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Cari concittadini, Periodico dell Amministrazione Comunale di Villarbasse

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Academic year: 2022

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dicembre 2020 n.

A cura dell’amministrazione Comunale di Vil larbasse - Nº 2/20 - Autorizzazione del Tribunale di Torino n. 3220 del 15/11/82 Edizioni e Grafica: Servizi Editoriali di Cantamessa Carlo - tel. 011.4050501 - Rubiana (To)

40 anni di Tuttovillar (e 100 numeri) VillarJunior

L’ampliamento di Progetto Davide

Parole di speranza dalle associazioni

Libri e storie di persone

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Periodico dell’Amministrazione Comunale di Villarbasse

Periodico del Comune di Villarbasse Direttore responsabile: Marco Scarzello Direzione editoriale: Ulrica Trombetta, Paola Calandriello

Segretaria di redazione: Nicla De Benedittis Redazione: Germana Bruscaini, Gino Costa, Roberta Ferrero,

Alvaro Puglisi, Giuseppina Sella, Rita Sola.

La Redazione ringrazia coloro che hanno collaborato alla realizzazione di questo numero

con fotografie e articoli.

Sede: Biblioteca Comunale Via F.lli Vitrani, 9 – Villarbasse (To)

Tel./Fax 011.950.99.89 E-mail: tuttovillar@comune.villarbasse.to.it

Cari concittadini,

questa edizione di TuttoVillar ha rag- giunto “Quota 100” e non si tratta di una sorta di pre-pensionamento (!) bensì del numero di edizioni raggiunte che sta a significare da quanto tempo – ben da 40 anni esatti - la nostra comunità sen - te la necessità di lasciare una traccia indelebile della vita istituzionale, socia - le, lavorativa, aggregativa del nostro Vil - larbasse.

Purtroppo la fine dell’anno 2020 rima - ne ancora marcatamente segnata dalla pandemia “Covid-19” e questa situazio- ne rimarrà scritta nero su bianco negli annali comunali ed anche raccontata nel TuttoVillar. La ripresa del contagio, con l’avvicinarsi della stagione invernale, cosiddetta seconda ondata sta condizio- nando pesantemente la nostra vita in tutti gli aspetti, e ciascuno di noi deve lottare quotidianamente tra l’esercizio delle attività essenziali e lavorative e il mettersi il più possibile al riparo dal rischio pandemico. L’Amministrazione comunale ha la grande responsabilità di difendere la salute dei cittadini ma nel contempo ha il dovere di mantenere attivi i servizi essenziali. A questo scopo ha nuovamente attivato il C.O.C. (Centro Operativo Comunale) ovvero un’unità organizzativa d’emergenza collegata al sistema di Protezione Civile atta a garan- tire ai cittadini un’assistenza specifica in caso di contagio. Per esempio, grazie alla reperibilità H24 dei responsabili comunali, il C.O.C. attiva delle forme di assistenza sul territorio concertando le attività con altri soggetti strutturati a partire dalla Croce Rossa, la Caritas, il Progetto Davide, fino ai volontari tem- poranei. L’andamento dei contagi a Villarbasse è sempre stato modesto salvo nella fase acuta della seconda

ondata pandemica che ha fatto registra- re un aumento significativo (i positivi al tampone sono arrivati fino all’ 1,5% del - la popolazione, ma il dato è in continuo aggiornamento) dunque la situazio - ne non è tra le peggiori ma nemmeno esaltante.

Va encomiato l’impegno di molti cittadi- ni che mantengono un comportamento responsabile nei confronti di se stessi e di conseguenza verso gli altri, rispettano le regole e dunque sono di grande aiuto nell’arginare la diffusione del virus. Non

posso dire altrettanto di coloro che han - no un comportamento inqualificabile e che normalmente delle regole fanno carta straccia, mettendo a grave rischio la salute della comunità e in difficoltà il sistema sanitario. Per inciso le regole vanno rispettate sempre, anche nei pe - riodi ordinari. Dunque faccio un solleci- to a tutti i cittadini affinché collaborino col Comune con segnalazioni tempesti- ve (già tanti lo fanno) per prevenire o reprimere comportamenti sconsiderati e irresponsabili.

Rilevo una nota positiva per la comunità

nell’avvio delle attività scolastiche a set- tembre, seppur con difficoltà iniziali evi- denti, in particolare per la scuola di se - condo grado. Le attività didattiche pro- seguono regolarmente grazie all’impe- gno da parte di tutti i soggetti diretta- mente coinvolti, garantendo agli alunni un’offerta formativa importante e man- tenendo attivi i servizi ad essa collegata, come lo Scuolabus e la Mensa, supporti fondamentali per le famiglie.

Purtroppo le attività culturali, dopo una piccola ripresa a settembre, hanno subi- to un ulteriore stop. Questa è una nota molto triste per tutti noi in quanto viene a mancare una motivazione importan - te di aggregazione, tipica delle attività ludico culturali delle associazioni villar- bassesi. Dobbiamo però mantenere vivo il desiderio di ripartire non appena ciò sarà nuovamente possibile, con rinnova- to entusiasmo, “saremo pronti”!

Rivolgo un ringraziamento speciale, in occasione dell’edizione numero 100 di questo periodico, a tutti i volontari della Redazione di TuttoVillar per l’impegno e il lavoro profuso in tanti anni, sapiente- mente guidati dalla professionalità e competenza del direttore responsabi - le Dott. Marco Scarzello: grazie a nome dell’Amministrazione Comunale e di tutti i Villarbassesi.

Auguro a tutti i cittadini un Sereno Na - tale benché rigorosamente sobrio, con partecipazioni limitate e rispetto delle regole, ma non per questo meno coin- volti emotivamente e toccati nel profon- do del cuore. Sia per tutti un momento di riscoperta dei valori autentici con un occhio rivolto a chi ci ha lasciati, a chi ci ha curati e con l’altro rivolto al futuro, alla speranza rinnovata della vita che continua.

Il Sindaco Eugenio Aghemo

dal comune

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dal comune App...lichiamoci di più con Cidiu

L’App “Cidiu4U”è l’applicazione ufficiale di CIDIU sviluppata per sistemi Android e iOS, scaricabile gratuitamente, che offre numerose funzioni che semplificano la vita agli utenti nella gestione quotidiana dei rifiuti. Queste le funzioni principali:

PRENOTAZIONE INGOMBRANTI AUTOMATICA

Il sistema di prenotazione, disponibile 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, evita la chia- mata al Numero Verde e rende così più snella e veloce la procedura. Basta indi- care pochi dati negli appositi spazi per ricevere in pochi attimi data e ora in cui si dovranno esporre gli ingombranti per il ritiro.

DIZIONARIO RIFIUTI

Inserendo il nome del rifiuto, permette di capire in quale contenitore della diffe- renziata va gettato o se bisogna conferir- lo in ecocentro.

CALENDARIO DELLE RACCOLTE DOMICILIARI

Il sistema mette a disposizione il calen- dario settimanale delle raccolte nella propria zona. Si può anche impostare una notifica che ricorda quando esporre il proprio bidone.

CIDIU preleva anche sfalci e potature presso le nostre abitazioni attraverso due

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- Abbonamento “A intero”: frequenza di raccolta settimanale da aprile a novem- bre e mensile da dicembre a marzo. 1 riti- ro extra (max di 5 mc). Costo € 126,50 (IVA inclusa), a cassonetto da 240 litri.

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Il modulo di sottoscrizione (scaricabile dal sito www.cidiu.it ) deve essere tra- smesso via fax al n. 011–4028248 o via mail all’indirizzo info@cidiu.it o conse- gnato a mano alla sede Cidiu Servizi di via Torino 9 a Collegno.

Vi invito a visitare il sito www.cidiu.it per tutti gli altri servizi ed informazioni.

Gianni Gallo Assessore all’Ambiente

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Nel mese di settembre, con presenza ridotta di pubbli - co e nel rispetto delle prescrizioni anti-Covid, si sono svol- ti alcuni eventi, a partire dal tradizionale “Equinozio d’Autunno”, con 3 eventi musicali: lo spettacolo di Davide Motta Frè e Martina Tosatto, il concerto per il restauro del- l’organo della chiesa di S. Nazario con il maestro Roberto Cognazzo e, sempre in chiesa con il Tognozzi accompa- gnato dall’organista Andrea Turchetto. A novembre la Biblioteca Comunale ha programmato 4 incontri, destinati ai bambini da 3 a 6 anni, e altri 2 rivolti agli adulti su temi legati al mondo dell’infanzia.

