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Presentato il nuovo assetto della viabilità nord e ovest di Reggio Emilia Sviluppo di tangenziale nord, via Emilia bis e asse attrezzato

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Ufficio Stampa

Piazza Prampolini, 1 – 42100 Reggio Emilia tel. 0522/456390-456840 - fax. 0522/456677

Martedì 21 aprile 2009

Presentato il nuovo assetto della viabilità nord e ovest di Reggio Emilia – Sviluppo di tangenziale nord, via Emilia bis e asse attrezzato

E’ stato approvato dalla giunta comunale uno studio di fattibilità che prevede un’importante riorganizzazione e sviluppo della grande viabilità a Nord e Nord-Ovest della città: sviluppo della Tangenziale Nord in progettazione avanzata, variante alla Via Emilia e potenziamento dell’asse attrezzato via Inghilterra-via Chopin-via Hiroshima. Un pacchetto di opere del valore complessivo di circa 80 milioni di euro, per le quali è indispensabile il contributo statale.

La riorganizzazione e sviluppo della grande viabilità Nord e Ovest è stato presentato oggi nel corso di una conferenza stampa dal sindaco Graziano Delrio e dall’assessore alla Mobilità, Paolo Gandolfi. All’incontro erano presenti anche il dirigente del servizio di Ingegneria-Alta velocità, David Zilioli; il dirigente della Mobilità, Alessandro Meggiato e l’ingegner Marco Leurini dell’Unità di progetto per l’Alta velocità.

“Per la Tangenziale Nord – ha detto il sindaco Delrio – Anas prevede 35 milioni di euro finanziabili nel 2011. Ebbene, i nostri uffici hanno già predisposto la progettazione, che è in fase avanzata per i tratti da San Prospero Strinati a Pieve Modolena e Corte Tegge.

Se i finanziamenti ci sono e il progetto è pronto con due anni di anticipo rispetto alle previsioni di Anas, chiediamo che il finanziamento sia erogato con due anni di anticipo.

Per noi questa è un’opera prioritaria, prevista, come l’altra viabilità che oggi presentiamo, dal Piano strutturale comunale e dal Piano della Mobilità, è inoltre coerente con il Piano della Provincia. Se il governo dispone di miliardi di euro per il ponte sullo stretto di Messina, non vediamo per quale ragione non debba erogare risorse per un’opera strategica e utile a molti, come quella di Reggio, che si assommerebbe agli altri sei assi tangenziali realizzati negli ultimi anni”.

Riguardo all’asse attrezzato Nord-Sud di Inghilterra-Chopin-Hiroshima, l’assessore Gandolfi ha spiegato che “con interventi mirati di fluidificazione del traffico ai nodi di intersezione stradale, due dei quali – alla rotatoria dell’acquedotto e in via Hiroshima – subito realizzabili, è possibile ottenere una riduzione delle code fino al 90 per cento della situazione attuale. Dunque, nessuna opera faraonica o nuova strada: stiamo dicendo che con un decimo delle risorse previste per una grande infrastruttura si possono risolvere i problemi della grande viabilità Ovest. I benefici sarebbero evidenti immediatamente anche sulla viabilità interna, a cominciare da Via Emilia e circonvallazione di viale Timavo. Stiamo parlando di opere di viabilità necessarie da quasi 20 anni. Attraverso il Psc siamo in grado di dare una risposta seria di pianificazione, circoscritta nel tempo, non com’era con il Prg, in cui si poteva prevedere di tutto e realizzare chissà quando”.

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TANGENZIALE NORD - Il progetto di prolungamento della Tangenziale Nord di Reggio Emilia comprende l’intero tracciato dell’infrastruttura sul territorio comunale sviluppandosi da San Prospero Strinati fino al confine comunale presso Gaida.

E’ possibile individuare 3 lotti:

1°Lotto della Tangenziale Nord: da San Prospero Strinati a Pieve Modolena

2°Lotto della Tangenziale Nord: da Pieve Modolena a Corte Tegge

Variante alla via Emilia: da Corte Tegge fino al confine comunale presso Gaida Il progetto fa parte di un disegno più ampio, su scala regionale, che comprende anche la realizzazione della variante alla via Emilia nella tratta compresa fra Reggio e Parma.

Quest’ultima sarà una nuova strada e dovrà seguire la direttrice della via Emilia storica, alleggerendola da tutto il traffico di medio raggio (traffico intercomunale), senza acquisire impropriamente però l’utenza di medio/lungo raggio (traffico interprovinciale e interregionale), che dovrebbe continuare a servirsi dell’Autostrada anche in considerazione della futura quarta corsia.

