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La Cassazione civile Anno 2013

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Academic year: 2022

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(1)

CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

UFFICIO DI STATISTICA

La Cassazione civile

Anno 2013

(2)

S OMMARIO Guida alla lettura Introduzione

1. La Pendenza

1.1 Movimento dei procedimenti 1.2 Analisi dei procedimenti pendenti

2. Gli Iscritti

2.1 Gli Iscritti in Cancelleria centrale civile 2.2 Gli Iscritti per materia al deposito

3. I Definiti

3.1 I procedimenti definiti con la pubblicazione del provvedimento 3.2 I definiti per anno di iscrizione

3.3 I definiti per materia al deposito

4. Le modalità di esaurimento dei procedimenti definiti (E

SITI

) 5. Le durate medie

5.1 Le durate medie dei procedimenti definiti 5.2 Le durate medie in sezione

5.3 Le durate medie per materia al deposito

6. I Provvedimenti pubblicati 7. I Decisi

8. Le udienze e la produttività dei Magistrati

8.1 Le udienza tenute e i procedimenti trattati in udienza 8.2 La produttività dei magistrati

Allegato

Rapporto statistico 2013

: tabelle e grafici

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Guida alla lettura

Tutti i dati estratti sono aggiornati al 31 dicembre 2013 e per valutare l’andamento temporale di alcuni importanti aggregati, come ad esempio iscritti, definiti e pendenti, vengono anche proposte serie storiche dall’anno 2000. Vi sono, inoltre, disaggregazioni per sezione di definizione in modo da avere un’idea della produzione finale per singola sezione.

Il Rapporto statistico si articola in tre parti:

1) Serie storiche annuali dall’anno 2000, per un confronto annuale dei principali aggregati;

2) Serie storiche mensili dell’anno 2009: per un confronto mensile dei principali aggregati;

3) Analisi anno 2013 – Sezioni: analisi dettagliata per singola Sezione e confronto con il 2012.

Sono state predisposte tabelle aggiuntive di sintesi e grafici, non presenti nel Rapporto statistico ma ritenuti utili ai fini della presente relazione.

Per una migliore comprensione delle metodologie utilizzate nella costruzione degli indicatori statistici vengono proposti dei box con la spiegazione dettagliata degli stessi.

In questo riquadro vengono riportati elementi metodologici utili alla comprensione dei termini e degli indicatori calcolati.

Nota Metodologica

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Introduzione

Da un’analisi generale dei dati emerge che nel 2013:

 le iscrizioni in Cancelleria centrale civile sono stabili rispetto all’anno 2012 e pari a 29.094 procedimenti (34 ricorsi iscritti in meno);

 la definizione è salita rispetto allo scorso anno del 20,6% (+5.155 procedimenti definiti con la pubblicazione del provvedimento);

 più della metà dei procedimenti definiti nell’anno 2013 è stata iscritta prima del 2011;

 la pendenza è diminuita dell’1,1% (1.102 pendenti in meno) rispetto al 31/12/2012;

 il 47% dei procedimenti pendenti è stato iscritto prima del 01/01/2012, in particolare 1.879 pendenti (l’1,9% del totale) hanno un’anzianità superiore ai cinque anni;

 la durata media dei definiti è di 42,5 mesi ed è il valore più alto fatto registrare in serie storica dall’anno 2000 (8,5 mesi in più rispetto allo scorso anno);

 il numero medio di consiglieri impegnati in udienza è calato di tre unità rispetto al 2012 ed è pari a 121,0;

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1. La Pendenza

1.1 Movimento dei procedimenti

Nel corso dell’anno 2013 sono pervenuti nella Cancelleria centrale della Corte di Cassazione 29.094 procedimenti, sono stati definiti con la pubblicazione del provvedimento 30.167 ricorsi e la pendenza residua è di 98.690 procedimenti, con una riduzione rispetto all’anno precedente dell’1,1% (-1.102 pendenti).

L'indice di ricambio dei sopravvenuti si attesta quest'anno al 103,7%, cioè ogni 100 pervenuti in Corte se ne sono definiti più di 103 e tale valore risulta il quarto miglior risultato dal 2000 ad oggi. L’indice di Smaltimento, che rapporta i definiti al carico (iscritti + pendenti) è del 23,6%, quindi su 100 procedimenti in carico alle Sezioni ne sono stati definiti poco meno di 24.

L'Indice di Ricambio dei Sopravvenuti è calcolato come il rapporto percentuale tra il numero dei procedimenti definiti e il numero dei procedimenti sopravvenuti. Ad Esempio nel 2006 si ha IRS = 84,3: ogni 100 procedimenti sopravvenuti nel 2006 ne sono stati definiti 84,3

L'Indice di Smaltimento è calcolato come il rapporto percentuale tra il numero dei procedimenti definiti e il numero dei procedimenti sopravvenuti+pendenti.

Tabella 1: Movimento dei procedimenti all'interno della Corte

periodo: 1/01/2013- 31/12/2013

Fonte: Corte Suprema di Cassazione - Ufficio di statistica

La movimentazione più consistente di fascicoli spetta alla Sesta sezione a cui sono stati trasmessi 33.029 fascicoli (32.939 dalla Cancelleria Centrale e 90 dalle altre Sezioni/Uffici), ne ha a sua volta trasmessi 24.955 (44% del carico) alle altre Sezioni/Uffici, definiti con la pubblicazione del provvedimento 11.132 (20% del carico) e sono, al 31/12/2013, ancora

Sezione / Ufficio

Pendenti

inizio anno Sopravvenuti

Rimessi alle altre Sezioni/Uffici

Definiti Pendenti fine anno

% sul tot

Indice di Ricambio

Sezioni Unite 419 1.107 377 654 495 0,5% 93,1%

Prima sezione 7.892 1.842 111 2.368 7.255 7,4% 134,6%

Seconda sezione 7.971 3.053 191 3.118 7.716 7,8% 108,4%

Terza sezione 6.646 2.619 47 2.881 6.337 6,4% 111,8%

sezione Lavoro 14.313 6.517 40 4.781 16.009 16,2% 74,0%

sezione Tributaria 21.363 11.091 35 5.210 27.185 27,5% 47,3%

Sesta sezione 24.027 33.029 24.955 11.132 20.932 21,2% 109,3%

Canc. Centr. Civ. 17.108 29.094 33.539 12.733 12,9% 115,3%

Massimario 29 762 763 28

Struttura 24 3 3 23

Intera Corte 99.792 30.167 98.690 103,7%

Nota Metodologica

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pendenti 20.932 procedimenti (il 21,2% del totale pendenti della Corte), con una riduzione della pendenza rispetto al 31/12/2012 del 10,1% (la più alta tra le Sezioni della Corte).

Presso la sezione Tributaria sono pendenti il maggior numero di procedimenti (27.185 pari al 27,5% del totale). A fronte di 11.091 sopravvenuti ne sono stati definiti 5.210 e l’indice di ricambio è del 47,3%, cioè ogni 100 sopravvenuti in sezione ne sono stati definiti meno di 50.

