• Non ci sono risultati.

4. Pulsatilla : IN MEDICINA TRADIZIONALE CINESE

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "4. Pulsatilla : IN MEDICINA TRADIZIONALE CINESE"

Copied!
6
0
0

Testo completo

(1)

4. Pulsatilla : IN MEDICINA TRADIZIONALE CINESE

La radice di P. chinensis (Bunge) Regel (Ranunculaceae) entra a far parte di un rimedio noto in medicina tradizionale cinese con il nome di “Bai-Tou-Weng”.

Il rimedio è usato come antipiretico, antiinfiammatorio, detossificante, antidiarroico. E' indicato nel trattamento di dissenteria, malaria, alcune forme di tubercolosi.

Un'altra preparazione tradizionale molto comune nell'est asiatico prevede l'associazione di P. koreana, Panax ginseng e Glycyrrhiza glabra per il trattamento di molte forme di cancro solide. (Chang, 1986).

Sia il decotto della radice fresca che le saponine mostrano azione antiprotozoaria in vivo e in vitro. In vitro il decotto alla concentrazione di 1:60 e le saponine alla concentrazione di 1:1500 riducono la moltiplicazione di protozoi amebici e producono forme sferiche precistiche in colture in sospensione.(Chang, 1986) Bai-Tou-Weng” è letale nei confronti di Trichomonias vaginalis e studi in vitro hanno mostrato che l'azione è dovuta alla radice di P. chinensis; l'estratto etanolico al 60% o la soluzione acquosa al 5% uccidono gli organismi in cinque minuti. Il decotto ha effetto inibitorio anche su alcuni funghi, come Trypanosoma e Candida albicans e sul virus dell'influenza nei ratti.

Sia il decotto sia le saponine di Bai-Tou-Weng hanno bassa tossicità. L'indice emolitico delle saponine è solo 1:666. LD50 dell'estratto fluido della radice di Pulsatilla chinensis nei ratti dopo iniezione intraperitoneale è di 60 g/kg.

(2)

4.1. INTERESSE TERAPEUTICO DEL GENERE Pulsatilla

Nel 2006 il Prof. Ivo Bianchi nella rivista Homoeopathicum prende in esame una specie della famiglia delle Ranunculaceae: l' Anemone pulsatilla L. esaltandovene le potenzialità. La pianta intera fresca o secca di Anemone pulsatilla L., viene utilizzata in fitoterapia come sedativo degli spasmi dolorosi dell' apparato genitale, è efficace nella dismenorrea e nell'orchite.

Utilizzata anche per spasmi dolorosi degli organi dell'apparato digerente e respiratorio per pertosse e rinite allergica.

Gli infusi vengono preparati con la pianta secca e foglie di menta per antagonizzare l'irritazione indotta da Pulsatilla su cute e mucose.

Le parti utilizzate sono la pianta intera fresca o secca vengono usate anche in omeopatia per le seguenti indicazioni cliniche generali:

Difficoltà digestive, soprattutto per alimenti grassi Alitosi

– Tendenza diarroica – Stipsi con tenesmo – Emorroidi non dolorose

Coriza con perdita di gusto ed odorato

Ostruzione nasale durante le ore serali e notturne

– Fase catarrale della bronchite – Oligomenorrea

– Leucorrea gialla – Dismenorrea

– Amenorrea dopo aver bagnato i piedi – Sindrome premestruale

– Mastopatia fibrocistica – Noduli mammari

– Eccessiva timidezza patologica – Repressione sessuale

– Eritrocianosi distale

– Palpitazioni migliorate con il movimento – Ipotensione arteriosa

– Reazione orticarioide da cibi grassi – Rash cutanei con febbre

– Obesità per abuso di zuccheri, dolci, amidi

– Febbre con assenza di sete, aggravata dal caldo e al mattino – Iporeattività immunitaria

(3)

Le patologie in cui il rimedio è specificatamente indicato: Depressione esogena Dispepsia ipostenica – Morbo di Crohn – Sinusite subacuta – Rinite allergica – Rinofaringiti ricorrenti – Anosmia – Otite purulenta – Parotite

