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"Tabulato di riscontro per il benestare al pagamento"

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Academic year: 2022

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Organo: INAIL

Documento: Circolare n. 84 del 6 dicembre 1984

Oggetto: Gestione meccanizzata delle rendite. Assunzione centralizzata della fase finanziaria dei ratei di rendita. Digitazione dei dati relativi alle rendite con terminale TC 800. "Tabulato di riscontro per il benestare al pagamento". "Tabulato di quadratura definitivo". Istituzione delle Schede-caso di sospensione e di cessazione.

Nel quadro della progressiva attuazione della normativa amministrativa e contabile per gli Enti pubblici emanata con D.P.R. n. 696/1979, si è provveduto ad adeguare l'attuale procedura, inerente alla gestione delle rendite di inabilitàed ai superstiti (contenuta nell'allegato A alla circ. n. 26/1973), al disposto di cui all'articolo 17 del citato D.P.R.

Allo stato la procedura meccanizzata delle rendite prevede la registrazione in contabilità, sul sottoconto di transito 370.90 "Rendite da regolarizzare", del mandato di pagamento (punto 6.4.9. allegato A alla circ. n.

26/1973) demandando, ad un momento successivo, alle Unità periferiche, l'assunzione del relativo impegno.

La modifica che si apporta alla citata procedura elimina l'attuale anomalia e riconduce invece il "momento giuridico" dell'assunzione dell'impegno ad una fase antecedente rispetto al momento del pagamento della rendita.

L'assunzione, pertanto, della fase finanziaria e effettuata da questa Direzione generale - Servizio meccanizzazione a partire dal mese di luglio 1984, mediante registrazione in contabilità dell'importo globale inerente alle rendite in essere al primo gennaio di ciascun esercizio (per il 1984 dal 1° luglio al 31 dicembre) con l'imputazione al sottoconto 370.90, gestione 110, c/r esercizio in corso.

Pertanto, nella specifica materia l'allegato A alla circolare n.26/1973 è modificato dalle istruzioni contenute negli allegati nn.1 e 2, punto 6.4 "Controllo e contabilizzazione dei pagamenti" e punto 6.7 "Imputazioni contabili automatiche".

Con l'occasione sono state introdotte alcune innovazioni e aggiornati alcuni strumenti operativi al fine di ottenere uniformità di trasmissione e di controllo dei dati relativi alle rendite.

Le innovazioni e gli aggiornamenti riguardano:

- Il "Tabulato di riscontro per il benestare al pagamento";

- il "Tabulato di quadratura definitivo";

- l'istituzione della "Scheda-caso di sospensione" con relativo tabulato riepilogativo annuale;

- l'istituzione della "Scheda-caso di cessazione" e dei relativi tabulati riepilogativi mensili e annuali.

L'adozione del tabulato di riscontro per il benestare al pagamento e del tabulato di quadratura definitivo (successivo al pagamento) e funzionale alla nuova procedura rendite nella logica del moduli "A", "B" e "C"

delle Unità che operano nei N.S.I. ed a quella attuata nelle strutture operative organizzate in base alla circolare n. 69/1979.

Le presenti Istruzioni, quindi, prevedono, nei vari allegati, le incombenze di competenza sia dell'Area assicurativa sia degli Uffici/Settori rendite.

Deve ritenersi, pertanto, abolito il vecchio tabulato di quadratura con le relative stampe nonché il tabulato per l'evidenza rateo (cfr. lettera indirizzata alle Direzioni di Ispettorato in data 10 giugno 1977).

DIGITAZIONE CON TC 800

Le Istruzioni operative per la digitazione sono state emanate con lettera del "I° gruppo interservizi per le procedure" in data 16 maggio 1984 (cfr. all.n.3) per le Unità che operano nel N.S.I., la cui logica è applicabile anche alle rimanenti.

(2)

Gli Ispettorati regionali, allo scopo di facilitare il passaggio di tale adempimento alle Unità dipendenti entro il 1° gennaio 1985, dovranno fornire a quelle che non operano ancora nel N.S.I. le istruzioni ed i chiarimenti necessari ed effettuare tutti gli interventi occorrenti affinché possano acquisire autonomia di digitazione entro la fine del corrente anno.

TABULATO DI RISCONTRO PER IL BENESTARE AL PAGAMENTO

Il Servizio meccanizzazione elabora mensilmente il nuovo "Tabulato di riscontro" (cfr. punto 4.3.1 dell'allegato n.4) e lo trasmette via terminale agli Ispettorati regionali, che ne curano la stampa e l'inoltro alle Unità dipendenti.

Il nuovo "Tabulato" contiene, tra l'altro:

- gli acconti erogati (ex stampa n.3, abolita);

- i recuperi rateali (ex stampa n.8, abolita);

- le variazioni in aumento o in diminuzione dei ratei di rendita (ex stampe n.6 e n.7, abolite);

- i dati relativi al carico iniziale e finale dei ratei di rendita (ex stampa n.2, abolita).

Le Unità periferiche, al ricevimento del "Tabulato per il benestare al pagamento" effettuano i controlli previsti nella "nota tecnica" (all. n.5) e se rilevano anomalie o difformità gravi provvedono a richiedere la

"forzatura degli importi"; diversamente comunicano il "benestare al pagamento", rispettando rigorosamente l'attuale tempificazione.

Le modalità di trasmissione degli "importi forzati" e/o del "benestare al pagamento" sono contenute nell'allegato n.1.

TABULATO DI QUADRATURA DEFINITIVO

Il Servizio meccanizzazione elabora mensilmente il nuovo "Tabulato di quadratura definitivo" (cfr. punto 4.3.1. dell'all. n.4) e lo trasmette via terminale agli Ispettorati regionali, che ne curano la stampa e l'inoltro alle Unità dipendenti.