L’indice di ricambio più elevato è della Prima sezione civile con il 134,6%: ciò vuol dire che oltre alla sopravvenienza nell’anno, è stata smaltita parte della pendenza. Al 31/12/2013 vi sono 7.255 ricorsi pendenti, 637 in meno rispetto al 31/12/2012.

Grafico 1: Variazione assoluta (2013 vs 2012) dei Pendenti per Sezione

confronto anni 2012-2013

Fonte: Corte Suprema di Cassazione - Ufficio di statistica

In Cancelleria Centrale Civile ogni 100 iscritti ne sono stati trasmessi alle Sezioni 115,3 andando così ad intaccare la pendenza di inizio periodo. La variazione percentuale della pendenza tra il 31/12/2012 e il 31/12/2013 è di -25,6% con 4.375 pendenti in meno.

Al contrario le sezioni Lavoro e Tributaria hanno visto incrementarsi la pendenza rispettivamente del 11,8% (più 1.696 pendenti) e 27,3% (5.822 pendenti in più).

1.2 Analisi dei procedimenti pendenti

I pendenti in Corte di cassazione al 31/12/2013 sono stati iscritti per il 47% (46.369 procedimenti) prima del 01/01/2012, e di questi 10.574 procedimenti hanno data di iscrizione antecedente il 01/01/2009. L’anzianità media dei ricorsi pendenti in Corte ammonta a 27,9 mesi.

Tale pendenza è così distribuita tra le sezioni e gli uffici della Corte: il 27,5% (27.185 pendenti)

76

-637 -255 -309

1.696

5.822

-3.095

-4.375

SU S1 S2 S3 SL ST S6 CCC

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2006. Alla Sesta sezione spetta il 21,2% dei pendenti (20.932) mentre alla sezione Lavoro il 16,2% con 16.009 pendenti.

Le prime tre sezioni ordinarie hanno un numero di pendenti che oscilla tra i 6.337 della Terza e i 7.716 della Seconda, con procedimenti ancora da definire risalenti al 2005.

Utilizzando congiuntamente due misure: la variazione percentuale della pendenza (VP%) e la variazione percentuale dell’anzianità della pendenza (VAP%); è possibile analizzare, da un punto di vista quantitativo e qualitativo, come e di quanto è variata la pendenza tra il 31 dicembre 2012 e il 31 dicembre 2013.

Variazione percentuale della pendenza (VP%) misura, in percentuale, quanto è variata la pendenza rilevata il 31 dicembre 2013 rispetto a quella rilevato il 31 dicembre 2012.

Ad esempio VP=4,6% vuol dire che tra dicembre 2012 e dicembre 2013 il numero di pendenti è aumentato del 4,6%

Variazione percentuale dell’anzianità della pendenza (VAP%) è la variazione percentuale tra l’anzianità media dei pendenti rilevata il 31 dicembre 2013 e quella rilevata il 31 dicembre 2012. Ad esempio VAP= -9,5% vuol dire che i pendenti di dicembre 2013 hanno una anzianità di iscrizione in Corte più bassa dei pendenti a dicembre 2012 del 9,5%.

Grafico 2: Confronto della Pendenza tra il 31/12/12 e il 31/12/13

confronto anni 2012-2013

Fonte: Corte Suprema di Cassazione - Ufficio di statistica Nota

Metodologica

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Il grafico precedente riporta sull’asse orizzontale la variazione percentuale della pendenza (VP) e sull’asse verticale la variazione percentuale dell’anzianità della pendenza (VAP). Questi due assi si incrociano nel valore zero e dividono il grafico in quattro quadranti.

Nel primo quadrante in alto a destra si trovano le sezioni per le quali, ad un anno di distanza, i ricorsi pendenti sono aumentati e anche la loro anzianità media è cresciuta. In questo quadrante, individuato dal colore rosa, non è presente alcuna sezione.

Nel secondo quadrante in alto a sinistra si trovano le sezioni per le quali, ad un anno di distanza, i ricorsi pendenti sono diminuiti di numero ma la loro anzianità media è aumentata. In questo quadrante, individuato dal colore celeste, è presente la Sesta sezione che ha ridotto, come segnalato in precedenza, il numero dei pendenti del 10,1% ma l’anzianità media dei pendenti è aumentata del 9,7% passando da 14,2 a 15,6 mesi.

Nel terzo quadrante in basso a sinistra si trovano le sezioni per le quali, ad un anno di distanza, i ricorsi pendenti sono diminuiti e anche la loro anzianità media si è ridotta. In questo quadrante, individuato dal colore verde, vi sono le tre sezioni ordinarie. La Terza sezione ha ridotto notevolmente l’anzianità media dei pendenti, dai 45,6 mesi al 31/12/2012 ai 35,8 mesi del 31/12/2013 (VAP= -21,5%, 10 mesi in meno), i pendenti della Seconda sezione si sono ridotti del 3,2% e la loro anzianità media è calata di 7 mesi, da 47,7 a 40,4 mesi.

Infine nel quarto quadrante in basso a destra si trovano le sezioni per le quali, ad un anno di distanza, i ricorsi pendenti sono aumentati ma la loro anzianità media è diminuita. In questo quadrante, individuato dal colore giallo, vi sono: le Sezioni Unite (VP=18,1%; VAP= -10,7%), la sezione Tributaria (VP=27,3%; VAP= -9,7%), e la sezione Lavoro (VP=11,8%; VAP= -6,1%).

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2. Gli Iscritti

2.1 Gli Iscritti in Cancelleria Centrale Civile

Tra gennaio e dicembre 2013 sono stati scritti presso la Cancelleria Centrale civile della Corte di cassazione 29.094 procedimenti con un decremento rispetto allo stesso periodo del 2012 dello 0,1% (-34 ricorsi iscritti). I mesi con il maggior numero di iscrizioni sono stati dicembre con 3.038 procedimenti e maggio con 2.788. A settembre sono stati iscritti 1.203 procedimenti e 1.373 ad agosto.

Dal 2009 ad oggi solo l’anno 2009 ha fatto registrare un numero di iscritti inferiore ai 29.000 ricorsi (28.418 procedimenti) e complessivamente, dal 2009 sono stati iscritti 147.912 procedimenti con una media mensile che oscilla tra i 2.368 del 2009 ai 2.574 del 2011.

