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Academic year: 2022

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(1)

COMUNE DI MEDICINA

ELABORATO

Relazione illustrativa

VARIANTE SPECIFICA AL PRG n. 36 E VARIANTE AL RUE ADOTTATO

ai sensi dell’art. 8 D.P.R. 160/10

(2)

PREMESSA

Le Varianti al Piano Regolatore Comunale vigente e al Regolamento Urbanistico Edilizio adottato di cui alla presente relazione sono frutto della procedura di Confe- renza di Servizi indetta ai sensi dell’art. 8 del D.P.R. 160/2010 il quale prevede che

“nei comuni in cui lo strumento urbanistico non individua aree destinate all’insediamento di impianti produttivi o individua aree insufficienti, fatta salva l’applicazione della relativa disciplina regionale, l’interessato può richiedere al Re- sponsabile del SUAP la convocazione della Conferenza dei Servizi in seduta pubbli- ca. Qualora l’esito della conferenza dei servizi comporti la variazione dello strumen- to urbanistico, ove sussista l’assenso della Regione espresso in quella sede, il verbale è trasmesso al Sindaco ovvero al Presidente del Consiglio Comunale, ove esiste, che lo sottopone alla votazione del Consiglio nella prima seduta utile”.

In data in data 30/07/2015 prot. n. 13720 il Sig. Bergami Gaetano, in qualità di lega- le rappresentante della ditta MEGAN srl., con sede a Verona- C.ne Raggio di Sole n.

9/A, ha inoltrato al SUAP richiesta Permesso di Costruire in variante agli strumenti urbanistici comunali. Ritenendo tale richiesta motivata in quanto, in data 06.10.2015 prot. 17633, si è proceduto alla indizione e convocazione della conferenza dei servizi ai sensi degli artt. 14 e successivi della L. 241/90. I lavori di detta conferenza si sono svolti nel corso di due sedute svoltesi rispettivamente in data 26.10.2015 e in data 21.01.2016, delle quali l’ultima è risultata quella decisoria. La documentazione de- scrittiva del progetto, prodotta e a più riprese integrata ai fini della Conferenza dei Servizi, comprensiva degli elaborati di Variante al Regolamento Urbanistico Edilizio è costituita dei seguenti elaborati:

- Procura speciale

- Richiesta di Permesso di Costruire

- Relazione tecnica di asseverazione della richiesta di Permesso di costruire (art. 18, comma 1, LR 15/2013)

- Allegato Dati geometrici

- Allegato asseverazione altri tecnici incaricati (n. 4 moduli) - Relazione tecnica descrittiva

- Documentazione fotografica

- Tavola 1- Inquadramento generale e tabella dati di progetto - Tavola 2- Planimetria stato di fatto

- Tavola 3- Planimetria di progetto e comparativa - Tabella di verifica superfici e schemi planimetrici - Tavola 4- Prospetti e sezioni (progetto)

- Relazione dotazioni territoriali - Relazione L.13/89

- Planimetria verifica L.13/89

- Relazione requisiti igienico –sanitari - Elaborati di progetto linea vita

- Dichiarazione l.10/91 e Relazione su progetto di massima dell’impianto di climatizzazione

- Relazione su progetto di massima dell’impianto elettrico - Relazione su progetto di massima dell’impianto gas - Dichiarazione impatto acustico

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- Relazione sismica di massima

- Elaborato strutturale 1 - Pianta strutturale piano terra e solaio piano primo - Elaborato strutturale 2 - Pianta piano primo e copertura

- Elaborato strutturale 3 - Prospetti - Elaborato strutturale 4 – Sezioni

- MUR A.1/D.1 – Asseverazione sugli interventi privi di rilevanza per la pub- blica incolumità ai fini sismici e Relazione tecnica ed elaborato grafico (tavo- la 1 e 2) ai sensi della Delibera di Giunta della Regione Emilia Romagna n.

687/2011 del 23/05/2011

- Dichiarazione materiali da scavo - Modulo Istat

- Dichiarazione di non assoggettabilità a VALSAT

- Valutazione progetto PIN 1 ai sensi del DM 151/2011 per centrale termica - Convenzione urbanistica - bozza

- Relazione di variante urbanistica

- Proposta di variante alle NTA del PRG vigente

- Proposta di variante cartografica al PRG vigente ed al RUE adottato

- Relazione di verifica delle dotazioni del comparto al fine di valutare la propo- sta di monetizzazione.

