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Pietra naturale, desiderio degli italiani

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Academic year: 2022

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Aniello Mautone

SALE

Dopo settimane di trattative il patron di Tesla

Elon Musk

si è comprato twitter per 44 miliardi di dollari.

Al di là del valore economico dell’operazione tanti interrogativi in tema di disinformazione.

SCENDE

Unimatica-Rgi, leader in Italia nei servizi di firma digitale, lo ha nominato come nuovo amministratore delegato. Si inse- risce alla guida dell’azienda bolognese.

Bello, elegante, duraturo, lussuoso, naturale ma co- stoso. Sono queste le pa- role che gli Italiani utilizzano per descriver il marmo, uno tra i materiali più diffusi nelle case del territorio nazionale, isole comprese.

La pietra naturale piace in soggiorno (50,1%), bagno (46,3%) e cucina (42,5%), in una casa su due è già compagna della quotidia- nità, anche solo con pic- coli elementi come i davanzali. E tra chi non ce l’ha in casa, il 60% di- chiara un interesse per questo materiale e lo de- sidera per la propria abita- zione. È quanto emerge dallo studio EMG Diffe- rent, Istituto di ricerca di Milano, che ha intervistato tra dicembre 2021 e feb- braio 2022 un campione

rappresentativo di 2.000 Italiani dai trent’anni in su.

La ricerca è stata commis- sionata da Marmomac, il salone internazionale de- dicato a pietra, design e tecnologia, in programma a Veronafiere dal 27 al 30 settembre 2022 ed è stata presentata oggi nel corso di un evento a Milano di fronte a una platea di gior- nalisti, aziende e addetti ai lavori. I risultati sono anche stati lo spunto per

una tavola rotonda che ha visto la partecipazione dell’architetto Susanna Ci- trano, del designer Andrea Mancuso, della blogger e design teller Camilla Bel- lini e di Monica Venturini, marketing manager di Asso, moderati dal giorna- lista Giorgio Tartaro.

I dati raccolti fotografano il comportamento degli Ita- liani nell’utilizzo del marmo e la loro perce- zione rispetto alle sue ca- ratteristiche. Dall’analisi emerge che la pietra natu- rale è al secondo posto tra i materiali più diffusi dopo la ceramica e seguito da legno/parquet, gres, cotto, cemento e laminato. Piut- tosto chiare le destinazioni d’uso: pavimenti (55%

delle risposte), top delle cucine e del bagno (42,4%), scale (39%) e

davanzali (36,2%). Una scelta che spicca soprat- tutto al Sud e nelle isole dove è presente nel 62,4% delle abitazioni.

“La ricerca evidenzia uno scollamento tra gli addetti ai lavori e il consumatore – commenta Giovanni Mantovani, direttore gene- rale di Veronafiere –, ma diventa al contempo una opportunità segnando la direzione da seguire.

Serve una strategia di co- municazione coordinata a livello di filiera in cui Mar- momac può ricoprire un ruolo di aggregatore, for- nendo a imprese, asso- ciazioni e operatori tutti gli strumenti necessari: dalla market intelligence, fino alle iniziative educational della sua Academy e di promozione internazio- nale della pietra naturale’’.

MARMOMAC HA PRESENTATO A MILANO IL PRIMO STUDIO SUL MARMO

Grande potenziale di crescita per il settore, ma la filiera deve comunicae meglio le peculiarità del prodotto. Il dg Mantovani: “Serve una strategia di comunicazione’’

Pietra naturale, desiderio degli italiani

Giovanni Mantovani

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CONSORZIOZAI

®

VERONA DEVELOPMENT AGENCY

Non smettiamo mai di pensare a Verona.

Consorzio ZAI ha visto un’occasione di sviluppo ulteriore per le aree industriali già esistenti che ha portato ad una crescita lavorativa per tutto il territorio veronese.

