1931
1954
1984
2000
SISTEMA INSEDIATIVO
CIMITERO
AREE PRODUTTIVE E COMMERCIALI FILAMENTIURBANI INSEDIAMENTO DIFFUSO INSEDIAMENTO COMPATTO CENTRO STORICO
Analisiidrografica FIUME ARENILE CANALI CAMPIAGRICOLI PARCHI CAMPIINCOLTI COLTURE ARBOREE
Verde antropico VERDE RIPARIALE AREE BOSCHIVE
Verde naturale
SISTEMA AMBIENTALE
BACINIDIIRRIGAZIONE
H
PORTO
STRADE PRINCIPALI STRADE SECONDARIE LUNGOMARE Campida Calcio Teatro Campida Tennis Piscine Cinema Tiro con l’arco POSTE FORZE DELL’ORDINE COMUNE
SI
STEMA
I
NSEDI
ATI
VO
DESTINAZIONID’USO RESIDENZIALE
SERVIZI
VIABILITA’MINORE PARCHEGGI CANALE
INTERSEZIONISFALSATE INTERSEZIONIVIARIE PRINCIPALI INTERSEZIONIVIARIE SECONDARIE FERROVIA
STAZIONE FERROVIARIA AUTOSTRADA A14 STRADA STATALE ADRIATICA VERDE RIPARIALE ARENILE FIUME
SI
STEMA
I
NFRASTRUTTURALE
PRIVATO STRUTTURE SPORTIVE EDIFICISCOLASTICI LUOGHIDICULTO CAMPIAGRICOLI VERDE NON ATTREZZATO VERDE ATTREZZATO VERDE DIPERTINENZAANALISIIDROGRAFICA E MORFOLOGICA AIUOLE
VIALIALBERATI SPAZIVERDI
SPAZIAPERTI(piazze,larghi,etc...) LUOGHIDICULTO
LUOGHIDIINTERESSE CULTURALE
SI
STEMA
AMBI
ENTALE
ACCADEMIA MILITARE SERVIZIPUBBLICI
H
OSPEDALESTRUTTURE SANITARIE SCUOLA SECONDARIA SCUOLA PRIMARIA LUOGHIRICREATIVI TURISTICO-RICETTIVO INDUSTRIALE INQUADRAMENTO (scala originale 1:50000)
ANALISIINSEDIATIVA E AMBIENTALE (scala originale 1:20000)
COMMERCIALE MISTO
VERDE STRADALE CENTRIABITATI
CASELLO AUTOSTRADALE AUTOSTRADA A14
STRADE PROVINCIALI STRADA STATALE ADRIATICA STAZIONE FERROVIARIA FERROVIA PORTO
SISTEMA INFRASTRUTTURALE
tra 300 e 1.000
DENSITA’ABITATIVA
tra 1.000 e 5.000 tra 5.000 e 40.000 tra 40.000 e 70.000
MOBILITA’SECONDARIA
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NATURALISTICO-AMBIENTALI NATURALISTICO-AMBIENTALI
INFRASTRUTTURALI
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SORSE
Scarsa presenza diservizinelle nuove zone residenzialiperiferiche rispeo alcentro storico.
Inquinamento e degrado dialcune zone delfiume Misa dovuto anche alla mancanza delverde ripariale che possa filtrare irifiu provenien anche daiconcimiulizza neicampiagricoli adiacen alfiume stesso.
Insufficienza deglispazidiparcheggio che compromee l’accessibilità nel centro storico e nelle aree balneari. Assenza diuna rete che connea le varie aree verdipubbliche e arezzate nelle zone industrialie in alcune par deltessuto urbanisco (es.centro storico).
Qualità dell’acqua e deiserviziper ilturismo balneare (Assegnazione delriconoscimento nel1997).
La pista ciclopedonale che costeggia illungomare,nonostante sia notevolmente da migliorare per pracità e sicurezza, rende fruibile la zona cosera ad una vasta
platea dipersone incrementandone lo sviluppo e l’ulizzo deiservizi. Presenza diedificidiimportanza storica
e culturale nelcentro cià e nell’area balneare che favoriscono l’affluenza di turis nella cià.