L'elaborazione di detto "Tabulato" avviene dopo che il Servizio meccanizzazione ha ricevuto le comunicazioni del "benestare al pagamento" e le segnalazioni degli eventuali "importi forzati" (v. all. n.1).

Il nuovo "Tabulato" espone analiticamente tutti i casi di rendita (cfr. all. n.5) per i quali è stata operata la

"forzatura degli importi" nonché i nuovi totali dei ratei di rendita messi in pagamento, che serviranno per il controllo del "carico iniziale" del rateo successivo, esposto nel "Tabulato di riscontro per il benestare al pagamento".

SCHEDA-CASO DI SOSPENSIONE

Il Servizio meccanizzazione elabora e stampa mensilmente una "Scheda-caso di sospensione" (v. all. n.6) e annualmente un tabulato riepilogativo del casi di rendita sospesi per i quali non si è provveduto alla cessazione o alla riattivazione.

La "Scheda-caso", sostitutiva della ex stampa n.4, è nominativa per ciascun reddituario e contiene analiticamente tutti i ratei di rendita pagati successivamente alla data di decorrenza della sospensione.

Le Unità periferiche al ricevimento della "Scheda-caso" devono provvedere immediatamente, ove non l'avessero già fatto, a tutti quegli adempimenti necessari per la sistemazione della rendita (riattivazione o cessazione) come già avveniva con l'apposita stampa del precedente tabulato di quadratura.

SCHEDA-CASO DI CESSAZIONE

Il Servizio meccanizzazione elabora e stampa mensilmente una "Scheda-caso di cessazione" (v. all. n.7) ed un tabulato riepilogativo dei casi cessati nel mese nonché una stampa riepilogativa annuale.

(3)

La "Scheda-caso di cessazione" sostitutiva della ex stampa n.11, e nominativa per ciascun reddituario e contiene analiticamente tutti i ratei di rendita pagati successivamente alla data di decorrenza della cessazione.

Le Unità periferiche al ricevimento della "Scheda-caso" e del relativo tabulato riepilogativo mensile devono provvedere immediatamente, ove non l'avessero già fatto, a tutti gli adempimenti necessari per la sistemazione contabile dei ratei di rendita, come già avveniva con l'apposita stampa del precedente tabulato di quadratura.

La presente circolare annulla e sostituisce le precedenti disposizioni impartite sugli specifici argomenti trattati con circolari, lettere-circolari e lettere ai Signori Direttori degli Ispettorati regionali.

All.: n. 9

Allegato n. 1 alla circolare n. 84/1984

6.4 - CONTROLLO E CONTABILIZZAZIONE DEI PAGAMENTI Servizio meccanizzazione

6.4.1

Registra all'inizio di ciascun esercizio nella fase di impegno, l'importo complessivo relativo alle rendite in essere al 1° gennaio (e mese per mese le variazioni in aumento o in diminuzione di detto importo) contabilizzandolo nel seguente modo:

* Tipo record: 1

* gestione: 1.1.0

* competenza: esercizio in corso

* capitolo: 370

* sottoconto: 90 "Ratei di rendite da regolarizzare".

Ispettorato regionale Segreteria 6.4.2

Riceve, tramite terminale, dal Servizio meccanizzazione il "Tabulato di riscontro per il benestare al pagamento" (v. all. n. 4 punto 4.3.1) e provvede alla relativa stampa.

6.4.3

Invia il tabulato per benestare al pagamento alle Unità che digitano direttamente i dati di rendita.

6.4.4

Fino a quando non troverà completa attuazione la procedura di cui alla presente circolare, verifica, per le altre Unità, la rispondenza dei dati contenuti nel "Tabulato di riscontro per il benestare al pagamento" con quelli delle veline dei modd. 150-I e 151-I mecc.:

- effettua i riscontri previsti nell'allegato n. 5;

- predispone, se rileva anomalie o difformità gravi negli importi messi in pagamento, gli "importi forzati";

- segnala tramite terminale, gli eventuali "importi forzati" e il benestare al pagamento.

Area Assicurativa o Ufficio/Settore Rendite

(4)

6.4.5

Le Unità che digitano direttamente al ricevimento del "Tabulato di riscontro per il benestare al pagamento", eseguono gli stessi adempimenti previsti al punto 6.4.4.

Ispettorato regionale Segreteria 6.4.6

Riceve, dalle Unità che digitano direttamente i dati di rendita, il supporto meccanografico con registrati gli eventuali "importi forzati" nonché il benestare al pagamento.

6.4.7

Trasmette gli "importi forzati" al Servizio meccanizzazione, con il relativo benestare al pagamento.

Servizio Meccanizzazione 6.4.8

Elabora gli eventuali "importi forzati" e predispone il "Tabulato di quadratura definitivo".

Ispettorato regionale-Segreteria 6.4.9

Riceve via terminale dal Servizio meccanizzazione il tabulato di quadratura definitivo (v. all. n. 4 punto 4.3.3) con gli "importi forzati" e provvede alla relativa stampa.

6.4.10

Trasmette il tabulato di quadratura definitivo a tutte le Unità che digitano direttamente per il controllo degli "importi forzati".

6.4.11

Verifica, per le altre Unità, l'esattezza dell'elaborazione degli "importi forzati".

6.4.12

Trasmette il tabulato di quadratura definitivo, assieme al tabulato di riscontro, per il benestare al pagamento, alle Unità che non digitano direttamente.

6.4.13

Riceve dal Servizio meccanizzazione il tabulato analitico dei pagamenti per le eventuali consultazioni.

Servizio Prestazioni Assicurative 6.4.14

Riceve dal Servizio meccanizzazione il riepilogo del tabulato di quadratura.

Riscontra che il carico iniziale di tale tabulato (v. 4.3.3) corrisponda al carico finale risultante dal riepilogo del tabulato di quadratura del mese precedente.