QUADRANTE EUROPA Verona Interporto

®

QUADRANTE SERVIZI Business Partner

®

ZAILOG Innovation Hub

®

www.quadranteeuropa.it

1.000 aziende

insediate nel territorio

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Premio di risultato da record, nuove assunzioni e milioni di euro di investi- mento nello sviluppo del- l’offerta e della produzio- ne. Fedrigoni continua così il suo percorso di cre- scita.

“Negli ultimi 24 mesi il mercato della carta ha subìto profonde disconti- nuità, prima con l’emer- genza Covid, poi con la carenza e il rincaro senza precedenti di tutte le mate- rie prime inclusa l’energia e il gas, infine con la guerra in Ucraina. Nonostante questo Fedrigoni ha sapu- to garantire la continuità del business, producendo a pieno regime in tutte le fabbriche e mantenendo la propria marginalità, grazie ad interventi efficaci sui processi, dalla supply chain agli acquisti, dai tra- sporti alla distribuzione.

Un ingrediente della nostra strategia che ha giocato un ruolo chiave è stato il riposizionamento, negli ultimi due anni, verso quei segmenti di offerta premium destinati al mer- cato del lusso, che cresco- no e sono in grado di assorbire meglio gli aumenti di prezzo. Nella divisione carta questo ci ha portato a spostare gra- dualmente la produzione verso il mondo del packa- ging di lusso e delle altre applicazioni creative e arti- stiche, di cui abbiamo sen- sibilmente aumentato i

volumi e le vendite”.

Marco Nespolo, Ammini- stratore Delegato di Fedri- goni, tra i principali opera- tori al mondo nella produ- zione e vendita di carte speciali per il packaging e altre applicazioni creative e di materiali autoadesivi premium per l’etichettatu- ra, riassume così alle rap- presentanze sindacali nazionali e locali, incontra- te oggi, l’andamento del Gruppo che, nonostante l’instabilità del mercato, è uscito con numeri in forte crescita nel 2021 (il bilan-

cio sarà ufficializzato nelle prossime settimane) e otti- me prospettive per il 2022.

Dati che portano con sé numerose ricadute positi- ve, tra cui un Premio unico di risultato da record: isti- tuito lo scorso anno per 2.200 dipendenti in Italia, stante un valore base di 2.100 euro, quest’anno la media si attesta a 2.800 euro con punte di 3.450 euro. Cifre che vengono incrementate da Fedrigoni del 15% se destinate al programma di Welfare aziendale, che offre un paniere di beni e servizi a prezzi agevolati: introdotta quest’anno, l’opzione è stata scelta dal 35% degli impiegati e il 20% degli operai. Ancora, per sup- portare la crescita negli ultimi due anni sono state assunte in Italia in media 130 persone all’anno (900 a livello globale negli ultimi tre anni), anche durante la pandemia, e sono stati

realizzati importanti inve- stimenti per lo sviluppo prodotti, l’innovazione e il potenziamento della capa- cità produttiva.

“Nel 2021 abbiamo spinto l’acceleratore sugli investi- menti, con un piano di oltre 66 milioni di euro (oltre il 40% in più del 2020) fina- lizzato ad aumentare la capacità produttiva e insi- stere su ricerca e sviluppo dei nostri prodotti - spiega Nespolo -. Anche per il 2022 abbiamo previsto un budget di investimenti mol- to significativo e in cresci- ta. Nella divisione Paper prevediamo 43 milioni di euro di investimento tra R&D e aumento della capacità produttiva. In par- ticolare, nell’area delle Marche (Fabriano, Piora- co, Castelraimondo), a Verona e in Trentino (Arco) realizzeremo interventi di potenziamento dei mac- chinari per rendere sem- pre più sostenibile il pro- cesso produttivo e cresce- re su segmenti promettenti (si pensi alle nuove mac- chine per produrre soluzio- ni termoformate per il pac- kaging). Nella divisione Self-Adhesives, invece, degli oltre 24 milioni di euro previsti nel 2022, circa 9 milioni saranno destinati agli impianti di Sassoferra- to, in provincia di Ancona, e di Arco di Trento, per l’in- stallazione di nuovi mac- chinari e l’efficientamento di quelli esistenti”.