Non si è svolta la Fiera della Vendemmia, ma l’Ammi ni - strazione Comunale, pur nella difficile contingenza, non ha rinunciato ad organizzare sabato 26 settembre un con- certo con due complessi rock e domenica 27 la secon - da edizione di Vinando, con il sommelier Mauro Carosso;

in serata gli artisti dell’associazione Nuova Floria Tosca

hanno messo in scena “La Cavalleria Rusticana”, presentata e narrata dal professor Leonardi.

Consorzio Ovest Solidale

Il nuovo Consorzio Ovest Solidale, nato dalla fusione di C.I.S.A. e C.I.S.A.P., si occuperà degli interventi per persone disabili, anziani, minori e loro famiglie a rischio di esclusio- ne sociale per fragilità socio-assistenziale e disagio econo- mico, appartenenti ad un territorio che ricomprende i 5 Comuni di Grugliasco, Rivoli, Collegno Rosta e Villarbasse per un totale di ca 145.000 abitanti, e che è esattamente sovrapponibile all’area di competenza dell’ASLTO3 con la quale si potranno meglio sviluppare le opportune si - nergie.

Carmelo Casciano Assessore alla Cultura e alla Sanità

A conclusione del 2020, annus horribilis dal comune

Il 25 Novembre si celebra la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”.

Questa data è stata scelta dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite fin dal 1999, con l’intento di sen- sibilizzare ad una maggiore attenzione nei confronti delle numerose donne che continuano ad essere vit- time, spesso invisibili, di diverse forme di violenza, dalle discriminazioni alle violenze verbali e fisiche che purtroppo, in alcuni casi si spingono fino al fem- minicidio. Il Comune di Villarbasse ha deciso di aderi- re all’iniziativa avviata nel 2017 dal Ministero delle Pari Opportunità denominata “Panchine rosse”, quale segno tangibile contro la violenza sulle donne.

Abbiamo deciso di posizionare la nostra “panchina rossa” proprio davanti all’edificio che ospita il Comune. Una panchina può accogliere le chiacchiere di chi si ferma a riposare, di chi guarda i bambini giocare, può essere un punto di ritrovo… una panchina può servire a molte cose. In questo caso vuole essere messaggera di solidarietà nei confronti delle vittime, ma soprattutto affermare la necessità di aumentare la conoscenza di un problema che interessa l’intera società e che avrebbe bisogno, per essere risolto, di cambiamenti profondi.

Ulrica Trombetta Assessore alla Comunicazione

Una panchina rossa

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La Biblioteca comunale di Villarbasse, in collaborazione con le insegnanti della Scuola secondaria di primo grado Margherita Hack, ha raccolto alcune recensioni scritte dai ragazzi, frutto delle loro letture estive.

Ve le proponiamo come suggerimenti di lettura.

biblioteca I ragazzi della Margherita Hack consigliano

SE SEMBRA IMPOSSIBILE ALLORA SI PUO’ FARE

- Autore: Bebe Vio Il libro: In questo libro c’è passione, emozione, determinazione e coraggio. Tutto questo si può riunire in un solo nome, BEBE VIO. Bebe è una persona straordinaria, buttata a terra dalla malattia non si sco- raggia anzi, si rialza, anche più forte di prima. Il suo coraggio, la sua passione, la sua determinazione ma soprattutto i suoi sogni diventati realtà grazie al duro lavoro ci dimostrano che NON ESISTE la paro- la IMPOSSIBILE.

Io consiglio questo libro perché...

Impossibile è il termine che tutti ci propongono quando non credono in quello che siamo capaci di fare,soprattutto perché sono loro i primi ad aver paura di affrontare quella determinata situazione, ma non sono loro a dover dire che è impossibile, siamo noi a dover dimostrare loro che si sbagliano, che la parola impossibile non esiste, che è solo un termine che si cela dietro a chi ha paura, dietro a chi non vuole andare avanti, dietro a chi cerca una scusa per non affrontare i problemi. L’impossibile si può sconfiggere solamente con la mente aperta, con il duro lavoro, con la propria forza fisica e di volontà.

Questo lo ha dimostrato a noi Bebe, che solo con la sua forza mentale e fisica è riuscita ad arrivare dov’è adesso.  Bebe è davvero una persona da prendere d’esempio. Lei non si spaventa davanti alle dif- ficoltà, lei le affronta e così facendo vince le sue paure. Sara, classe 3^

PICCOLO DRAGO: La vita di Bruce Lee

- Autore: Francesco Palmieri Il libro: Il libro narra la breve ma intensa vita del celebre praticante di kung fu Bruce Lee, dei suoi suc- cessi e delle sconfitte. L’autore pensa a Bruce Lee come un ponte, un ponte che ha collegato oriente ed occidente, un ponte che è riuscito a portare un’arte orientale nella filmografia occidentale.

Io consiglio questo libro perché...

Questo libro aveva all’interno uno dei messaggi più importanti, di continuare a seguire i propri sogni, e che ne varrà sempre la pena inseguirli anche se le condizioni non sono sempre favorevoli.

Samuel, classe 3^

LE RAGAZZE NON HANNO PAURA

- Autore: Alessandro Q. Ferrari Il libro: Il protagonista si chiama Mario e ha 13 anni. Mario a scuola non ha amici, ci sono tanti bulli che lo picchiano e lo insultano. Terminato l’anno scolastico il protagonista va a Castelnero in Piemonte, con sua nonna. I vicini hanno tre figli: tra cui Tata che ha l’età di Mario. Tata ha una banda di sole ragazza composta da: lei, Angela e una ragazza che chiamano Arco. Hanno un rifugio nel bosco in cui entra an - che Mario. Combatteranno il bullismo con trovate geniali e la rete di affetti speciali che hanno formato.

Io consiglio questo libro perché...

Questo libro mi è piaciuto molto perché tratta di amicizia. Ci fa capire che i bulli possono essere scon- fitti e ci fa pensare al fatto che ferire gratuitamente le persone fa male, un male che difficilmente è dimenticabile. Chiara, classe 2^

STALKER

- Autore: Daniele Nicastro

Il libro: Floriana è una ragazza “qualunque”, alla quale piace vestirsi bene, trascorrere il tempo con le amiche e giocare. Ha un carattere introverso e non parla mai con nessuno, ma un giorno, al parco, un ragazzo le chiede come si chiama e lei pensa si tratti del solito ragazzotto, spavaldo che vuole importu- narla. Qui un ragazzo che si presenta in modo gentile e cordiale si rivelerà un vero e proprio Stalker in un crescendo di tensione e condivisione dell’animo della protagonista. Floriana non riesce a reagire, preferisce scomparire. Dopo grande sofferenza e un incontro con un adulto che diventerà il suo punto di riferimento, riuscirà infine a riprendere la sua vita.

Io consiglio questo libro perché...

Mi ha fatto riflettere nel fatto che quando ci troviamo in difficoltà e non vediamo vie d’uscita, dobbia- mo parlarne subito con un adulto, non dev’essere per forza un genitore, ma anche un’insegnante o una zia possono essere una soluzione. Parlare ci può aiutare a capire meglio la soluzione, e a trovare solu- zioni, perché la paura di chi può farci del male, anche se non è fisica, può farci vedere un futuro buio senza luce, ma dobbiamo ricordare che una mano ci verrà sempre offerta se vogliamo prenderla.

Quindi prendete questo libro, leggetelo e guardate cosa succede nel mondo mentre voi siede seduti su un divano o sul letto. Isotta, classe 2^

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IL GIRO DEL MONDO IN 80 GIORNI

- Autore: Jules Verne

Il libro: Un giorno il signor Fogg e il suo domestico Passepartou fanno una scommessa: fare il giro del mondo in 80 giorni, in cambio di un premio da 20.000 sterline. Il libro tratta della loro voglia a delle mera- vigliose avventure che compiono, tratta anche di affetto e amicizie che si creano durante il percorso.

Io consiglio questo libro perché...

Lo consiglio a coloro che amano l’avventura e per chi ama viaggiare come me. In queste pagine troverete passione e potrete sognare con i protagonisti. Camilla, classe 2^ 

DANZA CHE TI PASSA

- Autore: Mathilde Bonetti

Il libro: Questo libro parla di una bambina di nome Kimera, che ha nove anni e due fratelli maschi, che detesta, e così, detesta tutto il genere maschile.

Un giorno vide un ragazzo ed una ragazza ballare e rimase affascinata. Pensò però che non sarebbe mai riuscita a ballare con un maschio. Ebbene sì, voglio arrivare direttamente al lieto fine, Kimera ce l’ha fatta!