Predispone la richiesta di emissione di mandato, secondo le vigenti norme amministrativo-contabili e la invia al Servizio ragioneria.

(5)

Servizio Ragioneria 6.4.15

All'atto dell'emissione del mandato di pagamento alle singole Banche e al Bancoposta, dopo aver controllato che l'importo totale della cifra indicata nella richiesta mensile di mandato coincida con l'importo totale del riepilogo del tabulato di quadratura del rateo in pagamento, registra, nella sola fase di pagamento, l'ammontare del mandato contabilizzandolo nel seguente modo:

* Tipo record: 1

* gestione: 1.1.0

* competenza: esercizio in corso

* capitolo: 370

* sottoconto: 90 "Ratei di rendite da regolarizzare".

Solo dopo che sarà stato realizzato il passaggio della gestione del conto rendite da parte dei Servizi ragioneria e meccanizzazione al Servizio prestazioni assicurative.

6.4.16

Controlla al termine di ciascun esercizio l'uguaglianza tra totale degli impegni assunti (v. 6.4.1) e l'ammontare complessivo dei pagamenti registrati (v. 6.4.15).

Allegato n. 2 alla circolare n. 84/1984 controllo contabile e contabilizzazione 6.7 6.7 IMPUTAZIONI CONTABILI AUTOMATICHE Servizio Meccanizzazione

6.7.1

Alla fine di ogni mese, accerta l'uguaglianza tra la somma algebrica degli importi da inserire in contabilità ed il totale degli importi attribuiti mensilmente dal Servizio ragioneria al sottoconto 370.90, "Ratei di rendita da regolarizzare".

6.7.2

Attribuisce, ai giusti conti, sottoconti, gestioni e competenze, separatamente per Unità periferica, gli impegni, i pagamenti e gli acconti e le anticipazioni corrisposti dalla stessa, e segnalati nel mese con

"schede di evidenza" (mod. 150/I e 151/I mecc.), previo storno dal sottoconto 370.90, "Ratei di rendita da regolarizzare".

A tal fine le operazioni da effettuare sono:

a) storno dal sottoconto 370.90 con operazione contestuale:

* dato costante: 60.000

* tipo record: 2

* gestione: 1.1.0

* competenza: esercizio in corso

(6)

* capitolo: 370

* sottoconto: 90

b) attribuzione ai giusti conti, sottoconti, gestioni e competenze, con operazione contestuale:

* dato costante: 60.000

* tipo record: 1

* partita: codice della Unità operativa

* giusta gestione

* competenza: esercizio in corso A/S (primo esercizio precedente A/S, secondo esercizio precedente A/S ecc... 08 e prec. A/S).

* giusto conto e sottoconto.

Per le rendite erogate per conto dello Stato (capitoli 810 e 811) il codice di competenza è sempre esercizio in corso, mentre la partita corrisponde al codice della Amministrazione statale interessata (codice della gestione per conto 26).

Allegato n.3 alla circ. n.84/1984

LETTERA DEL 16.5.1984 AI SIGG. DIRIGENTI DEGLI ISPETTORATI REGIONALI. I° GRUPPO INTERSERVIZI PER LE PROCEDURE. OGGETTO:

ATTUAZIONE DEL NUOVO SISTEMA INFORMATIVO: PASSAGGIO DALLE PROCEDURE ATTUALI A QUELLE N.S.I.

(omissis)

II - PROCEDURA RENDITE

I - DECORRENZA APPLICAZIONE NUOVA PROCEDURA

Nell'attuale procedura per la gestione meccanizzata delle rendite (v. circ. 26/1973, e successive modifiche ed integrazioni) sono individuabili quattro distinti momenti operativi:

a) istruttoria del provvedimento di costituzione o variazione b) invio delle veline "schede di evidenza all'ispettorato regionale c) digitazione e trasmissione da parte dell'Ispettorato regionale d) verifiche delle elaborazioni centrali.

Ciò stante, alla data di avvio della digitazione, l'Unità seguirà la procedura allo stato vigente nel vari momenti sopra distinti per tutti i casi di costituzione o variazione di rendite per i quali sia stata trasmessa all'Ispettorato regionale la velina scheda di evidenza, modd. 150 o 151-I/mecc..

Le veline schede di evidenza ancora giacenti presso la Unità operativa relative a provvedimenti già perfezionati, saranno immediatamente inoltrate all'Ispettorato per la digitazione e trasmissione al Servizio Meccanizzazione, unitamente ai casi eventualmente ancora giacenti presso l'Ispettorato medesimo.

Eseguite dette operazioni, l'Ispettorato invierà alla Unità Operativa lo stralcio del tabulato del digitato degli ultimi due mesi affinché, fin dal "pagamento" del rateo collegato alla trasmissione, anche nelle fasi della nuova procedura che necessitano del raccordo con l'attuale procedura, possano essere applicate le istruzioni del manuale del flusso della procedura rendite nella nuova organizzazione del lavoro.

(7)

2 - DIGITAZIONE CON TC/800 INSTALLATO NELLE SEDI

Sono in possesso di codesto Ispettorato sia le "Norme" operative per la preparazione dei "Data entry" (aggiornate al 30 aprile 83) sia lo specifico "manuale tecnico della procedura rendite" con le modifiche ed integrazioni trasmesse a mezzo phonoprinter, ivi compresa la nota tecnica relativa ai ribaltamenti.

Tale documentazione costituisce la base per l'addestramento degli operatori che cureranno la digitazione dei dati relativi alle rendite. In proposito la S.V. accerterà che tale documentazione sia disponibile presso la Sede che si avvia e che siano create nell'area assicurativa autonome, specifiche professionalità per svolgere adeguatamente non solo il riscontro del "tabulato di controllo per il benestare al pagamento" di nuova istituzione, ma anche le operazioni per attivare le stampe del digitato.

