Giornale Italiano di Ortopedia e Traumatologia 2017;43:271-272
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CASO CLINICO
Matteo Formica
Università degli Studi di Genova, Dipartimento di Scienze chirurgiche e diagnostiche integrate (DISC), IRCCS Ospedale Policlinico San Martino – IST, Genova
E-mail: matteo.formica@unige.it
Paziente maschio di 67 anni, no comorbilità, da tre mesi insorgenza di rachialgia dorso lombare invalidante, in anamnesi remota 6 mesi prima riporta trauma minore lombare a RX rachide negativa (Fig. 1) e successivo periodo di benessere clinico di circa 2 mesi.
DESCRIZIONE CLINICA
DIAGNOSTICA PER IMMAGINI
Figura 1. Rx eseguite dopo trauma lombare minore negative.
CASO CLINICO
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M. Formica
1. Neoplasia primitiva o secondaria 2. Infezione vertebrale tubercolare (M. Pott) 3. Osteonecrosi asettica vertebrale (S. di Kummel) 4. Frattura vertebrale da compressione
IPOTESI DIAGNOSTICHE
SOLUZIONE
Osteonecrosi asettica vertebrale (S. di Kummel)
RX: crollo somatico di L1 con cifosi angolare (Fig. 2).
RM: sequenza T2-pesata dimostra la presenza di liquido intravertebrale iperintenso contrapposto a un segnale va-cuolare ipointenso, (double line sign) (Fig. 3).
TC dimostra un segnale di “vacuum” intravertebrale a livello di L1 (vacuum cleft) (Fig. 4). Biopsia percutanea di L1: non significativa per patologia emato-oncologica.
Esami ematochimici nella norma. ESAMI DIAGNOSTICI
Figura 2. Rx eseguite 6 mesi dopo evidenziano cedimento so-matico con cifosi angolare di L1.
Figura 4. La TC dimostra un segnale di “vacuum” intraver-tebrale a livello di L1 (vacuum cleft).
Figura 3. RM T2-pesata dimostra la presenza di liquido intra-vertebrale iperintenso contrapposto a un segnale vacuolare ipointenso, (double line sign).