È diventata davvero bravissima! Anzi lo era già dalla nascita Io consiglio questo libro perché...

Lei li odiava i maschi, ma la sua passione era talmente potente che non ha visto in faccia a nessuno ed è andata dritta. Parlare di sogni mi ha sempre toccato, ci sono però sempre le solite frasi che tutti dicono per sentirsi i poeti di turno, ma in realtà sono i primi a pensare sempre di essere inferiori ad altri o di non poter realizzare il proprio sogno. Un sogno è una cosa che inizialmente può sembrare astratta ma quan- do si inizia a concretizzarla diventa la causa del nostro sorriso. Un sogno è un sogno e non va ostacolato da niente e nessuno. Sara, classe 3^

Io consiglio questo libro perché…

Ci sono due parti che mi sono piaciute particolarmente:la prima e quando Nikita dice che la cosa bella di ballare in due è che ci sono due ballerini e quattro gambe ma è come essere uno solo; e l’altra parte è sempre quando Nikita dice che non bisogna per forza fare danza classica per essere un ballerino o una ballerina perché la danza è danza. Martina, Classe 3^

POLVERE D’AMBRA

- Autore: Mechthild Gläser

Il libro: La vita di Ophelia viene sconvolta dalla scoperta del raro dono di poter governare e influenzare lo scorrere del tempo. Scoprirà di essere una dei prescelti e, spinta dal voler conoscere la verità sulla morte del padre, inizierà il suo viaggio alla ricerca del perché il tempo sembra improvvisamente impazzito.

Insieme a Leander, nel corso delle tre prove della gara scopre la verità sull’incidente del padre e che la sua ora non è così lontana come aveva immaginato.

Io consiglio questo libro perché…

Questa storia racconta ciò che tutti vorrebbero poter fare ma nessuno ne ha la capacità. Per questo appassiona oltre ogni limite e ti fa venir voglia di non smettere mai di leggere; è un libro che ti trasporta in un mondo in cui pare reale anche l’impossibile. QQquando si termina la lettura, si è pervasi dalla sensa- zione di aver perso un amico che ti ha sempre accompagnato fin da quando hai aperta il libro la prima volta. Martina, classe 3^

Il nostro lavoro continua. Col prossimo numero di Tuttovillar vi proporremo il nostro parere sui film che abbiamo visto. Tutte le nostre recensioni saranno disponibili presso la Biblioteca.

I ragazzi della Margherita Hack e la Biblioteca comunale “Luciano Tamburini”

biblioteca

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associazioni

Sta finalmente per concludersi un anno contraddistinto da tantissimi pro- blemi a tutti i livelli e in tutti i settori, un anno che ha cambiato il nostro modo di vivere, un anno che ci ha però fatto riscoprire la bellezza della quotidianità e della semplice normalità, cose forse banali, ma a cui ora tutti aspiriamo.

Il vecchio adagio “anno bisesto, anno funesto” non è mai stato così terribil- mente veritiero.

L’autunno ci ha purtroppo riportati ai momenti più difficili dello scorso inver- no e della passata primavera. Solo la dolcezza del sole estivo ci ha permesso di riassaporare alcuni momenti di sere- na normalità. Momenti che sono stati scanditi da alcuni piacevoli incontri ed eventi culturali organizzati dall’Asso - ciazione “ Amici di San Nazario”.

A luglio in una bella mattinata, in giar-

dino, con i necessari distanziamenti, si è svolta l’assemblea annuale, con una buona partecipazione di soci. L’incontro ha avuto come graditissimo ospite il nostro caro parroco Don Luciano. Du - rante l’assemblea si è proceduto all’ele- zione del nuovo Consiglio Direttivo e all’approvazione del bilancio annuale, con le indicazioni di tutte le spese sostenute per il restauro dell’organo della nostra bella chiesa di San Naza - rio. Il presidente ha infine illustrato le manifestazioni già programmate per la primavera, ma purtroppo necessaria-

mente rinviate a causa del protrarsi del - la pandemia.

A settembre in una piacevole domeni- ca pomeriggio, nel giardino di Palazzo D’Angennes, i nostri affezionati amici Davide MOTTA FRE’ e Martina TOSATTO ( neo mamma) ci hanno fatto dimen - ticare tutti gli affanni e le tristezze del momento, allietando i numerosi pre- senti, tutti debitamente distanziati, con le più famose canzoni dei complessi musicali di ieri e di oggi.

E finalmente domenica 13 settembre si è potuto svolgere il concerto inaugura- le dell’organo della chiesa di San Na - zario, restaurato a cura della nostra as - sociazione. All’evento erano presenti numerose autorità, tra cui, ovviamente, il nostro parroco don Luciano; il sinda co Eugenio Aghemo; il vicesindaco Gian - ni Gallo; gli ex sindaci: Giuseppina

Cavigliasso, Fiorella Grani, Italo Pen - naroli; il sindaco di Rivoli Andrea Tra - gaioli; il sindaco di Sangano Alessandro Merletti; il direttore dell’ufficio per i Beni Culturali della Curia Adriano Soz - za; il segretario comunale Carmelo Pu - gliese; la responsabile amministrativa Eliana Niutta; il presidente dell’Unitre Aldo Rizza; e anche tanti amici della nostra associazione, non solo villarbas- sesi. Dopo i saluti del parroco, del sinda- co, del presidente dell’associazione

“Amici di San Nazario”, è stata la volta dei due restauratori: Nelson LOZANO che ha efficacemente esposto gli im - portanti interventi di restauro delle par - ti lignee della cassa, della balconata e anche della parte muraria della contro- facciata. Mentre Enrico VEGEZZI BOSSI ha presentato in maniera sintetica e puntuale il complesso lavoro eseguito sulla parte strumentale. Il concerto è stato allietato dalla musica e dalle paro- le del maestro Roberto COGNAZZO, che ha incantato il pubblico con la sua gran- de abilità di musicista e la sua straordi- naria dote di affabulatore. Molto ap - prezzato è stato l’intervento di carattere letterario del prof. Piero LEONARDI, con un particolare riferimento anche alla Divina Commedia.

Analogo concerto avrebbe poi dovuto essere in parte replicato a fine novem- bre per ricordare, a 10 anni dalla scom- parsa, il prof. Luciano TAMBURINI. In tale occasione si sarebbe dovuto presentare il libro “Villarbasse: l’ultima dimora”, scritto da Ginny BRAYDA con Diego BEVILACQUA e Giuseppina COLETTO, libro che trae spunto da alcuni scritti inediti lasciati proprio da Luciano Tam - burini. Purtroppo l’attuale situazione non ci consente di ricordare il nostro il - lustre villarbassese; speriamo però di poterlo degnamente celebrare la pros- sima primavera.

La domenica successiva è stata la volta dell’organista Andrea TURCHETTO, con il baritono Marco TOGNOZZI, la cui voce calda e potente ha risuonato tra le vol - te della nostra bella chiesa.

In occasione dei concerti è stato pub- blicato e distribuito un pieghevole che riporta succintamente la descrizione dei restauri operati sull’organo Achille Baldi, sulla splendida cassa lignea, con tutti gli interventi connessi, nonchè un estratto dello statuto dell’associazione

Associazione “Amici di San Nazario”

2020: un anno che nessuno potrà dimenticare

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L’Associazione “Amici di San Nazario” è aperta a tutti coloro che hanno voglia di partecipare alla realizzazione delle finalità statuta - rie per dare il proprio contributo di idee, di lavoro intellettuale e/o manuale, e, ovviamente, anche un supporto economico.

L’Associazione è titolare del c/c 110967, Banca Intesa San Paolo, IBAN IT14X0306909606100000110967. La quota minima è di 20,00 euro.

Per qualsiasi chiarimento, per avere comunicazione degli eventi a Palazzo Mistrot o per avere copia del pieghevole sugli interventi di re - stauro e sulle finalità della nostra associazione si può scrivere ai se - guenti indirizzi mail: piera.mistrot@gmail.com;

marco.giardino@unito.it; elenagbv@gmail.com;

giuseppina.coletto@gmail.com; pftati@alice.it;

associazioni

e un elenco dei lavori eseguiti dal 2008, data di costituzione della nostra asso- ciazione.

Sfruttando le belle giornate ottobrine si sono svolte due manifestazioni nel giardino di Palazzo Mistrot, sempre nel pieno rispetto delle norme Anti Covid.

