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Squali e miti:i mostri del Mediterraneo?

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Academic year: 2022

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Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli Sala Conferenze

10 Luglio 2018, ore 17:00 Segreteria Organizzativa

Stazione Zoologica Anton Dohrn

Margherita Groeben

E-mail: scienzasocieta@szn.it Tel: 081-5833310

Fax: 081-7641355

Squali e miti:

i mostri del Mediterraneo?

Comitato Scientifico Maria Ina Arnone Silvia Caianiello Vittorio de Franciscis Maurizio Ribera d’Alcalà Marco Signore

Foto di Sergio Riccardo

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La Stazione Zoologica Anton Dohrn, fin dalla sua fonda- zione, ha fatto sua l’esigenza di comunicare la Scienza a un pubblico di non soli addetti ai lavori. L’Acquario pubblico è stato il simbolo di questa vocazione.

Con la costituzione nel 2008 di un Comitato Scienza e Società si è voluta consolidare e sviluppare questa tradizione, creando un canale di comunicazione con il grande pubblico su temi di attualità nel campo delle scienze biologiche. Aderiscono al Comitato istituzioni scientifiche, culturali e accademiche che contribuiscono a delineare il programma scientifico annuale.

Come è cambiato nel tempo il rapporto tra squali e uomini? Per secoli, i popoli che abitano sulle coste del Mediterraneo hanno avuto con il loro mare un rappor- to strettissimo, fatto di venerazione, rispetto, paura.

Gli abissi privi di luce apparivano allora abitati da mostri, minaccia per i naviganti se non per i popoli costieri.

Ma il mare era anche fonte di cibo, via di comunica- zione, foriero di vita e di commerci.

Ancora oggi gli squali hanno un posto di rilievo nell’immaginario collettivo: spietati assassini, peri- colo per bagnanti e navi.

Eppure le zanzare uccidono più persone in un anno che gli squali in un secolo. Inoltre, gli squali sono tra le specie più vulnerabili: vengono massacrati a milio- ni dalla pesca accidentale o mirata, e sono oggi ad altissimo rischio di estinzione.

È forse arrivato il momento di rivedere le ataviche credenze popolari, ed adeguare la nostra percezione ai dati della scienza e dell’esplorazione degli abissi.

Anche questi sedicenti mostri sono infatti oggi in nostro potere: lo stesso potere che ci viene dalla conoscenza, il solo che ancora può salvare questo unico, meraviglioso pianeta blu.

Relatori:

• Angelo Mojetta

Istituto per gli Studi sul Mare ISM (Milano)

“Uomini e squali:

storia di un rapporto difficile”

Fabrizio Serena

Istituto per l’Ambiente Marino Costiero CNR (IAMC-CNR)

“Impatto della pesca sulle popolazioni di squali e razze”

Lorenzo Rossi

Divulgatore naturalistico

“Squali tra leggende,

criptozoologia e cultura popolare”

Riferimenti

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