• Non ci sono risultati.

I problemi classici della

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "I problemi classici della"

Copied!
10
0
0

Testo completo

(1)

I problemi classici della geometria greca

Prof. Daniele Ippolito

Liceo Scientifico “Amedeo di Savoia” di Pistoia

(2)

Le costruzioni con riga e compasso

Per i greci, le costruzioni geometriche dovevano avvenire esclusivamente con l'uso di una riga e di un compasso non graduati, ossia senza la possibilità di misurare segmenti o di tracciare circonferenze con la stessa apertura di altre.

Le operazioni di base effettuabili con riga e compasso sono descritte nei primi tre postulati di Euclide:

1) Per ogni coppia di punti distinti è possibile tracciare la retta che li congiunge.

2) Ogni retta si può estendere infinitamente.

Primi due postulati di Euclide

(3)

3) Si può descrivere una circonferenza con qualsiasi centro e qualsiasi raggio.

Terzo postulato di Euclide

Le prime proposizioni degli “Elementi” di Euclide sono costruzioni con riga e compasso di figure geometriche:

P1) È possibile costruire un triangolo equilatero di lato fissato.

P3) È possibile “trasportare” un segmento su una retta.

Trasporto di un segmento su una retta

(4)

I tre problemi classici irrisolti

I matematici greci si pongono l'obiettivo di costruire con riga e compasso il maggior numero possibile di figure geometriche.

Tra i tanti problemi irrisolti, tre assumono una certa rilevanza:

1) La rettificazione della circonferenza:

Data una circonferenza, costruire un segmento di lunghezza pari a quella della circonferenza.

Il problema equivale a costruire geometricamente

il numero 2π. 2 r

(5)

Problema equivalente alla rettificazione della circonferenza è quello della quadratura del cerchio:

Data un cerchio, costruire un quadrato di area pari a quella del cerchio.

Il problema equivale a costruire

geometricamente il numero √π.

(6)

2) La duplicazione del cubo:

Dato un cubo, costruire un altro cubo avente volume doppio.

Il problema equivale a costruire geometricamente il numero

radice cubica di 2.

(7)

3) La trisezione dell'angolo:

Dato un angolo qualsiasi, costruire un angolo di ampiezza pari ad un terzo del primo.

Il problema equivale a costruire geometricamente la soluzione dell'equazione di terzo grado: 4x

3

– 3x – k = 0 (k dipende dall'angolo considerato).

Per alcuni angoli notevoli, il problema è risolubile. Ci si

chiede se sia risolvibile per un angolo qualsiasi.

(8)

L'insolubilità dei tre problemi

La dimostrazione dell'impossibilità di risolvere i tre problemi classici della geometria greca ha impegnato generazioni di matematici.

Con l'introduzione della geometria analitica con Cartesio, i tre problemi sono stati tradotti nella costruzione di numeri reali.

È noto che è possibile, con l'uso della sola riga, costruire geometricamente qualunque numero razionale: a/b.

Con l'aggiunta del compasso, è possibile costruire

geometricamente la radice quadrata di qualunque numero

razionale.

(9)

Nel 1837, Pierre Wantzel dimostra due criteri di insolubilità delle costruzioni con riga e compasso:

1) Non sono costruibili i segmenti le cui misure sono espresse da numeri trascendenti.

2) Non sono costruibili i segmenti le cui misure sono soluzioni di equazioni di terzo grado a coefficienti razionali, prive di soluzioni razionali.

In base al secondo criterio, non è possibile la duplicazione del cubo, perché la radice cubica di 2 non è un numero razionale.

Per lo stesso criterio, non è possibile la trisezione di un angolo

qualsiasi perché l'equazione: 4x

3

– 3x – k = 0 non ha

soluzioni razionali per ogni valore di k.

(10)

Nel 1882, Carl Lindemann dimostra che è un numero irrazionale.

In base al primo criterio di Wantzel, non sono possibili la

rettificazione della circonferenza né la quadratura del cerchio.

Riferimenti

Documenti correlati

Nelle istanze concrete di questo problema, i “filosofi” sono processi che competono con altri per delle risorse condivise, le quali possono essere usate solo in mutua esclusione, e

Ci si chiede quante volte sta il doppio del risultato parziale, prima trascritto, nel numero formato dalle cifre del resto e del gruppo abbassato senza tenere conto

[r]

Come vedi non è sempre facile trovare la radice quadrata di un numero (anche se si può fare una stima del risultato).. Con la calcolatrice è possibile ottenere un numero che

Come vedi non è sempre facile trovare la radice quadrata di un numero (anche se si può fare una stima del risultato).. Con la calcolatrice è possibile ottenere un numero che

numero più piccolo di quello che hai trovato: invece di 6 scriverai 5. Ti sarai accorto che stai iniziando a fare gli stessi passi con i quali hai iniziato.A questo punto,

• Un primo numero moltiplica un secondo quando si ottiene un terzo numero componendolo con la somma di tante volte il secondo per quante sono le unità del primo (è la definizione

“La radice quadrata di un numero è quel numero che elevato alla seconda è uguale al numero