
va
direttamente collegata lacuffia o I'auricoÌare micro, i quali, questa volta ancor
piùche nel
caso Drecedente,è
in- dispensabile sianomolto
sensi.bili;
da notare ch'enel
caso del.la versione con
amplifreatore, come anchenel
casodella
ver-sione
semplificata,le
capacità,di
captazione delI'avvolgimentodel
tr;sformatore modificato nel modo indicato,variano in
fun- zione della posizionedel
nucieoe quindi dell'awolgimento
stes- so,rispetto alle spire che
for-mano iI
campo magnetico; nerisulta che I'ascoltatore
deve ruotare, verso unaparte 9
ver- sol'altra, la
testasino ad
ave-re la
ricezione migliore.Wg, gESKtffi A A
L, t50
Abbonome nto a l2 numefi L. ló00
clllr0rTr ilr 001il
r0rc0tA HHJgg&Kffi A A
^/ì uando
inI I "a
orisinafr
scrivania,biare
la
data, non avrete che dafars
compierpaI
corpo centraledi
esso, mezza rotazione rispettoal proprio
asse che raprpresenta ancheil
suoperno
centrale,in
manierada
portaresulla
parte frontale del calendario stesso, lafaccia di
esso chein
preceden-za si
trovava nel1aparte
poste-riore:
1anuova data
arpparirà, alternativamente nelle due flne-strelle che si trovano
ciascuna su una delle facce della scatolet-ta
centraledel
disipositivo. No- no,stanteIa originalità del
fun-zionamento,
i1 principio su
cuiil
calendariosi forma è tra i più
sernplitci: sitratta
solamentedi
una s'eriedi
17 targhette, op-portunamente nurnerate
che scorrono versoI'alto e
versoil
basso,
in un ordine
determina- to, andando così a presentare di-nanzi alle
finestrelle,i
numerisuccessivi, corrispondenti
alÌa data. Se bene costruito,iI
corn-plesso non
dovrà
presentare al-cun
inconvenier-tedi
funziona- mento, grazie anchs aÌle pochis- simeparti in
movimento ed allarelativa
robustezza delf insieme.Da
notare chenella
tbasetta del calendario,vi è una ruota
didiametro
relativamente grande,sul oui bofdo
sonoscritti i
no-minativi dei vari
mesi;il
bordo della ruota stessa appare da unaflnestrella neIIa parte
fronta'Ie del calendario, attraverso ia qua-le è quindi
possibile leBgereil
nominativodel
mese stesso. Na- turalmente questa ruota, va azio- nata a mano, dato cheun
auto- maili,smoin
questa sede risulte- rebbe troppo cornpficato, € quin-di
inadatto 'peruna
teaLízzezi.o:ne
di
questo gener€.La
costruzíonedel
ca-Iendario automatico
siinizia dal
corpo centraleche
contieneiI
semplice meccanismo dell'awicen-damento delle
targhettedinanzi alle
finestrelle.Queste
ultime a
proposi-to,
po,ssono essere lasciate ta-li e
q'ua,li ossiain forma di semplici fenditure,
o,ppure Pos-sono
anche esserechiuse
conrettangolini di vetro sottile
od anchedi
celluloirde o 'plexiglass;da notare ch,s se
si
ado.tta que-sta
soluzione occorre prevederelo
spessore del vetro o delì'altro mate'rialedi chiusura cosi
daevitar'e che esso sporga verso 1o
interno della
scatola,dato
chein tale
posizione potrebbe giun- gere arl ostacolareil libero
rno-vimento delle targhette,
nello spazio cheper
esseè
stato Pre-visto con una certa
precisione,si
,puòad
esempio raggiungere Io scopo applicanrdoil vetro
oil
rettangolino
di
pl'exigla,ss, dallaparte
esternadella
scatola, oP-pure di
prevederenella
Palteinterna della
scatola stessa, un ,piocolo scavotutto intorno
alla apertura dell.sfinestrelle in
ma-niera che il vetro od il
Plexi- rglass possanointrodurvisi.
senzaquindi
sporgere verso l'interno.Per Ia
costruzione, partendoappunto dal
corPo centrale, si raccomanda'di
usare d'el mate-riale di
buona qualità, sia sottotorma di
eompeRsatoo di
assi-celle bene
stagionatee di
es-senza
soiida, od
antche usandodella
faesite ten:perata. Questa scatola naturalmenteè
eompo-sta da sei pareti, due delle qua-
li, frontali
che vanno realizzatecon le
caratteristiche illustratenel
particolarein alto
a sinistradelia tavoia
costnuttiva, ciascu- na, conuna
flnestr€lladi milli- metri
15x
25, sistematain
po-sizione
tale
che vengaa
trov.ar-si, nella
parte frontale, versoil
basso,
vedi foto.
