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Graziano Ruffini. A brief biographical note

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Academic year: 2021

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JLIS.it 12, 1 (January 2021) ISSN: 2038-1026 online

Open access article licensed under CC-BY DOI: 10.4403/jlis.it-12681

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Graziano Ruffini. A brief biographical note

A cura di Enrica Nenci

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Graziano Ruffini (La Spezia, 1° luglio 1953) dopo gli studi classici si iscrive alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Genova dove si laurea cum laude il 27 gennaio 1977 in Lettere moderne discutendo una tesi dal titolo: Un volgarizzamento inedito del De amore di Andrea Cappellano. Dal luglio 1977 all’ottobre 1978 presta servizio militare di leva come ufficiale di complemento.

Nel 1979 vince – insieme a Stefano Verdino – una borsa di studio bandita dal Comune di Santa Margherita ligure (GE) per il riordino dell’Archivio-Biblioteca lasciata al Comune dallo scrittore e giornalista Vittorio G. Rossi, scomparso l’anno prima. Nel 1980 vince il concorso bandito dallo stesso Comune per un posto di coadiutore alla Biblioteca civica, dove presterà servizio fino al 1987. Nel 1986 è tra i vincitori del concorso pubblico per titoli ed esami bandito nel 1984 dalla Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione per il reclutamento di 23 bibliotecari del Ministero della Pubblica Istruzione. Dal 21 febbraio al 20 novembre 1986 frequenta i corsi della Scuola e discute la tesi dal titolo Per gli annali di Giuseppe Pavoni (1598-1640), relatore Paolo Veneziani. Nel giugno 1987 viene assegnato all’Università di Genova, dapprima alla Biblioteca della Facoltà di Lettere e Filosofia e quindi alla Biblioteca della Facoltà di Scienze Politiche. Nel 1987-1989 presta la propria consulenza al Comune di Santa Margherita ligure per il fondo antico della Biblioteca e nel 1989-1990 è consulente del Comune di Genova per mostre bibliografiche.

All’Università di Genova è stato Direttore del Centro di Servizi Bibliotecari di Scienze Politiche “Enrico Vidal” fino al 2005; è stato contemporaneamente Direttore del Sistema Bibliotecario di Ateneo fino al 2006. Come rappresentante della struttura, ha partecipato a diversi congressi IFLA ed è stato consulente per la informatizzazione della Biblioteca della Odessa State Maritime University (Ucraina) nel 2000. Ha contribuito alla fondazione dell’associazione ITALE, di cui è stato segretario nazionale dal 1999 al 2001 e membro del board fino al 2003.

È stato presidente della sezione Liguria dell’AIB dal 1998 al 2000, periodo in cui si svolse il Convegno nazionale dell’Associazione di Genova del 28-30 aprile 1998. All’interno dell’AIB, inoltre, nel triennio 2000-2003, è stato Coordinatore del Gruppo di studio sul libro antico e dal 2003 al 2004 è stato membro del Comitato Esecutivo Nazionale. Dal 1999 al 2006 è stato rappresentante dell’Università di Genova nel Coordinamento Interuniversitario per i Periodici Elettronici (CIPE).

Dal 2002 al 2006 è membro del Comitato editoriale di Bibliotheca: Rivista di studi bibliografici. Nel 2007 è consulente dell’Università di Genova per il Sistema Bibliotecario di Ateneo. Ricopre inoltre la carica di Presidente della Commissione per l’Albo professionale dei bibliotecari italiani dell’AIB.

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JLIS.it 12, 1 (January 2021) ISSN: 2038-1026 online

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Il 1° novembre 2006 inizia l’attività accademica presso l’Università di Firenze, in qualità di professore associato nel settore M-STO/08, con l’affidamento del corso di Storia del libro e delle biblioteche, che svolgerà fino all’anno accademico 2019-20. È membro del Collegio docenti del Dottorato in Scienze bibliografiche dell’Università di Udine dal 2007 al 2010. Dallo stesso anno è membro dell’Editorial Board di JLIS.it: Italian Journal of Library, Archives, and Information Science; dal 2011 è membro del Comitato scientifico di Studia Ligustica; dal 2012 di Bibliothecae.it e di Medioevo e

Rinascimento. Nel 2012 ottiene l’Abilitazione Scientifica Nazionale (ASN) a professore ordinario nel

ssd M-STO/08 e dal 2013 è membro del collegio docenti del Dottorato in Studi storici delle università di Firenze e Siena.

È membro della Società italiana di Scienze Bibliografiche e Biblioteconomiche (SISBB) ed è iscritto all’Albo dei bibliotecari tenuto dall’AIB.

Mi piace aggiungere una nota personale.

Conobbi Graziano nel 1987 e condividemmo un momento di trasformazione della vita e della gestione delle biblioteche che mi azzardo a definire epocale. Sto parlando, naturalmente, degli anni in cui i bibliotecari erano chiamati ad affrontare il processo di automazione delle biblioteche. Già nel 1989 si era formato un gruppo di lavoro finalizzato alla creazione di un progetto di coordinamento delle biblioteche dell’Ateneo di Genova, di cui Graziano era fondatore, e si può senz’altro datare dalla fine degli anni Ottanta quella movimentata e vivace attività che ha dato vita ai sistemi bibliotecari di Ateneo. Graziano è stato senza dubbio uno dei più entusiasti sostenitori della necessità di creare sistemi bibliotecari e di avviare un’automazione delle biblioteche che sostenesse la cooperazione, non solo tra sistemi delle Università ma, dove possibile, anche con altri sistemi bibliotecari organizzati, quali le reti civiche o provinciali. La scelta del software Aleph per l’automazione da parte dell’Ateneo di Genova favorì questo progetto, che si concretizzò con la realizzazione del Sistema Bibliotecario Integrato (SBI), diretto da Graziano; composto dal Sistema Bibliotecario di Ateneo (SBA) e dal Sistema Bibliotecario Urbano (SBU), esso consentiva per la prima volta all’utenza, non solo universitaria, la consultazione del catalogo dell’Ateneo e delle grandi biblioteche civiche: Berio, De Amicis e altre presenti nella realtà genovese. Il disegno e soprattutto la realizzazione di un progetto così ambizioso ma lungimirante diede solide basi all’istituzione del Sistema Bibliotecario, di cui Graziano rimase direttore fino al 2006. Nel suo ambito fu anche responsabile della catalogazione del libro antico, rivolgendo inoltre una particolare attenzione ai rapporti con realtà internazionali e all’associazione ITALE. Erano anni di grande fermento nel mondo delle biblioteche e l’AIB ne rifletteva le istanze e i progetti, rivelandosi di fondamentale importanza per la vita e la crescita delle biblioteche italiane.

Graziano Ruffini non è stato solo un collega importante per la mia crescita professionale: è soprattutto un caro amico a cui ho avuto l’onore di subentrare nella direzione del Sistema Bibliotecario di Ateneo il 1° novembre 2006, allorché iniziò la sua carriera di docente presso l’Università di Firenze.

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