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Dalla Children's alla Young Adult Literature. Traduzione e commento del romanzo "This Is Where It Ends" di Marieke Nijkamp.

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Sommario

INTRODUZIONE ... iii

1 LA LETTERATURA PER BAMBINI ... v

... vii

1.2 Identikit del piccolo lettore ... xi

1.3 Il ruolo degli adulti ... xii

1.4 Temi, genesi ed evoluzione... xvi

2 LA YOUNG ADULT FICTION ... xxiii

... xxvi

2.1.1 Gli anni Sessanta e Settanta ... xxx

2.1.2 Gli anni Ottanta e Novanta ... xxxii

2.1.3 Oggi ... xxxiii

... xxxix 3.1 Target-oriented o source-oriented? ... xl

3.1.1 Alcune strategie traduttive nella letteratura per bambini e ragazzi ... xliii 3.2 La censura ... xliv 3.3 Chi è Marieke Nijkamp ... xlvii 3.4 This is where it ends, il romanzo e i personaggi ... l 3.5 Commento traduttologico ... lii 3.5.1 I realia ... liii 3.5.2 Comunicazione non verbale ... lx 3.5.3 Verba dicendi ... lxv 3.5.4 Linguaggio telematico ... lxviii 3.5.5 Composti ... lxxvi 3.5.6 Altri aspetti ... lxxix CONCLUSIONI ... lxxxviii

(2)

CAPITOLO 1 ... 1 CAPITOLO 2 ... 6 CAPITOLO 3 ... 14 CAPITOLO 4 ... 18 CAPITOLO 5 ... 26 CAPITOLO 6 ... 35 CAPITOLO 7 ... 42 CAPITOLO 8 ... 51 CAPITOLO 9 ... 59 CAPITOLO 10 ... 65 CAPITOLO 11 ... 70 CAPITOLO 12 ... 76 CAPITOLO 13 ... 82 BIBLIOGRAFIA ... 87

(3)

INTRODUZIONE

La letteratura Young Adult ( giovani adulti , è

un fenomeno letterario ed editoriale piuttosto recente; per questo e per altri motivi quali il suo destinatario, costituito da adolescenti e giovani adulti, e per le storie da essa proposte, ovvero di evasione nella fase iniziale del genere, è YA fiction ha sempre generato dibattiti, studi e problemi di definizione, riproponendo qualche decennio più avanti uno scenario di critica e polemica letterarie simile a quello che aveva visto come

oggetto di discussione la , la letteratura per bambini.

di descrivere la YA fiction si pose un interrogativo con valore di definizione Are we witnessing the birth of a new

in between? 1. Questa letteratura è infatti dedicata a quei lettori che si trovano

queste tre età (infanzia, adolescenza, maturità adulta) è molto difficile, in quanto sono dettati non solo dai mutamenti biologici e ormonali comuni a tutti gli esseri umani, ma anche da schemi culturali ed educativi che variano di paese in paese. In altre parole, la difficoltà di definizione del genere e della sua readership non sta tanto nel sapere cosa sia un bambino, cosa sia un adolescente e cosa sia un adulto, ma riuscire a stabilire da quale momento in poi

categorie. Può sembrare una disquisizione puramente filosofica, ma in realtà si tratta di stabilire dei parametri fond

diverso se il destinatario è un bambino di prima elementare o di prima media o di primo superiore.

1 Frank Eyre in Peter Hunt, (Oxford University Press,

(4)

Tornando alla citazione di Eyre, è in virtù delle problematiche di demarcazione dei confini della YA fiction che nel primo capitolo di questo lavoro si affronteranno le problematiche di definizione di una letteratura molto vicina a quella dei giovani adulti: la letteratura per bambini. Come si potrà cogliere nei vari capitoli, queste due letterature sono legate tra loro per via di

attenzioni e cure specifiche e che sentono il bisogno di essere rappresentate nel mondo letterario.

Dopo la letteratura destinata ai più piccoli, nel secondo capitolo si definirà il genere YA, si discuterà della sua genesi, evoluzione, temi e caratteristiche preponderanti con particolare attenzione al fenomeno del crossover, ovvero alla letteratura originariamente dedicata ai più giovani che incontra successivamente il favore e la lettura appassionata anche da parte degli adulti.

Il terzo capitolo si divide in tre parti fondamentali:

1) ni e giovani adulti, facendo i dovuti

distinguo e parallelismi;

2) la descrizione delle tematiche e delle caratteristiche del testo tradotto, This is where it ends

3) le problematiche traduttive riscontrate.

(5)

1 LA LETTERATURA PER BAMBINI

Cosa è la letteratura per bambini? La risposta più diretta e spontanea sarà: è quella letteratura dedicata ai bambini. Su questa affermazione nessuno avrà da obiettare. Tuttavia, se prendiamo per vera la definizione appena data, la letteratura crossover, costituita da libri che originariamente erano stati scritti per un pubblico più maturo e che poi sono diventati un cult anche per i più

giovani o viceversa2, sarebbe da definirsi letteratura per bambini o no?

Un altro punto interrogativo è costituito da ciò che si intende per , anagraficamente e pedagogicamente parlando: da che età a che età è accessibile il libro x? Che tipo di opere comprende la letteratura per bambini? Quanto sono importanti le illustrazioni? Possono essere omesse?

Da questi interrogativi iniziali è facile intuire le difficoltà che hanno affrontato i critici negli ultimi decenni cercando di definire la letteratura per

bambini, la c .

Una descrizione cristallina di letteratura per bambini è importante non solo ai fini del discorso accademico, ma soprattutto per gli addetti ai lavori: i traduttori, che devono avere chiaro in mente cosa stanno traducendo e per chi. I traduttori devono inoltre essere consapevoli di come la traduzione influirà lettore, dal momento che nei primi anni di vita la lettura è fondamentale per il percorso di maturazione interiore e intellettuale.

Per molti critici, come Karin Lesnik-Oberstein o Peter Hunt, il problema dello studio e definizione della letteratura per bambini risiede nel suo stesso nome e nel modo in cui i suoi termini sono intesi. Se con letteratura per

bambini libri adatti ai bambini, i due termini

) non possono essere separati, diventare oggetto di

2 Due noti esempi di crossover sono The Travels ed s Adventures in

Wonderland: il primo, noto libro di satira per adulti, è diventato popolarissimo tra i più piccoli; libro di fama universale ed apprezzatissimo tra i più grandi.

(6)

studio d essere ri-assemblati , perché tali termini e acquisiscono Ma il

paradosso è che gran parte della critica e della teoria elaborata ambito

ha per decenni agito proprio in tal senso.3 Di qui la confusione e il disaccordo

nel grande mare della critica letteraria che si occupa di c .

In Italia, metodologico alla materia, ha dato problemi

non indifferenti anche la traduzione del termine c . Il

g può essere interpretato (letteratura

dei bambini per (letteratura per bambini). Nel ventesimo secolo,

le nomenclature attribuite a questa letteratura sono state tante e sempre letteratura infantile

queste etichette è parsa per diversa ragioni troppo limitante: ad esempio, rebbe come destinatari possibili i lettori in fase pre-adolescenziale e adolescenziale. La preposizione per, inoltre, somministrare una letteratura da lui scelta al bambino e quindi parrebbe 4, di qui la

dell Come

indica Silvia Blezza Picherle, il risultato di questi dibattiti è che ancora oggi non esiste un termine unico e chiaro che denomina questo campo di studi.

Sulla definizione del genere si è espressa anche Renata Lollo, che osserva: (La letteratura per bambini è il) Complesso delle opere specificamente

3 Karin Lesnik-Oberstein, n International

, cur. Hunt, P. (Routledge: USA e Canada, 1996), pp. 17-18.

4 Blezza Picherle, S. (Libreria

(7)

adulti, sono state apprezzate nel tempo e sentite come proprie dai giovani lettori.5

Per quanto onnicomprensiva, questa descrizione lascia dei punti insoluti:

cosa si intende per Quali sono i suoi estremi anagrafici?

I problemi di denominazione e definizione di questo genere letterario sono legati ai punti-chiave che verranno toccati nelle sezioni successive di questo capitolo:

di bambino a cui la letteratura si rivolge; Il bambino come reale fruitore di libri;

bambini;

La quarta sezione verrà dedicata ad un excursus storico sulla letteratura per bambini con lo scopo di introdurre i presupposti alla nascita della letteratura per giovani adulti, alla quale sarà dedicato il secondo capitolo della dissertazione.