– Bronchite catarrale ricorrente – Amenorrea

– Sterilità

– Vaginite subacuta

– Neoplasia maligna mammaria – Orchite

– Prostatite acuta

– Varici degli arti inferiori – Tromboflebiti – Geloni – Angiomi stellari – Acne puberale – Blefarite suppurativa – Rosolia – Morbillo

Parotite unilaterale poco dolorosa

La posologia dell' A. pulsatilla, è indicata in basse diluizioni D per problematiche catarrali delle mucose digestive, respiratorie e genitali. Utile è l'instillazione nasale o oculare o l'iniezione s.c. in regione sovrapubica nella formulazione -Injeel forte, solitamente a giorni alterni, distanziando la somministrazione dopo miglioramento.

Nelle problematiche trombo-flebiche, essa è indicata in Mesoterapia in associazione a organoterapeutici, nosodi ed altri medicinali omotossicologici. In presenza del quadro mentale e temperamento del rimedio, è utile la classica triade, a mattine successive, delle diluizioni 200CH, MK, XMK. Questa triade si è rivelata molto efficace nell'amenorrea; talora deve essere ripetuta ogni 1-2 mesi per 2 o 3 volte fino allo sblocco della situazione, dopo aver, comunque, verificato che l'amenorrea non sia epifenomeno di un'alterazione organica o immunitaria.

(4)

Bianchi sostiene che tale pianta, in alte diluizioni, in particolare alla XMK, è un ottimo rimedio per la terapia della cascata sintomatologica che accompagna la iperprolattinemia.

Essa è disponibile in diluizione bilanciata come: – Pulsatilla-Injeel S (D12, D30, D200, D1000);

– Pulsatilla-Injeel forte S (D4, D12, D30, D200, D1000).

Il rimedio omeopatico Pulsatilla è, inoltre, contenuto, in diverse diluizioni, nei farmaci omotossicologici composti, per esempio:

Euphorbium compositum gocce, fiale, spray nasale : Pulsatilla D2

– Viburcol® supposte : Pulsatilla D2 – Rhododendroneel® S gocce : Pulsatilla D3 – Abropernol® cpr. : Pulsatilla D4 – Nux Vomica-Heel® cpr. : Pulsatilla D4 – Hormeel® S gocce, fiale : Pulsatilla D4 – Ypsiloheel® cpr. : Pulsatilla D4 – Causticum compositum gocce, fiale : Pulsatilla D6 – Coenzyme compositum Ampullen : Pulsatilla D6 – Pulsatilla compositum fiale : Pulsatilla D6 – Mucosa compositum fiale : Pulsatilla D6 – Vis-Heel® fiale : Pulsatilla D6 – Silicea-Heel® cpr. : Pulsatilla D6 – Echinacea compositum S fiale : Pulsatilla D8 – Fucus compositum fiale : Pulsatilla D8 – Echinacea compositum forte S fiale : Pulsatilla D10

Ginseng compositum gocce : Pulsatilla D10

Altri studi attendibili di carattere farmacologico e clinico sono stati fatti sulla Pulsatilla vulgaris Miller. (Vigne, 1985). La pianta agirebbe come sedativo nel trattamento di tossi spasmodiche, degli spasmi digestivi e dei dolori uterini.

Presenta anche un effetto antiemicranico e antinevralgico: viene, infatti, impiegata negli spasmi dolorosi, negli stati spasmodici gastrointestinali e nelle nevralgie. Secondo Benigni R., et al.1998, essa agirebbe particolarmente a livello del sistema nervoso vegetativo influenzando la sfera genitale attraverso il simpatico pelvico. Attribuiscono alla droga una notevole efficacia analgesica nei dolori dovuti alla dismenorrea, in particolare quella di origine uterina, all'ovarite e all' annessite, ma risulta efficace anche nell'orchite, nell'epididimite e nell'uretrite. La pianta sarebbe

(5)

Dato che essa determina un aumento costante del flusso mestruale deve essere utilizzata con cautela nelle forme di dismenorrea caratterizzate da un flusso abbondante (Garnier G., Bézanger-Baeuquesne L., Debraux G. 1995).

Per queste sue caratteristiche trova impiego nelle nevrosi legate a disfunzioni vegetative dovute a ipereccitabilità simpatica.