La prima ha avuto come protagonista assoluto Piero LEONARDI, nelle vesti di Pino Scaglione, l’amico di Cesare PAVE- SE, il Nuto de “La Luna e i Falò”. Tante le persone presenti, assorte e affascinate dalla vicenda umana e artistica dello scrittore, così abilmente presentata dallo straordinario Piero Leonardi, che la domenica successiva è tornato per la presentazione del suo primo libro:

“Quel tempo ritrovato fra ironia e para- dossi”, con la partecipazione di Bruno GAMBAROTTA, a cui si deve la prefa- zione del libro; un libro di racconti, di vita vissuta, un po’ romanzata, ovvia- mente, ma mai retorica, ricca di ricordi rivolesi e siciliani, condita con un piz- zico di ironia.

La data di domenica 18 ottobre va altresì ricordata per la presenza a Pa - lazzo Mistrot del soprano di fama inter- nazionale: Chiara TAIGI. Il soprano è non solo una donna eccezionale, molto bella, affascinante, dotata di una straor- dinaria umanità, ma è anche e soprat- tutto un’artista formidabile, con una voce melodiosa, dolce e potente nel contempo. Il pubblico, nel rispetto della normativa antiepidemiologica, ha salu- tato a distanza l’artista e ha manifestato il proprio gradimento con continuati applausi, forieri di ben due bis!!

Sperando che il nuovo anno ci riservi momenti di maggiore serenità, ci augu- riamo di poter riprendere le nostre atti- vità nella primavera del 2021.

Con questa speranza ringraziamo tut - ti coloro che in vario modo hanno con- tribuito alla buona riuscita di tutti gli eventi, e in particolare: il sindaco

Eugenio Aghemo, sempre presente e disponibile; il parroco don Luciano, che ci ha messo a disposizione le sedie per il concerto del 6 settembre, e la chie - sa per i due concerti organistici; Rena - to Aghemo, ottimo tecnico del suono per il concerto di Chiara Taigi; la biblio- tecaria Paola Rizzolo, che con pazienza raccoglie le prenotazioni; tutti coloro che hanno svolto i necessari controlli all’ingresso per tutte le manifestazioni;

e infine Marco Mar - grita che con il suo staff di Valsangone Network ha registrato con grande professio- nalità i nostri eventi più importanti.

Un grazie a tutti i so - ci e ai nuovi soci che quest ’anno si sono iscritti: è una grande soddisfazione riceve - re l’adesione di nuo - ve forze, soprattutto in momenti difficili come quelli che stiamo vivendo: è la prova che la nostra attività ha avuto successo e che la gente ha fiducia nel nostro operato: GRAZIE!!!!!

E grazie anche a chi ci aiuta con grande generosità per proseguire nelle attività di restauro, che sono attualmente diret- te alla sistemazione della bussola all’in- gresso: la grande porta lignea interna presenta infatti profonde fessurazioni, che richiedono un necessario intervento.

Il nuovo Consiglio Direttivo è così composto: CAPELLO Piera, presidente;

GIARDINO Marco, vice presidente; COLETTO Giuseppina, segretario;

LANZA Regina, tesoriere. Consiglieri: GAI Maria Grazia, GUARIENTI Elena, PIZZETTI Marco, POTENZONI Franco, PREVER Franca, RUBIOLA Roberto.

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Siamo agli inizi degli anni 1980… Villarbasse si sta evolven- do … iniziano i lavori per la Sportiva…viene inaugurata la Suola Media … il traffico cittadino viene alleggerito a segui- to della realizzazione della circonvallazione… vien dato seguito alla costruzione della nuova fognatura, l’Ammini - strazione comunale vivacizza la vita cittadina con nuove manifestazioni, e così nasce la “Festa di Primavera” e la mo - stra del “Balcone fiorito”, vengono inoltre promosse iniziative di carattere sociale: soggiorno degli anziani al mare, corsi di nuoto per gli alunni villarbassesi, abbonamenti alla stagione teatrale del Regio… e, infine, viene ritenuto opportuno rea- lizzare un “giornalino locale” al fine di promuovere un rap- porto informativo con la cittadinanza circa le attività comu- nali… e così, con l’aiuto di alcuni cittadini e della biblioteca- ria operante in quel periodo, venne formata la redazione del giornale, e così ebbe inizio l’avventura di “TuttoVillar o…

quasi”. Per curiosità, questa dizione fu motivata dalla nascita, quasi in contemporanea, di un altro giornalino, edito da un gruppo di nuovi residenti, denominato “Il Confronto”.

Per i primi anni, e fino al 1990, il giornale ha avuto una edi- zione trimestrale: il lavoro della redazione era comunque molto impegnativo dovendo reperire oltre alle notizie del Municipio, anche notizie più leggere, come qualche ricetta, il vocabolario piemontese, la storia di personaggi sportivi locali, come ciclisti, nuotatori, paracadutisti, ecc., e soprattut- to lettere di cittadini e curiosità varie, ad es. “lo sapevate che a Villarbasse funzionava un servizio domenicale di corriera a cavalli istituito e gestito dalla famiglia Demo? Il punto di par- tenza era la Piazza del Municipio e l’orario era il seguente:

ore 7,30 del mattino da Villarbasse, con ritorno da Rivoli alle ore 8,15. La sera, partenza da Villarbasse per Rivoli alle ore 19,30 (da la Famiglia Cristiana n. 6 giugno 1941)”. Al di là di tutto questo, occorreva poi seguire il giornalino prima dal tipografo, poi procedere alla correzione delle bozze, alla impaginazione ed ancora stampare le etichette con l’indiriz- zo di ogni famiglia perché allora il giornalino veniva recapi- tato tramite posta. In seguito, nel corso degli anni successivi, per motivazioni varie, la pubblicazione del giornale è diven- tata quadrimestrale e, successivamente, semestrale.

Primo direttore e promotore del giornalino fu l’allora Sin - daco, Michele Loiacono (fino al numero 31), seguito succes- sivamente dal dottor Pennaroli, dalla professoressa Grani, da Marco Ansaldi, giornalista della Stampa, coadiuvato dal un suo collega Francesco Mattalia; dal 2004 il direttore è Mar - co Scarzello. Nei primi numeri collaborò anche il vignettista Giorgio Cattaneo che sfornò una serie di vignette esilaranti nei confronti dei personaggi locali, creando anche, ovvia- mente, in qualche caso, malumori. Le copertine, realizzate con dei bei bozzetti nei primi numeri, erano proposte da Roberto Menichi.

Scrivendo la storia di questo giornale, si ritiene doveroso ricordare Claudia Canalis e Miriam Rosso che hanno parteci- pato con tanti articoli alla vita dello stesso.

Nicla De Benedittis

“TuttoVillar ... o quasi”...

e sono 40 anni !!!

La prima pagina del primo numero di Tuttovillar, anno 1980

TuttoVillar

Raccontare un territorio

TuttoVillar festeggia 40 anni e 100 numeri pubblicati: un doppio traguardo!

Il giornale è nato per riportare le notizie di Villarbasse: le vicende del paese, le iniziative delle associazioni, le storie delle persone che qui vivono. Lo ricorda bene, nel suo articolo, Nicla De Benedittis che è parte della redazione sin dal primo numero e, dunque, meglio di chiunque altro può testimoniare questo spirito.

Sfogliando le pagine di Tuttovillar di questi vent’anni si possono ritrovare i momenti e i cambiamenti più significativi del nostro paese, e in fondo è proprio questa la missione di un giornale locale: raccontare un territorio e contribuire a costruire il senso di appartenenza alla comunità. Questo è ciò che intendiamo continuare a fare, restando al passo coi tempi senza distaccarci dalle nostre origini.

Ringrazio tutte le persone che hanno dato vita a Tuttovillar e lo hanno realizzato nel corso degli anni, le amministrazioni comunali che lo hanno sempre sostenuto e tutti coloro che, con passione e dedizione, partecipano alla formazione di ogni nuovo numero, anche in questo anno così difficile, senza dimenticare i lettori che, sfogliando le pagine e scorrendo gli articoli, rendono vivo il giornale di Villarbasse.

Marco Scarzello

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AmO quESTO pIANETA

10 regole per inquinare meno e per riciclare correttamente

di Marco Leone, Matteo Leone e Paolo Mouth 1. Ci sono tante mascherine dappertutto a terra, magari sono

cadute involontariamente dalle tasche, ma quando vai a passeggiare ricordati di legare la mascherina con un laccetto al collo, così eviti di perderla.

