RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA CENTRO SPORTIVO VIA COMO, VIA PAVIA
L’intervento progettuale è ubicato in un lotto delimitato da Via Como, Via Pavia, Via Imperia e Via Agrigento nel quartiere Castro Pretorio ‐ Tiburtino all’interno del territorio del II Municipio del Comune di Roma.
L’area, in base al P.R.G. adottato è inserita in – SISTEMI E REGOLE Tav. 3.11, Foglio11 e Tav. 2.03 Foglio 11‐III – SISTEMA INSEDIATIVO con destinazione Città Storica – Spazi prevalentemente attrezzati per attività sportive e tempo libero. La zona urbanistica circostante non è caratterizzata da particolari elementi architettonici, nel vuoto urbano su cui insisteva il vecchio centro sportivo, è stato oggetto dei lavori di realizzazione di un parcheggio interrato inserito all’interno del programma PUP (Programma Urbano Parcheggi) lavori completati nel 2009.
Durante la realizzazione del parcheggio interrato furono rinvenute delle cavità in prossimità dell’angolo sud del lotto all’incrocio tra via Imperia e via Pavia, successivamente ricondotte a delle cave di pietra tufacea probabilmente risalenti al periodo Serviano. A seguito di questo ritrovamento ed alla prescrizione della Soprintendenza Archeologica di preservare le cavità, il progetto ha subito una variante in cui è stata inserita la realizzazione di un museo ipogeo per la valorizzazione della cava.
Attualmente il parcheggio interrato è in funzione ad esclusione della porzione del primo piano interrato immediatamente sotto la piscina, mentre sono da completare le opere relative alla fruizione dello stesso centro sportivo e della piscina, la sistemazione superficiale dell’intero lotto, la realizzazione dell’ingresso al museo ipogeo.
La seguente parte della relazione si occuperà di descrivere le opere previste; per quanto alla progettazione degli spazi al servizio degli atleti, che è stata effettuata secondo le linee guida del CONI (Norme per l’impiantistica sportiva Del. Giunta Nazionale n. 1379/2008).
IL LOTTO
Come detto delimitato dalle vie Como, Pavia, Agrigento ed Imperia, il lotto è di forma assimilabile ad un rettangolo con una diagonale sistemata lungo la direttrice nord‐sud, l’angolo nord corrisponde all’incrocio tra via Como e via Agrigento, quello sud corrisponde all’incrocio tra via Pavia e via Imperia. Attualmente alla zona superficiale del lotto si accede dal cancello utilizzato in fase di cantiere realizzato su via Imperia nei pressi dell’esistente club‐house, un secondo accesso esclusivamente pedonale si trova su via Agrigento nei pressi dell’incrocio con via Imperia. Gli accessi al parcheggio interrato sono dislocati su tutte le vie che definiscono il lotto e l’accesso carrabile avviene dalla parte centrale del lato che si affaccia su via Como.
Il progetto prevede la ristrutturazione della recinzione con la ricostruzione delle parti particolarmente ammalorate. Questo saranno sormontati da una copertina in travertino e da una recinzione realizzata in ferri tondi e quadrelli; contemporaneamente al rifacimento del muro di
recinzione verranno riverniciati i cancelli d’ingresso carrabile e pedonale del parcheggio interrato.
Infine il progetto prevede anche il risarcimento dei marciapiedi.
Nella riqualificazione del lotto vengono previsti anche i rifacimenti e le nuove realizzazione dei percorsi pedonali che saranno realizzati con masselli di calcestruzzo vibro compresso a doppio strato (betonelle) e delimitati da cigli sempre realizzati in calcestruzzo vibro compresso.
Completeranno il rifacimento delle superfici esterne, la piantumazione di nuovi alberi, l’installazione di panchine e la realizzazione dell’impianto d’illuminazione come da computo.