1.1

prefigura;6 eppure, quando si tratta di c , forse più che di una

idea fittizia univoca di bambino si dovrebbe in realtà parlare di bambini

ideali : il concetto di child infatti cambia nel tempo e nello spazio. Si può dire che dietro ogni libro per bambini esiste un solo bambino ideale destinatario opera, che è diverso dai bambini ideali destinatari di opere prodotte da altri autori, in luoghi, in tempi e culture lontani.

5 La

prospettive di ricerca, cur. Ascenzi, A. (Milano: Vita e Pensiero, 2002), p. 60.

6 Autore empirico Autore modello Testo Lettore modello Lettore empirico

Ipotesi interpretativa Testo Con

Osimo, Manuale del Traduttore guida pratica con glossario (Ulrico Hoepli Editore: Milano, 1998), p. 15.]

(8)

Questo punto è importantissimo per il traduttore: trasmettere a un bambino del 2000 una storia concepita 300 anni prima comporta dei problemi di mediazione, più culturali che non linguistici, non indifferenti. Ed è legittimo

chiedersi se i libri possano ancora considerarsi tali,

dato che il bambino (ideale e reale) di oggi è profondamente diverso.

che ogni cultura ha costruito dipende, da un lato, oltre pedagogici e antropologici ( si vedrà a breve, ad esempio, quanto Rousseau sia stato influente sui Romantici e sulla loro

stadio

Che il bambino era chiaro

sa in 3 o 4 fasi. fatta da Isidoro di Siviglia, fu per secoli un punto di riferimento per i dibattiti e dissertazioni sulla materia, nonostante non sia mai stata universalmente accettata. I sei stadi di Isidoro sono: infantia (fino ai 7 anni), pueritia (dai 7 ai 14 anni), adolescentia (dai 15 iuventus (dai 28 ai 49 anni), senectus ( dai 50 ai 77 anni),

senium (dai 78 alla morte).7

Successivamente furono fatte altre classificazioni, ma in ogni caso la definizione di infanzia rimase piuttosto vaga. Anzi,

8, nel senso che gli uomini del

tempo non riconoscevano una differenza effettiva tra adulto e bambino se non in termini di statura. I bambini, insomma, erano degli uomini in miniatura e le

7 Pierpaolo Limone, Lo studio della cultura mediale infantile e il dibattito sulla mutata

(2010), in Salvatore Colazzo, Il sapere pedagogico (Armando Editore: Roma, 2011), p. 477. http://www.academia.edu/11700743/Limone_L._2010_._Lo_studio_della_cultura_mediale_i nfantile_e_il_dibattito_sulla_mutata_concezione_dell_infanzia._In_S._Colazzo_Il_Sapere_Ped agogico._Roma_Armando 8 Philippe Ariés (1914-dibattito ac

(9)

Con Jean Jacques Rousseau le cose cambiarono in modo sostanziale. N

Emilio (1762) Rousseau formulò una periodizzazione dedicando

ogni capitolo del libro a una fase della vita di un bambino esemplare, Emilio appunto, che viene seguito durante il suo percorso di crescita. Le fasi di sviluppo del bambino indicate da Rousseau sono quattro e non hanno degli estremi anagrafici ben definiti, piuttosto sono distinguibili osservando i mutamenti nel fisico e nei bisogni di Emilio. Per cui, approssimativamente, Rousseau distinse un primo momento in cui Emilio è infans (il bambino si esprime col corpo e con i gesti, non sapendo ancora parlare), poi con

puer 9 (orientativamente questo momento

della giovinezza finisce intorno ai 12 anni), passa per una fase pre-il crescere delle forze supera i bisogni 10) ed infine era e propria (che si estende dai 15 ai 20 anni circa) prima di diventare un uomo maturo. Oltre alla periodizzazione, Rousseau

influenz infanzia , definendola come il

momento nella vita di un uomo più vicino allo stato di natura, una fase felice e innocente.

Come ricorda Pierpaolo Limoni, vi erano poi altre due visioni del bambino che accompagnavano quella più nota di Rousseau: quella di Locke, che nel suo Some Thoughts concerning Education (1693) delineava un bambino amorale, un umano vuoto da riempire, una tabula rasa a cui impartire

bambino non era un essere vuoto, bensì colmo di peccato.11

9 nfatti le parole infans e puer

Rousseau, J. edizione integrale trad. e cur. Emma Nardi (La Nuova

Italia Editrice: Firenze, 2002), p. 59.

10 Ibidem, p. 181.

11 Limone, P. Lo studio della cultura mediale infantile e il dibattito sulla mutata concezione

(10)

A partire bambino diventò innocente, amabile,

plasmabile e simb holy child di Blake,

Wordsworth e di una generazione di romantici tedeschi, da Goethe a

Schleiermacher. In Italia, Leopardi fu un

momento gioioso della vita; Pascoli ideò la poetica del fanciullino; Saba vide di fede in un mondo differente da quello angoscioso e drammatico

12

Se in letteratura cominciò ad assumere dei tratti idealizzati che

si sono mantenuti 13 ben pochi furono i progressi fatti nella

punto di vista antropologico. Infatti, nei primi 900, gli studiosi del settore, prima tra tutti Margaret Mead, puntualizzarono che qualsivoglia suddivisione è frutto di una costruzione culturale che non è uguale per tutti. Pensiero ripreso da Akhil Gupta, che, quasi

cento anni dopo, ribadisce com ita abbia una traiettoria e che

14 è puramente occidentale. 480. http://www.academia.edu/11700743/Limone_L._2010_._Lo_studio_della_cultura_mediale_i nfantile_e_il_dibattito_sulla_mutata_concezione_dell_infanzia._In_S._Colazzo_Il_Sapere_Ped agogico._Roma_Armando 12

Pavese e Bertolucci QuidCulturae, 9 Aprile 2015. https://quidculturae.com/2015/04/09/il-ritorno-allinfanziaradice-in-saba-pavese-e-bertolucci-e-marcucci/

13

drammaticamente nella tarda modernità, originando una visione più complessa e Limone, P. Lo studio della cultura mediale infantile e il dibattito sulla mutata (2010). In Colazzo, S. Il sapere pedagogico (Armando Editore: Roma, 2011), p. 480.

http://www.academia.edu/11700743/Limone_L._2010_._Lo_studio_della_cultura_mediale_i nfantile_e_il_dibattito_sulla_mutata_concezione_dell_infanzia._In_S._Colazzo_Il_Sapere_Ped agogico._Roma_Armando

14 The Temporality of Childhood and Narratives of

Reincarnation , Ethnos, Vol 67:1 (2002), p. 10.

http://www.academia.edu/286645/Reliving_Childhood_The_Temporality_of_Childhood_and _Narratives_of_Reincarnation

(11)

1.2 Identikit del piccolo lettore

Per quanto possa essere condivisibile il contributo di Gupta

dibattito accademico, da un punto di vista educativo e pedagogico, è

importante distinguere nel pubblico di piccoli lettori pronte a

leggere un libro piuttosto che un altro. Inoltre per il traduttore è importante sapere se il libro è destinato a un bimbo di 3 anni o a un ragazzino di 12, perché questa informazione influenza la strategia traduttiva.

individui sotto i 18 anni di età15 e, se nel dibattito antropologico ancora la infanzia non è ancora chiarissima, nel mondo più o meno tutti la ritengono conclusa tra gli undici e i dodici anni di età. Le divisioni al

scolastici, di paese in paese. Queste, ad esempio, sono le differenze tra Italia,

ITALIA UK e USA

0-3 anni Prima infanzia 0-3 anni Baby and

Toddler

3-6 anni Seconda

infanzia

3-5 anni (UK) Early Years

3-6 anni (USA) Pre-schooler

6-12 anni Terza infanzia 6-9 anni Junior

8-12 anni Middle grade

10-12 anni Pre-Teen

11/12-18 anni Adolescenza 12/13- 18 anni Young Adult

15 a person below the age

of 18, unless the laws

In The Convention on the Rights of the Child Guiding principles: general requirements for all rights. http://www.unicef.org/crc/files/Guiding_Principles.pdf

(12)

anche importante perché, come si vedrà volta utile al fine di definire il lettore della YA fiction.

