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Guarda Tra positivismo e “bancarotta della scienza”. Università e scuola, professori e maestri

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Academic year: 2021

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Tra positivismo e “bancarotta della scienza”.

Università e scuola, professori e maestri

Abstract

A lungo sottovalutata in seguito alla severa critica neoidealista, la stagione del positivismo ita-liano manifesta più di una ragione di interesse. Il proposito di modernizzare in nome della scienza la società italiana si congiunge al vivo interesse per la lotta contro l’ignoranza e l’anal-fabetismo, lo sviluppo della scuola, la valorizzazione della cultura tecnico-scientifica, per quanto sempre riconoscendo la centralità degli studi classici. La riduzione dell’esperienza umana a “fatto” e cioè alla realtà empirica non reggerà tuttavia alle critiche che a fine secolo le rivolgeranno spiritualisti e pragmatisti, neoidealisti e neokantiani, nazionalisti e modernisti, determinandone l’esaurimento inglorioso.

Parole chiave: analfabetismo, filosofia, pedagogia, positivismo, scienza, scuola, università

Although Neo-idealistic critic underestimated it for a long time, italian Positivism is very in-teresting for a variety of reasons: its aim of modernize Italian society through science, its fight against ignorance and illiteracy, its contribution to the development of Italian school and te-chnical-scientifical culture, never disregarding classical studies.

By the end of 19th century, however, the positivistic conception of human experience ad an empirical “fact” will collapse because of the criticism put forward by philosophical schools such as Spiritualism, Pragmatism, Neo-Idealism, Neo-Kantism, nationalism and modernism.

Key words: illiteracy, philosophy, pedagogy, Positivism, science, school, university di Giorgio Chiosso*

© Pensa MultiMedia Editore srl ISSN 1722-8395 (print) / ISSN 2035-844X (on line) Studium Educationis • anno XVI - n. 1 - febbraio 2015 * Già docente di Pedagogia generale e Storia della pedagogia nell’Università di Torino, ha

pubblicato studi sulla storia scolastica in Italia tra Otto e Novecento e, in particolare, sulla presenza educativa dei cattolici. Recentemente ha diretto due importanti ricerche sul-l’editoria per la scuola e per l’infanzia ed ha curato, insieme a Roberto Sani, il Dizionario biografico degli educatori 1800-2000 (Voll. 1-2) per i tipi dell’Edizione bibliografica.

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