La sede di Fedrigoni. Sotto, l’ad Marco Nespolo

L’AD MARCO NESPOLO HA INCONTRATO LE RAPPRESENTANZE SINDACALI

Previste nuove assunzioni e milioni di euro di investimento nello sviluppo dell’offerta

Fedrigoni, premio di risultato da record

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Cresce l’interesse per i sistemi di riscaldamento a legna e a pellet. Dai dati ricavati da Google Trends emerge che il motore di ricerca ha fatto registrare un picco il 12 marzo, gior- no in cui le ricerche si sono triplicate rispetto alla media dei due mesi pre- cedenti. Complice il conti- nuo rialzo dei prezzi del- l’energia e del gas, e i timori legati alla guerra in Ucraina, per tante fami- glie e imprese la scelta è quella di guardare sempre più alle energie rinnovabili che rappresentano oggi la giusta risposta contro crisi climatica, caro energia, speculazioni e dipenden- za dagli approvvigiona- menti esteri. Fonti rinno- vabili come i biocombusti- bili legnosi, antiche ma rese moderne dalla conti- nua ricerca e innovazione del settore. Ricerca e innovazione che sono al centro della nuova edizio- ne di «Progetto Fuoco», il più importante evento mondiale dedicato al riscaldamento a biomas- sa, promosso da Piem- meti e in programma dal 4 al 7 maggio in fiera a Verona, con più di 800 brand presenti e con oltre 60mila visitatori attesi.

L’inaugurazione si terrà mercoledì 4 maggio alle ore 11.30 alla presenza del presidente della Regione Veneto Luca Zaia. «Quello del riscalda-

mento a biomassa è un mercato in continua inno- vazione. Si tratta di un’energia rinnovabile, economica e sicura, capace di dare risposte al recente picco di interesse da parte dei consumato- ri», commenta Raul Bar- bieri, direttore generale di Piemmeti. «Progetto Fuo- co 2022 metterà al centro proprio i temi dell’innova- zione e della sostenibilità, e quella che si prospetta è una grande edizione: ci attendiamo un numero di visitatori nell’ordine dei 60 mila, di cui almeno 15 mila dall’estero, mentre avre- mo la presenza di 800 espositori».

La manifestazione ospite- rà anche un Hackathon, una maratona in cui i gio- vani innovatori – studenti, sviluppatori, talenti – tro- veranno risposte ai pro- blemi posti da tre grandi

aziende del settore come Edilkamin, La Nordica Extraflame e Palazzetti. Il programma dell’Hacka- thon, nella giornata di gio- vedì 5 maggio, prevede alle ore 9.00 il brief delle aziende in forma pubblica ai partecipanti. Ogni brief sarà sviluppato da due team di cinque persone.

Complessivamente saranno quindi impegnati 30 tra studenti e startup- per, divisi in sei gruppi.

Dalle 10.00 alle 16.00 si svolgerà il lavoro dei grup- pi, alle 16.00 la presenta- zione dei progetti e alle 17.30 la premiazione.

Ma Progetto Fuoco è anche attenzione a bel- lezza e design dei prodot- ti. Grazie ad una partner- ship con il blog “Fire Observer | Danilo Premo- li”, dedicato al design e al mondo del fuoco, Proget- to Fuoco organizza il

“PRIZE X 2021” il premio di design per le stufe e i caminetti, quest’anno assegnato sia sulla base dei voti dei lettori del blog che sui voti di una giuria specializzata di architetti.

Saranno le aziende di Lignum – Distretto del Mobile di Verona, ognuna con un proprio spazio, a caratterizzare le stufe vin- citrici del premio propo- nendo, per ognuna di esse, un’ambientazione studiata per valorizzarne le caratteristiche e i valori estetici del prodotto.