H
L’ospedale sitrova collocato aldifuori delcentro storico e abitato favorendo cosìun grande spazio per iparcheggi. Inoltre sitrova ben collegato con le principaliinfrastru ure. INFRASTRUTTURALIGrande presenza diserviziprimari sovracomunali(scuole,vigilidelfuoco, carabinieri,ospedale,stazione). La presenza dinumerosicampisporvie spaziverdipermee alla cià diavere luoghidiincontro per ipropriciadini. INSEDIATIVO
Icampiagricoliaiconfinidella cià hanno un grande valore culturale e storico.
Inoltre crea una fascia dicontrasto rispeo alcostruito delle zone residenzialidella cià,dando cosìuna risorsa di po ambie
ambientale alla cià.
Presenza delverde ripariale che nella cià ha un forte impao ecologico ambientale e paesaggisco. Presenza dinumerose stru ure rice ve e turische lungo la costa.
Idue canaliaimarginidella cià, insieme alfiume,sono un grande risorsa sia a livello ambientale che di
po paesaggisco.
Passaggio della strada Statale che mee a rischio molte zone residenzialia causa di araversamen poco sicurie non adegua.
Scarsa presenza diservizinelle nuove zone residenzialiperiferiche rispeo alcentro storico.
Aree con edificiabbandona che versano condizionididegrado, compromeendo l’aspeo e la sicurezza delle zone circostan. Zone a rischio diinondazione dovute ad una mancata progeazione adeguata nelle aree dimaggiore interesse. INSEDIATIVE
Marginiarficialidelfiume Misa nella parte interna della cià.
Scarsa presenza diaree verdi,arezzate e non,in alcune zone della cià.
La stazione sitrova in una posizione centrale,permeendo aiciadinidipoter raggiungere facilmente e pedonalmente sia ilcentro cià che illungomare. Ilcentro storico presenta una grande varietà diservizipermeendo ai ciadinie aituris diviverlo almeglio.
Interruzione della pista ciclabile e dellungomare dovuta dalla presenza delfiume e diun piccolo ponte che non permee una buona connuità.
Ilporto è una grande risorsa economica e turisca,grazie anche alla recente riqualificazione.
AREE A RISCHIO FRANA
AREE A RISCHIO ESONDAZIONE Rischio elevato Rischio molto elevato Rischio moderato Rischio medio Ilparco della Pace è araversato e
diviso da una strada,non permeendo aiciadinidipoter usufruire al massimo diquest’area. Inoltre entrambe le zone non sono recintate e presentano un unico a
araversamento non ben visibile.
La pista ciclopedonale diSenigallia costeggia tu o illungomare. Ilproblema principale è che questa è situata accanto ad una strada senza avere qualche elemento di separazione che la possa rendere più sicu
sicura per iciclis che ne usufruiscono
La parrocchia delPortone sitrova esaamente alcentro diviale Maeo .
La chiesa,nelcorso deglianni,ha dovuto ridurre le dimensionidelsuo piazzale per la costruzione di pa
parcheggideifedelie per poter ampliare la strada per un miglior scorrimento deiveicoli. Oggiassomiglia più ad uno “spartraffico” piu osto che un luogo diculto.
Nell’area retrostante alporto sono presen due ampie zone in stato di degrado e diabbandono. Inoltre in questa zona la pista ciclopedonale è inesistente, costringendo le persone a dover passa
passare sulla strada. (riferimen P.A.I.)