2. Ricordati di buttare le cose nel  sacco dell’immondizia cor - retto: una bottiglia di plastica nella plastica, un barattolo di vetro nel vetro,…

3. Non gettare mai le cose in terra.

4. Non bruciare mai gli oggetti di plastica o qualsiasi altra cosa perchè il fumo che produci può essere inquinante! Cerca di riciclare tutto perchè così facendo ciò che non serve più a te potrebbe servire a qualcun altro e se proprio devi buttare qualcosa puoi andare all’ecocentro.

5. Accendi le luci solo quando ne hai bisogno.

6. Ricordati di ridurre il volume degli imballaggi: comprimi le scatole di cartone così che occupino meno spazio e schiaccia le lattine e le bottiglie di plastica dalla parte della lunghezza, così la macchina per il riciclo riconoscerà meglio le bottiglie.

7. Porcellana, ceramica, specchi e lampadine non buttarle nel vetro, vanno nell’indifferenziato!

8. La carta sporca di cibo, i fazzoletti usati e gli scontrini non van no nel contenitore della carta.

9. Se trasportiamo le lattine e i vasetti in vetro con un sacchetto di plastica o carta, ricordiamoci di togliere sempre il sacchet- to e buttarlo nel bidone corretto.

10. In questo periodo ricorda: le mascherine che ormai non usi più bisogna buttarle nell’indifferenziato!!!

E... SE HAI quALCHE IDEA...

Cerchiamo di trovare qualunque altra cosa per far funzionare macchine, moto, elicotteri invece di utilizzare la benzina che inquina.

Cerchiamo di trovare un altro materiale più conve - niente della plastica che si possa riciclare me glio.

TechnologicJunior INTERVISTA AL CODERDOJO

Davide Lorenzetti

Carla Bertuzzi è una mentor del CoderDojo di To - rino che ho intervistato per capire quali fossero e come fossero le attività da loro proposte.

CHE COS’È IL CODERDOJO?

CoderDojo è un’associazione che si occupa di aiu- tare bambini e ragazzi a capire come usare la tec- nologia per manifestare le loro idee in modo crea- tivo e divertente.

CHE STRUMENTI USATE?

Noi utilizziamo applicazioni come Scratch o App Inventor e strumenti compatibili con queste appli- cazioni, per esempio il Makey-Makey, che permet- te di far suonare oggetti che di solito non suona- no, come frutta e verdura.

COME INSEGNATE A BAMBINI E RAGAZZI AD USARE QUESTE APPLICAZIONI?

Noi non insegniamo, ma lasciamo che bambini e ragazzi imparino da soli e li guidiamo o li aiutiamo se hanno qualche dubbio o qualche difficoltà.

QUANTO SONO DIFFICILI I VOSTRI PROGETTI?

La complessità del progetto varia a seconda di chi lo fa e di quanto sa usare Scratch.

QUAL È IL VOSTRO OBBIETTIVO?

Noi cerchiamo di aiutare i nostri “allievi” a diven - tare attori attivi della tecnologia e non schiavi di essa.

COME FATE A REALIZZARLO?

Noi aiutiamo i bambini a realizzare le loro idee fa - cendoli divertire, non gliele imponiamo noi: li sol- lecitiamo a sperimentare sempre cose nuove.

Parlare con Carla è stato molto interessante e mi ha aiutato a capire che loro sono avanti di anni lu - ce nell’insegnare: mentre a scuola insegnano con un metodo standard, uguale per tutti, al Co der - Dojo insegnano seguendo le tue preferenze e le tue abilità, che variano da persona a persona.

Tanti auguri TuttoVillar e grazie per l’ospitalità su que- sto numero così importante.

VJ é nato nel 2020, sotto un cielo decisamente com - plicato. Tutto ciò che troverete al suo interno è scrit - to, disegnato o fotografato da under 14 villarbassesi e proviene da un interesse e da una scelta personali. In libertà.

Durante l’ultima riunione di redazione è emersa l’idea che le migliori invenzioni siano state covate durante periodi di crisi.

Ecco, mi prendo la responsabilità di un “prodotto anco- ra imperfetto” perché sono convinta che presto sentire- mo il gusto di qualcosa di completamente nuovo.

Vj è nato nel 2020, è insieme sintomo e rimedio.

Ringraziamo di cuore Marco Scarzello e AGV per il ge - neroso supporto.

Francesca Tortora - Coordinatrice VJ Scriveteci: VJVillarJunior@gmail.com

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Bimbincucina

Lasagne al pesto

Eleonora Avonto

Questa ricetta è un primo, ma non un primo qualunque… è il mio piatto preferito!!

È un piatto un po’ elaborato, ma buonissimo…e soprattutto non è così difficile come sembra. In più è buono anche scaldato il giorno dopo.

Per realizzarlo avrete bisogno di:

lasagne (potete comprarle già fatte o farle voi, ma è piuttosto lungo e difficile!)

besciamella (vedi sotto) 1 mozzarella Parmigiano grattugiato

** ** **

Bisogna innanzitutto preparare la besciamella, ma se non avete tempo potete utilizzare quella che si acquista già

pronta.

Se invece la volete fare voi, ecco la ricetta.

Ingredienti:

Farina: 100g Latte: 1000g Burro: 50g Sale: 1 cucchiaino scarso Noce moscata: due pizzichi

Sciogliete il burro all’interno di un pentolino. Allontanate il pentolino dalla fiamma e unite la farina. Amalgamate con cura con una frusta per evitare la formazione di grumi. Rimettete il pentolino sul fuoco e lasciate cuocere qualche minuto, la farina deve diventare dorata.

Versate poco latte nel pentolino per mischiare il fondo, poi unite il restante latte, mescolando bene con la frusta.

Lasciate cuocere per 5-6 minuti a fuoco dolce fino a che la salsa si sarà addensata e inizierà a bollire.

Prima di spegnere unite il sale e se gradite due pizzichi di noce mo - scata.

Dopo aver fatto la besciamella, ci dovrete unire il pesto che potete fare voi o comprare già fatto. Mescolate bene il tutto e lasciate raffred- dare per circa 20 minuti.

Prendete quindi una pirofila, mettete sul fondo un piccolo strato di besciamella e pesto, poi copritelo con le lasagne. Sulle lasagne spar- gete uno strato di be sciamella e pesto, poi metteteci alcune fettine sot tili di mozzarella e un po’ di parmigiano, e continuate così

fino al bordo della pirofila.

Fate cuocere il tutto in forno statico a 180° per circa 20 minuti.

Questa ricetta finisce qui, speriamo vi sia piaciuta e…

alla prossima!

Sport e fai da te - Le Regole Del Calcio

Christian Gabba

Il calcio è uno sport dove due squadre formate da undici giocatori (dieci più il portiere) si sfidano all’interno di un campo da gioco. Il campo ha forma rettangolare e lungo i lati corti ci sono due porte.

L’obiettivo di ogni squadra è fare goal ossia calciare il pallone dentro la porta avversaria. Per fare ciò bisogna rispettare le regole. In ogni parti- ta è presente un arbitro che ha il compito di far rispettare le regole.

La regola più importante è che ogni giocatore, ad esclusione del portiere, non deve mai prendere la palla con le mani. Il portiere è l’unico giocatore che può prendere la palla con le mani dentro l’area di rigore. Se un giocatore prende la palla con le mani in base a dove si trova può causare o un rigore o una punizione.

La seconda regola che va ricordata è che non si può mai colpire direttamente un avversario con un calcio o con una spinta. Se lo colpisci commetti un fallo. In base al tipo di fallo che commetti l’arbitro può decidere di punire il giocatore con un cartellino giallo (ammonizione) o e se il fallo è molto grave con un cartellino rosso che significa espulsione. Se durante la partita un giocatore prende due cartellini gialli automa- ticamente prende un cartellino rosso ed è fuori dal gioco.

I RUOLI - Portiere //difensore // centrocampista // attaccante.

I GIOCATORI PIU’ FORTI DI SEMPRE - I giocatori che vengono definiti più forti di sempre secondo l’opinione pubblica, i discorsi che sento fare dagli adulti sono e alcuni video che ho visto sono: Pelè (ho visto il suo film al cinema ed è molto bello), Maradona, Cruijff, Van Basten, Platini, Zico e secondo me anche Valentino Mazzola giocatore del grande Torino.

I GIOCTORI PIU’ FORTI DI OGGI - Oggi i giocatori più forti sono Messi, Ronaldo, il giovane francese Mbappè, l’egiziano Salah, l’attaccante polac- co Lewandowsky e il difensore olandese Van Dijke. Mentre tra i portieri il miei preferiti sono Allison brasiliano del Liverpool e il tedesco Neuer.