Tabella 2: Iscritti per anno di iscrizione

confronto anni 2009 – 2013

Fonte: Corte Suprema di Cassazione - Ufficio di statistica

Analizzando la serie storica mensile delle iscrizioni, negli anni 2009-2013, emerge una stagionalità estiva nelle sopravvenienze in Cassazione con un picco negativo nel mese di agosto, con iscrizioni che oscillano tra i 905 del 2009 e i 1.373 del 2013, ed uno positivo a luglio con iscrizioni che oscillano tra i 3.320 del 2009 e i 2.733 del 2013. Le iscrizioni del mese di dicembre oscillano attorno ai 3.000 procedimenti (3.052 nel 2009 e 3.038 nel 2013) .

al 31 dicembre

variazione %

media mensile

2009 28.418 2.368

2010 30.383 + 6,9% 2.532 2011 30.889 + 1,7% 2.574 2012 29.128 - 5,7% 2.427 2013 29.094 - 0,1% 2.425

2009-13 147.912

Iscritti in Canc. Centr. Civile

Anno di iscrizione

(10)

Tabella 3: Numero medio di Iscritti per mese

media anni 2009 – 2013

Fonte: Corte Suprema di Cassazione - Ufficio di statistica

In media negli ultimi cinque anni si sono iscritti 2.988 ricorsi nel mese di luglio, 2.976 a dicembre e mediamente 2.842 iscrizioni a maggio, contro i 1.150 di agosto e i 1.273 di settembre. Il mese di febbraio ha un numero di iscritti sostanzialmente uguale negli ultimi 5 anni:

tra i 2.332 del 2010 e i 2.444 del 2013.

2.2 Gli Iscritti per materia al deposito

Dei 29.094 iscritti in Corte nel 2013, il 36,7% (10.683 procedimenti) ha come materia al deposito Tributi mentre il 17,7% (pari a 5.163 ricorsi) Lavoro, la terza materia più frequente tra gli iscritti è Previdenza con 1.836 iscritti, pari al 6,3% del totale.

Tabella 4: Iscritti per Materia al deposito

confronto anni 2012 – 2013

Fonte: Corte Suprema di Cassazione - Ufficio di statistica Mese

Media Iscritti 2009-13

Mese

Media Iscritti 2009-13

gennaio 2.358 luglio 2.988

febbraio 2.396 agosto 1.150

marzo 2.714 settembre 1.273

aprile 2.795 ottobre 2.758

maggio 2.842 novembre 2.720

giugno 2.613 dicembre 2.976

2012 2013

Tributi 10.083 10.683 6,0% 13,5%

Lavoro 4.526 5.163 14,1% -15,8%

Contratti 3.604 1.767 -51,0% -26,5%

Previdenza 1.764 1.836 4,1% 2,2%

Equa riparazione 1.677 1.549 -7,6% -42,7%

Altre 7.474 8.096 8,3% 2,1%

Totale 29.128 29.094 -0,1% -4,2%

Materia al deposito

Anno di iscrizione Var. % 2012/13

Var. % 2009/13

(11)

A partire da giugno 2013 sono stati adottati, in fase di iscrizione del ricorso in Corte di Cassazione, dei nuovi criteri di classificazione dei ricorsi. Alle 61 Materie pre- esistenti sono state sostituite 203 voci di classificazione che fanno diretto riferimento ad uno o più codici oggetto della nota di iscrizione a ruolo utilizzati presso gli Uffici di merito. Poiché per il 2013 convivono le due classificazioni, 61 materie e 203 voci, si è proceduto a riportare, per i nuovi risorsi iscritti, la nuova classificazione all’interno delle “vecchie” materie, in maniera da poter rendere omogenei i dati relativi agli iscritti e poter fare confronti in serie storica.

Nella materia Contratti sono state accorpate le due voce “Contratti e obbligazioni in genere” e ”Contratti: tutti gli altri tipi”.

La serie storica degli iscritti per materia al deposito evidenzia una diminuzione tra gli anni 2012 e 2013 degli iscritti con materia Contratti (-51%) ed Equa riparazione (-7,6%). L’Equa riparazione dopo il picco di iscrizione del 2007 (2.761 procedimenti) negli ultimi anni si sta attestando sulle 1.600 iscrizioni.

Si ritiene opportuno effettuare confronti in serie storica a partire dall’anno 2009 in quanto a partire dal 17/08/2008 al ricorso incidentale non viene più attribuito un Numero di Raccolta Generale distinto dal Ricorso principale ma diventa un atto al seguito.

La composizione percentuale delle diverse materie sul totale degli iscritti, mostra come i Tributi hanno aumentato la loro incidenza sul totale delle iscrizioni negli ultimi anni passando dal 29,1%

del 2009 al 36,7% del 2013, i Contratti dal 7,9% degli iscritti del 2009 al 12,4% del 2012 per poi scendere al 6,1% del 2013, mentre l’Equa riparazione ha ridotto tale incidenza passando dall’8,5% del 2009 al 5,3% del 2013.

Nota Metodologica Nota Metodologica

(12)

3. I Definiti

3.1 I procedimenti definiti con la pubblicazione del provvedimento

Nel corso del 2013 sono stati definiti con pubblicazione del provvedimento 30.167 procedimenti con un incremento rispetto al 2012 del 20,6% (25.012 procedimenti definiti al 31/12/2012 contro i 30.167 al 31/12/2013).

I Definiti sono i procedimenti (ricorsi) decisi con Sentenza/Ordinanza o Decreto e il cui provvedimento è pubblicato. Il numero dei definiti può non coincidere con il numero dei provvedimenti pubblicati per via dei ricorsi riuniti e/o di alcuni ricorsi per cui sono stati pubblicati due provvedimenti definitivi.

Tabella 5: Definiti per anno di definizione

confronto anni 2009 – 2013

Fonte: Corte Suprema di Cassazione - Ufficio di statistica

Tale numero di definiti risulta essere il quarto valore più elevato in serie storica dal 2000 ad oggi. Il 2008 è stato l’anno in cui si sono definiti più procedimenti in assoluto (33.928), il secondo valore più elevato è del 2011 con 32.949 definiti. Complessivamente dal 2009 ad oggi sono stati definiti 148.342 procedimenti.

In media ogni mese del 2013 sono stati definiti 2.514 procedimenti contro i 2.084, media/mensile, dello scorso anno, con picchi nei mesi di maggio (3.820) e marzo (3.039), mentre il mese di dicembre ha fatto registrare un netto calo delle definizioni con “appena” 1.955 procedimenti pubblicati, solamente nel mese di agosto si sono pubblicati meno di 1.800 procedimenti (1.752).

al 31 dicembree

variazione %

media mensile

2009 31.251 2.604

2010 28.963 - 7,3% 2.414 2011 32.949 + 13,8% 2.746 2012 25.012 - 24,1% 2.084 2013 30.167 + 20,6% 2.514

2009-13 148.342

Anno di definizione

Definiti con pubb.ne del provv.to

Nota Metodologica

(13)

Grafico 3: Definiti per Tipologia e Sezione

periodo: 1/01/2013- 31/12/2013

Fonte: Corte Suprema di Cassazione - Ufficio di statistica

Dei 30.167 procedimenti definiti con la pubblicazione del provvedimento il 67% (20.348 definiti) è costituito da sentenze, il 26% (7.896) da ordinanze e il 6% (1.923) da decreti. Nelle sezioni ordinarie l’88,6% dei procedimenti definiti è rappresentato da Sentenze mentre in Sesta sezione il 65,3% da Ordinanze.

Da una analisi dei definiti per sezione e tipologia di provvedimento emerge che alla sezione Lavoro nel corso del 2013 non sono state pronunciate ordinanze, il maggior numero di decreti spetta alla sezione Tributaria (978), mentre alla Seconda sottosezione della Sesta, i procedimenti definiti con sentenza e con ordinanza sono simili in numero, 769 sentenze e 634 ordinanze.

