Un problema aperto:
I gamma-ray burst (GRB)
A cura di Daniele Malesani
Dicesi gamma-ray burst (GRB)…
“Impulso improvviso ed intenso di raggi gamma,
“proveniente da una direzione casuale del cielo”
Lo spettro elettromagnetico
Quello che vediamo noi…
…Ma c’è di PIÙ
È costituita da particelle elementari: i fotoni Un fotone di frequenza ha energia E h h 6.62610
34J Hz
1(costante di Planck)
Si misura di solito in elettronvolt (eV): 1 eV 1.60210
19J
Proprietà della radiazione elettromagnetica
Si propaga (nel vuoto) con velocità c 310
8m s
1 c Si “classifica” in base alla
frequenza (Hertz)
lunghezza d’onda (cm)
Astronomia in bande diverse da quella ottica
L’aspetto degli oggetti celesti può cambiare di molto se si cambia la banda di osservazione
BLU: immagine ottica ROSSO: immagine radio Esempio:
radiogalassia PKS 2356-61
La radiazione di alta energia: X e
I -ray burst sono attivi nella banda Frequenza: 10
20Hz
Energia: 500 keV
Le osservazioni si possono effettuare solo dallo spazio, a causa del forte assorbimento da parte dell’atmosfera terrestre
I primi esperimenti risalgono al 1962, utilizzando un missile (Giacconi, Rossi et al.)
Oggi vengono usati rivelatori montati su satellite
Il primo GRB: 2 luglio 1967
Annuncio alla comunità scientifica: 1973, dopo la de-classificazione
La scoperta dei ray burst (GRB)
Satelliti VELA (1963): controllo del Nuclear Test Ban Treaty
Rivelatori di raggi per ricercare esplosioni nucleari nello spazio
GRB 670702
Cosa sono i ray burst ?
Impulsi brevi ed intensi di raggi
Da qualche ms a un centinaio di s
Più intensi di tutto il resto del cielo
intensità del cielo
due picchi
La variabilità: un indizio prezioso
Curva di luce: intensità del burst in funzione del tempo.
Nei GRB, le curve di luce sono complicate ed irregolari, variano su scale temporali molto corte
Durata del burst: 100 s
Durata dei picchi: 1 s
Perché è importante
Consideriamo una sorgente di dimensione tipica L, che varia in un tempo t
Necessariamente L c t Infatti:
• una variazione della luminosità è il risultato di una modifica nella sorgente
• la modifica nella sorgente procede a velocità v, e necessariamente v c
• il tempo in cui la modifica si completa è t L / v
• così L v t c t
Un esempio chiarificatore (???)
Il filamento di una lampadina:
1: spento L
2: accendo l’interruttore
Il filamento è tutto acceso solo dopo che la corrente lo ha attraversato completamente.
Il tempo impiegato è almeno L/v
correnteNei GRB:
t 1 ms
km 300
s 10 s
m 10
3
8
3
c t /
L
L’oggetto che li produce deve essere compatto:
una stella di neutroni oppure un buco nero
Cosa concludiamo?
La chiave di volta: gli afterglow
A lungo si sono cercate controparti a frequenze diverse dai raggi
Problemi: gli strumenti hanno poca risoluzione angolare nelle altre bande il cielo è molto affollato
30 Aprile 1996: lancio del satellite italo-olandese BeppoSAX
• Risoluzione angolare migliorata
• Rapidità di puntamento
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28/02/1997 03/03/1997
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Finalmente si vede qualcosa!
Scoperta la controparte X, non è difficile trovarne una visibile
L’afterglow ottico è transiente: dopo un po’ emerge una
nebulosità diffusa: la galassia ospite
…E ci dice molto!
Le osservazioni ottiche permettono di determinare la DISTANZA di una sorgente
L 4 R
2 F
Conoscendo la distanza, si risale alla sua ENERGIA Infatti:
F L
R
4
2flusso (osservato) energia
tempo superficie
tempo energia luminosità
distanza
E quanto fa?
La distanza è dell’ordine di 10 Gpc 3.110
16cm I flussi osservati sono dell’ordine di 10
6erg cm
2s
1La luminosità è quindi 10
52erg s
1Un confronto. Per emettere questa energia:
• il Sole impiegherebbe 10
12anni
Un confronto. Per emettere questa energia:
• il Sole impiegherebbe 10
12anni
Un GRB dura 10 s l’energia totale rilasciata è 10
53erg
Misura della distanza: la spettroscopia
Spettroscopia: studia come viene distribuita tra le varie frequenze la radiazione emessa da una sorgente
Negli spettri ci sono spesso righe di emissione:
la maggior parte della luce è concentrata a frequenze ben determinate
Radiazione prodotta da
transizioni elettroniche
Misura della distanza: il redshift
A causa di certi effetti cosmologici, durante il percorso la lunghezza d’onda della radiazione aumenta.
Il colore rosso corrisponde alle lunghezze d’onda maggiori:
le righe si spostano quindi verso il rosso: red shift Quantitativamente:
em os em
z
Più la sorgente è lontana, più l’effetto è pronunciato;
fintanto che z è piccolo, vale la legge di Hubble:
è semplice misurare R
c z
R
Chi può produrre un GRB
Abbiamo visto le proprietà di un GRB. Ma chi può produrlo?
Requisiti del progenitore:
Deve essere di dimensioni ridotte
Deve poter rilasciare 10
53erg 0.1 M
/c
2 Deve essere estremamente raro: 1 GRB ogni 10000 supernovæ Probabilmente un GRB accompagna la nascita di un buco nero
3 modelli
Stelle di neutroni & buchi neri
Una stella è stabile perché la gravità è bilanciata dalla pressione interna.
Quando le reazioni nucleari terminano, la stella collassa
Interviene un nuovo tipo di pressione (un effetto quantistico).
Se però la stella è troppo massiccia, questa pressione non basta!
I caso: massa 8 M
STELLA DI
NEUTRONI
II caso: massa 8 M
BUCO
NERO
Primo modello
Collasso di un sistema binario di stelle di neutroni (NS
2M) Due stelle di neutroni in orbita l’una attorno all’altra
Nel tempo, la separazione tra le due stelle diminuisce
alla fine le due componenti cozzano e si fondano Ciascuna stella ha massa 1 M
La massa totale 2 M
supera il limite massimo per una NS Il risultato è quindi necessariamente un buco nero
Il tasso di ricorrenza previsto è quello giusto
Nobel 1993: R. Hussel & J. Taylor!