CLUB HOUSE
La Club house esistente in prossimità dell’angolo nord‐ovest del lotto, incrocio tra via Agrigento e via Imperia, verrà ristrutturata mantenendo inalterato il corpo di fabbrica. La pianta dell’edificio è composta da due rettangoli, il primo, posizionato verso sud, ha dimensioni di circa 9.50 metri per 10.90 metri; il secondo ha dimensioni di circa 16.90 metri per 12.15 metri; il lato maggiore dell’edificio, complessivamente di 26.40 metri, è sistemato parallelamente a via Imperia. La superficie interna è attualmente suddivisa in vari ambienti che risultano essere gli spogliatoi e gli ambienti amministrativi ad uso del vecchio centro sportivo.
All’interno della prima porzione di edificio il progetto prevede l’inserimento di una zona reception di circa 55 mq inclusi il desk ed il bagno a servizio dei dipendenti e di un bar con superficie di circa 55 mq incluso deposito, spogliatoio e wc dipendenti.
Nella seconda porzione del corpo di fabbrica verranno sistemati 2 spogliatoi per i nuotatori, 2 spogliatoi per gli istruttori atleti e nuotatori ed un locale di primo soccorso. Gli spogliatoi per nuotatori avranno superficie di circa 29 mq ciascuno esclusi i servizi igienici e le docce, quindi adatti a servire contemporaneamente fino a 32 utenti (16 per ciascun spogliatoio); i due spogliatoi dedicati agli istruttori saranno di circa 15 mq ciascuno esclusi i servizi igienici e le docce, quindi potranno ospitare complessivamente 16 istruttori (8 per ciascun spogliatoio).
Il locale di primo soccorso occuperà l’angolo nord‐ovest sarà realizzato un locale deposito, è stato progettato tenendo presente i requisiti minimi richiesti dalle norme CONI. La superficie in pianta sarà di circa 10.15 mq, superiori al minimo richiesto (9 mq), escluso il servizio igienico che sarà adatto all’uso anche per persona DA; i due lati della stanza utilizzabili per il posizionamento del lettino avranno dimensioni superiori ai 2.50 metri minimi prescritti.
Gli spogliatoi sono stati progettati in modo da separare nettamente i percorsi a “piedi calzati” ed a
“piedi nudi” per garantire la massima igiene. Ogni spogliatoio sarà dotato di un apposito locale con un numero di docce calcolato in funzione dei metri quadrati della vasca servita; le docce avranno dimensioni 90x90 cm di cui almeno una accessibile ai disabili come sarà prevista la dotazione minima di un servizio igienico per ogni spogliatoio utilizzabile da persone diversamente abili.
I nuovi ambienti realizzati rispetteranno i requisiti minimi igienici sanitari, pertanto tutti i locali spogliatoio avranno un’altezza minima di almeno 2.70 metri e comunque mai inferiore a 2.40;
saranno dotati di pavimentazione realizzata con materiale antisdrucciolevole, impermeabile e lavabile, provvista di piletta di scarico sifonata; le pareti saranno dotate di rivestimento liscio e lavabile fino ad un’altezza di 2.00 metri; dovrà essere assicurata una aerazione naturale minima pari ad 1/8 della superficie in pianta o verrà comunque garantito un ricambio d’aria di 5 vol.amb/h; la temperatura minima durante il periodo invernale non sarà inferiore ai 24°C.
I servizi igienici sia per i dipendenti che per gli utenti (atleti / nuotatori) avranno le stesse caratteristiche igienico sanitarie, pavimentazione in materiale impermeabile e lavabile; pareti rivestite in materiale impermeabile e lavabile fino ad un’altezza di 2.00 metri; aerazione naturale oppure un ricambio d’aria garantito minimo di 8 vol.amb/h.
L’attuale configurazione dei prospetti della Club‐house non subirà sostanziali modifiche, le aperture sulle facciate, alle cui spalle saranno sistemati gli ambienti degli spogliatoi, saranno modificate in maniera tale da non permettere introspezione dall’esterno verso i locali. Alcune delle aperture saranno completamente tamponate, altre verranno modificate in maniera che si trovino ad un minimo di 2 metri di altezza dal piano di calpestio.
