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Assetti Istituzionali

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Academic year: 2021

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(1)

Servizio Infermieristico: gli

Servizio Infermieristico: gli

assetti istituzionali ed

assetti istituzionali ed

organizzativi.

organizzativi.

Il modello direzionale e gli

Il modello direzionale e gli

strumenti di integrazione

strumenti di integrazione

organizzativa

organizzativa

.

.

Antonella Peluso

Direttore Servizio delle Professioni Sanitarie

Infermieristiche ed Ostetriche

(2)

LEGGE N.251

DEL 10 AGOSTO 2000

ART.7

(3)

Legge 10 Agosto 2000 n°251

Legge 10 Agosto 2000 n°251

La laurea e la dirigenza

La laurea e la dirigenza

Legge che determina una serie di

cambiamenti

sostanziali

nell’organizzazione sanitaria, nel

processo di professionalizzazione e

nella rideterminazione dei processi

decisionali all’interno delle aziende del

S.S.N.

(4)

Legge 10 Agosto 2000 n°251

Legge 10 Agosto 2000 n°251

la laurea e la dirigenza

la laurea e la dirigenza

Il Servizio Infermieristico costituisce una stimolante

opportunità per le aziende sanitarie, in quanto

consente loro di dotarsi di

un modello

organizzativo capace di unire il momento

clinico diagnostico - terapeutico

(competenza medica) con quello clinico

assistenziale (competenza infermieristica)

interpretando come unico processo il percorso di

cura che il cittadino compie all’interno della

(5)

REGIONE CAMPANI

A

LEGGE n.4 del 10 Aprile

2001.

“Regolamento di

approvazione”, Delibera n.

4890 del 12 Ottobre 2001.

(6)
(7)

Dirigere (direttore/dirigente)

Dirigere (direttore/dirigente)

significa indicare la direzione

significa indicare la direzione

verso cui andare

verso cui andare

Indicare la direzione verso cui

andare presuppone l’idea di

cammino verso determinati “posti”

(conoscenza degli obiettivi) e di

(8)

Lo sviluppo di un servizio

Lo sviluppo di un servizio

Infermieristico necessita

Infermieristico necessita

dell’identificazione, elaborazione e

dell’identificazione, elaborazione e

applicazione di 2 elementi su cui si

applicazione di 2 elementi su cui si

fonda

fonda

PIANIFICAZIONE

ORGANIZZATIVA

STRUTTURA

ORGANIZZATIVA

(9)

Pianificazione organizzativa

Pianificazione organizzativa

Analisi dell’ambiente e del sistema

organizzativo aziendale;

Identificazione ed esplicitazione della

missione

, della visione e dei valori guida del

sistema infermieristico e, cioè delle finalità che

ci si propone di perseguire;

Determinazione di obiettivi specifici e

formulazione di raccomandazioni per la loro

realizzazione;

(10)

Struttura organizzativa

Struttura organizzativa

Rappresenta “

l’insieme di

rapporti, comunicazioni, processi

decisionali e procedure

, atto ad

integrare funzioni, risorse umane e

materiali al fine di perseguire gli

obiettivi preposti”

(11)

Modelli organizzativi

Modelli organizzativi

diffusi in Italia

diffusi in Italia

MODELLO LINE

MODELLO DIVISIONALE

MODELLO LINE E STAFF

MODELLO PER PROGETTO

MODELLO A MATRICE

(12)

MODELLO LINE

MODELLO LINE

Modello di elevata diffusione

in aziende non molto grandi

nelle quali vige una marcata

distinzione tra gli ambiti

assistenziali, gestionali e

formativi.