Per tale digitazione e stato predisposto un nuovo sistema operativo (SYSCSA-RENDIT) che contiene i nuovi programmi JRDVAR e JRSVAR per il controllo, ai fini della sicurezza, della validità delle correzioni apportate sul dati rendite D/S.

L'utilizzo dei suddetti programmi è subordinato al corretto impiego di una chiave di accesso che può essere composta o variata dal solo operatore che nel periodo (ad es.: una settimana, un rateo ecc.), viene incaricato di curare le relative operazioni.

Per le Unità avviate con il N.S.I. è l'operatore del gruppo di supporto; per le Unità non avviate è l'operatore dell'Ufficio Affari Generali.

L'Ispettorato regionale, all'atto del caricamento degli archivi locali, fornirà 2 copie-floppy disk di detto sistema operativo.

In allegato si invia copia delle norme operative per l'utilizzo dei suddetti programmi di controllo (all. n.

3/bis).

Tali norme costituiscono integrazione del manuale tecnico sopra richiamato.

(omissis)

Allegato n. 3/bis alla circ. n. 84/1984

NORME OPERATIVE PER L'UTILIZZO DEI PROGRAMMI DI CONTROLLO JRDVAR E JRSVAR

I programmi JRDVAR per le Rendite Dirette e JRSVAR per le Rendite a Superstiti vanno utilizzati per ottenere la stampa dei soli records sui quali sono state eseguite una o più correzioni. Ciò al fine di controllare la validità delle correzioni medesime.

Una volta caricato in memoria il programma che interessa sul video appare il messaggio:

OPC MONTA FD/C1 inserire nel lettore C1 il FD dati e premere il tasto RUN.

La successiva richiesta riguarda la CHIAVE. La CHIAVE è un campo obbligatorio di otto caratteri così strutturato: nei primi due va digitata la sigla automobilistica di una qualsiasi provincia; negli altri sei una data qualunque nella forma GGMMAA.

Per motivi di segretezza la CHIAVE digitata non è resa visibile sul video del programma.

In caso di errata impostazione della CHIAVE, (errore formale determinato o da inesistenza della sigla provincia, o dalla data non valida), appare il messaggio:

OPC CHIAVE ERRATA

premere tasto RUN e ridigitare la CHIAVE in modo corretto.

Esaurito il controllo di validità formale della CHIAVE, il programma abilita esclusivamente quella chiave all'accesso dei dati residenti sul F.D. corrente.

(8)

Pertanto se viene impostata una chiave diversa da quella abilitata, il programma segnala il messaggio:

OPC CHIAVE NON ABIL.

premere il tasto RUN per provocare la chiusura forzata del programma.

N.B. la CHIAVE impostata deve essere conosciuta solo dall'operatore del modulo C adibito al controllo della digitazione dati rendite.

Se la CHIAVE digitata è corretta ed è quella abilitata, il programma avvia la fase di stampa.

Alla fine appare il messaggio: OPC FINE DATI cui si risponde premendo il tasto RUN che provoca la chiusura automatica del programma.

Allegato n. 4 alla circolare n. 84/1984 4.3 TABULATO:

- DI "RISCONTRO PER IL BENESTARE AL PAGAMENTO"

- DI "QUADRATURA DEFINITIVO"

- DI "RIEPILOGO DEL TABULATO DI QUADRATURA"

Servizio meccanizzazione 4.3.1

Per ciascuna Unità periferica, predispone con periodicità mensile per tutte le rendite costituite, cessate, sospese, riattivate o comunque variate contabilmente un "Tabulato di riscontro per il benestare al pagamento" e un "Tabulato di quadratura definitivo".

Sul "Tabulato di riscontro per il benestare al pagamento" sono esposti:

- numero rendite situazione precedente;

- carico situazione precedente;

- per ciascuna rendita variata i codici indicativi, cognome e nome dell'intestatario dell'assegno (solo nei casi di nuove costituzioni o di variazioni riguardanti l'avente diritto o l'intestatario dell'assegno), i campi interessati e la causale della variazione, cosi codificata:

- nuove costituzioni;

- cessazioni;

- ripristini;

- variazioni in aumento;

- variazioni in diminuzione;

- modifiche ratei da mensili a bimestrali;

- modifiche ratei da bimestrali a mensili;

- sospensioni;

- riattivazioni;

(9)

- recuperi rateali;

- liquidazioni in capitale;

- rateo precedente;

- rateo nuovo;

- acconti;

- regolazioni positive al netto degli acconti;

- regolazioni negative;

- importo netto messo in pagamento.

Il tabulato riporta in chiusura:

- il numero complessivo delle rendite messe in pagamento;

- l'importo complessivo degli acconti recuperati;

- il carico finale distinti per rendita D/S.

Sul "Tabulato" di quadratura definitivo" sono esposti per ciascuna Unità periferica il totale risultante dal

"Tabulato per il riscontro per il benestare al pagamento", gli importi forzati, il totale risultante dal saldo degli importi precedenti e il carico finale definitivo separatamente per le rendite mensili e bimestrali.

4.3.2

Trasmette, via terminale, i tabulati agli Ispettorati regionali nei termini previsti nel calendario in atto.

4.3.3

Predispone, con periodicità mensilmente e separatamente per i ratei mensili e per quelli bimestrali, un riepilogo del tabulato di quadratura.

Il riepilogo riporta per ciascuna Sede i seguenti dati:

- carico iniziale;

- variazione in aumento e in diminuzione;

- carico finale;

- importo pagato;

* Trasmette il "riepilogo dal tabulato di quadratura" al Servizio prestazioni assicurative per gli incombenti di cui al punto 6.4.14.

* Solo dopo che sarà realizzato il passaggio della gestione del conto rendite da parte dei Servizi ragioneria e meccanizzazione al Servizio prestazioni assicurative.