ANALISIDEIRISCHI(scala originale 1:20000) VINCOLIPAESISTICO-AMBIENTALIVIGENTI
VINCOLIESISTENTIZONE CON NOTE (L.1497/39) VINCOLIESISTENTI(L.1497/39) PARCHIE FORESTE FIUMIE CORSID’ACQUA LIMITIDELLA COSTA E FASCIA COSTIERA
VINCOLIREGIONALI(GALASSO)
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CICLO DELL’ACQUA NELLA CITTA’IDROPOIETICA
MORFOLOGIA STRATIGRAFICA DELLA CITTA’IDROPOIETICA
Fon:“La cià idropoieca” diCesare Corfone,Università G.D’Annunzio
a)Pioggia
b)Evaporazione ed evapotraspirazione c)Verde pensile intensivo d)Bacino pensile e)Giardino pensile f)Stormwater box g)
g)Rete didistribuzione delle acque potabili h)Rete diaccumulo e distribuzione fon idriche i)Rete diraccolta differenziata delle acque reflue l)Infrastru ure per la biodepurazione delle acque m)Rete didistribuzione acque dipioggia e riciclate n)Infrastru ure filtran per ilruscellamento o)Aree per la bioritenzione della pioggia p)Bacinidiri
p)Bacinidiritenzione ed infiltrazione q)Ruscellamento urbano r)Trincea diinfiltrazione s)Acquiferi t)So osuolo
ELEMENTIPRINCIPALIDELLA CITTA’IDROPOIETICA Realizzazione diinfrastru ure verdiche vanno a collegare
idiversispaziaper della cià permeendo aiciadinidi poterliraggiungere a piedio in biciclea. Riulizzare aree abbandonate o in degrado per costruire nuovispaziverdie arezza .
Ampliamento delverde ripariale delfiume creando una macchia boschiva percorribile,dando un forte impao ambientale,ecologico e paesaggisco alla cià.
Costruzione dicanaliche vanno a definire paesaggiscamente lo spazio costruito portando un impao posivo nell’aspeo bioclimaco della cià.
Riesumazione dell’ulmo trao delcanale per dare una connuità con ilcollegamento almare.
Migliorare e rendere più sicurigliaraversamen lungo la strada statale.
CONCEPT PLAN
Riqualificazione dellungofiume Misa inserendo una pista ciclopedonale che connee la parte antropica della cià con ilverde delfiume.
Converre icampiincol situa vicino alla cià in or urbani permeendo aiciadinidiriscoprire ciò che consumano e favorendo cosìlo sviluppo deiprodo a Km 0.
“BIOINFRASTRUTTURE”
Due strade principalivengono chiuse per permeere la costruzione diques canali.Ques non avranno solo uno scopo a livello paesaggisco,ma,come rappresentato nella “Cià idropoieca”,vengono principalmente concepite per dare una sostenibilità idrica neicontes urbanie capacidicontribuire aldisegno dello spazio aperto.
NUOVISPAZIAPERTI
Aree degradate o a ridosso deipercorsiverdivengono riqualificate e arezzate per vivere in maniera nuova la cià.
Queste aree sivanno ad integrare con le altre componen insediave in maniera compabile dandoglicaraerische e possibilità diespressione in più rispeo alla situazione con assenza diverde.
MACCHIE BOSCHIVE
Ilverde ripariale che costeggia ilfiume viene ampliato neidue spaziaper limitrofi.In questo modo siva a creare una macchia boschiva che può essere ulizzata per creare percorsisospesinelbosco.
Inoltre vengono aggiun deibacini(infrastru ure areali)per poter controllare le esondazionidelfiume permeendo cosìun’ecosostenibilità della cià.
PARCHIAGRICOLI
Icampiincol che sitrovano aiconfinidella cià vengono conver in campi agricoli.Grazie alpercorso verde che passa lìvicino,iciadinipossono partecipare a vamente alla colvazione mediante laboratoridida ci riscoprendo cosìiprodo della terra.
Inoltre verranno crea deipun vendita in maniera tale da incenvare la v
vendita deiprodo a “Km 0”. “INFRASTRUTTURE VERDI”
Vengono chiuse alcune strade per permeere ilpassaggio diqueste infrastru ure verdiche hanno lo scopo dicollegare tra loro glispaziaper della cià.Queste presentano un percorso ciclopedonale per poter permeere aiciadinidiraggiungere queste aree in completa sicurezza e iminuendo cosìinquinamento e congesone.
Nuove fermate nella zona commerciale per diminuire l’ulizzo dell’automobile
Pista ciclopedonale LUNGOFIUME
(scala originale 1:5000)
Considerando ilruolo commerciale che ha ilfiume Misa per la cià,siè deciso dicreare un percorso esclusivamente ciclopedonale per poter permeere aiciadinidientrare in contao con l’elemento acqua.Il percorso poisiandrà ad “infiltrare” nelverde che abbiamo aldifuoridella cià,creando una connessione tra costruito e natura.