PRIMO E SECONDO LOTTO TANGENZIALE NORD: DA SAN PROSPERO STRINATI A CORTE TEGGE - Per consentire un raccordo coerente fra la Tangenziale e la via Emilia ‘Bis’, è stato proposto da Anas un prolungamento strategico del tracciato della Tangenziale, rispetto a quanto originariamente stabilito, arrivando fino all’innesto con la strada statale 9 (via Emilia storica) presso la zona industriale di Corte Tegge, aumentando quindi le potenzialità e la strategicità dell’intera infrastruttura.

La Tangenziale, a carreggiate separate, ognuna dotata di due corsie per senso di marcia (più la corsia d’emergenza), avrà una lunghezza complessiva di oltre 5 chilometri e sarà larga quanto la tangenziale già in funzione sulla quale si innesterà costituendone l’effettivo prolungamento.

La scelta di prolungare il tracciato esistente consentirà un utilizzo più funzionale della infrastruttura, presentando inoltre i seguenti vantaggi:

1) la rifunzionalizzazione dell’intero sistema Tangenziale, dando continuità alla Tangenziale Nord nel suo livello di servizio;

2) il rinforzo del sistema composto dalla Tangenziale Nord, dall’asse di scorrimento di fiancata Ovest che collega Rivalta con Villa Sesso, e dalla Tangenziale Sud-Est da Rivalta a Masone;

3) la distribuzione dei flussi di traffico provenienti dal casello dell’A1;

4) l’alleggerimento della tratta urbana della via Emilia dal traffico improprio, conferendo nuovamente una funzione distributiva anche alla tratta Est di viale Tien An Men, ormai inclusa nella conurbazione di Reggio;

5) l’allontanamento del traffico di attraversamento dal centro urbano e dal sistema dei viali.

Per la progettazione del 1° e 2° lotto, oltre a tenere in considerazione il tracciato già identificato dal Prg del 1999 – che prevede l’attraversamento di via dei Gonzaga e del Torrente Crostolo in prossimità di via Rinaldi - è stata individuata una seconda ipotesi progettuale che, durante lo studio ambientale preliminare, andrà comparata alla precedente ipotesi da Prg in modo da definire il tracciato ottimale.

SECONDA IPOTESI DI TRACCIATO - Le seconda ipotesi, per minimizzare l’impatto dell’infrastruttura sul territorio, prevede un tracciato che si vada a collocare fra la

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linea ferroviaria storica e la linea Av, per quanto possibile in adiacenza alla linea storica e all’interno dello stesso corridoio occupato dal nuovo elettrodotto Tav. Questa possibilità prevede inoltre la realizzazione di una serie di raccordi fra la nuova direttrice e la viabilità ordinaria, in modo da garantire la massima capacità distributiva dei flussi di traffico sul territorio.

Lo sviluppo del tracciato in adiacenza alla ferrovia storica prevede la creazione di tre svincoli, uno in prossimità della centrale di teleriscaldamento Rete2 sull’asse della variante di Sesso, uno in località Pieve Modolena e l’ultimo, predisposto per il successivo collegamento con la futura via Emilia Bis, in località Corte Tegge.

Verranno realizzati inoltre circa 3 chilometri di bretelle di collegamento fra gli svincoli della Tangenziale e la viabilità esistente.

Le scelte tecniche (andamento del tracciato, scelta di tipo di svincolo… ) sono state fatte in riferimento all’efficacia trasportistica oltre che dell’impatto ambientale.

Naturalmente tutte queste scelte andranno sviluppate ed affinate nei successivi approfondimenti progettuali anche tramite il necessario studio di impatto ambientale.

I VANTAGGI DEL SECONDO TRACCIATO PER GLI ABITATI DI CAVAZZOLI, PIEVE MODOLENA E CORTE TEGGE – L’ipotesi progettuale che prende in considerazione lo sviluppo del tracciato del 1° e 2° Lotto in adiacenza alla ferrovia storica prevede dei significativi vantaggi per gli abitati interessati dal passaggio dell’infrastruttura:

Cavazzoli: è stata individuata una ipotesi progettuale che, sviluppandosi in aderenza al tracciato della ferrovia storica, permetterebbe un’efficace risoluzione del nodo fra l’asse attrezzato Reggio – Bagnolo e la Tangenziale stessa e salvaguarderebbe l’abitato di Cavazzoli evitando aspetti non trascurabili quali: l’attraversamento a Cavazzoli a fianco di una zona densamente abitata e sede di servizi, quali la Chiesa, la scuola materna, la residenza protetta; l’interessamento di alcuni edifici vincolati (es. Casino Due Torri, Chiesolino di via dei Gonzaga… ); la necessità di un parziale interramento di via Dei Gonzaga, con rilevanti ripercussioni del conseguente cantiere sulla viabilità e l’accessibilità della zona.