Allegato n. 5 alla circ. n. 84/1984 NOTA TECNICA

TABULATO DI "RISCONTRO PER IL BENESTARE AL PAGAMENTO" E TABULATO DI "QUADRATURA DEFINITIVO"

(10)

PERCHE' SONO NECESSARI

L'attuale procedura meccanizzata elabora i dati segnalati al SERVIZIO MECCANIZZAZIONE dopo che gli stessi sono stati preventivamente controllati dal "MODULO C" dell'Area prestazioni della Unità Operativa che opera nel NUOVO SISTEMA INFORMATIVO.

Nel caso di Unità che ancora non opera nel NUOVO SISTEMA INFORMATIVO, detto controllo viene effettuato dal "REVISORE" e quindi dall'operatore dell'Ispettorato che, dopo aver caricato su "floppy", tramite TC 800, i dati variati risultanti dai modd. 150 e 151/I mecc., procede al riscontro tra questi ultimi e quelli risultanti "DIGITATI" dal cosiddetto "tabulato di base del digitato".

Quanto sopra fino a quanto non diverrà operante l'attuale procedura (1°.1.85).

Da quest'ultima data il controllo viene effettuato nell'ambito dell'Ufficio/Settore Rendite.

In fase di "DIGITAZIONE" vengono operati i primi controlli automatici, che tendono ad evidenziare eventuali anomalie riguardanti la "FORMA" in cui detti dati debbono essere segnalati al Servizio Meccanizzazione.

A livello procedura centrale, infine, si procede a nuovi controlli sulla "FORMA", ma soprattutto, ai controlli di COMPATIBILITA' della VARIAZIONE con i dati che già risultano nell'archivio BASE RENDITE (CONTROLLI INCROCIATI).

E' tuttavia da notare che la contemporanea segnalazione di più variazioni, può dare luogo, talvolta, ad una elaborazione non prevista o prevista in maniera diversa dalla procedura.

Si pone, cosi, la necessità di proporre all'UNITA' OPERATIVA competente il "tabulato di riscontro per il benestare al pagamento", nel quale verificare se i risultati ottenuti coincidono con quelli voluti, mediante una valutazione di CONGRUITA' della cifra messa in pagamento.

In altre parole la sensazione immediata dell'esatto pagamento, non è data da una nuova verifica dei dati segnalati, già più volte controllati prima e durante la loro elaborazione, quanto dall'importo messo in pagamento.

Esso infatti, altro non è che la sintesi, come ordine di grandezza, della elaborazione dei dati contabili variati, in diretta relazione agli stessi dati contabili.

Infine, dire che per la rendita "X" si paga la cifra di L. 1.000.000, e scarsamente significativo. Diventa rilevante se invece se ne indicano le sue componenti, per esempio:

RATEO DI RENDITA PRECEDENTE... L. 300.000 Regolazione 700.000

ARRETRATI... L. 600.000 (al netto di acconti) Anticipo 100.000

ACCONTI... L. 100.000 già trattenute nella regolazione NUOVO RATEO DI RENDITA... L. 400.000

IMPORTO IN PAGAMENTO... L. 1.000.000 (600.000 + 400.000)

Dall'esempio scaturisce l'ulteriore elemento che caratterizza il tabulato in esame e cioè il nuovo RATEO di rendita che rappresenterà, nel tabulato di quadratura definitivo, il punto di aggancio con il CARICO INIZIALE PROVVISORIO del mese successivo.

Ne consegue che nel controllo del RATEO, dopo aver effettuato la verifica della uguaglianza del CARICO

(11)

INIZIALE con quello FINALE del mese precedente, l'unico controllo che rimane da effettuare è quello di

"CONGRUITA'" sull'importo indicato nel campo REGOLAZIONE e cioè sul CONGUAGLIO, POSITIVO O NEGATIVO che sia.

Nel "tabulato di riscontro per il benestare al pagamento" un totale progressivo a fianco di ogni caso variato rappresenta la documentazione scritta, nell'ambito di ciascuna UNITA' OPERATIVA, del progressivo avvicinamento, partendo dal CARICO INIZIALE, alla somma in pagamento nel mese.

Detta somma rappresenta il valore di base del "tabulato di quadratura definitivo" nel quale essa sarà ulteriormente elaborata e modificata dalle variazioni per "IMPORTI FORZATI", pervenendo cosi all'effettivo importo che verrà posto in pagamento nell'ambito di ciascuna Unità operativa.

RISCONTRI DA EFFETTUARE

RISCONTRI SUL CARICO PROVVISORIO INIZIALE - NEI MESI DISPARI (RENDITE MENSILI)

Per i ratei in pagamento in questi il numero dei casi di rendita ed il loro "CARICO INIZIALE PROVVISORIO"

dovranno essere uguali al numero dei CASI e al "CARICO FINALE DEFINITIVO", relativo ai pagamenti effettuati nel mese precedente per le sole rendite mensili.

- NEI MESI PARI (RENDITE MENSILI E BIMESTRALI)

Per i ratei in pagamento in questi mesi il numero dei casi dio rendita ed il loro "CARICO INIZIALE PROVVISORIO" dovranno essere uguali alla SOMMA tra il NUMERO DEI CASI MENSILI ED IL RELATIVO

"CARICO FINALE DEFINITIVO" DEL MESE PRECEDENTE ed il NUMERO DEI CASI BIMESTRALI E RELATIVO

"CARICO FINALE DEFINITIVO" DELLE SOLE RENDITE BIMESTRALI, ovviamente relative a due mesi precedenti.

RISCONTRI SUGLI IMPORTI

- CONTROLLO DI "CONGRUITA'" dell'importo del campo "REGOLAZIONE";

oppure l'importo in pagamento, in relazione alle variazioni segnalate.

