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Il Movimento per la salute mentale pugliese Rompiamo il silenzio, dopo aver preso atto

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Academic year: 2022

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Roma, 14 e 5 Giugno 2019 II Conferenza Nazionale sulla Salute Mentale

NESSUNA RISPOSTA DAL PRESIDENTE EMILIANO SULLA SALUTE MENTALE IN PUGLIA!

Il Movimento per la salute mentale pugliese Rompiamo il silenzio, dopo aver preso atto che da parte del Presidente Emiliano e dei dirigenti dell’Assessorato alla Salute non sono stati onorati gli impegni dichiarati e assunti più volte negli scorsi mesi, denuncia oggi alla Conferenza Nazionale sulla Salute Mentale tale comportamento della Regione Puglia.

Una organizzazione di salute mentale di qualità, estesa nel territorio, dotata di personale e di risorse adeguate, con investimenti che ridiano centralità al servizio pubblico per una presa in carico delle fragilità adeguata e rispettosa dei diritti umani, della salute e del benessere delle persone è quanto da tempo andiamo rivendicando, inascoltati, in Puglia come in Italia.

Chiediamo che si assumano, si stabilizzino e si consolidino le buone prassi, le esperienze innovative ed inclusive di gestione e riabilitazione per affermare un altro modello di salute mentale rispetto a quello in ascesa del privato, verso cui ormai si orienta la stragrande maggioranza delle risorse regionali.

Per questo si organizzeranno prossimamente iniziative pubbliche a cui prenderanno parte cittadini, organizzazioni, associazioni, operatori, rappresentanti delle istituzioni perché il tema della salute mentale e delle conquiste introdotte dalla legge 180/1978 non siano calpestate.

Questi temi e le preoccupazioni per la fine ed il lento declino di un servizio pubblico universale quale quello della sanità e della salute mentale sono stati oggetto e centralità della iniziativa della tappa in Puglia il 6 maggio u.s. della Conferenza Nazionale per la Salute Mentale a cui però il Presidente della Regione Puglia, pur condividendo l’iniziativa e avendola sponsorizzata, non si è presentato.

Non è più tempo di tergiversare, di prese in giro, di dilazioni “sine die”, attraverso le quali sta passando un processo di privatizzazione, di esternalizzazione e di sfaldamento di una delle esperienze di maggiore eccellenza del nostro SSN e SSR.

Sulla sanità e su quanto sta avvenendo nella messa in discussione dell’universalità del diritto sancito dalla nostra Costituzione tutte/i le/i componenti del Movimento regionale Rompiamo il silenzio vogliono elevare denuncia, agire iniziative, mobilitare, manifestare e protestare e non si arrendono all’idea che questo servizio di fondamentale importanza per i cittadini sia reso inesigibile, o esigibile solo per chi se lo può pagare e permettere.

Il Movimento Rompiamo il Silenzio

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