(13)

MODELLO LINE

MODELLO LINE

ACCENTRAMENRO DECISIONALE

(le decisioni vengono assunte al vertice)

UNITA’ DI COMANDO

(ogni lavoratore

è responsabile nei confronti di un solo

superiore dal quale riceve gli ordini)

SPECIALIZZAZIONE FUNZIONALE

(ogni lavoratore svolge ripetutamente una o

poche attività specializzandosi in compiti

specifici)

(14)

MODELLO DIVISIONALE

MODELLO DIVISIONALE

Modello DECENTRATO, che

classifica le attività in base ai

prodotti e ai loro mercati al fine

di sviluppare i ruoli e le

competenze con una visione

incentrata sul problema da

risolvere

(15)

MODELLO LINE E STAFF

MODELLO LINE E STAFF

MODELLO CARATTERIZZATO

DALL’AFFIANCAMENTO

DELLE DIREZIONI DI

“STAFF”,INTERESSATE ALLA

FORMAZIONE E ALLA

DIREZIONE PROFESSIONALE,

A QUELLE DI “LINE”,

COINVOLTE NEL PROCESSO

(16)

MODELLO PER PROGETTO

MODELLO PER PROGETTO

PREVEDE UNA ORGANIZZAZIONE

DEL TIPO “LINE E STAFF” A CUI SI

AFFIANCA UNA DI TIPO

“ORIZZONTALE PER PROGETTI”

definendo 2 strutture aziendali:

La struttura funzionale istituzionale

La struttura del progetto

(17)

MODELLO PER PROGETTO

MODELLO PER PROGETTO

I dipendenti oltre a svolgere le attività

ordinarie dell’azienda, sono coinvolti

in progetti di carattere

tecnico-scientifico.

Ogni progetto è presieduto da un

leader, in genere c.s., che coopera con

il responsabile di line al quale deve

rivolgersi per poter utilizzare le

risorse necessarie alla realizzazione

del progetto

(18)

MODELLO A MATRICE

MODELLO A MATRICE

RAPPRESENTA UN

PERFEZIONAMENTO DEL MODELLO

PER PROGETTO, IN CUI I

DIPENDENTI

PARTECIPANO

CONTEMPORANEAMENTE A PIU’

PROGETTI.

(19)

Il passaggio da modelli

Il passaggio da modelli

organizzativi semplici a

organizzativi semplici a

quelli più complessi ha

quelli più complessi ha

segnato la nascita e lo

segnato la nascita e lo

sviluppo di nuovi sistemi

sviluppo di nuovi sistemi

organizzativi dell’assistenza

organizzativi dell’assistenza

infermieristica

infermieristica

(20)

ASSISTENZA FUNZIONALE

ASSISTENZA FUNZIONALE

Trova la sua realizzazione

nell’assegnazione, da parte del

c.s.,dei diversi compiti ai membri

costituenti il gruppo di lavoro.

Trattasi di un sistema poco

stimolante, poiché il

professionista è deputato ad un

singolo compito routinario.

(21)

ASSISTENZA DI GRUPPO

ASSISTENZA DI GRUPPO

team Nursing

team Nursing

Si basa sulla collaborazione di più

operatori (infermieri,oss,ota) facenti

parte di uno stesso gruppo di lavoro.

Questo sistema decentra l’autorità del

c.s. all’infermiere capogruppo,

sviluppando la cooperazione dei membri

del gruppo, garantendo una visione

(22)

ASSISTENZA PRIMARIA

ASSISTENZA PRIMARIA

Primary

Primary

Nursing

Nursing

Un infermiere primario si occupa

di un numero X di pazienti,

identificandone i bisogni,

pianificando e valutando i

relativi interventi durante

l’intero periodo di degenza.

(23)

ASSISTENZA MODULARE

ASSISTENZA MODULARE

Rappresenta una combinazione

dell’assistenza di gruppo e del

primary nursing. I pazienti vengono

divisi in moduli. Ogni modulo risulta

assegnato ad un piccolo gruppo di

lavoro diretto da un capo infermiere

che eroga direttamente l’assistenza

infermieristica

(24)

CASE MANAGEMENT

CASE MANAGEMENT

gestore del caso

gestore del caso

Viene riconosciuta una nuova

figura professionale, il case

manager, il quale provvede

all’assistenza, svolge il ruolo di

educatore, collabora con i

membri delle altre professioni

socio-sanitarie.