- Relazione tecnica delle opere di urbanizzazione

- Tavola planimetria delle opere di urbanizzazione e particolari costruttivi - Computo metrico estimativo opere di urbanizzazione

- Elaborato planimetrico per verifica illuminotecnica impianto di illuminazione stradale di progetto

- Computo metrico estimativo illuminazione stradale di progetto - Relazione geologica geotecnica e sismica

- Indagine sismica con metodologia MASW per la valutazione del parametro VS30

- Relazione sismica III livello di approfondimento per la Variante al PRG-RUE CONTENUTI

L’intervento riguarda la costruzione di un nuovo fabbricato ad uso produttivo in con- tinuità al fabbricato industriale esistente della proprietà MEGAN srl, situato a Medi- cina in via Roslè n.115. Il nuovo edificio collocato a sud del fabbricato produttivo esistente verrà collegato ad esso in modo funzionale allo svolgimento delle attività . Per poter realizzare l’ampliamento si rendono necessarie le modifiche al PRG vigen- te e al RUE adottato di seguito descritte:

Variante al PRG

Tipo modifica: Normativa e cartografica

Norme modificate: Art. IV.4.03 – D2 “Zone urbane esistenti a prevalente carattere commer- ciale ed espositivo”

Tavole modificate: Tav. 3.1

Attualmente l’area di sedime su cui verrà realizzato l’ampliamento in progetto è clas- sificata come zona D2 “Zone urbane esistenti a prevalente carattere commerciale ed espositivo” ed inserita in un più ampio perimetro, individuato nelle planimetrie di PRG con il numero 1, avente indice di utilizzazione fondiaria pari a 0,2 mq/mq e la cui attuazione è ammessa con strumento attuativo diretto ma subordinato

(4)

all’elaborazione di un progetto unitario di coordinamento esteso all’intero comparto e nel rispetto di alcune prescrizioni attuative.

Vista l’urgente necessità della proprietà di ampliare il fabbricato esistente ad uso in- dustriale per sopravvenute maggiori esigenze produttive e considerato che l’amplia- mento necessita di un collegamento funzionale con il fabbricato esistente, la proprie- tà ha richiesto di stralciare parte dell’area ricompresa nel comparto D2_1 e di unirlo alla limitrofa zona D2 creando un nuovo comparto individuato con il numero 2. Tale richiesta è stata presentata al fine di non dover rispettare la distanza (5 m) dal confi- ne di zona, che come sopra descritto è della medesima proprietà e non consentirebbe di costruire l’ampliamento in aderenza all’edifico esistente, nonché al fine di accele- rare il procedimento di approvazione del progetto evitando la progettazione dell’intero comparto che al momento non verrà attuato.

La variante cartografica, dunque, sarà quella di seguito rappresentata e prevederà la riduzione del perimetro del comparto D2_1 e la classificazione della restante parte in nuovo comparto individuato con il numero 2, ricomprendente l’edificio esistente po- sto a nord.

Stralcio Tav. 3.1 vigente

(5)

Stralcio Tav. 3.1 variata

La modifica normativa riguarda invece l’art. Art. IV.4.03 in cui si disciplina il nuovo compar- to D2_2 allineandolo con i parametri previsti per le zone ASP_C dal RUE in corso di forma- zione e che consentono di sviluppare la Su prevista in ampliamento.

(6)

Di seguito si riporta la proposta di modifica normativa delle NTA vigenti.

Sono evidenziati in giallo e con scrittura a grassetto gli inserimenti normativi rela- tivi alla variante in oggetto e in giallo con scrittura in grassetto barrato le parti e- liminate.

[…]

Art. IV.4.03 - D2/Zone urbane esistenti a prevalente carattere commerciale ed espositivo

1) Destinazioni d'uso. Sono ammessi i seguenti usi:

uso b.2, tranne che nelle zone D2 ricomprese nella Tav. 3.1/Capoluogo;

uso b.3p, tranne che nelle zone D2 ubicate nei centri frazionali;

usi b.5, b.6, b.7, b.9, b.10, b.11, b.19;

l'uso a.1 nella misura di un alloggio di 120 mq. di Su massima ogni 600 mq. di Su utilizzata a fini produttivi;

è altresì ammesso il mantenimento degli usi preesistenti;

nella zona D2 contrassegnata con il numero 1 nelle planimetrie di PRG sono am- messi esclusivamente gli usi esistenti alla data di adozione delle presenti norme nell’attigua zona D2.

L’aggregazione degli usi commerciali al dettaglio non potrà comunque dare origine a centri commerciali di attrazione, di cui alle disposizioni regionali in materia.

2) Modalità d'intervento edilizio: come per le zone D1.