Le forme farmaceutiche e la sua posologia consistono in (Campanini E., 1998):

ESTRATTO FLUIDO: 0.2-0.5 g pro die più volte al dì (1g = 53 gtt) TINTURA : 20 gtt 1-2 volte al dì (Leclerc,1992)

Pulsatilla vulgaris T.M.: 20 gtt 2 volte al dì

La Tintura Madre è ottenuta dalla pianta intera fresca fiorita (maggiore attività) (titolo 55°) e dalla radice fresca (titolo 65°).

Sembra che preparati ottenuti da pianta essiccata non presentino riduzione nel contenuto di principi attivi. (Refit, 1996).

Pilcher JM et al., 1918 prendono in esame l'attività farmacologica della Pulsatilla nigrans L. sostenendo che le parti aeree secche sono efficaci come sedativi, analgesici, antispasmodici. Tradizionalmente, essa è stata usata per la dismenorrea, orchiti, ovaralgia, epididimi, mal di testa, stati di ipertensione, insonnia, eruzioni cutanee associate a infezioni batteriche, asma, malattie polmonari. E' ampiamente usata nei preparati omeopatici secondo le seguenti dosi:(Martin ML ,et al.,1988):

ESTRATTO SECCO: 0.12-0.3 g usato negli infusi o decotti 3 volte al dì ESTRATTO LIQUIDO: (1:1 IN 25% alcool) 0.12-0.3 mL 3 volte al dì TINTURE: (1:10 in 40% alcool) 0.3-1.0 mL 3 volte al dì.

(6)

4.2. TOSSICITÀ ED EFFETTI SECONDARI DEL GENERE Pulsatilla

I preparati di Pulsatilla somministrati incautamente a dosi troppo elevate possono dar luogo a gastroenteriti con vomito e diarrea, albuminuria ed ematuria. Possono comparire disordini respiratori e cardiaci. (Bianchi I., 2006).

La sua somministrazione è controindicata in gravidanza.

E' stato ben studiato che molte piante appartenenti alla famiglia delle Ranunculaceae, in particolare nel genere Pulsatilla, mostrano attività antimicrobica ma in molti casi posso produrre eritemi e la continua esposizione della pianta alla pelle umana può determinare irritazione e intenso bruciore.(Takayuki Suga and Toshifumi Hirata, 1982).

Tali proprietà sono dovute alla presenza della protoanemonina che ha una spiccata azione irritante la cute per le proprietà di combinarsi con gruppi -SH che bloccano gli enzimi della glicolisi, determinando la formazione di vesciche sub-epidermiche.(Bianchi I., 2006).

Riferimenti

Documenti correlati

Nella prima sezione si analizza il contesto storico e sociale nel quale si è sviluppato il JSL e la nascita della Federazione Giapponese dei sordi (JFD); viene inoltre descritto

Mark - They might not even know the details. Daniele - The last time we were speaking about the first project you did, the Arcade one, and how you asked to the shops

Fase spermatocitica (due divisioni meiotiche che risultano in cellule aploidi) Fase spermatidica (spermiogenesi dove gli spermatidi maturano a spermatozoi).1.

Il contributo 1 su un caso di spasmo affettivo pallido trattato con glicopirrolato, pubblicato su questo numero delle Pagine Elettroniche, è certamente interessante, anche

LA PRIMA DIVISIONE DELLA MEIOSI SI ARRESTA DURANTE LA PROFASE, MENTRE L’OOCITA PRIMARIO CRESCE. ULTERIORE SVILUPPO DELL’OOCITA PRIMARIO

– 10-20, corti tubuli che portano dalla rete testis all’epididimo – Zone di epitelio cubico semplice alternato a colonnare cigliato epitelio cubico semplice alternato a

L’LH stimola le cellule della granulosa e induce l’ovulazione (ripresa della maturazione meiotica, espansione del cumulo ooforo e rottura del follicolo).. L’ovocita influenza

Nelle ovaie ci sono tante vescichette: i follicoli dove maturano gli ovuli (cellule molto più grandi dello spermatozoo).. DUE TUBE di FALLOPPIO sono due canali che collegano le