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Non occorre nessuna comunicazione per lavoro occasionale. iscritti all Enpals e purché in possesso del certificato di

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Academic year: 2022

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Collaborazioni autonome occasionali con artisti: si possono considerare normali o ci sono comunicazioni particolari?

Esempio: giovane musicista che va ad esibirsi in un locale con musica live; oppure pittore che mentre i commensali del ristorante sono a tavola fa dei ritratti/caricature.

Non occorre nessuna comunicazione per lavoro occasionale iscritti all’Enpals e purché in possesso del certificato di agibilità (ex artt. 6 e 10 DL 747/1947)

Nel settore spettacolo è possibile usare le collaborazioni autonome occasionali per soggetti privi di partita iva. Ad esempio un Fonico

senza partita iva e senza matricola ENPALS.

La comunicazione del DNA Inail non potrebbe assolvere alla funzione di trasmissione della notifica alla ITL/INL nel caso in cui si

No

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utilizzi un collaboratore in forma occasionale? Pertanto tale comunicazione potrebbe evitare la relativa sanzione?

Nel caso in cui un'azienda comunichi, tramite DNA un rapporto di collaborazione e, in seguito si accerti che si tratti di un lavoro subordinato come va considerato. Lavoro nero e/o o riqualificazione senza applicazione delle relative sanzioni ma solo il recupero contributivo considerando che tale rapporto è conosciuto alla pubblica amministrazione.

Come una normale regolarizzazione di lavoro subaordinato

Nell'ambito di associazioni culturali/musicali in quali casi si può considerare secondo lei corretto l'inquadramento degli insegnanti di musica/lingua quali lavoratori autonomi occasionali o collaborazioni coordinate e continuative? Spesso si tratta di prestazioni svolte per poche ore settimanali con orari variabili e compensi limitati, per cui l'inquadramento quale dipendente risulterebbe complicato per la gestione dell'orario (spesso variabile) ed eccessivamente oneroso per l'economia delle associazioni.

Per i lavoratori impiegati in prestazioni di natura intellettuale

(es: insegnanti) non vi è obbligo di comunicazione.

(3)

Associazione Onlus in quanto Onlus è tenuta a presentare comunicazione per prestazioni occasionali?

Le onlus non sono considerate imprese e come tali non devono effettuare la comunicazione per i propri collaboratori occasionali.

Volevo chiedere in merito alla nuova comunicazione del lavoro autonomo; la nuova comunicazione ad oggi via pec, deve essere preceduta anche dalla comunicazione al cento per l’impiego ( unilav)?

La comunicazione va fatta attraverso un'email ordinaria e non pec. Non deve essere fatta alcuna comunicazione al centro per l'impiego.

Collaboratore occasionale - comunicazione obbligatoria

Un'azienda si avvale di un collaboratore occasionale, che ha un incarico annuale e presterà la propria opera da casa o dall'azienda indifferentemente, senza accordo su giornate precise od orari.

La comunicazione può essere fatta solo per l'incarico o è necessario farne una per segnalare le volte che la effettuerà?

Ritengo non corretto definire

Collaboratore occasionale un soggetto che ha un incarico annuale. La prestazione occasionale deve essere connotata dal raggiungimento di obiettivi specifici limitati nel tempo.

Come devono comportarsi gli ordini professionali quando attivano un contratto di collaborazione e per coloro che hanno contratti in essere?

Gli studi professionali, ove non organizzati in forma di

impresa, non sono tenuti ad effettuare la comunicazione in

quanto la norma si riferisce esclusivamente ai committenti che

operano in qualità di imprenditori.

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Un’impresa precisamente una Srl che svolge attività di:

ORGANISMO DI CERTIFICAZIONE E ISPEZIONE NEL SETTORE DELLA NAUTICA DA DIPORTO ai fini della emissione di certificazioni e attestati, ha in forza n. 5 impiegati (tra tecnici e amministrativi).

Per svolgere l’attività tecnica relativa a visite di sicurezza e marcatura CE, in pratica si tratta di ispezioni per il controllo dei requisiti per la navigazione o anche di produzione di manuali del proprietario (libro delle istruzioni) si avvale anche di lavoratori autonomi occasionali sparsi in tutto il territorio nazionale ( che possono essere a loro volta ingegneri o capitani di lungo corso e che sono dipendenti di altre aziende o pensionati o lavoratori autonomi con p. iva.)

Premetto che tali lavoratori sono qualificati per svolgere tale attività in quanto ACCREDITATI al MISE e al MIT.