3) Modalità di attuazione degli interventi: come per le zone D1. Relativa- mente al settore D2 individuato con il numero 1 nelle planimetrie di P.R.G. è am- messa l’attuazione tramite strumento attuativo diretto previa elaborazione di un pro- getto unitario di coordinamento esteso all’intero comparto perimetrato nelle medesi- me planimetrie. L’attuazione del progetto è subordinata all’eliminazione dell’accesso sulla via Roslè esistente alla data di adozione delle presenti norme in corrispondenza del lotto D2 già edificato a nord del settore D2 individuato con il numero 1. E’ inol- tre esclusa l’apertura di nuovi accessi carrabili lungo la via Roslè; l’accesso all’area dovrà essere unificato con quello afferente al lotto D2 già edificato a nord, e raccor- darsi alla viabilità di servizio al comparto D7 innestata sulla rotatoria prevista all’intersezione fra la medesima via Roslè e la ex statale S. Vitale. Il progetto dovrà altresì prevedere la formazione di schermature arboree lungo il lato adiacente alla zona residenziale B1.4, per una profondità e densità atte ad evitare l’intervisibilità fra gli insediamenti e a minimizzare gli eventuali impatti delle attività previste.

4) Indici e parametri d'intervento per interventi di demolizione e ricostruzione, ri- strutturazione urbanistica e nuova costruzione:

Uf = il valore più alto fra 0,50 mq./mq. e Uf preesistente; nel comparto D2 indivi- duato con il numero 1 nelle planimetrie di P.R.G.: Uf = 0,20 mq/mq; nel comparto D2 individuato con il numero 2: Uf = 0,55 mq/mq;

H = 8,0, ferma restando la possibilità degli strumenti attuativi preventivi di preve- dere altezze diverse.

5) Spazi pubblici per opere di urbanizzazione: come per le zone D1, fatto salvo il comparto D2 individuato con il numero 2 nelle planimetrie di P.R.G., per il quale deve essere assicurata una dotazione di parcheggi pubblici pari al 10% della Su di amplia- mento.

(7)

[…]

Variante al RUE

Tipo modifica: Cartografica Norme modificate: -

Tavole modificate: Tav. 1° - Foglio 11

Attualmente l’area di sedime su cui verrà realizzato l’ampliamento in progetto è clas- sificata come ASP_C “Ambiti produttivi e comunali esistenti” ed è inserita in un più ampio perimetro assoggettato ad intervento diretto convenzionato (IDC) disciplinato dalla scheda P_1, avente indice di utilizzazione fondiaria pari a 0,50 mq/mq e la cui attuazione è subordinata all’elaborazione di un progetto unitario di coordinamento esteso all’intero sub-ambito e nel rispetto di alcune prescrizioni attuative riportate nella scheda.

Vista l’urgente necessità, in analogia alla modifica del PRG, la proprietà ha richiesto di stralciare parte dell’area ricompresa nel sub-ambito P_1 e di unirlo al limitrofo ambito ASP_C priva di perimetro in cui è inserito il fabbricato esistente della mede- sima proprietà. Per la restante parte del sub-ambito resta invariata la disciplina.

A tal fine la variante cartografica sarà quella di seguito rappresentata e prevederà la riduzione del perimetro del sub-ambito P_1 e la classificazione della restante parte in ASP_C.

Stralcio RUE adottato

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Stralcio RUE variato

Per quanto riguarda le norme del RUE non sono necessarie modifiche in quanto l’intervento potrà essere eseguito nel rispetto dei parametri generali assegnati agli ambiti ASP_C ovvero Uf= 0,55 mq/mq.

PARERI

Nel corso della Conferenza dei Servizi citata in premessa, sono stati reperiti i seguenti pareri trasmessi dagli enti coinvolti nel procedimento:

- Servizio LL.PP. del Comune di Medicina: Il Servizio LL. PP. del Comune si è espresso in prima istanza con il parere di cui al prot. n. 18910 del 26/10/2015, successivamente a se- guito di integrazioni si è nuovamente espresso con parere positivo senza prescrizioni in data 25/01/2016 con prot. n. 1363;

- Az. USL di Imola: L’Az. USL di Imola si è espressa in prima istanza durante la seduta della Conferenza del 26/10/2015, successivamente a seguito di integrazioni si è nuova- mente espresso con parere positivo senza prescrizioni – prot. n. 2057 del 25/01/2016 (ns.

prot. n. 1364 del 25/01/2016);

(9)

- ARPA – Distretto imolese: ARPA si è espressa positivamente circa l’esenzione della va- riante dal procedimento di Valsat nel corso della prima seduta della Conferenza e deman- dato al successivo procedimento di AUA le valutazioni sulle matrici ambientali;

- Comando Provinciale VV.F. di Bologna :Il Comando Provinciale VV.F. si è espresso con parere positivo prot. n. 18962/2015;

- Città Metropolitana di Bologna: la Città Metropolitana si è espressa durante le due sedute della conferenza di cui alle premesse e ha formalizzato il parere con atto del Sindaco Me- tropolitano – N. 23 - I.P. 119/2016 – 8.2.2.2.0.0/8/2015 e contenente nr.1 osservazioni.