A circa 8.00 metri dallo spigolo nord della club‐house, in corrispondenza delle uscite dagli spogliatoi, l’esistente porta verrà allargata per realizzare il passaggio del percorso di collegamento con la piscina, il passaggio sarà di tipo obbligato, terminante nella zona della piscina con una vasca lava piedi.
I lavori di ristrutturazione si completeranno con la sostituzione deli infissi esterni, il rifacimento dell’intero intonaco esterno ed il ripristino degli strati d’impermeabilizzazione della copertura.
LA PISCINA
Attualmente non funzionante, posizionata nella sezione nord del parcheggio, vicino a via Agrigento e con il lato lungo parallelo a via Como, è stata realizzata in stretta relazione con la struttura del parcheggio interrato sottostante, pertanto gode di un ampio spazio di pertinenza che potrà essere sfruttato al meglio durante il periodo estivo. La piscina è realizzata in cemento armato ed ha una profondità minima di m 1.20 e massima di m 2.55. L’accesso in acqua sarà assicurato da due scalette in acciaio INOX con tubolare Ø 43 e finitura a lucido e gradini in plastica; tali scalette garantiscono una sicurezza antiscivolo e antitaglio e saranno collocate sui lati lunghi in posizioni opposte (una in prossimità della profondità massima ed una in corrispondenza di quella minima)
Con l’aggiornamento del progetto e lo spostamento degli spogliatoi nuotatori all’interno della Club House, verrà realizzato un unico percorso per accedere alla zona della vasca. Il percorso verrà delimitato con delle transenne metalliche; con questo accorgimento l’avvicinamento alla zona della vasca sarà su un tracciato obbligato al termine del quale verrà installato il presidio di bonifica che avrà larghezza pari all’intero percorso e lunghezza tale da non poter essere superato. L’accesso e l’uscita dal presidio verranno realizzate con delle rampe di pendenza non superiore all’8% in maniera che questo venga facilmente superato anche da persone diversamente abili che necessitano di una sedia a ruote. La larghezza prevista del percorso di avvicinamento al presidio sarà pari a 2,50 metri
tale da consentire agevolmente la rotazione completa della sedia a ruote (diametro 1,50 metri) come l’incrocio di due sedie a ruote e di persone abili.
Le pareti e il fondo della vasca saranno rivestiti in materiale antisdrucciolevole di colore chiaro; la vasca sarà comunque circondata da una pavimentazione (con fascia minima di m 3.50) di materiale antisdrucciolevole e resistente all’azione dei comuni disinfettanti e con una pendenza verso l’esterno del 2 – 3 %.
L’alimentazione della piscina sarà assicurata con acqua potabile affluente in vasca con una portata sufficiente a sostenere il numero dei cicli di rinnovo prescritti, oltre ad integrazioni necessarie a compensare le perdite per evaporazione, sfioro o altre cause in misura non inferiore al 10% della portata base. La rete di approvvigionamento idrico sarà inoltre protetta da possibili ritorni di acqua dal circuito delle vasche.
Il ricircolo dell’acqua sarà tale da assicurare un prelievo di acqua usata ed una reimmissione di acqua depurata continui e con 3 ricambi completi ogni 24 ore e comunque l’acqua sarà costantemente filtrata e depurata con aggiunta di una quantità di sostanza disinfettante tale da esplicare azione battericida per tutto il tempo di permanenza dell’acqua nella vasca. In caso di clorazione, il valore di cloro‐residuo libero all’uscita della vasca, sarà compreso tra 0,4 e 0,6 mg/l senza superare in nessun punto della piscina il valore 1 mg/l. La temperatura dell'acqua della vasca non sarà inferiore a 26°C e comunque durante i corsi di avviamento al nuoto per i bambini la temperatura dell'acqua della vasca non dovrà essere inferiore a 28°C.
Al primo piano interrato del parcheggio sottostante la piscina sono previsti dei locali tecnici utilizzabili per la collocazione della macchine per il trattamento acque; gli accessi ai locali saranno facilmente identificabili medianti appositi cartelli e dotati di aperture per garantire la ventilazione naturale degli stessi.
