Le risorse pubbliche per il sistema educativo
nelle ripartizioni italiane. Una ricostruzione attraverso i Conti
Pubblici Territoriali
Rapporto Finanza Territoriale 2019
Roma
10 dicembre 2019
Contenuti della presentazione
• Il contesto internazionale: spesa per istruzione in Italia e nei paesi OECD
• Alcune evidenze sulla dinamica e i livelli della spesa per istruzione nelle ripartizioni e nelle regioni italiane
• Alla ricerca dei «persistenti» divari territoriali nelle erogazioni
• Considerazioni conclusive
L’ITALIA NEL CONFRONTO INTERNAZIONALE:
LE RISORSE EROGATE PER IL SERVIZIO
EDUCATIVO
L’intervento pubblico per il sistema educativo pre- terziario: il posizionamento italiano tra i paesi OECD.
(2015 in % Pil).
2,8
4,6
0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5
RUS TUR SVK JPN CZE CHL GRC ESP DEU CAN KOR AUT ITA LTU NLD IRL LVA COL MEX BRA HUN AUS GBR EST USA CHE FRA ISR PRT POL FIN SVN LUX NZL ARG BEL SWE DNK NOR ISL
La quota italiana di intervento per il sistema pre-terziario non è troppo dissimile dalla media OECD
In Europa esistono eccezioni:
i paesi nordici
Fonte: elaborazioni su dati OECD
In Italia continua a essere maggiormente
penalizzata l’Università rispetto alla media OECD
Serie storica spesa pubblica pre-universitaria Italia e media OCSE. In % sul Pil.
3,03 3,17
2,78 3,50 3,80
3,20
0,00 0,50 1,00 1,50 2,00 2,50 3,00 3,50 4,00
2000 2005 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
primaria e secon daria Media Oecd
Serie storica spesa pubblica universitaria. Italia e media OCSE. In % sul Pil.
0,6
0,7
0,6 1,1
1,4
1,0
0,52 0,54 0,56 0,58 0,60 0,62 0,64 0,66
0,00 0,10 0,20 0,30 0,40 0,50 0,60 0,70 0,80 0,90 1,00 1,10 1,20 1,30 1,40 1,50
2000 2005 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
terziaria Media Oecd
Fonte: elaborazioni su dati OECD
8,1
0,0 5,0 10,0 15,0 20,0 25,0
Italy Japan Hungary
Luxembourg Franc
e Spain
Portugal
Slovak RepublicSlovenia Austria
Germa ny
Poland Neth
erlands
Lithuania Belgium
Finland Turkey Estonia Irelan
d
United Kingdom Czech Rep
ublic Latvia
Australia Israel
Switze rland
Sweden Korea
Norwa y
Icelan d Chile
Mexico New
Zealand
Le preferenze del legislatore: una idiosincrasia italiana? Quota della spesa per istruzione sul
totale della spesa pubblica
(in %)Fonte: elaborazioni su dati OECD
15,2
LE RISORSE EROGATE NELLE RIPARTIZIONI
ITALIANE PER IL SERVIZIO EDUCATIVO
Spesa consolidata totale per istruzione in quota di PIL
(valori %)La quota della spesa sul prodotto nei territori meridionali, nonostante gli effetti della crisi economica e dei tagli imposti dal consolidamento fiscale, rimane superiore di circa 3 punti percentuali rispetto al nord anche nel 2017
3,4 3,2 3,1 3,0
0,0 1,0 2,0 3,0 4,0 5,0 6,0
2000 2007 2012 2017
Nord Centro Sud
Fonte: Conti Pubblici Territoriali
75 80 85 90 95 100 105 110
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017
centro nord sud italia
La dinamica delle erogazioni totali dopo la crisi:
i divari territoriali si allargano?