Salame di cioccolato

Annalisa Petrozzino Cioccolato fondente 200 g

Biscotti secchi 175 g Burro a temperatura ambiente 150 g

Zucchero 150 g

Uova (2 medie) a temperatura ambiente 100 g (da fare con l’aiuto dei genitori)

Per realizzare il salame di cioccolato per prima cosa tritate al col- tello il cioccolato. Scioglietelo a bagnomaria e, una volta che sarà completamente fuso, lasciatelo intiepidire. Intanto ponete in una ciotola il burro a temperatura ambiente e montatelo con lo zucchero usando delle fruste elettriche (fatevi aiutare dai genitori).

Versate una alla volta le uova, sbattetele con le fruste elet- triche fino a ottenere un composto chiaro e spumoso. A questo punto versate il cioccolato fuso ormai a temperatura ambiente.

Continuate a mescolare fino a quando il cioccolato non si sarà ben amalgamato. Ora prendete i biscotti e sminuzzateli grossolanamente con le mani in una ciotola, aggiungeteli al cioccolato e mescolate per amalgamare il composto. Trasferite l’impasto su un foglio di carta da forno con la spatola distribui-

te l’impasto in modo da creare un salsicciotto.

Arrotolatelo con la carta da forno pressando un po’, chiudete le estremità e riponetelo in frigo per tutta la notte. Una volta che il sala- me al cioccolato si sarà rassodato, potete tagliarlo a fette e servirlo con dello zucchero a velo.

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Vi ho già raccontato di quella volta che abbiamo festeggiato la notte dei maghi e delle maghe? La famosissima festa di MAGOWEEN, dove ogni scherzetto e dolcetto è permesso!?

Una notte molto magica e divertente.

C’è stata quella volta che Villarbasse era tutta addobbata di festoni, zucche e lucine. Qualche sera prima del grande even- to tutti i maghi ricevettero una foglia autunnale magica: magi- ca perché conteneva degli indizi per una portentosa caccia al tesoro. Io, il potentissimo Mago Lucas, ero in squadra con Biovetta, la maga panettiera, Agrifoglio, il mago fioraio e Zeno, il mago della fattoria.

Ci saremmo chiamati: “DOL- CETTI”. Il gruppo avversario, invece era composto da Edit, il mago giornalaio, Noc cio - la, la maga gelataia, Scirop - pius, il ma go delle spezie mediche e Zucchino, il ma - go fruttivendolo ed erano i temibili “SCHERZETTI”.

Dovevamo partire da un posto indicato dalla foglia magica:

esattamente alle 20.00 le foglie iniziarono ad illuminarsi e sulle nostre apparve un’immagine. Capimmo subito che dovevamo recarci al Masso Erratico, un enorme roccia, posto ideale per iniziare la nostra avventura. Una volta arrivati qui iniziammo a cercare l’indizio successivo. Agrifoglio si mise subito all’opera e con la formula FLORA e FAUNA si fece dare un piccolo aiutino dalla natura, ma come ben sapete, capita di sbagliare, ci fu un intoppo: tutte le foglie e i rametti iniziarono a volteggiare e a roteare e ancora a volteggiare e a roteare. Quel pasticcione di Agrifoglio pronunciò male la formula e creò un tornado ina- spettato. Ma nella confusione, fortunatamente Biovetta riuscì a scovare un biglietto, lo prese e scappammo, prima che il vortice risucchiasse anche noi. Sul biglietto c’era un nuovo indizio che diceva: “dovete andare in un posto molto religioso e magico”.

Iniziammo a pensare dove potesse essere nascosto l’indi - zio successivo, ci incamminam- mo verso il paese, passando dal parco giochi magico. Attraver - sando la via principale a Biovetta venne in mente un dettaglio:

“Ecco amici, siamo vicini, dob- biamo andare alla Cappella che c’è all’incrocio qui vicino!”. Brava

Biovetta! Aveva proprio ragione, l’indizio era proprio sotto i nostri nasi e non ce n’eravamo accorti.

Ora dovevamo cercare il terzo biglietto. Zeno ebbe un’idea: era venuto con il suo amico e fido compagno di avventure Starnutì, la sua amatissima puzzola domestica, che con il suo nasino scovava gli oggetti più nascosti. Annusa di qua e annu- sa di là, ad un certo punto “ETCIÙ”, con un potentissimo starnu- to fece saltare tutti in aria, fu come se la strada si fosse trasfor- mata in onde marine. Noi siamo maghi, quindi possiamo anche volare e non ci facciamo male, e Starnutì trovò il terzo indizio. “SIETE STATI BRAVI! VI

MANCA POCO PER RAGGIUN- GERE IL VOSTRO OBIETTIVO.

ORA PENSATE BENE, DOVE DOVETE ANDARE SE VOLETE I PANNI PULITI? “.

Per tutti i Maghi di Villar bas se, non avevamo proprio idea di dove dover andare.

Io ho provato a capire cosa

fosse, ma non capivo. Era difficilissimo!!!!

Forse ho capito, i panni si lavano al lavatoio; il lavatoio di vicolo IV novembre!

Dai corriamo!! Ce l’abbiamo quasi fatta!!! Evviva!!!

Ultimo indizio “dovete decifrare questo codice” 20, 15, 18, 18, 1, 26, 26, 15”.

Cosa saranno mai questi codici?

“Io non lo so” disse il mago Lucas, “neanche io” disse Biovetta,

“neppure io” disse Agrifoglio, “non capisco” disse Zeno…

Incontrammo i nostri avversari, la squadra degli SCHERZETTI.

Anche a loro mancava l’ultima destinazione. Decidemmo di collaborare, in fin dei conti siamo tutti amici. Unimmo tutte le nostre forze e cercammo tutti insieme di decifrare il codice segreto. Edit disse:” forse sono le lettere dell’alfabeto. Tutti in coro dissero:” Hai ragione!!!!!”.

Quindi: 20 = T, 15 = O, 18= R, 18= R, 1 = A, 26 = Z, 26 = Z, 15 = O.

E come ogni festa magica di Villarbasse che si rispetti il po sto migliore e magico per festeggiare è proprio que - sto: il TORRAZZO MAGICO di Villarmagica.

mAGOWEEN

Francesca Aghemo, Eleonora Avonto

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CONSIGLI pER GIOVANI LETTORI

Francesca Avonto, Emma Ronco, Diego Lorenzetti

piccole Donne

C

iao cari lettori, oggi volevo consigliarvi un libro molto bello: si intitola “Piccole donne” ed è stato scritto da Louisa May Alcott nel 1868. Dopo aver riscosso tanto successo con il primo volume, Louisa decide di fare anche la secon- da parte che si intitola “Piccole donne crescono”.

Questo libro parla di quattro sorelle che sono molto diverse fra di loro: la sorella più grande, che ha 16 anni, si chiama Meg ed è una ragazza gentile ma a volte un pochino vanitosa. Poi c’è Jo, di 15 anni, che è una ragazza ma si sente un maschiaccio e sogna di diventare una scrittrice. La terza sorella è Beth: ha 13 anni ed è una ragazza molto premurosa, che pensa di più agli altri che a se stessa. Gioca con le bambole già usate e rotte dalle sorelle, e si prende cura di loro come fossero dei bimbi. A Beth piacciono molto i gatti, e lei stessa ha dei gattini. Tutto il contrario di Beth, c’è Amy che è la più giovane, ha 12 anni e pensa troppo a se stessa. Amy ha un animo da artista e infatti le piace molto disegnare.

Il loro padre non c’è perché è andato in guerra, e loro vivono da sole con la mamma e la loro domestica, Hannah. Sono molto povere e non si possono permettere di comprare tante cose. Meg e Jo non vanno a scuola ma lavorano: Meg fa la bambinaia presso la famiglia King, invece Jo va ad aiutare nei lavori di casa e tiene compagnia alla zia March che è vecchia ed è rimasta vedova. Un personaggio molto importante nel libro è Laurie, il vicino di casa delle quattro sorelle, che è molto gentile con loro ed è un grande amico di Jo. Non vi svelo altro, se no vi rovino la sorpresa, ma posso dirvi che questo libro è molto bello perché quando lo leggi ti immergi così tanto nella storia che ti sembra di essere una delle sorelle March. Il messaggio che ti vuole dare questo l’autrice è che la ricchezza non è importante quanto sembra ma sono più importanti amore e amicizia. Vi consiglio di leggerlo perché alla fine ne sarete molto soddisfatti, come me.