La domanda è questa: possono essere esclusi dall’obbligo di comunicazione in quanto da considerarsi rientranti tra le attività di natura intellettuale iscritti in appositi elenchi o albi?

Per servizi di natura intellettuale si intendono quelle attività che richiedono lo svolgimento di prestazioni professionali, svolte in via eminentemente personale, costituenti ideazione di soluzioni o elaborazione di pareri, prevalenti nel contesto della prestazione erogata rispetto alle attività materiali e all’organizzazione di mezzi e risorse; mentre va esclusa la natura intellettuale del servizio avente ad oggetto l’esecuzione di attività ripetitive che non richiedono l’elaborazione di soluzioni personalizzate, diverse, caso per caso, per ciascun utente del servizio, ma l’esecuzione di meri compiti standardizzati.

Prestazioni occasionali per iscritti ad albi professionali: è corretto ritenere che, a seguito della risoluzione 41/E del 2020 dell'Agenzia

Non costituiscono prestazioni di lavoro autonomo

occasionale, anche se di importo minimo, oppure se in numero

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delle Entrate, siano vietate le prestazioni occasionali di lavoro autonomo (art 2222 CC) per gli iscritti in Albi /Ordini? o ogni volta va valutato caso per caso?

esempio

1)gli infermieri iscritti IPAVSI, pare che possano svolgere prestazioni occasionali di lavoro autonomo, semplicemente pagando i contributi ENPAPI fin dal primo euro

2)una farmacista iscritta all'Ordine e all'ENPAF (già dipendente di una farmacia par time) per 1 giorno alla settimana circa è stata richiesta (da un ospedale privato accreditato)con prestazione occasionale di lavoro autonomo (x una consulenza in materia di riorganizzazione del software gestionale del magazzino farmaci); sia l'Ordine che la Cassa le hanno precisato che può svolgere la prestazione occasionale purché non strettamente connessi al lavoro da farmacista e purché stia sotto i 30 giorni e i 5.000 Euro . A mio parere quest'ultimo inciso è addirittura errato in quanto deriva da un articolo abrogato della Legge Biagi.

Lei cosa ne pensa?

limitato, quelle rese da soggetti, titolari di partita IVA, iscritti

ad Albi professionali e rientranti nell’oggetto della professione

esercitata. Solo eventuali prestazioni professionali escluse

dall’oggetto della professione abituale esercitata possono

essere rese con lavoro autonomo occasionale. Tuttavia, è

sempre opportuno verificare la situazione con il proprio Albo

professionale di iscrizione.

(6)

In relazione alla comunicazione preventiva obbligatoria dal 20/12/2021 per i prestatori occasionali di lavoro autonomo, per la parte che riguarda l'esclusione delle prestazioni intellettuali si chiede:

1. Si intendono solamente gli iscritti agli ordini (visto che viene citato l'articolo 2229 c.c) ?

2. O si intendono in generale tutte le prestazioni occasionali prettamente intellettuali? (Visto che nelle FAQ pubblicate successivamente vengono ad esempio citate come escluse le guide turistiche, che non risulta abbiano un albo, ma semplicemente perché prettamente intellettuali)

In quest'ottica è corretto evitare di fare la comunicazione preventiva per qualsiasi tipologia di prestazione occasionale prettamente intellettuale? (esempio docenza in un corso di formazione professionale in Istituti privati)

Sono escluse dalla comunicazione sia le prestazioni di natura prettamente intellettuale, sia quelle riconducibili alla disciplina contenuta negli artt. 2229 c.c., per l'esercizio delle quali è necessaria l'iscrizione in appositi albi o elenchi.

Le chiedo se per poter instaurare un contratto intermittente è condizione indispensabile per il datore di lavoro, oltre o al pari del rispetto della normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, possedere un DURC o comunque una regolarità contributiva.

No, non sussiste questo obbligo preliminare.

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La colf assunta con contratto a tempo indeterminato con anzianità inferiore a 2 anni, ha superato il periodo di comporto a causa di infortunio; viene licenziata al termine dell’infortunio, ha diritto all'indennità di mancato preavviso?

Ritengo che in questo caso il datore di lavoro sia tenuto al pagamento dell'indennità sostitutiva del preavviso, in quanto, così come disposto dall’art. 2110 c.c.: “Nei casi indicati nel comma precedente, l'imprenditore ha diritto di recedere dal contratto a norma dell'articolo 2118”.

La prestazione resa dal procacciatore d'affari occasionale, rientra nell'obbligo di comunicazione preventiva all'ITL?