La spesa totale a livello nazionale nel 2017 è ferma ai livelli 2007: in termini reali si
tratterebbe di un
arretramento pari a -12%
Ma ci sono differenze tra ripartizioni: arretramento più intenso nel meridione rispetto al nord Italia
Fonte: Conti Pubblici Territoriali
Quale livello di governo è maggiormente in affanno dopo la crisi
-15%
-10%
-5%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
Amm. centrali Amm. locali Amm. regionali
2000-2007 2007-2017
Le erogazioni totali delle amministrazioni centrali frenano in maniera rilevante …
…e quelle di responsabilità degli enti locali presentano un segno negativo dopo il 2007
Fonte: Conti Pubblici Territoriali
I divari tra ripartizioni e livelli di governo: spesa totale consolidata per istruzione
Le tendenze sono
differenziate per livello di governo e ripartizione: nel meridione si osserva un calo delle erogazioni delle AC maggiore rispetto al nord e una dinamica negativa AL più intensa a partire dal 2007
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
40%
Centro Nord Sud
Amministrazioni centrali
2000-2007 2007-2017
-20%
-15%
-10%
-5%
0%
5%
10%
15%
20%
Centro Nord Sud
Amministrazioni locali
2000-2007 2007-2017
Fonte: Conti Pubblici Territoriali
Le tipologie di spesa: dinamica della spesa corrente e per investimento
La spesa in conto capitale ha subito la maggiore compressione, in particolare nel nord, dove i livelli iniziali erano più alti rispetto al sud…
...ma nel meridione la dinamica negativa è visibile anche prima della crisi, e più intensa per la spesa infrastrutturale
-50 -40 -30 -20 -10 0 10 20 30 40
Spese correnti Spese in conto capitale
Nord
2000-2007 2007-2017
-25 -20 -15 -10 -5 0 5 10 15 20
Spese correnti Spese in conto capitale
Sud
2000-2007 2007-2017
Fonte: Conti Pubblici Territoriali
Le risorse erogate nei territori: quali divari
territoriali si allargano?
Si sono ridotte le risorse statali a favore delle regioni meridionali?
Le erogazioni totali per
studente delle
amministrazioni centrali non presentano dinamiche penalizzanti le regioni del sud, in particolare dopo la crisi del 2012...il rallentamento si sarebbe verificato nella ripartizione
nord 9092
94 96 98 100 102 104 106 108 110
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017
NORD CENTRO SUD/ISOLE ITALIA
Fonte: Conti Pubblici Territoriali
La dinamica della spesa ordinaria AC segue quella dei beneficiari
85 90 95 100 105 110
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017
Italia Centro Nord Sud
La dinamica degli iscritti totali nelle ripartizioni è eterogenea...
…penalizzato tra il 2004 e il 2017 maggiormente il sud
(-10% iscritti totali) rispetto al nord (+8% iscritti totali)
Fonte: Istat
La «ferita» che non si rimargina: il capitale pubblico. Settore Istruzione
«The new normal»?
«The new normal»?
60 80 100 120 140 160 180
1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
Ammortamenti Stock netto Investimenti fissi
Lo stock di capitale netto per il settore istruzione, in particolare per le costruzioni, dal 2009 al 2016 decresce del 3,4%...
…è il nostro destino?
Fonte: Conti Nazionali Istat
Investimenti e fabbisogni infrastrutturali (manutenzione urgente)
Fabbisogno e scarto dalla media Italia.
Anno 2017
Trentino A. A.
Marche Valle D’A.
Emilia R.
Umbria Friuli V. G.
Liguria
MoliseBasilicata
Toscana Sicilia
Lombardia Campania
LazioPuglia Sardegna
Piemonte Abruzzo
Calabria R² = 0,2566
0 0,5 1 1,5 2 2,5
0 5 10 15 20 25
Fabbisogno e crescita % della spesa pro capite.
Periodo 2014-2017
Trentino A. A.
Marche
Valle D’A.
Emilia R.Umbria Friuli V. G.
Liguria Molise
Basilicata
Nazionale Toscana
SiciliaLombardia Campania
Lazio Puglia
Sardegna Piemonte Abruzzo
Calabria R² = 0,003
-40 -20 0 20 40 60 80 100 120
0 5 10 15 20 25
Punteggio fabbisogno: da 0 (min) a 20 (max) Punteggio fabbisogno: da 0 (min) a 20 (max)
Fonte: CPT e Legambiente
Degrado patrimonio edilizio
Bassa correlazione tra fabbisogni e erogazioni
Dove guardare? Le risorse erogate per
investimenti a favore del sistema educativo dai livelli di governo..
..e quelle straordinarie
Erogazioni totali per beni immobiliari. Settore istruzione (tutti i livelli di governo).