Il progetto prevede il rifacimento dell’intera intonacatura delle pareti verticali emergenti dal terreno che ospitano le aperture di aerazione dei piani interrati del parcheggio, successivamente al rifacimento sulla testa delle pareti verranno posate delle copertine in travertino per preservare dall’azione degli agenti atmosferici le pareti appena ristrutturate.
CAMPI SPORTIVI
Il centro sportivo, sarà dotato di n. 4 campi da tennis.
I campi da tennis saranno pavimentati con superfici perfettamente drenanti che garantiranno un veloce smaltimento delle acque meteoriche. L’impianto di drenaggio sarà dimensionato al fine di limitare i disagi dovuti alla pioggia e di impedire così periodi di interruzione dell’attività sportiva.
La variante del progetto presentata prevede dei percorsi pedonali all’interno del centro sportivo sui quali si affacciano gli ingressi ai vari campi, con un percorso dedicato ed obbligato da e per la vasca natatoria; tutti gli spostamenti degli atleti e degli istruttori non impegnati sui campi sportivi non interferiranno con le aree di attività. I campi da tennis verso Via Pavia avranno n. 2 ingressi
indipendenti e opposti, collocati in prossimità degli angoli dei lati corti; ai due campi adiacenti la piscina si accederà attraverso 2 ingressi posti sul vialetto che li separa dalla zona piscina.
Tutti campi saranno recintati tramite una struttura in tubolari in ferro con saettoni per il rinforzo degli angoli, questi saranno annegati nel cordolo in c.a. di bordo, verniciati con antiruggine e due mani di vernice. L’interasse medio sarà di 2.50 – 3.00 metri e l’altezza fuori terra pari a 3.00 metri in testata e per un risvolto pari alla lunghezza di tre campate sui lati maggiori; m 1,00 nella parte centrale dei lati lunghi. A questa struttura verrà agganciata una rete metallica plastificata per recinzione con maglia romboidale 100x50 mm con filo diametro mm 3, corredata dei fili di tesatura in filo diametro mm 3 plastificato e ferri tondi diametro mm 10 e posti alla base, in sommità ed in mezzeria della parte alta. La recinzione verrà portata ad un minimo di 3.00 metri per tutti i lati esterni dei campi sportivi; inoltre i campi contigui avranno sul loro lato di congiunzione delle ulteriori recinzioni che evitino la dispersione delle palle da tennis, queste rientreranno per 6.00 metri ed avranno la stessa altezza delle recinzioni esterne, per poi abbassarsi fino ad 1.00 metro nella restante parte del lato congiunto. La recinzione sarà sempre costituita da una rete metallica galvanizzata a maglie di 4÷5 cm agganciata ai saettoni.
I campi e la vasca presenti nel centro sportivo verranno utilizzati come impianti di esercizio, le fasce di rispetto delle attività di pratica saranno sempre superiori ad 1.50 metri. Nel dettaglio, le fasce di rispetto per la vasca nuotatori saranno sempre maggiori rispetto alle minime, pari a 2.50 metri su lati corti e metri 4.00 metri sui lati lunghi. I campi da tennis avranno dimensioni regolamentari (m23.77 per m10.97), solo nel caso dei campi in prossimità della piscina gli out laterali avranno dimensioni inferiori di circa il 10% rispetto al minimo previsto dalla Federazione Italiana Tennis SPOGLIATOI ATLETI
Gli utenti che usufruiranno dei campi sportivi avranno a disposizione, oltre agli spogliatoi all’interno della Club House, anche l’edificio esistente che si trova nell’angolo sud del lotto, ha dimensioni massime di circa 12.95 metri per 5.90 metri suddiviso in due spogliatoi, ciascuno con superficie di circa 17.00 mq escluso i servizi; in questa struttura si potranno ospitare complessivamente circa 22 atleti (11 per ogni spogliatoio). Anche per questo edificio esistente saranno previsti i lavori dell’intero rifacimento dell’intonaco esterno, la sostituzione degli infissi ed il ripristino dell’impermeabilizzazione della copertura. Gli infissi saranno dimensionati e posizionati in maniera tale da non permettere l’introspezione all’interno degli spogliatoi.