Nell’area esterna sarà presente anche “Progetto Bosco”, l’area tematica dedicata al bosco e alla meccanizzazione foresta- le. I principali costruttori e i più famosi brand mon- diali proporranno le più avanzate tecnologie disponibili oggi sul merca- to.

In Fiera a Verona il 4 maggio arriva Progetto Fuoco

IN FIERA A VERONA DAL 4 AL 7 MAGGIO ANCHE UN INNOVATION VILLAGE

Punto di riferimento mondiale per il settore. I timori legati alla guerra in Ucraina

Progetto Fuoco tra crisi e caro-energia

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L’artigianalità fa rima con sostenibilità, e grazie ai giovani può ridefinire la vi- sion delle nuove aziende nel comparto moda. Que- sto il tema di fondo dell’in- contro che CNA ha scelto di presentare all’edizione 2022 del Vicenza Città Impresa (6-8 maggio), il Festival dedicato alle belle storie dell’eccel- lenza imprenditoriale ita- liana che dal 2008 in due appuntamenti annuali (uno nel capoluogo berico e l’altro a Bergamo) porta di fronte al grande pub- blico i temi e i dibattiti più attuali del mondo produt- tivo, con quasi 60 talk e 300 relatori.

L’associazione si con- ferma tra i partner dell’ec- cellenza dell’evento anche in questa 15esima edizione: il panel proposto per l’occasione s’intitola Moda, l’artigianalità so- stenibile fa il filo ai gio- vani. Venerdì 6 maggio a Palazzo Thiene a Vicenza al tavolo dei relatori si confronteranno Giulia Bortoli (founder and knit- wear consultant Studioe), Niccolò Cipriani (fonda- tore Rifò), Serena Novello (research and develop- ment designer Provincia- studio) e Alice Zantedeschi (co-fonda- trice Fili Pari), con il con-

tributo di Marco Bettiol (docente Economia e ge- stione delle imprese Uni- versità di Padova).Tra i temi affrontati, i nuovi mo- delli di economia circolare che possono cambiare l’approccio con il fashion, riducendo il consumo dei materiali tessili grazie a innovativi processi di re- cupero dei tessuti smessi, o individuandone di nuovi

dagli scarti di altri pro- cessi industriali. Il tutto in un modello di sviluppo d’impresa che mette al centro l’artigianalità, da sempre sinonimo di pro- duzione etica e a “sfrido zero”, portandola a un li- vello di nuova genera- zione grazie ai processi di ricerca e design tutti nati dalla creatività di impren- ditori “under”.

Giulia Bortoli e Niccolò Cipriani. Sotto, Alice Zantedeschi e Serena Novello

Rilevante crescita della quota di mercato, ora al 9,3% rispetto all’8,4% del 2020 e vendite nette a

€1.359m, +33,4% rispetto al 2020 e sostanzialmente in linea con i valori del 2019.

Sono questi i dati rilevanti del bilancio di Ovs Spa appena approvati dal Cda.

La crescita è stata elevata per tutti i marchi, sia nel canale offline che per quel- lo online.

“Abbiamo aperto negozi di piccole dimensioni- ha det- to l’ad Stefano Beraldo- prevalentemente in franchi- sing (oltre il 70%), in un contesto che, anche a cau- sa di una minore mobilità dei consumatori, premia i negozi di prossimità. Siamo intervenuti su molti negozi esistenti, con un profondo restyling per dare loro una nuova immagine calda e accogliente, utilizzando attrezzature in legno, pol- trone, piante naturali, e materiali eco-compatibili adatti ad attrarre anche il cliente più attento alla qua- lità dell’ambiente. L’iniziati- va è stata apprezzata e ha comportato un andamento dei negozi ristrutturati net- tamente superiore alla media della rete’’.