1.3 Il ruolo degli adulti

Io scrivo il libro. Lo do al mio agente, che lo dà a un editore, il quale decide se pubblicarlo oppure no. Se viene pubblicato, il libro ha una veste grafica studiata da adulti, è curato per la stampa da adulti, fisicamente confezionato da adulti, promesso e venduto da adulti, valutato da adulti e persino gli eventuali premi vengono assegnati da adulti. Per finire, questi libri vengono comprati da adulti e da loro messi sugli scaffali. Allora, e solo allora, quando si è arrivati alla fine della catena, i bambini ci mettono gli occhi e le mani sopra. Sono i lettori. Sono i consumatori. 16

Come illustrato in modo efficace dalla citazione, il paradosso della letteratura per bambini risiede nel fatto che le persone coinvolte nel processo di realizzazione artistica e material

esclusivamente adulte, riducendo il bambino a un semplice utente che legge ciò che gli altri hanno ritenuto adatto per lui. Partendo da questo presupposto, viene subito da pensare a quante volte in passato la letteratura sia stata strumento di propaganda e di manipolazione vera e propria delle menti dei più giovani.

Le figure direttamente coinvolte in questo processo di selezione sono due, e i confini nazionali, il traduttore.

Per quanto riguarda la prima figura, chi scrive per bambini ha una grande responsabilità educativa, in quanto un lettore così giovane assorbe da ciò che vede e ciò che legge le norme sociali, ciò che è giusto, ciò che è sbagliato e ciò

16 Babbitt, N. in Blezza Picherle, S.

(13)

che è accettabile. Per questo motivo, se nessuna letteratura è neutrale, tantomeno può esserlo quella per bambini. Essendo nata come una letteratura a scopo didattico e morale, lo scrittore/educatore sarà influenzato nel processo di scrittura da ciò che è moralmente giusto e accettato nella propria cultura e dalla

propria . Per questo, come osserva Hunt, la letteratura per

17,

vale a dire cheil rapporto scrittore/lettore è sbilanciato a discapito del lettore.

leggerà o ascolterà non ha la maturità di un lettore adulto, per cui sarà lo scrittore a scremare le informazioni adeguate per il giovane lettore:

All writers for children must, in a sense, be writing down. If they write with an educated audience in mind their own peers their stories will ciousness of an immature acknowledging that there is a difference in the skills, interests and

frame of reference of children and adults.18

Al contrario, crede che il bambino abbia, più

che una maturità, una capacità innata di difesa verso ciò che non piace o ciò che in un libro non è comprensibile: i bambini estraggono dai libri ciò che a loro interessa e basta.19 Sulla stessa scia di pensiero, la scrittrice di Mary Poppins, Pamela Travers, nega una distinzione tra letteratura per bambini e

letteratura per adulti, perché: s no such thing as a book for children. If

20 Ed ancora

17 Hunt, P. (Oxford University press, 1994), p. 3.

18 Barbara Wall,

York, 1991), p. 15.

19

He ignores it, subsconsciously perhaps, or he makes something different

. In Lesnik-Oberstein, K. International Companion Encyclopedia of , cur. Hunt, P. (Routledge: USA e Canada, 1996), p. 21.

20 In Wall, B.

(14)

neither to be patronized nor idolized: we talk to him as 21

Se su questo aspetto della questione lo scrittore gode di un relativo libero arbitrio, decidendo di abbassare il tono o meno nei confronti del bambino, è indubbio che un filtro esterno sia posto dal secondo, defilato destinatario del libro: il genitore. Il genitore gioca un ruolo importante in questo sistema perché, quando il bambino è troppo piccolo per leggere, si fa attore della storia: contenuto in certe larghe descrizioni, e certe belle esclamazioni, e battute che suonano bene al punto giusto: tutto ciò fa tornare il lettore che legge ad alta voce, senza che neanche se ne accorga, in un teatro. Un minuscolo teatro con un solo spettatore, ma straordinariamente bendisposto. Un piccolo spazio scenico protetto che il libro concede, a uomini e donne che magari non avranno altre occasioni di far vivere

22

ulteriore peculiarità della letteratura per bambini rispetto alle altre letterature è quindi costituita dal destinatario, potenzialmente doppio. perché sta allo scrittore decidere a che tipo di destinatario rivolgersi e in che modo. Si distinguono così 3 modes of address:

1. Single audience il narratore sceglie un solo destinatario, e cioè il bambino, ;

2. Double audience il narratore si rivolge al bambino e, in seconda istanza, modo più o meno palese, costruendo giochi di parole e umoristica e letteraria del bambino;

3. Dual audience come nel caso precedente, il destinatario è doppio, ma è a essere diverso: il narratore condivide la storia con grandi e

21 Ivi.

22 Rita Valentino Merletti in Annalisa Sezzi,

arginalized Centrality of Picture Books, Marginal Textualities Volume Letteratura, Textus n. 3 (2009), p. 628.

(15)

piccoli

.23 Il sistema narrativo

letteratura per bambini scritta in double audience è costituito dalla serie di libri incentrati sulla figura di Winnie-the-Pooh, di A. A. Milne. Tuttavia, per quanto sia comune in letteratura,

voce narrante che si rivolge a una double audience. Di conseguenza, per riprodurre la voce narrante da testo di partenza a testo di arrivo può essere sua biografia in modo da poter trasmettere al pubblico della cultura di arrivo la

unique voice and face behind the page 24 (insieme alle battute, ai

a riproduzione della narrazione in prima persona quando il narratore è un bambino. Questa tecnica è sempre più utilizzata dagli autori di letteratura contemporanea per bambini. Daniel Hahn, durante il discorso di apertura del British Marsh Award nel Gennaio del 2013, dichiara a proposito del child narrator:

If the translation is a two-part thing

working for children seems to me to make the first easier, the second grappled with some difficult writers in my time

get the words right as I have for that deceptively uncomplicated little opening introducing young Arthur. I can ready the original easy as falling off a, um, you know, cliché. But writing my own seven-year-old

25

23 Wall, B. in Hunt P. (Oxford University press, 1994), p.

12.

24 Gillian Lathey , literature (Routledge: New York, 2016 ), p. 18.

25 Daniel Hahn a proposito della traduzione dal testo , in ibidem,

(16)

1.4 Temi, genesi ed evoluzione

de una vasta gamma di generi e opere, che possono essere così classificate secondo le linee delineate da Blezza Picherle:

1. Opere scritte intenzionalmente per bambini e ragazzi: Miti, fiabe, leggende, novelle, racconti, romanzi; Narrazioni in versi (filastrocche, poesie, Letteratura illustrata;

Testi teatrali creati per ragazzi;

Opere divulgative (di storia, geografia, tecnologia, ecc.); Riviste, giornalini, fumetti;

Narrazioni audiovisive e multimediali.

2. Opere originariamente scritte per un pubblico adulto e poi apprezzate dai bambini e dai ragazzi:

Robinson Crusoe di De Foe); racconti e romanzi contemporanei.

3. Romanzi scritti da autori molto giovani destinati a coetanei (per es. Jack

Frusciante è uscito dal gruppo di E. Brizzi); 26

Questa varietà di generi fino a qualche decennio fa non esisteva. Col passare del tempo infatti si osserva un allargamento degli orizzonti della letteratura per bambini e per ragazzi, che rende sempre più ardua una classificazione dei generi e la definizione di questo tipo di letteratura. Ma da quando si può cominciare a parlare di letteratura per bambini?

Convenzionalmente la nascita della letteratura dedicata ai bambini si colloca nel 18esimo secolo. Prima di allora i bambini che avevano ricevuto

istruzione, dato che non esist

condividevano le stesse letture degli adulti: galatei, testi religiosi, libri di

26 Blezza Picherle, S. (Libreria

(17)

scuola e chapbooks.27 Questi ultimi avevano un enorme successo tra grandi e piccoli, anche se versioni pensate specificatamente per ragazzi non compariranno sul mercato prima del 18esimo secolo.