Guardando parigi da quassù 

T

i piace l’avventura? Vorresti camminare sui tetti? Questo è il libro che fa per te, sicuro al cento per cento!! Si intitola Sophie sui tetti di Parigi. È un fantastico racconto, veramente affascinante.

Sophie è una bambina di un anno che dopo un naufragio viene ritrovata nella Manica nella custodia di un violoncello.

La trova Charles,uno studioso un po’ pazzerello che decide di occuparsene. Quando Sophie è diventata una ragazzina, decisa come Jo e dolce come Meg, scappa con Charles da Londra a Parigi alla ricerca di sua madre. L’unico indizio che hanno è la targhetta all’interno della custodia del violoncello. L’indagine a terra non va bene, ma Sophie trova Matteo, un orfano senzatetto. Insieme camminano sui tetti di notte a piedi nudi, si introducono nel Tribunale,trovano i docu- menti e le foto che cercavano. Diventano molto amici. Ma tutto questo è quasi inutile. Il finale è molto poetico, ma non ve lo posso raccontare!! Vi svelo solo che anche la scrittrice, Katherine Rundell, pensa come me che che la musica abbia un potere straordinario.

Diario di una Schiappa

D

iario di una Schiappa è un BEST SELLER molto divertente, il primo libro di una lunga serie che parla delle avventure scolastiche di un ragazzo di nome GREGORY HEFFLEY.

Greg è un ragazzo di prima media, che racconta le sue tecniche di sopravvivenza alla scuola con il suo migliore amico ROWLEY: insieme formano una coppia di imbranati. Uno degli episodi più divertenti raccontati nel libro è la storia di un ragazzo (non è Greg) che ha fatto cadere un pezzo di formaggio nel cortile e che nessuno mai ha raccolto; pian piano ha cominciato ad ammuffire e da lì è partita la maledizione della “formaggite”: chi toccava il formaggio se la prendeva e se la teneva fino a quando non la passava a qualcun altro. Ci sono tante altre cose che vorrei raccontarvi, ma non posso se no vi rovinerei il finale.

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Anche quest’anno purtroppo abbiamo dovuto far ricorso alla DAD. La cosa positiva è che gli allievi sono già preparati ad affrontare le lezioni a distanza e sono molto più puntuali e di - ligenti rispetto alle prime lezioni dello scorso anno. Ormai sappiamo tutti presentare lo schermo, mostrare elaborati in PowerPoint, inviare materiali e compiti; rimane sempre un pro- blema che è poi quello che non possiamo risolvere finché que- sta situazione non migliorerà ed è quello legato ai rapporti affettivi. In presenza è molto più semplice far sentire la propria vicinanza, a distanza ci chiediamo come stiamo, diamo rassicu- razioni sul fatto di esserci sempre ma non è la stessa cosa. Se pensiamo, come è giusto pensare, che questo sia un momento transitorio utile per la collettività, sopportiamo la fatica di stare lontani per incontrarci in seguito e onorare l’attesa.

Nel frattempo i nostri ragazzi si stanno comportando egregia- mente in modo adulto e responsabile e questo ci rende molto fieri di loro. Non potendo uscire molti di loro hanno potenzia- to il piacere della lettura, favoriti anche dai libri che ci sono stati donati dalla biblioteca di Villarbasse grazie ai fondi stan- ziati dal comune. Se dobbiamo stare a casa almeno lo faccia- mo con un libro, uno dei migliori compagni di viaggio che ci possano essere; e così tra una passeggiata a Barcellona se - guendo l’ombra del vento e un salto tra gli alberi con Cosimo, barone rampante, attendiamo di poterci riabbracciare e ma - gari scoprire anche noi che il Colombre alla fine non era giun- to per ucciderci ma per donarci un futuro migliore.

Cinzia Ravallese Responsabile della scuola “Margherita Hack”

Inaugurati i nuovi locali dell’Isola che (non) c’è

26 settembre 2020

Finalmente... si temeva la pioggia, poi è arrivato il vento, ha spazzato via le nubi e le residue venefiche goccioline, sanifi- cato l’ambiente. Pazienza, parlare con la mascherina non sarà il massimo, ma gli oratori forse rispetteranno i due minuti loro concessi...

Abbiamo per mesi sperato di inaugurare la nostra nuova sede: la data scelta era il 21 marzo, primo giorno di primave- ra, simbolico messaggio di rinascita, ma la pandemia non l’ha permesso. Però adesso siamo qui, tutto è andato bene. Sul far dell’alba, ultimi ritocchi e preparativi.

La prima parte della mattinata se ne va con l’Assemblea generale che ratifica la modifica statutaria che ci permette - rà di essere riconosciuti come E.T.S. (Ente del Terzo Settore...

quanta burocrazia!). Gustiamo il nostro tradizionale buon caffè con un diligente Notaio che ha certificato il nuovo statu- to mentre si sistemano i potenti mezzi di comunicazione per la cerimonia uffi- ciale.

Eccoci, puntualissimi. Apre le danze il sindaco, a seguire altri primi cittadini, presidenti, assessori, associazioni con labari e bandiere, liberi docenti, dotti medici e pazienti (nel senso degli astan- ti).

Tempi tecnici rispettati, belle parole di

sincero e sentito apprezzamento per chi ha voluto, progetta- to e realizzato i nuovi laboratori.

Un momento di commozione quando si ricorda Davide, e poi via, tutti in corteo con il prete in testa e i carabinieri verso il nuovo ingresso.

E’ il momento del taglio del nastro, del disvelamento del mosaico realizzato dai ragazzi; accendiamo l’insegna lumino-

sa con le sue parentesi amletiche, Don Luciano benedice i nuovi locali, e i nostri giovani in grande spolvero danno l’av- vio alle visite guidate. Interviste con la stampa e flash di foto- grafi improvvisati.

Infine ci godiamo la (parca!) degustazione del nostro vermut Provvidenziale e la magnifica torta di Pasticcini & Dintorni.

Mattinata solare, tutto semplice, sentito, condiviso; ancora una volta abbiamo avvertito il calore e la vicinanza di tutta la cittadinanza villarbassese e non. Un grazie a tutti quelli che sono intervenuti e ci hanno aiutato anche economicamente, acquistando mattoncini e tessere del mosaico.

Meritano un grazie particolare l’architet- to Francesco Zannier che ha progettato e seguito i lavori, le maestranze e gli arti- giani. E’ stato bello veder lavorare con competenza dei ragazzi che qualche anno fa frequentavano la scuola media!

Un grato pensiero a Ida Delliri che ci ha lasciato i mezzi per costruire una real - tà che vogliamo condividere con tutte le associazioni del territorio.

Ma non ci fermiamo qui. Abbiamo anco- ra un sogno, realizzare la casa famiglia per i nostri giovani. Utopia?

Finisco citando Eduardo Galeano: «L’utopia è come l’oriz - zonte. Cammino due passi e si allontana di due passi. Cam - mino dieci passi e si allontana di dieci passi. L’orizzonte è ir - raggiungibile. Allora a che serve l’utopia? Serve per continua- re a cam minare».

Noi ci crediamo. Insieme è meglio.

Per tutti quelli dell’APD Pier Aldo Bona

scuola

Didattica a distanza, in attesa di poterci nuovamente incontrare

Progetto Davide:

una giornata particolare

associazioni

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Siamo al punto di partenza.

Sempre così, nel corso della nostra vita abbiamo visto tante volte ripetersi le situazioni, a volte piacevoli, per fortuna, ma molte volte spiacevoli.

Ed eccoci nuovamente semi reclusi, questa volta, oltre alle disposizioni ministeriali, anche pieni di paure.

Tra l’altro giunge al nostro orecchio il fatto che vogliano chiu- derci in casa non essendo più partecipi all’incremento del famoso PIL, dimenticando che ci occupiamo con amore dei nostri nipoti e che partecipiamo attivamente a molte attività socio culturali dando il nostro contributo con slancio e passio- ne. Circolano voci tendenziose che nel malaugurato caso ci toccasse un ricovero ospedaliero, dovremmo avere la fortuna di capitare in un momento in cui non ci siano persone più gio- vani, per non costringere gli addetti ai lavori a fare delle scelte crudeli, ovviamente sappiamo già in cuor nostro in quali dire- zione andrebbero queste maledette scelte. Morale, ci accingia- mo, e lo farà anche chi non è mai stato superstizioso, a tene - re in tasca un peperoncino, o un ferro di cavallo, applicando la regola del “Non si sa mai.”