Mld euro correnti
1,42
1,92
1,42
1,02
0,65 0,62
0,48 0,48
2,07
2,55
1,90
1,50
- 0,50 1,00 1,50 2,00 2,50 3,00
2000 2007 2012 2017
Centro nord Mezzogiorno Italia
Fonte: Conti Pubblici Territoriali
Intervento per investimenti delle amministrazioni centrali (AC).
Media di periodo (mln € Totale spesa in conto capitale)
99,0
35,8
19,3
6,2 200,9
25,3
11,4 2,7
299,9
61,2
30,7
8,9 0,0
50,0 100,0 150,0 200,0 250,0 300,0 350,0
2000-2003 2007-2009 2010-2012 2015-2017 amm centrali centro nord amm centrali sud amm centrali totali
Dopo una prima fase (2000- 2003) le risorse in conto capitale dallo stato si riducono a quote residuali..
..inizialmente più elevate le erogazioni al sud, poi in calo in tutte le ripartizioni (e quota sud si riduce rispetto a quota centro nord)..
Fonte: Conti Pubblici Territoriali
Intervento AL per investimenti .. natura ben poco «aggiuntiva» dei fondi straordinari per
l’istruzione nel meridione
...anche il gap AL rimane elevato fino almeno al 2014.
Le risorse della politica di coesione alimentano una frazione rilevante della spesa in conto capitale a partire dal 2015 nel sud
...la spesa totale infrastrutturale pro capite , al lordo delle risorse straordinarie, dal 2015 raggiunge il livello della spesa del Centro- Nord
50,0
28,8 39,6
20 25 30 35 40 45 50 55
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017
Centro Nord Mezzogiorno Italia
Fonte: Conti Pubblici Territoriali
Spese infrastrutturali per studente provenienti dai fondi straordinari.
In euro0 7
23
41 45 41
34 47 80
34 42
5 38
107
210
157 204
241
68 82
0 50 100 150 200 250 300
2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017
NORD CENTRO SUD/ISOLE
Le differenze tra territori sono vistose… nel 2015 le risorse straordinarie toccano il 25-30%
delle risorse totali per studente nelle ripartizioni meridionali erogate dagli enti locali.
Queste risorse, in totale, sono pari alla meta di quelle messe a disposizione dagli enti locali nel nord Italia per investimenti
Fonte: Conti Pubblici Territoriali e Open Coesione
Pagamenti totali per infrastrutture per studente al lordo e al netto delle erogazioni UE. Istruzione.
Negli anni di picco delle erogazioni, dal 2014 al 2016, avremmo circa 100 euro per studente in meno per le infrastrutture scolastiche se non tenessimo conto dei fondi straordinari.
100 120 140 160 180 200 220 240
2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 Lordo fondi UE Sud Netto fondi UE Sud
Fonte: Conti Pubblici Territoriali e Open Coesione
Perché occuparsi delle risorse per il sistema scolastico?
On average, …
…money matters
(K. Jackson, 2019)
Conclusioni (1)
• La spesa delle amministrazioni centrali, in particolare corrente, non sembra aver penalizzato il meridione, almeno in aggregato
• Rilevanti permangono i divari territoriali relativi alla spesa per infrastrutture.. le risorse UE avrebbero sostituito la spesa delle AL e AC per investimento nel meridione, non così nel nord
• La spesa per investimento delle AL nel nord Italia sembra aver perso la funzione di cuscinetto esercitata anche durante il picco della crisi economica per il settore educativo via risorse proprie
Conclusioni (2)
• Le erogazioni in conto capitale non «seguono» il fabbisogno di manutenzione dello stock edilizio. Quali meccanismi finanziari per compensare il gap infrastrutturale? E quale il livello di governo adeguato? Target ottimale per la perequazione?
• Le informazioni sui flussi di spesa potrebbero nascondere
«crampi» informativi di rilievo. Nel caso delle analisi di supporto alla perequazione infrastrutturale questo sforzo deve essere prioritario. Opportuno un incrocio tra le fonti (CPT, RGS, Miur) disponibili.
• Necessario un approfondimento delle erogazioni per livello di governo, tipologia di spesa e livello educativo. Il ruolo dei fondi straordinari: al di là del problema «addizionalità», sempre efficaci?