Sebbene chapbooks e ballads fossero disponibili e alla portata economica di tutti, non bisogna dimenticare che il tasso di alfabetizzazione era ancora molto fluentemente, e la percentuale relativa alle donne era ancora più bassa. Alla fine del 1600 pochissimi bambini nati e scresciuti nelle zone rurali avevano ettesse loro di leggere e scrivere, perché a 7/8

anni erano ritenuti abbastanza grandi per lavorare ed aiutare la famiglia.28

Queste percentuali cambiarono gradualmente nel corso dei decenni e si cominciò a dare maggiore attenzione ai libri che leggevano i più piccoli, sia da appeal grafico. Il primo libro illustrato per bambini, infatti, fu ben presto pubblicato: Orbis Sensualium Pictus (1659), di John Amos Comenius, era la prima enciclopedia concepita per aiutare i

29 Chiaramente il libro non è da considerarsi pari a

quelli illustrati secondo gli standard moderni, ma fu un primo passo verso la

Esopo, anche queste (ri)pubblicate con delle illustrazioni per renderle

accessibili ai più piccoli. A tal proposito, Locke dichiarava: his Aesop has

pictures in it, it will entertain him much the better, and encourage him to read 30

furono riconfezionati per loro, ovvero riproposti con figure colorate e con

27

Kimberley Reynolds, a very short introduction (Oxford University Press, 2011), p. 7.

28 Margaret International Companion Encyclopedia of

, cur. Hunt, P. (Routledge: USA e Canada, 1996), p. 142.

29 Ivi. 30 Ivi.

(18)

copertine più accattivanti; questo accadde ad esempio con

Progress (1678)31. Nel secolo successivo, un altro esperimento interessante di

marketing fu The Lilliputian Library

tutti di misura 99x78 cm32. Questi esperimenti editoriali (libri più maneggevoli,

illustrazioni, copertine colorate, ecc.) furono possibili sia perché le nuove tecniche di stampa lo consentivano, sia perché i pensatori illuministi, volti alla contro la superstizione, che andava estirpata dalla più tenera età. Tuttavia questa tendenza illuminista impiegò molto tempo a imporsi, perché fino ad allora vi erano state forti iniziative editoriali di tendenza opposta, promosse dai Puritani. Per citare qualche titolo significativo: A Token for Children Being an Exact Account of the Conversion, Holy and Exemplary Lives, and Joyful Deaths of Several Young Children (1671, il primo volume; 1672, il secondo); il

già citato ; A Looking Glass for the Mind (1672); War

with the Devil (1673); (1678);

Passtime (terza edizione nel 1691).33 Questa tendenza moralizzatrice fu ancora

più forte negli Stati Uniti, dove si importavano i testi inglesi di produzione calvinista.34

ttenimento. Figura importante Newberry iniziò la propria carriera come semplice librario e, trasferitosi a Londra, pubblicò A Little Pretty Pocket Book (1744). Il libro conteneva diverse pagine illustrate dedicate ai giochi e divertimenti per bambini, tra cui una

descrizione in versi del gioco del baseball35. Dopo il successo strepitoso di A

Little Pretty Pocket Book, furono pubblicati il Lilliputian Magazine (1751-52),

31 Reynolds, K. a very short introduction (Oxford University Press, 2011),

p. 14.

32 Ivi.

33 Kinnel, M. Early Texts Used for Children International Companion Encyclopedia of

, cur. Hunt, P. (Routledge: USA e Canada, 1996), pp. 143-144.

34 Hunt, P. , (Oxford University press, 1994), p. 45.

35 Hellier, C. Mr. Newbery's Little Pretty Pocket-Book.

(19)

A Pretty Book of Pictures for Little Masters and Misses (1752), Nurse (1753) e il suo libro più popolare The History of Little Goody Two-Shoes (1765). Newberry contribuì anche alla realizzazione di

una collana dedicata ai lesson books: The Circle of the Sciences (1745-48).36

le favole francesi e quelle orientali, sempre attraverso i contatti con la Francia. Queste influenze

collettivo fino ad oggi sono Cappuccetto rosso, Cenerentola, Il Gatto con gli stivali, Riccioli d oro.37

Nel frattempo i tassi di alfabetizzazione salivano non solo tra gli uomini, ma anche tra le donne. I genitori cominciarono ad essere più accondiscendenti verso un percorso educativo più lungo,

ambire a posizioni più alte nella scala sociale. Uno dei primi libri di scuola per ragazze fu pubblicato nel 1749: The Governess: or Little Female Academy. endeavour to cultivate an early inclination to benevolence and love of virtue in the minds of youg

38

Le donne scrittrici, una per tutte Sara Trimmer, cominciarono a interrogarsi tesse avere sui più piccoli. Dai titoli delle loro pubblicazioni appare chiaro che la linea puritana continuò a vivere attraverso queste scrittrici della seconda metà del Fabolous Histories. Designed for the Instruction of Children, respecting theit Treatment of Animals (1786); Lessons for Children from Two to Three Years Old (1778); Original Stories from Real Life (1788); Anecdotes of a

36 Kinnel, M. Early Texts Used for Children. International Companion Encyclopedia of

ed. Hunt, P. (Routledge: USA e Canada, 1996), pp. 146-147.

37 Hunt, P. , (Oxford University press, 1994), p. 47.

38 Kinnel, M. Early Texts Used for Children. International Companion Encyclopedia of

(20)

Boarding School: or An Anctidote of the Vices of those Useful Seminaries (1783).39

Libri concepiti per lettori adulti e che ebbero un grande successo anche tra i

più piccoli furono Robinson Crusoe (1719) e (1726), i

primi e più popolari casi di letteratura crossover.40 Dal 19esimo secolo in poi,

la situazione mutò e ulteriormente: il mercato editoriale in generale, e quello dedicato ai più piccoli in particolare, crebbe molto. E cominciarono a differenziarsi i primi generi letterari per bambini: le adventure stories, le school stories e le family stories. Il periodo in cui si formano questi generi è di poco precedente al quello definito da Peter Hunt come la prima Golden Age

della iterature.41

Robinson Crusoe

cosiddette Robinsonnades. Queste ebbero un grande successo perché, oltre a riproporre una formula che aveva avuto un grande plauso di pubblico, erano -militari e ufficiali della marina si dedicarono alla composizione di queste storie attingendo al proprio serbatoio di esperienze sul campo. Un nome per tutti: il

Capitan Frederick Marryat, che debuttò con (1830).

Successivamente furono pubblicati: The Swiss Family Robinson, Masterman

Ready: or the Wreck of the Pacific, The Settlers in Canada.42

l miglior

ideatore di avventure era Robert Luis Stevenson,

autore di Treasure Island (1883). Più in là nel tempo, le storie di avventura si

adeguarono al i sottomarini e dei primi aerei: The King

of the Air (1908), Secret Battle plane (1918), Winning his Wings: a Story of

39 Ivi.

40 Hunt, P. An , (Oxford University press, 1994), pp. 47-48.

41 Ibidem, p. 59.

42 Dennis Butts, Shaping Boyhood: Empire Builders and Adventurers International

, cur. Hunt, P. ( Routledge: USA e Canada, 1996), p. 327.

(21)

the R.A.F. (1919).43 In concomitanza al successo delle storie di avventura, nacquero n

Young Folks e Young England rispettivamente del 1871 e 1880) e poi i penny magazines e gli halfpenny magazines, come The Union Jack (1894) che

44 Con il

divenne obbligatoria quindi il numero di lettori più giovani aumentò considerevolmente. I ragazzi che vivevano in epoca vittoriana leggevano le storie di avventura e le riviste a loro dedicate sognavano di poter contribuire Vi erano poi le school stories, che si dividevano in due grandi gruppi: quelle per ragazzi e quelle per ragazze. Generalmente, tra le prime vale la pena

ricordare Schooldays (1857), di Thomas Hughes, in cui si

predicava la muscolar Christianity . Inoltre tra i

tanti libri per bambini e per ragazzi. Per le ragazze, basti da esempio The School Favourite in cui un gruppo di ragazzine sono legate da un codice

45

Infine, le family stories. Tra Inghilterra e Stati Uniti vi è una differenza sostanziale soprattutto in fase di nascita e affermazione del genere: nelle family stories inglesi le donne avevano un ruolo defilato e gli uomini erano rappresentati come padri impegnati e sempre fuori casa o fuori città; nelle ruolo di collante della famiglia ed i figli sono parte integrante e attiva del nucleo familiare, aiutando nei lavori di casa. Una delle prime scrittrici a

celebrare la American domesticity46 fu Catharine Maria Sedgwick con A

New-England Tale esto

43 Ivi. 44 Ivi.

45 ibidem, pp. 349-350.

