Dr. Carmen Verrina

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TAGETE 2-2007 Anno XIII

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I RISCHI IN ODONTOIATRIA, VECCHIE E NUOVE PATOLOGIE

Dr. Carmen Verrina^*

In odontoiatria i rischi attribuibili al lavoro sono causati: da agenti chimici ,da agenti biologici,dall’utilizzo nuove tecnologie/materiali e dalle posture fisse mantenute a lungo.

PATOLOGIE DA AGENTI BIOLOGICI

sono causate dal contatto con liquidi biologici / aerosol contenenti virus e batteri (es: HBV,HCV,HIV,TBC etc.)

I dati di letteratura riportano che dopo 30 anni di lavoro circa l’80% degli odontoiatri presenta positivi i marker b ed il 15% i marker C.

Il rischio di contrarre la malattia e’relativamente basso se sono usati abitualmente : guanti , maschere ed occhiali protettivi e se tali dispositivi sono sostituiti ad ogni cambio di paziente. Inoltre tale rischio si abbassa ulteriormente se il personale viene vaccinato per l’epatite b ( dentisti assistente alla poltrona). E’inoltre necessario adottare protocolli idonei per

* Medicina del Lavoro Ausl di Bologna – Medico competente per la medicina del lavoro

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le procedure di disinfezione e sterilizzazione ed usare correttamente i d.p.i.

Gli infortuni sono causati dai taglienti presenti negli studi odontoiatrici e dagli aerosol.

PATOLOGIE DA AGENTI CHIMICHI

La comparsa di tali patologia è associata all’uso di prodotti contenenti sostanze come il mercurio, il metacrilato, la glutaraldeide , la clorexidinae, le proteine del lattice

- l’esposizione a polveri contenenti mercurio si verifica in corso di sostituzioni di otturazioni che lo contengano,i disturbi correlati sono caratterizzati da :

• Diminuizione concentrazione

• Aumento irritabilita’

• Labilita’ emotiva

• Tremori

- l’esposizione a metacrilato determina l’insorgenza di disturbi respiratori di tipo allergico ( riniti asma ).

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- l’esposizione ai vapori di glutaraldeide, durante le operazioni di sterilizzazione determina la comparsa di fenomeni irritativi delle prime vie aeree.

Tale operazione deve avvenire sotto Cappa o a circuito chiuso.

- l’utilizzo dei guanti in lattice pone un serie di problematiche legate,da una parte alla comparsa di dac alle mani degli odontoiatri e dall’altra all’inalazione delle proteine del lattice.

Considerato l’aumento degli allergici al lattice nella popolazione e’

necessario cominciare a creare percorsi “latex free “ per evitare situazioni di emergenza da gestire.

PATOLOGIE CORRELATE A NUOVE TECNOLOGIE

L’utilizzo di strumenti tipo ingranditori, microscopi, occhiali galileani può determinare la comparsa:

- Di disturbi di accomodazione - Cefalea oculare

- Riduzione transitoria del visus - Fotofobia

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- Alterazione forie - Visione sdoppiata

E’necessario come per l’utilizzo del videoterminale fare pause frequenti ed alternare interventi con uso di tali strumenti ad attivita’ di tipo tradizionale.

PATOLOGIE DA POSTURE DISTURBI MUSCOLO-SCHELETRICI

Gli operatori sanitari (odontoiatri,assistenti alla poltrona ) sono costretti ad assumere posture obbligate in funzione alle varie zone del cavo da trattare.

I disturbi muscolo-scheletrici lavorativi (dmsl) sono l’insieme delle patologie a carico del sistema muscolo-scheletrico e del sistema nervoso periferico causata ed aggravata dal lavoro cioè da movimenti ripetitivi combinati a posture statiche prolungate e scorrette nonché a stress meccanici, vibrazioni e basse temperature.

Il rischio di sviluppare nel corso della vita lavorativa un dmsl e’compreso tra il 54% ed il 93%, sono colpiti prevalentemente i professionisti piu’anziani e le donne,

Distretti corporei interessati

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A) rachide cervicale 60%

B) rachide lombare 45%

C) spalle 50%

D) polsi-mani 45%

E) gomiti 45%

F) AAII 10%

A livello del rachide i sintomi si manifestano con contratture algiche legate alle posture statiche e scorrette e alla rotazione con flesso- estensione del capo per ottenere una visione migliore del cavo orale. Il sovraccarico funzionale e’ causato dalla ripetitività dei gesti, dall’impugnatura di strumenti di piccolo diametro che determinano disturbi alla spalla ( tendipatia cuffia rotatori e capo lungo del bicipite).

La stc e’ la piu’ frequente delle neuropatie con una prevalenza compresa tra il 6% ed 24% a seconda degli autori medesima percentuale si rileva nell’industria.

I rischi di comparsa di tali patologie sono legati: a variabili individuali,a movimenti e posture fisse,all’ all’abbigliamento utilizzato ,organizzazione del lavoro,all’ergonomia del posto di lavoro,agli strumenti di lavoro ed all’abbigliamento utilizzato.

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Le variabili individuali sono correlate:

- Al sesso prevalentemente quello femminile legato alla somma dello stress lavorativo e/o domestico

- All’eta’

- All’anzianità’ lavorativa

I movimenti e posture fisse: solo un terzo degli odontoiatri si posiziona in modo tale da non dover addurre l’arto dominante le dita rimangono in presa statica sullo strumento mediante pinza isometrica a tre dita.

Per mantenere la postura il polso si muove tra i 15°in flessione e di 35° in estensione in deviazione radio-ulnare, mentre l’avambraccio ruota dalla pronazione alla supinazione.

ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO

- organizzazione degli appuntamenti:e’fondamentale variare la tipologia delle prestazioni erogate.

- la strumentazione posta troppo in basso richiede un’eccessiva flessione del collo e latero-flessione del rachide.

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- l’impianto di condizionamento con flusso di aria diretto sopra la postazione di lavoro e regolato su temperature basse determina un aumento della contrattura muscolare con aumento affaticamento e diminuzione coordinazione della gestualità.

STRUMENTI DI LAVORO

L’uso di strumenti ingranditori determina aumento della contrattura del rachide cervicale.

Gli strumenti rotanti a motore attrezzature ad ultrasuoni che funzionano a frequenza di 30 khz.

Le siringhe aria/acqua.

Il sistema di aspirazione saliva possono determinare danni permanenti alla sensibilità tattile e favorire l’insorgere di una STC.

Gli strumenti mobili come specchietto specillo etc. Determinano una presa a tre punti ossia lo strumento viene trattenuto tra pollice indice e polpastrello del medio l’applicazione di un’eccessiva pressione determina affaticamento con situazioni di stress cutaneo.

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ABBIGLIAMENTO

Gli abiti devono essere comodi non devono creare costrizioni, compressioni, frizioni.

I guanti devono essere di misura e forma adatta ad ogni mano,bisogna evitare guanti a taglia unica o ambidestri in quanto provocano alterazione della microcircolazione, dolore ed affaticamento.