(25)

Il servizio infermieristico

rappresenta un

attività dal volto

manageriale

che si occupa di

percorsi aziendali assistenziali

orientati al problem solving, la cui

(26)

1.

1.

esercizio dell’audit

esercizio dell’audit

2.

2.

ricorso alla evidenza

ricorso alla evidenza

scientifica per la pratica

scientifica per la pratica

assistenziale

assistenziale

3.

3.

attuazione di programmi

attuazione di programmi

di gestione del rischio

(27)

4.

4.

coerenza dei programmi di

coerenza dei programmi di

aggiornamento e di sviluppo

aggiornamento e di sviluppo

professionale

professionale

5.

5.

valutazione della

valutazione della

performance assistenziale

performance assistenziale

6.

6.

attuazione dell’organizzazione più

attuazione dell’organizzazione più

idonea ed appropriata in relazione

idonea ed appropriata in relazione

alle risorse disponibili

(28)

ESEMPIO DI MODELLO ORGANIZZATIVO DEL SERVIZIO INFERMIERISTICO DELL’UFFICIO STUDI E PROPOSTE

I.U.S.DI BARI

Direttore Infermieristico in Staff

con la Direzione Generale

Servizio Organizzazione e Gestione

delle Attività assistenziali

Servizio Formazione

Servizio Qualità e Ricerca

Azienda Ospedaliera

Area Servizi Territoriali

Responsabili dei Dipartimenti / Aree Responsabili dei Distretti

(29)

Esempio di modello organizzativo del

Esempio di modello organizzativo del

Servizio Infermieristico della USLL 8

Servizio Infermieristico della USLL 8

Regione Veneto

Regione Veneto

direttore infermieristico in staff Direzione

direttore infermieristico in staff Direzione

Generale

Generale

AREE FUNZIONALI

Ospedaliera Territoriale Formazione Verifica di qualità

(30)

Direttore

Generale

Staff

Direttore Infermieristico

dei Servizi Centrali

Normativa: L. 251/00 L.R. 4/01 Art. 3 c. 3

Direttore Infermieristico di Servizio locale di base di Presidio Ospedaliero

Direttore Infermieristico di Servizio locale di base di Distretto Sanitario e/o

di Dipartimento Distrettuale

Direttore Infermieristico di Servizio Direttore Infermieristico di L I N E L I N E L I N E L I N E Normativa: L.R. 4/01 Art. 3 c. 4

(31)

Legge regionale n°4 del 10 aprile 2001

Legge regionale n°4 del 10 aprile 2001

Regolamento attuativo

Regolamento attuativo

regolamento aziendale A.S.L. Na 2

regolamento aziendale A.S.L. Na 2

1.

Il Direttore del Servizio è un Dirigente incaricato con le modalità previste dall’articolo 4 della L.R. n.4/01.

2. Il Direttore del Servizio opera in staff alla Direzione Generale, con un ruolo di autonoma responsabilità nella direzione del personale assegnato ed a tal fine:

a) dirige i responsabili delle varie articolazioni organizzative delegando loro funzioni di direzione del personale assegnato ai vari livelli corrispondenti;

b) ha la responsabilità, a livello centrale, delle attività previste dall’articolo 1 del presente regolamento e di ogni altra attività prevista dalla normativa in vigore;

(32)

IL SERVIZIO

INFERMIERISTICO

NELLE AZIENDE

OSPEDALIERE

A.O. “G. Rummo”; A.O. “V. Monaldi”

(33)

IL SERVIZIO

INFERMIERISTICO

NELLE AZIENDE

SANITARIE

A.S.L. NA 2

A.S.L. SA 3

(34)

A.O. di RILIEVO

NAZIONALE

“SANTOBONO-PAUSILIPON”

Anno di attivazione: 2001;

(35)

RESPONSABILE DEL SERVIZIO

GESTIONE ASSISTENZIALE;

PROGRAMMAZIONE E VALUTAZIONE;

FORMAZIONE PERMANENTE;

AREA ORGANIZZATIVA PER PROCESSI;

AREA DIPARTIMENTALE.