Quest’ipotesi prevede inoltre il superamento del torrente Crostolo con un viadotto di circa 150 metri, in adiacenza alla linea ferroviaria e in una zona scarsamente abitata.

Intersezione con via Hiroshima (Svincolo Rete 2): L’intersezione con via Hiroshima verrebbe risolta con uno svincolo a due livelli composto da una rotonda a piano campagna, sottopassata dal tracciato della tangenziale che scenderebbe in trincea.

Tale soluzione permetterebbe di evitare la costruzione di un lungo viadotto molto impattante dal punto di vista paesaggistico. La potenzialità di tale nodo sarebbe quella di raccogliere il traffico dal quadrante nord proveniente da Cavazzoli tramite via Hiroshima e da Cadelbosco-Guastalla con la variante alla strada statale 63; dal quadrante sud della città tramite l’Asse di scorrimento di fiancata Ovest (via Chopin, via Inghilterra) che si estende fino a Rivalta.

Svincolo di Pieve Modolena e relativo raccordo verso Roncocesi: in corrispondenza di Pieve Modolena verrebbe realizzato uno “svincolo ad occhiali”, composto da due rotatorie laterali e da una bretella di collegamento che le connetterebbe passando sotto la Tangenziale. Dalle due rotatorie laterali si dipartirebbero due bretelle con la funzione di collegare la tangenziale a sud con via Tien An Men e quindi con la zona artigianale e

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l’abitato di Pieve Modolena e a nord con via Rinaldi e con l’abitato di Roncocesi/Cavazzoli. Quest’ultima bretella avrebbe inoltre la potenzialità di servire i presenti insediamenti e le future espansioni produttive già previste dagli strumenti urbanistici in località Roncocesi, riducendo drasticamente l’utilizzo di via Rinaldi come asse di attraversamento, tutelando quindi il centro di Cavazzoli. Lo svincolo consentirebbe inoltre un collegamento agevole dell’abitato di Roncocesi grazie alla realizzazione di una rotatoria che permetterebbe di indirizzare il traffico verso tutte le direzioni e di raggiungere la via Emilia storica in via Tien An Men.

Corte Tegge: via Prati Vecchi sarebbe collegata direttamente alla tangenziale nord tramite uno svincolo su due livelli sfalsati, evitando quindi il problematico attraversamento della via Emilia. Questo consentirebbe al traffico, in particolare a quello pesante proveniente dalla zona industriale di Corte Tegge e dalla direttrice Cavriago, di raggiungere agevolmente la tangenziale e con essa l’autostrada decongestionando la viabilità ordinaria.

VARIANTE ALLA VIA EMILIA DA CORTE TEGGE AL CONFINE COMUNALE DI GAIDA - A completamento del tracciato della Tangenziale Nord da San Prospero Strinati a Corte Tegge, è stato redatto dalla Cooperativa ingegneri e architetti di Reggio Emilia lo studio di fattibilità inerente la variante alla via Emilia da Corte Tegge fino al confine comunale presso Gaida, in prossimità della strada provincia 67 (asse Val d’Enza, Poviglio- Montecchio), che consentirà il raccordo con il nuovo casello autostradale Terre di Canossa.

Tale studio di fattibilità è stato condotto congiuntamente alla progettazione del prolungamento della Tangenziale di Reggio e della variante in Comune di Sant’Ilario, per garantire un disegno unitario e coerente dell’intera infrastruttura, portando avanti l’obiettivo di un tracciato che si sviluppi per quanto possibile in adiacenza alla ferrovia storica all’area occupata dall’elettrodotto Tav. In alcuni punti il percorso si discosta in maniera più marcata dall’area ferroviaria sia per consentire la realizzazione degli snodi con la viabilità ordinaria, sia per allontanarsi dalle preesistenze edilizie già inserite sul territorio.

Gli svincoli previsti sono:

a Calerno, in corrispondenza della provinciale 67 Poviglio-Montecchio (asse di Val d’Enza) e consente gli scambi verso il casello di Caparra di Campegine;

all’altezza di Cadè, in corrispondenza del cavalcaferrovia di via Reggiolo;

nelle vicinanze del cimitero di Cella, in corrispondenza del cavalcaferrovia della provinciale 62.

