CONVENZIONE TRA L'IRCCS CROB DI RIONERO IN VULTURE E LA DIOCESI DI MELFI -RAPOLLA-VENOSA PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA RELIGIOSA CATIOLICA PRESSO L'ISTITUTO
Oggi, addì del mese di dell'anno duemilaventuno, tra
l'IRCCS CROB di Rionero in Vulture, Fiscale e Partita IVA n. P.IVA 01323150761, rappresentata per la firma del presente atto dal Direttore Generale Dott. Gerardo di Martino, in esecuzione della deliberazione n. del
e
e la Diocesi di MELFI-RAPOLLA-VENOSA Codice Fiscale e Partita IVA n. , legalmente rappresentata ai fini della stipula della presente convenzione da__________________
PREMESSO:
che sussiste l'obbligo istituzionale di prestare il servizio di assistenza religiosa ai pazienti ricoverati negli Ospedali e che per assolvere tale obbligo le Aziende Sanitarie possono avvalersi di assistenti religiosi alle proprie dipendenze, oppure delle prestazioni di assistenza religiosa di Ministri di Culto all'uopo designati, per quanto attiene alla religione cattolica, dall'Ordinario Diocesano territorialmente competente e accolti mediante accordi convenzionali con detti Ordinari;
che presso l'IRCCS CROB è presente una cappella la cui gestione è affidata da tempo all'Ufficio del cappellano, il cui rappresentante viene nominato dalla Diocesi di Melfi - Rapolla -Venosa;
che per eventi non previsti né prevedibili si è reso vacante l'ufficio del Cappellano presso la cappella dell'istituto;
che permane l'interesse di questa Direzione a garantire il servizio di assistenza religiosa cattolica ai pazienti ricoverati presso l'Istituto, previa stipula di accordo convenzionale;
SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE Articolo 1
Il Direttore Generale dell'IRCCS CROB di Rionero manifesta la piena volontà di garantire presso la sede dell'Istituto il servizio di assistenza religiosa cattolica ai pazienti e alle famiglie che ne fanno visita e chiede al Vescovo della Diocesi di Melfi, Rapolla e Venosa di, cui compete la nomina, di designare un assistente religioso eventualmente coadiuvato da altri Ministri all'uopo autorizzati, cui affidare le funzioni di cappellano.
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Articolo 2
Il servizio di assistenza religiosa cattolica, nel rispetto della volontà e della libera coscienza dei cittadini, comporta lo svolgimento delle azioni liturgiche nei giorni festivi e feriali nei confronti dei degenti e dei familiari che li assistono, nonché del personale dipendente.
L' incaricato del servizio di assistenza religiosa, inoltre, assiste religiosamente tutti i pazienti che lo desiderano ed accorre ad ogni chiamata d'urgenza relativa ai malati gravi.
In particolare si conviene che le celebrazioni liturgiche dovranno rispettare i calendari attuali che prevedono la frequenza di tutti i giorni; dovrà essere garantita la presenza giornaliera di un Religioso (Sacerdote o Diacono), e assicurare la reperibilità tempestiva di chi può somministrare i Sacramenti nel momento più delicato della vita terrena.
Articolo 3
Nell'esercizio del Ministero spirituale, gli Assistenti Religiosi dipendono dall'Autorità Ecclesiastica. Per quanto attiene l'organizzazione generale del servizio gli Assistenti Religiosi opereranno d'intesa con le strutture organizzative dell'Azienda e sono tenuti allo svolgimento di tutte le prestazioni svolte dagli Assistenti Spirituali, secondo la prassi della pastorale sanitaria indicata dal Codice di Diritto Canonico e dal Sinodo Diocesano.
Articolo 4
Agli stessi Assistenti Religiosi è demandato il compito di coordinare le attività che, con il benestare dell'Istituto, possono essere svolte nell'ambito dell'Ospedale da parte di persone, Enti, Opere, a scopo di assistenza religiosa cattolica, secondo le norme e gli indirizzi della Diocesi.
Gli Assistenti Religiosi possono essere coadiuvati da altri Ministri all'uopo autorizzati dal Vescovo. A tal fine vengono comunicati alla Direzione dell'Istituto i nominativi di quanti li coadiuvano continuativamente o saltuariamente, senza oneri aggiuntivi per l'Azienda. Tali collaboratori hanno accesso ai locali di degenza dell'Ospedale con le stesse modalità del personale di assistenza religiosa; tutti vengono comunque dotati di un cartellino di riconoscimento, con foto, e osserveranno un abbigliamento comunque utile a farne riconoscere la funzione svolta.
Articolo 5
La natura del servizio di assistenza religiosa comporta la necessità di assicurare il costante funzionamento del servizio stesso. Conseguentemente il personale di assistenza religiosa svolge i suoi compiti in orari prestabiliti comunicati all'Azienda. Al di fuori dai suddetti orari e in ogni altro caso di temporanea assenza dal servizio, preventivamente comunicata, l'assistenza religiosa è assicurata per i casi urgenti da persona designata dall'Assistente Religioso. Nessun compenso è dovuto per la reperibilità relativa ai casi urgenti sopra menzionati.
2 Articolo 6
L’Istituto verserà l’importo di Euro 850,00 direttamente alla Diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa a titolo di rimborso spese per le attività rese dall’incaricato designato per l’assistenza religiosa.
Articolo 7
L'Istituto mette a disposizione del Cappellano e dell'eventuale Diacono, la Cappella posta all'interno dell'ospedale al quinto piano.
In considerazione degli imminenti lavori di adeguamento e ristrutturazione è possibile che la ubicazione dei luoghi possa subire delle modifiche.
L'Azienda assicura il servizio di sanificazione e pulizia, anche per il tramite di Ditte in appalto esterno, con la frequenza ritenuta congrua alle necessità emergenti.
La fornitura del materiale necessario alle attività di svolgimento delle funzioni liturgiche sono a carico dell'ufficio del Cappellano.
Articolo 8
Il Direttore Generale dell'Istituto, qualora avesse suggerimenti o rilievi da fare sul servizio di assistenza religiosa farà riferimento all'Ordinario e, per gravi motivi, potrà chiedere la sostituzione degli Assistenti stessi.
Articolo 9
Qualora l'Ordinario Diocesano ritenesse di ritirare dal Ministero i titolari, darà opportuno preavviso al Direttore Generale, provvedendo poi ad altra designazione.
Articolo 10
La presente convenzione, interamente accettata e sottoscritta dalle parti, ha validità triennale dalla data di sottoscrizione, potrà essere rinnovata subordinatamente all'adozione di atto formale da parte dell'lstituto contraente, salvo non intervenga anticipata disdetta da comunicarsi a cura della parte recedente con un preavviso minimo di due mesi.
Articolo 11
La presente convenzione è soggetta a registrazione in caso d'uso, con oneri a carico della parte richiedente.
Letto confermato e sottoscritto
Per la Diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa IL DIRETTORE GENERALE
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