Grafico 4: Variazione assoluta (2013 vs 2012) dei Definiti per Sezione

confronto anni 2012-2013

Fonte: Corte Suprema di Cassazione - Ufficio di statistica

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Confrontando la distribuzione dei definiti per sezione tra il 2012 e il 2013 emerge che nelle sezioni ordinarie vi è stata, al 31 dicembre, un incremento del 19% della definizione rispetto al 2012, si passa da 15.979 definiti a 19.012 (3.033 definiti in più).

La sezione Tributaria ha incrementato il numero dei propri definiti di 1.474 procedimenti per un totale di 5.210 definiti. La Seconda e la Terza sezione hanno incrementato il numero dei loro definiti rispetto al 2012 di circa 500 unità (+565 per la Terza e +543 per la Seconda), in Prima sezione e presso le Sezioni Unite il numero dei definiti negli ultimi due anni è rimasto, invece, sostanzialmente stabile (654 definiti alle Sezioni Unite contro i 605 del 2012 e 2.368 alla Prima sezione contro i 2.294 del 2012) .

La Sesta sezione ha incrementato il numero dei definiti rispetto al 2012 del 30,3%, 8.546 nel 2012 contro gli 11.132 del 2013 (2.586 definiti in più). Gli incrementi maggiori di definiti si sono avuti alla sottosezione Tributaria (+920 definiti) e alla Terza (+870), invece la Prima sottosezione, in controtendenza, ha ridotto il proprio numero di definiti passando da 2.465 a 2.367 (-3,6%).

3.2 I definiti per anno di iscrizione

Dalla distribuzione dei procedimenti definiti con la pubblicazione del provvedimento classificati per anno di iscrizione in Corte di cassazione, risulta che, nel periodo 01/01/2013-31/12/2013, il 27,0% del totale dei definiti (8.157 su 30.167) è stato iscritto nel 2011, il 19,3% (5.830 definiti) è stato iscritto nel 2007 e solamente l’1% (314 definiti) nel 2013, mentre 51 definiti sono stati iscritti in Cassazione prima del 2006.

La mediana della distribuzione cade nell’anno 2010, cioè la metà dei definiti nel corso dell’anno 2013 è stata iscritta prima dell’anno 2010 ed hanno un’anzianità di iscrizione superiore ai quattro anni, ciò avrà come conseguenza l’aumento della durata media dei procedimenti definiti nel corso dell’anno 2013.

In statistica, in particolare in statistica descrittiva, data una distribuzione di un carattere quantitativo oppure qualitativo ordinabile, ovvero le cui modalità possano essere ordinate in base a qualche criterio, si definisce mediana, o valore mediano, il valore assunto dalle unità statistiche che si trovano nel mezzo della distribuzione. In sostanza la mediana bipartisce la distribuzione in due sotto-distribuzioni: la prima a sinistra della mediana (costituita dalla metà delle unità la cui modalità è minore o uguale alla mediana) e la seconda a destra della mediana (costituita dalla metà delle unità la cui modalità è maggiore o uguale alla mediana).

Nota Metodologica

(15)

Grafico 5: Definiti per Anno di iscrizione

periodo: 1/01/2013- 31/12/2013

Fonte: Corte Suprema di Cassazione - Ufficio di statistica

Analizzando la distribuzione per singola sezione che ha definito il ricorso, risulta che più del 60% dei definiti dalle Sezioni Unite (61%, 397 su un totale di 654 definiti) è stato iscritto in Corte nel 2012. Il 61% dei definiti dalla Prima e il 66% dei definiti dalla Seconda sezione sono stati iscritti nel biennio 2006-07. I definiti della Terza sezione sono stati, invece, iscritti per il 62% (1.775 su un totale di 2.881) nel 2007, mentre più “giovani” i definiti della sezione Lavoro, il 55% ( 2.626 su un totale di 4.781), infatti, è stato iscritto nel biennio 2008-09.

La Sesta sezione ha definito il 37% del totale dei definiti della Corte ed in particolare i ricorsi iscritti tra il 2011 e il 2012. Il 60,7% (6.752 su un totale di 11.132) dei definiti in Sesta è stato iscritto in Corte nel 2011, mentre il 32% (3.570) nel 2012. Dei 314 definiti nel 2013 ed iscritti nel corso dello stesso anno ben 216 sono stati definiti in Sesta mentre i restanti 98 presso le Sezioni Unite (60), la Prima e la Seconda sezione (17).

3.3 I definiti per Materia al deposito

La distribuzione, per materia al deposito, dei 30.167 definiti con pubblicazione del provvedimento nel periodo 01/01/2013-31/12/2013 mostra una netta prevalenza della materia Tributi con il 27,1% del totale, pari a 8.164. I definiti che erano stati iscritti con materia Lavoro rappresentano appena il 16,7% (pari a 5.029), mentre i Contratti il 12,7% (pari a 3.820), l’Equa riparazione l’8,1%. Le precedenti quattro materie insieme alla Previdenza coprono più del 70%

dei definiti.

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Tabella 6: Definiti per materia al deposito

periodo: 1/01/2013- 31/12/2013

Fonte: Corte Suprema di Cassazione - Ufficio di statistica N.ro % sul tot.

Tributi 8.164 27,1%

Lavoro 5.029 16,7%

Contratti 3.820 12,7% 70,3%

Equa riparazione 2.439 8,1%

Previdenza 1.751 5,8%

Altre Materie 8.964 29,7%

Totale 30.167 100,0%

Definiti

con pubb.ne del provv.to

Materia al deposito

(17)

4. Le modalità di esaurimento dei procedimenti definiti (E

SITI

)

Analizzando la distribuzione dei definiti per modalità di esaurimento si evidenzia che il 40,1%

(12.100) dei 30.167 procedimenti pubblicati nel 2013 è stato rigettato, mentre il 12,8% (3.856) è stato dichiarato inammissibile. Complessivamente i procedimenti accolti sono stati 10.746 (34,9% del totale) di cui 5.288 con rinvio, 748 senza rinvio e 4.710 senza rinvio con decisione nel merito.

Tra le altre decisioni, che incidono per l’11,5%, sono da segnalare le estinzioni pari a 2.720 definiti, di cui 208 Sentenza, 589 Ordinanze e i 1.923 Decreti. L’esito dichiara la competenza pesa per lo 0,9% sul totale (273 definiti) mentre dichiara la giurisdizione pesa per lo 0,5% (139 definiti). Le improcedibilità sono state 232 mentre 95 definiti hanno avuto come esito la correzione dell’errore materiale.