- Nuovo Circondario Imolese - Ufficio Pratiche Sismiche: l’Ufficio pratiche sismiche e- sprime parere favorevole in merito all'ammissibilità dell'intervento prot. n. 2016/0001134 del 11/02/2016 (ns prot. n. 2467 del 11/02/2016).

OSSERVAZIONI

Durante i lavori della Conferenza dei servizi non sono pervenute osservazioni da parte di sog- getti portatori di interessi pubblici o privati individuali e collettivi, né di portatori di interessi diffusi costituiti da associazioni o comitati.

L’unica osservazione è pervenuta da parte della Città Metropolitana di cui di seguito si sin- tetizza il contenuto e la relativa controdeduzione.

Osservazione:

- si segnala la necessità di integrare le quote relative alle dotazioni di standard, anche se monetizzate, calcolandole come indicato dalla LR 20/2000;

- si rileva che anche la convenzione dovrà esplicitare le quantità di standard di progetto, sia la quota di cessione che quella di monetizzazione, integrandola eventualmente con un e- laborato esplicativo di inquadramento;

- si segnala la necessità di prevedere opportune mitigazioni, al fine di limitare le interferen- ze tra le attività produttive e gli attigui ambiti residenziali.

Controdeduzione:

- ai sensi dell’art. A26 della LR 20/2000 ciascun intervento diretto per l’attuazione di un nuovo insediamento comporta, tra le altre cose, l’onere per il soggetto attuatore di prov- vedere al reperimento ed alla cessione al Comune, dopo la loro sistemazione, delle dota- zioni territoriali nelle quantità fissata dalla pianificazione urbanistica in misura non infe- riore a quella stabilita dalla legge. Considerato che, da una verifica sull’intero insedia- mento produttivo, comprensivo anche della superficie territoriale oggetto di variante, (vedi ‘Relazione di verifica delle dotazioni del comparto al fine di valutare la proposta di monetizzazione’allegata al progetto), la quota richiesta dalla legge pari al 15% della St complessiva risulta rispettata, si ritiene che la quantità di dotazioni da cede- re definita nel RUE e non modificata dalla presente variante, pari al 10 % della Su da de- stinare a parcheggio ad uso pubblico, sia già coerente con la legge regionale. Si precisa inoltre che, nella fase di formulazione delle riserve della Provincia di Bologna (ora Città Metropolitana). allo strumento urbanistico, attualmente in fase di approvazione, tale a- spetto è stato ritenuto conforme. Infine, in relazione alla quota di standard prevista nel PRG e portata in coerenza al RUE attraverso la presente variante, si precisa che le NTA del PRG, essendo lo strumento un po’ datato, facevano riferimento ad un contesto territo- riale ancora completamente da attuare e ad un uso ammesso con prevalenza di tipo com- merciale ed espositivo mentre allo stato odierno questa porzione del territorio risulta qua- si completamente attuata e con prevalente vocazione di tipo produttiva;

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- si conviene che la convenzione debba essere integrata con le quantità di dotazioni territo- riali in progetto e vi sia indicata la quota di monetizzazione. Verrà in tal senso modificata la bozza facendo riferimento alla ‘Tavola 1- Inquadramento generale e tabella dati di progetto’, dove tali quote sono opportunamente evidenziate;

- si condivide di limitare le interferenze con gli ambiti residenziali limitrofi, a tal fine si imporrà come prescrizione vincolante la realizzazione della cortina arborea in progetto verso il lati sud ed est del lotto.

CONCLUSIONI

Visto quanto riportato sopra e preso atto del parere favorevole espresso dalla conferenza deci- soria tenutasi in data 21/01/2016, si propone l’approvazione della modifica al PRG vigente e al RUE adottato sopra descritte, ritenendo che siano coerenti con gli obiettivi del D.P.R.

160/2010, in quanto l’intervento costituisce un’effettiva espressione di una esigenza di conso- lidamento e sviluppo dell’attività aziendale esistente.

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