Anche in questo caso verranno mantenuti i requisiti minimi igienici sanitari, pertanto tutti i locali spogliatoio avranno un’altezza minima di almeno 2.70 metri e comunque mai inferiore a 2.40;
saranno dotati di pavimentazione realizzata con materiale antisdrucciolevole, impermeabile e lavabile, provvista di piletta di scarico sifonata; le pareti saranno dotate di rivestimento liscio e lavabile fino ad un’altezza di 2.00 metri; dovrà essere assicurata una aerazione naturale minima pari ad 1/8 della superficie in pianta o verrà comunque garantito un ricambio d’aria di 5 vol.amb/h; la temperatura minima durante il periodo invernale non sarà inferiore ai 24°C.
AREA VERDE PUBBLICA ATTREZZATA
Si tratta di un’area di nuova realizzazione, ricavata dalla superficie del lotto e collocata tra l’edificio spogliatoi all’angolo tra via Imperia e via Pavia e l’ingresso al parcheggio interrato sempre su via Imperia. L’area delle dimensioni di metri 16.40 per 26.40 circa avrà degli ingressi indipendenti rispetto al centro sportivo da cui sarà divisa tramite una recinzione sul modello di quella dei campi sportivi. All’interno oltre alla pavimentazione in masselli di calcestruzzo, sarà installata una pavimentazione antitrauma al di sotto dei giochi per bambini. L’area verrà completata con l’installazione di 9 panchine in legno e metallo, la piantumazione di un nuovo albero e di siepi lungo la recinzione.
L’INGRESSO ALLA ZONA ARCHEOLOGICA
Come detto in premessa, durante i lavori di realizzazione del parcheggio interrato, nei pressi dello spigolo sud del lotto sono state ritrovate delle cave di tufo delle quali è stata decisa la musealizzazione. Attualmente la cava è stata coperta con una struttura reticolare in ferro, sistemata parallelamente a via Pavia con interasse da 4.50 metri; questa copertura costituisce il pavimento della futura area verde pubblica.
Il locale d’ingresso, pensato per la fruizione del museo indipendentemente dal centro sportivo, sarà realizzato su via Pavia a circa 5.30 metri dal locale spogliatoi esistente, l’accesso ad esso avverrà direttamente da questo lato; le dimensioni del locale ingresso saranno di circa 7.05 metri per 5.50 metri; da questo partirà una scala per raggiungere la quota interrata del museo ipogeo a circa ‐4.90 metri rispetto la quota stradale. Tra la struttura dei locali spogliatoi e quella dell’ingresso al museo, completamente interrato sarà realizzato un locale che verrà adibito a sala multimediale; a questo, che si troverà alla quota intermedia di ‐3.60 metri, si accederà dal pianerottolo intermedio della scala di accesso, al suo interno potranno trovare posto dei pannelli informativi sulla cava, eventuali vetrine espositive e degli schermi multimediali che descriveranno il ritrovamento e la funzione del sito.
IMPIANTI ELETTRICI E MECCANICI
Per la descrizione dettagliata degli impianti si rimanda alle relazioni specialistiche.
L’impianto elettrico verrà dimensionato in relazione alle esigenze per l’alimentazione dell’illuminazione interna, illuminazione esterna, alimentazione prese normali, illuminazione d’emergenza. L’illuminazione di sicurezza, è destinata in caso di mancanza accidentale della fonte di luce ordinaria a consentire l’identificazione dei percorsi di sfollamento (corridoi, porte), permettendone l’uso con sicurezza anche in caso di emergenza.
