• Non ci sono risultati.

What? Woof! Le basi per comprendere il linguaggio canino

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "What? Woof! Le basi per comprendere il linguaggio canino"

Copied!
2
0
0

Testo completo

(1)

Dina Parini

Relatore - Andrea Franchi

3.

1. 2.

1. Copertina

Copertina del libro What?Woof!

2. Interno libro

Una pagina interna dove è presente l’utilizzo delle infografiche.

3. Il libro

Dimostrazione dell’utilizzo del libro, pagina interna con grafici realizzati.

What? Woof!

(2)

Abstract

Una buona comunicazione, aperta, rispettosa e partecipe è alla base di qualsiasi rapporto, di conseguenza quindi anche quello tra cane e proprietario.

Sono ormai diversi anni che l’uomo collabora e vive insieme a questi splendidi animali, ma è anche vero che solamente da pochi anni esso ha cercato di comprenderlo realmente e di studiare il suo linguaggio.

Frequentemente i padroni sono soggetti a fraintendimenti le-gati alla comunicazione con il proprio cane, spesso questo è dovuto da falsi miti e leggende metropolitane. Inoltre ci sono fin troppi segnali quasi impercettibili all’occhio umano ed è per questo che una conoscenza di base del linguaggio canino dovrebbero averla tutti coloro che decidono di condividere la vita con un amico a quattro zampe. L’intento del mio progetto è quello di far comprendere in maniera semplice e chiara le basi di questo linguaggio. Esso si rivolge soprattutto a persone adulte e giovani proprietari, cosicché essi possano adottare in modo più consapevole. Il libro da me realizzato cerca di rag-giungere il suo obiettivo utilizzando fotografie esemplificative ed un linguaggio sintetico e chiaro. Ho creato uno strumento didattico che può migliorare la comunicazione fra cane e pa-drone ed allo stesso tempo ampliare conoscenze pratiche e teoriche dei possessori di cani.

Svolgimento

Partendo da una ricerca nell’ambito della comunicazione ani-male e più nello specifico in quella tra cane e padrone ho po-tuto far emergere diverse difficoltà legate ad essa. Ho dunque analizzato in maniera approfondita il linguaggio canino arri-vando a riassumerlo e suddividerlo in categorie: comunica-zione vocale, comunicacomunica-zione olfattiva e comunicacomunica-zione cor-porea. In secondo luogo ho affrontato una ricerca dello stato dell’arte dalla quale è emersa una grande difficoltà nella co-municazione da parte degli autori. Essi hanno prodotto libri e manuali saturi di testi dai quali al lettore resta poco impresso e necessita di uno studio approfondito e un sforzo mnemoni-co maggiore. Da questi risultati sono stata in grado di passa-re in seguito alla progettazione vera e propria, avendo come obiettivo quello di realizzare un libro che fosse di semplice let-tura e immediato ho preso questi risultati e ho lavorato per sopperire alle difficoltà riscontrate.

Da questo momento in poi lo svolgimento della mia tesi si può dividere in due parti: la realizzazione dei contenuti visivi e testuali e la realizzazione e le prove del layout grafico. Per quanto riguarda i contenuti visivi ho personalmente

rea-Tema centrale dell’elaborato è la comunicazione del cane, il suo linguaggio del

corpo e la sua visione del mondo, a dimostrazione che la conoscenza di questi

aspetti da parte del padrone è sufficiente a migliorare di molto il rapporto con il

proprio animale. Ho deciso di condividere la mia esperienza, e dare un contributo

a coloro che vogliono intraprendere un percorso con il proprio cane.

lizzato e in seguito rielaborato le immagini interne al libro (fo-tografie, illustrazioni e grafici) e parallelamente ho impostato il layout in maniera da far interagire testo e immagini seguen-do gli obiettivi posti da me inizialmente, ovvero: semplicità, chiarezza, efficacia ed attrattività.

Conclusioni

Questo progetto mi ha dato la possibilità di affrontare diversi ambiti della comunicazione visiva e ne sono contenta. Lavori come questo mi fanno capire quanto è affascinante il mondo e le possibilità che ci sono per realizzare qualsiasi cosa. Siamo comunicatori visivi e come tali rendere “immagine” qualcosa che è “teoria” la trovo affascinante. Sono contenta del risul-tato finale e mi sarebbe piaciuto avere altro tempo per rea-lizzare altri possibili implementi e sviluppi del prodotto finale.

Riferimenti

Documenti correlati

Elettroforesi capillare V8 Helena Biosciences Europe (Medical Systems – Italia – Genova): su tale analizzatore, normalmente dedicato all’elettroforesi delle proteine sieriche,

[r]

Esame(CodE, Descrizione, DescrizioneDieta*, Tipo, CodFisc* ) Personale(CodFisc, Nome, Cognome, Domicilio, Associazione*,Tipo)

Prenotazione(CodTes, CodE, Data, Ora, Costo, Urgente) RuolodelMedico(CodFisc, DataInizio, DataFine*, Ruolo). Traduzione della relazione

Ridondanza e Anomalie In tutte le righe in cui compare uno studente è ripetuta la sua

Una decomposizione conserva le dipendenze se ciascuna delle dipendenze funzionali dello. schema originario è presente in una delle

- Descrizione del programma delle indagini e delle prove geotecniche (anche in relazione alla modellazione geologica, e assunte totalmente da questa). - Planimetria

n Se CHECK viene espresso a livello di tabella (anziché nella definizione dell’attributo) è possibile fare riferimento a più attributi della tabella stessa. CHECK (ImportoLordo =