Grafico 6: Distribuzione percentuale dei Definiti per ESITO

periodo: 1/01/2013 - 31/12/2013

Fonte: Corte Suprema di Cassazione - Ufficio di statistica

Dalla serie storica si evince un aumento costante dal 2006 al 2011 delle inammissibilità: infatti nel 2005 i procedimenti dichiarati inammissibili costituivano appena l’8% del totale definiti, mentre nel 2011 tale percentuale si attesta al 18%. Nel 2012 la percentuale di inammissibilità sul totale dei definiti è scesa al 11,9% mentre nel 2013 è leggermente salita al 12,8%

Classificazione delle modalità di esaurimento (Esiti) Accoglimento con rinvio

Accoglimento senza rinvio

Accoglimento senza rinvio con decisione nel merito introdotta nel 2011 Rigetto

Improcedibilità Inammissibilità

Estinzione/Cessata materia del contendere Dichiara la giurisdizione introdotta nel 2013 Dichiara la competenza introdotta nel 2013 Inefficacia (art. 334 c.p.c.)

Correzione errore materiale

Rigetto; 12.100 Inammissilità;

3.856

Altre decisioni;

3.465

con rinvio;

5.288 senza rinvio;

748

senza rinvio con decisione nel merito; 4.710 Accoglimento

34,9%

Nota Metodologica

(18)

Gli accoglimenti con rinvio, oscillano attorno al 20% del totale definiti, erano il 23,3% nel 2000 costituiscono il 17,5% del totale definiti nel 2013. I rigetti a loro volta oscillano attorno al 40%

con un picco nel 2003 con il 51,6.

Grafico 7: Serie storica dei procedimenti definiti classificati per ESITO

confronto anni 2000 – 2013

Fonte: Corte Suprema di Cassazione - Ufficio di statistica

La distribuzione dei definiti classificati per modalità di esaurimento e per Sezione di definizione mostra che il 32,3% dei definiti della Sesta sezione (3.601 su 11.132) è stato rigettato, il 47,3%

accolto (5.266) mentre il 9,9% è stato dichiarato inammissibile. Nelle Sezioni ordinarie, al contrario, il 44,7% dei definiti (8.498 su 19.012) è stato rigettato, il 28,8% accolto (5.475) mentre il 14,4% (2.743) è stato dichiarato inammissibile.

Tabella 7: Distribuzione percentuale dei definiti per esito e Sezione

periodo: 1/01/2013 - 31/12/2013

Fonte: Corte Suprema di Cassazione - Ufficio di statistica

Il numero più elevate di accoglimento spetta alla sezione Tributaria con 2.069 procedimenti accolti, questa sezione è anche l’unica tra le Sezioni ordinaria in cui il numero dei rigetti è

Accogl. Rigetto Inam_

mis. Altro Accogl. Rigetto Inam_

mis. Altro

TOT 28,8% 44,7% 14,4% 12,1% TOT 47,3% 32,3% 9,9% 10,5%

1a 28,9% 44,9% 17,2% 9,0% 1a 43,6% 30,9% 15,2% 10,3%

2a 34,0% 49,9% 10,5% 5,6% 2a 47,7% 30,9% 10,3% 11,1%

3a 17,7% 42,3% 35,1% 4,9% 3a 60,9% 17,6% 12,9% 8,6%

Lav. 21,9% 54,9% 12,7% 10,5% Lav. 55,5% 29,5% 8,3% 6,7%

Trib. 39,7% 34,4% 4,8% 21,1% Trib. 34,6% 47,0% 4,3% 14,2%

S.U. 15,7% 37,0% 21,9% 25,4%

SESTA SEZIONI

(19)

inferiore agli accoglimenti. Al contrario presso la sottosezione Tributaria della Sesta si hanno più rigetti che accoglimenti, 47% contro il 34,6%.

Il numero più elevata di rigetti spessa alla sezione Lavoro, dove 2.625 procedimenti sono stati rigettati.

Le inammissibilità maggiori sono state pronunciate dalla Terza sezione con 1.011 definiti pari al 35,6% del suo totale definiti, mentre solamente il 4,8% dei definiti dalla sezione Tributaria (249 su un totale di 5.210) e il 4,3% (131 su 3.065) della omologa sottosezione della Sesta è stato dichiarato inammissibile.

(20)

5. Le durate medie

5.1 Le durate medie dei procedimenti definiti

Durata media dei procedimenti definiti =

Media (data di pubblicazione del provv.to – data di iscrizione)

In media la durata complessiva in Cassazione per i definiti nel 2013 è pari a 42,5 mesi contro i 34,1 del 2012, otto mesi in più. La durata media maggiore si registra per le Sentenze (50,5 mesi), mentre occorrono 23 mesi per una Ordinanza. La durata media dei Decreti pubblicati quest’anno è di 36,9 mesi. In serie storica la durata media di quest’anno corrisponde al valore più elevato in assoluto con 15 mesi in più rispetto alla durata minore fatta registrare nel 2001 (26,4 mesi). Nel 2001 ci volevano poco meno di 27 mesi (26,8) per definire un procedimento con Sentenza mentre negli anni 2008 e 2010 la definizione di Ordinanze aveva una durata media di quasi 21 mesi (20,7).

L’innalzamento della durata media è dovuto allo smaltimento dell’arretrato che ha portato alla definizione di ricorsi iscritti prima del 2010 in numero pari agli iscritti dopo il 2010 (valore mediano della distribuzione dei definiti per anno di iscrizione, cfr capitolo 3 paragrafo 3.2).

Nel 2001, come si vede dal grafico, si sono definiti procedimenti con anzianità di iscrizione compresa tra 1 e 4 anni, al contrario nel 2013 si sono privilegiati i ricorsi più “vecchi”, cioè con una anzianità di iscrizione superiore ai quattro anni (data di iscrizione < 31/12/2009).

Grafico 8: Definiti per anzianità di iscrizione

confronto definiti nell'anno 2001 con l'anno 2013

Fonte: Corte Suprema di Cassazione - Ufficio di statistica Nota

Metodologica

(21)

La linea arancione del grafico indica la distribuzione dei definiti nel 2001 per anzianità di iscrizione ed ha un andamento “normale” con un massimo in corrispondenza dei 2-3 anni di anzianità, invece la linea rossa indica la distribuzione per i definiti nel 2013 e rappresenta una distribuzione bimodale per niente simile ad una curva normale.

5.2 Le durate medie in sezione

I definiti dalle sezioni ordinarie hanno avuto una durata media di 55,6 mesi, con un incremento di 13 mesi rispetto al 2012. Il valore massimo è presso la Prima sezione (64,4 mesi), più 22 mesi rispetto al 2012, il minimo è 17,8 delle Sezioni Unite, unico caso di riduzione di 1 mese della durata media.

Tabella 8: Durate medie dei procedimenti definiti

confronto anni 2012-2013

Fonte: Corte Suprema di Cassazione - Ufficio di statistica

Anche in Sesta sezione vi è stato un incremento della durata media, si è passati dai 17,7 mesi dello scorso anno agli attuali 20,2 (+2 mesi). In particolare la sottosezione Lavoro ha incrementato le durate di 4 mesi, le sottosezioni Tributaria e Terza di tre mesi.

5.3 Le durate medie per materia al deposito

Analizzando la durata media dei definiti per materia al deposito si passa dai 16,4 mesi per i ricorsi iscritti come Equa riparazione ai 62,8 mesi per Diritti reali.