Impianto di messa a terra:
La normativa CEI 2.1.01, prescrive che tutti gli impianti utilizzatori alimentati con propria cabina di trasformazione abbiano un impianto di messa a terra unico e generale per l’alta, bassa tensione e per il neutro. Coerentemente a quanto prescrive la normativa l’impianto di messa a terra sarà costituito dai seguenti componenti:
- dispersori orizzontali e verticali di terra;
- collegamenti equipotenziali che collegano a terra le masse estranee;
- conduttore di protezione che collega le masse all’impianto di terra.
Dispersori di terra:
Le opere di sbancamento e di fondazione della costruzione suggeriscono di trattare dapprima il sistema disperdente, dal momento che il modo più idoneo per realizzare una terra efficiente ed economica è quello di collegare tra di loro i dispersori propri e quelli naturali‐ terra fondazioni. Nel caso in esame la rete di terra è realizzata utilizzando l’armatura metallica delle strutture di fondazione. La prescritta continuità elettrica è ottenuta saldando tra di loro per ciascuna armatura l’estremità dei ferri di due gabbie successive. L’operazione descritta ripetuta per un congruo numero di volte rende disponibili altrettanti dispersori verticali di terra.
Conduttori di protezione e conduttori equipotenziali:
In conformità alle CEI 64‐8 sezione 6, i conduttori di protezione saranno realizzati in cavetti di Cu isolati in PVC, colore giallo‐verde, con sezione pari a quella del conduttore di fase; i conduttori equipotenziali che hanno lo scopo di assicurare l’equipotenzialità tra le masse e/o le masse estranee saranno realizzati, come previsto dalle CEI 64‐8 sez. 9, sempre con cavetti di Cu isolati in PVC colore, ma con una sezione non inferiore alla metà di quella del conduttore di protezione dell’impianto con una sez. min. pari a 6 mmq. I conduttori equipotenziali supplementari, indispensabili in luoghi a maggior rischio elettrico come i servizi igienici, saranno anche essi realizzati con cavetti di Cu isolati in PVC colore giallo‐verde, e sezione non inferiore alla metà di quella del conduttore di protezione dell’impianto con un minimo di 2,5 mmq.
L’impianto idrico verrà sarà composto dall’impianto di adduzione e quello di scarico.
Adduzione:
La rete di distribuzione acqua fredda comprende l’insieme delle tubazioni (collettori, colonne montanti e diramazioni) a partire dal contatore generale sino alle utilizzazioni. Le utenze previste sono quelle relative a tutti gli spogliatoi e sevizi (impianto natatori e centro sportivo), all’approvvigionamento dell’acqua della piscina, all’impianto di irrigazione e a tutto ciò che è connesso con il normale esercizio di un centro sportivo.
Scarico acque reflue:
Le tubazioni di scarico delle acque reflue saranno realizzate in polietilene ad alta densità del tipo a saldare o ad incollaggio e saranno raccolte nei pozzetti di raccolta ispezionabile. Lungo il percorso di queste tubazioni sono previsti comunque dei pozzetti di ispezione. Tale sistema di raccolta sarà dimensionato per garantire il deflusso delle acque anche in caso d’intervento dell’impianto di spegnimento ad idrante. Sia le acque nere che le acque di reflue sono convogliate ad un pozzetto all’esterno degli edifici in modo tale da rendere possibile l’allacciamento al sistema di fognature comunali.
Impianto di riscaldamento spogliatoi
Sono state previste per ciascuno degli edifici interni, club‐house, i nuovi spogliatoi lungo via Imperia e gli spogliatoi all’angolo con via Pavia, una centrale termica a gas metano per riscaldamento ambientale costituita da generatore di calore per acqua calda fino a 100 °C, bruciatore monostadio a gas metano completo di rampa gas a norma UNI 8042 munito di dispositivo automatico di sicurezza totale ad interruzione del flusso del gas qualora, per qualsiasi motivo, venga a spegnersi la fiamma, filtro e stabilizzatore di pressione per non superare la pressione di 3 946,6 Pa (400 mm di c.d.a.).
Roma 17/07/2020 In fede
Arch. Monica Testi