(36)

A.O. di Rilievo

Nazionale e di Alta

specializzazione

“V. Monaldi”

( Napoli )

(37)

Modello organizzativo:“Line e Staff”;

DIRETTORE DEL

SERVIZIO INFERMIERISTICO

Coordinatore Infermieristico di Dipartimento

Coordinatore Infermieristico di Unità Operativa

Personale infermieristico; O.T.A.; tecnico…

(38)

A.S.L. SA3

DIRETTORE DEL SERVIZIO

AREA AREA AREA

(39)

A.S.L. NA2

Anno di attivazione:2004;

Modello organizzativo:”Line e Staff”

Struttura aziendale:n.1 D.E.A.;

n.3 P.S.A.; n.9 Distretti

(40)

A.S.L. NA2

DIRETTORE DEL SERVIZIO

AREA AREA

(41)

AZIENDE SANITARIE

IN “EVOLUZIONE”

A.O. “A. Cardarelli”;

A.S.L. NA3;

(42)

A.O. di Rilievo

Nazionale

“A. CARDARELLI”

(Napoli)

POSIZIONI ORGANIZZATIVE

(43)

A.O.R.N. CARDARELLI

DIREZIONE DIPARTIMENTALE

37 posizioni organizzative ripartite in

14 Dipartimenti aziendali.

Svolgono funzioni di vigilanza e

controllo dell’assistenza

(44)

A.S.L. NA3

SERVIZIO INFERMIERISTICO

AREA AUTONOMA DI FORMAZIONE

AREA AREA

(45)

A ttiv a z io n e d e l S e rv iz io D e lle P ro fe s s io n i S a n ita rie

In fe r m ie ris tic h e e d O s te tric h e in R e g io n e C a m p a n ia

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

(46)

L’ATTIVAZIONE DEL

SERVIZIO DELLE

PROFESSIONI SANITARIE

INFERMIERISTICHE ED

OSTETRICHE IN REGIONE

CAMPANIA E’….

(47)

Conclusioni

Conclusioni

Il Servizio Infermieristico ha un lungo percorso da

effettuare con non poche difficoltà:

Peso di una professione che sconta ancora una

immagine di sudditanza rispetto alla categoria dei medici;

In passato scarsa incisività nella individuazione del

proprio ruolo e della propria identità;

Rischio che il servizio diventi uno strumento di

rivendicazione di una professione;

Settore giovane devono essere incentivate e acquisite

le competenze manageriali ed i ruoli di autonomia e

responsabilità dei singoli professionisti;

L’obiettivo di gestire le risorse e rispondere dei risultati

deve essere perseguito con gradualità e attenta

programmazione.

(48)

Il Servizio infermieristico implementa

Il Servizio infermieristico implementa

1)

AUTONOMIA PROFESSIONALE

, in

termini di:

- pieno esercizio delle funzioni esercitate;

- interdisciplinarietà all’atto medico.

2)

RESPONSABILITA’ PROFESSIONALE

, che

riguarda:

- progettazione dell’assistenza;

- gestione dell’assistenza;

(49)

Strumenti

Strumenti

Percorsi Clinico Assistenziali

Piani Assistenziali Individuali

Carte di Controllo e Rilevazione

Qualità Percepita

(50)

Il Servizio non deve essere scambiato come il luogo dove

distribuire funzioni ed incarichi ma deve basarsi su quattro

aspetti fondamentali in ambito assistenziali:

1

) Esperienza dei membri dell’organizzazione;

2) Concettualità fondata sulla padronanza della teoria;

3) Sistematicità derivante dalla definizione di

protocolli e linee guida;

4) Routinarietà frutto della interiorizzazione di

comportamenti operativi corretti.

(51)

Il Servizio Infermieristico potrà costruirsi

ed implementarsi solo se si esprime sul

terreno della conoscenza sul quale dovrà

convergere la condivisione, il dinamismo e

sviluppo di nuove conoscenze.

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