Occomono poile
flaneate,in
numerodi 2
da realizzare con le,cgratteristicherilevabili
dalla vedutadi
prqÉlodel calendario, ossia ne.l partico-
lare in alto
a destra della tavo-la
costruttiva. Realizzats queste quattroparti
della scatola si sot- tc,ponrgcno queste ad unarifini- tura
preliryiinare,allo
sco,po di eliminare dalla loro faccia inter- natutte Ie
schegge che possano esservi rimaste, ,g che se lascia-te
potrdbbeio ostacolareiI
rego-lare
movimentodelle
targhettenurnerate,
Successivamente si cencanodi
mettere insieme que- ste ,quattroparti,
con della collae con dei
chioidinida
falegna-ml,
accertandoprima di
rende-re
derfi.nitivele unioni, che
lo spaziointerno risultante
abbiale
dimensionidi mm.
38x
25esatti.
A parte, poi si
,prepara-no
i
d,ue fon-di della s,catol4 che devo,noavere le
caratteristiche indicatenel
particolarein
bassoa sinistra della tavola
co€trut-tiva,
ossiache
debbono esserercon
una
porzione sopraelevata, avent€le
stesse dimensioni del-1o
spazio rirsultante all'internodella
scatolae
conla
parte in-feriore,
avente iavecele
dimen-sioni
esternedella
scatola. La porzione sopraelevata deve ave- r,eulìo
Ípessoredi mm.
3. Tatre lavorazionesi
effettua facilmen-te con I'aiuto di un
temperinocon lama diritta od
anche conun piccolo
sca.lpelloda
fale- gnami.Questi due fondi,
comunque, anchese portati a flnitura, li- sciandoli con
de'Ila carta\retrosoitile,
non debbonop€r il
mo-mento essere applicati sulla sca-
tola, in quanto
occorre chein
essa, sianoprima
introdortte le targhette numerate.Si
passaquindi
appunto alla preparazione dell;3 targhette, lequali
debbono ess€redi
tregnoduro, o meglio, ancora di
ba- chelite,di forma
per{ettamenterettangolar6 e delle
dimensio-ni di mm.
25xffi, tutte
identi- che,e dello
sp€ssoredi
pochis-simo meno di tre
mil.Iirnetri,altri particolari delle
targhettein
questions sonoilluatrate
nel parti'eolere bassoa
destra dellaI
tavola costruttìva;
in
esso risuita an'che chei bordi di
esse deb- bono essere Ieggermente arroton-dati. Si tratta poi di fare
un,controllo deÌIa
esattezza della -lavorazionee per fare
questosi
pr.endono novedi
queste tar-ghette e si
sovra.ppongono,in
modo da forrnareun
blocchetto unico esi
cercadi farle
entrarein
queste condizioni nello spaziointerno della
scato.la centraledel
cal.endario, così come èillu- strato nella
fo,to contenuta nel- l'ovale. Se questo gruppetto en-tra
con pr.ecisionstutto è
stato eseguito correttamente,in
casocontrario,
si tratterà di
control- lar.e quanto maggiore sia Io spes- so,redel
gruppetto, ri,spetto allo spazio dispou-ibiledella
scatola e si prowederà a passare ciascu-na delle
targhette, su entrambele
facce,su di un foglio di
car- tavetromolto sottile
così da as-sottigliarle tutte
uniformemente nèIIa misura necessaria.Al
ter-mine della
operazionesi
con-rtolli di
nuovo seIa
diminuzio-ne dello
spessoretotale
sia suf- ficients'per fare entrare
il
grup-petto
di
nove targhette, sovrap- postenello
spazio ad esse dedi- catonella
scatola.Un
etremento im'portantissimodi
questo meccanismo, è rappre- sentatodal divisorio
chesi
tro-va a
metàcirca delto
spazio compresonella
scatola. Tale di- visorio è ,bene sia realizzaito condella
bachel,ite che si oresta as-sai meglio
del
legnoa
delle la-vorazioni raffinate.