MASTERPLAN 1:5000 Pun vendita prodo agricolia Km 0
Parcheggi
Sono aggiun e resipiù sicuriiso opassaggie vengo resiaccessibili anche aiciclis e aipedoni.
WORKSHOP PRE-LAUREA IN URBANISTICA E PROGETTAZIONE DEL PAESAGGIO
Prof_Massimo Sargolini A.A. 2015/2016
Studente_Francesca Lorenzetti
Il progetto qui illustrato è situato nella città di Senigallia e prende spunto dall'analisi e dallo studio delle
carte storiche della città antica da cui si è desunto che, come tutti i borghi antichi, essa si è sviluppata ai
margini di un fiume, in questo caso il Misa, che ne costituisce il fulcro, per poi allargarsi man mano alle
periferie.
Esigenze di costruzione hanno portato nel tempo ad un processo di artificializzazione dei margini del fiume;
ovvero al posto della vegetazione naturale il fiume viene contenuto da argini in cemento più pratici per
l'organizzazione della viabilità e dei collegamenti. Tali muri di contenimento, se da un un lato hanno
agevolato la pianificazione urbana, dall'altro hanno costituito un notevole disagio soprattutto nell'alluvione
del 2014. In quella circostanza, infatti, a seguito delle copiose piogge, il fiume non ha avuto la possibilità di
divagare, le acque hanno quindi strabordato dai contenimenti in cemento provocando un esondazione che
ha allagato una notevole area circostante di abitazioni, edifici pubblici ed attività commerciali.
La prima parte del progetto si sviluppa nella ricerca di una soluzione al problema della cementificazione
che, non potendo essere eliminata ripristinando una situazione iniziale più naturale, deve senza dubbio
essere migliorata. Ho cercato quindi di vedere come città con le stesse caratteristiche ma più grandi ed
evolute, hanno affrontato il problema riscontrando però che le caratteristiche morfologiche del nostro
paese mal si adattano alle soluzioni adottate in altre parti d'Europa in casi analoghi. Ho trovato peraltro
degli studi, non ancora largamente applicati, che offrono però soluzioni fattibili: la città idropoietica.
Queste città ipotetiche prevedono una rete di canali, sotterranei e non, e di bacini artificiali costruiti nei
pressi del fiume e collegati fra di loro allo scopo di raccogliere le acque reflue ed in eccedenza,
convogliandole nel corso pricipale ed evidandone la dispersione in città.
La seconda parte del progetto, prende spunto dalla mancanza di vere e proprie aree verdi, non solo ai
margini del fiume per far spazio alla cementificazione di cui sopra, ma anche in altre parti della città, dove
o sono assenti perchè si è preferito costruire unità abitative, o sono inadatte perchè troppo piccole e
scarsamente fruibili dai cittadini.
Da qui l'idea e la necessità di fornire alla città nuovi polmoni verdi, partendo dal fulcro che è il fiume e
dall'elemento acqua, utilizzando le aree dismesse e abbandonate quali vecchi parcheggi , realizzando dei
percorsi verdi tra loro collegati dalle sponde del fiume, grazie ai canali ed all'elemento acqua si collegano
tra loro, oltre che valorizzare anche le aree verdi ma incolte già esistenti intorno a siti di interesse storico e
turistico.
Non a caso ho voluto intitolare il progetto "Green in touch" che riprende il modo di dire inglese "keep in
touch" e che significa letteralmente "rimanere in contatto", invitando così le persone a mantenere il
contatto con gli elementi base della vita: la natura e l'acqua.
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LABORATORIO DIPROGETTAZIONE URBANA_ PROF.LUDOVICO ROMAGNI,MARCO D’ANNUNTIISWorkshop
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LABORATORIO DELLA PROGETTAZIONE DELL’ARCHITETTURA_PROFF.LUIGICOCCIA,MICHELA CIOVERCHIA LABORATORIO DIPROGETTAZIONE URBANISTICA_PROFF.ROSALBA D’ONOFRIO,ELIO TRUSIANI