Qualora la risposta alla domanda sopra fosse affermativa, si chiede ancora: se un datore di lavoro privato ha dimenticato di comunicare i dati per un procacciatore occasionale che ha svolto la prestazione il 22/02/2022, si consiglia di fare la comunicazione tardiva?

O lasciamo perdere?

La prestazione resa dal procacciatore d’affari occasionale non deve essere comunicata, in quanto i redditi prodotti rientrano nell’ambito di applicazione dell’art. 67, comma 1, lett. i), del D.P.R. n. 917/1986.

Il contratto di collaborazione coordinata e continuativa quando è

consigliato sottoporlo a certificazione?

In linea di massima, essendo un contratto considerato

borderline dagli organi di vigilanza, sempre.

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Indennità di trasferte agli amministratori. Alcuni esperti affermano che il ruolo di amministratore, sono spesso fuori sede per natura stessa dell'incarico, non consenta tale erogazione che talvolta si presta a fini 'elusivi': lei le ritiene legittime e sostenibili in caso di accertamento ispettivo che ne reclamasse la natura retributiva e quindi imponile?

Amministratore con emissione di cedolino paga può essere rimborsato – previa documentazione – delle spese sostenute fuori dal territorio comunale (albergo, vitto, rimb. Km se utilizzato auto propria previa delibera societaria). Alla semplice “indennità di trasferta” non è configurabile la natura esente

Alla luce delle ultime novità relative alle comunicazioni all'itl di competenza, per i lavoratori autonomi occasionali si chiede se un ente pubblico economico nel caso specifico un ater ha l'obbligo di adempiere a tale comunicazione.

Gli enti pubblici economici sono tenuti alla comunicazione obbligatoria per i lavoratori autonomi occasionali.

Prestazioni di lavoro autonomo occasionale possono essere

effettuati anche oltre i 30giorni nell' anno solare?

Certo, non esiste una norma che dispone un limite di giornate annue di prestazioni autonome occasionali.

Lo studio professionale che utilizza le collaborazioni è obbligato ad inviare la comunicazione all'ispettorato come previsto dal decreto

fiscale del 21/12/2021?

No, gli studi professionali sono esclusi

(9)

Posso instaurare (o trasformare da tempo determinato) un rapporto

di collaborazione coordinata e continuativa a tempo indeterminato?

No, non è possibile.

Un mio cliente esercita attività di call center: ritiene corretto applicare ai co.co.co dei centralinisti il CCNL Assocall - UGL Terziario ai fini del superamento della presunzione di contratto subordinato nonché per il requisito di accordi sottoscritti da associazioni sindacali in possesso del maggior grado di rappresentatività come richiesto dal Ministero del Lavoro?

Dipende se il CCNL applicato identifica le modalità di fruizione delle collaborazioni coordinate e continuative.

Non posso rispondere sulla rappresentatività di associazioni (datoriali e sindacali) senza avere i dati sulla loro rappresentatività

LAO: la stessa prestazione autonoma eseguita dallo stesso prestatore in favore di una stessa società, solo per poche ore, ma ripetuta per ogni sabato di ciascun mese può essere comunicata preventivamente una sola volta ? oppure andrebbe comunicata ciascuna prestazione?

Se si tratta di prestazioni che sono tra di loro collegate ad un unico obiettivo, va fatta una sola comunicazione.

sono i co.co.co sono vincolati a un numero massimo di proroghe e di mesi totali? ad esempio se sottoscrivo un contratto annuale con un collaboratore che di anno in anno si rinnova, ho dei limiti?

Il limite è dato dal fatto che probabilmente il collaboratore è

inserito stabilmente all’interno del processo produttivo e

dell’organizzazione aziendale.

(10)

Può un dipendente passare a un contratto cococo?

Sì, ma per attività completamente diverse. Altrimenti sarà sempre sotto la “spada di damocle” di un eventuale controllo ispettivo che possa evidenziare una continuazione, nelle modalità di effettuazione della prestazione, tra le due tipologie contrattuali

Un Consorzio di miglioramento fondiario, non iscritto alla CCIAA e al registro imprese e senza partita IVA in quanto non svolge attività commerciale a norma dell’articolo 1, comma 1-bis, del decreto legge 11 aprile 1989, n. 125 convertito con legge 2 giugno 1989, n. 214, è obbligato alla comunicazione preventiva in caso di utilizzo di lavoratori autonomi occasionali art. 2222 c.c. ?