- Nel caso in cui il CAMPO "REGOLAZIONE" sia stato utilizzato DALLA UNITA' OPERATIVA per segnalare eventuali CONGUAGLI (per es. calcolo ANTEBIENNIO) verificare anche che non esista CARENZA tra la data del periodo "AL" del campo in esame e la data di INIZIO dei conteggi AUTOMATICI.

RISCONTRI SU I DATI E GLI IMPORTI

- Controllo dei dati e degli importi, nel caso di segnalazioni complesse con le quali si è proceduto a sistemazioni contabili retroattive.

Detto controllo è necessario anche al fine di accertare la corretta applicazione delle norme operative sulla gestione meccanizzata delle rendite.

RISCONTRI SUI DATI ANAGRAFICI

- Verificare l'esattezza di eventuali variazioni riguardanti:

- NOME E COGNOME;

- INDIRIZZO;

- NUMERO DELLA POSIZIONE ASSICURATIVA.

RISCONTRI SU RENDITE BIMESTRALI

(12)

- Nel caso in cui una RENDITA BIMESTRALE VIENE VARIATA in un mese dispari, la verifica riguarderà solo la corretta acquisizione delle variazioni segnalate.

I controlli sugli IMPORTI dovranno essere effettuati nel mese successivo, quando cioè il RATEO VERRA' messo in pagamento. Per maggiore chiarezza verranno di nuovo evidenziate le VARIAZIONI in tale mese.

CARATTERISTICHE DEL TABULATO DI RISCONTRO PER IL BENESTARE AL PAGAMENTO

Il tabulato rappresenta una sintesi tra le evidenze delle rendite variate, attualmente trasmesse tramite terminale, ed il tabulato di quadratura.

Esso contiene pertanto:

- i dati anagrafici e contabili segnalati dalle Unità Operative sulla base delle schede 150-I e 151-I/mecc.

(per i campi interessati vedi allegati nn. 8 e 9);

- gli importi da erogare in conseguenza dell'elaborazione delle variazioni e delle nuove costituzioni;

- la causale, vale a dire una dicitura che sintetizza il tipo di variazione elaborata.

Completano il tabulato due valori di sintesi:

- il "carico iniziale";

- il "totale pagato".

Tali valori sono rappresentati dal numero dei casi e dal relativo importo in gestione nell'Unità Periferica, prima e dopo l'elaborazione delle variazioni.

In altre parole, il "carico iniziale" rappresenta la somma dei soli ratei di rendita, mentre il "totale pagato"

rappresenta la somma dei ratei di rendita, più gli eventuali arretrati corrisposti, meno gli eventuali acconti o recuperi trattenuti.

Un totale cumulato, a fianco di ogni variazione, guida il passaggio dal "carico iniziale" al "totale pagato". La funzione del tabulato può essere ricondotta:

- al riscontro delle variazioni che causano modifiche alla situazione anagrafico-contabile della rendita, ivi comprese le nuove costituzioni;

- alla quantificazione, in termini monetari, dell'effetto delle variazioni contabiliti;

- all'individuazione del "perché" queste variazioni hanno portato al pagamento (o al non pagamento) di un certo importo (causale).

In dettaglio le caratteristiche del tabulato sono le seguenti:

1) il tabulato è separato tra rendite dirette e a superstiti e ordinato per codici indicativi;

2) in testa alle variazioni relative alle rendite dirette e a superstiti, è riportato il numero dei casi di rendita in vigore alla fine del rateo precedente, nonché l'importo totale dei ratei di rendita. Detti valori rappresentano il CARICO INIZIALE.

A tale proposito si ribadisce che se il rateo si riferisce ad un mese dispari, il numero ed i relativi importi, si riferiscono alle sole rendite mensili, mentre se il rateo si riferisce ad un mese pari, il numero ed i relativi importi si riferiscono al numero ed all'importo delle rendite mensili del mese dispari precedente, a cui vengono sommati il numero e gli importi delle rendite bimestrali del mese pari precedente;

3) ogni caso e opportunamente spaziato ed inizia con i codici indicativi di rendita (il cognome e nome e riportato soltanto se e stato variato);

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4) i campi variati sono riportati sul tabulato, preceduti dal numero del campo variato sul mod. 150 o 151/I-mecc.;

5) la quantificazione monetaria della variazione con l'indicazione della causale della variazione stessa, viene indicata successivamente all'evidenza dei campi variati.

Tale quantificazione viene espressa come segue:

RATEO PRECEDENTE = X X X X X - "CAUSALE VARIAZIONE" = Y Y Y Y Y IMPORTO NETTO = Z Z Z Z Z.

Nello spazio riservato alla "causale variazione" si possono trovare le seguenti indicazioni:

- "Nuova costituzione"

- Pagamenti sospesi in presenza di sospensione

- Pagamenti riattivati in presenza di riattivazione e ripristino - Variazioni in aumento in presenza di:

- VARIAZIONI contabili (p.e. grado quote, Apc) che hanno fatto aumentare il rateo di rendita - FORZATURA IMPORTI (sarà presente la dicitura "IMPORTO FORZATO NEL RATEO MM/AA") - Variazioni in diminuzione in presenza di:

- VARIAZIONI contabili che hanno diminuito l'importo della rendita (grado, cessazione quote, revoca Apc) - FORZATURA IMPORTI (sarà presente la dicitura "IMPORTO FORZATO NEL RATEO MM/AA")

- Recupero rateali in presenza di rendita non variata per la quale è in atto un recupero

- Passaggi da mensile a bimestrale in presenza di variazioni contabili che hanno comportato un cambiamento di rateazione.

(Nel caso specifico la rendita prima mensile è diventata bimestrale).