(22)

una formula perfetta nella saga familiare Little Women di Louisa May Alcott, che coniugava la pious domesticity e il common sense con un personaggio femminile portatore di valori rivoluzionari: Jo March. Little Women ispirò una lunga serie di sequel e imitazioni, la più nota è probabilmente Seven Little

Australians Ethel Turner.47

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, il genere della family story cambiò profondamente: il clima

post-della vita media, il rimpicciolirsi del nucleo familiare e il prolungarsi , furono tutti fattori che incisero soprattutto sulla family story, che funzionò da specchio della società mostrandone il suo evolversi tra conflitti e contraddizioni.

(23)

2 LA YOUNG ADULT FICTION

La letteratura Young Adult a quei lettori che si

trovano nel . In questo

periodo della vita, i giovani adulti combattono ogni giorno per affermare la propria personalità, per ritagliarsi uno spazio nel mondo del lavoro e degli affetti, per studiare e arricchire il proprio mondo interiore, insomma, per

.

The expectation is that teenagers should read about the things that they themselves are doing or would enjoy doing if only they could. For this reason teenage fiction has evolved as the most narcissistic of all fictions

doing reassurance about ways of behaving.48

I libri di YA fiction sono quindi delle opere letterarie in cui i giovani adulti si vedono rappresentati (più o meno fedelmente)

ogni la prima volta , le uscite di gruppo, la

scuola, il rapporto con gli insegnanti, il bullismo, la perdita di una persona cara, ecc. Nei decenni, però, sono stati pubblicate opere che hanno affrontato il suicidio, Diversi temi tra quelli elencati non sono nuovi per gli adulti più adulti e, come è successo nel campo

della c , vi sono stati dei casi di crossover, come ad esempio

The lord of the Flies. Allora, come distinguere in termini pratici la letteratura YA dalla letteratura per adulti?

Se il tema centrale è becoming an adult, la tecnica narratologica con cui lo si fa è generalmente la narrazione in prima persona, ma, attenzione, ciò che più conta è:

48 Teenage Fiction: Realism, Romances, Contemporary Problem Novels

, cur. Hunt, P. (Routledge: USA e Canada, 1996), p. 387.

(24)

Whether it is told in first or third ( or even second) person, to be a YA novel book must have a teen protagonist speaking from an adolescent

point of view, with all the limitations of understanding this implies.49

Data questa

adolescenziale nel momento in cui il narratore è ormai un adulto che ricorda il passato.

Il luogo di nascita di questo genere letterario è gli Stati Uniti. Si vedrà nelle prossime sezioni che le condizioni politiche, economiche e sociali americane resero possibile la nascita della cultura teen nelle prime decadi

ancora in Europa, dove si stavano instaurando i regimi totalitari e poi sarebbero scoppiate le due guerre mondiali, la popolazione si divideva ancora in bambini e in adulti.

della readership a cui questo genere si rivolge, sono state avanzate diverse proposte. Nel 1802 Sarah Trimmer fu pioniera in questo senso, in quanto per prima considerò il gruppo dai 14 ai 21 anni come

una categoria separata dal mondo infantile e da quello adulto.50 Tuttavia si può

parlare di un primo e reale riconoscimento di una fascia intermedia tra infanzia

ed età adulta a quando

categoria di essere umano sulla base dei propri studi di psicologia: e. Nel suo lavoro Adolescence: Its Psichology and Its Relations to Physiology, Anthropology, Sociology, Sex, Crime, Religion, and Education, Hall si riferiva a un periodo della vita che andava dai 12 ai 18/19 anni.51 Contestualmente, i primi libri per giovani adulti si rivolgevano ai ragazzini che

a gli estremi indicati da Hall.

49 Patty Campbell, (Scarecrow Press:

Plymouth, 2010), p. 75.

50 Eccleshare, J. Teenage Fiction: Realism, Romances, Contemporary Problem Novels

, cur. Hunt, P. (Routledge: USA e Canada, 1996), p. 387.

51 M Cart,. Young Adult Literature. From Romance to Realism (American Library Association:

(25)

Da allora ad oggi le cose sono notevolmente cambiate: lasciare casa non significa per forza essere indipendenti, perché spesso si sta fuori a completare gli studi a carico dei genitori,

casa per trovare un lavoro e che si sposano. Il periodo adolescenziale si è dilatato. Sulla base di questa dilatazione, in inglese sono stati coniati dei termini quali kiddult (kid + adult) e adultescent (adult + adolescent). Il risultato è che il termine young adult adesso abbraccia ragazzini dai 10 ai (meno

ragazzini di) 25 anni.52 È comunque evidente che la maturità di un lettore di 20

anni non è la stessa di uno di 15, motivo per cui sono state fatte ulteriori Per la ERIC (Educational Resources Information Clearinghouse) i giovani adulti sono da intendersi gli individui tra i 18 ed i 22 anni; mentre per la NAEP i giovani adulti sarebbero da considerarsi i ragazzi che hanno dai 21 ai 25

anni.53 E forse è proprio perché il periodo adolescenziale si è così tanto

prolungato e gli step che costituiscono la crescita interiore arrivano con maggior ritardo, la letteratura YA oggi più che mai ha un valore formativo:

peers and adults, and future roles and values, YAL can give readers a chance to experience vicariously their concerns, doubts, and dilemmas to confront the stages of their development through the printed

word.54

Come è successo in Italia con la letteratura per/dei bambini, nel mondo anglofono il genere YA è stato sottoposto a più battesimi: juvenile literature, junior novel, teen novel, juvie, ma queste diciture sono state presto abbandonate perché portatrici di connotazioni negative. Al momento il termine

52 Ibidem, pp. 117-118.

53 Alleen Pace Nilsen e Kenneth L. Donelson, ults EIGHTH

EDITION (Pearson: USA, 2009), p. 3.

54 McBroom in Gail Zdilla, The Appeal of Young Adult Literature in Late Adolescence College

Freshmen Read YAL Young Adult Literature and Adolescent Identity across Cultures and Classrooms, cur. Janet Alsup (Routledge, 2010), p. 192.

(26)

più impiegato per rivolgersi a questo corpus di testi è YA fiction, anche se

bibliotecari, insegnanti e accademici stanno lavorando su nuove terminologie.55

La YA fiction è un universo pieno di contraddizioni. Anche se fenomeno molto recente, si è sviluppata in tanti sottogeneri a una velocità che mai si era vista nel panorama letterario: in meno di cento anni. Allo stesso tempo, è stata

considerata non solo una letteratura di (come già si era fatto con

la c ), ma anche un fenomeno molto marginale a cui pochi

hanno dedicato il proprio lavoro accademico, nonostante formativa

esercitata sui lettori e nonostante costituisca un mercato di ricchi guadagni. Ma la YA fiction riveste un ruolo sempre più importante perché, come fa notare Antero Garcia, negli ultimi anni tiene il polso della situazione culturale e politica della società ed è uno specchio fedele delle preoccupazioni per il futuro.56

2.1 Una letteratura giovane , ma intensa

Gli accademici che si dedicano allo studio della YA fiction concordano più o

meno tutti The Outsiders

(1967), di S. E. Hinton. Il tema centrale di The Outsiders è il

, il desiderio di far parte di un gruppo sociale, rappresentato dai continui scontri violenti tra Greasers e Socs.57

55

because of our English teaching backgrounds, we find ourselves using the term for variety, along with teenage books, teen fiction and YA or young adult literature. The terms juvenile literature, junior novel, and juvie have been used in the past, but they became so weighed down that they are seldom heard today. Even with the newer terms of young adult and YA, some adolescents feel c

Nilsen, A. P. e Donelson, K. L., (Pearson:

USA, 2009), pp. 3-4.

56 -buying audience are acting as a

Antero Garcia, Critical Foundations in Young Adult Literature challenging genres (Sense Publishers: The Netherlands, 2013), p. 3.