Per gli abitati di Cella e Cadè sono stati previsti inoltre due raccordi fra la variante e la via Emilia storica, in modo da connettere le due infrastrutture limitando drasticamente il traffico di attraversamento.

Per quanto riguarda Cella, la bretella è ipotizzata sul fronte ovest (lato Parma) mentre per quanto riguarda Cadè, la bretella è stata ipotizzata sul fronte est, prevedendo un collegamento fra via Reggiolo e via dei Quercioli.

Per la progettazione di entrambe le bretelle si è sempre preso a riferimento la collocazione dei viadotti esistenti sulla ferrovia, sia per ridurre i costi di realizzazione che per limitare i disagi alla circolazione. Tali bretelle avrebbero inoltre il compito, come previsto anche dal Piano della mobilità (Pum) di raccordo con le fermate-stazioni presenti sulla ferrovia Rfi, con la possibile realizzazione anche di parcheggi di interscambio.

L’intero tracciato è previsto con un’altezza media sul piano di campagna di circa due metri ed è ipotizzato di tipo 1 più 1 corsia per senso di marcia (strada di tipo C1),

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considerando un’ipotesi di corridoio più ampio compatibile in futuro anche per una strada a 2 più 2 corsie per senso di marcia (strada di tipo B1). La prima ipotesi, presentando una sezione stradale ridotta ed una diversa conformazione degli svincoli, ridurrebbe l’impegno finanziario iniziale, conservando al contempo la possibilità di un successivo ampliamento a quattro corsie.

STIMA DEI COSTI

1°Lotto della Tangenziale Nord

da San Prospero Strinati a Pieve Modolena

€ 59.000.000€ Strada di tipo B1 2+2 corsie per senso

di marcia

2°Lotto della Tangenziale Nord

da Pieve Modolena a Corte Tegge

€ 26.000.000 Strada di tipo B1 2+2 corsie per senso

di marcia

Variante alla via Emilia

da Corte Tegge a Gaida € 60.000.000 Strada di tipo C1 1+1 corsia per senso

di marcia

POTENZIAMENTO DELL’ASSE ATTREZZATO VIE INGHILTERRA, CHOPIN E HIROSHIMA - La Giunta comunale ha approvato lo studio di valutazione trasportistica per potenziare la direttrice Inghilterra-Chopin-Hiroshima, che funziona da asse viario di fiancata sinistra della città di Reggio, con ruolo misto di asse urbano e di componente ovest del sistema delle tangenziali urbane.

Obiettivi dello studio è la valutazione trasportistica del funzionamento attuale della direttrice in esame e delle diverse ipotesi di potenziamento della direttrice stessa per garantire la fluidità del traffico anche nelle ore di punta.

Le ipotesi in esame si inseriscono in uno scenario di riorganizzazione della mobilità e della viabilità così come prefigurato dal Piano della Mobilità e dal Psc comunale, con la realizzazione dei seguenti interventi :

• completamento della Tangenziale Sud-Est e del collegamento con l’asse attrezzato;

• prolungamento ad ovest della Tangenziale Nord;

• variante di Parco Ottavi a via Gorizia;

• ulteriore alleggerimento/arretramento dell’auto dal centro storico e dal sistema dei viali, con provvedimenti sulla regolazione della sosta e sulla circolazione.

LA SOLUZIONE DEI PROBLEMI DI TRAFFICO NELL’ATTRAVERSAMENTO NORD-SUD - Le ipotesi di ristrutturazione/ridisegno della direttrice in esame perseguono lo scopo di consolidare la capacità di servizio dell’asse stesso, fluidificare il traffico sull’asse e sulle

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sue traverse e possibilmente sgravare di flussi impropri la restante viabilità urbana nel comparto occidentale della città, circuito dei viali compreso.

Lo studio mette analizza nel dettaglio i flussi di traffico e i tempi di percorrenza lungo la direttrice. Il tratto più trafficato è quello di via Chopin, tra l’incrocio con la via Emilia e quello con via Gorizia (rotatoria acquedotto). Analizzando i tempi di percorrenza e le velocità medie dei diversi tratti emerge che la qualità delle intersezioni è un fattore fondamentale per la scorrevolezza del traffico, infatti la situazione peggiore si trova nell’ingresso alla rotatoria acquedotto con code di attesa fino ad un massimo di 5 minuti (tempo stimato da uno specifico modello di microsimulazione del traffico nell’ora di punta, si osservi che tempo di coda si riduce a 3,5 minuti nelle misurazioni fatte in sito negli stessi orari nel corso dell’inverno scorso), mentre a parità di flussi di traffico, la rotatoria sulla via Emilia garantisce una maggiore scorrevolezza, con meno di un minuto di attesa per l’immissione in rotatoria.