- Passaggi da bimestrale a mensile in presenza di variazioni che contabili hanno comportato un cambiamento di rateazione (nel caso specifico la rendita prima bimestrale è diventata mensile)

- Rendite cessate in presenza di cessazione

- Aumenti cause varie in presenza di ripresa di pagamento del rateo di rendita non legato a riattivazione o ripristino, la ripresa dei pagamenti avviene:

- per eliminazione errore nel calcolo della rendita;

- per ribaltamenti (sarà presente la dicitura: "O FORZATO NEL RATEO MM/AA")

- Diminuzioni cause varie in presenza di interruzione di pagamento della rendita non legata a soppressione o cessazione, l' interruzione dei pagamenti avviene:

- per errore nel calcolo

- per ribaltamenti (ara presente la dicitura: "DIMINUZIONE PER RIBALTAMENTO CODICI ESATTI ...) - per annullamenti (sarà presente la dicitura: "DIMINUZIONE PER ANNULLAMENTO") per liquidazione in

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capitale (sarà presente la dicitura: "LIQUIDAZIONI IN CAPITALE PAGATE NEL RATEO MM/AA") - NO variazione importo - per variazioni anagrafiche.

- A fianco della riga che contiene la "causale" e l'importo positivo o negativo della variazione viene

riportato un totale progressivo che corrisponde al valore del carico iniziale a cui si sono aggiunti o sottratti gli importi di variazione fino al caso in esame compreso.

Ultimata l'evidenza delle rendite dirette viene riportata una riga che conterrà il numero dei casi di rendita in vigore per quel rateo, nonché l'importo che, per quel rateo, deve essere messo in pagamento.

La stessa sintesi viene fatta per le rendite a superstiti.

CASISTICA DELLE CAUSALI DI VARIAZIONE A) NUOVA COSTITUZIONE

Come evidenzia dei campi segnalati, sono riportati i dati anagrafici dell'avente diritto, i dati contabili, eventuali acconti o regolazioni.

A fianco del rateo precedente figurerà il valore "0" (trattandosi di nuova costituzione, nonché di primo pagamento: in precedenza nulla era stato pagato).

A fianco della causale "nuova costituzione" figurerà la variazione rispetto al rateo precedente ed essendo questo "0", il valore (sempre positivo) comprenderà il rateo di rendita e gli arretrati, al netto di acconti e regolazioni negative segnalate; questo valore, in altre parole, rappresenta l'importo netto messo in pagamento e viene riportato anche a fianco dell'importo netto.

L'importo che viene aggiunto al totale progressivo, in questo caso, coincide con quanto messo in pagamento.

Ogni caso di nuova costituzione fa aumentare di una Unità il numero delle rendite in carico.

Per quanto attiene le rendite bimestrali si precisa che se una di essa viene costituita in un mese dispari, i dati recepiti figurano nel mese dispari, mentre gli importi figurano nel mese pari successivo ed in questo mese deve essere effettuato il controllo per il benestare al pagamento.

B) PAGAMENTI SOSPESI

Come evidenza dei campi variati figurerà la sospensione della rendita oltre a quei dati anagrafici e contabili segnalati dalle Unità periferiche.

A fianco del rateo precedente figurerà il valore del rateo di rendita in essere al momento della sospensione.

Questo valore corrisponderà a quanto pagato nel rateo precedente, se e stato pagato il solo rateo, mentre non vi sarà coincidenza in presenza di conguagli o ratei ridotti.

A fianco della causale "sospensione" verra indicato, con segno negativo, l'importo del rateo precedente.

A fianco dell'"importo netto" verrà indicato il valore "0". L'importo che verrà detratto dal totale progressivo corrisponderà al valore della variazione.

Nel caso di una rendita bimestrale sospesa in un mese dispari, vale quanto detto per le "Nuove costituzioni" e cioè:

- variazioni nel mese dispari;

- importi nel mese pari successivo.

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La causale "pagamenti sospesi" fa diminuire di una Unità il numero delle rendite in carico.

c) PAGAMENTI RIATTIVATI

(caso inverso alla precedente lettera B)

Nello spazio riservato ai campi variati sarà presente la riattivazione o il ripristino oltre ad eventuali altri dati segnalati.

A fianco del rateo precedente verrà indicato il valore "0" (in quanto nel rateo precedente nulla e stato pagato, perché la rendita era sospesa).

A fianco della causale "riattivazioni" figurerà la variazione rispetto al rateo pregresso; poiché in precedenza non era in pagamento alcun rateo, questa variazione corrisponderà al rateo di rendita maggiorato dagli eventuali arretrati (normalmente esistenti per la retroattività del provvedimento) e tale importo corrisponderà a quanto verrà messo in pagamento, nonché a quanto verrà sommato al totale progressivo.

Nel caso di rendite bimestrali in un mese dispari, vale quanto detto in precedenza.

La causale "pagamenti riattivati" fa aumentare di una Unità il numero delle rendite in carico.

D) RECUPERI RATEALI

Riguarda tutte le rendite per le quali è in atto un rateo ridotto; normalmente si presentano senza indicazione di variazioni segnalate.

A fianco del rateo precedente figurerà l'importo del rateo di rendita.

A fianco della causale "recuperi rateali" figurerà con il segno negativo l'importo del recupero.

A fianco dell'importo netto figurerà l'importo effettivamente messo in pagamento.

L'importo che verrà detratto dal totale progressivo corrisponderà al valore del recupero.

La presenza di questa fattispecie nel tabulato è legata al fatto che si tratta di rendite presenti nel carico iniziale con il rateo intero.

La causale "Recuperi rateali" non determina variazioni del numero delle rendite in Carico.

E) PASSAGGIO DA BIMESTRALE A MENSILE

A seguito di variazioni contabili il pagamento del rateo di rendita, in precedenza bimestrale, è diventato mensile.