57 , in Cart, M. Young Adult

Literature. From Romance to Realism (American Library Association: Chicago, 2010), 26. Sul The greaser liked cars and girls and rock and roll, was working class, usually a

non-The Lords of

(27)

giovani personaggi della Hilton oggi appaiono molto innocenti e per certi

aspetti romantici.58

precedente di (pochi) libri per ragazzi (e soprattutto per ragazze) che erano stati scritti fino ad allora: storie sentimentali, goffi primi appuntamenti, balli scolastici e amori estivi. Tuttavia, sebbene ingenua e superficiale, la letteratura per ragazzi pre-Sixties merita di essere brevemente trattata, perché è dagli anni fase della storia americana che nasce un mercato, editoriale e non, per soddisfare la fascia dei teens.

2.1.1 La nas

gli adulti. Pochissimi ragazzi potevano permettersi di posporre le proprie responsabilità di adulti per proseguire gli studi: nel 1900, solo il 6,4% dei diciassettenni americani stava ancora studiando per prendere un diploma. Le cose sarebbero cambiate con il lavoro rivoluzionario di G. S. Hall inventore tire dalla sua pubblicazione, infatti, vi furono due categorie di epigoni che basarono il proprio lavoro sulla

scia delle sue teorie: i membri del vocational guidance movement59 e gli autori

di manuali educativi e di pedagogia dedicati ai genitori di classe medio-alta. crescente che ricevettero i ragazzini fece sì che il numero di giovani che continuavano la scuola aumentasse: nel 1910, la percentuale si

Years: the Fifties and the Sixties in Contemporary Cultural Politcs (Rutgers University Press: USA, 2004), p. 31.

58 Alice Trupe, Thematic Guide to Young Adult Literature (Greenwood Press: London, 2006),

pp. 139-140.

59 Gli addetti a un servizio di counselling rivolto ai

(28)

adolescenti americani andava alla four-year high school.60

Non solo la scuola, ma anche il college, per i più grandi, giocò un ruolo fondamentale nella formazione intellettuale e personale dei ragazzi. Il college era uno spazio sociale dove i giovani della classe media lottavano per entrare nelle confraternite, per assumere ruoli di leadership e guadagnare fama e popolarità in mezzo ai propri pari: il college era una palestra di vita che

avrebbe dato loro le credenziali per diventare white collar. 61

Uno dei primi strumenti a monitorare i codici comportamentali dei giovani nei contesti della high school e dei college fu lo Scholastic magazine, fondato , era dedicato a come comportarsi a una festa o a un appuntamento, che atteggiamento tenere a tavola, ecc. Nonostante il titolo mettesse in primo piano era chiaramente rivolto ad ammonire le ragazze affinché non correggessero i ragazzi con cui uscivano, dato che questi non apprezzavano particolarmente le brainy girls. Al sorgere della cultura

giovanile, è evidente che questa fosse chiaramente maschilista.62 Al di là delle

riviste, i ragazzi più grandi, gli adolescenti ed i giovani adulti non erano ancora visti come un pubblico differenziato dai bambini fruitori di c

literature; tale indistinzione durerà almeno fino agli personaggio di Sue Barton

scrivere altre sei storie che vedono lo sviluppo e la crescita di Sue come donna e come infermiera. La serie divenne popolarissima tra le ragazzine; mentre tra i ragazzi ebbe molto successo The Tattooed Man (1926), di Howard Pease che in

60 By 1939, 75 percent of fourteen-to-seventeen-years-olds werehigh school students, and by

1940 nearly 51 percent of seventeen-year- Cart, M. Young Adult

Literature. From Romance to Realism (American Library Association: Chicago, 2010), pp. 4-5.

61 McComb, Mary C. Great Depression and Middle Class Experts, Collegiate Youths and

Business Ideology, 1929-191 (Routledge: USA, 2006), pp. 12-14.

62 Cart, M. Young Adult Literature. From Romance to Realism (American Library Association:

(29)

questo libro aveva rielaborato in forma letteraria le sue esperienze di U.S. merchant marine nella Prima guerra mondiale.

I libri della Boylston e di Pease riscossero molto successo tra i ragazzi, ma di fatto non impiegavano tecniche narrative e temi molto diversi da quelli dei

romanzi d che venivano divorati con entusiasmo dai

bambini. Si può invece individuare nel 1942 il primo libro precursore del genere YA: Seventeenth Summer, di Maureen Daly (1942). Una storia di un amore estivo raccontata dalla prospettiva di una ragazzina di 17 anni, Angie Morrow. I fatti sono narrati in prima persona, tratto caratterizzante da questo momento in poi del genere YA.

Molte le riviste ed i libri che si ispirarono ai contenuti, alla protagonista e persino al titolo di Seventeenth Summer

prima rivista per ragazze Seventeen Going on

Sixteen onista, Julie,

sostiene di aver letto

Practically Seventeen. Se per le ragazze vi era il romanzo sentimentale, tra i ragazzi riscossero successo i primi libri di science fiction: Rocket Ship Galileo (1947), Space Cadet (1948), Red Planet (1949). 63

editoriale nuovo poté non subire

cambiamenti strutturali al suo interno: nel 1930, ci fu la realizza

YASD (Young Adult Services Division) costituì un ramo separato rispetto alla 64

63 Ibidem, pp. 8-19.

64 200 Years of Young Adult Library Services History

(30)

teen aveva già dei contorni ben definiti. In questo periodo furono realizzati film e libri che riflettevano le paure generale su una gioventù sempre più ribelle e contestatrice: The wild one (1954), Rebel without a cause (1955), Blackboard Jungle

2.1.1 Gli anni Sessanta e Settanta

u pubblicato The Outsiders, che aprì la strada a un nuovo tipo di desideroso di far parte di un gruppo, insicuro sul proprio futuro e sulle sue relazioni con il prossimo (amici, famiglia, partner, ecc.), spaventato dai riti di passaggio e dal mondo degli adulti

mettere in rilievo proprio queste problematiche adolescenziali e sono individuabili in un libro scritto più di dieci anni prima rispetto a The Outsieders: The Catcher in the Rye, la cui irriverente voce narrante, quella del diede vita a una lunga serie di imitazioni di adolescente problematico.

na nuova tematica toccata dai libri YA

. (1969)

fu il primo libro YA a parlarne in modo libero e disinibito: Davy, voce narrante e protagonista della storia, sta affrontando un percorso di crescita doloroso e deve superare la perdita della nonna, tenta di instaurare un rapporto con una madre alcolizzata e un padre inetto. Ciò che più destò scalpore, tuttavia, non fu tanto la famiglia sgangherata di Davy, bensì le scene omosessuali tra lui e esattamente come Davy. La critica si frammentò su varie posizioni: ci furono autore, Donovan, di aver trattato una tematica così delicata con onestà e arte. Altri, come John Weston del New York Times, ritrattarono:

(31)

(Donovan) makes it clear that the best way to counter such (homosexual) desires is to face them honestly for what they are: something beautiful at the moment, but to be replaced in the natural

course of life with interest in other sex.65

cominciarono a trattare

argomenti, che erano stati trattati in

modo marginale nei libri per adulti e, a maggior ragione, nei libri destinati ai

più giovani: ; That was Then, This is

Now; My Darling, My Hamburger.

The Chocolate War (1974), di Robert Cormier. Lo scenario è quello scolastico, qui il protagonista Jimmy combatterà una guerra contro i Vigils, la società segreta che manipola e sfrutta gli studenti più piccoli, coadiuvata dal supporto del vice-preside, mosso a sua volta dal desiderio di assumere il controllo della scuola.

e culturali e sociali che lo condizionano.66 Nacque così la problem novel, un genere che riscosse un successo enorme tra i giovani adulti, in barba alle critiche e alla disapprovazione dei più grandi. Michael Cart sostiene a tal proposito che, in retrospettiva, tale successo potrebbe essere paragonabile a quello che le storie horror avranno negli anni in entrambi i casi, i ragazzini provavano nel leggere questi libri il brivido e del proibito stando comodamente seduti in poltrona e al sicuro

nella propria dimensione domestica.67

65 Weston, J. in Don Latham,

Be Worth the Trip , The Alan Review (2001), p. 42.

https://scholar.lib.vt.edu/ejournals/ALAN/v29n1/pdf/latham.pdf

66 Roger Sutton:

In Cart, M. Young Adult Literature. From Romance to Realism (American Library Association: Chicago, 2010), p. 32.