Ritengo di no.

in caso di lavoratore autonomo iscritto alla gestione ex enpals (dj o istruttore palestra) quali sono gli adempimenti del committente nei confronti dell'inps

Non capisco la domanda

In caso di lavoratore autonomo iscritto alla gestione ex enpals (dj o istruttore palestra) come versa il committente i contributi inps in f24

?

Deve chiedere all’Istituto.

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Gli Amministratori: Quando Occorre Fare La Comunicazione

Unilav?

Qualora svolgano attività lavorativa.

È possibile fare un cococo per un socio di capitali pensionato (ex amministratore della società) che mantiene un ruolo di rappresentanza nonché’ rapporti di pubbliche relazioni con clienti?

nel caso è consigliabile certificare tale contratto?

occorre dare una scadenza alla durata dello stesso?

1. E’ possibile

2. Sì, la certificazione è consigliabile

Sì, non è possibile avviare un co.co.co. a tempo indeterminato

Un’azienda cliente si avvale di una prestazione occasionale di un

lavoratore pubblico.

Il lavoratore ha l'autorizzazione dalla scuola per l'intero anno a svolgere la prestazione occasionale. Tuttavia non è possibile individuare i gg effettivi di lavoro. Posso fare la comunicazione indicando un periodo es. 01/04/2022 - 30/06/2022 e puntualizzare che di questo periodo viene solo in alcuni gg non numericamente individuabili al momento della comunicazione? Come gestisco questa prestazione?

Potrebbe inserire un numero massimo di prestazioni durante

il periodo.

(12)

Studio di ingegneria che si avvale di collaboratori occasionali, per quest’ultimi lo studio è esentato dalla comunicazione preventiva?

Sì.

È possibile affermare che i familiari possono essere inquadrati come lavoratori dipendenti solo nel caso in cui non risultano conviventi con il titolare o con uno dei soci di una compagine societaria? Da numerosi confronti avuti con funzionari INPS parrebbe essere l'unica circostanza che eviterebbe l'iscrizione come collaboratori familiari.

Sono d’accordo.

Un soggetto che molto saltuariamente si occupa di curare le pagine social di un'azienda (es: facebook, instagram) tramite propri strumenti (connessione internet del collaboratore, pc del collaboratore, ecc) in luoghi sempre variabili, può essere considerato un collaboratore autonomo occasionale ai sensi dell'art. 2222 del c.c.?

In caso affermativo, è azzardato ipotizzare che tale attività possa essere parificata al lavoro "intellettuale" e quindi in conclusione essere esente dal nuovo obbligo di comunicazione preventiva?

Sì, ma ritengo che non debba essere fatta la comunicazione in

quanto considerato lavoratore che svolge prestazioni di natura

prettamente intellettuale.

(13)

Palestra costituita in forma di società di persona, sas nello specifico.

Dobbiamo inserire un nuovo collaboratore per servizi di coaching : assistenza ed istruzione nella disciplina fitness e stretching praticate dai clienti, assistenza ai clienti in sala attrezzi, lezioni di gruppo, attività start up per inserire nuovi clienti.

Ci sono più collaboratori che svolgono tale attività e si organizzano, con la struttura, per dare copertura di servizio.

Tale attività verrà svolta senza vincolo subordinazione, senza soggiacere potere direttivo del committente, ma svolgendo l'incarico in autonomia.

Possiamo instaurare la collaborazione coordinata e continuativa?

Faremmo certificare il contratto.

Si tratta di una attività border line, in quanto rientrante nelle attività core dell’azienda. Vanno identificate le specificità professionali del collaboratore. Ok la certificazione.

a seguito della nota n. 315/2022, ci sono sorti alcuni dubbi in merito alle comunicazioni obbligatorie congiunte per il settore agricolo.

Due nostre ditte hanno un contratto di rete, una è una cooperativa agricola e l'altra è un'azienda agricola. Pertanto la percentuale delle aziende retiste agricole è maggiore del 40%.

Ci chiedevamo se per le comunicazioni obbligatorie possiamo continuare ad utilizzare il modello UNILAV CONGIUNTO oppure

Il DM 205/2021 cui fa riferimento la nota 315/2022 “nuovo sistema di comunicazione obbligatoria relative ai rapporti di lavoro in regime di codatorialità nell’ambito dei contratti di rete”

Ciò vale anche per le imprese senza codatorialità che dovranno

eseguire le comunicazioni per il tramite del soggetto

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dobbiamo utilizzare il modello UNIRETE come dalla nota 315/2022 che però fa riferimento alla codatorialità.

individuato (impresa referente) nell’ambito del contratto retista.