Dal 2012 al 2013 vi è stato solamente la lieve riduzione della durata media dei definiti con materia Equa riparazione (-3,6 mesi), mentre tutte le altre materie hanno visto aumentata la durata di definizione.

2012 2013 2012 2013

TOT 42,8 55,6 TOT 17,7 20,2

1a 42,3 64,4 1a 18,8 20,9

2a 54,9 59,3 2a 14,9 14,6

3a 41,8 63,8 3a 15,4 18,6

Lav. 38,1 48,6 Lav. 17,9 22,2

Trib. 45,0 55,9 Trib. 19,0 22,4

S.U. 18,6 17,8

TOTALE

Corte 34,1 42,5

SESTA SEZIONI

(22)

In particolare i procedimenti iscritti con materia Vendita, permuta, riporto e Responsabilità civile hanno una durata media rispettivamente di 15,7 e 15,5 mesi superiore allo scorso anno.

Tabella 9: Durate medie dei procedimenti definiti classificati per materia

confronto anni 2012-2013

Fonte: Corte Suprema di Cassazione - Ufficio di statistica

(1) sono state riportate le Materie con un'incidenza sul totale dei definiti, pari o superiore all'1,5%.

2012 2013

Tributi 35,5 43,3 7,7

Lavoro 33,3 43,8 10,5

Equa riparazione per violaz. del termine ragion. del proces 19,9 16,4 -3,6

Contratti: tutti gli altri tipi 31,5 36,3 4,9

Previdenza 29,3 32,0 2,6

Contratti e obbligazioni in genere 39,2 56,6 17,4

Responsabilita' civile 37,0 52,5 15,5

Fallimento e istituti affini 35,7 44,7 9,0

Diritti reali 49,7 62,8 13,1

Espropriazione e istituti affini 46,4 55,9 9,5

Vendita,permuta,riporto 46,2 61,9 15,7

Famiglia e istituti affini 28,9 33,4 4,4

Anno di definizione Materia al deposito (1)

variazione assoluta (in mesii

(23)

6. I Provvedimenti pubblicati

La serie storica del numero di provvedimenti pubblicati dal 2000 al 2013 suddivisi per tipologia di provvedimento mostra che il 2011 è l’anno in cui si sono pubblicati più provvedimenti in assoluto, solo nel 2008 si è superata la soglia dei 30.000 provvedimenti con 30.688. Dal 1 gennaio al 31 dicembre 2013 sono stati pubblicati 28.820 provvedimenti di cui 1.907 decreti e 485 Ordinanze interlocutorie.

Confrontando il numero dei pubblicati degli ultimi cinque anni, emerge un incremento delle pubblicazioni del 19,3% rispetto al 2012 e del 2% rispetto al dato rilevato al 31/12/2009.

Tabella 10: Provvedimenti emessi per anno di definizione

confronto anni 2009 – 2013

Fonte: Corte Suprema di Cassazione - Ufficio di statistica

La media mensile dei provvedimenti emessi è la seconda più elevata degli ultimi cinque anni con 2.402 provvedimenti pubblicati contro i 2.567 del 2009.

Dei 28.820 provvedimenti, 17.399 sono stati pubblicati dalle Sezioni ordinarie e 11.397 dalla Sesta sezione.

La Sezione Tributaria ha emesso il maggior numero di provvedimenti con 4.896, in Sesta sezione la sottosezione Tributaria ha pubblicato 3.130 provvedimenti di cui 73 ordinanze interlocutorie e la sottosezione Prima ha pubblicato 2.464 provvedimenti di cui 111 ordinanze interlocutorie.

al 31 dicembree

variazione %

media mensile

2009 28.332 2.361

2010 26.573 - 6,2% 2.214 2011 30.800 + 15,9% 2.567 2012 24.159 - 21,6% 2.013 2013 28.820 + 19,3% 2.402

2009-13 138.684

Anno di pubblicazione

Provvedimenti emessi

(24)

Tabella 11: Serie storica dei provvedimenti pubblicati

periodo: 1/01/2013 - 31/12/2013

Fonte: Corte Suprema di Cassazione - Ufficio di statistica

I provvedimenti che hanno riportato la clausola “motivazione semplificata” sono stati 1.999 pari al 6,9% del totale pubblicati, di cui 842 in Seconda sezione (Sezione + sottosezione della Sesta) e 533 presso la sezione Lavoro (Sezione + sottosezione della Sesta). Nel 2012 la percentuale di provvedimenti pubblicati con la clausola “motivazione semplificata” era leggermente più elevata, pari al 9,7%.

Totale Var. % N.ro % sul tot

2009 28.332 -

2010 26.573 -6,2% -

2011 30.800 15,9% 3.022 9,8%

2012 24.159 -21,6% 2.355 9,7%

2013 28.820 19,3% 1.999 6,9%

Anno di pubblicazione

di cui: con la clausola

"motivazione semplificata"

Provvedimenti pubblicati

(25)

7. I Decisi

Con il termine Decisi si intendono i procedimenti portati in udienza e decisi in maniera definitiva.

Il numero dei procedimenti decisi in udienza (sentenze e ordinanze definitive) nel periodo 01/01/2013-31/12/2013, sono 27.021, con un incremento del 2,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Mediamente ogni mese si sono decisi 2.456 procedimenti, 62 in più rispetto allo scorso anno, in particolare nei primi cinque mesi dell’anno sono stati decisi in udienza 13.706 procedimenti contro i 10.802 dello stesso periodo del 2012, ed è il secondo valore più alto dal 2009.

Tabella 12: Procedimenti decisi in udienza

confronto anni 2012 – 2013

Fonte: Corte Suprema di Cassazione - Ufficio di statistica

Nella seconda parte dell’anno vi è stato, invece, una netta contrazione dei decisi rispetto allo scorso anno, 13.315 decisi contro i 15.535 del periodo giugno-dicembre 2012.

2012 2013 Var. %

2012/2013 gennaio 2.046 2.622 + 28,2%

febbraio 1.855 2.598 + 40,1%

marzo 2.086 2.740 + 31,4%

aprile 2.185 2.865 + 31,1%

maggio 2.630 2.881 + 9,5%

giugno 2.713 2.594 - 4,4%

luglio 1.857 1.624 - 12,5%

agosto

settembre 1.689 1.477 - 12,6%

ottobre 3.137 2.711 - 13,6%

novembre 3.192 2.604 - 18,4%

dicembre 2.947 2.305 - 21,8%

Totale 26.337 27.021 + 2,6%

media mensile 2.394 2.456 Nota

Metodologica

(26)

8. Le udienze e la produttività dei Magistrati

8.1 Le udienza tenute e i procedimenti trattati in udienza

Il numero di udienze tenute nell’anno 2013 è pari a 1.047 contro le 1.065 udienze tenutesi nel 2012. Disaggregando il dato per sezione si nota che 835 udienze si sono tenute presso le sezioni ordinarie (38 udienze in meno rispetto al 2012), di cui 192 alla sezione Lavoro, mentre 212 alla Sesta sezione (31 udienza in più rispetto al 2012).

