• Non ci sono risultati.

INTRODUZIONE Questo lavoro ha lo scopo precipuo di offrire un’indagine approfondita dell’opera di traduzione del romanzo di Hélène Lenoir:

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "INTRODUZIONE Questo lavoro ha lo scopo precipuo di offrire un’indagine approfondita dell’opera di traduzione del romanzo di Hélène Lenoir:"

Copied!
4
0
0

Testo completo

(1)

IV

INTRODUZIONE

Questo lavoro ha lo scopo precipuo di offrire un’indagine approfondita dell’opera di traduzione del romanzo di Hélène Lenoir: L’Entracte. Nel corso della trattazione, dunque, verranno enunciate le scelte traduttive effettuate e le motivazioni che hanno portato a esse. Allo stesso tempo verranno evidenziate le tematiche principali che si ritiene abbiano caratterizzato il romanzo tradotto, ponendo particolare attenzione al tema del sogno di fuga, presente in tutte le cinque novelle de L’Entracte.

Con la raccolta de L’Entracte, la Lenoir sottopone all’attenzione del lettore un quadro complesso della vita quotidiana, raccontando in cinque episodi differenti le problematiche sottese ai rapporti di coppia e le difficoltà dei rapporti interpersonali, intesi sia come rapporti sentimentali tra due persone di sesso opposto sia come rapporti di relazione tra familiari.

La narrazione della Lenoir è caratterizzata da una grande finezza, che si estrinseca in uno stile oggettivo, neutro, improntato alla massima economia espressiva che però non trascura la precisione naturalistica del dettaglio. Le novelle evocano un mondo di frustrazioni e fallimenti, di stagnazione e di impotenza cui è impossibile sfuggire o in cui è terribilmente difficile optare per una scelta precisa.

L’efficacia della rappresentazione de L’Entracte è data dalla capacità della Lenoir di legare insieme i singoli racconti non solo mediante ricorrenze tematiche quali: la fuga dalla vita di coppia e dalla routine quotidiana, la fuga intesa come viaggio, l’inquietudine che scaturisce dalla banalità e dalla sterilità del rapporto di coppia, il desiderio di evasione dal difficile rapporto

(2)

V

tra madre-figlia, il sospetto e la gelosia nella vita di coppia. Tematiche che la Lenoir gestisce con estrema sapienza, inducendo il lettore alla riflessione anche tramite una serie di immagini e simboli, che di ciascun racconto fanno un organismo ordinato in ogni sua parte.

Il tema che appare all’inizio di ogni novella e che è da considerare la tematica centrale de L’Entracte, oltre che una chiave di lettura dell’intero romanzo, è quello della paralisi morale che aleggia sui personaggi. La paralisi compare metaforicamente sotto la parola étouffant per designare i luoghi: “Il fait ètouffant ici1” in cui si trovano a vivere i personaggi, oppure come un malessere fisico: “Il prépara une tisane en revenant sans cesse […] pour savoir si tout allait bien, si elle n’était pas en train de tourner de l’oeil, il s’assit à son chevet[…]”2. La stessa paralisi riappare nella scena de Les Étrangères, in cui Nelly vede il suo matrimonio sgretolarsi: “Leur couple n’était que le frottement tiède de deux solitudes, elle étouffait là-dedans”3.

La naturale reazione al senso di oppressione che scaturisce dalla paralisi è il desiderio di fuga, che viene espresso in tutte le sue varianti. La fuga costituisce l’opposto della paralisi e, in un certo senso, ne rappresenta l’antidoto. In tal senso la fuga ha origine dall’impulso innato che esplode in tutti i personaggi del romanzo nel momento in cui maggiore diventa il sentimento di oppressione e soffocamento che le frustrazioni quotidiane scatenano nel subconscio dei singoli protagonisti. È un senso di claustrofobia, di paralisi, simboleggiato da case e stanze nella penombra, in cui i personaggi trascorrono malvolentieri il loro tempo.

1

H. LENOIR, L’Entracte, les Éditions de Minuit, Paris 2005, p.9. (Da ora in poi citato mediante la sigla: L’E.)

2

H. LENOIR, L’E., p.14. 3

(3)

VI

La consequenzialità narrativa che la Lenoir persegue, e magistralmente ottiene, in tutte le novelle de L’entracte discende dalla incessante ripetizione e dalla studiata presenza di temi, simboli e tecniche narrative che consentono una lettura univoca e omogenea delle singole storie.

Il trait d’union della narrazione consente alla Lenoir di non far distogliere il proprio lettore da quello che è il tema principale della narrazione anche se affrontato sotto punti di vista differenti e con protagonisti diversi.

Il passaggio da un racconto all’altro avviene, quindi, con estrema semplicità senza alcuno stacco narrativo anche se le storie sono ambientate immaginando scenari molto diversi tra loro. La psicologia dei protagonisti rimane la medesima malgrado i rapporti interpersonali cambino da racconto a racconto. Questa abile scelta narrativa della Lenoir consente al lettore di viaggiare tra i singoli racconti avendo sempre ben presente le tematiche sottese alla narrazione. La scrittrice, non solo intende rappresentare la vita dei propri personaggi in modo oggettivo, ma sente l’assoluto bisogno di rappresentare i luoghi in cui vivono.

L’apparente adesione alla teoria estetica del naturalismo è accompagnata dalla ricerca di simboli che emergono nella rivelazione stessa de L’Entracte. Tra quelli più ricorrenti vi sono la finestra, il balcone o il foyer del teatro che simboleggiano la ricerca continua dei personaggi di una via di fuga dal quotidiano e dalla banale e ripetitiva routine. Il medesimo significato hanno i continui viaggi che la protagonista della seconda novella si concede per evadere dall’ordinaria e sterile vita coniugale, oppure il cimitero, luogo di morte che simbolicamente preannuncia la fine della relazione sentimentale nella quarta novella de L’Entracte.

(4)

VII

La medesima funzione narrativa ricoprono altri gesti che i protagonisti delle novelle compiono quasi automaticamente, come per esempio l’azione di scegliere tra i propri oggetti personali, o l’atto di cambiare di posto il mobilio del proprio appartamento. Tutte queste azioni sono ineluttabili indici di un cambiamento psicologico interiore e della volontà di modificare la propria vita in relazione alla necessità impellente di un cambiamento.

La rappresentazione di uno stato di paralisi sociale e individuale e la volontà del suo superamento è lo scopo dei racconti de L’Entracte. La vita di coppia è paragonata a un labirinto, a un’esistenza grigia, dalla quale tutti i personaggi, quasi sempre femminili, cercano di evadere, anche per un breve momento, un entracte. Tutti i personaggi sono persone che sentono di trovarsi intrappolati nella ragnatela del quotidiano, ragion per cui vivono nella speranza di evasione e nella ricerca incessante di un momento di élan, di fuga.

Il capitolo uno conterrà una breve biografia dell’autrice con riferimenti al periodo storico-letterario nel cui contesto si inserisce e una breve analisi della corrente letteraria di appartenenza.

Nel capitolo due si commenterà l’Entracte, analizzando i singoli capitoli che compongono l’opera e affrontando le tematiche di volta in volta trattate dalla Lenoir.

Nel capitolo tre si parlerà delle scelte traduttive sulle varie tecniche narrative, sull’analisi linguistica fino a concludere con il linguaggio colloquiale.

Riferimenti

Documenti correlati