Stefano Beraldo

A VICENZA CON CNA AL FESTIVAL CITTÀ IMPRESA

Giovani e moda sostenibile per la vision delle aziende

Quando l’artigianalità fa sempre più rima con sostenibilità

Anno record per generazione

di cassa

BILANCIO OVS

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SEMINARIO IN OCCASIONE DEI PREMI ALLO STUDIO

STOP FORZATO MA SI APRE A BERLINO

Prosegue la serie di eventi per aiutarli a trovare soluzioni in ambito lavorativo

Prosegue, intensa, la serie di eventi online promossi da Banca del Veneto Cen- trale con l’obiettivo questa volta di spiegare ai giovani come sfruttare al meglio LinkedIn per il personal branding e di aiutarli a tro- vare le soluzioni su come migliorare l'efficacia del proprio profilo.

Il personal branding e il self- marketing sono le azioni e le competenze che posso- no procurare il proprio suc- cesso in ambito lavorativo.

«Il nostro marchio deve distinguerci dai nostri con- correnti e saper evidenzia- re i nostri punti di forza,

ecco perché dobbiamo conoscere la potenzialità della piattaforma Linkedin – sostiene il direttore genera- le Mariano Bonatto – che, opportunamente utilizzata, si rivelerà il tuo agente per-

sonale, il tuo cartellone pubblicitario, la tua asso- ciazione professionale, il tuo sito web/blog, il tuo refe- rence check o la tua sem- plice rubrica».

Questa piattaforma riuni-

sce in un unico ambiente diverse risorse in grado di supportare la propria immagine e il proprio per- sonal branding in un modo inedito ma sicuramente efficace. Lo spiegherà per l’occasione, il relatore del webinar, dott. Osvaldo Danzi, grazie alla sua nota esperienza quale commu- nity manager, social recrui- ter, HR manager, giornali- sta e TED speaker.

Il webinar è in programma per venerdì 29 aprile in occasione del tradizionale appuntamento con i giova- ni soci o figli di soci merite- voli di Premi allo Studio.

Da sx il dg Mariano Bonatto con Gaetano Marangoni

Banca del Veneto Centrale per i giovani

Confezioni Peserico torna al fatturato prepandemia chiu- dendo il 2021 con 80 milioni di euro di ricavi, frutto di un ottimo lavoro svolto nel periodo nero del Covid. 80 milioni che si dovranno mantenere anche quest’an- no nonostante il forzato stop alle vendite in Russia e Ucraina (l’azienda vicenti- na, tra l’altro, avrebbe dovu- to inaugurare ai primi di mar- zo un proprio store a Kiev)

puntando sul consolida- mento dei mercati in cui è ben presente, dagli Stati Uniti all’Europa, dal Giappo- ne alla Corea, agli Emirati Arabi.

Si continuerà a portare avanti il programma retail con l’apertura a metà mag- gio di un monomarca a Puerto Banus, esclusiva località turistica e mondana della Costa del Sol e, ai primi di luglio, di uno spazio a Ber-

lino mentre sono previste 4 nuove aperture, nel secon- do semestre, negli Stati Uni- ti, Lo scorso anno Peserico ha lanciato un nuovo sito web con relativa piattaforma di shopping on line.

“Il 2022, dice Riccardo Peruffo, ceo di Peserico,

“segna un traguardo impor- tante per la storia della nostra azienda che festeg- gia i 60 anni di attività.

Abbiamo in programma

nuovi nostri punti vendita in Spagna, Germania e Usa, il rafforzamento delle partner- ship con i principali clienti wholesale, lo sviluppo del Virtua showroom già imple- mentato nella stagione Spring-Summer 2021’’.