Tabella 13: Numero medio mensile di Udienze tenute

confronto anni 2012 – 2013

Fonte: Corte Suprema di Cassazione - Ufficio di statistica

Il numero medio mensile di udienze tenute (udienze/mese) è calcolato sommando il numero di udienze tenute nell’anno e dividendo tale valore per il numero di mesi in cui si sono tenute le udienze.

Confrontando il numero medio mensile di udienze tenute per sezione tra gli anni 2012 e 2013 emerge che in Sesta sezione mensilmente si sono tenute 19,3 udienze, 2,8 in più rispetto allo scorso anno, suddivise tra le diverse sottosezioni, si va, infatti, dalle 3,1 della Seconda alle 5,9 della Tributaria. Presso le sezioni, invece, in media ogni mese si sono tenute 75,9 udienze (3,5 in meno al mese rispetto allo scorso anno). Mentre la Prima e la Terza sezione hanno aumentato il numero medio mensile di udienze tenute, le altre sezioni fanno registrare un decremento, in particolar modo la sezione Seconda (-1,8 udienze/mese) e la Tributaria (-1,3 udienze/mese).

Complessivamente, per tutta la Corte, si è passati da 95,8 udienze/mese a 95,2, quasi una udienza in meno al mese.

Tra il 2011 e il 2012 il numero medio di ricorsi trattati in udienza si è ridotto passando da 29,4 a 26,8, nel 2013 tale indicatore è in crescita e si è arrivati a trattare in udienza 27,7 procedimenti,

2012 2013 2012 2013

TOT 79,4 75,9 TOT 16,5 19,3

1a 12,5 13,1 1a 5,5 3,4

2a 16,4 14,5 2a 2,4 3,1

3a 14,0 14,3 3a 2,6 3,7

Lav. 18,5 17,5 Lav. 2,7 3,2

Trib. 14,2 12,9 Trib. 3,5 5,9

S.U. 3,8 3,6

TOTALE

Corte 95,8 95,2

SEZIONI SESTA

Nota Metodologica

(27)

Il numero di ricorsi trattati in udienza comprende tutti i procedimenti che hanno avuto un esito, parziale o definitivo, in udienza. Non sono stati conteggiati i tolti dal ruolo, sospesi e rinviati prima dell’udienza.

Mentre in Sesta sezione tra il 2012 e il 2013 vi è stata una riduzione di sette procedimenti in media trattati in udienza, con un picco negativo di -23 in Prima sottosezione, nelle Sezione ordinarie il numero medio di trattati in udienza è aumentato di uno, con un massimo alla Tributaria (+5 trattati in media) ed un minimo (-4) ala sezione Lavoro.

Grafico 9: Variazione assoluta del numero medio udienze/mese e numero medio trattati in udienza per sezione

confronto anni 2012-2013

Fonte: Corte Suprema di Cassazione - Ufficio di statistica

Analizzando congiuntamente questi due dati si nota che la sezione Tributaria ha ridotto il numero medio di udienze tenute nel mese rispetto allo scorso anno (14,2 contro 12,9) ma il numero di ricorsi trattati in udienza è aumentato passando da 24,9 a 30,0. Anche la Seconda sezione ha ridotto il numero medio di udienze/mese passando da 16,4 a 14,5 ma il numero di ricorsi trattati in udienza è aumentato passando da 18,3 a 20,5. In Sesta sezione, invece, il numero medio di udienze/mese è aumentato passando dalle 16,5 del 2012 alle 19,3 del 2013, ma il numero di ricorsi trattati in udienza è diminuito (58,5 nel 2012 contro i 51,2 nel 2013).

Nota Metodologica

(28)

8.2 La produttività dei magistrati

L’analisi della produttività annua dei consiglieri trae origine dal calcolo del numero medio annuo dei magistrati presenti in almeno una udienza per ogni mese dell’anno solare, con compiti di consiglieri, cioè della media annua dei consiglieri presenti ogni mese nelle udienze delle sezioni ordinarie, Sezioni Unite e Sesta sezione. Tale indicazione consente, poi, di procedere alla valutazione vera e propria della produttività, cioè del conteggio di quanti procedimenti sono stati trattati in udienza per magistrato; e infine alla considerazione dei procedimenti che rimangono pendenti per ogni consigliere.

Grafico 10: Serie storica annuale del numero medio di consiglieri in udienza e dell’indicatore di produttività

confronto anni 2000-2013

Fonte: Corte Suprema di Cassazione - Ufficio di statistica

Analizzando i dati sul numero medio di consiglieri in udienza dal 2000 al 2013, vi è una consistente riduzione di tale numero tra il 2011 e il 2013. Si passa dai 126,5 consiglieri in udienza del 2011 ai 124,6 del 2012 agli attuali 121,0 che risulta essere il secondo valore minimo dal 2000, dopo quello fatto registrare nel 2010. Il valore maggiore della serie storica del numero di cosiglieri in udienza è 151,6 nel 2005, mentre il valore più basso, come detto, è del 2010 con 116,2.

Il numero di consiglieri in udienza rappresenta il numero di Magistrati con funzione di Consiglieri presenti in almeno una udienza tenutasi nel corso di ogni mese dell’anno solare. Ad es. 117 significa che a gennaio 2012 sono stati presenti con ricorso trattato in udienza e con la qualifica di Consigliere, 117 magistrati.

Il numero MEDIO di consiglieri in udienza è una media mensile del “numero di consiglieri in udienza”

Nota Metodologica

(29)

dei trattati in udienza per consigliere (produttività): 229,4 contro i 262,5 nel 2011, cioè in media ogni consigliere nel corso delle udienze tenutesi nell’anno ha trattato 33 ricorsi in meno. Nel 2010, nonostante il numero medio di consiglieri in udienza fosse molto basso (116,2) l’indicatore di produttività risulta pari a 252.

Considerando il periodo 1 gennaio - 31 dicembre 2013 la produttività è salita rispetto al 2012 ed è pari a 240. Tale valore è simile a quello calcolato per l’anno 2005 (240,3) anche se in quell’anno sono stati presenti in udienza 30 Consiglieri in più rispetto al 2013.

La Produttività è calcolata rapportando il numero di procedimenti trattati in udienza (decisi+rinviati+sospesi in udienza) al numero medio annuale di Consiglieri presenti in udienza.

Il numero medio di pendenti per consigliere è pari a 815,6 ed è inferiore solo al valore del 2010 in cui ha raggiunto quota 840.