Vogliamo ricordare qualche briciola gioiosa dei tempi passati.

In questo fabbricato, proprio dove adesso si svolgono le nostre riunioni, c’era la vecchia sede dell’asilo. La parola asilo riporta la nostra mente velocemente al passato, pochi di noi l’hanno fre- quentato in questi locali, perché il nostro gruppo è quasi tutto formato da immigrati, nel senso che abbiamo scelto questo paradisiaco paese dalle dolci colline e dal clima mite, ma non abbiamo trascorso qui i nostri primi anni di vita. Riusciamo ad immaginare bambini con grandi fiocchi e grembiulini uguali varcare le porte di questo cortile e correre nel prato che sta davanti ai nostri occhi, sorvegliati amorevolmente e, quando necessario, severamente, dalle suore del Cottolengo che a quei tempi si occupavano di loro. Una grande sofora adagia i suoi rami da almeno duecento anni sul prato dove una Madonnina, che ora è posta all’ingresso dei campi sportivi, era sistemata vicino alla pianta. La Sig.ra Anna ricorda che la mamma con altre ragazze vestiva per le processioni un abito dal colore bianco con una fascia azzurra come quella della Madonnina.

Vogliamo sperare che questo brutto momento passi e lasci nel nostro cuore la parola speranza per un mondo migliore.

Nel ritrovarci tra noi a ricordare il passato e pensare al futu - ro, auguriamo a tutti un caldo Natale e un 2021 pieno di tanta serenità. Per Anni D’Oro, Marinella Mazzero e Giusi Gili

Accogliamo nel cuore la parola “speranza”

associazioni

Impegno e buona volontà non sono stati sufficienti per avere la meglio sulla pandemia. Tutti gli sforzi fatti per cercare di organizzare, in collaborazioni con le altre Associazioni, eventi per il nostro Paese, in modo di coinvolgere grandi e piccini, sono stati vanificati dalla situazione che stiamo vivendo. Purtroppo nessuna delle manifestazioni previste in calendario è stata realizzata. Se sarà possibile a dicembre consegneremo i panettoni agli ultranovantenni e Babbo Natale e la renna, muniti di mascherina, lasceranno il sacco con un piccolo dono all’ingresso della Scuola Materna. Pensando positivo, stiamo mettendo in cantiere alcuni eventi per il 2021. In questo momento la cosa più importante è pensare alla salute, nostra e dei nostri concittadini, e con questo pensiero auguriamo un 2021 migliore dell’anno che si sta concludendo. Un caloroso augurio di Buone Feste da poter trascorrere in famiglia in serenità e tranquil- lità. Aspettiamo con fiducia il nuovo anno per ritornare ad incontrarci.

Auguri a tutti. Il Direttivo Pro Loco

Gli Auguri della Pro Loco

Al mio amato Paese

I giorni si fanno silenziosi, io sono incollata a questa terra,

a questa vita, a questa poesia vincente.

Eppure tra luci in fuga nel vento, odorando di erbe in erbe, io vedo

genti e storie in mutamento, arrivare dal folto del bosco,

nei più riposti nidi, intime angustie nei cuori spenti, di molte esistenze e destini infausti.

Imprendibile paese in orme d’avvento.

La gioia attesa incide su ore oscure, tra sfasci e stridi d’uccelli senza posa.

Quale sarà mai l’anno, il mese, il giorno benedetto dal cielo quando saremo ancora qui a sognare rivi d’argento,

a sfogliare petali di rosa, tra sinfonie di spazi, nell’inviolabile

dolcezza di speranze perdute.

Adriana Mondo

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Nel dicembre 2019 vi abbiamo dato appuntamento a domenica 7 giugno 2020 per festeggiare l’anniversario dei 45 anni di attività del nostro Gruppo.

Purtroppo la pandemia non ci ha per- messo di attuare il nostro progetto. E non avendo potuto farlo in quell’occa- sione vi raccontiamo un po’ della no - stra storia…

29 GIUGNO 1975:tra le ore 9.00 e le 12.00, 21 cittadini di Villarbasse si pre- sentano in Via Brayda 1, presso l’am- bulatorio gentilmente concesso dal Dott. Aitoro, per la prima donazione collettiva di sangue. Questi i nomi in ordine di donazione: Ugliardi Cristina, Lorenzetti Dariella, Panero Giovanna, Carmignola Franco, Negro Giovanni, Vittone Maria, Caneparo Marisa, Bej Osvalda, Ferrero Fiorenzo, Bertinetti Pier Domenico, Rosso Anna Maria, Berrino Vittorina, Comba Anna Maria, Cerutti Caterina, Cavigliasso Walter, Salmi Caterina, Mazza Vincenzo, Berta Margherita, Coletto Mariuccia, Raf - faello Camillo, Campi don Annibale.

Promotrice dell’iniziativa è Maria Vit - tone, donatrice di vecchia data in quel di Almese, che finalmente vede il suo desiderio, tenacemente voluto, di crea re anche in Villarbasse un gruppo di Donatori, trasformarsi in realtà.

Da quel giorno il numero dei Dona - tori di Villarbasse ha avuto un costan- te incremento e ben presto il locale di Via Brayda risultava troppo esiguo per contenere i lettini necessari alle quattro donazioni annue. Dopo aver fruito, per un certo periodo di tempo di un corridoio della Scuola Elemen - tare, ci è stato concesso l’uso dell’am- pio atrio della Scuola Media, sede usata in alternanza con l’Auditorium comunale.

26 MARZO 1977:nel vecchio Salone parrocchiale, alle ore 20.45 ha luogo l’assemblea per l’elezione del primo Consiglio Direttivo del Gruppo per il triennio 1977/1980. Questo il risultato:

Presidente Vittone Maria, Vice Presi - dente Sarri Silvano, Segretaria Loren - zetti Dariella, Cassiere Cavigliasso Antonio, Consiglieri Ferrero Gabriella in Rosso, Raffaello Camillo, Bertinetti Pier Domenico, Cavigliasso Walter, Taranzano Walter.

1986 – 1990:è il periodo con il più alto numero di donazioni, sempre nettamente al di sopra delle 400 an - nue. Anche in sede regionale, Villar - basse viene segnalata come Gruppo con la maggior percentuale fra abitan- ti e donazioni. Il calo degli anni suc- cessivi, è probabilmente una conse- guenza delle numerose norme previ- ste dalla nuova “Legge sangue” istitui- ta per garantire la sicurezza a chi dona e a chi riceve sangue.

GIUGNO 2001: l’Amministrazione Comunale ci concede in uso il prefab- bricato dietro le scuole elementari come sede provvisoria in attesa del nuovo Centro Sociale. Fatte le dovute

modifiche alla struttura con il mese di giugno iniziano i prelievi.

19 DICEMBRE 2004: festa di inaugura- zione del Centro Sociale di Via F.lli Vi - trani 9 con consegna delle chiavi alle diverse Associazioni.

GENNAIO 2005: iniziano i prelievi nel - la nuova sede con l’utilizzo, su conces- sione dell’Amministrazione Comu - na le, dell’Ambulatorio per le visite del me dico.

I Presidenti che si sono susseguiti nel nostro gruppo sono:

•dal 1977 al 1983 Vittone Maria

• dal 1983 al 1996 Sarri Silvano

• dal 1996 al 2002 Cavigliasso Maria Giuseppina

• dal 2002 ad oggi Ferrero Graziella I Vice presidenti sono stati:

• dal 1977 al 1983 Sarri Silvano

• dal 1983 al 1989 Ferrero Renzo

• dal 1989 al 2002 Cavigliasso Antonio

• dal 2002 al 2011 Cavigliasso Maria Giuseppina

• dal 2011 ad oggi Raffaello Camillo L’attuale Consiglio Direttivo è così com posto:

Presidente: Ferrero Graziella Vice Presidente Raffaello Camillo Segretaria De Matteo

Mariangela Tesoriere Pavanati Carlo Consiglieri Peano Franco

Zucca Lucia Cavigliasso Maria Giuseppina Costamagna Luciana Fantasia Paolo Barmasse Vanda Comba Christian Viale Germana La sua naturale scadenza è dicembre 2020 ma anche qui a causa della pan- demia prorogheremo di 6 mesi il nostro incarico.

Dopo 45 anni di attività il motto è sem - pre lo stesso: Dona il sangue, salva una vita.

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1975 - 2020, 45 anni di attività associazioni

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