Occorre in-fafti
che sitratti di
una striscet-ta
dello spessoredi
mm. 6 esat-ti
e della lunghezza pari sIIa lar- ghezzadisponibile
nell'internodella
scatola.La
sua larg)tezza, però, deve esseredi
mm. 19 esat-ti, in
maniera che essa, una vol-ta
centratanella
scatola, lasci, ailati di
se stessa, sia nella pa,r-te
anteriore chsin
quella poste-riore,
uno spaziodi
3millimetri
esatti, spazio qu€sto che occorreperché una sola alla volta,
letarghette
abibianoIa
oossibilitàdi
passars sia da una parte chedall'altra. Per favorirs
questo scorrimento, poi, occo,rre che gtispigoli del divisorio
chesi
tro- vanodi fronte allo
spazio lungocui le
targhette debbono, passa-re.
siano smussati pochissimo, omeglio
ancora,che le
costoledella
striscetta eostituenteil
di-t0
visorio, siano
passaiesu
della cartavetroin
manierada incli-
narJ.e, così d'a ,facilitare Ia entra-
ta nello
spazio aqrposito, delle targhetteal
momentodi
scorre- re. Si faccia comunque attenzio- ne a non accentuare troppo que- sta inclinazione se nonsi
vuo eche due o
più
targhette tendano contemporraneamentead
intro-dursi nello
spazio,per
scorrer-vi,
bloccando cosìil
funziona-mento dell'insieme.
Preparata ,ihe sia con questicriteri la
s.tri, scefta destinataa
servire da di-visorio, si
p.rowedea
metterla a dimora,'per,-fettarnente centratanel
punto interrnediodello
spa-zio
inter,nodella
scatolae Ia
si ancora conun
adesivo a base di resina indiana o fenolico, che siain grado cioè di trattenere
1abachelite
sul
lergnoo sulla
fae-site
d,ella scatola.Occorre
an- che della attenzione per usare lo a'desivo solamente nella quantità strettamente indispensabile, ap- plicandolonei punti voluti
conuna
scheggiadi legno, od
un pezzetÍ,odi filo di
rame piegatoin maniera da formare un
o,c-ghi.ello; onde evitare che quanti-
tativi in
eccessodella
sostanza 'rlossano colara nelfinterno
della scatola ed andare ad ostacolareil
funzionamentodel
sistema. A questopunto si
prendono, unaalla
volta,le
targhettedi
bache-lite
chein
seguito dovranno es- ser6 nurn€rate,si
cercadi
farlescorrere neÌlo spazio rimasto tra
il
divisorio ele
pareti della sca-tola,
da entrambii lati, per
ac-certare che tutts
tre tar,ghette possano scorr€recon
regolarità e s€nza intoppi.Delle
17 targhette, novesi
in- troduconoda
unaparte del
di-visorio è le altrs otto si
intro- duconodalla parte
opposta (lascatola infatti è priva di
en-trambi i
fondi). Dopo questa ope- razione, si cercadi
fare u,na pro- va 'per accertareil
perfetto f,un- zionamentodel
sistema: per que- sto, si prendonoi
duefondi
e si sistemano uno.a
ciascuna deùIesstremità della scatola, ancoran-
doli
provvisoriarnente,con
dei pezzettidi
nastro adesivo Scotchin
maniera cheper il
momento non si.muovano ma che po,ssanoin
seguito esseretolti
perle
ul-teriori
fasi della costruzio'ne del calendario;per fare Ia
prova siprend€ la
scatolain mano.