(32)

2.1.2 Gli anni Ottanta e Novanta

difficile a questo punto districare i filoni narrativi: da un lato, infatti, si mantennero alcune tendenze del decennio passato (

omosessuale68 )

portò nella decade successiva alla riproposizione del romanzo sentimentale simil-anni 40

paperback sul mercato editoriale. Collane di romanzi dai nomi eloquenti pubblicate solo in paperback furono: Scholastic Wildfire (1979), Sweet Dreams

(1981), First Love (1982).69

Un altro genere che si sviluppò in paperback sulla scia del successo delle

sentimental series Slumber Party (1985) e

Blind Date (1987). Gli autori di questi due romanzi erano rispettivamente

collana di romanzi Goosebumps (conosciuti in Italia come Piccoli Brividi).70

Tanto le collane rosa quanto quelle horror basavano il proprio successo sul basso costo del paperback, su trame già collaudate e sempre uguali.

Un altro fattore importante che incise sulla produzione letteraria YA fu costituito dai cambiamenti demografici che interessarono gli Stati Uniti nelle

decadi precedenti.71 Fu così che cominciò a sorgere una letteratura che dava

68 Dance on My Grave (1982), The Other Side of The Fence

69Cart, M. Young Adult Literature. From Romance to Realism (American Library Association:

Chicago, 2010),pp. 37-38.

70 Ibidem, p. 41. 71

Act of 1965, which radically shifted U.S. policy away from selecting immigrants by national -origins quotas and relied on a preference percent in the 1950s to 22 percent in the 1970s. By contrast, the Asian share of legal immigration rose from 6 percent in the 1950s to 35 percent by the 1980s and 40 percent in 2013. The demographic diversity of the U.S. population today in many ways is the direct result of the 1965 legisla David S. Fitzgerald e David Cook-Martín, The Geopolitical Origins of the U.S. Immigration Act of 1965 (2015) http://www.migrationpolicy.org/article/geopolitical-origins-us-immigration-act-1965

(33)

voce agli immigrati di prima e seconda generazione: Laurence Yep, per

esempio, cominciò a parlare della propria esperienza di in

una cultura e paese nuovi nel suo Sweetwater (1975); seguirono altri romanzi quali: Dragonwings (1975), Child of the Owl (1977), Sea Glass (1979), The

(1984) e Mountain Light (1985).72 Per i Japanese

Americans bisognerà aspettare gli

loro diversità culturale nel loro paese di adozione. Lo stesso si può dire per la letteratura latina degli Stati Uniti; come dichiarano Roberto Rodriguez e Patrisia Gonzales:

Most of what we write is considered noise, foreign chatter at best. We are often unable to find a medium for our rich and textured prose the amalgam of Spanish, English, Indian and calo (street talk). Many

publisher not only find our writing unacceptable d it.73

Infine, anche le preoccupazioni per i paesi in via di sviluppo, per i cambiamenti climatici e politici e le minacce nucleari entrarono nel mondo della letteratura. When the Wind Blows (1982) parla di Jim e Hilda, una coppia che tenta di seguire le misure di sicurezza date dal governo ai cittadini in caso di guerra nucleare; i tentativi di Jim e Hilda sono vani: per quanto possano seguire le istruzioni con rigore, vengono colpiti dalle radiazioni di una bomba nucleare. Skindeep

74 2.1.3 Oggi

The start of the 21st century has been a new golden age of young adult, or YA, literature. (...) In their literary quality, their variety, and their innovative nature, these books are not only the best of a spendid new

72 Cart, M. Young Adult Literature. From Romance to Realism (American Library Association:

Chicago, 2010), p. 44.

73 Ibidem, p. 45.

74 Eccleshare, J. Teenage Fiction: Realism, Romances, Contemporary Problem Novels

, cur. Hunt, P. (Routledge: USA e Canada, 1996), pp. 394-395.

(34)

millennium, they are compared with other decades the best of the best. This remarkable rebirth of YA literature has its roots in the 1990s, which is ironic because at the beginning of that decade the genre

was being pronounced near death.75

Negli ultimi anni, dal 2000 a oggi, la crescita (non solo in termini di qualità letteraria, ma anche in termini di quantità) dei libri per giovani adulti è stata esponenziale, di conseguenza è aumentato il numero di editori che si dedicano solo ed esclusivamente alla pubblicazione di libri di genere YA, come la quanto il valore della letteratura per ragazzi sia aumentato è la creazione di un (che sia romanzo, poesia, antologia, graphic novel, ecc.): il

Michael L. Printz Award.76

Un fenomeno che è andato acuendosi con la rinascita del genere YA è da parte degli adult authors, come Joyce Carol Oates, Francine Prose, James Patterson, Carl Hiaasen, Michael Chabon. Le case editrici

promossa per attirare sempre più adulti a leggere anche le YA novels; viceversa, gli editori hanno incoraggiato gli scrittori di romanzi per adulti a inserire elementi che potessero esercitare un appeal sui lettori più giovani.77 Insomma, se una volta il crossover

cui un libro inteso per un tipo di readership poi si rivelava adatto anche ad altre fasce di pubblico, ora è diventato un elemento quasi imprescindibile per Il fenomeno Harry Potter ha inciso profondamente non solo sui gusti dei nuovi lettori, che si sono avvicinati molto di più al fantasy, ma anche sul fenomeno della letteratura crossover e sul modo di pubblicare e promuovere i

75 Cart, M. Prefazione a , cur. Gillian Engberg e Ian

Chipman (Alan Editions: Chicago, 2014), p. vii.

76 Ivi.

(35)

libri in uscita. Quando Harry Potter era in dirittura di arrivo, gli editori già cercavano febbrilmente qualcosa di nuovo che esercitasse grande attenzione sui giovani lettori e così in effetti è stato: la saga di Stephenie Meyer ha superato i 110 milioni di copie vendute in tutto il mondo e ha dato vita a una serie di libri fac-simili che possono essere etichettati sotto un nuovo genere, il paranormal

romance.78

abstinence porn che si appoggia al mito della verginità come valore sacro e di integrità morale:

Abstinence porn tells us that the most titillating aspect of a sexual relationship is obsessing about doing it not actually doing it. Because e can never get back to that original state when everything depended on virginity, the state of being untouched. obsession with virginity makes the Twilight series compulsively

readable.79

Se da un lato Twilight ha dato vita a una serie di romanzi tutti incentrati ra umani e creature di altri mondi condito con avventure paranormali

righe ha ridato vigore al romanzo erotico (un titolo per tutti è 50 Shades of

Grey Twilight).

Altro genere in ascesa è la queer literature, cioè la letteratura che si occupa delle problematiche affrontate dai giovani GLBTQ; l

tutte le persone che non hanno un orientamento eterosessuale: Gays, Lesbians, Bisexuals, Transgenders, Queer/Questioning characters. Come si è visto in parte della letteratura YA aveva spostato il proprio focus sulla tematica omosessuale, si

pensi al citato oppure a Annie on My

Mind (1982), altra pietra miliare del genere queer.

78 Ibiem, p. viii.

79 Seifert, C. Virginity in Young Adult Literature after Twilight (Rowman & Littlefield: London,

(36)

Da allora a oggi, il numero di romanzi queer è aumentato in modo considerevole ed è aumentata la frequenza con cui si fa riferimento a personaggi gay o lesbiche anche nei libri di amore eterosessuale, il che dimostra come la categoria GLBQT stia acquisendo negli anni una maggiore visibilità e stia venendo integrata nella società moderna.

Infine, il genere sci-fi (science fiction) e il sottogenere del romanzo distopico per giovani adulti stanno

della saga di Hunger Games, mettendo per il momento in ombra le storie di vampiri e licantropi. È a partire da Hunger Games infatti che hanno preso le mosse romanzi quali Divergent e The Maze Runner. Sebbene il genere sci-fi sia nato come genere per adulti, negli ultimi anni ha riscosso molto successo nel pubblico dei più giovani e ha subito delle modifiche tematiche che lo hanno reso particolarmente interessante per il ragazzo di oggi. I tipici contenuti legati

ia, ai regimi totalitari, alla propaganda, al alla perdita

della libertà individuale sembrano infatti entrare in naturale armonia con la crescita e le preoccupazioni adolescenziali:

Dystopian novels that wrestle with deeper societal and moral issues are often well received by young minds that are developing the ability and

even willingness to grapple with complex ideas.80

E la dystopian fiction risponde a questa willingness con personaggi teenagers che si sentono responsabili di cambiare (in meglio) il mondo attorno a sé, proprio perché il teenager lettore nel proprio piccolo sente la stessa responsabilità. Quasi immancabili le relazioni romantiche e di amicizia, che aiutano i giovani protagonisti a giudicare il loro mondo distopico per quello che è: disumano. Il genere, anche se etichettato come sci-fi YA fiction, è amato anche dagli adulti, probabilmente perché vicino tanto alla adventure story quanto al genere fantastico,

Il

80 Justin Scholes e

The ALAN Review (Winter 2013).

