Indice
Capitolo 1
I
CITTADINIDIS
TATITERZI NELL’
ORDINAMENTOCOMUNITARIO
1
1. Le categorie dei cittadini di Stati terzi………. 1
2. L’esigenza di definire la condizione dei cittadini di Stati terzi……….. 6
3. Cittadinanza e cittadinanza dell’Unione……….. 13
Capitolo 2 D
ALL’A
TTOU
NICOALT
RATTATOSULL’U
NIONEEUROPEA:
LAQUESTIONEDELLACOMPETENZA 171. La necessità di cooperare nel settore dell’immigrazione…….
172. Implicazioni dell’Atto unico europeo………..
193. La posizione “pragmatica” della Commissione………...
234. La cooperazione “ristretta” di Schengen………..
275. La cooperazione intergovernativa “a dodici”………..
306. Verso l’istituzionalizzazione della cooperazione intergovernativa………...
366.1. Il Terzo pilastro del Trattato sull’Unione europea…………... 39
6.2. La comunitarizzazione della politica dei visti: contrasti tra il Primo e il Terzo pilastro………... 50
6.3. Il rapporto tra i diversi decisionali in materia di libera circolazione delle persone………. 51
Capitolo 3 L
ANORMATIVA APPLICABILENEICONFRONTIDEICITTADINI DIS
TATITERZIDIDIRITTOCOMUNE55
1.L’ingresso e la circolazione: l’acquis di Schengen………….. 56
1.1. Attraversamento delle frontiere esterne……….…...
57
1.2. Condizioni di ingresso per soggiorni inferiori a tre mesi…….
58
1.3. Regime dei visti di breve durata……….…..
65
1.4. Circolazione e soggiorni di breve durata………..
67
1.5. Soggiorni superiori a tre mesi………...
73
1.6. L’acquis di Schengen non riguarda le migrazioni dei lavoratori………...
75
2. I risultati in ambito comunitario……….. 76
I
2.1. La bozza di Convenzione sull’attraversamento delle frontiere
esterne………...
77
2.2. Il fallito tentativo di comunitarizzare l’acquis di Schengen….
80
2.3. L’armonizzazione della politica dei visti………..83
2.4. La proposta di Convenzione sull’ammissione dei cittadini diStati terzi per soggiorni superiori a tre mesi……….
89 3. I diritti legati alla residenza……….. 106
Capitolo 4
I
DIRITTIDERIVATIEGLIACCORDIDELLAC
OMUNITÀCONIP
AESI TERZI109
1. I diritti derivati………. 110
1.1. Il regime privilegiato dei familiari dei cittadini degli Statimembri………..
111
1.1.1. Il carattere derivato dei diritti dei familiari……….…...
124
1.1.2. I limiti al ricongiungimento familiare: lediscriminazioni al contrario……….…...
131 1.2. I diritti derivati nell’ambito di una prestazione di servizi
oltrefrontiera………...……… 132
1.2.1. I limiti della giurisprudenza della Corte in materia diprestatori di servizi distaccati………...………
140
1.2.2. Gli interventi legislativi e le proposte dellaCommissione a sostegno della giurisprudenza della
Corte………...………
144 2. Gli accordi conclusi dalla Comunità con alcuni Stati terzi….. 153
2.1. L’Accordo sullo Spazio Economico Europeo………...156
Capitolo 5
I
LNUOVOQUADROGIURIDICO DOPOILT
RATTATODIA
MSTERDAM159
1. La comunitarizzazione della politica di immigrazione……… 159
1.1. La conferenza intergovernativa e la necessità di riformare ilTerzo pilastro………
162
1.2. Il contesto generale del nuovo Titolo IV: lo spazio di libertà,
sicurezza e giustizia e la tutela dei diritti fondamentali………
169
1.3. Le competenze attribuite dal nuovo Titolo IV………..177
1.3.1. Il periodo transitorio di cinque anni e le procedure
decisionali………...
183
1.3.2. La competenza della Corte di giustizia………..187
1.4. La contropartita della comunitarizzazione: la flessibilità…….192
1.4.1. L’integrazione dell’acquis di Schengen……….
193
1.4.2. La posizione del Regno Unito e dell’Irlanda…………..197
1.4.3. La posizione della Danimarca………200
II
2. Iniziative delle istituzioni e prospettive future in materia di
immigrazione………... 203
2.1. Il Piano d’azione di Vienna………...
204
2.2. L’impulso politico del vertice di Tampere………
205
2.3. Le iniziative in materia di immigrazione………..
208
2.3.1. Il “pacchetto anti-discriminazione”………
211
2.3.2. La proposta di direttiva sul ricongiungimento familiare
216
2.3.3. Una nuova impostazione per una politica più “flessibile” di immigrazione………...225
C
ONCLUSIONI...
III