Per chiarire maggiormente gli elementi riportati nel tabulato, occorre soffermare l'attenzione sul fatto che il pagamento delle rendite dirette può avvenire in due modi:

- sottogruppo "M" - rendite mensili;

- sottogruppo "B" - rendite bimestrali.

Quando si ha un cambiamento di rateazione si verifica che la rendita esce da un sottogruppo ed entra nell'altro.

Nel tabulato verrà evidenziato analiticamente questo passaggio.

Ci si può trovare di fronte a due possibilità:

E 1 - la variazione che ha determinato il cambiamento di rateazione è avvenuta nel mese dispari;

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E 2 - la variazione che ha determinato il cambiamento di rateazione e avvenuta nel mese pari.

CASO E 1

La rendita fino al precedente rateo pari è stata pagata come bimestrale, nel rateo in cui è entrata la variazione viene pagata mensilmente.

Nel mese dispari in cui è avvenuto il "passaggio", a fianco del rateo precedente figurerà il valore "0" in quanto il caso di rendita non figurava precedentemente nel sottogruppo delle rendite mensili.

A fianco della causale "passaggio da bimestrale a mensile" è riportato il rateo mensile con gli eventuali arretrati, e cioè l'importo messo in pagamento.

Questa "causale" modifica di una Unità il numero delle rendite in carico.

Nel mese pari successivo figurerà a fianco del rateo precedente l'importo del vecchio rateo bimestrale.

A fianco della causale "passaggio da bimestrale a mensile" figurerà con segno negativo il valore del suddetto rateo bimestrale.

A fianco dell'importo netto figurerà l'importo "0".

Questa causale diminuirà di una Unità il numero delle rendite bimestrali in carico.

Mettendo insieme il mese dispari ed il mese pari il carico non subisce variazioni.

CASO E 2

Tutta la casistica esposta per i casi E 1 si presenta nel tabulato del mese pari.

F) PASSAGGIO DA MENSILE A BIMESTRALE Anche per questo punto vale la suddivisione tra:

F 1 - variazione intervenuta nel mese dispari;

F 2 - variazione intervenuta nel mese pari.

La casistica e la stessa del punto E.

G) CESSAZIONI

Vale tutto quanto scritto nel punto B "pagamenti sospesi" sostituendo la causale "cessazione" a quella

"sospensione".

H) DIMINUZIONE "CAUSE VARIE"

Questo caso si può verificare in presenza di:

- ribaltamenti;

- annullamenti;

- errori nel calcolo della rendita.

Per il ribaltamento la rendita con i codici vecchi errati esce dal carico.

Per l'annullamento la rendita annullata esce dal carico.

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Per errori di calcolo, nel mese in cui si verifica questa anomalia, vi è l'interruzione del pagamento e la rendita esce dal carico.

Questi casi si presentano nel tabulato senza evidenza di dati variati.

A fianco del rateo precedente figurerà l'importo del rateo ripetuto (punto B).

A fianco della causale "diminuzione cause varie" sarà riportato detto valore con il segno negativo.

A fianco dell'importo netto figurerà il valore "0".

Questa causale comporta la diminuzione di una Unità nel numero delle rendite in carico.

I) AUMENTI "CAUSE VARIE"

Questo caso si può verificare in presenza di:

- ribaltamenti;

- eliminazione errori di calcolo;

- pagamento rateo precedente bloccato con "forzatura importo" (azzeramento) Per i ribaltamenti, si tratta del pagamento di una rendita con i nuovi codici esatti.

Normalmente, tranne che per l'eliminazione dell'errore di calcolo, non esistono variazioni evidenziate nel tabulato.

A fianco del rateo precedente figurerà il valore "0".

A fianco della causale "aumenti cause varie" figurerà l'importo in pagamento.

Questa causale aumenta di una Unità il numero delle rendite in carico.

LIQUIDAZIONI IN CAPITALE

Un discorso a parte deve essere fatto per le LIQUIDAZIONI IN CAPITALE per le quali la gestione meccanizzata delle rendite prevede che, nel mese in cui viene messo in pagamento il valore capitale, la rendita è mantenuta in pagamento e viene cessata solo nel successivo mese pari.

Occorre distinguere due fattispecie:

1 - il pagamento del valore capitale avviene in un mese dispari;

2 - il pagamento del valore capitale avviene in un mese pari.

CASO 1

Se la rendita, come e di norma, è bimestrale, il pagamento del "valore capitale" in un mese dispari equivale ad un cambiamento di rateazione da bimestrale a mensile.

Le evidenze che appariranno, saranno identiche a quelle previste nel caso "E 1", con la sola eccezione che, nel mese pari successivo, la rendita figurerà non con la "causale" passaggio da bimestrale a mensile, bensì con la "causale" "Cessazione".

CASO 2

Se il pagamento avviene in un mese pari, il valore capitale pagato viene considerato come nuovo rateo e quindi questo caso figura come variazione in aumento (l'importo del valore capitale e del rateo di rendita).

Nel mese pari successivo la stessa rendita figurerà con la causale "cessazione".

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TABULATO DI QUADRATURA DEFINITIVO FUNZIONI

Questo tabulato permette l'aggancio tra la quantificazione monetaria finale (totale pagato) del tabulato di

"riscontro per il benestare al pagamento" e quanto realmente pagato.

Evidenzia, pertanto, gli effetti conseguenti alle operazioni di "forzatura importi".

STRUTTURA

Nel dettaglio, il suddetto tabulato riporta, per ciascuna Unità operativa:

- il totale pagato del tabulato di "riscontro per il benestare al pagamento";

- il dettaglio dei casi di rendita per i quali si è proceduto alla "forzatura importi";

- il numero dei casi e l'importo messo in pagamento successivamente alle "forzature".

Il tabulato fornisce, inoltre, il "carico finale definitivo" delle rendite mensili e di quelle bimestrali, che viene determinato dalla somma dei soli ratei di rendita.

Riferimenti

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