(37)

fenomeno Hunger Games ha insomma esercitato, come Harry Potter negli anni una forte influenza sulla tendenza crossover a cui si accennava prima, ma è bene citare qualche dato fornito dal sito Bowker Market per rendere meglio Fully 55% of buyers of works that publishers designate for kids aged 12 to 17 nicknamed YA books -- are 18 or older, with the largest segment just purchasing for others -- when asked about the intended recipient, they report that 78 percent of the time they are purchasing books for

their own reading.81

Leggendo questi dati, c

parte della letteratura per adulti di leggere la realtà; altri vedono in questo fenomeno un semplice acuirsi del crossover come fenomeno incentivato dalle case editrici. Eppure tra le cause che stanno determinando un evidente YA fiction sembra esserci qualcosa che va al di là del presunto momento di crisi della letteratura adulta e delle leggi del mercato editoriale.

Rachel Falconer fa riflettere proprio su questo punto in un suo contributo

contenuto in : attraverso un

interessante parallelismo, la Falconer accosta il momento di incertezza vissuto

riesce a stare al passo con la storia, con la tecnologi

vasto mondo che si fa sempre più villaggio globale. In entrambi i casi, domande che ci si pone sono

della possibilità di riconoscersi nel mondo

81

http://www.bowker.com/news/2012/Young-Adult-Books-Attract-Growing-Numbers-of-Adult-Fans.html

(38)

YA fiction è quella letteratura che articola queste domande, tenta di trovarne le risposte e fotografa la realtà che cambia ad alta velocità:

In times of fundamental chenge, readers evince a heightened appetite for fictions that focus on the edges of identity, the points of transition and rupture, and the places where we might, like microcosms of the greater world, break down and potentially assume new and hybrid identities.82

E queste ibride identità non appartengono solo ai personaggi della letteratura YA, ma anche ai libri stessi che li contengono, poiché libri di un genere soglia

letterature:

Not only are the chronotropes of young adult fiction dominated by images of the threshold but also young adult fiction is itself a class of tween the markets of

83

82 The Routledge

( Routledge: New York, 2010), p. 89.

(39)

Tanto i bambini quanto i giovani adulti si trovano in una fase di passaggio che età adulta. La letteratura a loro dedicata, come si è visto, nasce dalla consapevolezza che gli adulti hanno maturato verso due categorie antropologiche molto simili tra loro, ma che hanno distinti bisogni specifici.

Per ciò che riguarda i punti di condivisione, t

una letteratura che rappresenti tanto i bimbi quanto gli adolescenti nel mondo e dalla quale questi, in quanto lettori, si sentano rappresentati; di una letteratura nella quale trovare delle risposte alle loro difficoltà in fase di crescita; di una letteratura che apra i loro orizzonti creativi e che insegni loro a vivere in armonia con gli altri, a prescindere dal colore della pelle, della religione, delle tendenze sessuali, ecc. Che si scriva una letteratura mirata a tutto questo è importante; altrettanto importante è tradurla se si vogliono formare dei bambini e ragazzi consapevoli di vivere in un modo complesso e sempre più interconnesso. Ma la traduzione di testi per bambini/ragazzi non è importante solo per la loro formazione, è fondamentale anche per la letteratura stessa.

Come osserva Rita Ghesquiere, attraverso la traduzione si confrontano gli autori ed i testi migliori delle letterature nazionali. Attraverso tale confronto si raggiunge uno scambio proficuo di idee e temi che stimola la produzione letteraria autoctona. Osservando la storia possiamo vedere come e in che tempi grazie alla traduzione si siano imposti periodicamente dei modelli trainanti sistema culturale europeo: tra il 17esimo e il 18esimo secolo si affermò il modello inglese degli scritti Puritani e dei romanzi di avventura come Robinson Crusoe; seguirono i francesi con le fiabe di Perrault e la nuova postulata da Russeau; nel 19esimo secolo le storie più tradotte ed

84 Senza questi scambi

84 s Literature in

Translation Challenges and Strategies, cur. Jan Van Coillie e Walter P. Verschueren (Routledge: New York, 2014), pp. 19-22 .

(40)

culturali le letterature nazionali non sarebbero quelle di oggi e saremmo tutti più poveri in termini di cultura e di sensibilità.

3.1 Target-oriented o source-oriented?

Decidere se tradurre dando priorità al testo di partenza (approccio source-oriented) o al testo e alla cultura di arrivo ( approccio target-source-oriented) è il dilemma di tutti i traduttori e critici di traduzione. Ed è un dilemma che interessa non solo i libri per bambini e ragazzi, ma tutta la letteratura in generale. Uno tra i primi a definire le caratteristiche di questi due approcci fu Friederich Schleiermacher:

A mio avviso di tali vie ce ne sono soltanto due. O il traduttore lascia il più possibile in pace lo scrittore e gli muove incontro il lettore, o lascia

il più possibile in pace il lettore e gli muove incontro lo scrittore.85

maggiore gli usi, costumi, abitudini, modi di dire (in una parola, la cultura) stranieri; nel secondo, le asperità testuali e culturali saranno addolcite per testo di arrivo (TA) al fine di favorire una lettura più agevole. Per questi motivi, gli approcci target e source-oriented sono anche conosciuti come

86.

Quale che sia la decisione che si prenda, bisogna essere consapevoli del fatto che la traduzione, come dimostra Lefevere, è un processo di acculturazione che in ogni caso comporta un atto di riscrittura e manipolazione perché: a)

aspettative specifiche; b)

85 Schleiermacher, F. Sui diversi metodi del tradurre, traduzione in Etica e ermeneutica, cur.

Giovanni Moretto (Bibliopolis: Napoli, 1985), p. 153.

86 Il concetto di processo straniante (foreignization) e addomesticante (domestication)

implicati dalle pratiche source e target-oriented è stato teorizzato da Lawrence Venuti nel suo tory of Translation (1995).

(41)

traduttore in un altro codice linguistico. In questo processo di mediazione, il

traduttore non riuscirà mai ad essere neutrale.87

In ogni caso, nessuna delle due possibilità traduttive (straniante e addomesticante) può considerarsi giusta o sbagliata in senso assoluto, ma può esserlo solo in relazione alla dominante testuale, ovvero

88, che può essere una parola carica di

significato metaforico, una morale, la musicalità,

tematica trattata, ecc. È la dominante a caratterizzare la voce unica e inimitabile di un autore quella di un autore anonimo che si dedica alla narrativa di genere. Di conseguenza, individuare la dominante sul piano espressivo o semantico incide sulle scelte traduttive da prendere per fare del TA un testo il

più possibile Oltre alla dominante è importante capire

cosa si aspetta il lettore dal libro ( 89): una possibilità di

questo aspetto determina la scelta verso un approccio straniante o addomesticante.

interessante che merita di essere accennata è quella, come ci ricorda Eco, tra stranezza (Fremdheit) ed estraneo (Das Fremde), individuata da Humboldt: la stranezza è ciò che percepisce il lettore di un libro quando le scelte traduttive nsiste nella percezione da

parte del lettore di una diversità tra cultura di partenza e cultura di arrivo.90 Il

rischio di trasmettere stranezza al lettore quando invece si vorrebbe straniare è abbastanza alto e può nascere, ad esempio, quando il tentativo di

87 Miscellanea 4 (2000), p. 202.

88 Franca Cavagnoli, La voce del testo (Feltrinelli: Milano,

2012), p. 25.

89 Pisanty in Osimo, B. Manuale del Traduttore guida pratica con glossario (Ulrico Hoepli

Editore: Milano, 1998), p. 36.

90 Umberto Eco, Dire quasi la stessa cosa esperienze di traduzione (Bompiani: Milano, terza

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