inmani.era
che
€ssasi trovi
con una delle faccefrontali di
fron-te all'operatore e con la
flne- strella ch6vi
si trova, dalla par- teinferiore:
in,queste condizionisi
cercadi ructare
l,entamentela
scatolarispetto al suo
asse centrale, ruotandola versoil
bas- so, sino a ,îarle compi,ere mezza rotazione; se ognivolta
che vie-ne fatto
questo,una delle
tar- ghette scorre versola
flnestrella che ad ogni mezzogiro
si viene atrovare di fronte,
ciò può ba-stare ad
accertaredel
perfettofunzionamento deI
dispositivo.Durante questa fase, ìe finestrel-
Ie dalle quali
debbono apparirevisiibili i numeri,
debbono esse-re
lasciate senzail
rettangolinodi vetro o di
plexiglass, così da consentireal
costru.ttore,di
rag- giuniger.e attraversodi
esse ìe targhettedi
b,achelite, alternan- tesi nelf interno della scatola.In
q,ueste ,condizioni,
è quindi
faci-le,
usa,ndoun lapis
a punta du-ra, tracciare su
ciascuna delle targhette ognivolta
chesi
pre- senta davan,tialla
fi.nestrella unrettangolo,corrispopdlsnte
alla zonain
cui dovrà esserefatta
lanumerazione delle
targhette stesse, per averela
cerlezza e}ra la nurnerazionein
questione ven-ga a trovarsi nella migliore
vi-lnserto ovale - rntroduzion€ di un gtuppo di targhette, in una d.elle estlemità ilella scatola. Visibile netta foto, la parte interna della basetta del calendario, con il disco portante lungo il margin€ I nàmi-atlieviati,
di tutti i mesi
frase.
Accertatala
condizionedel
perrfetto scorrirnento delletarghetts (Ie cui
superfici è be-ne
siano lisciate anche con del-la
pomice ,epoi
condella
cera perché possano scorrere ancora meglio)si
tolgonoi
pezzetti dinastro
Scotch che impegnanoi
ciue
fondi
della scatolain
mododa
potere estrarreda
questa le targhettee su
ciascunadi
esse,poi si riscrive usando dello smal-
to o con del colors ad olio
1ostesso numero
che sia stato in
preeede'nzatracciato a
matita;mentre
si
stava provandoil
fun- zionamentodel
calendario. Per controprova diremo chele
ccp-pie di numeri
su ciascuna delle targhette dovranno essere 1e se-guenti:
1-18; 3-201;5-22;
7-24;9-26; 1'1-28; 13-30; 15-bianca; 17-
'bianca; l9-2; 2l-4; 23-6i
25-8;27-70; 29-12; 31-14; bianca-16.
.A.ceertata anche questa condi- zione
si
p,uò provvedere ad in-trodurre di nuovo s
defrnitiva- mentele
targhetteal loro
postonell'interno
della scatola, neÌ se-guente ordine, con
iI
numero 1alla
sommità: 31, 29. 27, 25, 23,21, 19 tra
1atarghetta con il
numero 1s
quella conil
nume-ro
31, andràpoi
ins,eritala
fac-cia bianca della targhetta
che nell,a parte opposta ,portail
nu- mero 16. Tale gruppetto va inse-rito
dunque nello scompartimen-to inferiore
della scatola,in
mo-do cfu iÌ
numero1
sia visibile attraverso la-finestrella; poi,
siapplica
su1fondo che si
trova dalla 'parte dacui
è stato intro-dotto iI
gruppodi
targhette, la paretedi
fondo, ancorandola dinuovo con del nastro
adesivo Scotch. Si passaquindi
a prepa-rare iI gruppetto di
targhetteche
andrannoinserite nella
se- conda metàdella
cavità dell'in- terno della scatola. Tale gruprpo,va
preparato mettendo insiemele targhette in
questo ordine,dall'alto in
basso: Bianca (quel-la avente sul retro, il n.17);
bianca (quella
aventesul
retroil n.
15); 30, 28, 26, 24,22, 20. Si inserisce questo gruppetto nello spazio appositonell'interno
del- la scatolain
modo che dalla fine- str€Ila, sia visirbilela
prima tar- ghetta bianca, ,poisi
ancora dinuovo provvisoriamerrte
col
na-stro
autoadesivo,, ancheil
fondodi
legno corrispondente a questa apertura della scatola.Si prova di
nuovo, ruotando lentamentela
scatola con movi- mentotale
cheIa
sua sommità sia gira.tain
direzionedi
chi stia osservandoil
calendario, ossia da quellain cui la
finestrella sitrova neila parle inferiore;
ìn questo modosi
controllala
cor-retta
successione deivari
nume-ri
che appaiono nel1a finestrella e che nessuno dei numeri sia ca- povoìto (ove questosi
verifichi, saràfacile porvi rimedio
a,pren-do
momentaneamentei1
fondo della scatola, sfiìando Ia targhet-ta rovesciata e
reinserendola neìIaidentica
posizionedi
pri-ma, ma capovolta). A
questopunto, controllata ancora, per di-