I BENEFICI ATTESI - Queste valutazioni, sommate alle valutazioni delle modificazioni indotte dalla realizzazione delle nuove viabilità (tangenziale Nord, tangenziale Sud-Est e variante di Parco Ottavi a via Gorizia), hanno permesso di formulare soluzioni progettuali in grado di garantire una percorrenza di tutto l’asse da Baragalla a Cavazzoli in meno di 10 minuti, anche nelle ore di punta.

La somma complessiva del tempo risparmiato da ognuno dei 4350 automobilisti che percorrono l’asse attrezzato da nord a sud nell’ora di punta è pari a 46 ore. I 3850 automobilisti che percorrono la strada da sud a nord nell’ora di punta risparmiano invece 20 ore complesse. Il valore economico della riduzione dei tempi calcolati è stimato pari ad 1.300.000 Euro di risparmio all’anno di cui beneficeranno tutti i cittadini, senza allungamenti di percorso.

L’eliminazione delle code sull’asse attrezzato garantisce quindi tre risultati fondamentali:

1. riduzione dei tempi e dei costi per gli automobilisti che si spostano da nord a sud della città e viceversa;

2. l’alleggerimento del traffico sulle altre direttrici nord sud, nella zona ovest della città, ovvero viale Timavo-Emilia all’Angelo, Lungocrostolo;

3. la dimostrazione della non utilità di una tangenziale Ovest, che oltre ad impatti pesanti sul territorio, costi elevati di realizzazione, risulterebbe inutile, anche in prospettiva futura.

GLI INTERVENTI PROPOSTI - Gli interventi da attuare presentano il seguente ordine di priorità:

1. Ridisegno della rotatoria dell’Acquedotto

(anche prima del completamento della variante di Parco Ottavi)

2. Risistemazione della tratta centrale con inserimento di una nuova rotatoria con via Ferrari e l’eliminazione della rotatoria con via Kennedy

3. Adeguamento del nodo Chopin/Emilia con la realizzazione del sottopasso nord-sud e mantenimento della rotatoria a quota campagna

4. Allargamento di via Hiroshima a 2 corsie per senso di marcia nella tratta fra la rotatoria con via Bertani e il primo svincolo con via Tien An Men

(in concomitanza o dopo l’avvenuta connessione dell’asse con il prolungamento della Tangenziale nord)

5. Allargamento di via Inghilterra a 2 corsie per senso di marcia della tratta fra la rotatoria dell’Acquedotto e via Fratelli Rosselli

(in concomitanza o dopo l’avvenuta connessione della Tangenziale sud-est con via Inghilterra)

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Il solo intervento previsto al punto 1 garantirebbe sulla rotatoria dell’acquedotto una riduzione delle code fino al 90%, anche nella situazione attuale, senza la variante di via Gorizia.

LA STIMA DEI COSTI

Intervento Componente di costo Costo lavori Totale costi

due nuove rotatorie € 600.000,00 1. Ridisegno della rotatoria

dell’Acquedotto

adeguamento tratte stradali € 200.000,00 € 800.000,00 nuova rotatoria € 500.000,00

eliminazione rotatoria con vi

Kennedy € 50.000,00

2. Risistemazione della tratta centrale con inserimento di una nuova rotatoria con via Ferrari e l’eliminazione della rotatoria con via Kennedy

eliminazione rotatoria con via

Nagasaki-Tien An Men € 50.000,00 € 600.000,00 nuovo sottopasso € 1.500.000,00

3. Adeguamento del nodo Chopin/Emilia con la realizzazione del sottopasso nord↔sud e mantenimento della

rotatoria a quota campagna controstrade di accesso alla

rotatoria € 500.000,00 € 2.000.000,00 allargamento tratta con

sottopassoalla ferrovia € 2.000.000,00 4. Allargamento di via Hiroshima a 2

corsie per senso di marcia nella tratta fra la rotatoria con via Bertani e il primo

svincolo con via Tien An Men allargamento tratta con ponte su

Tien An Men € 500.000,00 € 2.500.000,00 adeguamento tratte stradali € 450.000,00

5. Allargamento di via Inghilterra a 2 corsie per senso di marcia della tratta fra la rotatoria dell’Acquedotto e via F.lli

Rosselli adeguamento rotatoria con via

Francia € 50.000,00 € 500.000,00

Totale € 6.400.000,00

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