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25 anni di ricerca e formazione al servizio della salute dei cittadini

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CERGAS

Centro di Ricerche sulla Gestione dell’Assistenza Sanitaria e Sociale

25 anni di ricerca e formazione al servizio della salute dei cittadini

22-23 aprile 2004 Milano – Università Bocconi

L’equilibrio finanziario complessivo del sistema e i diversi modelli di finanziamento

Claudio Jommi

(Elena Cantù, Clara Carbone, Mario Del Vecchio)

In collaborazione con DAP - Divisione Amministrazioni Pubbliche, Sanità e Non Profit SDA Bocconi

(2)

Il finanziamento delle aziende sanitarie Il significato in un sistema pubblico

• Logica di impresa: finanziamento come contropartita monetaria per l’erogazione di beni e servizi (meccanismo di

mercato, criterio oggettivo, ex post)

• Logica di azienda sanitaria in sistema pubblico: finanziamento come sistema di orientamento (sistema complesso, criteri oggettivi e soggettivi, ex ante/ex

(3)

Il nuovo sistema di finanziamento Prima riforma del SSN

• Da finanziamento come ratifica contabile (logica incrementale / spesa storica)

• A finanziamento come strumento sostanziale di orientamento del comportamento delle aziende

– economicità della gestione

– perseguimento degli indirizzi degli istituti sovraordinati

(4)

Il nuovo sistema di finanziamento I parametri

• Criteri oggettivi “ex ante”

– Quota capitaria (bisogno)

– Tariffa per prestazione (prestazioni) – Finanziamenti per funzioni (attività)

• Maggiore rilevanza equilibrio economico-finanziario

(5)

Il quadro sull’equilibrio economico-finanziario

Miglioramento dal 2002

Fonte

Elaborazioni su dati Relazione Generale sulla Situazione Economica del Paese, Ministero della Salute e Istat (dati preliminari 2003)

(6)

Il quadro sull’equilibrio economico- finanziario. Le criticità

•Persistente disequilibrio tra

finanziamento e spesa (finanziamento insufficiente?)

•“Federalismo fiscale” non ancora a regime + blocco addizionali regionali

•Disallineamento tra assegnazioni ed erogazioni

(7)

Il quadro su cinque realtà regionali

•Lombardia, Veneto, Toscana,

Marche, Sicilia (rappresentative in termini di assetto istituzionale,

dimensione, collocazione geografica)

•Anni 1997-2003 (2003 per le assegnazioni a preventivo)

•Punto di vista regionale

(8)

I risultati di carattere generale Evoluzione nei primi anni

•Formalizzazione dei nuovi sistemi di finanziamento (criterio capitario, tariffe, funzioni)

•Riduzione dei “fondi straordinari”

•Investimento sui sistemi operativi

•Differenziazioni su rilevanza data al meccanismo tariffario

(9)

I risultati di carattere generale Le attuali tendenze

•Aumento delle forme / mix di strumenti di

“regolazione” del meccanismo competitivo (tetti/target/accordi contrattuali)

•Ripresa in alcune regioni dei fondi straordinari negli ultimi due anni

•Ripresa di alcuni strumenti “tradizionali” di controllo della spesa (tetti sugli input)

•Persistenza di ritardi nelle delibere di assegnazione a preventivo (Marche e Sicilia)

(10)

Sistemi di finanziamento delle aziende Modello prevalente (centralità ASL)

Criteri di finanziamento regionali

REGIONE

Altre ASL

AO Tariffa

per

prestaz ASL

(Acquirenti e produttori) Quota

capitaria

Privato accreditato Tariffa per prestaz

(11)

REGIONE

AO

ASL (acquirenti) Quota

capitaria

Privato accreditato Tariffa per prestaz

Accordi contrattuali (ASL / AO e privato accreditato) Criteri di finanziamento regionali

Sistemi di finanziamento delle aziende Modello separazione committente /

fornitore (Lombardia)

(12)

REGIONE

ASL AO (produttrici)

• Quota capit. (ASL)

• Tariffa per prestaz.

(ASL, AO, priv. accr.)

Privato accreditato

Criteri di finanziamento regionali

Sistemi di finanziamento delle aziende Modello a centralità regionale (Sicilia)

(13)

I risultati specifici Quota capitaria

•Diffusione della ponderazione (ultima regione: Sicilia nel 2001)

•Differenziazione dei sistemi di ponderazione per livello assistenziale (ultima regione: Lombardia nel 2002)

•Esigenza di accompagnare la ponderazione (equità in senso “tecnico”) con disponibilità di dati/informazioni (sistema operativo) e capacità di rendere accettabili i criteri di ponderazione (equità “percepita”)

•Calcolo della quota capitaria sul totale delle risorse (comprensive della mobilità in uscita) (eccetto Sicilia)

(14)

I risultati specifici

Sistema tariffario

•Diverso “investimento” nel meccanismo

tariffario: tariffe nazionali / regionali; sistematica revisione/gruppi di studio (maggiore

investimento in Lombardia, Veneto e Toscana)

•Tendenza alla differenziazione tariffaria per tipologia di azienda (escluso il Veneto)

•Legame tra controllo di qualità e

riconoscimento tariffario / abbattimento delle

(15)

I risultati specifici

Tetti/target/accordi interaziendali

•Contratti interaziendali meno diffusi

•Toscana: contrattazione per “area vasta”

•Lombardia: sperimentazione nel 2002;

estensione nel 2003, ma contratti definiti a livello regionale

•Tetti/target tendenzialmente più specifici:

minore spazio per competizione (escluso Veneto)

(16)

I risultati specifici Funzioni

•Usati da tutte le regioni (4-5% del finanziamento in media)

•A volte esiste un riferimento a indicatori di complessità (Lombardia, Marche e

Sicilia)

•Non elevata trasparenza nei sistemi di riparto + frequente assegnazione “a

consuntivo”

(17)

I risultati specifici

Finanziamenti “straordinari”

•Riduzione fino al 2001 e successivo aumento (o tenuta) dal 2002

•Trasparenza dei criteri di riparto variabile

•Riduzione delle assegnazioni sulla base della perdita / spesa storica

•Programmi di “rientro finanziario” o ad indicatori di recupero di “funzionalità”

•Trend della perdita

(18)

Conclusioni

•Cambiamento attuato con intensità e modalità diverse

•Difficoltà nella tenuta “futura” delle regioni su equilibrio economico

•Parziale ritorno a criteri “pre-riforma”

– Ritorno al passato o

– naturale evoluzione in un contesto

da una parte di vincoli economico-finanziari

• dall’altra di consapevolezza dell’importanza di criteri di

(19)

Conclusioni

Futuri ambiti di ricerca

•Analisi di altre realtà regionali

•Analisi percezione / strategia di

risposta da parte delle aziende (punto di vista aziendale)

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