Premesso che:

- la seguente situazione si è verificata in srl artigiana;

- è stato iscritto da marzo un collaboratore familiare del socio/amministratore alla gestione artigiani dell'INPS (cosa possibile anche nelle srl visto che il socio/amministratore è iscritto alla gestione speciali artigiani)

- è stato stabilito per questo collaboratore familiare un compenso mensile di 2.000 lordi.

premesso questo, le domande sono le seguenti:

1) è corretto inquadrare questa tipologia contrattuale come una sorta di cococo emettendo un cedolino soggetto a gestione separata?

2)è obbligatorio inviare l'UNILAV, in quanto comunque esiste già una comunicazione preventiva all'INAIL collegata alla data di inizio dell'attività?

3) è necessario predisporre in forma scritta il contratto di cococo?

(15)

ritiene che il collaboratore coordinato e continuativo che trasferisca la propria residenza in Italia e si impegni a mantenerla per 2 anni, possa avere diritto all'accesso ai benefici fiscali previsti dalla Legge per i lavoratori Rimpatriati?

Laddove si ravvisi l’etero organizzazione, cosa accade al contratto di collaborazione? Viene convertito in tempo indeterminato?

Ritengo che sia possibile, anche in virtù dell'interpretazione dall'agenzia delle entrate (circolare 30/2020).

Qualora vi sia etero organizzazione, al rapporto di lavoro si applica la “disciplina del rapporto di lavoro subordinato“.

Non si tratta di riqualificazione del rapporto di lavoro.

Nelle more dei chiarimenti in merito alla comunicazione preventiva dei lavoratori autonomi occasionali, ad inizio anno è stata trasmessa una comunicazione per un lavoratore in possesso della partita Iva.

È opportuno chiarire la situazione con L'INL competente o è preferibile comunicare che la collaborazione è cessata?

Ritengo di no. Va da se che non era obbligatoria la comunicazione.

Una scuola che svolge attività considerata educazione parentale e si avvale di "insegnanti" che svolgono dei corsi, all'interno dell'anno scolastico, che hanno una durata prestabilita, ma sono avulsi dal programma ordinario es. insegnate di lavorazione del legno o del ferro; ovviamente devono rispettare un orario perché inseriti nell'orario di svolgimento delle lezioni, ma organizzano i corsi in autonomia: potrebbero essere considerati CO.CO.CO.?

Ritengo di sì, in quanto l’attività svolta è specifica e differente

dagli insegnanti presenti nella scuola.

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Con riferimento alla comunicazione di lavoro occasionale, nel caso in cui in corso d’opera muti il compenso indicato nella comunicazione, va fatta un’altra comunicazione?

No.

Nei contratti di collaborazione è possibile concordare un compenso

netto? ci sono dei rischi per il committente?

No, è logico che poi dovrà essere specificato nel contratto e pagati i relativi contributi.

Azienda commerciale che partecipa con uno stand ad una fiera chiede di poter fare contratti di lavoro occasionale per hostess, addetti alle pulizie e allestitori dello Stand. Secondo lei è sostenibile?

No. Non vedo l’autonomia nel gestire le prestazioni da parte dei lavoratori.

Una persona effettua nell'arco di tre-quattro mesi delle ore di lezione circa 8 a settimana, presso una scuola riconosciuta dalla Regione Lazio. Il soggetto che svolge queste ore di lezione è lavoratore dipendente a tempo pieno oppure lavoratore autonomo iscritto al terziario INPS per altre attività diverse dalle lezioni. Questa situazione rientra nella collaborazione coordinata e continuativa oppure può rientrare nelle prestazioni occasionali?

Visto l’esiguità delle prestazioni, ritengo rientri nelle

prestazioni occasionali.

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Il segnalatore di potenziali clienti nel ramo assicurativo può rientrare nelle prestazioni occasionali? in questo caso nella comunicazione non è possibile indicare un compenso in quanto variabile inoltre in considerazione che la prestazione sarà effettuata più volte nello stesso anno la prestazione sarebbe trasformata in una collaborazione coordinata e continuativa?

Ritengo sia da considerare alla stregua di un procacciatore d’affari occasionali, esente dalla comunicazione.

Per il lavoratore autonomo occasionale devono essere messi in atto gli adempimenti in materia di sicurezza sul lavoro? (in particolare rispetto ai corsi di formazione).

Nota INL 109 del 22/01/2022

Nel caso di invio ad ispettorato non competente territorialmente, la comunicazione può essere considerata omessa o è considerata valida?

Sì. È il caso di comunicare all’ITL corretto, evidenziando la

comunicazione all’ITL errato.

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