Università di Pisa Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Edile - Architetturea A.A. 2008 - 2009
di là dalla piazza e tra gli alberi
residenze nell’area della castellina
residenze nell’area della castellina
bientina, pisa
candidato Luca Susini
relatori Prof. Arch. Antonello Boschi Prof. Ing. Massimo Dringoli Prof. Ing. Roberto Pierini
Una grande pianura, un territorio fortemente modellato e circoscritto da rilievi montuosi e dalle acque stagnanti del grande invaso lacustre a poco più di due chilometri dall’abi-tato. Questo lo scenario naturale nel quale è sorto l’antico borgo di Bientina, il cui limpido tracciato regolatore di origine romana, venne modificato nei secoli dall’introduzione, durante l’epoca comunale, della cinta muraria poligonale, ma soprattutto dalle demolizioni del 1965, effettuate per il risanamento igienico dei tessuti edilizi. Di questa sorta di centro senza centro sono rimasti solo i segni dei marciapiedi, i cigli, i cordoli; una ferita nel tessuto della città non ancora rimarginata che può trovare soluzione nella ricomposizione formale dell’abitato ma anche in una sistemazione tale da fare emergere il proprio passato di area edificata, continuan-do a mantenere la funzione di spazio pubblico.
Una cittadina profondamente cambiata negli ultimi decenni, capace di aumentare vertiginosamente la popolazione, ma anche di resistere alle pressioni speculative che avrebbe-ro voluto appavrebbe-ropriarsi di queste aree lasciate libere. Di qui l’idea di andare ad intervenire nell’area della Castellina, luogo che si trova di là dalla piazza e tra gli alberi, provan-do a mescolare i tratti urbani del centro antico con i segni della campagna. Sulla maglia delle insulae da una parte, e sulle giaciture dei campi coltivati dall’altra, nascono porte di accesso, architetture, un parco capace di ospitare nelle sue viscere i posti auto necessari a liberare spazi preziosi per la collettività.
Nato dall’esperienza del Florence Architecture Workshop, un progetto pacato, dotato di sufficiente misura per non farsi irretire dalle facili lusinghe del cambiamento ad ogni costo, ma anche di sufficiente coraggio da aggiungere al luogo più di quanto perso in passato.