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CONSIDERAZIONI FINALI

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Academic year: 2021

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CONSIDERAZIONI FINALI

L’interesse per le strategie di risanamento nasce dalla volontà di ricercare soluzioni che consentano alle aziende di poter superare lo stato di crisi e ripristinare una condizione di successo.

L’impegno nel voler approfondire tale argomento mi ha portato in primo luogo ad analizzare il fenomeno “crisi” ricercandone i principali tratti e caratteristiche. Diversi sono gli accenti delle opinioni riscontrate dai vari autori, sullo stato di dissesto, i quali sottolineano l’importanza della ricerca delle cause, le quali devono essere ben distinte dai sintomi in quanto quest’ultimi sono la manifestazione dello stato di malessere.

Emerge con chiarezza la diversa posizione parzialmente contrastante ed innovativa di Garzella1 il quale assume un approccio indiretto alla crisi: per determinare le principali linee della strategie di risanamento parte nel definire la condizione di successo portando invece in secondo piano l’analisi delle cause e dei sintomi. Egli sostiene che soltanto la presenza di risorse non adeguatamente sfruttate può giustificare un’azione di risanamento, poiché esse costituiscono il presupposto essenziale per il raggiungimento ed il consolidamento di una nuova posizione di vantaggio competitivo; la semplice rimozione delle cause o ancor peggio dei sintomi non costituiscono le basi di un azione di risanamento.

Affinché le potenzialità inespresse costituiscano la condizione di successo delle strategie di risanamento occorre studiare le interrelazioni tra le risorse non adeguatamente sfruttate le opportunità attuali e prospettiche dell’ambiente. Il modello di Garzella2, inoltre, ci suggerisce di strutturare il piano di risanamento su diversi “livelli di sintesi/analisi”3

, affinché si possa affrontare gli specifici problemi riguardanti i sottosistemi di relazioni, quali quello

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Garzella S.; Il sistema d’azienda e la valorizzazione delle “Potenzialità inespresse”. Una “visione”

strategica per il risanamento. Giappichelli; Torino; 2005.

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Garzella S.; Il sistema d’azienda e la valorizzazione delle “Potenzialità inespresse”. Una “visione”

strategica per il risanamento. Giappichelli; Torino; 2005.

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Garzella S.; Il sistema d’azienda e la valorizzazione delle “Potenzialità inespresse”. Una “visione”

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competitivo, quello organizzativo ed infine quello finanziario, definendo così una proposta complessiva di risanamento.

La possibilità di analizzare un caso concreto ha consentito poi di poter studiare come un’azienda di piccole dimensioni possa reagire ad un fenomeno che potrebbe compromettere seriamente il suo futuro ed analizzare gli scostamenti di comportamento con le linee guida tratte dal modello di Garzella4.

L’indagine condotta sulla Techno Decor, ha portato in evidenza la crisi conclamatasi nel 2007, la quale è stata sottoposta ad analisi basata sul bilancio d’esercizio e sui dati ricavati dalle riclassificazioni di tali prospetti, sul rendiconto finanziario, che ci ha permesso di valutare lo stato di liquidità dell’azienda ed infine sulle interviste fatte ai principali protagonisti: l’unico socio e l’amministratore delegato.

Dallo studio condotto si evince che lo stato di crisi è emerso con la rilevazione dell’enorme perdita nel 2007, ma già dai due precedenti anni i risultati erano in declino. Difficile però stimare la data in cui si sono palesati i primi segni di crisi poiché l’analisi aveva come oggetto soltanto il breve periodo che va dal 2005 al 2007. L’origine si presume abbia avuto luogo nel 2005, poiché in tal anno risale la decisione strategica di individuare quale attività creasse maggior valore per il cliente al fine di esternalizzare le altre. Questo ha portato a compromettere uno dei maggior elementi su cui si basa il vantaggio competitivo, ovvero la qualità, poiché erano state affidate a terzi attività che determinavano tale attributo, pregiudicando così la soddisfazione del cliente finale.

Una volta rilevata la perdita, l’amministratore e l’unico socio decidono di elaborare un piano di risanamento, il cui scopo principale è reperire liquidità per far fronte al risultato negativo.

Il loro primo passo è quello di analizzare le due ASA per accertarsi che entrambe creino valore; il risultato rivelò che il business dell’edilizia era più redditizio di quello dell’arredamento su misura, portando il direttivo ad orientarsi verso la scelta di alienazione di quest’ultimo business, decisione supportata anche dallo

4 Garzella S.; Il sistema d’azienda e la valorizzazione delle “Potenzialità inespresse”. Una “visione”

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studio approfondito del settore dell’edilizia attraverso i dati elaborati dalla Camera di Commercio, che evidenzia un trend positivo. Alla fine viene deliberata la cessione del business dell’arredamento su misura ad un’azienda già esistente mentre la Techno Decor, il cui core business era quello edilizio, viene trasformata in una società cooperativa con una variazione della denominazione in Soc. Coop. Jolly Val di Vara. Quest’ultima si caratterizza per la forma giuridica assunta e tale scelta derivava dal fatto che il punto di forza di quest’ASA sono le risorse umane, le quali hanno bisogno di una nuova spinta motivazionale per poter contribuire alla risalita della società; per tale ragione il direttivo sostiene che se fossero coinvolte nelle decisioni rilevanti dell’azienda contribuirebbero a migliorarne le sorti.

Grazie alla possibilità di analisi dei tre anni successivi alla strategia di risanamento, si è in grado di dare un giudizio sul piano elaborato.

I risultati riguardanti l’analisi, condotta nel 2009, 2010 e 2011, decretano l’insuccesso del piano di risanamento, convalidando la tesi, da noi presa come punto di riferimento, di Garzella5; il quale sostiene che la rimozione delle cause, si debba concentrare esclusivamente sul breve periodo, perdendo la cosiddetta “ottica duale”, da lui tanto sottolineata, la quale richiede la presa di coscienza delle azioni da attuare non soltanto per il presente ma anche per il futuro. Inoltre l’assenza dell’attività di ricerca delle risorse non pienamente sfruttate non ha consentito all’azienda di porre in essere un piano di risanamento di successo, invero i risultati positivi ottenuti nel primo anno successivo alla costituzione della Soc. Coop. Jolly Val di Vara si sono dissolti in breve tempo; questo anche perché non vi è stata neanche una vera e propria ristrutturazione finanziaria, con la consolidazione delle passività a breve, ma semplicemente una riduzione dei debiti totali.

5 Garzella S.; Il sistema d’azienda e la valorizzazione delle “Potenzialità inespresse”. Una “visione”

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Grazie all’analisi del caso pratico abbiamo potuto avvalorare la tesi di Garzella6 , apportando così un valore aggiuntivo alla ricerca teorica svolta analizzando le innumerevoli tesi sul tema della crisi o del risanamento.

Il limite maggiore di questo elaborato è dovuto all’analisi del caso pratico, principalmente per due ragioni: la prima per la distanza temporale tra il momento in cui è accaduto e quello in cui è stato analizzato, mentre la seconda deriva dalle limitate informazioni a livello contabile ridotte ai prospetti previsti dal nostro ordinamento.

Sarebbe stato inoltre adeguato un approfondimento sui principi di continuità dell’azienda, poiché ai fini di ricerca sarebbe più opportuno dare rilevanza alla sostanza piuttosto che alla forma.

6 Garzella S.; Il sistema d’azienda e la valorizzazione delle “Potenzialità inespresse”. Una “visione”

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