Riccardo Peruffo

Peserico, niente store a Kiev

ma il fatturato va a 80 milioni

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Salvare la Superjet, azienda di proprietà russa che si trova a Tessera, Co- mune di Venezia, è so- stanzialmente un'impresa disperata. Semmai quello che dovrebbe fare Leo- nardo, che partecipa alla società con una quota del 10%, è capire cosa fare dei 140 dipendenti, e quindi trovare una solu- zione per reimpiegarli o, ancora meglio, per inse- diare una nuova attività produttiva nel sito di Tes- sera. È l'idea di Michele Valentini, segretario della Fiom di Venezia, che alla 'Dire' palesa quella che al momento è la maggiore preoccupazione, ovvero il fatto che il blocco dei conti correnti della Superjet da parte del Gruppo Intesa e del Credito Cooperativo della Marca lasci i lavora- tori senza stipendio.

"Al momento per noi l'im- portante sarebbe che fos- sero sbloccati i conti correnti, perché gli sti- pendi sono stati pagati il 27 marzo e oggi, 27 aprile, rischiano di non essere pagati", afferma Valentini secondo cui il problema nasce da "una interpreta- zione molto restrittiva da parte delle direzioni delle banche nel congelare i conti correnti", in quanto

"sono soldi che servono

per pagare gli stipendi dei lavoratori, non per com- prare la benzina dello yatch di qualche oligarca, e questo la banca lo sa".

Per questo probabilmente

"venerdì 29 ci sarà una manifestazione davanti alla filiale di Banca Intesa"

dove si trova il conto con- gelato, anticipa il sindaca- lista. E "il passo successivo sarà la richie- sta di un incontro al pre- fetto, per chiedere di alzare il telefono e chia- mare il direttore della banca per sbloccare i pa- gamenti".

Tornando però al futuro della Superjet, il fatto è che al momento "lì si fanno solo attività sui veli- voli russi, e se noi la to- gliamo alla proprietà russa non è che poi loro ci por- tano comunque i velivoli"

da lavorare, chiarisce Va-

lentini. Oltretutto un even- tuale commissariamento

"dovrebbe essere previsto dal decreto che adesso il Governo pensa di fare per andare incontro alle aziende che subiscono questo genere di riflesso (delle sanzioni, ndr) per- ché al momento il com- missariamento in Italia può avvenire solo in base a criteri precisi e qui non siamo in presenza di un'azienda che ha un de- bito: i russi ricapitalizza- vano ogni anno, questa è un'azienda sana che per- deva ogni anno ma veniva sempre ricapitalizzata, perché i russi ci tenevano a tenerla aperta". Ipotiz- zando comunque di supe- rare questo vulnus, rimane il problema delle attività da svolgere, che senza i rap- porti con la Russia verreb- bero meno’’.

Preoccupazione per la Superjet di Tessera

Rimodulare l’indebitamen- to esistente e favorire lo svi- luppo del settore aeropor- tuale veneto tramite la rea- lizzazione di infrastrutture sempre più sicure e soste- nibili, generando un impat- to diretto sull’economia e sul turismo. Sono questi i principali obiettivi del finan- ziamento da 640 milioni di euro, della durata di cinque anni, concesso da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) insieme a un pool di banche costituito da Intesa San- paolo (Divisione IMI Corpo- rate & Investment Ban- king), UniCredit (che ha avuto anche il ruolo di ban- ca agente), BNP Paribas Italia, Crédit Agricole, Société Générale e Medio- banca.

Nello specifico, le nuove risorse saranno destinate al rifinanziamento del debi- to di Save, guidata da Enri- co Marchi, e alla realizza- zione degli investimenti previsti dal Gruppo nel prossimo quinquennio per gli aeroporti di Venezia e Treviso.

L’operazione è particolar- mente significativa anche per il territorio interessato.

Enrico Marchi

A VENEZIA L’AZIENDA DI PROPRIETÀ RUSSA

Superjet spera in Leonardo per dare futuro ai lavoratori

Per la Fiom è urgente sbloccare il pagamento degli stipendi

Gruppo Save in arrivo 640 milioni

DA CDP

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