Nota Metodologica

(30)

RAPPORTO STATISTICO DEL SETTORE CIVILE

periodo: 1/1/2013 - 31/12/2013

(31)

Rapporto statistico 2013

1 – SERIE STORICHE ANNUALI

Anni dal 2000 al 2013

Movimento dei procedimenti

Tab.1.1: Movimento dei procedimenti

Tab.1.2: Indice di ricambio e indice di smaltimento dei procedimenti

Iscritti

Tab.1.3a: Procedimenti ISCRITTI classificati per MATERIA al deposito (valori assoluti)

Tab.1.3b: Procedimenti ISCRITTI classificati per MATERIA al deposito (composizioni percentuali)

Modalità di esaurimento (ESITO)

Tab.1.4a: Procedimenti DEFINITI classificati per ESITO (valori assoluti)

Tab.1.4b: Procedimenti DEFINITI classificati per ESITO (composizioni percentuali)

Provvedimenti pubblicati

Tab.1.5: PROVVEDIMENTI PUBBLICATI classificati per tipologia

Durate medie dei procedimenti definiti

Tab.1.6: DURATE MEDIE (in mesi) dei procedimenti definiti classificati per tipologia

Tab.1.7: DURATE MEDIE (in mesi) dei procedimenti definiti classificati per materia al deposito

Udienze e produttività magistrati

Tab.1.8: Numero di UDIENZE tenute nell'anno

Tab.1.9: Numero medio di CONSIGLIERI in udienza e PRODUTTIVITA'

2 – SERIE STORICHE MENSILI

Anni dal 2009 al 2013

Tab.2.1: Procedimenti ISCRITTI in Cancelleria Centrale civile

Tab.2.2: Procedimenti DEFINITI con pubblicazione del provvedimento Tab.2.3: Procedimenti DECISI in udienza (SE+OR definitive)

Tab.2.4: Numero di PROVVEDIMENTI emessi

Tab.2.5: Serie storica degli iscritti, decisi, definiti e dei provvedimenti emessi

INDICE

(32)

3 – ANALISI ANNO 2013 - SEZIONI

3.1 PROCEDIMENTI DEFINITI CON PUBBLICAZIONE DEL PROVVEDIMENTO

periodo: 01/01/2013 - 31/12/2013

Tab.3.1.1: Procedimenti definiti classificati per sezione di definizione e tipo di provvedimento Tab.3.1.2: Procedimenti definiti classificati per sezione di definizione e anno di definizione Tab.3.1.3: Procedimenti definiti classificati per anno di iscrizione e sezione di definizione

3.2 MODALITA' DI ESAURIMENTO (ESITO)

periodo: 01/01/2013 - 31/12/2013

Tab.3.2.1: Procedimenti definiti classificati per ESITO e tipo di provvedimento Tab.3.2.2: Procedimenti definiti classificati per ESITO e sezione di definizione

3.3 PROVVEDIMENTI PUBBLICATI periodo: 01/01/2013 - 31/12/2013

Tab.3.3.1: Provvedimenti pubblicati classificati per sezione di definizione e tipo di provvedimento Tab.3.3.2: Provvedimenti pubblicati classificati per sezione e anno di definizione

Tab.3.3.3: Provvedimenti pubblicati con la clausula "motivazione semplificata"

3.4 DURATE MEDIE DEI PROCEDIMENTI DEFINITI periodo: 01/01/2013 - 31/12/2013

Tab.3.4.1: Durate medie (in mesi) dei procedimenti definiti classificati per sezione di definizione Garf. 3.1: Box-plot delle durate dei procedimenti definiti in Corte

3.5 UDIENZE E PRODUTTIVITA' MAGISTRATI confronto anni 2012-2013

Tab.3.5.1: Numero totale di udienze tenute classificate per sezione

Tab.3.5.2: Numero medio di procedimenti trattati in udienza classificati per sezione Tab.3.5.3: Numero medio di Consiglieri presenti in udienza classificate per sezione Tab.3.5.4: Procedimenti trattati in udienza per consigliere (PRODUTTIVITA')

3.6 MATERIA AL DEPOSITO periodo: 01/01/2013 - 31/12/2013

Tab.3.6.1: Procedimenti iscritti in Cancelleria Centrale civile classificati per materia al deposito Tab.3.6.2: Procedimenti definiti classificati per materia al deposito

3.7 PROCEDIMENTI PENDENTI confronto anni 2012-2013

Tab.3.7.1: Procedimenti pendenti al 31 dicembre classificati per sezione Tab.3.7.2: Anzianità media dei pendenti al 31 dicembre classificati per sezione

(33)

Serie storiche annuali

Anni dal 2000 al 2013

(34)

Totali di cui incidentali

Variazioni percentuali

Valori assoluti

Variazioni percentuali

Valori assoluti

Variazioni percentuali

2000 25.795 (2.448 ) - 20.799 - 56.597 -

2001 31.905 (2.758 ) 23,7% 19.111 -8,1% 69.389 22,6%

2002 33.332 (3.092 ) 4,5% 19.929 4,3% 82.791 19,3%

2003 30.860 (2.756 ) -7,4% 21.707 8,9% 91.963 11,1%

2004 28.577 (2.791 ) -7,4% 26.522 22,2% 93.726 1,9%

2005 32.514 (3.360 ) 13,8% 31.177 17,6% 95.081 1,4%

2006 35.169 (3.471 ) 8,2% 29.641 -4,9% 100.805 6,0%

2007 32.278 (3.152 ) -8,2% 29.776 0,5% 102.588 1,8%

2008 30.406 (2.071 ) -5,8% 33.928 13,9% 99.066 -3,4%

2009 28.418 -6,5% 31.251 -7,9% 96.233 -2,9%

2010 30.383 6,9% 28.963 -7,3% 97.653 1,5%

2011 30.889 1,7% 32.949 13,8% 95.593 -2,1%

2012 29.128 -5,7% 25.012 -24,1% 99.792 4,4%

2013 29.094 -0,1% 30.167 20,6% 98.690 -1,1%

Fonte: Corte Suprema di Cassazione – Ufficio di statistica

Tab.1.1: Movimento dei procedimenti

Anni dal 2000 al 2013

Anno

ISCRITTI

in Cancelleria Centrale Civile

DEFINITI

con pubbl.ne del provv.to

PENDENTI

al 31 dicembre

(35)

Anno Indice di RICAMBIO

Indice di SMALTIMENTO

Variazione % della Pendenza

2000 80,6% 25,2%

2001 59,9% 18,9% 22,6%

2002 59,8% 17,2% 19,3%

2003 70,3% 17,7% 11,1%

2004 92,8% 21,7% 1,9%

2005 95,9% 24,4% 1,4%

2006 84,3% 21,8% 6,0%

2007 92,2% 22,1% 1,8%

2008 111,6% 26,2% -3,4%

2009 110,0% 25,1% -2,9%

2010 95,3% 22,6% 1,5%

2011 106,7% 26,1% -2,1%

2012 85,9% 19,4% 4,4%

2013 103,7% 23,6% -1,1%

Fonte: Corte Suprema di Cassazione – Ufficio di statistica

Indice di RICAMBIO = Definiti / Sopravvenuti *100

Indice di SMALTIMENTO = Definiti / (Pendenti+Sopravvenuti) *100

Indice di variazione % della Pendenza = (pendenza fine anno - pendenza inizio anno) / pendenza inizio anno *100 Anni dal 2000 al 2013

Tab.1.2:

Indice di Ricambio e indice di Smaltimento dei procedimenti

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